08/21 -
PSICOLOGIA DELLE RELAZIONI
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CUSANO MARIA
( programma)
OBIETTIVI FORMATIVI: 1) Portare a conoscenza dello studente la teoria evoluzionistica della motivazione; una delle principali teorie di riferimento per le relazioni interpersonali. 2) Permettere allo studente di acquisire conoscenze in merito allo sviluppo del trauma relazionale precoce; una tipologia di traumatizzazione che nasce e si sviluppa all’interno delle relazioni più intime, le cui conseguenze si ripercuotono sulla capacità dell’individuo di instaurare sane relazioni; 3) Illustrare il ruolo delle credenze cognitive quali pregiudizi e stereotipi nell’espressione dei comportamenti sociali; 4) Fornire conoscenze circa il tema della comunicazione interpersonale sottolineando la persuasività
NUMERO TOTALE UNITA' DIDATTICHE: Nr. Totale: 16 (2x8 CFU)
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA: 1) DIDATTICA EROGATIVA N. 64 VIDEOLEZIONI ON-LINE (N. 8 UNITA’ DIDATTICHE - DELLA DURATA DI DUE ORE PER OGNI CFU) 2) DIDATTICA INTERATTIVA N. 2 LEZIONI INTERATTIVE PER CFU N. 5 DISCUSSIONI TEMATICHE SUL FORUM DIDATTICO (TOPIC) E N. 2 POST PER CFU COME DAL LINEE GUIDA SULLA DIDATTICA DEL PQA N. 2 E-TIVITY OGNI 5 CFU N. 2 TEST PER OGNI CFU CON 8 DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA
PROGRAMMA DEL CORSO: 1) Sistemi Motivazionali Interpersonali 2) I Modelli Operativi Interni e la teoria dell’attaccamento 3) Il Trauma Relazionale precoce 4) Le interazioni sociali: diade, gruppi e società 5) L’interazione con l’altro: Atteggiamenti, stereotipi e pregiudizi 6) La comunicazione interpersonale 7) Bullismo, Cyberbullismo e Mobbing 8) L’interruzione della relazione: l’aggressività distruttiva e il lutto.
CONOSCENZE E CAPACITA' DI COMPRENSIONE CHE CONSENTONO DI ELABORARE E/O APPLICARE IDEE ORIGINALI SPESSO IN UN CONTESTO DI RICERCA (descrittore di Dublino n. 1) : 1. Conoscenza del funzionamento delle relazioni interpersonali; 2. Conoscenza delle eventuali disgregazioni delle dinamiche relazionali; 3. Conoscenza dei cicli interpersonali e dei meccanismi d’innesco degli stessi
COMPETENZE RICHIESTE AL FINE DI APPLICARE LA CONOSCENZA, COMPRENSIONE E ABILITA' NEL RISOLVERE PROBLEMI (descrittore di Dublino n. 2): 1)Gli studenti potranno sperimentare le conoscenze apprese in numerosi contesti di intervento, tramutando così tali conoscenze in nuove abilità e competenze interpersonali, sul piano personale e lavorativo; 2)Lo studente apprenderà le basi dei processi relazionali, le quali potranno essere approfondite autonomamente attraverso un percorso di aggiornamento continuo
MODALITA' DI SVOLGIMENTO DELL'ESAME: 1) Verifiche di profitto in itinere: Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: a. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; b. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). c. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); d. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: - . il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); - . la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); - . i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente 2) Esame: L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30 L'esame di profitto viene svolto in forma orale. Lo studente riceverà dalla commissione almeno tre domande sugli argomenti descritti nel programma del Corso. L’esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare: a) L’assimilazione delle teorie, degli studi e delle ricerche effettuate nel campo della psicologia delle relazioni e delle scienze affini, b) Acquisizione del linguaggio tecnico-scientifico; c) Apprendimento basi dei processi relazionali
Il raccordo con gli insegnamenti contigui (in particolare, Psicologia dei Cicli di Vita, Scienze Psichiatriche, psicologia sociale) sarà effettuato tramite rimandi agli aspetti teorici e metodologici dei detti insegnamenti, oltre all’evidenziazione dei contributi di tali discipline per la conoscenza e studio del comportamento umano.
( testi)
- Palmonari A., Cavazza N., Rubini M., “Psicologia sociale” Il Mulino, 2°edizione 2012; - Liotti G., “La dimensione interpersonale della coscienza”, Carrocci, 2005.
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M-PSI/05
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32
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
08/221 -
PEDAGOGIA SPECIALE E DELL'INCLUSIONE
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DE GIUSEPPE TONIA
( programma)
Denominazione insegnamento Pedagogia speciale e dell’inclusione Sede VIALE RAFFAELE DELCOGLIANO N. 12 – 82100 BENEVENTO Docente Tonia De Giuseppe Indicazione dei requisiti specifici del docente rispetto all’insegnamento Tipo di ruolo: Professore associato SSD DI AFFERENZA: - 11/D2 Anno di corso II Tipologia di attività formativa o base o caratterizzante X affine ed integrative o a scelta dello studente Area di apprendimento PEDAGOGIA N. Crediti 6 SSD M-PED/03 Anno Accademico 2023/24 Periodo didattico Secondo Semestre Metodologia di insegnamento ON-LINE Obiettivi formativi per il raggiungimento dei risultati di apprendimento previsti nella scheda SUA 1. Conoscenza del linguaggio disciplinare per padroneggiare contenuti 2. Conoscenza degli sfondi integratori paradigmatici della ricerca didattica in ambito micro e macro 3. Conoscenza degli aspetti epistemologici della ricerca socio-educativa 4. Conoscenza epistemologica e metodologica delle specificità e dei possibili raccordi della didattica generale con le pedagogie e le altre scienze umane per interventi coordinati in contesti complessi;. 5. Conoscenza di base teorico-metodologiche per progettare e gestire processi formativi, anche in ambienti digitali e telematici; 6. Conoscenza degli strumenti per competenze per progettare e implementare interventi didattici per competenze con modelli e approcci all’Educational Technology e alla Inclusive Media Education. Eventuali criticità riscontrate (da compilare solo al secondo anno di insegnamento) Numero totale e descrizione delle unità didattiche Nr. Totale:48 (6 moduli da 8 videolezioni ciascuno) (1 modulo da 8 videolezioni per ogni CFU) Descrizione: compilare allegato Organizzazione della didattica (lezioni, laboratorio etc) DIDATTICA EROGATIVA - N. 48 VIDEOLEZIONI ON-LINE (N. 6 UNITA’ D’APPRENDIMENTO– DELLA DURATA DI DUE ORE PER OGNI CFU) - DIDATTICA INTERATTIVA DIDATTICA INTERATTIVA N. 2 LEZIONI INTERATTIVE PER CFU N. 5 DISCUSSIONI TEMATICHE SUL FORUM DIDATTICO (TOPIC) E N. 2 POST PER CFU COME DAL LINEE GUIDA SULLA DIDATTICA DEL PQA N. 4 E-TIVITY OGNI 5 CFU N. 2 TEST PER OGNI CFU CON 8 DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA Giorni e orario di ricevimento in sede-online- web conference Ricevimento settimanale: • In ateneo -lunedì ore 10,00-11,00; • online – lunedì ore 18,15-19,15 Programma del corso Corso di laurea LM51 (6CFU) 1) Paradigmi didattici 2) Complessità e didattiche inclusive 3) Didattiche tras-formative 4) La digitalizzazione nella didattica 5) Inclusive technology per didattiche proattive 6) La tras-formatività nella didattica per competenze
Modalità di verifiche di profitto in itinere* Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: a. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); b. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); c. i risultati della prova finale. Pertanto, i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. Modalità di valutazione**
L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30. Lo studente riceverà dalla commissione almeno tre domande sugli argomenti descritti nel programma del Corso.
Obiettivi della Prova L’esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare: a) Lo studente dovrà dimostrare padronanza critico-riflessivo per problematizzare, interconnettere prospettive teoriche e prassiche, con ottimizzazione consapevole delle conoscenze apprese. b) Lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di riconoscere i fondamenti epistemologici e metodologici in un’ottica d’empowerment ecologico sistemico. In riferimento alla votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai punti a, b e c. Ai fini del superamento dell’esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti ad obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente: a) acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi b) dimostri piena autonomia nel condurre il colloquio orale c) evidenzi punti di forza e criticità connesse alla padronanza nel problematizzare, interconnettere prospettive teoriche e prassiche, dimostrando l’ottimizzazione consapevole delle conoscenze apprese.
Conoscenze e capacità di comprensione richieste che consentono di elaborare e/o applicare idee originali spesso in un contesto di ricerca (descrittore di Dublino n. 1) • Lo studente sarà in grado di riconoscere relative alla distinzione tra le due principali impostazioni di ricerca empirica in educazione (quella nomotetica e quella idiografica) in base alle rispettive prospettive ontologiche di riferimento, agli scopi di una ricerca, alle metodologie; • Le conoscenze acquisite permetteranno allo studente di comprendere le caratteristiche principali di una ricerca empirica, sapendo distinguere come esso varia in base alla strategia di ricerca adottata; • Le conoscenze acquisite permetteranno allo studente di riconoscere, formulare obiettivi di ricerca, individuando il diverso rapporto tra quadro teorico e rilevazione, struttura dell'operazionalizzazione dei concetti. Competenze richieste al fine di applicare conoscenza, comprensione e abilità nel risolvere problemi (descrittore di Dublino n. 2) • Le conoscenze acquisite permetteranno allo studente di padroneggiare strumenti dei professionisti dell’educazione – docenti e educatori • Le conoscenze acquisite permetteranno allo studente di avvalersi in maniera consapevole dei risultati delle ricerche empiriche nei propri contesti professionali • Le conoscenze acquisite permetteranno allo studente di adottare un approccio alla professione basato su una logica della ricerca. Numero totale e descrizione delle unità didattiche Nr. Totale: 48 (6 moduli da 8 videolezioni ciascuno)
Modalità di raccordo con gli altri insegnamenti (indicare le modalità e gli insegnamenti con i quali sarà necessario raccordarsi) Il raccordo con gli insegnamenti contigui (pedagogia speciale, psicologia dello sviluppo e dell’educazione, sociologia generale) sarà effettuato tramite rimandi agli aspetti teorico-metodologici di ciascuna disciplina, oltre all’evidenziazione dei contributi di tali discipline nell’ambito della valutazione educativa, con rimandi, correlazioni e trasposizioni interdisciplinari e transdisciplinari.
( testi)
Corona F.& De Giuseppe T. (2020). Prosocialità, tecnologie inclusive e progettazione universale nei disturbi specifici dell’apprendimento Avellino Il Papavero De Giuseppe T. (2016). Bisogni educativi speciali: empowerment e didattiche divergenti per decostruirne la complessità. Avellino: Il Papavero De Giuseppe T. (2017). La media education didattiche trasformative e cultura pedagogica inclusiva nell’economia della formazione continua. Avellino: Il Papavero De Giuseppe T. (2018). FLIPPED INCLUSION. l’impianto teoretico tra bisogni emergenti e prospettive epistemologiche. Roma: Aracne De Giuseppe T. (2020). FLIPPED INCLUSION Computational Thinking e fenomenologie trasformative nella Società Della Conoscenza. Avellino Il Papavero. Demetrio D. (1992). Micropedagogia. La ricerca qualitativa in educazione. Firenze: La Nuova Italia. Trinchero R. (2002). Manuale di ricerca educativa. Milano: Franco Angeli.
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M-PED/03
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
Gruppo opzionale:
Insegnamenti a scelta 8CFU II anno - (visualizza)
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08/26 -
PSICOLOGIA DELLE DIPENDENZE
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TAGLIAFERRO GIOVANNI
( programma)
Obiettivi formativi 1. Padronanza delle conoscenze delle principali teorie sulla dipendenza patologica; dei più importanti quadri di dipendenza, della loro classificazione secondo la moderna nosografia, delle loro relazioni con la patologia psichiatrica nel problema della "doppia diagnosi"; dei diversi modelli d'intervento, individuale e di comunità, con particolare riguardo a quelli d'interesse per lo psicologo clinico e della loro applicazione nei Servizi Pubblici e del Privato Sociale. 2. Comprensione dei concetti avanzati di uso, abuso, dipendenza patologica, craving, astinenza, tolleranza, tossicodipendenza, dipendenze comportamentali, new addiction, doppia diagnosi. 3. Capacità di usare conoscenze e concetti sopra enunciati per ragionare sulle problematiche riguardanti l'inquadramento diagnostico delle varie forme di dipendenza; la diagnosi differenziale tra uso, abuso e le varie tipologie di dipendenza; l’indicazione rispetto ai trattamenti con le maggiori evidenze empiriche in relazione alla valutazione bio-psico-sociale del soggetto; l’approccio al trattamento integrato della tossicodipendenza, delle dipendenze comportamentali e della "doppia diagnosi".
Programma del corso Introduzione al problema delle dipendenze e teorie sulla genesi delle dipendenze. Verranno esposti con esempi clinici i concetti di: uso, abuso, dipendenza, craving, astinenza, tolleranza, tossicodipendenza e dipendenze comportamentali, doppia diagnosi. Nosografia e clinica. Principali quadri di abuso e dipendenza delle sostanze psicoattive (eroina, cocaina, amfetamine, cannabinoidi, smart drugs, farmaci), con la descrizione degli effetti di queste sostanze sull'individuo, delle differenti interazioni con le caratteristiche di personalità dei soggetti tossicodipendenti, delle modalità di approccio al lavoro clinico con tali soggetti. Il programma proseguirà con un approfondimento sulle nuove forme di dipendenza comportamentale (gioco d'azzardo patologico, dipendenze da internet, dipendenze affettive e da sesso, da lavoro, da sport, ecc.). Modelli di intervento. Verranno esaminati brevemente gli strumenti farmacologici di cura, con particolare riguardo ai farmaci sostitutivi. Si proseguirà con una più approfondita descrizione dei modelli psicologici e psicoterapeutici d'intervento, da quelli individuali fino ai modelli comunitari.
Numero totale e descrizione delle unità didattiche Nr. Totale: 32 (4 x 8 CFU) Descrizione degli otto capitoli del programma: 1) Introduzione generale e definizione di dipendenza 2) Neurobiologia della dipendenza. Compulsività e impulsività. 3) GAP: Gioco d’azzardo patologico. 4) IAD: dipendenza patologica da Internet. 5) Cyberdipendenza, porno dipendenza, sex addiction 6) Dipendenza affettiva 7) Dipendenza da sostanze 8) Dipendenza da cibo, lavoro, attività fisica Organizzazione della didattica (lezioni, laboratorio etc) DIDATTICA EROGATIVA - N. 16 ORE VIDEOLEZIONI ON-LINE DIDATTICA INTERATTIVA - N. 16 ORE LEZIONI IN STREAMING (5 THREAD CON 5 TOPIC) - N. 16 POST SU FORUM - N. 16 TEST A RISPOSTA MULTIPLA CON 8 DOMANDE CIASCUNO NON BLOXCCANTI
Modalità di verifiche di profitto in itinere Colloqui orali, esercitazioni in aula e test di autovalutazione per le valutazioni intermedie. Modalità di valutazione: Nel corso della prova finale, lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito piena padronanza della materia. L'esame di profitto viene svolto in forma orale e mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. Particolarmente apprezzata, anche in considerazione degli obiettivi didattici prefissati, la capacità dello studente di applicare la prospettiva teorica a casi concreti. Obiettivi specifici della prova: Verificare il grado di approfondimento nello studio delle metodologie e degli strumenti operativi relativi alla diagnosi precoce e trattamento delle dipendenze.
Conoscenze e capacità di comprensione richieste che consentono di elaborare e/o applicare idee originali spesso in un contesto di ricerca in termini di risultati attesi (descrittore di Dublino n. 1 e 2 ) Conoscenza e capacità di comprensione - Conoscenza delle linee principali del dibattito teorico e applicativo nell'ambito della psicologia delle dipendenze con particolare riferimento ai suoi elementi costitutivi (diagnosi, clinica e terapia della tossicodipendenza e delle dipendenze comportamentali) - capacità di distinzione e confronto fra le differenti dipendenze da sostanze e dipendenze comportamentali Conoscenza e capacità di comprensione applicate - Conoscenza e comprensione dei concetti e delle teorie previsti dal corso; - capacità di riconoscere le caratteristiche fondamentali della dipendenza - capacità di analizzare le caratteristiche delle diverse tipologie di dipendenze e i relativi trattamenti Autonomia di giudizio - Capacità di individuare gli indicatori fondamentali per formulare una corretta diagnosi - capacità di indicare le aree fondamentali per un primo colloquio - capacità di saper prospettare ipotesi di trattamento Abilità comunicative - Capacità di leggere e interpretare i risultati di ricerche empiriche in ambito di psicologia delle dipendenze; - capacità di costruire una mappa orientativa per condurre una corretta diagnosi differenziale e formulazione del caso - capacità di saper comunicare le caratteristiche delle diverse dipendenze, formulare una corretta diagnosi ed un piano di trattamento Capacità di apprendere - capacità di analizzare e valutare criticamente ricerche empiriche condotte in ambito di psicologia delle dipendenze; - capacità di individuare autonomamente gli indicatori di una dipendenza da sostanze o comportamentale - capacità di effettuare una corretta diagnosi differenziale nell'ambito della psicologia delle dipendenze ed un piano di trattamento
Modalità di raccordo con gli altri insegnamenti Il raccordo con gli insegnamenti contigui (in particolare Psicologia Generale, Psicopatologia, Fondamenti anatomofisiologici dell’attività psichica, Psicologia della Salute, Neuroscienze) sarà effettuato tramite rimandi agli aspetti teorici e metodologici dei detti insegnamenti.
( testi)
1. Girardi P.; Di Giannantonio M. (2016) Psicopatologia delle dipendenze. Pacini Editore, 2.De Rosa M. G., (2013), Analisi fenomenologiche della dipendenza. Diagnosi e psicoterapia, Aracne 3.Caretti V. & La Barbera D. (2005), Le dipendenze patologiche. Clinica e psicopatologia. Cortina Raffaello. 4. Rosenberg K. P., C urtiss F. L., (2015), Dipendenze comportamentali. Criteri, evidenze, trattamento, Edra 5. Peroni D., Clerici M., (2015) Doppie diagnosi in comunità terapeutica. FrancoAngeli. 6. G. Tagliaferro, (2023), Le nuove prigioni: le dipendenze comportamentali. Comprendere e prendersi cura del disagio contemporaneo, Angelicum Press, Roma
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8
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M-PSI/08
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
08/29 -
PSICOLOGIA FORENSE CANONICA
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PALUMBO PAOLO
( programma)
Il corso mira a fornire 1. competenze di psicologia giuridica nell’ambito canonistico 2. conoscenze di base relativamente al processo canonico ed al ruolo del perito, all’antropologia di riferimento, ai motivi processuali in cui è direttamente coinvolta l’opera del perito 3. comprendere il contributo psicologico nei procedimenti giudiziari canonici, soprattutto in ambito matrimoniale
PROGRAMMA Introduzione alle scienze umane e al matrimonio Psicologia forense canonica: origini e finalità La disciplina del matrimonio canonico La nullità del matrimonio canonico dipendente da cause di interesse psicologico: questioni preliminari La nullità del matrimonio canonico dipendente da cause di interesse psicologico: i motivi specifici ex can. 1095 CIC e can. 1084 I processi canonici - il processo di nullità matrimoniale Il perito e la perizia nel processo canonico La qualificazione giuridica della perizia La dimensione antropologica della perizia La metodologia della perizia La valutazione della perizia Tipologie di perizie Questioni psicologiche di interesse canonistico I e II parte
Lo studente dovrà acquisire adeguate conoscenze e capacità di comprensione de: - il rapporto tra psicologia e processo canonico; - i contenuti della psicologia forense canonica; - le cause con profili di rilevanza psicologica; - le metodologie di riferimento e di redazione della perizia in foro canonico;
Lo studente dovrà acquisire l’abilità di: - fornire un’interpretazione psico-giuridica sistematica delle tematiche; - analizzare e risolvere con senso critico le principali problematiche afferenti alle problematiche psicologico in foro canonico; - sviluppare adeguate capacità di apprendimento al fine approfondire ulteriormente tematiche affini in modo autonomo; - comunicare le conoscenze acquisite in modo esaustivo e convincente;
( testi)
BARBIERI – LUZZAGO - MUSSELLI, Psicopatologia forense e matrimonio canonico, Città del Vaticano, LEV, ult. ed. ZUANAZZI G., Psicologia e psichiatria nelle cause matrimoniali canoniche, Città del Vaticano,LEV, ult. ed. AA.VV., Dipendenze psicologiche e consenso matrimoniale, Città del Vaticano, LEV, ult. ed. AA.VV., Incapacità consensuale tra innovazione normativa e progresso tecnologico, Città del Vaticano, LEV, ult. ed.
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IUS/11
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
08/32 -
PSICOLOGIA DELLE EMOZIONI
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PIZZINI BARBARA
( programma)
Il corso si propone di fornire una panoramica della materia con specifici approfondimenti su alcuni aspetti particolarmente rilevanti e sulle metodologie e tecniche di applicazione concreta della materia stessa nei suoi contesti di ricaduta. Nel dettaglio, si prevedono i seguenti moduli: 1. Introduzione alla psicologia delle emozioni 2. Emozioni di base 3. Emozioni complesse 4. Emozioni e comportamenti espressivi 5. Emozioni e sviluppo 6. Regolazione delle emozioni – Fondamenti 7. Regolazione delle emozioni – Applicazioni 8. Correlati anatomo-fisiologici delle emozioni
Obiettivo del corso è: • fornire un’introduzione ai concetti chiave di psicologia delle emozioni, con particolare riferimento alle origini, le basi neurali e le principali funzioni degli stati emotivi; • fornire competenze atte allo sviluppo e al mantenimento di strategie di regolazione delle emozioni.
DIDATTICA EROGATIVA: N. 16 ORE DI VIDEOLEZIONI ON-LINE (N. 8 UNITA’ DIDATTICHE - DELLA DURATA DI DUE ORE PER OGNI CFU)
DIDATTICA INTERATTIVA N. 2 LEZIONI INTERATTIVE PER CFU N. 5 DISCUSSIONI TEMATICHE SUL FORUM DIDATTICO (TOPIC) E N. 2 POST PER CFU N. 2 E-TIVITY N. 2 TEST PER OGNI CFU CON 8 DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA
Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.); 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.);
La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: a. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); b. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); c. i risultati della prova finale.
Pertanto, i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente.
L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30 L'esame di profitto viene svolto in forma orale. Lo studente riceverà dalla commissione almeno tre domande sugli argomenti descritti nel programma del Corso.
L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30 L'esame di profitto viene svolto in forma orale. Lo studente riceverà dalla commissione almeno tre domande sugli argomenti descritti nel programma del Corso. L’esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare: a) Lo studente dovrà dimostrare di saper conoscere le principali teorie e approcci metodologici allo studio delle emozioni; b) lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di saper descrivere i principali meccanismi di espressione e regolazione delle emozioni; c) lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di descrivere i principali correlati neurofunzionali di espressione e regolazione delle emozioni. In riferimento alla votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai punti a, b e c. Ai fini del superamento dell’esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti ad obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente: a) acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi b) dimostri piena autonomia nel condurre il colloquio orale c) evidenzi punti di forza e criticità.
( testi)
Bibliografia consigliata: a. “Come funzionano le emozioni”, di Caruana, F. e Viola, M. Il Mulino; b. “La regolazione delle emozioni”, di Matarazzo, O. e Zammuner, V.L., Il Mulino; c. "Le emozioni", di Anolli, L., Edizioni Unicolpi
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M-PSI/01
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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PSICOSOMATICA
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GERMANI ALESSANDRO
( programma)
OBIETTIVI FORMATIVI: 1. Conoscenza delle origini, degli sviluppi e dello stato attuale della psicosomatica, nonché della complessità della relazione mente-corpo-cervello-ambiente. 2. Conoscenza della specificità della diagnosi in psicosomatica. 3. Conoscenza dei principali sistemi diagnostici (ICD-10, DSM-5 e PDM-2) con particolare riferimento alla diagnosi in ambito psicosomatico. 4. Conoscenza dei Diagnostic Criteria for Psychosomatic Research (DCPR). 5. Conoscenza della specificità del colloquio in psicosomatica. 6. Conoscenza dei principali test per la valutazione in psicosomatica. 7. Conoscenza della specificità dei fenomeni del suicidio e dell’autolesionismo in ambito psicosomatico. 8. Conoscenza dei principali tipi di intervento in psicosomatica.
PROGRAMMA DEL CORSO (8 CFU): 1. La psicosomatica dalla nascita ad oggi. Mente-corpo-cervello-ambiente. 2. La diagnosi in psicosomatica. 3. I sistemi diagnostici: ICD-10, DSM-5 e PDM-2. 4. I Diagnostic Criteria for Psychosomatic Research (DCRR). 5. Il colloquio in psicosomatica. 6. I test in psicosomatica. 7. Suicidio e autolesionismo in psicosomatica. 8. Cenni di trattamento in psicosomatica.
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA:
DIDATTICA EROGATIVA N. 64 VIDEOLEZIONI ON-LINE (N. 32 UNITA’ DIDATTICHE - DELLA DURATA DI DUE ORE PER OGNI CFU)
DIDATTICA INTERATTIVA N. 2 LEZIONI INTERATTIVE PER CFU N. 5 DISCUSSIONI TEMATICHE SUL FORUM DIDATTICO (TOPIC) E N. 2 POST PER CFU COME DAL LINEE GUIDA SULLA DIDATTICA DEL PQA N. 2 E-TIVITY OGNI 5 CFU N. 2 TEST PER OGNI CFU CON 8 DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA, NON BLOCCANTI.
MODALITA' DI VALUTAZIONE: L'ESAME E' ORALE. L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30 L'esame di profitto viene svolto in forma orale. Lo studente riceverà dalla commissione almeno tre domande sugli argomenti descritti nel programma del Corso. L’esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare: a) Lo studente dovrà dimostrare di conoscere la cornice teorica e i modelli di salute e malattia sui quali si basa la psicosomatica e la diagnosi in psicosomatica, nonché i principali sistemi diagnostici (ICD-10, DSM-5 e PDM-2) e i DCPR. b) Lo studente dovrà dimostrare di conoscere le specificità del colloquio in psicosomatica e i principali test per la valutazione in psicosomatica. c) Lo studente dovrà dimostrare di conoscere i principali tipi di intervento in psicosomatica. In riferimento alla votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai punti a, b e c. Ai fini del superamento dell’esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti ad obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente: a) acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi b) dimostri piena autonomia nel condurre il colloquio orale c) evidenzi punti di forza e criticità riguardo l’utilizzo dei diversi sistemi e criteri diagnostici, delle diverse tecniche di colloquio e dei test, e dei principali tipi di intervento in psicosomatica.
( testi)
Non sono previsti testi obbligatori. La bibliografia essenziale di riferimento è indicata di seguito: -American Psychiatric Association. Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali. Quinta Edizione (DSM-5). Milano: Raffaello Cortina. -Bottaccioli, F. (2005). PSICONEUROENDOCRINOIMMUNOLOGIA. I fondamenti scientifici delle relazioni mente-corpo. Le basi razionali della medicina integrata. Milano: Red! -Fava, G.A., Sonino, N., Wise, T. N. (2012). Il metodo psicosomatico. Strategie per migliorare la valutazione clinica. Roma: Giovanni Fioriti Editore. -Lazzari, D. (2019). La psiche tra salute e malattia. Edizioni Edra. -Lingiardi V. e McWilliams N. (2018). Manuale Diagnostico Psicodinamico. Seconda edizione. PDM-2. Milano: Raffaello Cortina. -Porcelli. P. (2022). Medicina psicosomatica e psicologica clinica. Modelli teorici, diagnosi, trattamento. Nuova edizione. Milano: Raffaello Cortina Editore. -Zanchetti E., Castelnuovo, G. (2014). Clinica psicologica in psicosomatica. Medicina e psicologia clinica fra corpo e mente. Milano: Franco Angeli.
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M-PSI/08
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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