Corso di laurea: GIURISPRUDENZA Programmazione per l'A.A. 2023/2024
Lo studente espliciterà le proprie scelte al momento della presentazione, tramite il sistema informativo di ateneo, del piano di completamento o del piano di studio individuale, secondo quanto stabilito dal regolamento didattico del corso di studio.
Primo semestre
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore di Frequenza | Attività | Lingua |
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01/631 -
DIRITTO PRIVATO
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BUZZELLI DARIO
(programma)
Obiettivi formativi
(testi)
1. Conoscenza delle categorie giuridiche e degli istituti fondamentali del diritto privato, vale a dire: Fonti del diritto privato. Interpretazione della legge. Soggettività e attività giuridica; Il contratto in generale; Le relazioni familiari; Successioni e donazioni; Beni e diritti reali, le obbligazioni in generale; Le fonti non contrattuali delle obbligazioni; I contratti tipici; La prova dei fatti giuridici. 2. Conoscenza e comprensione, anche a attraverso l’acquisizione del metodo di analisi giuridica e di consultazione dei testi nomativi, della portata, delle ragioni e delle scelte normative effettuate in materia dal legislatore 3. Conoscenza delle principali problematiche connesse alle categorie ed agli istituti fondamentali del diritto privato. Modalità di verifiche di profitto in itinere Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: a. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); b. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); c. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. Modalità di valutazione L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30 L'esame di profitto viene svolto in forma orale. Lo studente riceverà dalla commissione almeno tre domande sugli argomenti descritti nel programma del Corso. L’esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare: a) lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito piena conoscenza delle materie trattate, nonché delle problematiche ad esse collegate; b) lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di procedere ad un’esposizione coordinata e ragionata dei legami esistenti tra i diversi istituti del diritto privato, ponendo in correlazione le disposizioni contenute nel codice civile e nelle norme ad esso collegate con le tematiche affrontate; c) lo studente dovrà dimostrare di saper esprimere in modo ragionato e con proprietà di linguaggio gli argomenti trattati e di raccordarli in modo logico e coerente. Numero totale e descrizione delle unità didattiche Nr. Totale: 80 (10 moduli da 8 videolezioni ciascuno) Descrizione dei dieci capitoli del programma: 1) Nozioni introduttive. Soggettività e attività giuridica 2) Il contratto in generale. Prima parte 3) Il contratto in generale. Seconda parte 4) Le relazioni familiari 5) Successioni e donazioni 6) Beni e diritti reali 7) Le obbligazioni in generale 8) Le fonti non contrattuali delle obbligazioni 9) Contratti tipici 10) I contratti tipici. La prova dei fatti giuridici Organizzazione della didattica (lezioni, laboratorio etc) DIDATTICA EROGATIVA N. 80 VIDEOLEZIONI ON-LINE (N. 10 UNITA’ DIDATTICHE - DELLA DURATA DI DUE ORE PER OGNI CFU) DIDATTICA INTERATTIVA N. 2 LEZIONI INTERATTIVE PER CFU N. 5 DISCUSSIONI TEMATICHE SUL FORUM DIDATTICO (TOPIC) E N. 2 POST PER CFU COME DAL LINEE GUIDA SULLA DIDATTICA DEL PQA N. 2 E-TIVITY OGNI 5 CFU N. 2 TEST PER OGNI CFU CON 8 DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA Giorni e orario di ricevimento settimanale in sede Ricevimento settimanale: Mercoledì ore 12.30-13.30 Numero totale e descrizione degli incontri in streaming Nr. Totale: Almeno 10 Descrizione: Seguendo i contenuti dei dieci capitoli del programma, gli incontri sono dedicati ad approfondire taluni argomenti trattati, nonché i punti ritenuti meno chiari dagli studenti e a rispondere in tempo reale alle loro domande anche in riferimento alle attività di lavoro in rete svolte con i Tutor Conoscenze e capacità di comprensione in termini di risultati attesi (descrittore di Dublino n. 1) • La conoscenza delle fonti, delle categorie e degli istituti fondamentali del diritto privato, consentirà allo studente di acquisire le basi metodologiche di analisi giuridica e di consultazione dei testi normativi necessari per l’analisi e lo studio degli sviluppi giurisprudenziali. • Le conoscenze così acquisite consentiranno allo studente di approfondire anche in chiave critica, le tematiche trattate e le soluzioni applicabili ai casi concreti. Competenze al fine di applicare conoscenza e comprensione in termini di risultati attesi (descrittore di Dublino n. 2) • Lo studente sarà in grado di utilizzare la conoscenza degli istituti e delle categorie del diritto privato per applicarli nei diversi contesti operativi, anche in relazione alla variabilità del quadro normativo, tipica del settore giuridico, e all’evoluzione del formante giurisprudenziale. • Le conoscenze acquisite permetteranno allo studente, una volta conseguita la laurea, di utilizzare con consapevolezza le categorie e gli istituti del diritto privato in guisa da risolvere in modo autonomo i diversi problemi di interpretazione e applicazione nel più ampio contesto lavorativo. Programma del corso Fonti, interpretazione – legge nel tempo e nello spazio - soggettività e capacità – persona fisica – diritti delle personalità – enti – fatti e atti giuridici – contratto in generale – relazioni familiari – matrimonio – filiazione – successioni a causa di morte – donazioni – beni – proprietà - diritti reali di godimento – possesso – obbligazioni in generale – fonti non contrattuali delle obbligazioni - contratti tipici E. del PRATO, Le basi del diritto civile, Torino, Giappichelli, ult ed..
È necessario l’uso del codice civile aggiornato e completo con le leggi complementari |
10 | IUS/01 | 40 | 40 | - | 50 | Attività formative di base | ITA |
01/042 - STORIA E ISTITUZIONI DI DIRITTO ROMANO | ||||||||
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STORIA DEL DIRITTO ROMANO
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DI SALVO SETTIMIO
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI
(testi)
1. Conoscenza degli istituti del diritto privato romano e del diritto processuale civile di Roma antica. 2. Conoscenza della base economica della storia di Roma antica e del Mediterraneo antico in ordine alla normazione giuridica 3. Conoscenza delle linee di continuità e delle cesure tra esperienza giuridica romana e diritto attuale. 4. Conoscenza delle fonti di produzione e cognizione del diritto romano 5. Conoscenza delle linee evolutive della storia della costituzione romana, con particolare attenzione alle strutture dell’amministrazione centrale e periferica 6. Conoscenza del diritto e della procedura criminale dell’esperienza giuridica romana. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA DIDATTICA EROGATIVA N. 112 VIDEOLEZIONI ON-LINE (N. 14 UNITA’ DIDATTICHE - DELLA DURATA DI DUE ORE PER OGNI CFU) DIDATTICA INTERATTIVA N. 2 LEZIONI INTERATTIVE PER CFU N. 5 DISCUSSIONI TEMATICHE SUL FORUM DIDATTICO (TOPIC) E N. 2 POST PER CFU COME DAL LINEE GUIDA SULLA DIDATTICA DEL PQA N. 2 E-TIVITY OGNI 5 CFU N. 2 TEST PER OGNI CFU CON 8 DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA PROGRAMMA DEL CORSO Corso di laurea LMG (14 CFU) 1. Il sistema del diritto romano 2. La Monarchia 3. La Repubblica – parte I 4. La Repubblica – parte II 5. Il Principato 6. Il Dominato 7. La repressione criminale 8. Persone, famiglia, oggetti 9. Il processo civile 10. Il negozio giuridico 11. Le successioni mortis causa 12. I diritti reali 13. Le obbligazioni – parte I 14. Le obbligazioni – parte II MODALITA' DI VERIFICHE DI PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente MODALITA' DI VALUTAZIONE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30 L'esame di profitto viene svolto in forma orale. Lo studente riceverà dalla commissione almeno tre domande sugli argomenti descritti nel programma del Corso. L’esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare: a) Lo studente dovrà dimostrare di saper descrivere il singolo istituto del diritto romano nella sua evoluzione storica a partire dalle origini e fino alla compilazione giustinianea b) Lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di effettuare collegamenti tra i diversi istituti del diritto romano c) Lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di descrivere i meccanismi di evoluzione del sistema del diritto pubblico e privato nel corso delle epoche storiche dell’esperienza giuridica romana In riferimento alla votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai punti a, b e c. Ai fini del superamento dell’esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti ad obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente: a) acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi b) dimostri piena autonomia nel condurre il colloquio orale c) evidenzi percorsi di collegamento con i cenni ai profili di tradizione romanistica proposti dal docente durante il corso. CONOSCENZE E CAPACITA' DI COMPRENSIONE RICHIESTE CHE CONSENTONO DI ELABORARE E/O APPLICARE IDEE ORIGINALI SPESSO IN UN CONTESTO DI RICERCA (descrittore di Dublino n. 1) La conoscenza degli istituti del diritto romano consentirà allo studente di individuare temi di ricerca di tipo comparatistico in chiave sincronica e diacronica. La conoscenza dell’approccio metodologico giurisprudenziale e di temi del ius controversum consentirà allo studente di individuare percorsi argomentativi per la risoluzione di casi e questioni giuridici. La conoscenza degli istituti del diritto privato romano permetterà allo studente di coglierne le proiezioni negli ordinamenti giuridici europei. La conoscenza delle fonti del diritto romano, delle strutture amministrative e del diritto e della procedura criminale permetterà allo studente di individuare, nell’esame di testi e fonti tecniche o atecniche, soluzioni esegetiche anche originali. COMPETENZE RICHIESTE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA, COMPRENSIONE E ABILITA' NEL RISOLVERE PROBLEMI (descrittore di Dublino n. 2) Lo studente sarà in grado di utilizzare la conoscenza del diritto privato romano per un più consapevole esame critico del diritto privato nazionale ed internazionale. Lo studente sarà versatile nell’approccio al metodo casistico, proprio dell’esperienza giurisprudenziale romana. Le conoscenze acquisite permetteranno allo studente, una volta conseguita la laurea, di ricercare con maggior consapevolezza della propria identità culturale la soluzione più adatta al caso concreto nella redazione di pareri ed atti giudiziari. La conoscenza dell’ordinamento statale romano, nella sua evoluzione storica, permetterà allo studente di accedere a studi avanzati di diritto pubblico romano, nonché a studi di diritto pubblico comparato. La conoscenza dei mutamenti storici, ma anche economici e sociali, di un ordinamento complesso come quello romano permetterà allo studente di individuare con un certo senso critico alcune trame dei mutamenti costituzionali degli ordinamenti statali e sovranazionali nelle esperienze storiche successive. A. GUARINO, Diritto privato romano, XII ed., Napoli, Jovene 2001, con esclusione delle pagine da 594 a 625. Le note a piè di pagina sono escluse, tranne quelle da pag. 81 a pag. 156; B. SANTALUCIA, La giustizia penale in Roma antica, Il Mulino, Bologna, 2016.
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7 | IUS/18 | 28 | 28 | - | 35 | Attività formative di base | ITA |
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ISTITUZIONI DI DIRITTO ROMANO
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GUASCO ALESSIO
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI
(testi)
1. Conoscenza degli istituti del diritto privato romano e del diritto processuale civile di Roma antica. 2. Conoscenza della base economica della storia di Roma antica e del Mediterraneo antico in ordine alla normazione giuridica 3. Conoscenza delle linee di continuità e delle cesure tra esperienza giuridica romana e diritto attuale. 4. Conoscenza delle fonti di produzione e cognizione del diritto romano 5. Conoscenza delle linee evolutive della storia della costituzione romana, con particolare attenzione alle strutture dell’amministrazione centrale e periferica 6. Conoscenza del diritto e della procedura criminale dell’esperienza giuridica romana. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA DIDATTICA EROGATIVA N. 112 VIDEOLEZIONI ON-LINE (N. 14 UNITA’ DIDATTICHE - DELLA DURATA DI DUE ORE PER OGNI CFU) DIDATTICA INTERATTIVA N. 2 LEZIONI INTERATTIVE PER CFU N. 5 DISCUSSIONI TEMATICHE SUL FORUM DIDATTICO (TOPIC) E N. 2 POST PER CFU COME DAL LINEE GUIDA SULLA DIDATTICA DEL PQA N. 2 E-TIVITY OGNI 5 CFU N. 2 TEST PER OGNI CFU CON 8 DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA PROGRAMMA DEL CORSO Corso di laurea LMG (14 CFU) 1. Il sistema del diritto romano 2. La Monarchia 3. La Repubblica – parte I 4. La Repubblica – parte II 5. Il Principato 6. Il Dominato 7. La repressione criminale 8. Persone, famiglia, oggetti 9. Il processo civile 10. Il negozio giuridico 11. Le successioni mortis causa 12. I diritti reali 13. Le obbligazioni – parte I 14. Le obbligazioni – parte II MODALITA' DI VERIFICHE DI PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente MODALITA' DI VALUTAZIONE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30 L'esame di profitto viene svolto in forma orale. Lo studente riceverà dalla commissione almeno tre domande sugli argomenti descritti nel programma del Corso. L’esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare: a) Lo studente dovrà dimostrare di saper descrivere il singolo istituto del diritto romano nella sua evoluzione storica a partire dalle origini e fino alla compilazione giustinianea b) Lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di effettuare collegamenti tra i diversi istituti del diritto romano c) Lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di descrivere i meccanismi di evoluzione del sistema del diritto pubblico e privato nel corso delle epoche storiche dell’esperienza giuridica romana In riferimento alla votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai punti a, b e c. Ai fini del superamento dell’esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti ad obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente: a) acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi b) dimostri piena autonomia nel condurre il colloquio orale c) evidenzi percorsi di collegamento con i cenni ai profili di tradizione romanistica proposti dal docente durante il corso. CONOSCENZE E CAPACITA' DI COMPRENSIONE RICHIESTE CHE CONSENTONO DI ELABORARE E/O APPLICARE IDEE ORIGINALI SPESSO IN UN CONTESTO DI RICERCA (descrittore di Dublino n. 1) La conoscenza degli istituti del diritto romano consentirà allo studente di individuare temi di ricerca di tipo comparatistico in chiave sincronica e diacronica. La conoscenza dell’approccio metodologico giurisprudenziale e di temi del ius controversum consentirà allo studente di individuare percorsi argomentativi per la risoluzione di casi e questioni giuridici. La conoscenza degli istituti del diritto privato romano permetterà allo studente di coglierne le proiezioni negli ordinamenti giuridici europei. La conoscenza delle fonti del diritto romano, delle strutture amministrative e del diritto e della procedura criminale permetterà allo studente di individuare, nell’esame di testi e fonti tecniche o atecniche, soluzioni esegetiche anche originali. COMPETENZE RICHIESTE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA, COMPRENSIONE E ABILITA' NEL RISOLVERE PROBLEMI (descrittore di Dublino n. 2) Lo studente sarà in grado di utilizzare la conoscenza del diritto privato romano per un più consapevole esame critico del diritto privato nazionale ed internazionale. Lo studente sarà versatile nell’approccio al metodo casistico, proprio dell’esperienza giurisprudenziale romana. Le conoscenze acquisite permetteranno allo studente, una volta conseguita la laurea, di ricercare con maggior consapevolezza della propria identità culturale la soluzione più adatta al caso concreto nella redazione di pareri ed atti giudiziari. La conoscenza dell’ordinamento statale romano, nella sua evoluzione storica, permetterà allo studente di accedere a studi avanzati di diritto pubblico romano, nonché a studi di diritto pubblico comparato. La conoscenza dei mutamenti storici, ma anche economici e sociali, di un ordinamento complesso come quello romano permetterà allo studente di individuare con un certo senso critico alcune trame dei mutamenti costituzionali degli ordinamenti statali e sovranazionali nelle esperienze storiche successive. A. GUARINO, Diritto privato romano, XII ed., Napoli, Jovene 2001, con esclusione delle pagine da 594 a 625. Le note a piè di pagina sono escluse, tranne quelle da pag. 81 a pag. 156; B. SANTALUCIA, La giustizia penale in Roma antica, Il Mulino, Bologna, 2016.
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7 | IUS/18 | 28 | 28 | - | 35 | Attività formative di base | ITA |
03/73 -
FILOSOFIA DEL DIRITTO
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ACOCELLA GIUSEPPE
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI
(testi)
Il Corso propone un approccio agli strumenti di formazione e riconoscimento del diritto; una comprensione dell’indagine e speculazione filosofico-giuridica relativa al rapporto tra diritto giusto e diritto ingiusto, forza impositiva del diritto e democrazia, legalità e giustizia. Strumenti indispensabili per discutere problemi dell’attualità giuridica e politica. il corso vuole garantire l’acquisizione di strumenti concettuali utili per il ragionamento, l’analisi e la comprensione giuridica, attraverso il collegamento tra le fonti del diritto ed i suoi principali istituti. In particolare, si indirizza lo studente verso la comprensione della sfera di validità storico-temporale e causale delle norme giuridiche, in linea con i principali filoni di studio della filosofia del diritto e della teoria generale del diritto, fornendo le opportune conoscenze storico-filosofiche indispensabili alla comprensione dell’universo giuridico. Nel corso si pone l’attenzione sull’importanza di dotarsi di spirito critico ed autonomia di giudizio rispetto al diritto vigente, sia nazionale che meta-nazionale, e sulla sua effettività. Inoltre, lo studente viene indirizzato verso l’utilizzo del linguaggio giuridico, che nella futura vita professionale si troverà ad utilizzare, sia in forma scritta che orale. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA DIDATTICA EROGATIVA - N. 18 ORE VIDEOLEZIONI ON-LINE DIDATTICA INTERATTIVA - N. 18 ORE LEZIONI IN STREAMING - N. 18 POST SU FORUM - N. 18 TEST PROGRAMMA DEL CORSO MODULO 1 - “Legum servi sumus ut liberi esse possimus” (lez. 1.1.-1.2); - Legge e diritto nei tragici greci. (lez-1.3-1.4); - Il diritto romano antico è un serioso poema (lez. 1.5 – 1.6); - “Fiat iustitia, pereat, mundus” Common law e legalità (lez. 1.7 -1.8); MODULO 2 - Costituzionalismo contemporaneo e principio di legalità. B. Constant (lez. 2.1 – 2.2); - La legalità nello stato nazionale contemporaneo. L’Italia unita (lez. 2.3 – 2.4); - Formalizzazione e razionalità del diritto. M. Weber e J. Habermas (lez. 2.5 – 2.6. – 2.7 – 2.8); MODULO 3 - Formalizzazione e razionalità del diritto. M. Weber e J. Habermas (lez. 3.1); - Crisi del diritto e mito dello Stato dopo la Grande Guerra (lez. 3.2 - 3.3 – 3.4); - La crisi della legalità: la scuola del “diritto libero” (lez. 3.5 – 3.6 – 3.7. – 3.8); MODULO 4 - La crisi della legalità: la scuola del “diritto libero” (lez. 4.1); - Legalità e certezza del diritto. F. Lopez de Onate e la sua scienza giuridica (lez. 4.2 – 4.3 – 4.4 – 4.5 – 4.6); - Ermeneutica giuridica e principio di legalità. E. Betti (lez. 4.7 – 4.8); MODULO 5 - Ermeneutica giuridica e principio di legalità. E. Betti (lez. 5.1); - Legalità e rivoluzione nel marxismo giuridico. La recezione giudiziale in Italia (lez. 5.2 – 5.3 – 5.4); - Storicità della cultura giuridica. La legalità nel secondo Novecento (lez. 5.4 – 5.5); - Il principio di legalità nello Stato Sociale di diritto. E. Forsthoff (lez. 5.6 – 5.7); - Il rinnovamento della teoria generale del diritto. P. Piovani (lez. 5.8); MODULO 6 - Il rinnovamento della teoria generale del diritto. P. Piovani (lez. 6.1 – 6.2); - Common law tra interpretazione e principio di legalità. R. Dworkin (lez. 6.3 - 6.4 – 6.5 – 6.6 – 6.7); - La legalità e la sua eterna lotta contro l’arbitrio. La filosofia dell’autorità (lez. 6.8); MODULO 7 - Il problema dell’interpretazione (lez. 7.1 – 7.2); - Ermeneutica giuridica e principio di legalità (lez. 7.3); - Legalità e rivoluzione nel marxismo giuridico. La recezione giudiziale in Italia (lez. 7.4); - Storicità della cultura giuridica. La legalità nel secondo Novecento (lez. 7.5); - Il rinnovamento della teoria generale del diritto. P. Piovani (lez. 7.6 – 7.7); - Common law tra interpretazione e principio di legalità. R. Dworkin (lez. 7.8); MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30 Durante l'esame si punterà a verificare il grado di approfondimento degli argomenti oggetto del programma e la capacità di ragionamento, inerente anche il collegamento semantico tra gli stessi. Si valuterà il raggiungimento dei seguenti obiettivi didattici: a) L’acquisizione della piena padronanza della materia, che dimostri la comprensione dei temi centrali della disciplina proposti. Tale comprensione dovrà dimostrarsi sia con la descrizione degli stessi che con la loro analisi critica. b) Lo studente dovrà dimostrare di aver compreso l’importanza del collegamento e del confronto tra gli elementi ontologici del diritto naturale con quelli propri del diritto positivo, e la loro ricaduta sulla formazione dell’ordinamento giuridico. c) Lo studente dovrà argomentare sugli argomenti proposti, comprendendo che il loro insieme andrà a costituire il sistema giuridico vigente, la cui costruzione parte dalle istanze di tutela delle esigenze della società. La votazione vedrà assegnati massimo 10 punti per ciascun obiettivo dei punti a, b e c. Il punteggio minimo richiesto per il superamento dell’esame è pari a 6 punti per ogni obiettivo. L’eccellenza argomentativa e di analisi critica dimostrata nel colloquio porterà all’attribuzione della lode. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE RICHIESTE CHE CONSENTONO DI ELABORARE E/O APPLICARE IDEE ORIGINALI SPESSO IN UN CONTESTO DI RICERCA (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) Nell’ambito di studio della Filosofia del diritto lo studente dovrà tenere presenti i concetti generali della teoria generale del diritto e dello stato. Dovrà tenere presente il pensiero di H. Kelsen e partire da questo per orientarsi anche tra le principali correnti di pensiero succedutesi nel tempo. Lo studente dovrà acquisire capacita di sintesi e confronto al fine di evidenziare le peculiarità, le differenze e i punti di vicinanza inerenti le problematiche e gli istituti proposti. COMPETENZE RICHIESTE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA, COMPRENSIONE E ABILITÀ NEL RISOLVERE PROBLEMI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Lo studente dovrà essere in grado di collocare le problematiche filosofico-giuridiche all’interno dei paradigmi di razionalità proposti dai maggiori pensatori della Filosofia del diritto. Per mezzo delle conoscenze acquisite, lo studente si potrà porre all’analisi degli istituti e dei modelli principali delle concezioni teorico giuridiche riguardanti il confronto tra diritto naturale e positivo e le sue ripercussioni sul rapporto tra il diritto e lo Stato. Lo studente dovrà dimostrare di conoscere i termini principali del dibattito filosofico-giuridico, in tema di diritto e teoria dello Stato. Tanto al fine di poter rendere nel colloquio orale e nello scritto un quadro dettagliato sui principali modelli concettuali proposti nel programma d’esame. MATERIALE DIDATTICO E LIBRI DI TESTO (messi a disposizione online): Introduzione: Giuseppe Acocella, Introduzione alla filosofia del diritto contemporanea (le slides relative alla lezione introduttiva sono consultabili online); Lezioni: Giuseppe Acocella, La formazione della cultura giuridica e la storia dell’idea di legalità. Profili storici e teorici della filosofia del diritto (materiale a disposizione degli studenti sul sito dell’Ateneo) MATERIALE DIDATTICO E LIBRI DI TESTO (messi a disposizione online):
Introduzione: Giuseppe Acocella, Introduzione alla filosofia del diritto contemporanea (le slides relative alla lezione introduttiva sono consultabili online); Lezioni: Giuseppe Acocella, La formazione della cultura giuridica e la storia dell’idea di legalità. Profili storici e teorici della filosofia del diritto (materiale a disposizione degli studenti sul sito dell’Ateneo) |
9 | IUS/20 | 36 | 36 | - | 45 | Attività formative di base | ITA |
Secondo semestre
(Nascondi Attività)
(Mostra Attività)
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore di Frequenza | Attività | Lingua |
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01/021 -
DIRITTO COSTITUZIONALE
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DE ANGELIS CARMINE
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI
(testi)
Il corso affronta lo studio del diritto costituzionale attraverso l’esame dei singoli articoli della Costituzione repubblicana, realizzato sulla base dei contributi provenienti dalla dottrina e dalla giurisprudenza disponibili sulla materia. L’obiettivo che il corso si pone è duplice; in primo luogo, di fornire allo studente le conoscenze adeguatamente approfondite dei diversi elementi che compongono il diritto costituzionale italiano, senza dimenticare i collegamenti con l’ordinamento nazionale e con quello europeo; in secondo luogo, si intende fornire allo studente le necessarie competenze per saper individuare i legami che le altre materie giuridiche di cui si richiede l’analisi nel percorso di studi di giurisprudenza presentano con il diritto costituzionale. Modulo 1: Diritto costituzionale, norme e fonti Modulo 2: Forme di stato e forme di governo Modulo 3: L’Italia, L’Europa e il parlamento Modulo 4: Il Governo Modulo 5: Il Presidente della Repubblica Modulo 6: il potere giurisdizionale Modulo 7: Corte Costituzionale Modulo 8: Corte Costituzionale, Pubblica Amministrazione, Referendum Modulo 9: Le autonomie locali in Costituzione Modulo 10: I diritti e i doveri del cittadino ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA Didattica erogativa: - N. 80 VIDEOLEZIONI ON-LINE (N. 10 UNITA’ DIDATTICHE DELLA DURATA DI DUE ORE PER OGNI CFU) DIDATTICA INTERATTIVA - N. 2 LEZIONI INTERATTIVE PER CFU - N. 5 DISCUSSIONI TEMATICHE SUL FORUM DIDATTICO (TOPIC) E N. 2 POST PER CFU COME DAL LINEE GUIDA SULLA DIDATTICA DEL PQA N. 2 - E -TIVITY OGNI 5 CFU - N. 2 TEST PER OGNI CFU CON 8 DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA Introduzione allo studio del diritto pubblico e delle sue fonti.
Tania Groppi (Autore) Andrea Simoncini (Autore) Giappichelli, 2022 |
10 | IUS/08 | 40 | 40 | - | 50 | Attività formative di base | ITA |
01/051 -
ECONOMIA POLITICA
-
SUPPA DOMENICO
(programma)
Obiettivi formativi
(testi)
1. Conoscenza delle teorie economiche di base dell’ambito microeconomico. 2. Conoscenza delle teorie economiche di base dell’ambito macroeconomico. 3. Conoscenza delle interpretazioni e delle analisi che, anche da una prospettiva critica, hanno ad oggetto il sistema economico e i fenomeni economici, con particolare attenzione alle problematiche politiche, giuridiche e regolatorie della realtà economica e al dibattito tra le principali scuole di pensiero economico. Numero totale e descrizione delle unità didattiche Nr. Totale: 96 (12 moduli, composti da 8 videolezioni per ogni CFU) Organizzazione della didattica DIDATTICA EROGATIVA: N. 96 VIDEOLEZIONI ON-LINE (divise in N. 12 UNITA’ DIDATTICHE - ciascuna DELLA DURATA DI DUE ORE PER OGNI CFU) DIDATTICA INTERATTIVA: N. 2 lezioni interattive per cfu N. 5 discussioni tematiche sul forum didattico (Topic) E N. 2 post PER CFU COME DAL LINEE GUIDA SULLA DIDATTICA DEL PQA N. 2 e-tivity ogni 5 cfu n. 2 test per ogni cfu CON 8 DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA Giorni e orario di ricevimento settimanale in sede Ricevimento settimanale: ogni lunedì nella fascia oraria dalle 12:30-13:30. Programma del corso Corso di laurea LMG (12 CFU): Microeconomia: 1. Nozioni introduttive: il sistema economico 2. Il consumatore 3. Produzione e costi 4. Mercati concorrenziali 5. Monopolio e concorrenza monopolistica 6. Comportamento strategico ed oligopolio Macroeconomia: 7. La Macroeconomia e i Neoclassici 8. Il modello keynesiano e la critica ai Neoclassici 9. La macroeconomia keynesiana e la Sintesi neoclassica 10. Domanda ed offerta (Modello AS-AD) 11. Inflazione, disoccupazione, distribuzione e curva di Phillips 12. Economia aperta e scambi con l’estero Modalità di verifiche di profitto in itinere l grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: a. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); b. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); c. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno considerati dal docente per determinare la valutazione finale dello studente. L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento della frequenza, che verrà attestata con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, in merito allo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30esmi. L'esame di profitto viene svolto in forma orale. Lo studente riceverà dalla commissione almeno tre domande sugli argomenti descritti nel programma del Corso. Modalità di valutazione e Obiettivi della prova finale L’esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare: a) lo studente dovrà dimostrare di saper esporre ed analizzare le teorie economiche di base dell’ambito microeconomico; b) lo studente dovrà dimostrare di saper esporre ed analizzare le teorie economiche di base dell’ambito macroeconomico; c) lo studente dovrà dimostrare di saper interpretare ed analizzare, anche da una prospettiva critica, i fenomeni economici, con particolare attenzione alle problematiche politiche, giuridiche e regolatorie della realtà economica. In riferimento alla votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai punti a, b e c. Ai fini del superamento dell’esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti ad obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente: a) acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi b) dimostri piena autonomia nel condurre il colloquio orale c) evidenzi punti di forza e capacità critica nell’articolazione dei ragionamenti economici. Conoscenze e capacità di comprensione richieste che consentono di elaborare e/o applicare idee originali spesso in un contesto di ricerca (descrittore di Dublino n. 1) • Lo studente deve conseguire una buona conoscenza delle teorie economiche standard sia a livello microeconomico (consumo, produzione, domanda, offerta, formazione dei prezzi e forme di mercato), sia macroeconomico (determinati della grandezze macroeconomiche ed equilibrio macroeconomico), • deve comprendere le motivazioni e il comportamento dei principali agenti economici (sul piano microeconomico e macroeconomico) e le relazioni che li coinvolgono in un’economia di mercato regolata dall’intervento pubblico, • deve recepire e saper discutere, con una terminologia tecnica appropriata, le proposizioni che fondano l’analisi economica standard e le loro implicazioni, avendo anche conoscenza delle principali argomentazioni del pensiero critico e del dibattito economico, • deve comprendere il metodo della statica comparata e le sue applicazioni in ambito micro e macroeconomico nel dibattito tra le diverse scuole di pensiero economico. Competenze richieste al fine di applicare conoscenza, comprensione e abilità nel risolvere problemi (descrittore di Dublino n. 2) • Lo studente, esercitando le capacità analitiche acquisite durante il corso, deve saper affrontare le principali questioni del dibattito sulle problematiche economiche, con cenni alle loro implicazioni per la politica economica. • Lo studente deve avere la capacità di definire le principali categorie economiche e di spiegare le principali relazioni causali che tra essere intercorrono (anche servendosi di grafici, formule ed esemplificazioni). Numero totale delle lezioni interattive N. 2 lezioni interattive per CFU Modalità di raccordo con gli altri insegnamenti (indicare le modalità e gli insegnamenti con i quali sarà necessario raccordarsi) I seguenti interventi del docente nell’ambito di seminari interdisciplinari sono disponibili nella piattaforma di e-learning. - L’interesse generale, diritti soggettivi e questioni bio-giuridiche: una prospettiva di analisi economica (per il diritto pubblico, diritto privato e diritto amministrativo). - Decisioni di impresa aspetti teorici ed applicativi (in relazione alla gestione d’impresa) - Protezione del lavoro e disoccupazione nei paesi OCSE, un’analisi quantitativa (in riferimento al diritto del lavoro e alle riforme del mercato del lavoro). Bibliografia consigliata Dispense del docente (reperibili sulla piattaforma di e-learning). Bibliografia consigliata per gli approfondimenti: Besanko D. A., Braeutigam R. R., Microeconomia, Mc Graw Hill. Qualunque versione recente. Blanchard O., Macroeconomia, Il Mulino. Qualunque versione recente. D'Acunto S. (2022), Conflitto sociale, instabilità macroeconomica e modelli di regolazione. Con la collaborazione di Domenico Suppa. S. Giappichelli, Torino. Dispense del docente (reperibili sulla piattaforma di e-learning).
Bibliografia consigliata per gli approfondimenti: Besanko D. A., Braeutigam R. R., Microeconomia, Mc Graw Hill. Qualunque versione recente. Blanchard O., Macroeconomia, Il Mulino. Qualunque verisone recente. D'Acunto S. (2022), Conflitto sociale, instabilità macroeconomica e modelli di regolazione. Con la collaborazione di Domenico Suppa. S. Giappichelli, Torino. |
12 | SECS-P/01 | 48 | 48 | - | 60 | Attività formative caratterizzanti | ITA |
01/071 -
LINGUA INGLESE
-
D'ALESSANDRO FILOMENA
(programma)
Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi e operativi;
(testi)
Utilizzare semplici strategie di autovalutazione e autocorrezione; Raggiungere attraverso l’uso di una lingua diversa dalla propria la consapevolezza dell’importanza del comunicare; Mettere in atto comportamenti di autonomia, autocontrollo e fiducia in se stessi; Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti; Provare interesse e piacere verso l’apprendimento di una lingua straniera; Descrizione degli otto moduli del programma 1) Talking about daily routine 2) Talking about past events 3) Talking about the Future &Using the Future tenses in English 4) Talking about experiences, recent activities and completed actions 5) Talking about ability and possibility 6) Talking about quantity and something specific 7) Making comparison 8) Reading and writing skills DIDATTICA EROGATIVA N. __8_VIDEOLEZIONI ON-LINE (N.16 … UNITA’ DIDATTICHE - DELLA DURATA DI DUE ORE PER OGNI CFU) DIDATTICA INTERATTIVA N. 2 LEZIONI INTERATTIVE PER CFU N. 5 DISCUSSIONI TEMATICHE SUL FORUM DIDATTICO (TOPIC) N. 2 POST PER CFU COME DAL LINEE GUIDA SULLA DIDATTICA DEL PQA N. 2 E-TIVITY OGNI 5 CFU N. 2 TEST PER OGNI CFU CON 8 DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA 1.1 Talkingaboutdaily routine 1.2 Talking about daily routine – simple present 1.3 Presentsimple negative form 1.4 Makingquestions TEST1A Test 1 A Lezione 1/4 1.5 Adverbs of Frequency 1.6 Talking about things that are happening now and use of present continuous 1.7 Present continuous-affirmative form and negative form 1.8 Presentcontinuous-Interrogative form TEST1B Test 1 B Lezioni5/6 Modulo 2: TITOLO MODULO Talking about past events 2.1 2. Talking about past events/ Introduzione al modulo 2.2 Special verbs in the simple past: To Be, To Have, To Do 2.3 When We Use The simple past tense 2.4 Regular and irregularverbs TEST2A Test 2 A – Lezione 1/4 2.5 How we form the past simple tense 2.6 Simple past and past continuous 2.7 Pastcontinuousaffirmativeform 2.8 Past continuous negative and interrogative form TEST 2 B Test 2B Lezione 5/8 Modulo 3:Talking about Future Tenses and how to talk about future plans 3.1 Talking about Future Tenses and how to talk about future plans Introduzione al modulo 3.2 Schedules and timetable 3.3 Plans and arrangements 3.4 Intentions/Predictions with evidence TEST3A Test 3 A 3.5 Future in the past 3.6 Future Continuous 3.7 Future Perfect 3.8 Future Perfect simple and continuous TEST 3 3 Test 3 B – Lezione 5/8 Modulo 4:Talking about experiences, recent activities and completed actions 4.1 Talking about experiences, recent activities and completed actions Introduzione al modulo 4.2 Present Perfect for life experiences 4.3 Present Perfect continuous 4.4 Past perfect for activities happened before something else TEST 4 A Test 4 A – lezione 1/4 4.5 Past perfect continuous for activities started in the past and continued up until another time in the past 4.6 The unrealpast 4.7 Conditional: zero conditionalsentences, first conditionalsentences 4.8 Second and third conditional sentences TEST 4 B Test 4 B lezione 5/8 Modulo 5: Talking about ability and possibility 5.1 Talking about ability and possibility Introduzione al modulo 5.2 Modalverb 5.3 Expressingability can/could 5.4 Modals of obligation and necessity TEST 5 A Test 5 A 5.5 May and Might_1°Parte 5.6 May and Might_2°Parte 5.7 Shall/should 5.8 Will/shall TEST 5 B Test 5 B – Lezione 5/8 Modulo 6: Talking about quantity and something specific 6.1 Talking about quantity and something specific Introduzione al modulo 6.2 Some/Any 6.3 No/None/Any 6.4 Countable and uncontablenouns TEST 6 A Test 6 A 6.5 Much/Many/Little/Few/A Lot/Plenty 6.6 All/All of Most/Most of no/None of 6.7 Both/Both Of Neither/Neither Of Either/Either Of 6.8 All, Every And Whole TEST 6 B Test 6 B - Lezione 5/8 Modulo 7: makingcomparisons 7.1 Makingcomparisons Introduzione al modulo 7.2 Comparison 1 short and long adjectives + irregulars 7.3 Comparison 2 much/ a lot/ far/a bit/ a little/ slightly/ modifying comparative forms 7.4 Double Comparatives/Any more/any longer/ no long TEST 7 A Test 7 A 7.5 Specific uses of the comparative of majority 7.6 Double superlative 7.7 The comparative of equality in English 7.8 Superlative adjective more/ any longer/ no longer TEST 7 B Test 7 B – Lezione 5/8 Modulo 8: Reading and writing skill 8.1 Reading and writing skill Introduzione al modulo 8.2 Reading skills 8.3 Reading Comprehension Strategies 8.4 Whyiscomprehensionimportant? TEST 8 A Test 8 A 8.5 Skimming And Scanning 8.6 Whatiswritingskill 8.7 How to write a composition part 1 8.8 How to write a composition part 2 TEST 8 B Test 8 B – Lezione 5/8 • Testi di riferimento
• Corso:" English File Digital / Pre-intermediate Student's Book & Workbook"- Clive Oxenden, Christina Latham-Koenig, and Paul Seligson- Ed.Oxford university Press; • Grammatica Lingua inglese: "New Grammar File" (English Grammar and VocabularyElementary (A2) to Upper-Intermerdiate (B2) Libro misto multimediale con materiali digitali integrativi; Edward jordan -Patrizia Fiocchi Ed.TrinityWhitebridge Dizionario: Oxford Study- last edition- per studenti d'inglese-inglese -italiano/ italiano -inglese, con CD-Rom- Ed. University Press; R.Murphy, Essential Grammar in Use: A Self-Study Reference and Practice Book for Elementary Students of English, Cambridge University Press Cambridge 2012; Collins English Dictionary 2011 Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite durante il corso. |
8 | L-LIN/12 | 32 | 32 | - | 40 | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA |
Primo semestre
(Nascondi Attività)
(Mostra Attività)
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore di Frequenza | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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01/081 -
DIRITTO ECCLESIASTICO
-
PALUMBO PAOLO
(programma)
Obiettivi formativi:
(testi)
1. conoscenza del diritto della Chiesa cattolica evidenziando l’ importanza della dimensione storico-evolutiva del dirittocanonico 2. valorizzare le peculiarità del diritto canonico attraverso l’esame dei suoi caratteri distintivi e l’approfondimento di alcuni dei temi e degli istituti più significativi e caratterizzanti (fonti, potestà, uffici e strutture di governo, matrimonio) 3. conoscere le relazioni che la Chiesa cattolica intrattiene con la comunità politica e gli ordinamenti civili 4. conoscere gli altri diritti confessionali ed ad alcune questioni giuridiche fondamentali a questi connesse PROGRAMMA 1. Definizione, introduzione storica e sistema delle fonti 2. Costituzione e fenomeno religioso: articoli 7 e 8 Cost. 3. Gli articoli 19 e 20 della Costituzione. Gli enti delle confessioni religiose 4. Santa Sede, Organizzazione ecclesiastica e Stato della Città del Vaticano 5. Il matrimonio canonico con effetti civili 6. La delibazione delle sente di nullità matrimoniali; il processo di nullità del matrimonio 7. Assistenza spirituale, ministri di culto, sostentamento del clero e beni culturali 8. Finanziamento delle confessioni, edifici di culto, tutela dei dati e diritto penale canonico 9. Scuola e insegnamento religioso, obiezione e questioni di coscienza, simboli religiosi 10. Questioni scelte di diritto processuale matrimoniale e familiare canonico: il perito e la perizia Ogni anno la cattedra promuove nel mese di novembre una Giornata di studi interdisciplinare che è parte integrante del programma annuale del corso. DIDATTICA EROGATIVA N. 80 VIDEOLEZIONI ON-LINE (N. 10 UNITA’ DIDATTICHE - DELLA DURATA DI DUE ORE PER OGNI CFU) DIDATTICA INTERATTIVA N. 2 LEZIONI INTERATTIVE PER CFU N. 5 DISCUSSIONI TEMATICHE SUL FORUM DIDATTICO (TOPIC) E N. 2 POST PER CFU COME DAL LINEE GUIDA SULLA DIDATTICA DEL PQA N. 4 E-TIVITY N. 2 TEST PER OGNI CFU CON 8 DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA Ricevimento settimanale: Martedì ore 11-00/12.00 La partecipazione alle lezioni interattive dà diritto ad un esonero del programma come indicato nell'area avvisi del corso in piattaforma. Modalità di verifiche di profitto in itinere Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: a. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); b. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); c. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. Modalità di valutazione L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30 L'esame di profitto viene svolto in forma orale. Lo studente riceverà dalla commissione almeno tre domande sugli argomenti descritti nel programma del Corso. L’esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare: a) Un buon grado di conoscenza degli argomenti b) La capacità critica e argomentativa in riferimento alle principali questioni inerenti al tema della laicità e della libertà religiosa in Italiae in Europa c) La capacità di applicare le conoscenze alle problematiche socio- giuridiche emergenti nel delicato ambito dello studio dei fenomeni religiosi. In riferimento alla votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai punti a, b e c. Ai fini del superamento dell’esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti ad obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente: a) acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi b) dimostri piena autonomia nel condurre il colloquio orale c) evidenzi punti di forza e criticità su questioni specifiche riguardanti la libertà religiosa e l’uso interculturale del diritto Conoscenze e capacità di comprensione richieste che consentono di elaborare e/o applicare idee originali spesso in un contesto di ricerca (descrittore di Dublino n. 1) Lo studente dovrà acquisire adeguate conoscenze e capacità di comprensione de: - il rapporto tra Costituzione italiana e fenomeno religioso; - il concetto di laicità e di libertà religiosa; - le principali forme di relazione tra Stato e confessioni: separazione, unione, coordinazione; - le principali questioni interculturali e religiose; - le principali questioni di coordinazione tra Stato e confessioni religiose in Italia e in Europa. Competenze richieste al fine di applicare conoscenza, comprensione e abilità nel risolvere problemi (descrittore di Dublino n. 2) Lo studente dovrà acquisire l’abilità di: - fornire un’interpretazione giuridica sistematica degli artt. 2, 3, 7, 8,19, 20 Cost. italiana; - analizzare e risolvere con senso critico le principali problematiche afferenti ai rapporti tra Stato e fenomeno religioso; - sviluppare adeguate capacità di apprendimento al fine approfondire ulteriormente tematiche affini in modo autonomo; - comunicare le conoscenze acquisite in modo esaustivo e convincente. TESTO A SUPPORTO PER LO STUDIO:
A. FUCCILLO in collaborazione con M. Abu Salem, G. Anello, L. Decimo, G. Fusco, F. Gravino, P. Palumbo, R. Santoro, F. Sorvillo, P. Stefanì, Diritto, religioni, culture. Il fattore religioso nell’esperienza giuridica, Giappichelli, Torino, 2022 TESTI DI APPROFONDIMENTO: P. PALUMBO (a cura di), Il matrimonio canonico con effetti civili. A trent’anni dall’accordo di Villa Madama, Giappichelli, Torino 2015 P. PALUMBO (a cura di), Matrimonio e processo per un nuovo umanesimo. Il m.p. Mitis Iudex Dominus di Papa Francesco, Giappichelli, Torino 2016 P. PALUMBO (a cura di), Libertà religiosa e nuovi equilibri nelle relazioni tra Stato e confessioni religiose, Editoriale scientifica, Napoli, 2019 P. PALUMBO (a cura di), Religioni, laicità, democrazia. Profili critici e comparatistici, Editoriale scientifica, Napoli, 2020 |
10 | IUS/11 | 40 | 40 | - | 50 | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
01/211 -
DIRITTO PENALE
-
UCCI SERENA
(programma)
GIURISPRUDENZA LMG/01
(testi)
DIRITTO PENALE Viale Raffaele Delcogliano, n. 12 - 82100 Benevento V Prof.ssa Serena Ucci Docente a contratto IUS/17 Anno di Corso: secondo Caratterizzante Area Pubblicistica N. CFU 15 SSD IUS/17 A.A. 2022/2023 Periodo didattico: primo semestre Metodologia di insegnamento: prevalentemente a distanza OBIETTIVI FORMATIVI Il corso ha ad oggetto la parte generale del diritto penale, ossia le tre categorie del reato e le differenti forme di manifestazione del reato, il sistema sanzionatorio nonché riflessi di parte speciale, in particolare la tutela penale del patrimonio. Tali tematiche verranno trattate destinando particolare attenzione alla conformità del nostro sistema penale con i principi penalistici sanciti nella Carta costituzionale. Si destinerà particolare attenzione ai contributi offerti sia dalla dottrina sia dalla giurisprudenza. All'esito della preparazione lo studente dovrà essere in grado di comprendere sia sul piano tecnico-giuridico sia sul piano sistematico, sia sul piano cognitivo sia, sul piano critico, gli argomenti trattati nell'ambito del programma. DIDATTICA EROGATIVA - n. 120 videolezioni on-line (n. 15 unità didattiche della durata di due ore per ogni CFU) DIDATTICA INTERATTIVA - n. 2 Lezioni interattive per ogni CFU - n. 5 Discussioni tematiche sul forum didattico (topic) e n. 2 Post per CFU come da linee guida sulla didattica del PQA - n. 2 E-tivity ogni 5 CFU - n. 2 test per ogni CFU con 8 domande a risposta multipla - assistenza mediante e-mail PROGRAMMA DEL CORSO Parte generale del diritto penale: 1. I presupposti storici, culturali e istituzionali del diritto penale vigente; 2. La legge penale; 3. Il principio di legalità; 3.1. I sotto-principi del principio di legalità; 4. La struttura del reato; 4.1 La tipicità; 4.1.1. Le cause di esclusione della tipicità; 4.2. L'antigiuridicità; 4.3. La colpevolezza; 5. Le forme di manifestazione del reato; 5.1. Le circostanze; 5.2. Il delitto tentato; 5.3. Il concorso di persone nel reato; 5.4. Concorso di reati e concorso di norme; 6. Il sistema delle sanzioni. 7. Riflessi di parte speciale; 7.1. Rapporti tra politica criminale e diritto penale; 7.2. La tutela penale del patrimonio. Propedeuticità Diritto costituzionale MODALITA' DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale. Pertanto, i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. MODALITA' DI VALUTAZIONE ED OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà verificato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere ed il livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale in cui si verificherà il grado di conoscenza ed approfondimento degli argomenti relativi alla parte generale del diritto penale. La votazione sarà espressa in 30/30. Di regola, durante la prova finale è consentita la consultazione del codice penale. L'esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare: a) Lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito padronanza della materia, dando prova di una comprensione del diritto penale, ovvero la conoscenza e la capacità di analisi critica degli argomenti studiati; b) Lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di procedere ad una esposizione ragionata degli argomenti trattati, e di avere una conoscenza sistematica dei principi, della struttura del reato, delle forme di manifestazione del reato, del sistema sanzionatorio; c) Lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di trovare soluzioni ragionate a casi concreti mediante l'uso degli strumenti acquisiti. In riferimento alla votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai punti a, b, c. Ai fini del superamento dell'esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti ad obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente: a) raggiunga il punteggio massimo assegnato ad ogni obiettivo; b) dimostri piena autonomia ed eccellenza argomentativa nel condurre il colloquio orale; c) evidenzi un marcato spirito critico e la capacità di applicare la prospettiva teorica a casi concreti. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE RICHIESTE CHE CONSENTONO DI ELABORARE E/O APPLICARE IDEE ORIGINALI SPESSO IN UN CONTESTO DI RICERCA (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) Lo studente al termine del corso acquisirà • piena conoscenza della parte generale del diritto penale, dei suoi principi fondamentali, della struttura del reato, delle forme di manifestazione del reato, del sistema sanzionatorio; • la conoscenza del sistema penale consentirà allo studente di maturare spirito critico e capacità autonoma di giudizio riguardo alle soluzioni adottate dal legislatore, e alle relative posizioni dottrinali e giurisprudenziali; • la capacità di intraprendere percorsi di ricerca autonomi, volti alla individuazione di soluzioni operative originali, anche in un'ottica de lege ferenda; • lo studente sarà in grado di affrontare e risolvere le questioni controverse, poste dalla dottrina e dalla giurisprudenza, sulla base di una ricostruzione organica del sistema, attribuendo particolare rilievo ai principi penalistici sanciti in Costituzione. COMPETENZE RICHIESTE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA, COMPRENSIONE E ABILITÀ NEL RISOLVERE PROBLEMI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) • Lo studente risulterà in grado di comprendere le ratio politico criminali poste a fondamento delle scelte legislative. • Le conoscenze acquisite permetteranno allo studente, tra l'altro, di comprendere le soluzioni adottate dalla giurisprudenza costituzionale, di legittimità e di merito, in materia penale. Tale conoscenza permetterà allo studente di trasportare sul piano pratico il proprio sapere per confrontarsi con le fattispecie concrete e adeguatamente collocarle e interpretarle. C. Fiore – S. Fiore, Diritto penale. Parte generale. Utet, ult ed., e S. Moccia, Il diritto penale tra essere e valore. Funzione della pena e sistematica teleologica, Napoli, 1992, pp. 17-212; in alternativa G. Fiandaca-E. Musco, Diritto penale. Parte generale, ult. ed.; oppure altro manuale di diritto penale parte generale da concordare con il docente. N.b. Si raccomanda la consultazione sistematica di un codice penale aggiornato GIORNI ED ORARI DI RICEVIMENTO SETTIMANALE Ricevimento online: mercoledì ore 19:00 - 20:00 Ricevimento in sede: mercoledì dalle 12:30 alle 13:30 C. Fiore – S. Fiore, Diritto penale. Parte generale. Utet, ult ed., e S. Moccia, Il diritto penale tra essere e valore. Funzione della pena e sistematica teleologica, Napoli, 1992, pp. 17-212;
in alternativa G. Fiandaca-E. Musco, Diritto penale. Parte generale, ult. ed.; oppure altro manuale di diritto penale parte generale da concordare con il docente. N.b. Si raccomanda la consultazione sistematica di un codice penale aggiornato |
15 | IUS/17 | 60 | 60 | - | 75 | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
01/171 - DIRITTO TRIBUTARIO | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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DIRITTO TRIBUTARIO
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ROSSI PAOLA
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI
(testi)
1. Conoscenza di base del sistema tributario italiano attraverso l’esame dei principi costituzionali e dell’ordinamento tributario europeo dedicati alla materia tributaria. 2. Conoscenza di base del sistema tributario italiano attraverso l’esame degli istituti fondamentali sostanziali e processuali della materia tributaria. 3. Conoscenza dei principali tributi diretti ed indiretti vigenti nel nostro ordinamento (IRPEF, IRES e operazioni IVA) ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA DIDATTICA EROGATIVA N. 96 VIDEOLEZIONI ON-LINE (N. 12 UNITA’ DIDATTICHE - DELLA DURATA DI DUE ORE PER OGNI CFU) DIDATTICA INTERATTIVA N. 2 LEZIONI INTERATTIVE PER CFU N. 5 DISCUSSIONI TEMATICHE SUL FORUM DIDATTICO (TOPIC) E N. 2 POST PER CFU COME DAL LINEE GUIDA SULLA DIDATTICA DEL PQA N. 2 E-TIVITY OGNI 5 CFU N. 2 TEST PER OGNI CFU CON 8 DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA Ricevimento settimanale: LUNEDI’ – ore 10.30 – 11.30 PROGRAMMA DEL CORSO (Insegnamento Diritto tributario) Corso di laurea - LMG/01 (12 CFU): 1. - la nozione di tributo - i principi costituzionali e quelli dell’UE - le fonti del diritto tributario - natura, tipologia e struttura della norma tributaria - interpretazione della norma tributaria - l’obbligazione tributaria e il procedimento impositivo 2. - i soggetti passivi - la solidarietà, il sostituto e il responsabile d’imposta - l’amministrazione finanziaria e i principi dell’azione amministrativa - l’interpello e l’autotutela tributaria - la dichiarazione e il suo controllo - l’attività istruttoria: accessi, ispezioni e verifiche - i metodi di accertamento: metodi analitici e induttivi - l’avviso di accertamento e la motivazione - la riscossione: ritenuta, versamenti e iscrizione a ruolo - il sistema sanzionatorio - la tutela giurisdizionale del contribuente dinanzi le commissioni tributarie come modificate dalla legge 31 agosto 2022, n. 130 3. - il sistema dell’IRPEF e le categorie reddituali - l’IRES e i soggetti passivi - i presupposti IVA e le operazioni IVA MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: a. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); b. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); c. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. MODALITA' DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30. L'esame di profitto viene svolto in forma orale. Lo studente riceverà dalla commissione almeno tre domande sugli argomenti descritti nel programma del corso. L’esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare: a) lo studente dovrà dimostrare di saper descrivere le principali fonti normative costituzionali e comunitarie in materia tributaria; b) lo studente dovrà dimostrare di saper descrivere le modalità procedimentali attraverso cui si sviluppa l’attività di accertamento e riscossione da parte dell’Amministrazione finanziaria, nonché i criteri in base ai quali vengono irrogate dagli uffici le sanzioni amministrative tributarie; c) lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di descrivere le caratteristiche dei principali tributi diretti ed indiretti vigenti nel nostro ordinamento. In riferimento alla votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai punti a, b e c. Ai fini del superamento dell’esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti ad obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente: a) acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi b) dimostri piena autonomia nel condurre il colloquio orale c) evidenzi punti di forza e criticità… (ad esempio connesse all’informatizzazione del processo tributario ed alle varie tipologie di operazioni IVA) CONOSCENZE E CAPACITA' DI COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) La conoscenza della normativa nazionale e comunitaria in materia tributaria consentirà allo studente di ricercare ed individuare autonomamente le fonti di riferimento, nonché di analizzare gli sviluppi giurisprudenziali in materia. La conoscenza delle modalità procedimentali attraverso cui si sviluppa l’attività di accertamento dell’Amministrazione finanziaria consentirà allo studente di comprendere i metodi (analitici ed induttivi) utilizzati per la ricostruzione dei maggiori imponibili nonché per analizzare il contenuto dell’atto provvedimentale in cui tale attività di istruttoria viene portata a conoscenza del contribuente. La conoscenza dei principali tributi diretti ed indiretti vigenti nel nostro ordinamento permetterà allo studente di maturare piena consapevolezza delle difficoltà operative legate alla complessità della normativa (domestica e unionale) che li disciplina e alla diversità degli enti che li gestiscono. COMPETENZE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Lo studente sarà in grado di utilizzare la conoscenza della normativa tributaria (domestica e comunitaria) al fine di affrontare e risolvere i numerosi problemi legati all’applicazione della disciplina procedimentale e processuale ai fini delle diverse imposte. La conoscenza del sistema tributario e delle sue implicazioni procedimentali e processuali permetteranno allo studente, una volta conseguita la laurea, di trasportare sul piano pratico/operativo il proprio sapere per confrontarsi con fattispecie concrete, cogliendone tutte le implicazioni e le peculiarità F. Tesauro, Istituzioni di diritto tributario, vol. I, Parte generale, UTET, Torino, ultima edizione
F. Tesauro, Istituzioni di diritto tributario, vol. II, Parte speciale, UTET, Torino, ultima edizione Per la preparazione dell’esame è indispensabile l’uso di un codice tributario aggiornato, ed in sede di esame il candidato dovrà dimostrare la conoscenza delle fonti normative e la padronanza nell’uso del codice |
9 | IUS/12 | 36 | 36 | - | 45 | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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DIRITTO TRIBUTARIO DELL'IMPRESA
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ROSSI PAOLA
(programma)
LEARNING OBJECTIVES
(testi)
The course aims to provide students with a basic knowledge of the Italian tax system through the examination of fundamental institutions and procedural matter. The training program is completed by examining of fundamental principles of the European tax system. COURSE CONTENTS - sources of domestic tax law and EU - nature, type and structure of the tax rule - interpretation of the tax rule - the tax liability and the taxation procedure - taxable persons - solidarity, substitution and taxpayer - the financial administration and the principles of administrative action - the interpellation and the tax self-imposed - the statement and its control - investigation activity: access, inspections and verifications - methods of assessment: analytical and inductive methods - the notice of assessment and the reasoning - the collection: retention, payment and role registration - the sanction system - the taxpayer's legal protection of taxpayers PAPARELLA - FANTOZZI, Lezioni di diritto tributario dell'impresa, ultima edizione
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3 | IUS/12 | 12 | 12 | - | 15 | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Secondo semestre
(Nascondi Attività)
(Mostra Attività)
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore di Frequenza | Attività | Lingua |
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01/091 -
INFORMATICA GIURIDICA
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CORONA FABRIZIO
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI
(testi)
Il corso affronta lo studio dell’informatica giuridica nella sua duplice veste di diritto dell’informatica ed informatica del diritto. Il primo è inteso quale studio degli strumenti di diritto che trovano applicazione nel settore informatico, come il diritto alla privacy ed i reati informatici. Con l’informatica del diritto, invece, si fa riferimento allo studio ed applicazione di tecniche informatiche applicate al diritto, come le ADR o i sistemi cognitivi artificiali. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA Nr. Totale: 12 ore di video lezioni + 12 lezioni interattive PROGRAMMA DEL CORSO - Modulo 1 – Privacy e protezione dei dati personali - Modulo 2 – La successione nel patrimonio digitale - Modulo 3 –Big data e Internet of Things - Modulo 4 – Trasparenza ed open data - Modulo 5 – Blockchain e Smart contract - Modulo 8 – I reati informatici - Lezioni interattive da 1a a 5b e weblesson 8a-8b MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 3. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30. L’esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare: a) Lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito piena padronanza della materia, testimoniando una comprensione dell’informatica che sappia spaziare dalla descrizione degli argomenti riportati nel programma all’analisi critica degli stessi. b) Lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito capacità di argomentazione sistematica che - anche a partire dai principi generali - conduca all’individuazione ragionata di soluzioni operative. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N.1) • Lo studente al termine del corso acquisirà piena conoscenza dell’informatica giuridica intesa nella duplice veste di diritto dell’informatica ed informatica del diritto. • Lo studente sarà in grado di affrontare e risolvere le questioni controverse, poste dalla teoria e dalla prassi, sulla base di una ricostruzione organica del sistema, con particolare attenzione ai principi generali e ai problemi posti dall’esigenza di un loro bilanciamento. COMPETENZE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N.2) Fornire una base di conoscenze delle tecnologie informatiche applicate al diritto. Alla fine del corso lo studente dovrebbe conseguire due finalità: • L’uso delle nuove tecnologie dell’informazione nelle attività dell’operatore del diritto; • Una maggior comprensione e capacità di analisi critica delle svariate problematiche giuridiche sollevate dalle tecnologie legate alla digitalizzazione, sia in riguardo all’attività dei privati che a quella delle pubbliche amministrazioni e delle istituzioni politiche. BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA MANUALE DI DIRITTO DI INTERNET. Le principali ed innovative tematiche dell’informatica giuridica: l’ambito civile, penale, amministrativo e le tecnologie emergenti - EPC Editore 2021 MANUALE DI DIRITTO DI INTERNET. Le principali ed innovative tematiche dell’informatica giuridica: l’ambito civile, penale, amministrativo e le tecnologie emergenti - EPC Editore 2021
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6 | IUS/20 | 24 | 24 | - | 30 | Attività formative di base | ITA |
01/332 -
STORIA DEL DIRITTO MEDIEVALE E MODERNO
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PARMA ANIELLO
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI
(testi)
1. Conoscenza delle linee evolutive della storia del diritto e delle istituzioni politiche in un contesto europeo dal Tardoantico all'età moderna. 2. Conoscenza del processo di formazione del ius commune romano-canonico e del pluralismo degli ordinamenti giuridici medievali. 3.Conoscenza del processo culturale di progressione verso le codificazioni moderne. 4. Conoscenza della metodologia di approccio alle fonti e dei relativi strumenti interpretativi degli studiosi del diritto dal Tardoantico all’età moderna. ORGANIZZAZIONE DIDATTICA didattica erogativa - n. _112__videolezioni on-line (n. 14 unita’ didattiche - della durata di due ore per ogni cfu) didattica interattiva - n. _14__ ore lezioni in streaming (n. 1 lezione interattiva per ogni cfu) di cui n. _//__ da registrare e pubblicare in piattaforma ed eventuali n. _//__ per esercitazioni in aula - n. __28_ forum per cfu – almeno 2 per cfu - n. _14__chat - 1 per cfu - n. _1_ web conference - n. _2__ progetti - n. _1__ repository - n. _28__ test (almeno 2 per cfu) con 8 domande a risposta multipla PROGRAMMA DEL CORSO Il Dominato. Le fonti del diritto. Le compilazioni di Leges. Costantino. Il diritto romano in Occidente. Teodosio II. La caduta dell’Impero d’Occidente. I Regni Romano-Barbarici. Giustiniano sul trono dell’Impero Romano d’Oriente. Il Diritto Romano in Oriente. Il Regno Longobardo. Roma e l’Italia nelle mire Longobarde. L’Impero Carolingio. Una nuova struttura sociale: il feudalesimo. Dal diritto romano di Giustiniano al diritto bizantino. Diritto e prassi nell’Italia altomedievale. Il sacro Romano Impero germanico. Lotte di potere tra papato e Impero. Le Scuole di diritto e le Arti liberali. Irnerio e la nascita della scuola di Bologna. Scuole di diritto in Italia e in Europa. I glossatori. Teologia e Diritto. Le decretali e le scuole Decretistiche. Gli Studia italiani e d’Oltre Alpe. I Commentatori. Umanesimo e Diritto. L’Umanesimo giuridico. La nascita di una nuova struttura politico e sociale. Le monarchie italiane. Ordinamenti. Dalla critica umanista al paradigma della modernità. Il Diritto nelle culture di Ancien Régime. Il Giusnaturalismo e gli albori delle codificazioni moderne. MODALITÀ DI PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1.tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni online, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: a. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test online, sviluppo di elaborati, ecc.); b. la qualità e quantità della partecipazione alle attività online (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); c. i risultati della prova finale. Pertanto, i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. MODALITÀ DI VALUTAZIONE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento della frequenza, che verrà provata con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, esso attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e il livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30. L'esame di profitto verrà svolto in forma orale. Lo studente riceverà dalla commissione almeno tre domande sugli argomenti descritti nel programma del Corso. OBIETTIVI DELLA PROVA L’esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare: a) Lo studente dovrà dimostrare di saper descrivere le linee evolutive del singolo istituto giuridico o dell’istituzione politica in un contesto europeo tra tardoantico ed età moderna. b) Lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di saper descrivere le fonti del diritto tra tardoantico ed età moderna. c) Lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di descrivere la metodologia di approccio alle fonti e dei relativi strumenti interpretativi degli studiosi del diritto dal Tardoantico all’età moderna. In riferimento alla votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai precedenti punti a, b e c. Ai fini del superamento dell’esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti ad obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente: a) acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi; b) dimostri piena autonomia nel condurre il colloquio orale; c) evidenzi percorsi di collegamento con i principali eventi della storia medievale e moderna proposti dal docente durante il corso. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE RICHIESTE CHE CONSENTONO DI ELABORARE E/O APPLICARE IDEE ORIGINALI SPESSO IN UN CONTESTO DI RICERCA (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) • La conoscenza delle linee evolutive della storia del diritto in un contesto non solo italiano ma europeo, senza tralasciare i necessari riferimenti ad esperienze extraeuropee, consentirà allo studente di individuare temi di ricerca di tipo comparatistico in chiave sincronica e diacronica. • La conoscenza del processo di formazione delle istituzioni politiche, tra Tardoantico ed età moderna, consentirà allo studente di apprendere ed individuare autonomamente il contesto evolutivo in cui queste stesse sono maturate in Italia e in Europa. • La piena conoscenza del processo di coordinamento, nel pluralismo delle fonti del diritto medievale e successivamente dell’inarrestabile processo di una formazione culturale giuridica più ampia, consentirà allo studente di apprendere ed individuare in autonomia quale sia stato il processo normativo che portò alla redazione e formalizzazione dei codici moderni. La conoscenza delle tendenze culturali e delle riforme normative in materia di repressione criminale, dal tardoantico alle codificazioni moderne, consentirà allo studente di ricercare ed individuare con autonomia critica le linee principali della progressiva affermazione delle norme penali moderne. COMPETENZE RICHIESTE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA, COMPRENSIONE E ABILITÀ NEL RISOLVERE PROBLEMI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) • Lo studente sarà in grado di utilizzare la conoscenza della storia del diritto in Europa tra tardoantico e l’età moderna per un più consapevole esame critico del processo di formazione degli ordinamenti giuridici europei moderni. • Lo studente sarà in grado di individuare il processo di formazione del ius commune, l’evoluzione degli ordinamenti giuridico-politici in un contesto europeo tra medioevo e l’età moderna, nonché le tendenze culturali e delle riforme in tema di giustizia criminale Le conoscenze acquisite permetteranno allo studente, una volta conseguita la laurea, di individuare e mettere in evidenza con maggior consapevolezza le radici comuni degli ordinamenti giuridici europei. Le conoscenze acquisite potranno ritornare utili nel contesto lavorativo delle professioni legali di ambito comunitario od internazionale AA.VV., Tempi del diritto. Età medievale, moderna, contemporanea, II edizione, Giappichelli, Torino, 2018.
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14 | IUS/19 | 56 | 56 | - | 70 | Attività formative di base | ITA |
Primo semestre
(Nascondi Attività)
(Mostra Attività)
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore di Frequenza | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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01/201 -
DIRITTO DEL LAVORO
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DE FALCO FABRIZIO
(programma)
Le fonti del diritto del lavoro - Lavoro subordinato – Collaborazioni
(testi)
coordinate e continuative – Contratto di lavoro a tempo determinato – Potere disciplinare del datore di lavoro - Luogo di lavoro– Telelavoro - Trasferimento geografico del lavoratore - Distacco di manodopera – Retribuzione – TFR - Mansioni del lavoratore – Il mobbing - Lavoro agile - Somministrazione di lavoro – Rinunzie e transazioni del lavoratore – Prescrizione dei crediti retributivi - Dimissioni del lavoratore – Recesso ad nutum – Licenziamento individuale: giusta causa e giustificato motivo soggettivo – Giustificato motivo oggettivo – Licenziamento discriminatorio – Licenziamento disciplinare – Requisiti formali del licenziamento individuale - Licenziamento individuale e tutela obbligatoria – Licenziamento individuale, art. 18 Statuto dei lavoratori e Riforma Fornero – Licenziamento individuale e Jobs Act – Licenziamento della lavoratrice madre – Licenziamento collettivo – Il diritto di sciopero – Lo sciopero nei servizi essenziali Fabrizio de Falco – Giangiuseppe Matarazzo, Diritto del lavoro e percorsi
giurisprudenziali, Edizioni Realtà Sannita
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MARAGONI CESARE
(programma)
Obiettivi formativi per il raggiungimento dei risultati di apprendimento previsti nella scheda SUA:
1 Conoscenza delle fonti normative. 2. Conoscenza delle questioni interpretative connesse all’esegesi delle fonti normative 3. Conoscenza degli orientamenti giurisprudenziali relativi ai più significativi nodi problematici |
12 | IUS/07 | 48 | 48 | - | 60 | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
01/161 -
DIRITTO COMMERCIALE
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MARCHISIO EMILIANO
(programma)
DIRITTO COMMERCIALE
(testi)
Prerequisito: Istituzioni di Diritto Privato Il corso affronta la materia del diritto commerciale prendendo come riferimento primario il dato codicistico, studiato e commentato alla luce della elaborazione sviluppata dalla dottrina e dalla giurisprudenza. L'attività didattica mira a consentire allo studente lo sviluppo della capacità di comprendere il diritto commerciale e le soluzioni normative che lo contraddistinguono identificando problemi, interessi, conflitti e principi ispiratori della materia. In particolare, è data particolare rilevanza al contatto con la pratica e con i profili applicativi della materia. All’esito del corso, gli studenti saranno in grado di impostare correttamente problemi inerenti la materia, esaminarne razionalmente gli interessi in conflitto, identificare la disciplina applicabile e fornire soluzioni plausibili ad ipotesi di lite. 120 unità didattiche (15 moduli da 8 videolezioni ciascuno) Programma d’insegnamento: 1. Impresa 2. La concorrenza sleale e i consorzi 3. Privative 4. Lo statuto dell’imprenditore commerciale “non piccolo” 5. Antitrust, pubblicità e pratiche commerciali scorrette 6. Società e società di Persone 7. Società per azioni 8. Società per azioni 9. Modelli alternativi di amministrazione e controllo della s.p.a.; disposizioni comuni alle società di capitali; società in accomandita per azioni 10. Società a responsabilità limitata 11. Scioglimento, liquidazione e direzione e coordinamento 12. Operazioni straordinarie 13. Cooperative 14. Insolvenza 15. Titoli di credito Modalità di svolgimento: DIDATTICA EROGATIVA N. 30 VIDEOLEZIONI ON-LINE (N. 15 UNITA’ DIDATTICHE - DELLA DURATA DI DUE ORE PER OGNI CFU) DIDATTICA INTERATTIVA N. 2 LEZIONI INTERATTIVE PER CFU N. 5 DISCUSSIONI TEMATICHE SUL FORUM DIDATTICO (TOPIC) E N. 2 POST PER CFU COME DAL LINEE GUIDA SULLA DIDATTICA DEL PQA N. 2 E-TIVITY OGNI 5 CFU N. 2 TEST PER OGNI CFU CON 8 DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA Frequenza del corso videoregistrato obbligatoria. Suggerita vivamente la partecipazione al forum didattico e alle e-tivity. Facoltativa la frequenza delle lezioni interattive. Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: a. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); b. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); c. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. Modalità di valutazione: L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30 L'esame di profitto viene svolto in forma orale. Lo studente riceverà dalla commissione almeno tre domande sugli argomenti descritti nel programma del Corso. Di regola, durante la prova finale non è consentita la consultazione del codice civile o più in generale delle fonti normative, salvo che la particolarità della domanda, a giudizio del docente, non lo renda opportuno. L’esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare lo studente deve: a) aver acquisito padronanza della materia, dei concetti e delle regole inerenti i singoli istituti oggetto della materia; b) essere in grado di esporre sistematicamente la materia, operando i collegamenti opportuni tra le diverse aree del codice e delle leggi speciali; c) dare prova di saper applicare quanto studiato, anche ai fini dell’orientamento delle scelte sul mercato e della soluzione di liti giudiziali. In riferimento alla votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai punti a, b e c. Ai fini del superamento dell’esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti ad obiettivo (per cui non è consentito compensare l’insufficienza relativamente ad un obiettivo con un voto superiore alla sufficienza relativamente ad un obiettivo diverso). La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente: d) acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi e) dimostri piena autonomia nel condurre il colloquio orale f) evidenzi punti di forza e criticità connesse ai temi trattati ed alle ipotesi di lite conseguenti. • Lo studente al termine del corso dovrà aver acquisito sufficiente conoscenza del diritto commerciale, dei problemi affrontati in tale materia, dei suoi principi generali, delle discipline oggetto di studio e delle relative modalità applicative ai casi concreti. In particolare, dovrà mostrare capacità di reperimento e consultazione di materiali normativi e di loro applicazione coerente a casi concreti, oltre che capacità di sussunzione di fatti sotto fattispecie rilevanti. • La conoscenza del diritto commerciale dovrà consentire allo studente di maturare spirito critico ed autonomia di giudizio verso le soluzioni normative prospettate in materia dal legislatore, dalla dottrina e dalla giurisprudenza e mettere lo studente nelle condizioni di poter verificare la liceità di attività e/o condotte sia ex ante che ex post. Dovrà attribuirgli poi capacità di comunicare le conoscenze acquisite in modo chiaro ed esaustivo e di esporre con rigore logico il percorso argomentativo sotteso alle tesi illustrate. • Lo studente dovrà acquisire la capacità di intraprendere percorsi di ricerca autonomi, volti all’individuazione di soluzioni operative originali, anche in prospettiva de iure condendo. Lo studente dovrà essere in grado di affrontare e risolvere le questioni controverse, poste dalla teoria e dalla prassi, sulla base di una ricostruzione organica del sistema, con particolare attenzione ai principi generali e ai problemi posti dall’esigenza di un loro bilanciamento. Dovrà mostrare capacità di identificazione dei principi sottostanti le regole, di interpretazione evolutiva, sensibilità al contesto normativo di riferimento, comprensione delle dinamiche socio-economiche e politiche sottostanti il diritto commerciale. • Lo studente dovrà sviluppare la capacità di comprendere le ragioni poste al fondo delle scelte legislative operate in materia di diritto commerciale e le relative esigenze concrete, al fine di identificare la ratio delle discipline studiate ed i relativi ambiti interpretativi ed applicativi. • Le conoscenze acquisite dovranno, inoltre, permettere allo studente di comprendere le soluzioni prospettate in materia di diritto commerciale dalla giurisprudenza. • Questa conoscenza della materia potrà consentire allo studente di trasportare sul piano pratico il proprio sapere per confrontarsi con fattispecie concrete, cogliendone implicazioni e peculiarità. Testi adottati: Si segnala agli studenti come oggetto della materia sia il diritto commerciale, per come disciplinato nel codice civile e nelle altre fonti normative rilevanti. Pertanto, la prima base di apprendimento è data dallo studio delle fonti vigenti che interessano i temi d’esame. Il manuale sta al programma come una mappa al territorio. Al fine di un migliore orientamento e come ulteriore supporto per la sistematizzazione della materia, gli studenti potranno avvalersi di qualsiasi manuale, purché destinato all'apprendimento universitario ed aggiornato. Solo ai fini di fornire una indicazione, si suggerisce G. F. CAMPOBASSO, Diritto commerciale, in tre volumi, ultima edizione disponibile. Si segnala agli studenti come oggetto della materia sia il diritto commerciale, per come disciplinato nel codice civile e nelle altre fonti normative rilevanti. Pertanto, la prima base di apprendimento è data dallo studio delle fonti vigenti che interessano i temi d’esame.
Il manuale sta al programma come una mappa al territorio. Al fine di un migliore orientamento e come ulteriore supporto per la sistematizzazione della materia, gli studenti potranno avvalersi di qualsiasi manuale, purché destinato all'apprendimento universitario ed aggiornato. Solo ai fini di fornire una indicazione, si suggerisce G. F. CAMPOBASSO, Diritto commerciale, in tre volumi, ultima edizione disponibile. |
15 | IUS/04 | 60 | 60 | - | 75 | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Secondo semestre
(Nascondi Attività)
(Mostra Attività)
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore di Frequenza | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||
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01/131 -
DIRITTO CIVILE
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DE MARCO SILVIA
(programma)
Obiettivi formativi per il raggiungimento dei risultati di apprendimento previsti nella scheda SUA 1 Conoscenza approfondita e critica degli istituti del diritto contrattuale. 2 Conoscenza e analisi dei più importanti orientamenti interpretativi e delle questioni maggiormente dibattute nella prassi giurisprudenziale relativamente agli istituti del diritto contrattuale oggetto di programma di studio Eventuali criticità riscontrate (da compilare solo al secondo anno di insegnamento) /// Numero totale e descrizione delle unità didattiche Nr. Totale: 15 (15 moduli da 8 videolezioni ciascuno) Descrizione: compilare allegato Organizzazione della didattica (lezioni, laboratorio etc) DIDATTICA EROGATIVA N. 120 VIDEOLEZIONI ON-LINE (N. 15 UNITA’ DIDATTICHE - DELLA DURATA DI DUE ORE PER OGNI CFU) DIDATTICA INTERATTIVA N. 2 LEZIONI INTERATTIVE PER CFU N. 5 DISCUSSIONI TEMATICHE SUL FORUM DIDATTICO (TOPIC) E N. 2 POST PER CFU COME DAL LINEE GUIDA SULLA DIDATTICA DEL PQA N. 2 E-TIVITY OGNI 5 CFU N. 2 TEST PER OGNI CFU CON 8 DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA Giorni e orario di ricevimento settimanale in sede Ricevimento settimanale: Martedì 12:15 – 13:15 Ricevimento on line: Mercoledì 19:00 - 20:00 Programma del corso Corso di laurea LMG (17 CFU): 1. Contratto: nozioni introduttive. Rappresentanza 2. Ipotesi speciali di rappresentanza. Responsabilità precontrattuale 3. Vincoli legali e vincoli convenzionali a contrarre. Accordo contrattuale 4. Schemi di conclusione del contratto 5. Schemi di conclusione del contratto. Vizi del consenso 6. Simulazione 7. Forma 8. Causa 9. Oggetto 10. Condizioni generali di contratto. Interpretazione. Esecuzione 11. Efficacia diretta ed efficacia riflessa 12. Trascrizione. Cessione del contratto. Elementi accidentali 13. Invalidità 14. Rescissione e risoluzione 15. Risoluzione legale Modalità di verifiche di profitto in itinere* Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: a. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); b. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); c. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. Modalità di valutazione**; Obiettivi della prova L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30 L'esame di profitto viene svolto in forma orale. Lo studente riceverà dalla commissione almeno tre domande sugli argomenti descritti nel programma del Corso. L’esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare: • Conoscenza degli istituti del diritto contrattuale della materia d’insegnamento; • Capacità di individuare i collegamenti tra regole speciali e principi generali; • Capacità di procedere ad una analisi critica degli argomenti studiati. In riferimento alla votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai punti a, b e c. Ai fini del superamento dell’esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti ad obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente: a) acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi b) dimostri piena autonomia nel condurre il colloquio orale c) evidenzi punti di forza o criticità connesse alla individuazione di soluzioni normative a casi pratici Conoscenze e capacità di comprensione richieste che consentono di elaborare e/o applicare idee originali spesso in un contesto di ricerca (descrittore di Dublino n. 1) • La conoscenza degli istituti del diritto contrattuale consentirà allo studente di individuare le connessioni esistenti fra norme speciali e principi generali ed argomentare con precisione e con esatto linguaggio tecnico-giuridico la soluzione di problemi teorici. • La conoscenza degli istituti del diritto contrattuale studiati consentirà allo studente di effettuare una lettura critica del materiale dottrinale e giurisprudenziale per individuare gli effettivi interessi in gioco relativamente alle soluzioni accolte. Competenze richieste al fine di applicare conoscenza, comprensione e abilità nel risolvere problemi (descrittore di Dublino n. 2) Le conoscenze e le capacità acquisite consentiranno allo studente di: • comprendere ed esaminare i testi normativi, anche con il supporto del materiale dottrinale e giurisprudenziale; • formulare giudizi autonomi; • individuare soluzioni a problemi pratici. Numero totale delle lezioni interattive N. 2 lezioni interattive per CFU Descrizione: compilare allegato Eventuali propedeuticità Diritto privato Bibliografia C.M. BIANCA, Diritto civile, 3, Il contratto, Giuffré, Milano, 2019. C.M. BIANCA, Diritto civile, 3, Il contratto, Giuffré, Milano, 2019.
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15 | IUS/01 | 60 | 60 | - | 75 | Attività formative di base | ITA |
Primo semestre
(Nascondi Attività)
(Mostra Attività)
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore di Frequenza | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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01/18 -
DIRITTO AMMINISTRATIVO
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SORICELLI GERARDO
(programma)
sulla riorganizzazione degli apparati, sulla legge generale dell'azione amministrativa (legge n. 241 del 1990), la revisione della disciplina dei contratti pubblici, sulle rOBIETTIVI FORMATIVI
(testi)
Origine ed evoluzione del diritto amministrativo, Le basi costituzionali del diritto amministrativo, I principi del diritto amministrativo, Le fonti del diritto amministrativo, La nozione di pubblica amministrazione, Le funzioni amministrative, Il provvedimento amministrativo, Il procedimento amministrativo, Le tipologie di procedimenti amministrativi, I servizi pubblici, L’organizzazione amministrativa, Il personale, I beni pubblici, La finanza pubblica, Le responsabilità pubbliche, L'intelligenza artificiale e il diritto amministrativo, La giustizia amministrativa, con specifico riferimento a: giurisdizione amministrativa, giurisdizione ordinaria, arbitrato e ricorsi amministrativi L'insegnamento si propone due obiettivi fondamentali: da un lato, introdurre lo studente allo studio generale del diritto amministrativo, con approfondimenti relativi alle recenti riforme sulla semplificazione amministrativa, iforme imposte dal recente Piano Nazionale di ripresa e resilienza, sulle nuove problematiche della giustizia amministrativa. Dall'altro, offrire agli studenti gli strumenti concettuali necessari per l'applicazione pratica del diritto amministrativo e dei suoi istituti nell'esperienza dei problemi reali. Modalità di verifiche di profitto in itinere Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: a. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); b. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); c. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. Modalità di valutazione L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30 L'esame di profitto viene svolto in forma orale. Lo studente riceverà dalla commissione almeno tre domande sugli argomenti descritti nel programma del Corso. L’esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare: a) lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito piena conoscenza delle materie trattate, nonché delle problematiche ad esse collegate; b) lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di procedere ad un’esposizione coordinata e ragionata dei legami esistenti tra i diversi istituti del diritto privato, ponendo in correlazione le disposizioni contenute nel codice civile e nelle norme ad esso collegate con le tematiche affrontate; c) lo studente dovrà dimostrare di saper esprimere in modo ragionato e con proprietà di linguaggio gli argomenti trattati e di raccordarli in modo logico e coerente. Descrizione dei diciotto capitoli del programma: Modulo 1 Lez 1 - Nascita del diritto amministrativo Lez 2 - L’importanza della comparazione nel diritto amministrativo: esperienze Francia, Inghilterra, Stati Uniti; Lez 3 - La scienza del diritto amministrativo e le relazioni con altre branche del diritto. Lez 4 - Principio democratico e separazione dei poteri Lez. 5 - Principio di legalità Lez. 6 - Principio di buon andamento Lez. 7 - Principio di imparzialità Lez. 8 - Principi di trasparenza e pubblicità Modulo 2 Lez. 1 - Principi e fonti del diritto amministrativo Lez. 2 - Principio di ragionevolezza Lez. 3 - Principio di ragionevolezza Lez. 4 - Il principio di precauzione Lez. 5 - Le fonti del diritto amministrativo introduzione Lez. 6 - I regolamenti Lez. 7 - Gli atti amministrativi generali Lez. 8 - La soft law Modulo 3 Lez. 1 - Rapporto giuridico amministrativo, poteri della p.a. e situazioni giuridiche soggettive Lez. 2 - L’attività vincolata Lez. 3 - Il potere discrezionale Lez. 4 - Le valutazioni tecniche Lez- 5 - Evoluzione storica dell’interesse legittimo Lez. 6 - Gli interessi legittimi pretensivi e oppositivi. I criteri di distinzione tra diritto soggettivo e interesse legittimo Lez. 7 - Interessi di fatto, diffusi e collettivi Lez. 8 - Il ricorso per l’efficienza dell’amministrazione Modulo 4 Lez. 1 - Il procedimento amministrativo, parte 1 Lez. 2 - Le fasi del procedimento amministrativo Lez. 3 - Principi dell’attività amministrativa Lez. 4 - Il tempo dell’azione amministrativa Lez. 5 - Il tempo come bene della vita e danno da ritardo Lez. 6 - Il responsabile del procedimento Lez. 7 - La partecipazione al procedimento Lez. 8 - La comunicazione di avvio del procedimento Modulo 5 Lez. 1 - Il procedimento amministrativo, parte 2 Lez. 2 - Ambito di applicazione delle norme sulla partecipazione Lez. 3 - La semplificazione amministrativa Lez. 4 - La conferenza di servizi – parte 1 Lez. 5 - Le modalità delle conferenze di servizi Lez. 6 - Decisioni della conferenza di servizi e rimedi per le amministrazioni dissenzienti Lez. 7 - Pareri e valutazioni tecniche Lez. 8 – Il silenzio assenso tra le pubbliche amministrazioni Modulo 6 Lez. 1 - Il procedimento amministrativo, parte 3 Lez. 2 - Gli accordi tra privati e pubbliche amministrazioni Lez. 3 - Il silenzio della p.a. Lez. 4 - Le liberalizzazioni Lez. 5 - Natura giuridica della s.c.i.a. Lez. 6 - Ambito di applicazione della s.c.i.a. e poteri della p.a. Lez. 7 - Le tutele del terzo avverso la s.c.i.a. Lez. 8 – Esempi di attività libere: la c.i.l.a. Modulo 7 Lez. 1 - Il provvedimento amministrativo Lez. 2 - Le tipologie di provvedimenti amministrativi Lez. 3 - L’invalidità del provvedimento amministrativo Lez. 4 - L’annullabilità del provvedimento amministrativo Lez. 5 - Figure sintomatiche dell’eccesso di potere Lez. 6 - I c.d. vizi non invalidanti Lez. 7 - Introduzione alla c.d. autotutela Lez. 8 – L’annullamento d’ufficio Modulo 8 Lez. 1 - L’autotutela e il diritto di accesso Lez. 2 - I provvedimenti di secondo grado ad esito conservativo Lez. 3 - ll diritto di accesso Lez. 4 - Il diritto di accesso procedimentale Lez. 5 - Il diritto di accesso c.d. difensivo alla luce dell’A.P. n. 4/2021 Lez. 6 - Il diritto di accesso civico Lez. 7 - Il diritto di accesso generalizzato Lez. 8 – La recente giurisprudenza in materia di accesso civico generalizzato Modulo 9 Lez. 1 - Organizzazione amministrativa Lez. 2 - Dalla teoria della rappresentanza alla teoria dell’immedesimazione organica Lez. 3 - Organizzazione amministrativa parte 2 Lez. 4 - Organizzazione amministrativa parte 3 Lez. 5 - Enti pubblici economici e privatizzazioni Lez. 6 - L’organismo di diritto pubblico Lez. 7 - Organismo di diritto pubblico parte 2 Lez. 8 – Le imprese pubbliche e le fondazioni Modulo 10 Lez. 1 - Organizzazione amministrativa Lez. 2 - Le differenti tipologie di affidamenti in house Lez. 3 - Rapporto tra in house e ricorso al mercato: risposte dalla CGUE e dalla Corte costituzionale Lez. 4 - Le società a partecipazione pubblica Lez. 5 - La responsabilità dei componenti degli organi tra diritto pubblico e diritto privato Lez. 6 - Le autorità ammnistrative indipendenti Lez. 7 - Autorità indipendenti e legalità procedimentale Lez. 8 – Il procedimento sanzionatorio e le garanzie del giusto processo Modulo 11 Lez. 1 - Il personale e i servizi pubblici Lez. 2 - Privatizzazione del pubblico impiego e regimi derogatori Lez. 3 - La costituzione e lo svolgimento del rapporto di lavoro Lez. 4 - La dirigenza pubblica Lez. 5 - I servizi pubblici Lez. 6 - I servizi di interesse generale nel diritto europeo Lez. 7 - Regolazione e forme di gestione dei servizi pubblici Lez. 8 – I servizi pubblici locali Modulo 12 Lez. 1 - Il personale e i servizi pubblici Lez. 2 - Privatizzazione del pubblico impiego e regimi derogatori Lez. 3 - La costituzione e lo svolgimento del rapporto di lavoro Lez. 4 - La dirigenza pubblica Lez. 5 - I servizi pubblici Lez. 6 - I servizi di interesse generale nel diritto europeo Lez. 7 - Regolazione e forme di gestione dei servizi pubblici Lez. 8 – I servizi pubblici locali Modulo 13 Lez. 1 - La responsabilità delle pubbliche amministrazioni Lez. 2 - La responsabilità diretta delle amministrazioni e la responsabilità civile da comportamento illecito Lez. 3 - Gli elementi strutturali dell’illecito civile e la responsabilità amministrativa Lez. 4 - La risarcibilità del danno da lesione di interessi legittimi Lez. 5 - La natura della responsabilità extracontratuale Lez. 6 - La responsabilità precontrattuale della p.a. Lez. 7 - Clausole limitative della responsabilità, responsabilità precontrattuale del privato e responsabilità da provvedimento favorevole Lez. 8 – La responsabilità amministrativa e il danno erariale Modulo 14 Lez. 1 - I beni e l’espropriazione per pubblica utilità Lez. 2 - Beni di interesse privato e beni di interesse pubblico Lez. 3 - I beni patrimoniali indisponibili e i beni demaniali Lez. 4 - La genesi dell’espropriazione per pubblica utilità Lez. 5 - L’espropriazione per pubblica utilità nella legislazione vigente Lez. 6 - I vincoli gravanti sulla proprietà Lez. 7 - L’accertamento della pubblica utilità del bene Lez. 8 – L’indennità e il decreto di esproprio Modulo 15 Lez. 1 - Giustizia amministrativa Lez. 2 - Il contenzioso amministrativo e la successiva legge abolitrice Lez. 3 - La nascita del giudice amministrativo e lo statuto costituzionale della giustizia amministrativa Lez. 4 - L’istituzione dei T.A.R. e gli sviluppi normativi fino al d.lgs. 80/1998 Lez. 5 - Dalla legge n. 205/2000 e l’avvicinamento al c.p.a. Lez. 6 - Introduzione al codice del processo amministrativo Lez. 7 - Le tutele previste dal c.p.a. Lez. 8 – Il ruolo del giudice ordinario Modulo 16 Lez. 1 - Giustizia amministrativa, parte 2 Lez. 2 - La giurisdizione di merito e la giurisdizione esclusiva Lez. 3 - Le azioni di cognizione nel processo amministrativo Lez. 4 - L’oggetto del processo amministrativo e l’azione cautelare Lez. 5 - I principi e lo svolgimento del processo ammnistrativo Lez. 6 - I principi e lo svolgimento del processo ammnistrativo (parte 2) Lez. 7 - I rimedi amministrativi Lez. 8 - Il giudizio di ottemperanza Modulo 17 Lez. 1 - Percorsi verso la digitalizzazione delle amministrazioni pubbliche Lez. 2 - L’agenda digitale italiana e le sottese politiche digitali Lez. 3 - Le politiche di inclusione digitale e l’Agenzia per l’Italia digitale: critiche Lez. 4 - Ulteriori approdi normativi antecedenti alla riforma Madia Lez. 5 - La legge Madia fra semplificazione e digitalizzazione Lez. 6 - I principi dell’azione amministrativa digitalizzata Lez. 7 - I nuovi criteri digitali dell’agire amministrativo Lez. 8 - I nuovi criteri digitali dell’agire amministrativo – parte 2 Modulo 18 Lez. 1 - Percorsi verso la digitalizzazione delle amministrazioni pubbliche (parte 2) Lez. 2 - Salute e sanità digitale. Gli altri pilastri della digitalizzazione Lez. 3 - Algoritmi informatici e diritto pubblico: le ragioni di una relazione problematica Lez. 4 - Prime critiche in ordine alla presunta neutralità e certezza degli algoritmi e prima giurisprudenza Lez. 5 - L’ammissibilità degli algoritmi ai procedimenti discrezionali. I rischi derivanti dalla presunta efficienza amministrativa e la questione dell’imparzialità Lez. 6 - Decisioni automatizzate e partecipazione democratica Lez. 7 - La trasparenza algoritmica Lez. 8 - L’obbligo di motivazione di fronte alla decisione automatizzata: meta o chimera? Numero totale e descrizione delle unità didattiche Nr. Totale: 144 (18 moduli da 8 videolezioni ciascuno) ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA n. 144 ore di didattica interattiva così distribuite: n. 72 ore di Aula Videolezioni on line della durata di circa 45-60 minuti. n. 72 ore di esercitazioni Attività formative caratterizzanti n. 9 Forum n. 50 Chat circa n. 9 esercitazioni (e-tivity) prova orale Giorni e orario di ricevimento settimanale in sede Ricevimento settimanale: Mercoledì ore 15.00-16.00 Numero totale e descrizione degli incontri in streaming Nr. Totale: Almeno 10 Descrizione: Seguendo i contenuti dei dieci capitoli del programma, gli incontri sono dedicati ad approfondire taluni argomenti trattati, nonché i punti ritenuti meno chiari dagli studenti e a rispondere in tempo reale alle loro domande anche in riferimento alle attività di lavoro in rete svolte con i Tutor Conoscenze e capacità di comprensione in termini di risultati attesi (descrittore di Dublino n. 1) • La conoscenza delle fonti, delle categorie e degli istituti fondamentali del diritto amministrativo, consentirà allo studente di acquisire le basi metodologiche di analisi giuridica e di consultazione dei testi normativi necessari per l’analisi e lo studio degli sviluppi giurisprudenziali. • Le conoscenze così acquisite consentiranno allo studente di approfondire anche in chiave critica, le tematiche trattate e le soluzioni applicabili ai casi concreti. Competenze al fine di applicare conoscenza e comprensione in termini di risultati attesi (descrittore di Dublino n. 2) • Lo studente sarà in grado di utilizzare la conoscenza degli istituti e delle categorie del diritto amministrativo per applicarli nei diversi contesti operativi, anche in relazione alla variabilità del quadro normativo, tipica del settore giuridico, e all’evoluzione del formante giurisprudenziale. • Le conoscenze acquisite permetteranno allo studente, una volta conseguita la laurea, di utilizzare con consapevolezza le categorie e gli istituti del diritto privato in guisa da risolvere in modo autonomo i diversi problemi di interpretazione e applicazione nel più ampio contesto lavorativo. Programma del corso 1- Le origini del diritto amministrativo; 2- I principi e le fonti del diritto amministrativo; 3-Il rapporto giuridico amministrativo e gli interessi legittimi; 4-IL procedimento amministrativo; 5-Il provvedimento amministrativo e l’autotutela amministrativa; 6-L’organizzazione amministrativa in senso soggettivo; 7-Il personale e i servizi pubblici; 8-La responsabilità della pubblica amministrazione;9-Digitalizzazione della pubblica amministrazione e intelligenza artificiale; 10-La giustizia amministrativa Bibliografia Videolezioni e solo ed esclusivamente per approfondimenti scientifici M.CLARICH, Manuale di diritto amministrativo. Quinta edizione Bologna, Il Mulino,Ultima edizione, pp. 509 Videolezioni e, solo ed esclusivamente, per approfondimenti scientifici
M.CLARICH, Manuale di diritto amministrativo. Quinta edizione Bologna, Il Mulino, 2022, pp. 509 |
18 | IUS/10 | 72 | 72 | - | 90 | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
03/06 -
INFORMATICA
-
CORONA FABRIZIO
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI
(testi)
Il corso affronta lo studio dell’informatica attraverso l'analisi dell’elaboratore informatico e degli strumenti attraverso i quali lo stesso può essere utilizzato. Si approfondiranno, inoltre, gli aspetti strettamente tecnici e l’analisi delle problematiche informatiche che l’utilizzo delle nuove tecnologie ingenera nei confronti degli utenti. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA Nr. Totale: 12 ore di video lezioni + 12 ore di lezioni interattive PROGRAMMA DEL CORSO Modulo 1 – Storia dell’Informatica Modulo 2 – Architettura dei calcolatori elettronici Modulo 3 – L’algoritmo Modulo 8 – Internet ed il World Wide Web Modulo 11 – IoT, droni e robotica Weblesson: da 1a a 3b, da 8a a 9b, 11a, 11b MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 3. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30. L’esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare: a) Lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito piena padronanza della materia, testimoniando una comprensione dell’informatica che sappia spaziare dalla descrizione degli argomenti riportati nel programma all’analisi critica degli stessi. b) Lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito capacità di argomentazione sistematica che - anche a partire dai principi generali - conduca all’individuazione ragionata di soluzioni operative. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N.1) • Lo studente al termine del corso acquisirà piena conoscenza dell’informatica, delle sue caratteristiche strutturali e funzionali e delle sue modalità di svolgimento. • Lo studente sarà in grado di affrontare e risolvere le questioni controverse, poste dalla teoria e dalla prassi, sulla base di una ricostruzione organica del sistema, con particolare attenzione ai principi generali e ai problemi posti dall’esigenza di un loro bilanciamento. COMPETENZE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N.2) Lo studente svilupperà la capacità di comprendere i benefici e le criticità degli strumenti informatici. Questa conoscenza della materia consentirà allo studente di trasportare sul piano pratico il proprio sapere per confrontarsi con fattispecie concrete, cogliendone tutte le implicazioni e le peculiarità. Materiale didattico scaricabile in piattaforma
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6 | INF/01 | 24 | 24 | - | 30 | Affini e ambito di sede classe LMG/01 | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Secondo semestre
(Nascondi Attività)
(Mostra Attività)
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore di Frequenza | Attività | Lingua | ||||||||||||||
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01/24 -
DIRITTO PROCESSUALE PENALE
-
LA REGINA KATIA
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI PER IL RAGGIUNGIMENTO DEI RISULTATI DI APPRENDIMENTO PREVISTI NELLA SCHEDA SUA
(testi)
1. Analisi dell'impianto codicistico condotta alla luce dei contributi offerti dalla dottrina e dalla giurisprudenza. 2. Sviluppo della capacità di comprendere il diritto processuale penale tanto nella sua dimensione statica, disegnata dal legislatore, quanto nella dimensione dinamica, più propriamente legata alla realtà operativa. 3. Conoscenza delle dinamiche procedimentali differenziate rispetto a quelle che presiedono allo svolgimento del rito ordinario. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA DIDATTICA EROGATIVA N. 136 videolezioni on line (N. 17 unità didattiche della durata di 2 ore per ogni cfu) DIDATTICA INTERATTIVA N. 2 lezioni interattive per cfu N. 5 discussioni tematiche sul forum didattico (Topic) E N. 2 post PER CFU COME DAL LINEE GUIDA SULLA DIDATTICA DEL PQA N. 2 e-tivity ogni 5 cfu n. 2 test per ogni cfu con 8 domande a risposta multipla PROGRAMMA DEL CORSO - Modelli processuali e disciplina costituzionale . I soggetti processuali - I soggetti e gli atti - Mezzi di prova e mezzi di ricerca della prova - Le indagini preliminari - L’udienza preliminare - Il giudizio - II procedimenti speciali - Le impugnazioni ordinarie - Le impugnazioni straordinarie - Il procedimento cautelare - I procedimenti differenziati - Il procedimento a carico di imputati minorenni - Il procedimento a carico degli enti MODALITÀ DI VERIFICHE DI PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. MODALITÀ DI VALUTAZIONE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30. Di regola, durante la prova finale non è consentita la consultazione del codice di procedura penale, salvo che la particolarità della domanda, a giudizio del docente, non lo renda opportuno. OBIETTIVI DELLA PROVA L’esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare: a) Lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito piena padronanza della materia, testimoniando una comprensione del diritto processuale penale che sappia spaziare dalla descrizione degli argomenti riportati nel programma all’analisi critica degli stessi. b) Lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di procedere ad una esposizione coordinata e ragionata degli snodi che caratterizzano la progressione processuale e di saper interpretare le disposizioni che il codice di procedura penale pone con riferimento agli atti, alle prove, alle misure precautelari e cautelari, alle indagini preliminari, all'udienza preliminare, ai procedimenti speciali, al giudizio, alle impugnazioni. c) Lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito capacità di argomentazione sistematica che - anche a partire dai principi generali - conduca all’individuazione ragionata di soluzioni operative. In riferimento alla votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai punti a, b e c. Ai fini del superamento dell’esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti ad obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente: a) acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi b) dimostri piena autonomia nel condurre il colloquio orale c) evidenzi un marcato spirito critico e la capacità di applicare la prospettiva teorica a casi concreti. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE RICHIESTE CHE CONSENTONO DI ELABORARE E/O APPLICARE IDEE ORIGINALI SPESSO IN UN CONTESTO DI RICERCA (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) • Lo studente al termine del corso acquisirà piena conoscenza del processo penale, dei suoi principi cardine, delle sue caratteristiche strutturali e funzionali e delle sue modalità di svolgimento. • La conoscenza del processo penale consentirà allo studente di maturare spirito critico ed autonomia di giudizio verso le soluzioni normative prospettate in materia dal legislatore, dalla dottrina e dalla giurisprudenza. • Lo studente acquisirà la capacità di intraprendere percorsi di ricerca autonomi, volti all’individuazione di soluzioni operative originali, anche in prospettiva de iure condendo. • Lo studente sarà in grado di affrontare e risolvere le questioni controverse, poste dalla teoria e dalla prassi, sulla base di una ricostruzione organica del sistema, con particolare attenzione ai principi generali e ai problemi posti dall’esigenza di un loro bilanciamento. COMPETENZE RICHIESTE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA, COMPRENSIONE E ABILITÀ NEL RISOLVERE PROBLEMI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) • Lo studente svilupperà la capacità di comprendere le ragioni poste al fondo delle scelte legislative operate in materia di processo penale per acquisire una visione più ampia delle scelte di politica criminale e della ratio ad esse sottesa. • Le conoscenze acquisite permetteranno allo studente di comprendere le soluzioni prospettate in materia di procedimento penale dalla giurisprudenza costituzionale, di legittimità e di merito. • Le conoscenze acquisite consentiranno allo studente di trasportare sul piano pratico il proprio sapere per confrontarsi con fattispecie concrete, cogliendone tutte le implicazioni e le peculiarità. PIER MARIA CORSO, ORESTE DOMINIONI, LEONARDO FILIPPI, ALFREDO GAITO, MARIA NOVELLA GALANTINI, GIULIO GARUTI, OLIVIERO MAZZA, GIORGIO SPANGHER, GIANLUCA VARRASO, DANIELA VIGONI, Procedura penale, Giappichelli, ultima edizione.
È indispensabile accompagnare lo studio della materia con l’ausilio di un codice di procedura penale aggiornato. Si consiglia: Codice di procedura penale e leggi complementari, a cura di Giorgio Spangher, Giuffrè editore, Milano, ultima edizione |
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Primo semestre
(Nascondi Attività)
(Mostra Attività)
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore di Frequenza | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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01/23 -
DIRITTO PROCESSUALE CIVILE
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D'ALESSANDRO FRANCESCA
(programma)
Introduzione. Giudizio e processo. Fonti del diritto processuale civile. Forme e limiti della giurisdizione. Il riparto della giurisdizione fra i giudici ordinari ed i giudici speciali. Il principio del giudice naturale. Il potere discrezionale ed equitativo del giudice. Astensione e ricusazione del giudice. La responsabilità del giudice. Collaboratori ed ausiliari del giudice. 14. L’azione . La legittimazione ordinaria e straordinaria. La legittimazione ad agire per la tutela dei c.d. interessi superindividuali. 1 L’interesse ad agire. L’eccezione. Il pubblico ministero. Parti e difensori. Capacità di essere parte e capacità processuale. Poteri, doveri e responsabilità del difensore. Le spese giudiziali. La responsabilità per lite temeraria. Litisconsorzio. Intervento di terzi, volontario e coatto. Successione processuale. Acquisto in buona fede dei mobili e trascrizione delle domande giudiziali. Estromissione. Il processo. Forma e contenuto dell’atto processuale. Provvedimenti del giudice: sentenza, ordinanza e decreto. Nullità dell’atto processuale. Il processo ordinario di cognizione. La trattazione della causa. Istruzione probatoria e mezzi di prova. I provvedimenti del giudice istruttore. I provvedimenti dell’organo giudicante. Vicende anomale del processo. Le impugnazioni in generale. I singoli mezzi di impugnazione. I processi a rito differenziato. Il processo del lavoro. Processi e procedimenti esclusivi. Processi in materia di famiglia e stato delle persone. Tutele esecutive e cautelari. Il processo di esecuzione Espropriazione forzata. Esecuzione in forma specifica. Opposizioni, sospensioni ed estinzione. Procedimenti cautelari . Conciliazione e mediazione. Arbitrato .
(testi)
C. Mandrioli, Corso di diritto processuale civile. Vol. 1-3, giappichelli, 2023
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Secondo semestre
(Nascondi Attività)
(Mostra Attività)
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore di Frequenza | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||
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01/L1 -
PROVA FINALE
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13 | - | - | - | 65 | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA |