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05/04 -
METEOROLOGIA
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ONORATI GIUSEPPE
( programma)
Corso di laurea L-28 (9 CFU): Il corso comprende lo studio avanzato della meteorologia a partire dall’acquisizione dei parametri di riferimento temperatura, umidità relativa, direzione ed intensità del vento, pressione atmosferica, visibilità, precipitazioni, misurati sia al suolo che in quota, con la ricostruzione di mappe sinottiche e la individuazione di fronti perturbati sulla base della evoluzione della troposfera valutata tramite l’applicazione di dinamica e termodinamica. La trattazione degli argomenti del corso terrà conto degli aspetti meteorologici relativi ai trasporti, in particolare la navigazione aerea, con approfondimenti specifici sulle misure di parametri meteorologici in quota, sulle condizioni favorevoli allo sviluppo di windshear, turbolenza e ghiaccio in quota nonchè in area aeroportuale, in coerenza con il Subject “Human performances and limitations” descritto all’interno del programma formativo obbligatorio europeo per il conseguimento della licenza di volo ATPL(parte Theoretical Knowledge examination)vedi Annex B. Nelle lezioni interattive sarà posta l’attenzione sulle parti del programma rilevanti ai fini degli altri settori dei trasporti e ai fini della didattica di base della metorologia e del clima.
Modulo 1: Caratteristiche dell’atmosfera e circolazione generale della troposfera 1.1 VL 1.1 (Il modulo descrive le caratteristiche dell’atmosfera, quali chimismo, stratificazione termica, densità, l’obiettivo è mettere gli studenti in condizione di valutare le caratteristiche dell’atmosfera ed in particolare della troposfera significative per la meteorologia, il risultato atteso è la capacità di descrivere l’atmosfera, e comprendere i meccanismi della circolazione generale della troposfera) 1.2 VL 1.2 composizione chimica atmosfera 1.3 VL 1.3 classificazione atmosfera 1.4 VL 1.4 troposfera e tropopausa TST1A Test 1.A 1.5 VL 1.5 stratosfera e stratopausa 1.6 VL 1.6 mesosfera termosfera ionosfera 1.7 VL 1.7 atmosfera standard ISA 1.8 VL 1.8 space weather e sole TST1B Test 1.B
Modulo 2: Temperatura 2.1 VL 2.1 (Il modulo descrive il parametro temperatura, l’obiettivo è mettere gli studenti in condizione di interpretare i processi meteorologici correlati alla temperatura, il risultato atteso è la capacità di interpretare dati e output modellistici relativi alla temperatura) 2.2 VL 2.2 unità di misura strumenti e importanza in meteorologia 2.3 VL 2.3 distribuzione verticale della temperatura 2.4 VL 2.4 riscaldamento della superficie terrestre ed effetto serra TST2A Test 2.A 2.5 VL 2.5 trasferimento di calore e temperatura 2.6 VL 2.6 gradiente di temperatura 2.7 VL 2.7 inversioni termiche 2.8 VL 2.8 mappe di temperatura, effetti locali TST2B Test 2.B
Modulo 3: Pressione atmosferica 3.1 VL 3.1 (Il modulo descrive il parametro pressione atmosferica, l’obiettivo è mettere gli studenti in condizione di interpretare le variazioni di pressione, il risultato atteso è la capacità di leggere carte meteorologiche sinottiche e output modellistici relativi alla pressione atmosferica) 3.2 VL 3.2 unità di misura strumenti e importanza in meteorologia 3.3 VL 3.3 altitudine e pressione 3.4 VL 3.4 densità dell’aria TST3A Test 3.A 3.5 VL 3.5 riduzione al suolo della pressione atmosferica 3.6 VL 3.6 altimetri e pressione atmosferica 3.7 VL 3.7 isobare e isoipse 3.8 VL 3.8 mappe di pressione atmosferica al suolo e in quota TST3B Test 3.B
Modulo 4: Il vento 4.1 VL 4.1 (Il Modulo descrive le grandezze fisiche di riferimento per la meteorologia e illustra strumenti e modalità misura dei parametri di riferimento direzione ed intensità del vento, sia al suolo che in quota, l’obiettivo è mettere gli studenti in grado di interpretare meccanismi di formazione e valori misurati del vento, il risultato atteso è la conoscenza di unità di misura, tipologie di strumentazione, range tipici del vento in aeroporto ed in volo) 4.2 VL 4.2 unità di misura strumenti e importanza in meteorologia 4.3 VL 4.3 misure al suolo 4.4 VL 4.4 misure in quota TST4A Test 4.A 4.5 VL 4.5 campo barico e vento 4.6 VL 4.6 vento e orografia 4.7 VL 4.7 turbolenza 4.8 VL 4.8 brezze TST4B Test 4.B
Modulo 5: Dinamica della troposfera 5.1 VL 5.1 (Il modulo descrive le forze che determinano il moto e gli scambi di calore delle masse d’aria nella troposfera e i metodi per descrivere e prevedere il tempo meteorologico, l’obiettivo è mettere gli studenti in condizione di interpretare i principali fenomeni meteorologici, il risultato atteso è la capacità di leggere carte meteorologiche sinottiche e output modellistici) 5.2 VL 5.2 forze che agiscono sulle masse d’aria: gradiente, gravità, attrito, forza di Coriolis, 5.3 VL 5.3 geopotenziale e vorticità 5.4 VL 5.4 circolazione generale dell’atmosfera TST5A Test 5.A 5.5 VL 5.5 masse d’aria e fronti perturbati 5.6 VL 5.5 anticicloni 5.7 VL 5.7 convergenza divergenza Jet Stream e CAT 5.8 VL 5.8 depressioni non frontali, uragani TST5B Test 5.B
Modulo 6: Termodinamica della troposfera e nubi 6.1 VL 6.1 (Il modulo descrive la termodinamica della troposfera con la formazione di nubi e idrometeore, l’obiettivo è mettere gli studenti in condizione di interpretare le variazioni di stato del vapor acqueo, il risultato atteso è la capacità di valutare le relazioni fra idrometeore, nubi e variazioni termodinamiche delle masse d’aria) 6.2 VL 6.2 vapor acqueo e temperatura di rugiada 6.3 VL 6.3 pressione, volume e temperatura delle masse d’aria 6.4 VL 6.4 diagramma termodinamico TST1A Test 6.A 6.5 VL 6.5 nubi 6.6 VL 6.6 nebbia 6.7 VL 6.7 idrometeore liquide 6.8 VL 6.8 idrometeore solide TST6B Test 6.B
Modulo 7: Elementi di Climatologia 7.1 VL 7.1 (Il Modulo descrive alcuni elementi di climatologia a scala globale e locale con descrizione dei principali fenomeni che si verificano in parti significative del globo ed hanno importanza per quanto riguarda le situazioni meteorologici connesse a rischi in aeroporto ed in volo) 7.2 VL 7.2 classificazione climatica 7.3 VL 7.3 climatologia tropicale 7.4 VL 7.4 Intertropical Convergence Zone (ITCZ) TST17A Test 7.A 7.5 VL 7.5 monsoni, alisei 7.6 VL 7.6 tempeste di sabbia 7.7 VL 7.7 irruzioni di aria polare 7.8 VL 7.8 venti locali ed effetti orografici TST7B Test 7.B
Modulo 8: Rischi meteorologici nei trasporti 8.1 VL 8.1 (Il modulo descrive fenomeni troposferici quali il moto turbolento, i fenomeni convettivi a diverse scale spazio-temporali che influenzano il volo, l’obiettivo è mettere gli studenti in condizione di valutare le situazioni meteorologiche che determinano effetti significativi per il volo il risultato atteso è la capacità di riconoscere fenomeni meteorologici pericolosi per i trasporti) 8.2 VL 8.2 Icing-formazione di ghiaccio 8.3 VL 8.3. turbolenza e CAT 8.4 VL 8.4 windshear TST8A Test 3.B 8.5 VL 8.5 Temporali Tornado 8.6 VL 8.6 Effetti orografici 8.7 VL 8.7 Inversioni termiche 8.8 VL 8.8 Visibilità TST8B Test 8.B
Modulo 9: Informazioni meteorologiche 9.1 VL 9.1 (Il modulo descrive le diverse fonti di informazioni meteorologiche con una particolare attenzione ai trasporti, l’obiettivo è mettere gli studenti in condizione di consultare le fonti relative alle situazioni meteorologiche che determinano effetti significativi per il volo e per i trasporti in genere, il risultato atteso è la capacità di consultare i report ufficiali e i dati disponibili) 9.2 VL 9.2 Radiosondaggi e Radar meteorologico 9.3 VL 9.3 Osservazioni da satellite 9.4 VL 9.4 Osservazioni da aereo e report aerei TST9A Test 3.A 9.5 VL 9.5 Carte meteorologiche e tempo significativo 9.6 VL 9.6 Output modellistici 9.7 VL 9.7. Report per il volo 9.8 VL 9.8 Organizzazioni Internazionali TST9B Test 9.B
Format di progettazione delle lezioni interattive
lezione interattiva argomento scelto modulo 1 Caratteristiche dell’atmosfera e circolazione generale della troposfera 1.A- Caratterizzazione dell’atmosfera 1.B-Composizione chimica dell’atmosfera e meteorologia
modulo 2 Temperatura 2.A- La temperatura nella troposfera 2.B- L’effetto serra e i gas climalteranti modulo 3 Pressione Atmosferica 3.A-. Significato e misura della pressione atmosferica 3.B-Mappe di pressione atmosferica
modulo 4 Il vento 4.A-Misura del vento al suolo e in quota 4.B-Vento e rischi nel settore trasporti
modulo 5 Dinamica della troposfera 5.A- La dinamica troposferica 5.B-I tipi di fronti perturbati
modulo 6 Termodinamica della troposfera e nubi 6.A -Il diagramma termodinamico 6.B-La classificazione delle nubi
modulo 7 Elementi di Climatologia 7.A-. Classificazione climatica 7.B-Fenomeni climatici tipici
modulo 8 Rischi meteorologici nei trasporti 8.A- Rischi meteorologici nei trasporti 8.B-Evoluzione dei cumulonembi
modulo 9 Informazioni meteorologiche 9.A -Diffusione delle informazioni meteorologiche nel web 9.B-Comunicazioni meteorologiche per il volo
COMPETENZE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Capacità di comprendere che le condizioni meteorologiche in contesti aeronautici sono cruciali per la sicurezza del volo e di comprendere che lo studio della meteorologia può essere utile a ridurre al minimo gli errori di valutazione delle condizioni meteo in fase di programmazione nonché di volo emitigare le conseguenze degli errori che rimangono, applicando la comprensione dei fenomeni meteorologici in atto. ALLEGATO A Format di Progettazione delle video lezioni Presentazione del Corso: contenuto e obiettivi (Breve autopresentazione con illustrazione di ARPAC e Centro Meteo Clima Campania (CEMEC), descrizione del programma e della struttura modulare, obiettivo del corso è l’acquisizione delle capacità e competenze previste dalla normativa tecnica ACTP e PLP, il risultato atteso è che partendo dalle conoscenze di base di meteorologia del corso precedente, gli studenti acquisiscano conoscenze meteorologiche focalizzate sul volo, con approfondimenti sulle misure di parametri meteorologici in quota, sulla formazione delle nubi e le idrometeore, sulle condizioni favorevoli allo sviluppo di windshear, turbolenza e ghiaccio in quota nonché in area aeroportuale) Modulo I: I parametri meteorologici VL 1.1 (Il Modulo descrive le grandezze fisiche di riferimento per la meteorologia e illustra strumenti e modalità misura dei parametri di riferimento temperatura, umidità relativa, direzione ed intensità del vento, pressione atmosferica, visibilità, precipitazioni, sia al suolo che in quota, l’obiettivo è mettere gli studenti in grado di interpretare i parametri meteorologici, il risultato atteso è la conoscenza di unità di misura, tipologie di strumentazione, range tipici dei parametri meteorologici in aeroporto ed in volo) VL 1.2 temperatura dell’aria, precipitazioni VL 1.3 umidità relativa e assoluta VL 1.4 pressione atmosferica e visibilità Test 1.A VL 1.5 direzione ed intensità del vento VL 1.6 caratteristiche delle stazioni di misura al suolo VL 1.7 strumentazione per misure in quota VL 1.8 analisi di dati meteorologici aeroportuali Test 1.B n. 2 WEB LESSONS intitolate: Misure al suolo dei parametri meteorologici Misure in quota dei parametri meteorologici Modulo II: Dinamica e termodinamica della troposfera VL 2.1 (Il modulo descrive le forze che determinano il moto e gli scambi di calore delle masse d’aria nella troposfera e i metodi per descrivere e prevedere il tempo meteorologico, l’obiettivo è mettere gli studenti in condizione di interpretare i principali fenomeni meteorologici, il risultato atteso è la capacità di leggere carte meteorologiche sinottiche e output modellistici) VL 2.2 forze che agiscono sulle masse d’aria: gradiente, gravità, attrito, forza di coriolis, VL 2.3 geopotenziale e vorticità VL 2.4 fronti perturbati Test 2.A VL 2.5 pressione, volume e temperatura delle masse d’aria VL 2.6 diagramma termodinamico VL 2.7 mappe meteorologiche sinottiche VL 2.8 modellistica meteorologica Test 2.B n. 3 WEB LESSONS intitolate: La dinamica troposferica La modellistica meteorologica e le mappe tematiche Gli eventi meteorologici estremi
Modulo III: Elementi di meteorologia aeronautica VL 3.1 (Il modulo descrive fenomeni troposferici quali la nuvolosità, le idrometeore, il moto turbolento, i fenomeni convettivi a diverse scale spazio-temporali che influenzano il volo, l’obiettivo è mettere gli studenti in condizione di valutare le situazioni meteorologiche che determinano effetti significativi per il volo il risultato atteso è la capacità di riconoscere idrometeore, corpi nuvolosi e fenomeni convettivi pericolosi) VL 3.2 microfisica delle nubi VL 3.3 idrometeore liquide VL 3.4 idrometeore solide Test 3.A VL 3.5 classificazione delle nubi VL 3.6 turbolenza windshear VL 3.7.nubi convettive fulminazioni VL 3.8 trombe d’aria, uragani Test 3.B n. 3 WEB LESSONS intitolate: La classificazione delle nubi La turbolenza e la convezione a diverse scale spazio temporali I dati satellitari per le previsioni meteorologiche
( testi)
BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA MARIO GIULIACCI – Manuale di Meteorologia C.DONALD ARHENS – Meteorology Today (11TH Ed.)
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9
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GEO/12
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36
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45
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
05/383 -
AEROMOBILI E MOTORI
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LIGUORI AURELIO
( programma)
Il programma del corso può essere suddiviso in due macro argomenti: 1) Aeromobili Introduzione e classificazione generale, componenti principali di un aero, Caratterizzazione funzionale dei singoli componenti. 2) Motori di propulsione aerea Introduzione e classificazione generale studio principi energetici fondamentali di un motore aeronautico e delle funzioni dei componenti fissi e mobili e degli impianti ausiliari che ne fanno parte secondo i criteri, le tolleranze e i dati specificati dal costruttore.
( testi)
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ING-IND/05
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24
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24
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30
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
05/44 -
TELECOMUNICAZIONI AERONAUTICHE
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ADDABBO PIA
( programma)
Ricevimento settimanale: mercoledì 10-11 (in sede) 18:30-19:30 (online)
Programma del corso Il corso si suddivide in tre parti: - principi base del funzionamento del RADAR Introduzione generale alle tecniche radar. Principi di funzionamento del radar ad impulsi. L’equazione radar. Integrazione coerente, non coerente e a finestra mobile. Il filtro adattato e i segnali modulati di frequenza (chirp). Probabilità di falso allarme. Probabilità di detezione. Criterio di Neyman-Pearson. Strumenti di sorveglianza: radar primari per la ricerca e il controllo dello spazio aereo. Principi dei radar secondari (IFF/SSR convenzionale, monopulse e Modo-S). Sistema anticollisione TCAS. Integrazione radar primario-secondario: tecniche per la formazione delle tracce radar/ADS-B. - le principali tecniche di comunicazioni aeronautiche, con particolare attenzione alle comunicazioni radio VHF e HF Trasmettitori e ricevitori dei sistemi radio: trasmettitori AM e FM, ricevitori tuned radio frequency e supersonic-heterodyne (superhet). Comunicazioni VHF: frequenze VHF, modulazione DSB, channel spacing, intermodulazione. Aircraft Communication Addressing and Reporting System (ACARS). Comunicazioni mobili a grande distanza (comunicazioni HF): frequenza HF, modulazione SSB, selective-calling radio system (SELCAL), HF datalink. - moduli ATO: SUBJECT 062 01, SUBJECT 062 03, SUBJECT 090
Obiettivi formativi per il raggiungimento dei risultati di apprendimento previsti nella scheda SUA Il corso mira a fornire allo studente le conoscenze riguardanti i principali sistemi di telecomunicazioni in uso per le comunicazioni aeronautiche. In particolare, si richiamano i principi base del funzionamento del RADAR. Sono approfondite le principali tecniche di comunicazioni aeronautiche, con particolare attenzione alle comunicazioni radio VHF e HF.
Conoscenze e capacità di comprensione in termini di risultati attesi (descrittore di Dublino n. 1) Lo studente conoscerà i principali sistemi di comunicazioni mobili utilizzati in ambito aeronautico e nel controllo del traffico aereo. In particolare, avrà consapevolezza dei legami esistenti tra le grandezze di tali sistemi e dei requisiti tecnici sempre più stringenti per i servizi di comunicazione aeronautici e di controllo del traffico aereo.
Competenze al fine di applicare conoscenza e comprensione in termini di risultati attesi (descrittore di Dublino n. 2) Lo studente sarà in grado di impiegare gli strumenti appresi per l’analisi e la sintesi di semplici sistemi di telecomunicazioni aeronautici e sistemi radar per il controllo del traffico aereo e saprà studiare le prestazioni di tali sistemi anche non semplici.
Modalità di verifiche di profitto in itinere Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: a. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); b. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); c. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente.
Modalità di valutazione L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30 L'esame di profitto viene svolto in forma orale. Lo studente riceverà dalla commissione almeno tre domande sugli argomenti descritti nel programma del Corso. La prova orale mira ad effettuare la verifica del raggiungimento dei seguenti obiettivi: a) la conoscenza e la comprensione degli argomenti riportati nel programma del corso e la capacità di saper descrivere i principali sistemi di telecomunicazioni in uso in ambito aeronautico e per il controllo del Traffico Aereo; b) l’acquisizione di un’adeguata conoscenza dei principi di funzionamento del radar (equazione radar, integrazione coerente, non coerente e a finestra mobile). c) la conoscenza dei requisiti tecnici dettati dagli enti di regolamentazione per la realizzazione di sistemi di telecomunicazioni in ambito aeronautico (ICAO). In riferimento alla votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo di cui ai punti a), b) e c). Ai fini del superamento dell’esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti ad obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo Studente: • acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi; • dimostri piena autonomia nel condurre il colloquio orale; • sia riuscito a svolgere le esercitazioni proposte producendo elaborati esaustivi ed originali.
Bibliografia - M. Tooley and D. Wyatt, Aircraft Communications and Navigation Systems: Principles, Operation and Maintenance, Elsevier - D. Stacey, Aeronautical Radio Communication Systems and Networks, John Wiley & Sons, Ltd - M. S. Nolan, Fundamentals of air traffic control, 2011 International Code Council - H.D. Griffiths, C. Baker, D. Adamy, Stimson's Introduction to Airborne Radar, SciTech Publishing
( testi)
- M. Tooley and D. Wyatt, Aircraft Communications and Navigation Systems: Principles, Operation and Maintenance, Elsevier - D. Stacey, Aeronautical Radio Communication Systems and Networks, John Wiley & Sons, Ltd - M. S. Nolan, Fundamentals of air traffic control, 2011 International Code Council - H.D. Griffiths, C. Baker, D. Adamy, Stimson's Introduction to Airborne Radar, SciTech Publishing
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ING-INF/03
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24
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24
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30
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
05/18 -
DIRITTO DELLA NAVIGAZIONE
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D'AMBROSIO IDA
( programma)
OBIETTIVI FORMATIVI
1. Fornire agli studenti una visione complessiva e dinamica del fenomeno della navigazione nella sua complessità e dell’articolata realtà dei trasporti. 2. Analizzare i principali istituti del diritto della navigazione e dei trasporti, alla luce della normativa nazionale, comunitaria ed internazionale. 3. Fornire agli studenti una visione organica della materia e gli strumenti cognitivi funzionali alla soluzione di casi pratici nonché allo sviluppo di un’autonoma capacità critica e di valutazione.
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
DIDATTICA EROGATIVA N. 48 VIDEOLEZIONI ON-LINE (N. 6 UNITA’ DIDATTICHE - DELLA DURATA DI DUE ORE PER OGNI CFU)
DIDATTICA INTERATTIVA N. 12 LEZIONI INTERATTIVE (2 LEZIONI INTERATTIVE PER MODULO O CFU) N. 5 DISCUSSIONI TEMATICHE SUL FORUM DIDATTICO (TOPIC) E N. 12 POST (2 POST PER SINGOLO CFU) COME DA LINEE GUIDA SULLA DIDATTICA DEL PQA N. 4 E-TIVITY (2 E-TIVITY FINO A 5 CFU E N. 4 E-TIVITY FINO A 10 CFU) N. 2 TEST PER OGNI CFU CON 8 DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA
PROGRAMMA DEL CORSO Il programma del corso attiene all’analisi dei principali istituti del diritto della navigazione e del trasporto nell’ambito dell’ordinamento generale e delle sue fonti nazionali, comunitarie ed internazionali. Durante le lezioni verranno esaminati i caratteri storici ed evolutivi della materia; le fonti normative nazionali, comunitarie ed internazionali vigenti; le tematiche connesse all’organizzazione e all’esercizio della navigazione; le figure giuridiche presenti nel mondo della navigazione. Si approfondiranno anche i principali aspetti privatistici della materia: i contratti di utilizzazione della nave e degli aeromobili; la disciplina della responsabilità dell’esercente e del vettore. Particolare attenzione sarà rivolta alla complessa realtà dei trasporti, approfondendo anche la legislazione internazionale sul trasporto aereo. In particolare gli argomenti trattati sono: - Il Diritto della Navigazione: profili generali - L’esercizio della nave e dell’aeromobile - Il trasporto - I beni pubblici destinati alla navigazione e i contratti di utilizzazione di navi e aeromobili - Le operazioni di soccorso e le assicurazioni - La legislazione internazionale sul trasporto aereo.
Il programma si articola in 6 moduli da 8 videolezioni ciascuno e precisamente: Modulo 1: Il Diritto della Navigazione: profili generali 1.1 Presentazione e introduzione del Modulo 1 1.2 L’oggetto e i caratteri del diritto della navigazione 1.3 Le fonti del diritto della navigazione 1.4 L’organizzazione amministrativa della navigazione 1.5 Il regime amministrativo della nave 1.6 Il regime amministrativo dell’aeromobile 1.7 L’acquisto della proprietà della nave e dell’aeromobile 1.8 La navigazione da diporto Modulo 2: L’esercizio della nave e dell’aeromobile 2.1 Presentazione e introduzione del Modulo 2 2.2 L’armatore e l’esercente 2.3 La responsabilità dell’armatore e dell’esercente 2.4 L’equipaggio 2.5 Il comandante 2.6 Il raccomandatario e il caposcalo 2.7 Il rapporto di lavoro a bordo 2.8 L’estinzione del rapporto di lavoro Modulo 3: Il trasporto 3.1 Presentazione e introduzione del Modulo 3 3.2 Le diverse forme di trasporto 3.3 Il contratto di trasporto in generale 3.4 Il trasporto amichevole 3.5 Il contratto di trasporto di persone 3.6 La responsabilità del vettore nel trasporto di persone 3.7 Il trasporto di cose 3.8 La responsabilità del vettore nel trasporto di cose Modulo 4: I beni pubblici destinati alla navigazione e i contratti di utilizzazione di navi e aeromobili 4.1 Presentazione e introduzione del Modulo 4 4.2 I beni demaniali destinati alla navigazione 4.3 I porti 4.4 Gli aeroporti 4.5 La locazione di nave e di aeromobile 4.6 Il contratto di noleggio di nave e di aeromobile 4.7 Il contratto di pilotaggio 4.8 Il contratto di rimorchio Modulo 5: Le operazioni di soccorso e le assicurazioni 5.1 Presentazione e introduzione del Modulo 5 5.2 La prestazione di soccorso 5.3 L’assistenza e il salvataggio 5.4 Il recupero e il ritrovamento dei relitti 5.5 Le assicurazioni dei rischi della navigazione 5.6 Le assicurazioni di cose, di persone, di responsabilità 5.7 Il rischio da assicurazione 5.8 La liquidazione delle indennità Modulo 6: La legislazione internazionale sul trasporto aereo 6.1 Presentazione e introduzione del Modulo 6 6.2 Le convenzioni internazionali in materia di traffici aerei 6.3 L’International Air Service Transit Agreement 6.4 Le convenzioni sugli atti illeciti 6.5 Le convenzioni in materia di responsabilità nel trasporto aereo internazionale 6.6 Il regime di responsabilità in materia di danni a terzi sulla superficie 6.7 Responsabilità per danni da urto di aeromobili 6.8 L’Allegato della Convenzione di Chicago
MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, sviluppo di elaborati, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piatta-forma); 3. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente.
MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l’apposito certificato al momento della pre-notazione dell’esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L’esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30. L'esame di profitto viene svolto in forma orale ed è diretto a verifica-re l’effettivo raggiungimento degli obiettivi didattici. Attraverso una serie di domande relative a punti cruciali del pro-gramma, si tende ad accertare : a) che lo studente abbia acquisito la piena conoscenza degli argo-menti trattati e la capacità di comprensione, nonché la correttezza, chiarezza ed efficacia dell’esposizione, con speciale riguardo all’uso appropriato di termini tecnici; b) che lo studente abbia maturato una capacità di analisi, di valuta-zione e di decisione tale da renderlo in grado di risolvere problemi giuridici particolari e di approcciare alla materia con spirito critico; c) che lo studente abbia acquisito un grado di approfondimento della materia tale da riuscire ad individuare i risvolti dei singoli argomenti ed a sviluppare i collegamenti sistematici tra di essi. Essendo l’arco della votazione espresso in trentesimi, la soglia di sufficienza si colloca sui 18/30. Verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai punti a), b) e c). Ai fini del superamento dell’esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti ad obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente: a) acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi; b) dimostri piena padronanza ed autonomia nel condurre il colloquio orale; c) evidenzi un’ottima proprietà di linguaggio; un approfondimento della materia tale da riuscire a spaziare da un argomento all’altro con profondo spirito critico e la capacità di applicare la prospettiva teorica a casi concreti.
CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE RICHIESTE CHE CONSENTONO DI ELABORARE E/O APPLICARE IDEE ORIGINALI SPESSO IN UN CONTESTO DI RICERCA (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) - Lo studente al termine del corso di insegnamento acquisirà un’approfondita cultura giuridica di base (nazionale, europea ed internazionale) nell’ambito della navigazione, fondata sulla conoscenza, la comprensione e la capacità di elaborazione dei testi normativi e sulla consapevolezza delle connesse problematiche. - L’acquisizione di un’adeguata conoscenza e comprensione dei principali aspetti del diritto della navigazione consentirà allo studente di maturare una capacità di analisi, di valutazione e di decisione, nonché la capacità di orientarsi tra i vari istituti oggetto del programma e di affrontare in modo autonomo i principali problemi giuridici posti dalla disciplina di diritto interno, europeo ed internazionale e dagli strumenti contrattuali maggiormente in uso nel settore della navigazione e del trasporto, valutando le soluzioni più idonee, con particolare attenzione alla prassi. - Al termine dell’insegnamento lo studente acquisirà una consapevolezza della materia ed un’autonomia di giudizio tali da poter adeguare le proprie conoscenze in relazione alla variabilità del quadro normativo, per lo sviluppo di ulteriori competenze nonché per l’approfondimento di tematiche collaterali ai propri originari studi, avvalendosi sia di strumenti logici, sia di tutti gli strumenti per l’aggiornamento continuo delle conoscenze.
COMPETENZE RICHIESTE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA, COMPRENSIONE E ABILITÀ NEL RISOLVERE PROBLEMI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2)
Lo studente acquisirà la capacità di utilizzare i concetti e gli istituti appresi, in funzione delle varie fattispecie che si possono presentare, per affrontare e risolvere problemi anche su tematiche nuove o non consuete, in una prospettiva, all’occorrenza, interdisciplinare. Le conoscenze acquisite permetteranno allo studente, una volta conseguita la laurea, di utilizzare con consapevolezza gli strumenti giuridici in materia di navigazione nei contesti lavorativi.
BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA A. Lefebvre D’Ovidio – G. Pescatore – L. Tullio, Manuale di diritto della navigazione, XIII ed., Giuffrè, Milano, 2019. (Studiare solo gli argomenti indicati nel programma).
( testi)
BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA A. Lefebvre D’Ovidio – G. Pescatore – L. Tullio, Manuale di diritto della navigazione, XIII ed., Giuffrè, Milano, 2019. (Studiare solo gli argomenti indicati nel programma).
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Attività formative caratterizzanti
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Gruppo opzionale:
Insegnamenti a scelta II - III anno - (visualizza)
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05/56 -
RISK MANAGEMENT
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COMITE UBALDO
( programma)
OBIETTIVI FORMATIVI Il corso si propone di introdurre gli studenti alle problematiche del risk management attraverso lo studio dell’evoluzione dell’attività amministrativa, gestionale e di controllo della stessa all’interno delle aziende. In tal modo, gli studenti sono messi in grado di analizzare meglio i fenomeni economico-aziendali a carattere generale (in particolare di natura manageriale) anche attraverso l’esame della struttura del rischio all’interno delle diverse aziende.
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA Didattica erogativa N. 12 ore di videolezioni online (n. 8 videolezioni di 15 minuti per ciascun Modulo o CFU)
Didattica interattiva N. 12 lezioni interattive con studenti in presenza e/o in collegamento streaming, registrate e pubblicate in piattaforma (2 lezioni interattive per Modulo o CFU) N. 5 discussioni tematiche (Thread) sul forum didattico (Topic) + N.16 post (almeno 2 per cfu) come da linee guida sulla didattica del PQA N. 12 test (2 per modulo) con 8 domande a risposta multipla
PROGRAMMA DEL CORSO Il programma del corso riguarda la presentazione delle caratteristiche e specificità manageriali del rischio all’interno delle aziende (pubbliche e private), delle principali teorie interpretative, l’analisi delle funzioni aziendali nel settore privato e pubblico, la discussione dei processi di riforma e innovazione con uno sguardo orientato al futuro (gestione del rischio, nuovi modelli organizzativi). Lo spettro dei temi indagati è molto particolareggiato, per permettere allo studente di avere una comprensione ampia sulle caratteristiche del rischio (come vincolo e/o opportunità) all’interno delle aziende private e/o pubbliche, sulle specificità manageriali e sulle traettorie di cambiamento in corso. In particolare gli argomenti trattati sono, considerando per ciascun modulo sia le videolezioni che le web lesson: - Modulo 1 – Sistema aziendale e concetto di rischio - Modulo 2 – Trattamento e finanziamento del rischio - Modulo 3 – Qualità, rischio e valore d’impresa - Modulo 4 – Rischio e relazioni pubblico - privato - Modulo 5 – Rischio, Servizi pubblici e responsabilità amministrativo-gestionale - Modulo 6 – Rischio, Responsabilità amministrativa e danno erariale: il ruolo della Corte dei conti
MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente.
MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE Prova orale con valutazione espressa in trentesimi La prova orale ha come obiettivo la verifica: - della conoscenza e degli argomenti in modo non superficiale, nonché la padronanza delle problematiche ad essi connesse; - la chiarezza espositiva e la proprietà di linguaggio; - la capacità di stabilire collegamenti fra le diverse problematiche, anche con riferimento alle peculiarità del rischio nelle diverse aziende (pubbliche e private). Ad ogni obiettivo è assegnato un punteggio da 1 a 10. La prova si considera superata con il raggiungimento del punteggio minimo di 6 per ogni obiettivo. La lode verrà assegnata quando lo studente raggiunga il punteggio massimo in tutti gli obiettivi e, a giudizio unanime della Commissione, mostri una conoscenza particolarmente approfondita degli argomenti trattati e sia stato capace di esporli in modo originale e convinto, evidenziando spirito critico e capacità di svolgere autonome considerazioni in materia di risk management. La partecipazione proficua alle attività interattive in piattaforma sarà valutata, in sede di esame, con un punteggio aggiuntivo fino a 3/30, a condizione che lo studente abbia seguito almeno l’80% delle videolezioni (con esclusione delle web lesson), abbia svolto almeno l’80% dei test e abbia partecipato con propri interventi ad almeno il 25% dei forum (complessivi fra forum didattici del docente e del tutor). Per essere presi in considerazione gli interventi devono essere originali, ossia non trascritti da pubblicazioni altrui.
CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) - Lo studente al termine della frequenza dimostrerà una conoscenza approfondita di concetti e teorie del risk management. - Lo studente avrà altresì acquisito una approfondita conoscenza e comprensione dei diversi approcci al risk management. - La conoscenza del risk management dovrà consentire allo studente di maturare spirito critico ed autonomia di giudizio verso le soluzioni normative prospettate dal Legislatore. - Lo studente dovrà acquisire la capacità di intraprendere percorsi di ricerca autonomi, volti all’individuazione di soluzioni operative originali.
COMPETENZE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Lo studente al termine della frequenza dovrà aver acquisito capacità di utilizzare appropriatamente i concetti del risk management, per orientare la pratica, nonché di adattare la pratica acquisita alla specificità della situazione, anche in relazione ad ambiti nuovi.
BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA - A.M. Cavadini, G. Lucietto, Risk Management. Conoscenze e competenze di un unico processo, Cacucci, Bari, 2014 (escl. Cap. 6) - R. Perrone, Security Aeroportuale. Metodologie per la valutazione del rischio, IBN Editore, Roma, 2014 (II parte) - M. Fratini, Compendio di Contabilità pubblica, Nel Diritto editore, Molfetta, Bari, 2018 (Parte IV, Cap. III; Parte VI, Cap. I,II,III,IV,V,VI,VII).
( testi)
- A.M. Cavadini, G. Lucietto, Risk Management. Conoscenze e competenze di un unico processo, Cacucci, Bari, 2014 (escl. Cap. 6) - R. Perrone, Security Aeroportuale. Metodologie per la valutazione del rischio, IBN Editore, Roma, 2014 (II parte) - M. Fratini, Compendio di Contabilità pubblica, Nel Diritto editore, Molfetta, Bari, 2018 (Parte IV, Cap. III; Parte VI, Cap. I,II,III,IV,V,VI,VII).
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SECS-P/07
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
01/191 -
DIRITTO INTERNAZIONALE
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STAIANO FULVIA
( programma)
OBIETTIVI FORMATIVI
1. Conoscenza delle caratteristiche fondamentali dell’ordinamento internazionale e delle sue funzioni principali. 2. Conoscenza delle regole di formazione delle norme del diritto internazionale. 4. Conoscenza delle norme che disciplinano il recepimento e l’attuazione delle norme internazionali negli ordinamenti statali (con particolare attenzione all’ordinamento italiano). 3. Conoscenza dei meccanismi di accertamento delle norme internazionali e delle conseguenze della violazione di tali norme.
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
DIDATTICA EROGATIVA N. 48 VIDEOLEZIONI ON-LINE
DIDATTICA INTERATTIVA N. 2 LEZIONI INTERATTIVE PER CFU N. 5 DISCUSSIONI TEMATICHE SUL FORUM DIDATTICO (TOPIC) E N. 2 POST PER CFU COME DAL LINEE GUIDA SULLA DIDATTICA DEL PQA N. 2 E-TIVITY OGNI 5 CFU N. 2 TEST PER OGNI CFU CON 8 DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA
PROGRAMMA DEL CORSO 1) I soggetti di diritto internazionale. 2) Le fonti di diritto internazionale e la loro formazione: norme scritte e non scritte. 3) L’applicazione delle norme internazionali negli ordinamenti statali. 4) L’illecito internazionale e le sue conseguenze. 5) L’arbitrato e l’accertamento delle norme internazionali.
Dal programma del corso da 6 CFU sono escluse le seguenti videolezioni: 3.7 e 3.8; 4.1; da 4.4 a 4.8; da 5.1 a 5.8; 6.2 e 6.3; da 7.1 a 7.4; 9.5; 9.7.
MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: a. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); b. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); c. i risultati della prova finale.
Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente.
MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30
La prova d’esame consiste in un colloquio orale. La prova orale mira ad effettuare la verifica del raggiungimento dei seguenti obiettivi: a) Lo studente dovrà dimostrare di saper descrivere analiticamente specifici istituti e norme di diritto internazionale pubblico; b) Lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di effettuare collegamenti tra diversi istituti e norme di diritto internazionale pubblico all’interno della medesima macroarea, previa analisi come da punto a); c) Lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di effettuare collegamenti tra istituti e norme di diverse macroaree.
CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1)
• Lo studente acquisirà una piena conoscenza delle funzioni, degli istituti e delle norme di diritto internazionale pubblico. • La conoscenza degli istituti del diritto internazionale pubblico consentirà allo studente di individuare temi di ricerca di tipo comparatistico in chiave sincronica e diacronica. • Lo studente svilupperà capacità di analisi critica rispetto alle norme di diritto internazionale pubblico ed alle soluzioni interpretative elaborate dalla giurisprudenza italiana ed internazionale rispetto a problemi contemporanei di diritto internazionale.
COMPETENZE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) • Lo studente avrà sviluppato una solida conoscenza del diritto internazionale pubblico che gli consentirà di elaborare giudizi autonomi rispetto a questioni di rilievo nel diritto internazionale contemporaneo. • Le conoscenze acquisite consentiranno allo studente, una volta conseguita la laurea, di svolgere tutte le professioni in cui è richiesta una solida conoscenza del diritto internazionale pubblico, all’interno del mondo accademico, nella società civile o nel contesto dell’esercizio della professione forense.
BIBLIOGRAFIA
B. CONFORTI, M. IOVANE, Diritto Internazionale ((XII Edizione), Editoriale Scientifica, 2021.
O IN ALTERNATIVA
F.M. PALOMBINO, Introduzione al diritto internazionale (Laterza, 2021)
( testi)
B. CONFORTI, M. IOVANE, Diritto Internazionale ((XII Edizione), Editoriale Scientifica, 2021.
O IN ALTERNATIVA
F.M. PALOMBINO, Introduzione al diritto internazionale (Laterza, 2021)
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IUS/13
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
03/051 -
ECONOMIA POLITICA
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SUPPA DOMENICO
( programma)
Obiettivi formativi
1. Conoscenza delle teorie economiche di base dell’ambito microeconomico.
2. Conoscenza delle teorie economiche di base dell’ambito macroeconomico.
3. Conoscenza delle interpretazioni e delle analisi che, anche da una prospettiva critica, hanno ad oggetto il sistema economico e i fenomeni economici, con particolare attenzione alle problematiche politiche, giuridiche e regolatorie della realtà economica e al dibattito tra le principali scuole di pensiero economico.
Numero totale e descrizione delle unità didattiche
Nr. Totale: 12 (moduli, composti da 8 videolezioni per ogni CFU)
Organizzazione della didattica
DIDATTICA EROGATIVA: N. 96 VIDEOLEZIONI ON-LINE (divise in N. 12 UNITA’ DIDATTICHE - ciascuna DELLA DURATA DI DUE ORE PER OGNI CFU)
DIDATTICA INTERATTIVA: N. 2 lezioni interattive per cfu N. 5 discussioni tematiche sul forum didattico (Topic) E N. 2 post PER CFU COME DAL LINEE GUIDA SULLA DIDATTICA DEL PQA N. 2 e-tivity ogni 5 cfu n. 2 test per ogni cfu CON 8 DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA
Giorni e orario di ricevimento settimanale in sede
Ricevimento settimanale: ogni lunedì nella fascia oraria dalle 12:30-13:30.
Programma del corso
Corso di laurea LMG (12 CFU): Microeconomia: 1. Nozioni introduttive: il sistema economico 2. Il consumatore 3. Produzione e costi 4. Mercati concorrenziali 5. Monopolio e concorrenza monopolistica 6. Comportamento strategico ed oligopolio Macroeconomia: 7. La Macroeconomia e i Neoclassici 8. Il modello keynesiano e la critica ai Neoclassici 9. La macroeconomia keynesiana e la Sintesi neoclassica 10. Domanda ed offerta (Modello AS-AD) 11. Inflazione, disoccupazione, distribuzione e curva di Phillips 12. Economia aperta e scambi con l’estero
Modalità di verifiche di profitto in itinere
l grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: a. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); b. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); c. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno considerati dal docente per determinare la valutazione finale dello studente.
Modalità di valutazione e Obiettivi della prova finale
L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento della frequenza, che verrà attestata con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, in merito allo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30esmi. L'esame di profitto viene svolto in forma orale. Lo studente riceverà dalla commissione almeno tre domande sugli argomenti descritti nel programma del Corso. L’esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare: a) lo studente dovrà dimostrare di saper esporre ed analizzare le teorie economiche di base dell’ambito microeconomico; b) lo studente dovrà dimostrare di saper esporre ed analizzare le teorie economiche di base dell’ambito macroeconomico; c) lo studente dovrà dimostrare di saper interpretare ed analizzare, anche da una prospettiva critica, i fenomeni economici, con particolare attenzione alle problematiche politiche, giuridiche e regolatorie della realtà economica.
In riferimento alla votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai punti a, b e c. Ai fini del superamento dell’esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti ad obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente: a) acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi b) dimostri piena autonomia nel condurre il colloquio orale c) evidenzi punti di forza e capacità critica nell’articolazione dei ragionamenti economici.
Conoscenze e capacità di comprensione richieste che consentono di elaborare e/o applicare idee originali spesso in un contesto di ricerca (descrittore di Dublino n. 1)
• Lo studente deve conseguire una buona conoscenza delle teorie economiche standard sia a livello microeconomico (consumo, produzione, domanda, offerta, formazione dei prezzi e forme di mercato), sia macroeconomico (determinati della grandezze macroeconomiche ed equilibrio macroeconomico), • deve comprendere le motivazioni e il comportamento dei principali agenti economici (sul piano microeconomico e macroeconomico) e le relazioni che li coinvolgono in un’economia di mercato regolata dall’intervento pubblico, • deve recepire e saper discutere, con una terminologia tecnica appropriata, le proposizioni che fondano l’analisi economica standard e le loro implicazioni, avendo anche conoscenza delle principali argomentazioni del pensiero critico e del dibattito economico, • deve comprendere il metodo della statica comparata e le sue applicazioni in ambito micro e macroeconomico nel dibattito tra le diverse scuole di pensiero economico.
Competenze richieste al fine di applicare conoscenza, comprensione e abilità nel risolvere problemi (descrittore di Dublino n. 2)
• Lo studente, esercitando le capacità analitiche acquisite durante il corso, deve saper affrontare le principali questioni del dibattito sulle problematiche economiche, con cenni alle loro implicazioni per la politica economica. • Lo studente deve avere la capacità di definire le principali categorie economiche e di spiegare le principali relazioni causali che tra essere intercorrono (anche servendosi di grafici, formule ed esemplificazioni).
Numero totale delle lezioni interattive
N. 2 lezioni interattive per CFU
Modalità di raccordo con gli altri insegnamenti (indicare le modalità e gli insegnamenti con i quali sarà necessario raccordarsi)
I seguenti interventi del docente nell’ambito di seminari interdisciplinari sono disponibili nella piattaforma di e-learning.
- L’interesse generale, diritti soggettivi e questioni bio-giuridiche: una prospettiva di analisi economica (per il diritto pubblico, diritto privato e diritto amministrativo).
- Decisioni di impresa aspetti teorici ed applicativi (in relazione alla gestione d’impresa)
- Protezione del lavoro e disoccupazione nei paesi OCSE, un’analisi quantitativa (in riferimento al diritto del lavoro e alle riforme del mercato del lavoro).
Bibliografia consigliata
Dispense del docente (reperibili sulla piattaforma di e-learning).
Per approfondimenti:
Besanko D. A., Braeutigam R. R., Microeconomia, Mc Graw Hill. Qualunque versione recente.
Blanchard O., Macroeconomia, Il Mulino. Qualunque versione recente.
( testi)
Dispense del docente (reperibili sulla piattaforma di e-learning).
Per approfondimenti:
Besanko D. A., Braeutigam R. R., Microeconomia, Mc Graw Hill. Qualunque versione recente.
Blanchard O., Macroeconomia, Il Mulino. Qualunque verisone recente.
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SECS-P/01
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
05/31 -
ELEMENTI DI STATISTICA E PROBABILITA'
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FORTE SALVATORE
( programma)
OBIETTIVI FORMATIVI Il corso ha come obiettivo quello di fornire agli studenti gli elementi di base della statistica descrittiva e del calcolo delle probabilità al fine di consentire lo studio di un fenomeno e l’individuazione di alcune caratteristiche dello stesso in un’ottica quantitativa.
DIDATTICA EROGATIVA - N. 12 ORE VIDEOLEZIONI ON-LINE
DIDATTICA INTERATTIVA - N. 12 ORE LEZIONI IN STREAMING - N. 12 POST SU FORUM - N. 12 TEST
PROGRAMMA DEL CORSO o Elementi di statistica descrittiva Nozioni introduttive Distribuzioni statistiche Rappresentazioni grafiche Medie Indici di variabilità Indici di forma Numeri indici Analisi delle distribuzioni doppie: dipendenza Analisi delle distribuzioni doppie: regressione Analisi delle distribuzioni doppie: correlazione o Elementi di calcolo delle probabilità ed inferenza statistica Introduzione alla probabilità Variabili casuali Alcuni particolari modelli probabilistici Popolazione, campione, distribuzioni campionarie
MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE
Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale.
Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente.
MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30 La prova orale, ha come obiettivo la verifica: a) della comprensione degli argomenti riportati nel programma del corso e nella capacità di saper descrivere i principali modelli statistici e probabilistici utilizzando un lessico appropriato b) della capacità di applicare i modelli statistici e probabilistici al fine di risolvere problemi reali o rappresentare fenomeni reali mediante formalizzazione statistica c) della capacità di argomentare in modo critico la soluzione di un problema statistico o probabilistico mettendo in evidenza limiti e vantaggi del modello quantitativo adottato In riferimento alla votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai punti a, b e c. Ai fini del superamento dell’esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti ad obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo Studente: • acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi; • dimostri piena autonomia nel condurre il colloquio orale; • evidenzi un marcato spirito critico ed autonomia di scelta con particolare riferimento all’applicazione empirica dei modelli quantitativi utilizzati nell’ambito della risoluzione di problemi reali.
CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) Lo Studente, contando anche sulle conoscenze di matematica di base acquisite nell’ambito del precedente percorso di studi, deve, al termine del presente corso, essere in grado di: - comprendere i principali strumenti statistici descrittivi al fine di poter rappresentare per via sintetica un fenomeno oggetto di analisi statistica; - Comprendere i principali strumenti e modelli probabilistici al fine di risolvere problemi legati all’inferenza statistica ed al calcolo delle probabilità;
COMPETENZE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Lo Studente, contando sulle conoscenze e competenze di comprensione acquisite nel presente corso, deve essere in grado di: - capire i limiti degli strumenti e dei modelli statistici e probabilistici analizzati e sulla base di tale comprensione avere un grado di giudizio autonomo al fine di poter valutare l’appropriatezza di un certo strumento o modello finalizzato allo studio di un fenomeno o problema reale; - Accertata l’appropriatezza di un determinato modello statistico o probabilistico, avere un’adeguata competenza in merito all’applicazione empirica della modellistica selezionata con riferimento a: o La reperibilità e la costruzione del dato di input da utilizzare nei modelli o Il corretto utilizzo del dato di input nell’ambito del modello selezionato o L’argomentazione critica ed autonoma degli output derivanti dall’applicazione del modello con particolare riferimento al contesto di riferimento In particolare si richiede allo Studente di risolvere i seguenti problemi: • Rappresentazione grafica di una distribuzione statistica; • Calcolo di medie, varianza, mediana ed altri indici di forma per una distribuzione statistica; • Analisi delle distribuzioni doppie in relazione a dipendenza, correlazione e regressione; • Calcolo del valore atteso e della varianza di una variabile aleatoria; • Valutazione della distribuzione di probabilità della media campionaria e della varianza campionaria.
BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA GIUSEPPE CICCHITELLI, Statistica: principi e metodi, seconda edizione, Pearson, 2012
( testi)
GIUSEPPE CICCHITELLI, Statistica: principi e metodi, seconda edizione, Pearson, 2012
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MAT/06
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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09/02 -
FINANZA AZIENDALE
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PETRUZZELLA FELICE
( programma)
OBIETTIVI FORMATIVI Il corso intende approfondire gli aspetti principali, teorici e metodologici, dell’economia e della finanza aziende. Il corso introduce lo studente alla conoscenza delle principali metodologie di riclassificazione di bilancio, di analisi finanziaria, di valutazione degli investimenti aziendali e di scelte relative alla composizione della struttura finanziaria aziendale.
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA Didattica erogativa: N. 12 ore di videolezioni on-line. Didattica interattiva: N. 12 ore di lezione in streaming; N. 2 lezioni interattive per CFU; N. 5 discussioni tematiche sul forum didattico e N. 2 post per CFU; N. 2 E-TIVITY ogni 5 CFU; N. 2 test per ogni CFU con 8 domande a risposta multipla.
PROGRAMMA DEL CORSO 1) La riclassificazione di bilancio: cenni sulla normativa di riferimento nazionale ed internazionale; la stima dei flussi di cassa. 2) Metodologie di analisi finanziari: analisi dei margini, analisi delle politiche di investimento, analisi dei finanziamenti e analisi della redditività. 3) Investitori, mercato e strumenti finanziari. 4) Tecniche di stima del costo del capitale: costo del capitale azionario e costo del capitale delle altre forme di finanziamento. 5) Valutazione degli investimenti aziendali: analisi dei flussi rilevanti e creazione di valore. 6) Principi di composizione della struttura finanziaria.
MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN INTINERE Test di autovalutazione on-line, disponibili in piattaforma, al fine di verificare l’apprendimento dello studente in itinere.
MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE La prova d’esame consiste in un colloquio orale sugli argomenti così come indicati nella sezione denominata “programma del corso”. La prova prevederà sia domande ti tipo teorico che di tipo pratico.
OBIETTIVI DELLA PROVA La prova d’esame avrà lo scopo di verificare: 1) il grado di conoscenza dei principali temi alla base delle logiche proprie dell’economia e della finanza aziendale; 2) la capacità di argomentare sulle aree tipiche dell’analisi finanziaria e della stima dei flussi di cassa, oltre che della valutazione degli investimenti aziendali e dei principi di composizione della struttura finanziaria; 3) la capacità di applicare le conoscenze a casi pratici. In riferimento alla valutazione verranno assegnati massimo 10 punti per ciascun obiettivo. Per il superamento dell’esame è richiesto il raggiungimento del punteggio minimo di 6 punti per ciascuno degli obiettivi indicati; verrà, inoltre, tenuta in debita considerazione la partecipazione alle attività proposte da docente e tutor in piattaforma. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente: - ottenga il punteggio massimo in tutti gli obiettivi durante la prova d’esame; - dimostri una spiccata autonomia di giudizio durante il colloquio; - evidenzi una buona capacità di problem solving circa i temi trattati.
CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) Al termine dell’insegnamento lo studente sarà in grado di analizzare ed interpretare i principali modelli economico-finanziari. In particolare, lo studente sarà in grado di effettuare un’analisi finanziaria (con riferimento alla disciplina in materia di redazione del bilancio di esercizio), valutare la convenienza economica di un investimento aziendale e comprendere le dinamiche alla base delle scelte relative alla struttura finanziaria.
COMPETENZE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Al termine dell’insegnamento, lo studente sarà in grado di esprimere un punto di vista critico circa le condizioni di natura economico-finanziaria aziendale, la fattibilità economica di un investimento e la relativa redditività ed effettuare scelte mirate ad ottimizzare la struttura finanziaria aziendale.
( testi)
Dallocchio M, Salvi A. 2021. Finanza Aziendale, Egea
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6
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SECS-P/09
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24
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24
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30
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
05/79 -
SISTEMI E COMUNICAZIONI: PILOTAGGIO DA REMOTO
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6
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ING-INF/03
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24
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24
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30
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
05/81 -
TERMODINAMICA, TRANSIZIONE ENERGETICA E SOSTENIBILITÀ
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RABOLINI DAVIDE
( programma)
Termodinamica, Transizione energetica e sostenibilità: 6 cfu 1. Proprietà, relazioni e processi termodinamici 2. Massa, energia e trasferimenti energetici 3. Primo Principio della Termodinamica 4. Secondo Principio della Termodinamica 5. Sistemi di produzione energetica e propulsione 6. Miscele. Cenni a sistemi reattivi ed equilibrio.
Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale.
Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente.
L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30. Durante la prova finale è consentito solo l’utilizzo di una calcolatrice tascabile e la consultazione delle tabelle di dati termodinamici forniti in appendice al corso. L’esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare:
a) Lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito piena padronanza della materia, testimoniando una comprensione della termodinamica che sappia spaziare dalla descrizione degli argomenti riportati nel programma all’analisi critica degli stessi, adottando sempre un approccio pragmatico dunque riuscendo ad esibire esempi e applicazioni concrete contestualmente alla parte teorica;
b) Lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di analizzare in maniera qualitativa e quantitativa sistemi termodinamici complessi come le centrali di produzione energetica e i sistemi di propulsione, riscaldamento e condizionamento;
c) Lo studente dovrà dimostrare di saper ragionare in maniera critica utilizzando gli strumenti appresi durante il corso al fine di risolvere un esercizio di natura termodinamica
In riferimento alla votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai punti a, b e c. Ai fini del superamento dell’esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti ad obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente: a) acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi b) dimostri piena autonomia nel condurre il colloquio orale c) evidenzi un marcato spirito critico e la capacità di applicare la prospettiva teorica a casi concreti.
( testi)
- Turns, Pauley: Thermodynamics Concepts and Applications 2nd Edition, CUP (Il corso seguirà a grandi linee il libro di testo) - Faisca, A Concise Introduction to Thermodynamics for Physicists, CRC press - È indispensabile accompagnare lo studio della materia con l’ausilio di una calcolatrice tascabile ed una tabella di dati termodinamici (una copia è fornita in piattaforma come appendice al corso)
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6
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ING-IND/09
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24
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24
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
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05/392 -
MATEMATICA
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12
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MAT/05
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48
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48
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
CS/49 -
ALGEBRA
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12
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MAT/02
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48
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48
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60
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
CS/50 -
GEOMETRIA
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12
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MAT/03
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48
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48
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60
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
CS/51 -
FISICA MATEMATICA
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LIGUORI AURELIO
( programma)
Il programma del corso può essere suddiviso in tre macro argomenti: 1) Geometria delle masse 2) Statica 3) Dinamica
( testi)
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MAT/07
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48
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48
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
05/091 -
STATISTICA E PROBABILITA'
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FORTE SALVATORE
( programma)
OBIETTIVI FORMATIVI Il corso ha come obiettivo quello di fornire agli studenti gli elementi di base della statistica descrittiva e del calcolo delle probabilità al fine di consentire lo studio di un fenomeno e l’individuazione di alcune caratteristiche dello stesso in un’ottica quantitativa.
DIDATTICA EROGATIVA - N. 12 ORE VIDEOLEZIONI ON-LINE
DIDATTICA INTERATTIVA - N. 12 ORE LEZIONI IN STREAMING - N. 12 POST SU FORUM - N. 12 TEST
PROGRAMMA DEL CORSO o Elementi di statistica descrittiva Nozioni introduttive Distribuzioni statistiche Rappresentazioni grafiche Medie Indici di variabilità Indici di forma Numeri indici Analisi delle distribuzioni doppie: dipendenza Analisi delle distribuzioni doppie: regressione Analisi delle distribuzioni doppie: correlazione o Elementi di calcolo delle probabilità ed inferenza statistica Introduzione alla probabilità Variabili casuali Alcuni particolari modelli probabilistici Popolazione, campione, distribuzioni campionarie
MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE
Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale.
Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente.
MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30 La prova orale, ha come obiettivo la verifica: a) della comprensione degli argomenti riportati nel programma del corso e nella capacità di saper descrivere i principali modelli statistici e probabilistici utilizzando un lessico appropriato b) della capacità di applicare i modelli statistici e probabilistici al fine di risolvere problemi reali o rappresentare fenomeni reali mediante formalizzazione statistica c) della capacità di argomentare in modo critico la soluzione di un problema statistico o probabilistico mettendo in evidenza limiti e vantaggi del modello quantitativo adottato In riferimento alla votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai punti a, b e c. Ai fini del superamento dell’esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti ad obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo Studente: • acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi; • dimostri piena autonomia nel condurre il colloquio orale; • evidenzi un marcato spirito critico ed autonomia di scelta con particolare riferimento all’applicazione empirica dei modelli quantitativi utilizzati nell’ambito della risoluzione di problemi reali.
CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) Lo Studente, contando anche sulle conoscenze di matematica di base acquisite nell’ambito del precedente percorso di studi, deve, al termine del presente corso, essere in grado di: - comprendere i principali strumenti statistici descrittivi al fine di poter rappresentare per via sintetica un fenomeno oggetto di analisi statistica; - Comprendere i principali strumenti e modelli probabilistici al fine di risolvere problemi legati all’inferenza statistica ed al calcolo delle probabilità;
COMPETENZE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Lo Studente, contando sulle conoscenze e competenze di comprensione acquisite nel presente corso, deve essere in grado di: - capire i limiti degli strumenti e dei modelli statistici e probabilistici analizzati e sulla base di tale comprensione avere un grado di giudizio autonomo al fine di poter valutare l’appropriatezza di un certo strumento o modello finalizzato allo studio di un fenomeno o problema reale; - Accertata l’appropriatezza di un determinato modello statistico o probabilistico, avere un’adeguata competenza in merito all’applicazione empirica della modellistica selezionata con riferimento a: o La reperibilità e la costruzione del dato di input da utilizzare nei modelli o Il corretto utilizzo del dato di input nell’ambito del modello selezionato o L’argomentazione critica ed autonoma degli output derivanti dall’applicazione del modello con particolare riferimento al contesto di riferimento In particolare si richiede allo Studente di risolvere i seguenti problemi: • Rappresentazione grafica di una distribuzione statistica; • Calcolo di medie, varianza, mediana ed altri indici di forma per una distribuzione statistica; • Analisi delle distribuzioni doppie in relazione a dipendenza, correlazione e regressione; • Calcolo del valore atteso e della varianza di una variabile aleatoria; • Valutazione della distribuzione di probabilità della media campionaria e della varianza campionaria.
BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA GIUSEPPE CICCHITELLI, Statistica: principi e metodi, seconda edizione, Pearson, 2012
( testi)
GIUSEPPE CICCHITELLI, Statistica: principi e metodi, seconda edizione, Pearson, 2012
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12
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MAT/06
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48
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48
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60
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
CS/43 -
GEOGRAFIA
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12
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M-GGR/01
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48
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60
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
CS/431 -
GEOGRAFIA 2
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CIASCHI ANTONIO
( programma)
Obiettivi del corso:
Il corso di Geografia 2 ha l'obiettivo di fornire agli studenti gli strumenti utili per analizzare, secondo differenti approcci, le componenti territoriali e i relativi aspetti organizzativi e operativi con finalità di governance. Le strategie di governo del territorio richiedono un’organizzazione permanente in virtù dell’interdipendenza tra componenti tangibili di carattere paesaggistico-ambientale e livello meno concreto, fatto tanto di patrimonio identitario e culturale, quanto di tecnologie e dinamiche di mercato. Un’interconnessione che si esplica an-che tra beni individuali e beni pubblici, tra campi economici, sociali e ambientali. Queste interazioni sistemiche avvengono necessariamente su una molteplicità di scale. Il corso di geografia gestionale ambisce a fornire allo studente i principali strumenti che in ambito di governance sono in grado di utilizzare il dato spaziale come mezzo di coordinamento delle diverse istanze, nella consapevolezza che la dimensione territoriale nella sua complessità necessita di politiche di gestione geo-graficamente connotate.
______________________________________________________________________________________________________________ Programma del corso:
Fino ad oggi, si era soliti categorizzare la gestione del territorio in compartimenti dif-ferenziati, mettendo da un lato quella del coordinamento del mercato, tutte le atti-vità che sono oggetto di scambi di mercato, e dall’altro quelle soggette a regolamen-tazione pubblica .Il corso di geografia gestionale permette di pianificare una gover-nance che ragioni sulle interconnessioni di questi comparti con le dinamiche spaziali al fine di una resa adeguata della complessità dei fenomeni e di un supporto alla pianificazione nei suoi diversificati livelli. Questo implica una modificazione delle abituali categorie mentali e dei quadri concettuali in cui si concepiscono tradizio-nalmente i mezzi d’azione per progettare modalità di coordinamento dell’azione ed elaborare approcci comuni che non si basino più sulla giustapposizione di decisioni individuali logico-razionali e che non siano esclusivamente espressione logico-razionale della volontà degli attori istituzionali. Per individuare strategie coerenti in sistemi di tale complessità, è necessario attuare modalità di coordinamento che l’approccio geografico gestionale pare in grado di proporre in virtù della possibilità che esso offre di analizzare il dato geografico-ambientale e i sistemi di relazioni che agiscono a più livelli e interagiscono con differenti attori. In particolare gli argomenti trattati sono, considerando per ciascun modulo sia le videolezioni che le web lesson: - Modulo 1 – Analisi dei contesti territoriali - Modulo 2 – L’impatto umano sui sistemi naturali - Modulo 3 – Il mondo della produzione - Modulo 4 – Sistemi urbani - Modulo 5 – Le politiche dello sviluppo economico - Modulo 6 – Competizione globale e locale - Modulo 7 – Concretizzazione dei processi decisionali - Modulo 8 – Il modello geografico-gestionale - Modulo 9 – Geografia ed energia. Scenari e politiche - Modulo 10 – L’Energia in Europa - Modulo 11 – Geografia della popolazione - Modulo 12 – Denatalità e sistema economico _______________________________________________________________________________________________________ Bibliografia consigliata:
De Iulio R., Ciaschi A, (a cura di) Aree Marginali e modelli geografici di Sviluppo. Teorie ed esperienze a confronto, Viterbo, Sette Città, 2014 Ciaschi A., Buonauro A., Geografia e cultura visuale. Nuove centralità dopo il Co-vid 19,Bologna, BUP, 2020 A. Cresta, I. Greco XIV RAPPORTO Energia e Territorio. Per una geografia dei paesaggi energetici italiani vol. XIV, Roma, Società Geografica Italiana ONLUS, 2020.
( testi)
Bigliografia consigliata:
De Iulio R., Ciaschi A, (a cura di) Aree Marginali e modelli geografici di Sviluppo. Teorie ed esperienze a confronto, Viterbo, Sette Città, 2014 Ciaschi A., Buonauro A., Geografia e cultura visuale. Nuove centralità dopo il Co-vid 19,Bologna, BUP, 2020 A. Cresta, I. Greco XIV RAPPORTO Energia e Territorio. Per una geografia dei paesaggi energetici italiani vol. XIV, Roma, Società Geografica Italiana ONLUS, 2020.
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12
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M-GGR/01
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48
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48
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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