Corso di laurea: Ingegneria informatica Programmazione per l'A.A. 2022/2023
Lo studente espliciterà le proprie scelte al momento della presentazione, tramite il sistema informativo di ateneo, del piano di completamento o del piano di studio individuale, secondo quanto stabilito dal regolamento didattico del corso di studio.
Primo semestre
(Nascondi Attività)
(Mostra Attività)
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore di Frequenza | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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10/01 -
FONDAMENTI DI INFORMATICA
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SILVESTRI STEFANO
(programma)
- OBIETTIVI FORMATIVI
(testi)
Lo studente conoscerà la terminologia e i concetti di base dell'informatica, della programmazione, oltre che cenni sui sistemi informativi, reti e sistemi operativi. Inoltre, sarà anche in grado di definire un algoritmo e implementarlo attraverso un linguaggio di programmazione a oggetti (Java). - DIDATTICA EROGATIVA N. 18 ORE videoLEZIONI ON-LINE (n. 2 videolezioni - unita’ didattiche - della durata di un’ora per ogni cfu) - DIDATTICA INTERATTIVA - n. 18 ore lezioni in streaming (n. 2 lezioni in streaming per ogni cfu) di cui n. // da registrare e pubblicare in piattaforma ed eventuali n. // per esercitazioni in aula n. 18 forum – 2 per CFU N. 2 CHAT N. 2 e-TIVITY N. 9 TEST (ALMENO 1 PER CFU) CON 10 DOMANDE ASSISTENZA MEDIANTE E-MAIL - PROGRAMMA DEL CORSO Architettura dei calcolatori: architettura di Von Neuman; struttura di una CPU; architettura di memoria. Rappresentazione dell'informazione: rappresentazione dell'informazione numerica; sistemi di rappresentazione decimale, esadecimale e binario digitale; errori di rappresentazione. Introduzione agli algoritmi e alle strutture dati: definizione di algoritmo ed esempi; strutture dati fondamentali; algoritmi di eleborazione dei dati in strutture dati statiche e dinamiche. Linguaggio Java: costrutti fondamentali del linguaggio: tipi, operatori, espressioni, funzioni, strutture di controllo, cicli, funzioni; programmazione strutturata; iterazione e ricorsione; array; algoritmi su array (inversione, ordinamento, ricerca sequenziale, ricerca binaria); strutture; liste e algoritmi sulle liste (creazione, concatenamento, stampa, ricerca); Classi e Oggetti; programmazione ad oggetti; gestione delle eccezioni. Cenni alle basi dati relazionali e strumenti di produttività. Cenni alle reti di calcolatori. - MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN INTINERE Esercitazioni pratiche - MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE Valutazione Prova scritta ed orale e/o laboratorio Modalità di valutazione L'esame si compone di una singola prova, da svolgere in laboratorio utilizzando gli stessi strumenti utilizzati durante il corso, che include sia la verifica della conoscenza della teoria, sia alcuni esercizi di programmazione in linguaggio Java. La verifica della conoscenza della teoria sarà effettuata mediante una serie di domande a quiz e/o a risposta aperta su tutti gli argomenti trattati durante il corso. Di norma vengono proposte 10 domande che complessivamente forniscono un punteggio massimo di 15/30 (risposta corretta: +1,5 di punto; risposta errata: -1,5 di punto; risposta mancante: 0 punti). La parte di programmazione consiste nello sviluppo di alcuni semplici programmi in linguaggio Java secondo specifiche assegnate dal docente; la parte di programmazione fornisce un punteggio massimo di 15/30. Il voto finale si ottiene come somma del punteggio della parte di teoria e della parte di programmazione; l'esame si intende superato con un punteggio complessivo pari o superiore a 18/30. Nella valutazione finale saranno tenuti in conto gli eventuali svolgimenti delle e-tivity (facoltative) proposte. Durante l'esame non è consentita la consultazione di libri, appunti o altro materiale. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) Conoscere la terminologia e i concetti di base dell'informatica. COMPETENZE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Definire un algoritmo e implementarlo attraverso un linguaggio di programmazione a oggetti (Java) - B. Fadini, C. Savy, Fondamenti di Informatica I, Napoli, Liguori Ed., 1997
- Claudio De Sio Cesari. Il nuovo Java. Guida completa alla programmazione moderna", Hoepli, 2020 - Cay S. Horstmann. "Concetti di Informatica e Fondamenti di Java - 7a edizione", Apogeo, 2020, ISBN 978-8891639431 |
9 | ING-INF/05 | 36 | 36 | - | 45 | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
10/05 -
ANALISI MATEMATICA
-
RARITA' LUIGI
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI
(testi)
L’insegnamento presenta gli elementi di base di Analisi Matematica. Gli obiettivi formativi dell’insegnamento prevedono l’acquisizione di risultati e tecniche dimostrative, nonché nella capacità di utilizzare i relativi strumenti di calcolo. Si prevedono conoscenze e capacità di comprensione sui seguenti aspetti: 1) Primi approcci ai numeri e alle funzioni reali. 2) Equazioni e disequazioni. 3) Numeri complessi. 4) Matrici. 5) Sistemi lineari. 6) Domini e limiti di funzioni reali di una variabile reale. 7) Calcolo di limiti e funzioni continue. 8) Derivate di funzioni reali di una variabile reale. 9) Studio di funzione. Si prevedono conoscenze e capacità di comprensione di tipo applicativo sui seguenti aspetti: 1) Applicazioni dei teoremi e delle regole studiate per la risoluzione di problemi reali nel mondo delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione. 2) Saper individuare le strategie risolutive migliori per equazioni nel campo complesso. 3) Capacità di effettuare calcoli con limiti e derivate. 4) Essere in grado di studiare una funzione reale di una variabile reale e di tracciarne un grafico qualitativo. DIDATTICA EROGATIVA N. 72 VIDEOLEZIONI ON-LINE (N. 12 UNITA’ DIDATTICHE – DELLA DURATA DI DUE ORE PER OGNI CFU). DIDATTICA INTERATTIVA N. 2 LEZIONI INTERATTIVE PER CFU. N. 5 DISCUSSIONI TEMATICHE SUL FORUM DIDATTICO (TOPIC) E N. 2 POST PER CFU COME DA LINEE GUIDA SULLA DIDATTICA DEL PQA. N. 2 E-TIVITY OGNI 5 CFU. N. 2 TEST PER OGNI CFU CON 8 DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA. PROGRAMMA DEL CORSO Modulo 1. Primi approcci ai numeri e alle funzioni reali: Assiomi dei numeri reali, e relative proprietà. Teoria degli insiemi: generalità e rappresentazione; intersezione, unione, insieme delle parti, differenza; prodotto cartesiano. Numeri naturali, interi, razionali, reali. Estremi superiore ed inferiore, massimo e minimo di un insieme numerico. Numeri naturali, interi e razionali. Funzioni: dominio, invertibilità, crescenza e decrescenza. Funzioni elementari. Modulo 2. Equazioni e disequazioni: Equazioni di primo e secondo grado. Disequazioni di primo e secondo grado. Disequazioni di grado superiore al secondo, disequazioni fratte e sistemi di disequazioni. Disequazioni irrazionali, esponenziali e logaritmiche. Modulo 3. Numeri complessi: Numeri complessi in forma cartesiana, forma trigonometrica, forma esponenziale e forma polare. Razionalizzazione di numeri complessi in forma cartesiana. Proprietà del prodotto e del rapporto tra numeri complessi in forma trigonometrica, esponenziale e polare. Potenze e radici di numeri complessi. Risoluzione di equazioni nel campo complesso. Modulo 4. Matrici: Operazioni tra matrici: addizione, sottrazione, moltiplicazione tra matrici e proprietà di non commutatività; moltiplicazione tra uno scalare ed una matrice. Determinanti di matrici quadrate: generalità; regole di calcolo; proprietà dei determinanti. Rango di matrici: generalità; calcolo nel caso di matrici quadrate e non quadrate; relazione tra rango di matrici e lineare indipendenza/dipendenza di vettori riga/colonna. Modulo 5. Sistemi lineari: Formulazione matriciale di un sistema lineare. Caratterizzazione delle soluzioni di un sistema lineare: unicità di soluzione, infinite soluzioni, incompatibilità; significato geometrico di un sistema lineare e legame con le sue soluzioni. Regole di risoluzione: metodo della matrice inversa; metodo di Cramer. Sistemi lineari omogenei. Formalizzazione delle soluzioni di un sistema lineare mediante procedure che prevedono operazioni elementari tra righe e colonne delle matrici complete ed incomplete. Modulo 6. Domini e limiti di funzioni reali di una variabile reale: Funzioni reali di variabile reale: tecniche per il calcolo del dominio. Approccio intuitivo alla definizione di limite: significato geometrico di un limite finito quando la variabile indipendente tende ad un valore finito/infinito; significato geometrico di un limite infinito quando la variabile indipendente tende ad un valore finito/infinito. Formalizzazione analitica di limite finito/infinito quando la variabile indipendente tende ad un valore finito/infinito. Limiti di funzioni composte. Teorema di unicità del limite. Teorema del confronto. Forme indeterminate. Infiniti ed infinitesimi. Asintoti di una funzione. Modulo 7. Calcolo di limiti e funzioni continue: Procedure di calcolo per limiti che si presentano in forma indeterminata. Limiti notevoli e loro applicazioni. Funzioni continue in un punto ed in un intervallo. Punti di discontinuità di una funzione. Teorema di Weierstrass, teorema di permanenza del segno, teorema degli zeri, teorema dei valori intermedi. Modulo 8. Derivate di funzioni reali di una variabile reale: Limite del rapporto incrementale e definizione di derivata. Significato geometrico della derivata. Derivabilità e continuità. Derivate delle funzioni elementare. Derivate delle funzioni composte. Massimi e minimi relativi per funzioni reali di variabile reale. Teorema di Fermat. Teorema di Rolle. Teorema di Lagrange. Funzioni concave, convesse e punti di flesso. Teorema di De L’Hospital. Modulo 9. Studio di funzione: Procedure per lo studio di una funzione e per il tracciamento del suo grafico qualitativo. Approfondimenti sulle funzioni razionali fratte. MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN INTINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi, il docente ed il tutor terranno conto dei seguenti aspetti: 1) tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema – reporting; 2) monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.); 3) verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4) esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza, oltre alle prestazioni in sede d’esame, anche del lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: a) il risultato di un certo numero di prove intermedie, se previste (in termini di test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); b) la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); c) i risultati della prova finale. Si specifica che la prova finale è soltanto di tipo “scritto”. La prova orale è facoltativa ed è utile solo ed esclusivamente ad affinare la valutazione dello scritto. Gli argomenti della prova orale, se svolta, vengono concordati tra il docente e lo studente. Tutti i dati raccolti saranno, in generale, oggetto di valutazione da parte del docente per attribuire allo studente una valutazione che sia oggettiva e coerente con gli obiettivi dell’università, tenendo conto sia degli aspetti sommativi sia degli aspetti formativi. MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà sancito con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L’esame consisterà in una prova scritta, con prova orale facoltativa. La valutazione finale sarà espressa in 30esimi, con eventuale lode a seconda del grado di maturità raggiunta dallo studente. L’esame mira agli obiettivi didattici descritti nel seguito. In particolare, lo studente dovrà: a) esser capace di determinare il dominio di una funzione reale di una variabile reale; b) saper trovare le soluzioni di un’equazione in campo complesso; c) essere in grado di riconoscere la migliore strategia risolutiva per i limiti di funzioni reali di una variabile reale; d) saper studiare il grafico qualitativo di una funzione reale di variabile reale, individuando eventuali asintoti, eventuali massimi/minimi relativi ed assoluti, ed eventuali punti di flesso. La prova scritta prevede un punteggio per tutti gli obiettivi precedenti, dal punto a) al punto d). Ogni obiettivo ha un punteggio variabile. La lode verrà attribuita in quei particolari casi in cui si dimostri una particolare maturità nella risoluzione dei quesiti d’esame. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) La conoscenza della teoria sulle funzioni reali di una variabile reale permetterà allo studente di acquisire consapevolezza sulla possibile modellazione analitica di fenomeni che descrivono il mondo tecnologico. COMPETENZE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Lo studente sarà in grado di utilizzare le conoscenze relative alla teoria delle funzioni per risolvere problemi analitici/numerici che si riscontrano comunemente nei contesti relativi ai sistemi delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione. Paolo Marcellini, Carlo Sbordone, Elementi di Analisi Matematica 1, Versione semplificata per i nuovi corsi di laurea, Liguori Editore, 2016.
Ciro D’Apice, Rosanna Manzo, Verso l’esame di Matematica 1, Maggioli Editore, 2015. Materiale didattico integrativo sarà disponibile nella sezione dedicata all’insegnamento all’interno della piattaforma di ateneo. |
9 | MAT/05 | 36 | 36 | - | 45 | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
10/02 -
ECONOMIA E FINANZA AZIENDALE
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PETRUZZELLA FELICE
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI
(testi)
Il corso intende approfondire gli aspetti principali, teorici e metodologici, dell’economia e della finanza aziende. Il corso introduce lo studente alla conoscenza delle principali metodologie di riclassificazione di bilancio, di analisi finanziaria, di valutazione degli investimenti aziendali e di scelte relative alla composizione della struttura finanziaria aziendale. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA Didattica erogativa: N. 12 ore di videolezioni on-line. Didattica interattiva: N. 12 ore di lezione in streaming; N. 12 interventi sul forum; N. 12 test di autovalutazione. PROGRAMMA DEL CORSO 1) La riclassificazione di bilancio: cenni sulla normativa di riferimento nazionale ed internazionale; la stima dei flussi di cassa. 2) Metodologie di analisi finanziari: analisi dei margini, analisi delle politiche di investimento, analisi dei finanziamenti e analisi della redditività. 3) Investitori, mercato e strumenti finanziari. 4) Tecniche di stima del costo del capitale: costo del capitale azionario e costo del capitale delle altre forme di finanziamento. 5) Valutazione degli investimenti aziendali: analisi dei flussi rilevanti e creazione di valore. 6) Principi di composizione della struttura finanziaria. MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN INTINERE Test di autovalutazione on-line, disponibili in piattaforma, al fine di verificare l’apprendimento dello studente in itinere. MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE La prova d’esame consiste in un colloquio orale sugli argomenti così come indicati nella sezione denominata “programma del corso”. La prova prevederà sia domande ti tipo teorico che di tipo pratico. OBIETTIVI DELLA PROVA La prova d’esame avrà lo scopo di verificare: 1) il grado di conoscenza dei principali temi alla base delle logiche proprie dell’economia e della finanza aziendale; 2) la capacità di argomentare sulle aree tipiche dell’analisi finanziaria e della stima dei flussi di cassa, oltre che della valutazione degli investimenti aziendali e dei principi di composizione della struttura finanziaria; 3) la capacità di applicare le conoscenze a casi pratici. In riferimento alla valutazione verranno assegnati massimo 10 punti per ciascun obiettivo. Per il superamento dell’esame è richiesto il raggiungimento del punteggio minimo di 6 punti per ciascuno degli obiettivi indicati; verrà, inoltre, tenuta in debita considerazione la partecipazione alle attività proposte da docente e tutor in piattaforma. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente: - ottenga il punteggio massimo in tutti gli obiettivi durante la prova d’esame; - dimostri una spiccata autonomia di giudizio durante il colloquio; - evidenzi una buona capacità di problem solving circa i temi trattati. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) Al termine dell’insegnamento lo studente sarà in grado di analizzare ed interpretare i principali modelli economico-finanziari. In particolare, lo studente sarà in grado di effettuare un’analisi finanziaria (con riferimento alla disciplina in materia di redazione del bilancio di esercizio), valutare la convenienza economica di un investimento aziendale e comprendere le dinamiche alla base delle scelte relative alla struttura finanziaria. COMPETENZE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Al termine dell’insegnamento, lo studente sarà in grado di esprimere un punto di vista critico circa le condizioni di natura economico-finanziaria aziendale, la fattibilità economica di un investimento e la relativa redditività ed effettuare scelte mirate ad ottimizzare la struttura finanziaria aziendale. Dallocchio M, Salvi A. 2021. Finanza Aziendale, Egea
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ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
10/07 -
LINGUA INGLESE
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VISCARDI ARNALDO
(programma)
Il corso si propone di offrire una completa preparazione delle strutture sintattico-grammaticali della lingua inglese, con l’ampliamento di un lessico adatto a vari ambiti settoriali, in particolare a quello che caratterizza il corso di studi. In riepilogo, il programma si articola come segue:
(testi)
1. aquisizione delle strutture sintattico grammaticali, così come descritto nei 12 moduli; 2. ampliamento e consolidamento delle strutture sintattico grammaticali nelle lezioni interattive; 3. approfondimento di quanto acquisito durante le video lezioni e le lezioni interattive, attraverso argomenti attinenti al corso di laurea proposti nel forum. modulo 1: I pronomi personali soggetto/oggetto; plurale dei nomi; presente dei verbi: be, have (got) modulo 2: aggettivi e pronomi indefiniti; genitivo sassone; pronomi relativi; numeri cardinali modulo 3: preposizioni; pronomi riflessivi: uso dell’articolo modulo 4: modali; can , must, shall, will; passato progressivo; comparativi modulo 5: aggettivi di origine verbale; locuzioni verbali: to be used to/to get used to; periodo ipotetico di 1° tipo modulo 6: principali connettivi; la forma passiva; discorso diretto e indiretto Gli obiettivi del corso sono: 1. acquisire gli elementi necessari per ottenere una competenza linguistica di livello B2 secondo il QCER (Quadro comune europeo di riferimento). Saranno curate le diverse abilità di comunicazione, sia orale che scritta, in situazioni tipiche della lingua inglese: 2. comprendere le idee fondamentali di testi complessi su argomenti sia concreti che astratti, comprese le discussioni tecniche nel proprio settore di specializzazione. 3. interagire con relativa scioltezza e spontaneità con interlocutori “native speakers”, tanto che l’interazione si sviluppi senza eccessiva fatica e tensione. 4. produrre testi chiari e articolati su un’ampia gamma di argomenti; 5. essere in grado di esprimere un’opinione su un argomento d’attualità, esponendo i pro e i contro delle diverse opzioni. DIDATTICA EROGATIVA: N. 6 VIDEOLEZIONI ON-LINE (N. 8 UNITA’ DIDATTICHE - DELLA DURATA DI DUE ORE PER OGNI CFU) DIDATTICA INTERATTIVA N. 2 LEZIONI INTERATTIVE PER CFU N. 5 DISCUSSIONI TEMATICHE SUL FORUM DIDATTICO (TOPIC) E N. 2 POST PER CFU COME DAL LINEE GUIDA SULLA DIDATTICA DEL PQA N. 2 E-TIVITY OGNI 5 CFU N. 2 TEST PER OGNI CFU CON 8 DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA Programma del corso: Corso di laurea L-8 LINGUA INGLESE ( 6 CFU): Il corso si propone di offrire una completa preparazione delle strutture sintattico-grammaticali della lingua inglese, con l’ampliamento di un lessico adatto a vari ambiti settoriali, in particolare a quello che caratterizza il corso di studi. In riepilogo, il programma si articola come segue: 1. aquisizione delle strutture sintattico grammaticali, cosi’ come descritto nei 6 moduli 2. ampliamento e consolidamento delle strutture sintattico grammaticali nelle web lesson 3. approfondimento di quanto acquisito durante le video lezioni e le web lesson, attraverso argomenti attinenti al corso di laurea proposti nel forum. Modalità di verifiche di profitto in itinere: Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: a. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); b. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); c. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. Modalità di valutazione: L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio e la votazione sarà espressa in 30/30 L'esame di profitto viene svolto in forma sia orale che scritta. Lo studente riceverà dalla commissione almeno tre domande sugli argomenti descritti nel programma del Corso. L’esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare lo studente dovrà dimostrare di saper: a)sostenere una conversazione esprimendo opinioni b) scrivere opinioni in maniera chiara e dettagliata c) descrivere vantaggi e svantaggi di differenti punti di vista In riferimento alla votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai punti a, b e c. Ai fini del superamento dell’esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti ad obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente: a) acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi b) dimostri piena autonomia nel condurre il colloquio c) evidenzi punti di forza e criticità su un argomento che che viene posto in discussione Conoscenze e capacità di comprensione in termini di risultati attesi (descrittore di Dublino n. 1): - conoscenze e capacità di comprensione che estendono e/o rafforzano quelle tipicamente associate al primo ciclo e consentono di elaborare e/o applicare idee originali, spesso in un contesto di ricerca; - capacità di applicare le loro conoscenze, - - capacità di comprensione e abilità nel risolvere problemi a tematiche nuove o non familiari, inserite in contesti più ampi (o interdisciplinari) connessi al proprio settore di studio; - capacità di integrare le conoscenze e gestire la complessità, e di trarre proprie conclusioni anche sulla base di informazioni limitate o incomplete, includendo la riflessione sulle responsabilità sociali ed etiche collegate all’applicazione delle loro conoscenze e giudizi; - saper comunicare in modo chiaro e privo di ambiguità le sue conclusioni, nonché le conoscenze e la ratio ad esse sottese, a interlocutori specialisti e non specialisti; - sviluppare quelle capacità di apprendimento che gli consentano di continuare a studiare per lo più in modo auto-diretto o autonomo. Competenze al fine di applicare conoscenza e comprensione in termini di risultati attesi (descrittore di Dublino n. 2): - sistematica comprensione di un settore di studio e padronanza del metodo di ricerca ad esso associati; - capacità di concepire, progettare, realizzare e adattare un processo di ricerca con la probità richiesta allo studioso; - capacità di analisi e valutazioni critiche, nonché della sintesi di idee nuove e complesse; Edward Jordan, Patrizia Fiocchi, “NEW GRAMMAR FILES”, Trinity Whitebridge, III Edizione 2019.
Un dizionario monolingue. |
6 | L-LIN/12 | 12 | 12 | - | 30 | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Secondo semestre
(Nascondi Attività)
(Mostra Attività)
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore di Frequenza | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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10/03 -
FISICA
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GALLO FAUSTA
(programma)
Corso di laurea L-8 (9 CFU):
(testi)
- OBIETTIVI FORMATIVI L’insegnamento fornisce una valida preparazione scientifica di base volta alla conoscenza, alla comprensione e alla descrizione qualitativa e quantitativa delle leggi fondamentali della natura, per quanto attiene alla meccanica classica ed all’elettromagnetismo, anche allo scopo di fornire le basi fisiche per gli insegnamenti successivi. Lo studente al termine del corso deve: 1. Conoscere le grandezze cinematiche ed essere in grado di riconoscere e descrivere il tipo di moto di un punto materiale con riferimento ai modelli principali di moto uniforme ed uniformemente accelerato in una e due dimensioni. 2. Conoscere le principali forze ed applicare i principi della dinamica per analizzare e determinare il moto, sotto l’azione di forze assegnate, di un punto materiale e di semplici sistemi di punti materiali. 3. Individuare, nell’evoluzione dinamica di particolari corpi o sistemi di corpi, la presenza di quantità che rimangono invariate. 4. Riconoscere le forme di energia e utilizzare la conservazione dell’energia nella risoluzione dei problemi. 5. Impostare l’analisi della dinamica di un fluido individuandone le grandezze caratteristiche. 6. Conoscere i concetti fondamentali di elettrostatica e magnetostatica e utilizzarne le relazioni appropriate alla risoluzione dei semplici problemi. 7. Descrivere e interpretare fenomeni dell’induzione elettromagnetica. 8. Conoscere le equazioni di Maxwell e descrivere le caratteristiche del campo elettrico e magnetico di un’onda elettromagnetica e la reciproca relazione. 9. Descrivere lo spettro continuo delle onde elettromagnetico ordinato in frequenza ed in lunghezza d’onda. - DIDATTICA EROGATIVA N. 9 VIDEOLEZIONI (MODULI) ON-LINE (N. 72 UNITA’ DIDATTICHE – OGNI MODULO HA LA DURATA DI DUE ORE) - DIDATTICA INTERATTIVA N. 2 LEZIONI INTERATTIVE PER OGNI MODULO/CFU N. 5 DISCUSSIONI TEMATICHE SUL FORUM DIDATTICO (TOPIC) E N. 2 POST PER CFU N. 2 E-TIVITY N. 2 TEST PER OGNI CFU CON 8 DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA - PROGRAMMA DEL CORSO 1. LE GRANDEZZE FISICHE E LA CINEMATICA: Le grandezze fisiche. L’incertezza nella misura. Richiami di calcolo vettoriale. Cinematica: sistemi di riferimento, velocità, accelerazione, moto uniforme, moto uniformemente accelerato, moto circolare uniforme, moto armonico, moto vario. 2. DINAMICA DEL PUNTO DEL PUNTO MATERIALE: Le leggi di Newton. Forza e massa. Sistemi di riferimento inerziali. Forza di attrazione gravitazionale e forza peso. Forza elastica. Forze vincolari. Attrito radente statico e dinamico. Sistemi di riferimento non inerziali: forze apparenti. 3. LAVORO ED ENERGIA: Il lavoro. Teorema dell’energia cinetica. Campi conservativi ed energia potenziale. Energia potenziale della forza peso, della forza gravitazionale, della forza elastica. Conservazione dell’energia meccanica. Lavoro delle forze non conservative. La potenza 4. DINAMICA DEI SISTEMI DI PUNTI MATERIALI Quantità di moto e momento angolare. Teorema dell’impulso. Momento della forza e momento angolare. Il teorema del momento angolare. Sistemi discreti e continui. Forze interne ed esterne. Centro di massa. Quantità di moto di un sistema di punti materiali. Teorema del centro di massa (I equazione cardinale della dinamica) e conservazione della quantità di moto. Momento angolare di un sistema: Teorema del momento angolare (II equazione cardinale della dinamica) e conservazione del momento angolare. Riferimento del centro di massa. Urti: quantità di moto ed energia cinetica negli urti. Cenni sulla dinamica del corpo rigido. 5. MECCANICA DEI FLUIDI: Pressione. Statica dei fluidi: legge di Stevino, Leggi di Pascal e di Archimede. Dinamica dei fluidi ideali: linee di flusso e tubo di flusso. Portata. Teorema di Bernoulli. 6. ELETTROSTATICA: La carica elettrica. La legge di Coulomb. Campo elettrico. Teorema di Gauss. Il campo elettrostatico è un campo conservativo. Energia potenziale elettrica. Il potenziale elettrico. Conduttori in equilibrio elettrostatico. La capacità elettrostatica. Condensatori. 7. LA CORRENTE ELETTRICA: Intensità di corrente. Leggi di Ohm. Effetto Joule. La potenza. Generatori di forza elettromotrice. Legge delle maglie. Legge dei nodi. Resistenze in serie ed in parallelo. Circuiti RC. 8. CAMPI MAGNETICI: Campo magnetico. Forza di Lorentz. Forza magnetica agente su un filo percorso da corrente. Momento torcente di una spira percorsa da corrente. Campo magnetico generato da un filo rettilineo percorso da corrente, da una spira, da un solenoide. Legge di Ampere. Cenni di magnetismo nella materia. 9. L’INDUZIONE ELETTROMAGNETICA E LE EQUAZIONI DI MAXWELL; Legge di Faraday-Newman. Legge di Lenz e conservazione dell’energia. Autoinduzione e mutua induzione. Circuiti RL. Energia del campo magnetico. Corrente di spostamento e legge di Ampere-Maxwell. Le equazioni di Maxwell. Cenni sulle onde elettromagnetiche. - MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN INTINERE Il grado di apprendimento degli Studenti è monitorato costantemente attraverso metodologie e strumenti di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi, il docente e il tutor terranno conto de: - Il tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema-reporting; - Il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc); - Le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l’autovalutazione (es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc); - L’esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc). La valutazione in questo quadro tiene conto di più aspetti: 1. Il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc); 2. La qualità e la quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. I risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno tutti oggetto di analisi da parte del docente per l’attività di valutazione dello Studente. - MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere ed il livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame di profitto viene svolto in forma orale e la votazione sarà espressa in 30/30. Lo studente riceverà dalla commissione almeno tre domande sugli argomenti descritti nel programma del Corso. L’esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare lo studente dovrà dimostrare di: a) aver compreso e saper descrivere le tematiche affrontate nel corso utilizzando in modo appropriato il linguaggio della disciplina; b) essere in grado di esaminare situazioni fisiche proposte in semplici esempi e/o problemi formulando le ipotesi risolutive con riferimento a modelli o analogie o leggi; c) saper applicare gli strumenti matematici e disciplinari per determinare la soluzione di semplici problemi discutendone la sua ragionevolezza. In riferimento alla votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai punti a, b e c. Ai fini del superamento dell’esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti ad obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente: a) acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi b) dimostri piena autonomia nel condurre il colloquio orale c) evidenzi punti di forza e criticità. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) Lo Studente, contando anche sulle conoscenze di matematica di base, deve, al termine del presente corso, essere in grado di: • Conoscere le grandezze cinematiche ed i modelli di moto uniforme ed uniformemente accelerato in una e due dimensioni, e di moto armonico. • Conoscere le principali forze ed i principi della dinamica riconoscendone i limiti di validità. • Conoscere le equazioni cardinali e le principali grandezze per la descrizione dei fenomeni relativi ai sistemi di punti materiali. • Saper riconoscere le diverse forme di energia. • Comprendere le leggi principali di fluidostatica e fluidodinamica. • Conoscere i principali fenomeni elettrici nel vuoto e nella materia riconducendoli al concetto di campo elettrico e potenziale elettrico. • Conoscere i fenomeni magnetici nel vuoto e nella materia interpretandoli attraverso il concetto di campo magnetico e forze magnetiche. • Saper descrivere fenomeni di induzione elettromagnetica. • Conoscere le equazioni di Maxwell e le caratteristiche del campo elettrico e magnetico di un’onda elettromagnetica e della reciproca relazione. • Saper descrivere lo spettro continuo delle onde elettromagnetico ordinato in frequenza ed in lunghezza d’onda. COMPETENZE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Lo Studente, contando sulle conoscenze e competenze acquisite nel presente corso deve essere in grado di: • Utilizzare le conoscenze di cinematica per riconoscere e descrivere il tipo di moto di un punto materiale con riferimento ai modelli principali di moto. • Grazie alla comprensione dei principi della dinamica, al principio di conservazione dell’energia, alla conoscenza delle principali forze, risolvere semplici problemi di dinamica e determinare, almeno in semplici casi il moto di un punto materiale sotto l’azione di forze assegnate. • Risolvere semplici problemi sui sistemi di punti materiali. • Individuare, nell’evoluzione dinamica di particolari corpi o sistemi di corpi, la presenza di quantità che rimangono invariate. • Impostare l’analisi della dinamica di un fluido individuandone le grandezze caratteristiche e risolvere semplici problemi nell’ambito della statica e della dinamica dei fluidi, relativamente ai soli fluidi ideali. • Nell’ambito dell’elettrostatica e della magnetostatica, analizzare e risolvere semplici problemi che riguardano fenomeni elettrici o magnetici come la conduzione elettrica, il calcolo del campo elettrico e magnetico nello spazio e il calcolo delle forze di interazione tra cariche elettriche o tra fili percorsi da corrente e campi magnetici esterni. • Interpretare fenomeni dell’induzione elettromagnetica e descrivere le principali caratteristiche delle onde elettromagnetiche. Bibliografia di riferimento • Walker - HALLIDAY–RESNICK FONDAMENTI DI FISICA Meccanica Onde Termodinamica Elettromagnetismo Ottica– Casa Editrice Ambrosiana • C.Mencuccini - V.Silvestrini, Fisica I e II, ed. Liguori Napoli; • S. Rosati – R. Casali: Problemi di Fisica Generale, vol I e II ed. C. E. A. Milano |
9 | FIS/01 | 36 | 36 | - | 45 | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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GEOMETRIA ED ALGEBRA
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PIERRI ANNA
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI
(testi)
L’insegnamento mira all’acquisizione della conoscenza e comprensione della terminologia, dei concetti fondamentali e delle metodologie di dimostrazione propri degli ambiti della Geometria e dell’Algebra Lineare. DIDATTICA EROGATIVA N. 48 VIDEOLEZIONI ON-LINE (N. 6 UNITA’ DIDATTICHE - DELLA DURATA DI DUE ORE PER OGNI CFU) DIDATTICA INTERATTIVA N. 2 LEZIONI INTERATTIVE PER CFU N. 5 DISCUSSIONI TEMATICHE SUL FORUM DIDATTICO (TOPIC) E N. 2 POST PER CFU COME DAL LINEE GUIDA SULLA DIDATTICA DEL PQA N. 2 E-TIVITY OGNI 5 CFU N. 2 TEST PER OGNI CFU CON 8 DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA PROGRAMMA DEL CORSO Strutture algebriche: Definizioni generali: operazioni e proprietà. Gruppi. Anelli. Campi. Matrici: Definizioni e proprietà. Sviluppo di determinanti: teorema di laplace. Rango di una matrice. Teorema degli orlati. Matrici a scalini. Inversa di una matrice. Teorema dell'inversa Sistemi lineari: Sistema di equazioni lineari: definizione, matrici associate, compatibilità e non, numero di soluzioni. Teorema di rouché-capelli. Teorema di Cramer. Metodo di eliminazione di Gauss. Base delle soluzioni di un sistema lineare omogeneo. Discussione dei sistemi lineari con parametro. Spazi vettoriali: La struttura di spazio vettoriale. Sottospazi vettoriali. Dipendenza e indipendenza lineare. Generatori. Basi. Lemma di steinitz. Teorema della base. Dimensione di uno spazio vettoriale. Intersezione e somma di sottospazi, somma diretta. Relazione di Grassmann. Spazi euclidei: Definizione di prodotto scalare. Definizione di spazio vettoriale euclideo reale. Definizione di norma. Disuguaglianza di Cauchy-Schwarz. Definizione di angolo. Definizione di vettori ortogonali e sottospazio ortogonale. Basi ortonormali. Componenti in una base ortonormale. Proiezioni ortogonali. Teorema e procedimento di Gram-Schmidt. Applicazioni lineari: Definizioni di applicazione lineare (omomorfismi), endo-, epi-, mono- morfismi. Nucleo e immagine. Teorema della dimensione. Diagonalizzazione: Autovalori e autovettori: definizioni, polinomio ed equazione caratteristici. Autospazi e relative proprietà. Molteplicità algebrica e geometrica. Diagonalizzazione semplice e ortogonale: definizioni per matrici ed endomorfismi. Teorema principale di caratterizzazione della diagonalizzazione. Teorema spettrale. Geometria analitica nel piano Sistema di riferimento cartesiano nel piano. Equazione della retta (algebrica, parametrica, simmetrica). Parallelismo e ortogonalità tra rette. Coniche: definizione, classificazione e forma canonica. / Esercizi su rappresentazioni di rette nel piano (costruzione, appartenenza, conversione tra diverse rappresentazioni). Geometria analitica nello spazio Sistema di riferimento cartesiano nello spazio. Prodotto vettoriale e prodotto misto. Equazione del piano (parametrica e cartesiana). Equazione della retta (parametrica, cartesiana, simmetrica). Fasci e stelle di piani. Condizioni di parallelismo e perpendicolarità nello spazio. Rette sghembe. / Esercizi su rappresentazioni di rette e piani nello spazio (costruzione, appartenenza, conversione tra diverse rappresentazioni). MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN INTINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: a. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); b. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); c. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà sancito con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L’esame consisterà in una prova scritta, con prova orale facoltativa. La valutazione finale sarà espressa in 30esimi, con eventuale lode a seconda del grado di maturità raggiunta dallo studente. L’esame mira agli obiettivi didattici descritti nel seguito. In particolare, lo studente dovrà: a) esser capace di determinare il determinante e rango di una matrice; b) saper trovare le soluzioni di un sistema lineare; c) essere in grado di risolvere esercizi legati a spazi vettoriali ed euclidei; d) saper riconoscere equazioni di rette e piani in 2D e 3D e le varie tipologie di coniche nel caso di geometria in 2D. La prova scritta prevede un punteggio per tutti gli obiettivi precedenti, dal punto a) al punto d). Ogni obiettivo ha un punteggio variabile. La lode verrà attribuita in quei particolari casi in cui si dimostri una particolare maturità nella risoluzione dei quesiti d’esame. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) ● Acquisizione e comprensione del linguaggio matematico, dei concetti dell’algebra lineare e della geometria analitica ● Conoscenza e comprensione della terminologia, dei concetti fondamentali e delle metodologie di dimostrazione propri degli ambiti della geometria e dell’algebra, con particolare riferimento a: Matrici e sistemi lineari. Spazi vettoriali ed euclidei. Omomorfismi e Diagonalizzazione. Geometria analitica 2D e 3D. COMPETENZE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) ● Lo studente sarà in grado di applicare le definizioni, i teoremi e le regole studiate nella risoluzione dei problemi. ● Lo studente sarà in grado di usare strutture e strumenti dell’algebra lineare per la gestione di problemi matematici. ● Lo studente sarà in grado di usare gli elementi in 2D e 3D da un punto di vista algebrico e geometrico. G. ALBANO, LA PROVA SCRITTA DI GEOMETRIA: TRA TEORIA E PRATICA, MAGGIOLI (2013).
G. ALBANO, C. D'APICE, S. SALERNO, ALGEBRA LINEARE, CUES (2002). |
6 | MAT/03 | 24 | 24 | - | 30 | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
10/051 -
ANALISI MATEMATICA 2
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RARITA' LUIGI
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI
(testi)
L’insegnamento presenta gli elementi di base di Analisi Matematica 2. Gli obiettivi formativi dell’insegnamento prevedono l’acquisizione di risultati e tecniche dimostrative, nonché nella capacità di utilizzare i relativi strumenti di calcolo. Si prevedono conoscenze e capacità di comprensione sui seguenti aspetti: 1) Integrali indefiniti e definiti. 2) Serie numeriche. 3) Funzioni di due variabili. 4) Equazioni differenziali. 5) Serie di funzioni. 6) Analisi complessa. Si prevedono conoscenze e capacità di comprensione di tipo applicativo sui seguenti aspetti: 1) Capacità di effettuare calcoli con integrali e serie. 2) Formalizzazione delle procedure per risolvere problemi di ottimizzazione nel caso di funzioni a due variabili. 3) Saper risolvere un’equazione differenziale. 4) Capacità di capire gli insiemi di convergenza di particolari serie di funzioni. 5) Saper risolvere problemi dell'Analisi Complessa. DIDATTICA EROGATIVA N. 48 VIDEOLEZIONI ON-LINE (N. 12 UNITA’ DIDATTICHE – DELLA DURATA DI DUE ORE PER OGNI CFU). DIDATTICA INTERATTIVA N. 2 LEZIONI INTERATTIVE PER CFU. N. 5 DISCUSSIONI TEMATICHE SUL FORUM DIDATTICO (TOPIC) E N. 2 POST PER CFU COME DA LINEE GUIDA SULLA DIDATTICA DEL PQA. N. 2 E-TIVITY OGNI 5 CFU. N. 2 TEST PER OGNI CFU CON 8 DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA. PROGRAMMA DEL CORSO Modulo 1. Integrali indefiniti e definiti: Primitive e integrale indefinito. Integrali immediati di funzioni elementari e di funzioni composte. Regole e metodi di integrazione. Integrali per parti e per sostituzione. Integrale definito e suo significato geometrico. Teorema della media. Funzione integrale e teorema fondamentale del calcolo integrale. Formula fondamentale del calcolo integrale. Modulo 2. Serie numeriche: Legame tra successioni numeriche e serie numeriche. Serie convergenti, divergenti ed indeterminate. Serie geometrica, armonica e telescopica. Criteri di convergenza per serie a termini positivi: criterio del confronto, del rapporto e della radice. Criterio di Leibniz per la convergenza delle serie a segno alterno. Modulo 3. Funzioni di due variabili: Domini e topologia per funzioni di due variabili. Limiti, continuità e derivabilità. Differenziabilità. Massimi e minimi relativi per funzioni di due variabili: generalità; condizione necessaria del primo ordine. Condizione sufficiente del secondo ordine. Modulo 4. Equazioni differenziali: Problema di Cauchy del primo e del secondo ordine. Teorema di Cauchy per equazioni differenziali del primo ordine. Equazioni differenziali del primo ordine: lineari a coefficienti variabili; a variabili separabili; omogenee; del tipo f(ax+by). Equazioni differenziali del secondo ordine a coefficienti costanti. Modulo 5. Serie di funzioni: Convergenza puntuale, assoluta, uniforme e totale di una serie di funzioni. Serie di potenze: generalità; raggio di convergenza e insieme di convergenza; teorema di Cauchy – Hadamard; teorema di D’Alembert. Serie di Fourier: generalità e condizioni di sviluppabilità; calcolo dei coefficienti di Fourier per funzioni di tipo qualsiasi, funzioni pari e funzioni dispari. Disuguaglianza di Bessel e lemma di Riemann – Lebesgue. Teorema di convergenza puntuale. Teorema di convergenza uniforme. Uguaglianza di Parseval. Modulo 6. Analisi complessa: Funzioni elementari di variabile complessa. Limiti, continuità e derivabilità. Olomorfia. Punti di singolarità e loro classificazione. Integrazione nel campo complesso. Teorema e formula integrale di Cauchy. Serie di Laurent e classificazione dei punti di singolarità. Residui e teorema dei residui. MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN INTINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto dei seguenti aspetti: 1) tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema – reporting; 2) monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.); 3) verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4) esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza, oltre alle prestazioni in sede d’esame, anche del lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: a) il risultato di un certo numero di prove intermedie, se previste (in termini di test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); b) la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); c) i risultati della prova finale. Si specifica che la prova finale è soltanto di tipo “scritto”. La prova orale è facoltativa ed è utile solo ed esclusivamente ad affinare la valutazione dello scritto. Gli argomenti della prova orale, se svolta, vengono concordati tra il docente e lo studente. Tutti i dati raccolti saranno, in generale, oggetto di valutazione da parte del docente per attribuire allo studente una valutazione che sia oggettiva e coerente con gli obiettivi dell’università, tenendo conto sia degli aspetti sommativi sia degli aspetti formativi. MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà sancito con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L’esame consisterà in una prova scritta, con prova orale facoltativa. La valutazione finale sarà espressa in 30esimi, con eventuale lode a seconda del grado di maturità raggiunta dallo studente. L’esame mira agli obiettivi didattici descritti nel seguito. In particolare, lo studente dovrà: a) essere in grado di riconoscere una possibile metodologia per risolvere un integrale indefinito, oppure definito; b) saper studiare il carattere di una serie numerica; c) essere in grado di individuare possibili massimi/minimi relativi per funzioni di due variabili; d) saper risolvere vari tipi di equazioni differenziali; e) essere in grado di studiare la convergenza di opportuni tipi di serie di funzioni; f) saper risolvere problemi relativi all’Analisi Complessa. La prova scritta prevede un punteggio per tutti gli obiettivi precedenti, dal punto a) al punto f). Ogni obiettivo ha un punteggio variabile. La lode verrà attribuita in quei particolari casi in cui si dimostri una particolare maturità nella risoluzione dei quesiti d’esame. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) La conoscenza della teoria sugli integrali permetterà di stimare in maniera appropriata il volume dei flussi di traffico in reti di telecomunicazioni. La conoscenza della teoria sulle serie numeriche permetterà di definire delle tecniche di convergenza per schemi numerici ad hoc per la simulazione delle reti di traffico dati. La conoscenza della teoria sulle funzioni di due variabili permetterà allo studente di definire opportune tecniche di ottimizzazione per le prestazioni del traffico in reti di telecomunicazioni. La conoscenza della teoria sulle equazioni differenziali permetterà di capire in maniera più semplice fenomeni variazionali nei contesti dei sistemi delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione. La conoscenza della teoria sulle serie di funzioni permetterà di sviluppare metodologie apposite per la gestione della convergenza di schemi numerici di simulazione del traffico. La conoscenza della teoria dell’Analisi complessa permetterà di gestire modelli e metodi per l’analisi dei segnali. COMPETENZE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Lo studente sarà in grado di utilizzare le conoscenze relative alla teoria dell’integrazione, delle serie numeriche e delle serie di funzioni per risolvere problemi analitici/numerici che si riscontrano comunemente nelle normali reti di traffico. Lo studente sarà in grado di utilizzare le conoscenze sulle funzioni di più variabili per formulare problemi di ottimizzazione del traffico nelle reti di traffico. Lo studente sarà in grado di utilizzare le conoscenze sulle equazioni differenziali per capire la velocità delle dinamiche di variazione dei dati in reti di Telecomunicazioni. Lo studente sarà in grado di utilizzare le conoscenze sull’Analisi complessa per definire le caratteristiche generali per la progettazione dei sistemi di trasmissione dei dati. Paolo Marcellini, Carlo Sbordone, Elementi di Analisi Matematica 2, Versione semplificata per i nuovi corsi di laurea, Liguori Editore, 2016.
Ciro D’Apice, Tiziana Durante, Rosanna Manzo, Verso l’esame di Matematica 2, Maggioli Editore, 2015. Materiale didattico integrativo sarà disponibile nella sezione dedicata all’insegnamento all’interno della piattaforma di ateneo. |
6 | MAT/05 | 24 | 24 | - | 30 | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Primo semestre
(Nascondi Attività)
(Mostra Attività)
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore di Frequenza | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||
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10/08 -
ELETTROTECNICA
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SPINELLI GIOVANNI
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI
(testi)
L’insegnamento tratta i principi della teoria dei circuiti e le prime applicazioni dell’elettrotecnica nel contesto dell’ingegneria dell’informazione. DIDATTICA EROGATIVA - N. 12 ORE VIDEOLEZIONI ON-LINE DIDATTICA INTERATTIVA - N. 12 ORE Lezioni Interattive con studenti in presenza e in collegamento streaming, registrate e pubblicate in piattaforma - N. 5 TOPIC e N.12 POST SU FORUM DIDATTICO - N. 12 TEST DI AUTOVALUTAZIONE con 8 domande a risposta multipla PROGRAMMA DEL CORSO Il programma del corso può essere suddiviso in 6 (sei) macro-argomenti: 1) Il modello circuitale – Parte I; 2) Il modello circuitale – Parte II; 3) Circuiti statici; 4) Circuiti dinamici in regime permanente – Parte I; 5) Circuiti dinamici in regime permanente – Parte II; 6) Circuiti lineari in evoluzione dinamica. In particolare i singoli moduli risultano così strutturati: MODULO 1 – Il modello circuitale – Parte I Lezione 1.1 – Presentazione (o Introduzione) Lezione 1.2 – Proprietà della materia: carica elettrica e legge di conservazione; Lezione 1.3 – Grandezze di interesse: corrente e tensione elettrica; Lezione 1.4 – Strumenti di misura fondamentali: voltmetro ed amperometro ideale; Lezione 1.5 – Componente elettrico: bipolo, multipolo; Lezione 1.6 – Convenzioni e Leggi di Kirchhoff; Lezione 1.7 – Circuito elettrico: elementi di teoria dei grafi, nodo, maglia; Lezione 1.8 – Potenza assorbita e generata da un bipolo MODULO 2 – Il modello circuitale – Parte II Lezione 2.1 - Presentazione (o Introduzione) Lezione 2.2 - Doppi bipoli: caratteristiche generali; Lezione 2.3 - Trasformatore ideale; Lezione 2.4 – Generatori pilotati di corrente e tensione; Lezione 2.5 - L’amplificatore operazionale; Lezione 2.6 - Elementi di teoria dei grafi, matrici di incidenza, equazioni di tableau; Lezione 2.7 - Equazioni circuitali fondamentali – Sistemi lineari; Lezione 2.8 - Potenza virtuale ed effettiva; MODULO 3 - Circuiti statici Lezione 3.1 - Presentazione (o Introduzione) Lezione 3.2 - Bipoli equivalenti: serie e parallelo; Lezione 3.3 - Partitori di corrente e tensione; Lezione 3.4 - Principio di sovrapposizione degli effetti; Lezione 3.5 - Metodo dei potenziali nodali; Lezione 3.6 - Metodo delle correnti di maglia; Lezione 3.7 - Generatore equivalente secondo Thèvenin e Norton; Lezione 3.8 - Proprietà dei circuiti statici; MODULO 4 – Circuiti dinamici in regime permanente – Parte I Lezione 4.1 - Presentazione (o Introduzione) Lezione 4.2 – Regime sinusoidale e Metodo simbolico; Lezione 4.3 - Metodi di analisi dei circuiti in regime sinusoidale; Lezione 4.4 – Estensione dei risultati sui circuiti statici ai circuiti di impedenze; Lezione 4.5 – Potenza in regime sinusoidale: potenze attiva, reattiva e complessa; Lezione 4.6 – Rifasamento dei carichi reattivi.; Lezione 4.7 – Wattmetro ideale e massimo trasferimento di potenza; Lezione 4.8 – Sistema trifase di f.e.m.; MODULO 5 – Circuiti dinamici in regime permanente – Parte II Lezione 5.1 - Presentazione (o Introduzione) Lezione 5.2 - Classificazione dei sistemi elettrici e componenti di un impianto elettrico; Lezione 5.3 - Apparecchi e sistemi di protezione elettrica; Lezione 5.4 - Generalità su apparecchi e sistemi elettrici; Lezione 5.5 - Sovrapposizione degli effetti per circuiti lineari con forzamenti non isofrequenziali; Lezione 5.6 - Risposta in frequenza di un circuito; Lezione 5.7 - Circuiti del primo ordine; Lezione 5.8 - Circuiti del secondo ordine; MODULO 6 – Circuiti lineari in evoluzione dinamica Lezione 6.1 - Presentazione (o Introduzione) Lezione 6.2 - Scrittura delle equazioni differenziali per circuiti dinamici; Lezione 6.3 – Continuità delle variabili di stato; Lezione 6.4 - Evoluzione libera; Lezione 6.5 – Evoluzione forzata; Lezione 6.6 – Evoluzione transitoria; Lezione 6.7 – Condizione di regime; Lezione 6.8 – Analisi di circuiti dinamici semplici del primo ordine; MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche in itinere svolte attraverso i test di autovalutazione, 4. partecipazione degli studenti alle lezioni interattive e ai forum didattici 4. l'esame finale di profitto La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie; 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line, monitorabili attraverso la piattaforma; 3. i risultati della prova finale. MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame di profitto consiste in un colloquio orale, articolato in una serie di domande sugli aspetti principali degli argomenti trattati durante il corso. La votazione sarà espressa in 30/30 Il colloquio orale verte sugli argomenti indicati nel programma ed ha lo scopo di verificare: a) la conoscenza degli argomenti in modo non superficiale, nonché la padronanza delle problematiche ad essi connesse; b) la capacità di applicare le metodologie; b) la chiarezza espositiva e la proprietà di linguaggio; In riferimento alla valutazione verranno assegnati massimo 10 punti per ciascun obiettivo. Per il superamento dell’esame è richiesto il raggiungimento del punteggio minimo di 6 per ciascun obiettivo. Verrà inoltre tenuta in debita considerazione la partecipazione alle attività in piattaforma. La lode verrà assegnata quando lo studente raggiunga il punteggio massimo in tutti gli obiettivi e, a giudizio unanime della Commissione, mostri una conoscenza particolarmente approfondita degli argomenti trattati e sia stato capace di esporli in modo originale e convinto, evidenziando autonomia di giudizio nel colloquio sui temi trattati CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) Lo studente avrà acquisito le conoscenze di base dell’Elettrotecnica. In particolare, avrà padronanza degli strumenti metodologici fondamentali per lo studio dei circuiti elettrici con riferimento all’ingegneria dell’informazione. COMPETENZE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Lo studente sarà in grado di impiegare gli strumenti appresi per l’analisi e la risoluzione di problemi di natura elettrica in contesti differenti da quelli presentati durante il corso. BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA - C.K. ALEXANDER, M.N.O. SADIKU: CIRCUITI ELETTRICI, MCGRAW HILL, MILANO - R.C. DORF, J. A. SVOBODA: CIRCUITI ELETTRICI, APOGEO, MILANO - G.FABBRICATORE: ELETTROTECNICA E APPLICAZIONI. LIGUORI - LAURENTINI: ESERCITAZIONI DI ELETTROTECNICA, LEVROTTO & BELLA, TORINO BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA
- C.K. ALEXANDER, M.N.O. SADIKU: CIRCUITI ELETTRICI, MCGRAW HILL, MILANO - R.C. DORF, J. A. SVOBODA: CIRCUITI ELETTRICI, APOGEO, MILANO - G.FABBRICATORE: ELETTROTECNICA E APPLICAZIONI. LIGUORI - LAURENTINI: ESERCITAZIONI DI ELETTROTECNICA, LEVROTTO & BELLA, TORINO |
6 | ING-IND/31 | 24 | 24 | - | 30 | Attività formative affini ed integrative | ITA | |||||||||||||||||||||||||||
10/09 -
CALCOLATORI ELETTRONICI
-
PICCARDI ARMANDO
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI:
(testi)
1. Conoscenza delle caratteristiche di funzionamento dei dispositivi all’interno di un calcolatore elettronico. 2. Conoscenza dell’architettura generale dei sistemi a microprocessore e del legame tra hardware e software 3. Utilizzo delle conoscenze acquisite per formulare ipotesi di progetto nell’ambito di sistemi a microprocessore OBIETTIVI IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI: Conoscenze: - La conoscenza dei metodi di analisi e sintesi di circuiti logici consentirà allo studente di orientarsi nello studio di sistemi di elaborazione più complessi, di comprenderne il funzionamento e di discuterne le caratteristiche generali. - La conoscenza degli elementi che caratterizzano le architetture dei calcolatori elettronici permetterà agli studenti di riconoscerne i principali punti di forza e di maturare consapevolezza nei confronti del funzionamento dei sistemi di elaborazione che vengono utilizzati. Competenze: - Le conoscenze acquisite permetteranno allo studente di analizzare e confrontare criticamente le caratteristiche di diversi sistemi a microprocessore, nonché di proporre una scelta tra diverse soluzioni in relazione a uno specifico utilizzo. - L’utilizzo delle conoscenze acquisite permetterà allo studente di avanzare scelte e ipotesi di progetto riguardanti sistemi di elaborazione a microprocessore, in base a specifiche fornite a priori. PROGRAMMA DL CORSO (9 moduli): 1. Elementi di Sistemi Digitali Combinatori Rappresentazione binaria, Porte logiche, Implementazione e minimizzazione di funzioni logiche. Circuiti di indirizzamento. Dispositivi programmabili. 2. Elementi di Sistemi Digitali Sequenziali Circuiti per la memorizzazione di bit: latch, flip-flop. Registri. Contatori. Macchina a Stati Finiti. 3. Introduzione ai Calcolatori Elettronici Generalità e cenni storici sui sistemi di calcolo. Calcolatori Elettronici: definizione di datapath e unità di controllo. Istruzioni: esecuzione e legame con l’architettura. Classificazione delle architetture. 4. Architettura dei Calcolatori Elettronici Architettura e istruzioni: banco registri, registri speciali, Stack. Formato istruzioni, indirizzamenti. Pipeline e ottimizzazione delle prestazioni. Principali indici di valutazione delle prestazioni. 5. Progetto di Calcolatori Elettronici Progetto a partire dal Set Istruzioni: datapath, ALU, Unità di controllo. Periferiche e loro gestione. Architetture di Bus. 6. Gerarchia di memoria I principi di località. Gerarchia della memoria. Memorie RAM, SRAM, DRAM. Memoria Cache: definizione, utilizzo e ottimizzazione. Memorie di massa. 7. Il processore Mu0 Generalità. Definizione del Set Istruzioni. Progetto di Datapath, ALU e Unità di Controllo. Configurazione finale e esecuzione delle istruzioni. 8. Microprocessori ARM (Architettura) Generalità sui processori ARM. Componenti Hardware: memoria, banco registri, ALU, Shifter. Supporto hardware per linguaggi ad alto livello. 9. Microprocessori ARM (Set Istruzioni) Set Istruzioni ARM: linguaggio macchina e ARM Assembly. Istruzioni di elaborazione, di trasferimento dati, di controllo di flusso. Il Set Istruzioni Thumb. PROVA D'ESAME: Prova scritta composta da domande a risposta aperta e/o chiusa. La prova mira a verificare il raggiungimento dei seguenti obiettivi: a) lo studente dovrà dimostrare di saper utilizzare i dispositivi logici elementari per implementare funzioni logiche complesse; b) lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di descrivere l’architettura generale e il funzionamento di base di un calcolatore elettronico; c) lo studente dovrà dimostrare di conoscere i vari dispositivi che compongono un sistema a microprocessore e le loro interazioni; d) lo studente dovrà dimostrare di conoscere le principali tecniche di ottimizzazione delle prestazioni e le rispettive ripercussioni sull’architettura di un calcolatore elettronico; e) lo studente dovrà dimostrare di saper effettuare scelte progettuali nell’ambito dei sistemi a microprocessore sulla base di specifiche fornite. Per le architetture di calcolatori:
- Giacomo Bucci “Calcolatori Elettronici - Architettura e organizzazione”, McGraw-Hill - David A. Patterson, John L. Hennessy “Struttura e Progetto dei calcolatori”, Zanichelli Per le architetture ARM: - Stephen B. Furber “ARM System-On-Chip Architecture”, Pearson education |
9 | ING-INF/05 | 36 | 36 | - | 45 | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||
10/14 -
BASI DI DATI
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D'ACIERNO ANTONIO
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI:
(testi)
L'insegnamento presenta il modello relazionale per le basi dati, il linguaggio per la la creazione e l'interrogazione delle basi dati, la metodologia di progettazione delle basi dati. Qualche cenno è dato sui sul concetto di transazione acide. Si immagina che lo studente possa progettare, implementare ed usare una base di dati relazionale. Esercizi pratici saranno sviluppati usando PostgreSQL. Programma 1. I DBMS relazionali 2. SQL come data definition language 3. SQL come data manipulation language 4. La progettazione delle basi dati 5. La progettazione concettuale 6. La progettazione logica: ristrutturazione e traduzione 7. Il livello esterno. 8. Transazione ed acidità 9. La normalizzazione 10. I trigger La prova di esame consiste in un colloquio in cui potrebbe essere chiesto allo studente di sviluppare esercizi in SQL e di progettazione Il testo di riferimento è il seguente: Atzeni, Ceri, Fraternali, Paraboschi, Torlone Basi di dati, V edizione, McGrawHill, EAN: 9788838694455 Atzeni, Ceri, Fraternali, Paraboschi, Torlone
Basi di dati V edizione McGrawHill (EAN: 9788838694455) |
6 | ING-INF/05 | 24 | 24 | - | 30 | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||
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Secondo semestre
(Nascondi Attività)
(Mostra Attività)
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore di Frequenza | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||
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10/11 -
TEORIA DEI SEGNALI
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ADDABBO PIA
(programma)
Obiettivi formativi per il raggiungimento dei risultati di apprendimenti previsti nella scheda SUA
(testi)
L’insegnamento mira a fornire: - i principali strumenti per l’analisi e l’elaborazione dei segnali, con enfasi sull’analisi nel dominio della frequenza e sulla digitalizzazione dei segnali (campionamento, conversione analogico/digitale). - i principali strumenti per il progetto e l’analisi prestazionale dei sistemi di comunicazione digitale. Inoltre, al termine del corso, lo studente possiede conoscenze sulla trasmissione numerica con particolare riferimento ai sistemi. Nello specifico, è in grado di dimensionare un collegamento wireless digitale, conosce le problematiche di modulazione e demodulazione numerica, gli effetti di propagazione anomala e relative tecniche per la loro mitigazione. In aggiunta, lo studente è in grado di analizzare i sistemi radiomobili di quarta e quinta generazione (LTE/5G). Organizzazione della didattica (lezioni, laboratorio etc) didattica EROGATIVA - N. 18 ORE videolezioni ON-LINE (n. 2 videolezioni - unita’ didattiche - della durata di un’ora per ogni cfu) didattica interattiva - n. 18 ore lezioni in streaming (n. 2 lezioni in streaming per ogni cfu) di cui n. // da registrare e pubblicare in piattaforma ed eventuali n. // per esercitazioni in aula - n. 18 forum – 2 per CFU - N. // CHAT - N. // WEB CONFERENCE - N. // PROGETTI - N. // REPOSITORY - N. 9 TEST (ALMENO 1 PER CFU) CON 10 DOMANDE - ASSISTENZA MEDIANTE E-MAIL Elementi di base di probabilità. Assiomi. Probabilità condizionata e indipendenza. Teorema delle probabilità totali. Teorema di bayes. Variabili aleatorie e modelli probabilistici di uso comune. Variabili aleatorie continue e discrete. Distribuzioni, densità di probabilità e funzione massa di probabilità. Distribuzioni congiunte e marginali. Indicatori sintetici (media, varianza, covarianza). Legge dei grandi numeri e teorema limite centrale. Cenni sulle trasformazioni di variabili aleatorie. Analisi dei segnali. Spazio dei segnali. Operazioni elementari e proprietà dei segnali. Medie temporali, energia e potenza. Segnali periodici. Segnali aleatori. Funzioni di correlazione. Proprietà dei sistemi. Sistemi lineari tempo-invarianti (lti). Somma e integrale di convoluzione. Segnali nel dominio della frequenza. Risposta in frequenza. Trasformata di fourier e proprietà. Spettro di segnali periodici (serie di fourier). Analisi dei sistemi lti nel dominio della frequenza. Caratterizzazione energetica dei segnali nel dominio della frequenza. Legami ingresso-uscita per densità spettrali di energia e potenza e funzioni di correlazione. Elaborazione numerica dei segnali. Legame tra campionamento e replicazione tramite la trasformata di fourier. Campionamento e ricostruzione dei segnali analogici: teorema del campionamento uniforme. Campionamento nella pratica: filtraggio anti-aliasing. Cenni sull’utilizzo di filtri reali. Conversione analogico-digitale. Sistemi di comunicazione digitali Rappresentazione di segnali e sistemi passa-banda. Cenni sulle trasmissioni analogiche di ampiezza e di angolo. Procedura di gram-schmidt. Modulazioni pam e ppm in assenza di isi. Prestazioni di pam e ppm sul canale awgn. Codifica di gray. Teorema 2bt. Interferenza intersimbolica (isi). Introduzione ai sistemi di telecomunicazione wireless. Introduzione del corso: evoluzione dei sistemi di telecomunicazione. Richiami: variabili aleatorie gaussiane reali e complesse. Statistiche di Rayleigh, esponenziale e chi-quadro. Elementi di algebra matriciale, scomposizione agli autovalori e single-value (SVD). Il canale wireless: Selettività nel tempo e nella frequenza. Tempo e banda di coerenza. Propagazione multi-percorso: i modelli “tapped delay line” e Clarke (Rayleigh fading, spettro di Jakes). Rappresentazione geometrica dei segnali. Modello equivalente passa-basso tempo-discreto di segnali passa-banda. Seminari sugli standard LTE, TV Digitale terrestre e da satellite. MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L'accesso all'esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30 MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’esame si articola in una prova scritta, seguita da una prova orale. Alla prova scritta è attribuita una valutazione in dipendenza della correttezza ed efficacia dell'impostazione, dei risultati conseguiti, della chiarezza espositiva, del livello di visione organica della materia. La prova orale mira a raffinare la valutazione, ed è prevalentemente tesa ad accertare la conoscenza della materia oggetto del corso anche sulle parti non coinvolte direttamente nella prova scritta. La capacità espositiva degli argomenti e il rigore matematico nella presentazione dei contenuti del corso sono ritenuti elementi premianti. Titolo Lezioni di teoria dei segnali
Manuali per l'università / Liguori Autore Ernesto Conte Editore Liguori, 1996 ISBN 882072619X, 9788820726195 Goldsmith, A. (2005). Wireless Communications. Cambridge: Cambridge University Press. |
9 | ING-INF/03 | 36 | 36 | - | 45 | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||
10/12 -
CONTROLLI AUTOMATICI
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DI GIOIA GIUSEPPE
(programma)
didattica EROGATIVA
(testi)
• N. 18 ORE videoLEZIONI ON-LINE (n. 2 videolezioni - unita’ didattiche - della durata di un’ora per ogni cfu) didattica interattiva • n. 18 ore lezioni in streaming (n. 2 lezioni in streaming per ogni cfu) • n. 18 forum – 2 per CFU • N. 18 TEST • ASSISTENZA MEDIANTE E-MAIL Programma: Sistemi: definizioni, La funzione di transizione di stato e sue proprietà, La funzione di uscita, Sistemi propri ed impropri, Insieme degli eventi, Movimento e traiettoria, Stati di equilibrio, Funzione di movimento in uscita e uscite di equilibrio, Il problema della raggiungibilità, Interconnessione di sistemi, La classificazione dei sistemi, Gli automi, Problema della raggiungibilità negli automi finiti, Problema della indistinguibilità, Riduzione di un grafo, Sistemi dinamici a dimensioni finite, Cambiamenti di riferimento per lo stato, Sistemi regolari, Sistemi lineari, Formula di Lagrange, Calcolo della Matrice di Transizione di Stato, Forma Canonica di Jordan, Teorema di Cayley-Hamilton, Matrice di Trasferimento di un sistema, Uso della Trasformata di Laplace, Sistemi fisicamente realizzabili, Sistemi tempo-discreti lineari, Sistemi tempo-discreti tempo-invarianti, Sistemi a dati campionati, Descrizione di un sistema in forma di stato, Stabilità del movimento, Definizione di Lyapunov, Stabilità della traiettoria, Stabilità degli stati di equilibrio, Criteri di stabilità di Lyapunov, Matrici definite positive e definite negative, Test di Sylvester, Criteri di Instabilità di Lyapunov, Stabilità dell’equilibrio nei sistemi discreti, Stabilità nei sistemi lineari, Calcolo degli stati di equilibrio, Stabilità ed autovalori, Criterio di Hurwitz, Stabilità dei sistemi lineari interconnessi, Controllabilità e raggiungibilità, Sistemi controllati, Controlli ad azione diretta e in retroazione, Esempi di controlli, Modelli matematici di alcuni sistemi dinamici, Richiamo del concetto di controllo ad anello aperto e chiuso, Richiamo del concetto di sistema dinamico, Equilibrio e linearizzazione, Trasformata ed antitrasformata di Laplace, Teorema del valore iniziale, finale e Metodo di Heaviside, Struttura di una funzione di trasferimento, Parametri caratteristici della F.d.T., Calcolo delle risposte temporali e stabilità, Parametri della risposta allo scalino, Sistemi del secondo ordine, Risposta in frequenza: risposta sinusoidale, Rappresentazione grafica della risposta in frequenza, Diagrammi di Bode, Introduzione ai PLC, Logica cablata e programmabile, Classificazione dei PLC, Struttura di un PLC, I sistemi di controllo distribuiti, Struttura software per i sistemi di controllo, Sistemi di comunicazione per architetture di controllo distribuite, Tecnica del decentramento della periferia, Organizzazione della produzione integrata di fabbrica, Profibus, Gli stati dei dispositivi master e slave, Classificazione delle unità di programmazione dei PLC, Elementi funzionali della programmazione dei PLC, Ciclo tipico di funzionamento di un PLC, Caratterizzazione della velocità di esecuzione, I linguaggi di programmazione standard, SFC: il Diagramma Funzionale Sequenziale, Esempi di programmi in SFC, Introduzione al Ladder Diagram, Elementi fondamentali, Modalità di scansione dei pioli, Sincronizzazione I/O, Funzioni logiche, Istruzioni per il controllo del programma, Function block, Temporizzatori e contatori, Operazioni aritmetico/logiche, Reti di Petri, Esempi di programmi in Ladder Il grado di apprendimento degli Studenti è monitorato costantemente attraverso metodologie e strumenti di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi, il docente e il tutor terranno conto de: • Il tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema-reporting; • Il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc); • Le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l’autovalutazione (es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc); • L’esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc). La valutazione in questo quadro tiene conto di più aspetti: 1. Il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc); 2. La qualità e la quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. I risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di analisi da parte del docente per l’attività di valutazione dello Studente. L'esame consiste in una verifica svolta nel seguente modo: - una prova orale e/o una verifica scritta che potrebbe contenere un insieme di problemi tesi a valutare la conoscenza e la comprensione degli aspetti metodologici La valutazione finale sarà espressa in trentesimi. La lode potrà essere attribuita agli studenti che, oltre a consegnare prove completamente corrette, abbiano presentato con estrema chiarezza le metodologie utilizzate. 1. Pasquale Chiacchio. PLC e automazione industriale. McGraw-Hill, 1996. 1. Bolzern, Scattolini e Schiavoni. Fondamenti di Controlli Automatici. McGraw-Hill, 2015. |
9 | ING-INF/04 | 36 | 36 | - | 45 | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||
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ELETTRONICA
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PICCARDI ARMANDO
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI:
(testi)
1. Conoscenza delle caratteristiche di funzionamento dei principali dispositivi elettronici analogici e digitali. 2. Conoscenza delle differenze tra segnali analogici e segnali digitali e dei principi di conversione dall’uno all’altro 3. Utilizzo delle conoscenze acquisite per formulare ipotesi di progetto di semplici sistemi elettronici OBIETTIVI IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI: Conoscenze e capacità di comprensione (descrittore di Dublino n. 1): - La conoscenza dei metodi di analisi di circuiti contenenti dispositivi elettronici analogici e digitali consentirà allo studente di comprendere il funzionamento di sistemi elettronici per l’elaborazione di segnali. - La conoscenza dei metodi di analisi di sistemi elettronici più complessi, come amplificatori e convertitori AD/DA permetterà allo studente di maturare consapevolezza sugli strumenti a disposizione per la progettazione di sistemi di elaborazione dati. Competenze al fine di applicare conoscenza e comprensione (descrittore di Dublino n. 2): - Le conoscenze acquisite permetteranno allo studente di analizzare criticamente l’utilizzo dei diversi dispositivi elettronici e di proporre soluzioni per costruire un sistema elettronico. - L’utilizzo delle conoscenze acquisite permetterà allo studente di avanzare e ipotesi di progetto riguardanti circuiti analogici e digitali da integrare in un sistema di elaborazione dati. POGRAMMA DEL CORSO (6 MODULI): 1. Segnali e bipoli elettrici Caratteristiche dei segnali elettrici, caratteristica ingresso/uscita, teoremi di Thevenin, Resistenze di ingresso e uscita di un circuito. Diodo, definizione e caratteristiche generali. Circuiti a diodi e loro utilizzo 2. Transistor MOS Definizione e generalità. Zone di funzionamento, curve caratteristiche. Polarizzazione. Transconduttanza e analisi per piccoli segnali. Amplificatori MOS e configurazioni. 3. MOS come dispositivi digitali Inverter MOS, caratteristiche generali, carico passivo e attivo, ottimizzazione. Inverter CMOS. Configurazioni serie e parallelo di inverter MOS. Porte logiche a livello transistor 4. Amplificatori operazionali Generalità. Caratteristiche dell’amplificatore operazionale ideale. Retroazione negativa. Circuiti con amplificatori operazionali: sommatori, amplificatore differenziale, integratore. 5. Amplificatori operazionali non lineari Retroazione positiva e conseguenze. Comparatori e Trigger di Smith. Generatori di segnale: circuito a ponte di Wien e multivibratori astabili 6. Conversione analogico-digitale Segnali digitali, caratteristiche generali e differenze con i segnali analogici. Discretizzazione e quantizzazione di un segnale. Circuito Sample and Hold. Esempi di convertitori analogico-digitale e digitale-analogico PROVA D'ESAME: Prova scritta composta da domande a risposta aperta. La prova mira a verificare il raggiungimento dei seguenti obiettivi: a) lo studente dovrà dimostrare di saper utilizzare i dispositivi elettronici per effettuare semplici elaborazioni; b) lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di comprendere i principi di amplificazione e generazione di un segnale; c) lo studente dovrà dimostrare di conoscere le principali differenze tra segnali digitali e analogici e della loro mutua conversione; d) lo studente dovrà dimostrare di conoscere i principali circuiti per la mutua conversione di segnali analogici e digitali; e) lo studente dovrà dimostrare di saper effettuare scelte progettuali nell’ambito di semplici sistemi elettronici. Circuiti per la microelettronica, Adel S. Sedra, Kenneth C. Smith, EdiSes
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6 | ING-INF/01 | 24 | 24 | - | 30 | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||
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Primo semestre
(Nascondi Attività)
(Mostra Attività)
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore di Frequenza | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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SISTEMI DI TELECOMUNICAZIONI
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ADDABBO PIA
(programma)
Il corso mira a fornire allo studente le conoscenze riguardanti i principali sistemi di telerilevamento.
(testi)
In particolare, il corso fornisce: • conoscenze dei principi base di elettromagnetismo; • capacità di comprensione delle specifiche e del funzionamento di un sistema radar; • capacità di comprensione delle specifiche e del funzionamento di un sistema di telerilevamento. Organizzazione della didattica (lezioni, laboratorio etc) didattica EROGATIVA - N. 12 ORE videoLEZIONI ON-LINE (n. 2 videolezioni - unita’ didattiche - della durata di un’ora per ogni cfu) didattica interattiva - n. 12 ore lezioni in streaming (n. 2 lezioni in streaming per ogni cfu) di cui n. // da registrare e pubblicare in piattaforma ed eventuali n. // per esercitazioni in aula - n. 12 forum – 2 per CFU - N. // CHAT - N. // WEB CONFERENCE - N. // PROGETTI - N. // REPOSITORY - N. 6 TEST (ALMENO 1 PER CFU) CON 10 DOMANDE - ASSISTENZA MEDIANTE E-MAIL Programma del corso Il programma del corso può essere suddiviso in tre macro argomenti: 1) Principi di elettromagnetismo e antenne Le Onde Elettromagnetiche, Le antenne: parametri fondamentali, Panoramica sui diversi tipi di antenne, L’atmosfera terrestre, Propagazione di onde radio in atmosfera, La propagazione ionosferica, La propagazione troposferica 2) Radar Introduzione generale alle tecniche radar, il sistema Radar, Configurazioni Radar e Forme d’onda, Radar e forme d’onda d’impulso, Doppler shift, SNR e Detection, Basic Radar Measurements, Risoluzione, Basic Radar functions, Radar Range Equation (RRE) Densità di Potenza ad una distanza R, Potenza ricevuta da un target, Il rumore termico, Signal-To-Interference Ratio, Perdite di sistema, RRE (in dB), RRE (potenza media), Pulse Compression, Clutter as target, Jamming Power, Search Form of RRE, Tracking Form of RRE, Search, Detection, Esempio di calcolo della RRE, Applicazioni, Applicazioni militari, Applicazioni commerciali, Air Traffic Control Radar, Secondary Surveillance radar (SSR), Il futuro del radar per il CTA. 3)Telerilevamento Le piattaforme di telerilevamento, Sensori attivi e passivi, Le missioni spaziali per l’osservazione della Terra. Richards, Mark A.; Scheer, James A.; Holm, William A. (ed.): 'Principles of Modern Radar: Basic principles' (Radar, Sonar & Navigation, 2010) DOI:
IET Digital Library, https://digital-library.theiet.org/content/books/ra/sbra021e https://earth.esa.int/web/guest/eo-education-and-training |
6 | ING-INF/03 | 24 | 24 | - | 30 | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Secondo semestre
(Nascondi Attività)
(Mostra Attività)
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore di Frequenza | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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10/19 -
EMBEDDED SYSTEM & INTERNET OF THINGS
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NAEEM MUDDASSAR
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI
Obiettivi formativi per il raggiungimento dei risultati di apprendimenti previsti nella scheda SUA Il corso intende introdurre le basi della progettazione logica digitale e della programmazione assembler e Python dei Microcontrollori di sistemi embedded. Inoltre, l'obiettivo del corso è quello di sviluppare progetti pratici che si basano sull'integrazione dell'Internet delle cose. Al termine del corso, gli studenti sono in grado di progettare e implementare un'applicazione pratica utilizzando un microcontrollore disponibile localmente. Eventuali criticità riscontrate (da compilare solo al secondo anno di insegnamento) DIDATTICA EROGATIVA N. 18 ORE videoLEZIONI ON-LINE (n. 2 videolezioni - unita’ didattiche - della durata di un’ora per ogni cfu) DIDATTICA INTERATTIVA n. 18 ore lezioni in streaming (n. 2 lezioni in streaming per ogni cfu) di cui n. // da registrare e pubblicare in piattaforma ed eventuali n. // per esercitazioni in aula n. 18 forum – 2 per CFU N. // CHAT N. // WEB CONFERENCE N. // PROGETTI N. // REPOSITORY N. 9 TEST (ALMENO 1 PER CFU) CON 10 DOMANDE ASSISTENZA MEDIANTE E-MAIL Giorni e orario di ricevimento settimanale in sede PROGRAMMA DEL CORSO Introduction to embedded systems Introduction to IoT Introduction to Hardware Introduction to a microcontroller architecture Instructions set Programming examples in assemble, C and Python Introduction to microcontroller-based design Hardware microcontrollers and I/O Advanced hardware techniques Analog and digital interface Application of the microcontroller in the design of electronic and electromechanical systems (design of an embedded system) MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN INTINERE Il grado di apprendimento degli Studenti è monitorato costantemente attraverso metodologie e strumenti di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi, il docente e il tutor terranno conto de: Il tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema-reporting; Il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc); Le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l’autovalutazione (es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc); L’esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc). La valutazione in questo quadro tiene conto di più aspetti: Il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc); La qualità e la quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); I risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di analisi da parte del docente per l’attività di valutazione dello Studente. MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE La valutazione degli allievi sarà declinata attraverso le seguenti fasi: - valutazione della capacità da parte dell’allievo di saper progettare ed implementare sistemi embedded. - valutazione dell’acquisizione da parte dell’allievo degli argomenti teorici: l’allievo, a valle della consegna del progetto, dovrà mostrare di aver acquisito competenze sugli argomenti teorici attraverso una prova orale in cui verrà discusso il progetto sviluppato. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) Al termine del corso, lo studente avrà sviluppato conoscenze tali da comprendere e progettare porte e circuiti logici booleani, architettura del microcontrollore, programmi assembly e Python per applicazioni basate su microcontrollore. COMPETENZE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Lo studente sarà capace di progettare sistemi embedded tramite microcontrollori e dispositivi IoT. |
9 | ING-INF/05 | 36 | 36 | - | 45 | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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10/L -
PROVA FINALE
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3 | - | - | - | 15 | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA |