Gruppo opzionale:
Nuovo gruppo OPZIONALE insegnamento a scelta 5 CFU III anno Giurista - (visualizza)
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03/52 -
DIRITTO DI FAMIGLIA
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Erogato presso
01/52 DIRITTO DI FAMIGLIA in GIURISPRUDENZA LMG/01 GALOTTO DANIELA
( programma)
OBIETTIVI FORMATIVI Il corso affronta lo studio del diritto di famiglia attraverso un'analisi dell'impianto legislativo condotta alla luce dei contributi offerti dalla dottrina e dalla giurisprudenza. L'attività didattica mira a consentire allo studente lo sviluppo della capacità di comprendere il diritto di famiglia tanto nella sua dimensione statica, disegnata dal legislatore, quanto nella dimensione dinamica, più propriamente legata alla realtà operativa.
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA 1. Didattica erogativa - N. _20__ ore videolezioni on-line (n. 4 videolezioni - unita’ didattiche - della durata di un’ora per ogni cfu)
- 18 ore di lezione in streaming
PROGRAMMA DEL CORSO - Introduzione allo studio del diritto di famiglia -il matrimonio civile e quello canonico - la crisi del matrimonio: la separazione e il divorzio - lo statuto giuridico del minore - l’adozione interna e quella internazionale -il regime patrimoniale tra coniugi
MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE
Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale.
Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente.
MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30 L’esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare: a) Lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito piena padronanza della materia, testimoniando una comprensione del diritto di famiglia che sappia spaziare dalla descrizione degli argomenti riportati nel programma all’analisi critica degli stessi. b) Lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di procedere ad una esposizione coordinata e ragionata degli istituti del diritto di famiglia c) Lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito capacità di argomentazione sistematica che - anche a partire dai principi generali - conduca all’individuazione ragionata di soluzioni operative. In riferimento alla votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai punti a, b e c. Ai fini del superamento dell’esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti ad obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente: a) acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi b) dimostri piena autonomia nel condurre il colloquio orale c) evidenzi un marcato spirito critico e la capacità di applicare la prospettiva teorica a casi concreti.
CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE RICHIESTE CHE CONSENTONO DI ELABORARE E/O APPLICARE IDEE ORIGINALI SPESSO IN UN CONTESTO DI RICERCA (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) • Lo studente al termine del corso acquisirà piena conoscenza del diritto di famiglia, dei suoi principi cardine, delle sue prospettive evolutive e della sua applicazione concreta • La conoscenza del diritto di famiglia consentirà allo studente di maturare spirito critico ed autonomia di giudizio verso le soluzioni normative prospettate in materia dal legislatore, dalla dottrina e dalla giurisprudenza. • Lo studente acquisirà la capacità di intraprendere percorsi di ricerca autonomi, volti all’individuazione di soluzioni operative originali, anche in prospettiva de iure condendo. • Lo studente saprà affrontare e risolvere le questioni controverse, poste dalla teoria e dalla prassi, sulla base di una ricostruzione organica del sistema, con particolare attenzione ai principi costituzionali e ai problemi posti dall’esigenza di un loro bilanciamento.
COMPETENZE RICHIESTE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA, COMPRENSIONE E ABILITÀ NEL RISOLVERE PROBLEMI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Lo studente svilupperà la capacità di comprendere le ragioni poste al fondo delle scelte legislative operate in materia di diritto di famiglia per acquisire una visione più ampia delle scelte legislative e della ratio ad esse sottesa. Le conoscenze acquisite permetteranno, inoltre, allo studente di comprendere le soluzioni prospettate in materia dalla giurisprudenza costituzionale, di legittimità e di merito. Questa conoscenza della materia consentirà allo studente di trasportare sul piano pratico il proprio sapere per confrontarsi con fattispecie concrete, cogliendone tutte le implicazioni e le peculiarità. BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA AULETTA. Diritto di famiglia, Giappichelli .Ultima edizione. Data la necessità di un continuo aggiornamento ulteriore materiale viene fornito durante il corso
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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03/31 -
ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO
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Erogato presso
CS/31 ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO (CORSO SINGOLO) in Manifesto Corsi Singoli DE PETRIS ANDREA
( programma)
OBIETTIVI FORMATIVI Il corso affronta lo studio del diritto pubblico italiano attraverso l’esame dei singoli articoli della Costituzione repubblicana, realizzato sulla base dei contributi provenienti dalla dottrina e dalla giurisprudenza disponibili sulla materia. L’obiettivo che il corso si pone è duplice: in primo luogo, di fornire allo studente le conoscenze adeguatamente approfondite dei diversi elementi che compongono i principi costituzionali, la tutela dei diritti e l’assetto della forma di governo, senza dimenticare i collegamenti con l’ordinamento sub-nazionale e con quello europeo; in secondo luogo, si intende fornire allo studente le necessarie competenze per saper individuare i legami che le altre materie giuridiche di cui si richiede l’analisi nel percorso di studi presentano con il diritto pubblico.
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA 1. Didattica erogativa - N. 15 ore videolezioni on-line (n. 4 videolezioni - unita’ didattiche - della durata di un’ora per ogni cfu) 2. Didattica interattiva - N. 18 ore lezioni in streaming (n. 3 lezioni in streaming per ogni cfu) di cui n. 18 da registrare e pubblicare in piattaforma ed eventuali n. 4 per esercitazioni in aula - N. 10 forum – almeno 2 per cfu - N. - chat - N. - web conference - N. - progetti - N. - repository - N. 7 test (almeno 1 per cfu) con 10 domande e bloccante per passare ad argomenti successivi
PROGRAMMA DEL CORSO Il corso si basa sull’esame del testo della Carta costituzionale italiana. Pertanto, i temi trattati sono i seguenti: - Cenni di teoria dello Stato. Forme di Stato e di governo - Cenni di teoria della Costituzione - Forma di Stato e di governo italiana - Elementi costitutivi dello Stato - Lo Stato nell’ordinamento internazionale e nell’Unione Europea - Principi fondamentali della Costituzione - Le fonti normative - I sistemi elettorali - Gli istituti di democrazia diretta - Il Parlamento - Il Presidente della Repubblica - Il Governo - La Pubblica Amministrazione - Gli organi di rilievo costituzionale - La Magistratura - La Corte Costituzionale - Le autonomie regionali e locali - I diritti della persona e delle formazioni sociali
MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Test di autovalutazione, domande di verifica sul forum in piattaforma
MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE Colloquio orale. La prova mira a verificare il livello di apprendimento e comprensione delle tematiche trattate nelle lezioni, negli incontri on-line, negli strumenti di verifica telematica messi a disposizione degli studenti. Verificare il grado di approfondimento degli argomenti trattati e la capacità di stabilire relazione fra le diverse problematiche giuridiche di profilo costituzionale.
CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) Gli studenti acquisiranno la conoscenza di nozioni giuridiche sia di base che avanzate, necessarie per un’adeguata comprensione dei temi oggetto del programma di studio. Gli studenti si doteranno degli strumenti indispensabili all’utilizzo dei concetti e degli istituti giuridici appresi, in funzione delle varie fattispecie che si possono presentare, con capacità di affrontare e risolvere problemi anche su tematiche nuove o non consuete, che si prospettano nel campo del diritto costituzionale, in una prospettiva all’occorrenza anche interdisciplinare.
COMPETENZE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Gli studenti acquisiranno linguaggio tecnico-giuridico di base, capacità espositive, comunicative ed argomentative proprie delle professioni giuridiche, tali da poter colloquiare agevolmente sia con interlocutori specialisti, sia con soggetti non specialisti, nonché abilità informatiche e conoscenze linguistiche, anche specificamente relative al settore giuridico del diritto costituzionale, necessarie per il tipo di attività da espletare di volta in volta in questo ambito. Gli studenti conseguiranno la capacità per l’adeguamento delle proprie conoscenze in relazione alla variabilità del quadro normativo, tipica del settore giuridico, per lo sviluppo di ulteriori competenze, nonché per l’approfondimento delle tematiche giuridico-sociali proprie del diritto costituzionale collaterali ai propri originari studi, avvalendosi sia di strumenti logici, sia di tutti gli strumenti per l’aggiornamento continuo delle conoscenze.
BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA Augusto Barbera/Carlo Fusaro, Corso di diritto pubblico, 9. Ed., Il Mulino, Bologna 2016, Capitoli Si consiglia di consultare un testo aggiornato della Costituzione, reperibile in Rete.
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IUS/09
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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03/35 -
POLITICA ECONOMICA
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Erogato presso
CS/35 POLITICA ECONOMICA (CORSO SINGOLO) in Manifesto Corsi Singoli POMPÒ MARIA
( programma)
Corso di laurea/laurea magistrale OPE ;____Magistrale__ ______________ classe L-14;__LM77; LMG___________
Denominazione insegnamento Politica Economica
Docente Maria Pompò Indicazione dei requisiti specifici del docente rispetto all’insegnamento Ricercatore Confermato
SSD DI AFFERENZA: __SECS-P/02______
Tipologia di attività formativa
a scelta dello studente Area di apprendimento - Area Economica - N. Crediti 8 SSD SECS-P/02 Anno Accademico 2016/2017 Periodo didattico PRIMO SEMESTRE Metodologia di insegnamento ON-LINE Modalità di verifiche di profitto in itinere Es.: Test di autovalutazione Modalità di valutazione*; Colloquio orale Obiettivi della Prova per valutare se lo studente è in grado collocare le varie teorie nella giusta prospettiva.
. Verificare la capacità dello studente di spiegare le problematiche macroeconomiche, che condizionano il funzionamento dell’economia
Numero totale e descrizione delle unità didattiche ** Nr. Totale: 32
Organizzazione della didattica (lezioni, laboratorio etc) DIDATTICA EROGATIVA - N. _32__ ORE VIDEOLEZIONI ON-LINE (N. 4 VIDEOLEZIONI - UNITA’ DIDATTICHE - DELLA DURATA DI UN’ORA PER OGNI CFU)
DIDATTICA INTERATTIVA - N. __24_ ORE LEZIONI IN STREAMING (N. 3 LEZIONI IN STREAMING PER OGNI CFU) DI CUI N. _10__ DA REGISTRARE E PUBBLICARE IN PIATTAFORMA ED EVENTUALI N. 14___ PER ESERCITAZIONI IN AULA - N. 16___ FORUM PER CFU – ALMENO 2 PER CFU - N. _3__ CHAT - N. ___ WEB CONFERENCE - N. ___ PROGETTI - N. ___ REPOSITORY - N. ___ TEST (ALMENO 1 PER CFU) CON 10 DOMANDE E BLOCCANTE PER PASSARE AD ARGOMENTI SUCCESSIVI Giorni e orario di ricevimento settimanale in sede Lunedì Numero totale e descrizione degli incontri in streaming *** Nr. Totale:24 Descrizione: Per insegnamenti nei corsi di lauree magistrali: Conoscenze e capacità di comprensione richieste che consentono di elaborare e/o applicare idee originali spesso in un contesto di ricerca (descrittore di Dublino n. 1) Lo studente in base alle conoscenze acquisite nel percorso di studio deve essere in grado di: a) Comprendere le problematiche economiche, in particolare i processi di trasformazione dei sistemi economici; b) capacità di analisi dei dati e padronanza dei modelli teorici appresi, per poter passare rapidamente alla risoluzione di problemi; c) La capacità di elaborare dati facendo confronto con altre realtà vicine. Competenze richieste al fine di applicare conoscenza, comprensione e abilità nel risolvere problemi (descrittore di Dublino n. 2) Lo studente in base alle conoscenze sopra definite, dovrà essere in grado di: a) focalizzare l’attenzione su problematiche poco chiare cercando di dare una risposta, mettendo l’accento sui punti principali; b) avere lo stimolo di spingersi oltre le proprie conoscenze. E mostrare la capacità di isolare le idee incomplete che non permettono di dare continuità alla conoscenza. c) Analisi critica e proporre nuove soluzioni alle problematiche macroeconomiche Risultati di apprendimento previsti **** Fornire allo studente gli strumenti necessari per comprendere la politica fiscale e monetaria
Obiettivi formativi per il raggiungimento dei risultati di apprendimenti previsti nella scheda SUA Il corso si focalizza su aspetti macroeconomici. L’analisi riguarderà gli effetti di breve e di lungo periodo della politica fiscale e monetaria. Eventuali propedeuticità Economia Politica Programma del corso flusso circolare del reddito, la teoria quantitativa della moneta, la scuola di Cambridge, teoria classica, teoria keynesiana, IS-LM, Politica economica in economia aperta , la bilancia dei pagamenti, meccanismi di riequilibrio della BP, tasso di cambio, Inflazione, curva di Phillips, Deflazione, a AD-AS, Sistema monetario internazionale, processo di integrazione europea ,la crisi finanziaria. Bibliografia R. Dornbusch., S. Fischer., R. Startz (2014) “ macroeconomia” Ed. McGraw-Hill .
Giorni e orari delle lezioni in streaming (n. 3 lezioni in streaming per ogni cfu) devono essere concordati con la segreteria studenti per verifica della disponibilità’ delle aule
Allegato A – Format di progettazione delle videolezioni
UNITA’ DIDATTICA (Lezione 1 hr) Moduli (15 minuti) No. Oggetto No. Oggetto 1 Prodotto interno Lordo 1A Reddito, spesa, flusso circolare 1B Reddito, spesa, flusso circolare 1C Reddito, spesa, flusso circolare 2 La teoria quantitativa della moneta 2A Valore della moneta 2B L’equazione quantitativa 2C La teoria quantitativa pura 3 La domanda di moneta e la scuola di Cambridge 3A La scuola di Cambridge 3B La Domanda di moneta 3C Gli squilibri monetari 4 La teoria classica 4A Le ipotesi classiche (1) 4B Le ipotesi classiche (2) 4C Le ipotesi classiche (3) Test Autovalutazione TST1 Dal flusso circolare del reddito alla teoria classica 5 Lo schema Keynesiano 5A Investimento e reddito di equilibrio 5B Funzione del consume e croce keynesiana 5C La moneta in Keynes 6 Modello IS_LM 6A Scheda IS 6B Scheda LM 6C Traslazione della scheda IS e LM 7 Monetaristi e Keynesiani 7A Monetarismo 7B Domanda di moneta per i monetaristi 7C Effetti dello squilibrio di moneta 8 Modello IS-LM rivisitato 8A Modello IS-LM rivisitato (1) 8B Modello IS-LM rivisitato ( 2) 8C Modello IS-LM rivisitato (3) Test Autovalutazione Dallo schema Keynesiano al modello IS-LM rivisitato 9 Politica economica in economia aperta 9A Politica economica in economia aperta (1) 9B Politica economica in economia aperta (2) 9C Politica economica in economia aperta(3) 10 effetti della politica economica in economia aperta 10A Gli effetti della politica fiscale in economia aperta 10B Gli effetti della politica monetaria in economia aperta 10C Tasso di cambio 11 La politica monetaria nell’area euro 11A La politica monetaria nell’area euro (1) 11B La politica monetaria nell’area euro (2) 11C La politica monetaria nell’area euro (3) 12 Il mercato della base monetaria 12A Il mercato della base monetaria (1) 12B Il mercato della base monetaria (2) 12C Il mercato della base monetaria 12 Il mercato della base monetaria Test Autovalutazione Dalla politica economica in economia aperta al mercato della base monetaria 13 Meccanismi di trasmissione della politica monetaria 13A Meccanismi di trasmissione della politica monetaria 13B Meccanismi di trasmissione della politica monetaria 13C Meccanismi di trasmissione della politica monetaria 14 Tasso di cambio e tasso di interesse 14A Tasso di cambio e tasso di interesse (1) 14B Tasso di cambio e tasso di interesse (2) 14C Tasso di cambio e tasso di interesse (3) 15 approccio delle attività al tasso di cambio 15A approccio delle attività al tasso di cambio (1) 15B approccio delle attività al tasso di cambio(2) 15C approccio delle attività al tasso di cambio (3) 16 cambi fisso 16A cambi fisso(1) 16B cambi fisso (2) 16C cambi fisso (3) Test Autovalutazione Dai meccanismi di trasmissione della politica monetaria al cambio fisso 17 Cambio flessibile 17A Cambio flessibile (1) 17B Cambio flessibile(2) 17C Cambio flessibile(3) 18 equilibrio interno ed esterno 18A equilibrio interno ed esterno(1) 18B equilibrio interno ed esterno(2) 18C equilibrio interno ed esterno(3) 19 Inflazione 19A Inflazione(1) 19B Inflazione(2) 19C Inflazione(3) 20 AD -AS 20A Deflazione 20B AD –AS 20C AD -AS Test Autovalutazione Dal cambio flessibile al modello AD-AS 21 Appendice: rivisitazione dell’ equilibrio macroeconomico 21A rivisitazione dell’ equilibrio macroeconomico(1) 21B rivisitazione dell’ equilibrio macroeconomico(2) 21C rivisitazione dell’ equilibrio macroeconomico(3) 22appendice:Equilibrio esterno: piccola economia aperta 22A Equilibrio esterno: piccola economia aperta(1) 22B Equilibrio esterno: piccola economia aperta(2) 22C Equilibrio esterno: piccola economia aperta(3) 23 Appendice: meccanismi automatici e deliberati della BP 23A meccanismi automatici e deliberati della BP 23B meccanismi automatici e deliberati della BP 23C meccanismi automatici e deliberati della BP 24 Il sistema monetario Internazionale 24A Il sistema monetario Internazionale 24 Il sistema monetario Internazionale 24B Il sistema monetario Internazionale 24C Il sistema monetario Internazionale Test Autovalutazione Dalla rivisitazione dell’equilibrio macroeconomico al sistema monetario internazionale 25 Il processo di integrazione europea 25A Il processo di integrazione europea(1) 25B Il processo di integrazione europea(2) 25C Il processo di integrazione europea(3) 26 aspetti macroeconomici dell’economia mondiale 26A Aspetti macroeconomici dell’economia mondiale(1) 26B Aspetti macroeconomici dell’economia mondiale(2) 26C Aspetti macroeconomici dell’economia mondiale(3) 27 globalizzazione e conoscenza 27A globalizzazione e conoscenza(1) 27B globalizzazione e conoscenza(2) 27C globalizzazione e conoscenza(3) 28Parte monografica: analisi sulle crisi finanziarie Internazionali 28A analisi sulle crisi finanziarie Internazionali 28B analisi sulle crisi finanziarie Internazionali 28C analisi sulle crisi finanziarie Internazionali Test Autovalutazione Dal processo di integrazione europea alle cause delle crisi finanziarie internazionali 29 Parte monografica: analisi sulle crisi finanziarie Internazionali 29A Attacchi speculativi al meccanismo del tasso di cambio(1) 29B Attacchi speculativi al meccanismo del tasso di cambio(2) 29C Attacchi speculativi al meccanismo del tasso di cambio(3) 30 Parte monografica: analisi sulle crisi finanziarie Internazionali 30A Attacchi speculativi 30B Attacchi speculativi 30C Attacchi speculativi 31 Parte monografica: analisi sulle crisi finanziarie Internazionali 31A Attacchi speculativi al meccanismo del tasso di cambio(1) 31B Attacchi speculativi al meccanismo del tasso di cambio(2) 31C Attacchi speculativi al meccanismo del tasso di cambio(3) 32 Parte monografica: analisi sulle crisi finanziarie Internazionali 32A La crisi finanziaria nell’ Unione Europea (1) 32B La crisi finanziaria nell’ Unione Europea(2) 32C La crisi finanziaria nell’ Unione Europea(3) Test Autovalutazione Dagli attacchi al tasso di cambio alla crisi nell’ UE
Incontri in streaming
No. Oggetto didattico Oggetto 1 Approfondimenti Le teorie monetarie _________ 2 Approfondimento La politica monetaria_____________________ 3 Esercitazione moltipilcatore dei depositi e l’equilibrio del mercato monetario 4 Approfondimento Il modello macroeconomico Keynesiano______________________________ 5 Approfondimento Il monetarismo 6 Esercitazione Il moltiplicatore della spesa 7 Approfondimento La politica fiscale 8 Approfondimento Disavanzo e debito 9 Esercitazione Dinamica della macroeconomia reale 10 Caso studio La curva di Laffer 11 Approfondimento Economia Internazionale 12 Approfondimento Mercato dei cambi 13 Esercitazione Aggiustamenti 14 Approfondimento Bilancia dei pagamenti 15 Approfondimento Mundell- Fleming 16 Esercitazione Tasso di cambio euro/dollaro 17 Caso studio Disavanzo commerciale degli Stati Uniti 18 Esercitazione Incontro tra l’economia reale e l’economia monetaria 19 Esercitazione Esercizi su la curva di Phillips 20 Esercitazione Esercizi sull’equilibrio con aspettative adattive e razionali 21 Caso studio La curva di Phillips in Italia 22 Esercitazione Le politiche per la crescita 23 Esercitazione Analizzare il libero scambio per valutare l’importanza per la crescita economica 24 Esercitazione I parametri della globalizzazione
( testi)
R. Dornbusch., S. Fischer., R. Startz (2014) “ macroeconomia” Ed. McGraw-Hill .
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03/38 -
STATISTICA ECONOMICA
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Erogato presso
CS/38 STATISTICA ECONOMICA (CORSO SINGOLO) in Manifesto Corsi Singoli SUPPA DOMENICO
( programma)
STATISTICA ECONOMICA Prof. Domenico Suppa
OBIETTIVI FORMATIVI La selezione degli argomenti è mirata sia a fornire un primo nucleo di conoscenze di statistica, utili per le applicazioni in vari settori disciplinari, in particolare nelle scienze economiche e giuridiche, sia ad approfondire in modo specifico l'impiego dei metodi statistici nel campo degli studi economici.
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA 1. Didattica erogativa - N. 32 ore videolezioni on-line (n. 4 ore per ogni cfu) 2. Didattica interattiva - N. 24 ore lezioni in streaming (n. 3 lezioni in streaming per ogni cfu di cui n. 1 da registrare e pubblicare in piattaforma ed eventuali n. 2 per esercitazioni in aula) - N. 8 test (almeno 1 per cfu) con 10 domande e bloccante per passare ad argomenti successivi - N. 8 ore chat (1 ora per ogni cfu)
PROGRAMMA DEL CORSO Il corso e finalizzato all'apprendimento di alcune principali metodologie di base della statistica descrittiva ed inferenziale con più diffusa applicazione negli studi empirici ed in particolare in economia. Gli argomenti trattati vertono sull'analisi e la sintesi dei dati attinenti ai fenomeni economici e sociali, cercando di condurre lo studente ad avere padronanza di tali strumenti, da un punto di vista operativo, nelle applicazioni, ma anche dal punto di vista teorico, stimolando la discussione e l'esercizio delle capacità critiche individuali. A tal fine, particolare attenzione è riservata alla segnalazione degli errori di interpretazione ai quali può condurre un'applicazione superficiale degli strumenti dell'analisi statistica. Le tematiche trattate (sul piano descrittivo – come indicatori e grafici – e sul piano inferenziale, quali: test delle ipotesi, stima dei parametri, correlazione e modelli di regressione) permettono allo studente di dotarsi delle prime basi necessarie per la valutazione statistica delle proposizioni avanzate nell'ambito della teoria economica e della ricerca operativa riguardo alle relazioni intercorrenti tra le variabili di interesse. Le indicazioni e le esercitazioni che riguardano il reperimento dei dati e l'impiego di alcuni software statistici costituiscono parte integrante del bagaglio formativo acquisito, finalizzato a rendere effettive ed operative le abilità sviluppate dallo studente durante il corso. A seguire gli argomenti trattati durante il corso. – Introduzione. La statistica e l'economia. Problematiche e metodi della statistica. Le rilevazioni statistiche. Premessa alle lezioni. – Il ruolo della rilevazione e dell’organizzazione dei dati. Il reperimento dei dati e gli strumenti di elaborazione. Organizzazione dei dati, trend e tassi di variazione. Distribuzioni di frequenza e istogramma. Funzione di ripartizione empirica. – Sintetizzare le caratteristiche di una distribuzione. La media e le medie. La moda e le mode. Mediana e quantili. Indici di dispersione e variabilità. L'asimmetria. Il peso delle code della distribuzione: la curtosi. Calcolo della varianza e determinazione dell’asimmetria. Il boxplot. Importanza della lettura congiunta degli indici di posizione e degli indici di dispersione. – La concentrazione. La differenza semplice media. La spezzata di Lorenz: il rapporto di concentrazione. L’indice di Herfindahl. L’indice di entropia. Fenomeni bivariati e distribuzioni di frequenza doppie. Tabelle di frequenza per fenomeni bivariati. Correlazione – La probabilità di un evento. Indipendenza probabilistica e misura della probabilità. Teorema di Bayes. Le variabili casuali discrete e continue: la v. c. binomiale, la v. c. normale. Proprietà riproduttiva e Teorema limite centrale. La v. c. Normale standardizzata e le tavole. Principali famiglie parametriche. Variabili casuali notevoli. Variabili casuali doppie, valori medi e varianze condizionate. – Procedure inferenziali. Campioni e popolazioni. Media e varianza campionaria. Proprietà finite e proprietà asintotiche degli stimatori. Cenni ai metodi di stima. Metodo di stima della massima verosimiglianza. – Decisioni statistiche e test delle ipotesi. Principali test statistici parametrici (sulla media e sulla varianza). La differenza delle medie. Il rapporto tra varianze. Confronto tra proporzioni. Test statistici non parametrici. Bontà di adattamento e indipendenza. ANOVA. Intervalli di confidenza. - Modelli statistici lineari. Regressione semplice. Equazioni normali. Teorema Gauss Markov. di Indice di determinazione. Regressione multipla (cenni). Esemplificazioni Per la preparazione dell'esame gli studenti possono usufruire delle dispense del docente. Ogni “lezione” (capitolo) delle dispense si chiude con un paragrafo conclusivo ed un sommario che riprendono in sintesi i principali concetti introdotti nella lezione.
MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE
Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale.
Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente.
MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30 La prova ha l'obiettivo di verificare: 1. il grado di approfondimento degli argomenti trattati, 2. la capacità di stabilire relazione fra le diverse problematiche per mezzo di argomentazioni chiare e corrette, 3. l'impiego della terminologia economica più appropriata in relazione agli argomenti esposti. Ad ogni obiettivo è assegnato un punteggio da 1 a 10. La prova si considera superata con il raggiungimento del punteggio minimo di 6 per ogni obiettivo. La lode viene assegnata allo Studente se questi raggiunge il punteggio massimo per ogni obiettivo, dimostrando di essere in grado di esporre in modo originale, anche con considerazioni personali, riferimenti alla realtà economica e spirito critico, gli argomenti trattati.
CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) Lo studente deve conseguire una buona conoscenza e comprensione delle metodologie di base della statistica descrittiva ed inferenziale maggiormente applicate negli studi empirici ed in particolare in economia. Gli argomenti trattati durante il corso consentono, infatti, di analizzare e sintetizzare i dati inerenti i fenomeni economici (e più in generale socio-economici) sia mediante indicatori numerici (posizione, dispersione, asimmetria, etc., di una distribuzione di frequenza), sia mediante rappresentazioni grafiche (istogrammi, scatter-plot, box-plot, correlogramma, etc.). Lo studente è costantemente sollecitato ad interpretare in modo critico tali strumenti. Inoltre, il corso fornisce le prime basi delle procedure inferenziali e della costruzione di semplici modelli statistici finalizzati alla valutazione e alla verifica empirica delle ipotesi avanzate nell'ambito della teoria economica e della ricerca operativa riguardo alle relazioni intercorrenti tra le variabili di interesse. Una parte del corso è dedicata al reperimento e all'elaborazione dei dati economici con vari riferimenti alle principali fonti disponibili (enti statistici nazionali ed internazionali, istituzioni pubbliche e private) e ad alcuni dei software statistici più diffusi.
COMPETENZE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Nelle applicazioni delle conoscenze acquisite durante il corso, lo studente deve mostrare di aver recepito e compreso i vari argomenti. lo studente, inoltre, deve avere l'abilità di impiegare la metodologia di analisi statistica più idonea per trovare risposta a specifici quesiti, deve saper sviluppare i relativi calcoli, descrivendo le procedure di computo, e deve saper interpretare i risultati (applicando le proprie capacità critiche e quelle sviluppate durante il corso, prestando attenzione alle criticità insite nell'uso degli indicatori di sintesi). Inoltre è previsto l'apprendimento di almeno i primi rudimenti per l'utilizzo di software dedicati, che sono un ausilio, spesso indispensabile, a partire dal reperimento ed elaborazione delle fonti empiriche sino alla presentazione dei risultati.
BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA Piccolo D., (2010), Statistica per le decisioni, Il Mulino. Dispense del docente (reperibili sulla piattaforma di e-learning).
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03/87 -
DIRITTO DELL'ECONOMIA
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Erogato presso
04/39 DIRITTO DELL'ECONOMIA in Economia aziendale LM-77 N0 D'AMBROSIO IDA
( programma)
OBIETTIVI FORMATIVI L’insegnamento di diritto dell’economia ha lo scopo di fornire agli studenti le conoscenze di base e gli strumenti metodologici per comprendere ed affrontare i principali fenomeni della regolamentazione pubblicistica e privatistica delle attività economiche. Il corso intende analizzare le relazioni tra istituzioni, diritto ed economia, fornendo agli studenti il quadro di riferimento dei rapporti tra poteri pubblici ed attività economiche, di natura imprenditoriale e non, e si prefigge, altresì, di fornire un’adeguata conoscenza delle figure contrattuali maggiormente utilizzate nello svolgimento delle attività professionali e di impresa e dei più significativi problemi che esse sollevano nella prassi.
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA 1. Didattica erogativa - n. 20 ore videolezioni on-line (n. 4 videolezioni - unita’ didattiche - della durata di un’ora per ogni cfu) 2. Didattica interattiva - n. 15 ore lezioni in streaming (n. 3 lezioni in streaming per ogni cfu) di cui n. 15 da registrare e pubblicare in piattaforma ed eventuali n. 10 per esercitazioni in aula - n. 10 forum per cfu – almeno 2 per cfu - n. 18 chat - n. 0 web conference - n. 1 progetto (tesina) - n. 0 repository - n. 5 test (almeno 1 per cfu) con 10 domande e bloccante per passare ad argomenti successivi PROGRAMMA DEL CORSO L’insegnamento di diritto dell’economia attiene alla regolamentazione tanto privatistica quanto pubblicistica delle attività economiche. Oggetto delle lezioni sarà lo studio della Costituzione economica; dei rapporti tra diritto e mercato; della disciplina della concorrenza; del regime dei servizi di interesse generale; dei mercati finanziari (bancario, mobiliare ed assicurativo); delle privatizzazioni; dei principali contratti tipici ed atipici del mondo professionale e dell’impresa; del commercio internazionale. In particolare gli argomenti trattati sono: - Il mercato. - Le discipline della concorrenza. - I servizi pubblici. - I mercati finanziari (bancario – mobiliare – delle assicurazioni). - Le privatizzazioni. - La Nuova Costituzione economica. - Il contratto. - La compravendita. - Il contratto di somministrazione. - L’appalto. - Il mandato. - Il contratto di leasing. - Il factoring. - Il franchising. - La tutela del consumatore. - Il commercio internazionale.
MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Test di autovalutazione per le valutazioni intermedie.
MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L'esame di profitto viene svolto in forma orale ed è diretto a verificare l’effettivo raggiungimento degli obiettivi didattici. Attraverso una serie di domande relative a punti cruciali del programma, si tende ad accertare : a) che lo studente abbia acquisito la piena conoscenza degli argomenti trattati e la capacità di comprensione, nonché la correttezza, chiarezza ed efficacia dell’esposizione, con speciale riguardo all’uso appropriato di termini tecnici; b) che lo studente abbia maturato una capacità di analisi, di valutazione e di decisione tale da renderlo in grado di risolvere problemi giuridici particolari e di approcciare alla materia con spirito critico; c) che lo studente abbia acquisito un grado di approfondimento della materia tale da riuscire ad individuare i risvolti dei singoli argomenti ed a sviluppare i collegamenti sistematici tra di essi. Essendo l’arco della votazione espresso in trentesimi, la soglia di sufficienza si colloca sui 18/30. Verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai punti a), b) e c). Ai fini del superamento dell’esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti ad obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente: a) acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi; b) dimostri piena padronanza ed autonomia nel condurre il colloquio orale; c) evidenzi un’ottima proprietà di linguaggio; un approfondimento della materia tale da riuscire a spaziare da un argomento all’altro con profondo spirito critico e la capacità di applicare la prospettiva teorica a casi concreti.
CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) • Lo studente al termine del corso di insegnamento dovrà aver acquisito: - una conoscenza di base degli strumenti, delle forme e delle discipline giuridiche applicabili all’intervento pubblico nell’economia, nell’ambito dei rinnovati rapporti tra Stato e mercato, anche alla luce del diritto europeo; - una buona consapevolezza delle dinamiche che caratterizzano la cd. Costituzione economica ed in particolare dei rapporti tra il diritto della concorrenza ed il cd. nuovo diritto europeo dei contratti; • L’acquisizione di un’adeguata conoscenza e comprensione dei principali aspetti della regolamentazione pubblicistica e privatistica delle attività economiche consentirà allo studente di sviluppare una capacità di analisi, di valutazione e di decisione tali da favorire la piena comprensione dei più ampi contenuti e delle più complesse problematiche riferite sia ai testi giuridici che alla casistica. • Al termine dell’insegnamento lo studente dovrà aver acquisito uno spiccato spirito critico ed un’ampia autonomia di giudizio tali da consentirgli di intraprendere percorsi di ricerca autonomi e di elaborare risposte e soluzioni originali alle problematiche sottese alle nuove normative e ai nuovi comportamenti economici, in correlazione tra loro.
COMPETENZE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Lo studente dovrà aver acquisito la capacità di utilizzare i concetti e gli istituti appresi, in funzione delle varie fattispecie che si possono presentare, per affrontare e risolvere problemi anche su tematiche nuove o non consuete, in una prospettiva, all’occorrenza , interdisciplinare. Lo studente, attraverso la conoscenza approfondita degli argomenti trattati, l’acquisizione della capacità di interpretazione delle norme e di analisi degli istituti giuridici sottesi all’insegnamento, dovranno essere in grado di colloquiare agevolmente sia con interlocutori specialisti che con soggetti non specialisti e di trattare con consapevolezza critica casi empirici, prevedendone i più probabili sviluppi. BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA S. Cassese ( a cura di), La nuova costituzione economica, Laterza, Roma – Bari, (2012). (Solo gli argomenti indicati nel programma). G. Gitti, M. Maugeri, M. Notari, I contratti per l’impresa, 1. Produzione, circolazione, gestione, garanzia, Il Mulino, Bologna, 2012. (Solo gli argomenti indicati nel programma).
( testi)
- S. Cassese ( a cura di), La nuova costituzione economica, Laterza, Roma – Bari, (2012). - G. Gitti, M. Maugeri, M. Notari, I contratti per l’impresa, 1. Produzione, circolazione, gestione, garanzia, Il Mulino, Bologna, 2012 (Solo gli argomenti indicati nel programma).
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IUS/05
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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03/88 -
DIRITTO SANITARIO
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SANTOCONO FRANCESCO
( programma)
OBIETTIVI FORMATIVI Il corso riguarda le nozioni introduttive al diritto sanitario e i principi costituzionali in tema di diritto alla salute, attraverso un approfondimento delle fasi evolutive del diritto sanitario. Particolare attenzione è dedicata agli strumenti normativi del diritto sanitario, alle funzioni del servizio sanitario nazionale e allo stato giuridico del personale del Servizio sanitario nazionale. Saranno inoltre argomentati i principi e i valori etici delle relative professioni sanitarie, la comunicazione sanitaria, il rischio clinico e la responsabilità professionale, nonché la qualità dell’assistenza sanitaria.
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA 1. Didattica erogativa - N. 20 ore videolezioni on-line (n. 4 videolezioni - unita’ didattiche - della durata di un’ora per ogni cfu) 2. Didattica interattiva - N. ___ ore lezioni in streaming (n. 3 lezioni in streaming per ogni cfu) di cui n. ___ da registrare e pubblicare in piattaforma ed eventuali n. ___ per esercitazioni in aula - N. 10 forum per cfu – almeno 2 per cfu - N. ___ chat - N. ___ web conference - N. ___ progetti - N. ___ repository N. 5 test (almeno 1 per cfu) con 10 domande e bloccante per passare ad argomenti successivi
PROGRAMMA DEL CORSO Lineamenti di diritto e legislazione sanitaria Ordinamento e organizzazione sanitaria Il Servizio sanitario nazionale Programmazione e governance del Servizio sanitario nazionale La gestione strategica e operativa delle risorse umane L’utenza dei servizi sanitari: diritti e tutele Quality management dei servizi sanitari Risk management e responsabilità medica La sanità nella pubblica amministrazione Comunicazione e marketing in sanità
MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale.
Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente.
MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30. Il colloquio orale mira a verificare il grado di approfondimento degli argomenti trattati e la capacità di stabilire relazione fra le diverse problematiche storiche, legislative e giuridiche.
CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) Conoscere i principi fondamentali nazionali ed europei in tema di sanità e tutela del malato nonché la specifica disciplina di attuazione. Essere capaci di individuare e analizzare i caratteri delle organizzazioni deputate all’erogazione delle prestazioni sanitarie e di comprenderne la relativa disciplina.
COMPETENZE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) La conoscenza e la comprensione della norma, in particolare nell’organizzazione sanitaria italiana, non possono prescindere da elementi acquisti nei corsi precedenti relativi al diritto costituzionale, di diritto privato e di diritto pubblico. Saper diffondere le peculiari conoscenze della legislazione italiana in tema di sanità pubblica e privata. BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA Renato Balduzzi, Guido Carpani “ Manuale di diritto sanitario”. Edizioni Il Mulino, 2013 Francesco Santocono, “Le relazioni e il sistema dell’informazione nelle strutture sanitarie italiane”. Edizioni Ateneo Associazione Culturale, 2013.
( testi)
arte generale: R. Balduzzi e Guido Carpani, Manuale di diritto sanitario, il Mulino editore, 2013. Parte monografica: F. Santocono, Le relazioni e il sistema dell’informazione nelle strutture sanitarie italiane, Ateneo Associazione Culturale, 2013.
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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03/91 -
DIRITTO PENALE INTERNAZIONALE
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Erogato presso
04/37 DIRITTO PENALE INTERNAZIONALE in Economia aziendale LM-77 N0 DELL'ACQUA DAVIDE
( programma)
OBIETTIVI FORMATIVI Il corso si propone di introdurre gli studenti alle problematiche penali ed internazionali attuali attraverso lo studio dell’evoluzione del diritto penale internazionale. In tal modo, gli studenti avranno la possibilità di analizzare meglio i fenomeni giuridici e culturali, come previsto dalla SUA, anche attraverso l’esame e la valutazioni di esempi storici giurisprudenziali.
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA 1. Didattica erogativa - N. 20 ore videolezioni on-line (n. 4 videolezioni - unita’ didattiche della durata di un’ora per ogni cfu) 2. Didattica interattiva - N. 15 ore incontri in streaming (n. 3 incontri in streaming per ogni cfu) di cui n. // da registrare e pubblicare in piattaforma ed eventuali n. // per esercitazioni in aula - N. 10 forum – almeno 2 per cfu - N. 7 chat - N. 7 web conference - N. // progetti - N. // repository - N. 5 test (almeno 1 per cfu) con 6 domande per passare ad argomenti successivi
PROGRAMMA DEL CORSO Parte 1: Fonti del Diritto Processuale Penale Internazionale e la Corte Internazionale Parte 2: Valutazione Diritto interno e terrorismo internazionale Parte 3: Reazioni dopo l’11 Settembre e la capacità legislativa interna Parte 4: Emanazione atti e mandato d’arresto Europeo Parte 5: La sicurezza a livello europeo
MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Test di autovalutazione inseriti dopo non più di 4 lezioni. Vi saranno, inoltre, verifiche dirette e indirette in piattaforma, in particolare at-traverso le discussioni del forum e le chat individuali con gli studenti.
MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE La prova orale riguarda l’esame di alcuni argomenti scelti dalla Commissione. Gli argomenti saranno oggetto di discussione in piattaforma. La prova orale ha come obiettivo la verifica: a) della conoscenza e degli argomenti in modo non superficiale, nonché la padronanza delle problematiche ad essi connesse; b) la chiarezza espositiva e la proprietà di linguaggio; c) la capacità di stabilire collegamenti fra le diverse problematiche, anche con riferimento ai diversi periodi storici. La lode verrà assegnata quando lo studente raggiungerà il punteggio massimo in tutti gli obiettivi e, a giudizio unanime della Commissione, mostri una conoscenza particolarmente approfondita degli argomenti trattati e sia stato capace di esporli in modo originale e convinto, evidenziando spirito critico e capacità di svolgere autonome considerazioni in materia.
CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) Al termine della frequenza, lo studente, basandosi anche sulle conoscenze acquisite nei suoi precedenti percorsi di studio, sarà in grado di: a) comprendere le principali problematiche esposte, con riferimento alla loro lunga evoluzione e alla trasformazione a livello giuridico internazionale; b) padroneggiare le cognizioni in materia giuridica ed internazionale per comprendere le soluzioni adottate di volta in volta dal legislatore e dalle istituzioni; c) aver compreso la metodologia della ricerca ed essere in grado di sviluppare idee originali, anche per organizzare un proprio percorso di ricerca.
COMPETENZE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Al termine della frequenza, attraverso la conoscenza approfondita delle soluzioni dei problemi storici esposti, dovrà essere in grado di utilizzare le competenze maturate per valutare le possibili soluzioni da applicare ai problemi attuali della stessa natura o di natura analoga, in particolare per ciò che riguarda le problematiche legali di comparazione.
BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA Oltre al materiale presente in piattaforma è consigliabile consultare i seguenti testi: Lineamenti di diritto internazionale penale, di Antonio Casses e Profili di legalità e legittimità del diritto internazionale penale di Sylva D'Amato.
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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