Docente
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TARTAGLIA POLCINI GIOVANNI
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI Il corso affronta il problema del fenomeno mafioso e del relativo contrasto attraverso l’analisi normativa e giurisprudenziale del nostro Paese anche con particolare riferimento agli interventi di diritto internazionale. L’attività didattica mira a consentire allo studente di comprendere le ragioni storico-sociali che conducono alle soluzioni normative adottate dal legislatore interno, in continua evoluzione.
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA 1. Didattica erogativa - n. _28__ ore videolezioni on-line (n. 4 videolezioni - unita’ didattiche - della durata di un’ora per ogni cfu) 2. Didattica interattiva - n. _21_ ore lezioni in streaming (n. 3 lezioni in streaming per ogni cfu) di cui n. 5___ da registrare e pubblicare in piattaforma ed eventuali n. _25__ per esercitazioni in aula - n. __14_ forum per cfu – almeno 2 per cfu - n. __22_ chat - n. __ 3_ web conference - n. _ 3__ progetti - n. _ 3__ repository - n. _ 7__ test (almeno 1 per cfu) con 10 domande e bloccante per passare ad argomenti successivi
PROGRAMMA DEL CORSO - Nascita ed evoluzione della normativa antimafia – Le mafie nei Paesi dell’UE ed extra UE – Riciclaggio di denaro provento da attività illecite – Introduzione dell’art. 416 bis c.p.; legge 55/1990 – Le misure antimafia – Normativa antimafia e pubblica amministrazione; legislazione antimafia ed appalti pubblici – Nuovi poteri ANAC - Convenzioni OCSE contro la corruzione – Il quadro internazionale di contrasto alla Foreign Bribery – Convenzioni internazionali anticorruzione – Consiglio d’Europa – Antimafia ed antiriciclaggio – Il caso Panama papers – Il narcotraffico internazionale - Commissione UE Rapporto anticorruzione – Nuovi poteri ANAC
MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale.
Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente.
MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30. Viene prestata particolare attenzione alle nuove dimensioni europee ed internazionali. L’esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare: a) Lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito padronanza della materia, di aver compreso l’iter che ha portato il legislatore italiano ad adottare un’adeguata normativa antimafia, in continua evoluzione. b) Lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di procedere ad una ragionata esposizione del fenomeno mafioso con particolare attenzione alla diffusione ed alla radicazione internazionale del problema. Dovrà essere in grado di, attraverso l’evoluzione normativa, giungere ad un’adeguata visione critica del problema oggetto di interesse delle Convenzioni internazionali volte a contrastare, su larga scala, la criminalità organizzata. c) Lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito capacità di argomentazione sistematica che - anche a partire dai principi generali - conduca all’individuazione ragionata di soluzioni operative. In riferimento alla votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai punti a, b e c. Ai fini del superamento dell’esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti ad obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente: a) acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi; b) dimostri piena autonomia nel condurre il colloquio orale con adeguata capacità espositiva ed argomentativa; c) evidenzi un marcato spirito critico e la capacità di fare collegamenti al diritto comparato.
CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) • Lo studente al termine del corso dovrà aver acquisito piena conoscenza del problema della criminalità organizzata, delle sue ramificazioni a livello nazionale ed internazionale e dell’impegno delle Organizzazioni internazionali nel contrastare detto fenomeno. • La conoscenza dell’evoluzione normativa dovrà consentire allo studente di integrare le conoscenze ed identificare i tratti rilevanti dell’evoluzione giuridica. • Lo studente dovrà acquisire la capacità di intraprendere percorsi di ricerca autonomi, tali da permettergli di continuare ad aggiornarsi anche in modo diretto ed autonomo. • Lo studente dovrà essere in grado di affrontare e risolvere le questioni controverse, poste dalla teoria e dalla prassi, sulla base di una ricostruzione organica del sistema, con particolare attenzione ai principi generali del diritto penale e ai problemi posti dall’esigenza di un loro bilanciamento.
COMPETENZE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Lo studente dovrà sviluppare la capacità di comprendere le ragioni che hanno condotto il legislatore ad adottare la normativa in materia di contrasto al fenomeno della criminalità organizzata per acquisire una visione più ampia delle scelte di politica criminale e della ratio ad esse sottesa. Le conoscenze acquisite dovranno, inoltre, permettere allo studente di comprendere le soluzioni prospettate in materia di procedimento penale dalla giurisprudenza costituzionale, di legittimità e di merito. La conoscenza della materia consentirà allo studente di confrontarsi con fattispecie concrete, di comprendere le teorie giuridiche sul piano delle teorie interpretative o delle linee filosofiche e sistemiche in un dato settore del sistema giuridico. Per ciò che attiene all’abilità nel risolvere problemi, lo studente, grazie al metodo appreso, sarà in grado di orientarsi nel risolvere problemi implicanti le conoscenze giuridiche. Le nozioni recepite e le capacità acquisite, di studio e di analisi, gli consentono di elaborare sanzioni teoricamente sostenibile e praticamente efficaci in modo da risolvere problemi.
BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA G. Tartaglia Polcini: Mafie, narcotraffico e riciclaggio, Napoli, Esi 2010. Relazioni della commissione parlamentare sul fenomeno della criminalità organizzata, pubblicati in rete su sito ufficiale della Camera. È indispensabile accompagnare lo studio della materia con l’ausilio di un codice penale e di procedura penale.
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