Corso di laurea: GIURISPRUDENZA Programmazione per l'A.A. 2020/2021
Lo studente espliciterà le proprie scelte al momento della presentazione, tramite il sistema informativo di ateneo, del piano di completamento o del piano di studio individuale, secondo quanto stabilito dal regolamento didattico del corso di studio.
Primo semestre
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore di Frequenza | Attività | Lingua |
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01/631 -
DIRITTO PRIVATO
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DE MARCO SILVIA
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI
(testi)
Il corso si pone l’obiettivo di fornire agli studenti gli elementi per la conoscenza degli istituti di diritto privato ed in particolare della normativa del diritto delle persone e della famiglia, delle successioni, della proprietà e dei diritti reali, nonché delle obbligazioni e dei contratti. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA 1. Didattica erogativa - - N. 36 ORE VIDEOLEZIONI ON-LINE (N. 4 VIDEOLEZIONI - UNITA’ DIDATTICHE - DELLA DURATA DI UN’ORA PER OGNI CFU) 2. Didattica interattiva - DIDATTICA INTERATTIVA - N. 27 ORE LEZIONI IN STREAMING (N. 3 LEZIONI IN STREAMING PER OGNI CFU) DI CUI N. // DA REGISTRARE E PUBBLICARE IN PIATTAFORMA ED EVENTUALI N. // PER ESERCITAZIONI IN AULA - N. 18 FORUM PER CFU – ALMENO 2 PER CFU - N. CHAT: 1 ORA OGNI SETTE GIORNI - N. // WEB CONFERENCE - N. 2 PROGETTI - N. // REPOSITORY - N. 9 TEST (ALMENO 1 PER CFU) CON 10 DOMANDE E BLOCCANTE PER PASSARE AD ARGOMENTI SUCCESSIVI - ASSISTENZA MEDIANTE E-MAIL PROGRAMMA DEL CORSO Fonti del diritto. Situazioni soggettive. Soggetti: - Persone fisiche. Capacità giuridica. Capacità di agire - Minore età. Interdizione. Inabilitazione. Amministrazione di sostegno. Incapacità naturale. - Istituti di protezione della incapacità legale. - Diritti della personalità. - Enti del Terzo settore. Persone giuridiche ed enti non riconosciuti. Famiglia: - Famiglia e parentela. - Matrimonio e regime patrimoniale tra coniugi. - Filiazione. Successioni: La successione a causa di morte. - Eredità e legato. - Sostituzioni. Rappresentazione. Accrescimento. - Acquisto della eredità. - Separazione dei beni ereditari. - Rinunzia all’eredità. - Petizione di eredità. - Comunione ereditaria. Collazione - Successione necessaria. - Successioni legittime e successioni testamentarie. Beni, diritti reali e possesso. - Beni. - Proprietà - Diritti reali su cosa altrui - Possesso Obbligazioni: - Nozioni introduttive e fonti delle obbligazioni - Adempimento e modi di estinzione diversi dall’adempimento Inadempimento e responsabilità del debitore - Modificazioni soggettive del rapporto obbligatorio - Obbligazioni pecuniarie, alternative, solidali, divisibili e indivisibili - Altri atti o fatti costitutivi di obbligazioni - Responsabilità per fatto illecito - Responsabilità patrimoniale e cause di prelazione - Garanzie personali - Mezzi di conservazione della garanzia patrimoniale - Contratto: nozioni introduttive - Responsabilità precontrattuale - Limiti alla libertà di contrarre. Proposta irrevocabile, opzione e contratto preliminare - Rappresentanza - Requisiti del contratto. Accordo. Causa. Oggetto. Forma - Formazione del contratto - Integrazione del contratto - Interpretazione del contratto - Esecuzione del contratto - Elementi accidentali - Effetti del contratto - Relatività degli effetti del contratto. Contratto e terzi - Prova. Pubblicità e trascrizione - Inefficacia, invalidità e impugnabilità del contratto - Simulazione. Vizi del consenso - Estinzione del rapporto contrattuale - Contratti del consumatore MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30 Durante la prova finale è consentita la consultazione del codice civile, della Costituzione e delle leggi complementari, quale supporto per l’analisi degli argomenti oggetto di discussione. L’esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi formativi. In particolare lo studente dovrà dimostrare: a) di aver acquisito la conoscenza dei principi fondamentali della disciplina della materia e di saperli utilizzare in chiave sistematica; b) di saper individuare i profili significativi dei singoli istituti di diritto privato oggetto del programma; c) di avere acquisito un linguaggio tecnico-giuridico. In riferimento alla votazione verrà assegnato un minimo di 6 punti ed un massimo di 10 punti per ogni obiettivo indicato. La lode verrà attribuita nel caso in cui lo studente: a) acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi; b) dimostri autonomia nel condurre il colloquio orale e chiarezza espositiva; c)dimostri di essere in grado di individuare l’istituto giuridico sotteso alla soluzione di casi pratici prospettati. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE RICHIESTE CHE CONSENTONO DI ELABORARE E/O APPLICARE IDEE ORIGINALI SPESSO IN UN CONTESTO DI . •Lo studente al termine del corso avrà acquisito un appropriato linguaggio tecnico-giuridico. •Avrà acquisito una buona conoscenza degli istituti giuridici studiati e dei principali concetti del diritto privato. •Saprà individuare le connessioni esistenti fra norme speciali e principi generali. COMPETENZE RICHIESTE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA, COMPRENSIONE E ABILITÀ NEL RISOLVERE PROBLEMI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Le conoscenze e le capacità acquisite consentiranno allo studente di individuare la soluzione normativa di casi pratici prospettati. BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA M. Bessone (a cura di), Lineamenti di diritto privato, Giappichelli, ultima edizione. Oppure: F. Bocchini, E.Quadri, Diritto privato, Giappichelli, orino ultima edizione 1) Si raccomanda la consultazione sistematica di un codice civile aggiornato. 2) Poiché lo studio del Diritto civile presuppone la conoscenza delle Istituzioni di diritto privato, si raccomanda la rilettura del materiale didattico già utilizzato per lo studio del diritto delle persone e delle obbligazioni. A) F. Gazzoni, Obbligazioni e contratti, ESI, Napoli, ultima edizione.
B) G. Alpa, Il contratto in generale. Principi e problemi, Giuffré, Milano, 2014; oppure: C.M. Bianca, Diritto civile, 3, Il contratto, Giuffré, Milano, 2000. C) M. Costanza, I soggetti: gli enti non commerciali, in Trattato di diritto civile del Consiglio nazionale del notariato diretto da P. Perlingieri, ESI, Napoli, 2012. |
10 | IUS/01 | 40 | 40 | - | 50 | Attività formative di base | ITA |
03/73 -
FILOSOFIA DEL DIRITTO
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ACOCELLA GIUSEPPE
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI
(testi)
Il Corso propone un approccio agli strumenti di formazione e riconoscimento del diritto; una comprensione dell’indagine e speculazione filosofico-giuridica relativa al rapporto tra diritto giusto e diritto ingiusto, forza impositiva del diritto e democrazia, legalità e giustizia. Strumenti indispensabili per discutere problemi dell’attualità giuridica e politica. il corso vuole garantire l’acquisizione di strumenti concettuali utili per il ragionamento, l’analisi e la comprensione giuridica, attraverso il collegamento tra le fonti del diritto ed i suoi principali istituti. In particolare, si indirizza lo studente verso la comprensione della sfera di validità storico-temporale e causale delle norme giuridiche, in linea con i principali filoni di studio della filosofia del diritto e della teoria generale del diritto, fornendo le opportune conoscenze storico-filosofiche indispensabili alla comprensione dell’universo giuridico. Nel corso si pone l’attenzione sull’importanza di dotarsi di spirito critico ed autonomia di giudizio rispetto al diritto vigente, sia nazionale che meta-nazionale, e sulla sua effettività. Inoltre, lo studente viene indirizzato verso l’utilizzo del linguaggio giuridico, che nella futura vita professionale si troverà ad utilizzare, sia in forma scritta che orale. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA DIDATTICA EROGATIVA - N. 18 ORE VIDEOLEZIONI ON-LINE DIDATTICA INTERATTIVA - N. 18 ORE LEZIONI IN STREAMING - N. 18 POST SU FORUM - N. 18 TEST PROGRAMMA DEL CORSO All’inizio del terzo millennio la legalità e la sua praticabilità sembrano entrare in crisi nella vita delle collettività organizzate (che la modernità aveva regolato, dalla rivoluzione francese in poi, attraverso il consolidamento degli Stati nazionali ed il monopolio della produzione di norme regolatrici della vita sociale) sempre più influenzate dalle rivendicazioni individuali e di gruppi ristretti. Infatti il Novecento - percorso dall’insidia della crisi della certezza del diritto e dalla sfiducia, generata dai totalitarismi, nella difesa legale contro l’arbitrio - ha mostrato con crescente evidenza la evanescenza progressiva degli elementi che fondavano il principio di legalità all’interno del quadro offerto dallo Stato di diritto. Proprio l’ambiguità che l’esperienza giuridica sembra dunque manifestare rivela quelle connessioni che identificano gli elementi della teoria generale cercata tra più sistemi giuridici. La vita ed il significato stesso del diritto appaiono così minacciati fino alla rarefazione. La dimensione storica della filosofia del diritto consente dunque di comprendere criticamente i caratteri sostanziali e l’evoluzione di categorie fondamentali come l’idea di legalità, dal momento che – come scrisse Friedrich Karl von Savigny nel 1815 - . Attraverso l’evoluzione storica ed il consolidamento degli istituti dell’esperienza giuridica si rivelano il significato e la consistenza effettiva delle categorie fondamentali del discorso giuridico a partire dalla legalità (Stato di diritto, Ordinamento, Fonti del diritto, Giuspositivismo, Giusnaturalismo, Costituzionalismo, Norma: obbligo e obbedienza, Ermeneutica giuridica, Contratto, Certezza ed interpretazione del diritto, Scienza giuridica, sistemi di Common e Civil Law), come si sono affermate nella cultura giuridica in età contemporanea MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30 Durante l'esame si punterà a verificare il grado di approfondimento degli argomenti oggetto del programma e la capacità di ragionamento, inerente anche il collegamento semantico tra gli stessi. Si valuterà il raggiungimento dei seguenti obiettivi didattici: a) L’acquisizione della piena padronanza della materia, che dimostri la comprensione dei temi centrali della disciplina proposti. Tale comprensione dovrà dimostrarsi sia con la descrizione degli stessi che con la loro analisi critica. b) Lo studente dovrà dimostrare di aver compreso l’importanza del collegamento e del confronto tra gli elementi ontologici del diritto naturale con quelli propri del diritto positivo, e la loro ricaduta sulla formazione dell’ordinamento giuridico. c) Lo studente dovrà argomentare sugli argomenti proposti, comprendendo che il loro insieme andrà a costituire il sistema giuridico vigente, la cui costruzione parte dalle istanze di tutela delle esigenze della società. La votazione vedrà assegnati massimo 10 punti per ciascun obiettivo dei punti a, b e c. Il punteggio minimo richiesto per il superamento dell’esame è pari a 6 punti per ogni obiettivo. L’eccellenza argomentativa e di analisi critica dimostrata nel colloquio porterà all’attribuzione della lode. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE RICHIESTE CHE CONSENTONO DI ELABORARE E/O APPLICARE IDEE ORIGINALI SPESSO IN UN CONTESTO DI RICERCA (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) Nell’ambito di studio della Filosofia del diritto lo studente dovrà tenere presenti i concetti generali della teoria generale del diritto e dello stato. Dovrà tenere presente il pensiero di H. Kelsen e partire da questo per orientarsi anche tra le principali correnti di pensiero succedutesi nel tempo. Lo studente dovrà acquisire capacita di sintesi e confronto al fine di evidenziare le peculiarità, le differenze e i punti di vicinanza inerenti le problematiche e gli istituti proposti. COMPETENZE RICHIESTE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA, COMPRENSIONE E ABILITÀ NEL RISOLVERE PROBLEMI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Lo studente dovrà essere in grado di collocare le problematiche filosofico-giuridiche all’interno dei paradigmi di razionalità proposti dai maggiori pensatori della Filosofia del diritto. Per mezzo delle conoscenze acquisite, lo studente si potrà porre all’analisi degli istituti e dei modelli principali delle concezioni teorico giuridiche riguardanti il confronto tra diritto naturale e positivo e le sue ripercussioni sul rapporto tra il diritto e lo Stato. Lo studente dovrà dimostrare di conoscere i termini principali del dibattito filosofico-giuridico, in tema di diritto e teoria dello Stato. Tanto al fine di poter rendere nel colloquio orale e nello scritto un quadro dettagliato sui principali modelli concettuali proposti nel programma d’esame. MATERIALE DIDATTICO E LIBRI DI TESTO (messi a disposizione online): Introduzione: Giuseppe Acocella, Introduzione alla filosofia del diritto contemporanea (le slides relative alla lezione introduttiva sono consultabili online); Lezioni: Giuseppe Acocella, La formazione della cultura giuridica e la storia dell’idea di legalità. Profili storici e teorici della filosofia del diritto (materiale a disposizione degli studenti sul sito dell’Ateneo) MATERIALE DIDATTICO E LIBRI DI TESTO (messi a disposizione online):
Introduzione: Giuseppe Acocella, Introduzione alla filosofia del diritto contemporanea (le slides relative alla lezione introduttiva sono consultabili online); Lezioni: Giuseppe Acocella, La formazione della cultura giuridica e la storia dell’idea di legalità. Profili storici e teorici della filosofia del diritto (materiale a disposizione degli studenti sul sito dell’Ateneo) |
9 | IUS/20 | 36 | 36 | - | 45 | Attività formative di base | ITA |
01/042 - STORIA E ISTITUZIONI DI DIRITTO ROMANO | ||||||||
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STORIA DEL DIRITTO ROMANO
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DI SALVO SETTIMIO
(programma)
Obiettivi formativi per il raggiungimento dei risultati di apprendimento previsti nella scheda SUA
(testi)
1. Conoscenza degli istituti del diritto privato romano e del diritto processuale civile di Roma antica. 2. Conoscenza della base economica della storia di Roma antica e del Mediterraneo antico in ordine alla normazione giuridica 3. Conoscenza delle linee di continuità e delle cesure tra esperienza giuridica romana e diritto attuale. 4. Conoscenza delle fonti di produzione e cognizione del diritto romano 5. Conoscenza delle linee evolutive della storia della costituzione romana, con particolare attenzione alle strutture dell’amministrazione centrale e periferica 6. Conoscenza del diritto e della procedura criminale dell’esperienza giuridica romana. Eventuali criticità riscontrate (da compilare solo al secondo anno di insegnamento) /// Numero totale e descrizione delle unità didattiche ** Nr. Totale: 112 (14 moduli da 8 videolezioni ciascuno) Organizzazione della didattica (lezioni, laboratorio etc) DIDATTICA EROGATIVA - N. _112__VIDEOLEZIONI ON-LINE (N. 14 UNITA’ DIDATTICHE - DELLA DURATA DI DUE ORE PER OGNI CFU) DIDATTICA INTERATTIVA - N. _14__ ORE LEZIONI IN STREAMING (N. 1 WEBLESSON PER OGNI CFU) DI CUI N. _//__ DA REGISTRARE E PUBBLICARE IN PIATTAFORMA ED EVENTUALI N. _//__ PER ESERCITAZIONI IN AULA - N. __28_ FORUM PER CFU – ALMENO 2 PER CFU - N. _14__CHAT - 1 PER CFU - N. _1_ WEB CONFERENCE - N. _2__ PROGETTI - N. _1__ REPOSITORY - N. _28__ TEST (ALMENO 2 PER CFU) CON 8 DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA Programma del corso Corso di laurea LMG (14 CFU): 1) Elementi di teoria generale del diritto privato in rapporto e la storia dell’esperienza giuridica romana. 2) L’età monarchica. 3) L’età repubblicana 4) l’età del principato. 5) l’età del dominato. 6) La repressione criminale. 7) Soggetti, oggetti e rapporti giuridici, 8) Il processo civile, 9) gli atti giuridici negoziali del ius privatum 10) Le successioni per causa di morte, 11) I rapporti assoluti del ius privatum, 12) i rapporti relativi del ius privatum Modalità di verifiche di profitto in itinere Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30 L'esame di profitto viene svolto in forma orale. Lo studente riceverà dalla commissione almeno una domanda per ogni macroarea (Periodizzazione, diritto pubblico, repressione criminale, diritto privato) L’esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare: a) Lo studente dovrà dimostrare di saper descrivere il singolo istituto del diritto romano nella sua evoluzione storica a partire dalle origini e fino alla compilazione giustinianea b) Lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di effettuare collegamenti tra i diversi istituti all’interno della medesima macroarea, previa analisi come da punto a) c) Lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di effettuare collegamenti tra istituti di diverse macroaree e cogliere i meccanismi di evoluzione dell’intero sistema del diritto pubblico e privato nel corso delle epoche storiche dell’esperienza giuridica romana (dall’età arcaica all’età postclassica) In riferimento alla votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai punti a, b e c. Ai fini del superamento dell’esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti ad obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente: a) acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi b) dimostri piena autonomia nel condurre il colloquio orale c) evidenzi percorsi di collegamento con i cenni ai profili di tradizione romanistica proposti dal docente durante il corso. Obiettivi della prova L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30 L'esame di profitto viene svolto in forma orale. Lo studente riceverà dalla commissione almeno una domanda per ogni macroarea (Periodizzazione, diritto pubblico, repressione criminale, diritto privato) L’esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare: a) Lo studente dovrà dimostrare di saper descrivere il singolo istituto del diritto romano nella sua evoluzione storica a partire dalle origini e fino alla compilazione giustinianea b) Lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di effettuare collegamenti tra i diversi istituti all’interno della medesima macroarea, previa analisi come da punto a) c) Lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di effettuare collegamenti tra istituti di diverse macroaree e cogliere i meccanismi di evoluzione dell’intero sistema del diritto pubblico e privato nel corso delle epoche storiche dell’esperienza giuridica romana (dall’età arcaica all’età postclassica) In riferimento alla votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai punti a, b e c. Ai fini del superamento dell’esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti ad obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente: a) acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi b) dimostri piena autonomia nel condurre il colloquio orale c) evidenzi percorsi di collegamento con i cenni ai profili di tradizione romanistica proposti dal docente durante il corso. Conoscenze e capacità di comprensione richieste che consentono di elaborare e/o applicare idee originali spesso in un contesto di ricerca (descrittore di Dublino n. 1) • La conoscenza degli istituti del diritto romano consentirà allo studente di individuare temi di ricerca di tipo comparatistico in chiave sincronica e diacronica. • Lo studente sarà in grado di utilizzare la metodologia di approccio al sistema del diritto privato romano ed al ius controversum nella risoluzione di casi e questioni nell’esperienza professionale postuniversitaria. • Lo studente acquisirà piena conoscenza degli istituti del diritto privato romano per essere in grado di coglierne le proiezioni negli ordinamenti giuridici europei. • La conoscenza approfondita delle fonti del diritto, delle strutture amministrative e del diritto e della procedura criminale permetterà di individuare, nell’esame di testi e fonti tecniche o atecniche, soluzioni esegetiche anche originali. Competenze richieste al fine di applicare conoscenza, comprensione e abilità nel risolvere problemi (descrittore di Dublino n. 2) • Lo studente sarà in grado di utilizzare la conoscenza del diritto privato romano per un più consapevole esame critico del diritto privato nazionale ed internazionale. Lo studente sarà versatile nell’approccio al metodo casistico, proprio dell’esperienza giurisprudenziale romana. • Le conoscenze acquisite permetteranno allo studente, una volta conseguita la laurea, di ricercare con maggior consapevolezza della propria identità culturale la soluzione più adatta al caso concreto nella redazione di pareri ed atti giudiziari. • La conoscenza acquisita permetterà allo studente di applicare la conoscenza dell’ordinamento statale romano, nelle sua evoluzione storica, a studi avanzati di diritto pubblico romano, nonché a studi di diritto pubblico comparato. La conoscenza dei mutamenti storici, ma anche economici e sociali, di un ordinamento complesso come quello romano permetterà allo studente di individuare con un certo senso critico alcune trame dei mutamenti costituzionali degli ordinamenti statali e sovranazionali nelle esperienze storiche successive Numero totale degli incontri in streaming*** Nr. Totale: 14 Descrizione: compilare allegato Bibliografia A. GUARINO, Diritto privato romano, XII ed., Napoli, Jovene 2001, con esclusione delle pagine da 594 a 625. Le note a piè di pagina sono escluse, tranne quelle da pag. 81 a pag. 156; B. SANTALUCIA, La giustizia penale in Roma antica, Il Mulino, Bologna, 2016.
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7 | IUS/18 | 28 | 28 | - | 35 | Attività formative di base | ITA |
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ISTITUZIONI DI DIRITTO ROMANO
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GUASCO ALESSIO
(programma)
Obiettivi formativi per il raggiungimento dei risultati di apprendimento previsti nella scheda SUA
(testi)
1. Conoscenza degli istituti del diritto privato romano e del diritto processuale civile di Roma antica. 2. Conoscenza della base economica della storia di Roma antica e del Mediterraneo antico in ordine alla normazione giuridica 3. Conoscenza delle linee di continuità e delle cesure tra esperienza giuridica romana e diritto attuale. 4. Conoscenza delle fonti di produzione e cognizione del diritto romano 5. Conoscenza delle linee evolutive della storia della costituzione romana, con particolare attenzione alle strutture dell’amministrazione centrale e periferica 6. Conoscenza del diritto e della procedura criminale dell’esperienza giuridica romana. Eventuali criticità riscontrate (da compilare solo al secondo anno di insegnamento) /// Numero totale e descrizione delle unità didattiche ** Nr. Totale: 112 (14 moduli da 8 videolezioni ciascuno) Organizzazione della didattica (lezioni, laboratorio etc) DIDATTICA EROGATIVA - N. _112__VIDEOLEZIONI ON-LINE (N. 14 UNITA’ DIDATTICHE - DELLA DURATA DI DUE ORE PER OGNI CFU) DIDATTICA INTERATTIVA - N. _14__ ORE LEZIONI IN STREAMING (N. 1 WEBLESSON PER OGNI CFU) DI CUI N. _//__ DA REGISTRARE E PUBBLICARE IN PIATTAFORMA ED EVENTUALI N. _//__ PER ESERCITAZIONI IN AULA - N. __28_ FORUM PER CFU – ALMENO 2 PER CFU - N. _14__CHAT - 1 PER CFU - N. _1_ WEB CONFERENCE - N. _2__ PROGETTI - N. _1__ REPOSITORY - N. _28__ TEST (ALMENO 2 PER CFU) CON 8 DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA Programma del corso Corso di laurea LMG (14 CFU): 1) Elementi di teoria generale del diritto privato in rapporto e la storia dell’esperienza giuridica romana. 2) L’età monarchica. 3) L’età repubblicana 4) l’età del principato. 5) l’età del dominato. 6) La repressione criminale. 7) Soggetti, oggetti e rapporti giuridici, 8) Il processo civile, 9) gli atti giuridici negoziali del ius privatum 10) Le successioni per causa di morte, 11) I rapporti assoluti del ius privatum, 12) i rapporti relativi del ius privatum Modalità di verifiche di profitto in itinere Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30 L'esame di profitto viene svolto in forma orale. Lo studente riceverà dalla commissione almeno una domanda per ogni macroarea (Periodizzazione, diritto pubblico, repressione criminale, diritto privato) L’esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare: a) Lo studente dovrà dimostrare di saper descrivere il singolo istituto del diritto romano nella sua evoluzione storica a partire dalle origini e fino alla compilazione giustinianea b) Lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di effettuare collegamenti tra i diversi istituti all’interno della medesima macroarea, previa analisi come da punto a) c) Lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di effettuare collegamenti tra istituti di diverse macroaree e cogliere i meccanismi di evoluzione dell’intero sistema del diritto pubblico e privato nel corso delle epoche storiche dell’esperienza giuridica romana (dall’età arcaica all’età postclassica) In riferimento alla votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai punti a, b e c. Ai fini del superamento dell’esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti ad obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente: a) acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi b) dimostri piena autonomia nel condurre il colloquio orale c) evidenzi percorsi di collegamento con i cenni ai profili di tradizione romanistica proposti dal docente durante il corso. Obiettivi della prova L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30 L'esame di profitto viene svolto in forma orale. Lo studente riceverà dalla commissione almeno una domanda per ogni macroarea (Periodizzazione, diritto pubblico, repressione criminale, diritto privato) L’esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare: a) Lo studente dovrà dimostrare di saper descrivere il singolo istituto del diritto romano nella sua evoluzione storica a partire dalle origini e fino alla compilazione giustinianea b) Lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di effettuare collegamenti tra i diversi istituti all’interno della medesima macroarea, previa analisi come da punto a) c) Lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di effettuare collegamenti tra istituti di diverse macroaree e cogliere i meccanismi di evoluzione dell’intero sistema del diritto pubblico e privato nel corso delle epoche storiche dell’esperienza giuridica romana (dall’età arcaica all’età postclassica) In riferimento alla votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai punti a, b e c. Ai fini del superamento dell’esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti ad obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente: a) acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi b) dimostri piena autonomia nel condurre il colloquio orale c) evidenzi percorsi di collegamento con i cenni ai profili di tradizione romanistica proposti dal docente durante il corso. Conoscenze e capacità di comprensione richieste che consentono di elaborare e/o applicare idee originali spesso in un contesto di ricerca (descrittore di Dublino n. 1) • La conoscenza degli istituti del diritto romano consentirà allo studente di individuare temi di ricerca di tipo comparatistico in chiave sincronica e diacronica. • Lo studente sarà in grado di utilizzare la metodologia di approccio al sistema del diritto privato romano ed al ius controversum nella risoluzione di casi e questioni nell’esperienza professionale postuniversitaria. • Lo studente acquisirà piena conoscenza degli istituti del diritto privato romano per essere in grado di coglierne le proiezioni negli ordinamenti giuridici europei. • La conoscenza approfondita delle fonti del diritto, delle strutture amministrative e del diritto e della procedura criminale permetterà di individuare, nell’esame di testi e fonti tecniche o atecniche, soluzioni esegetiche anche originali. Competenze richieste al fine di applicare conoscenza, comprensione e abilità nel risolvere problemi (descrittore di Dublino n. 2) • Lo studente sarà in grado di utilizzare la conoscenza del diritto privato romano per un più consapevole esame critico del diritto privato nazionale ed internazionale. Lo studente sarà versatile nell’approccio al metodo casistico, proprio dell’esperienza giurisprudenziale romana. • Le conoscenze acquisite permetteranno allo studente, una volta conseguita la laurea, di ricercare con maggior consapevolezza della propria identità culturale la soluzione più adatta al caso concreto nella redazione di pareri ed atti giudiziari. • La conoscenza acquisita permetterà allo studente di applicare la conoscenza dell’ordinamento statale romano, nelle sua evoluzione storica, a studi avanzati di diritto pubblico romano, nonché a studi di diritto pubblico comparato. La conoscenza dei mutamenti storici, ma anche economici e sociali, di un ordinamento complesso come quello romano permetterà allo studente di individuare con un certo senso critico alcune trame dei mutamenti costituzionali degli ordinamenti statali e sovranazionali nelle esperienze storiche successive Numero totale degli incontri in streaming*** Nr. Totale: 14 Descrizione: compilare allegato A. GUARINO, Diritto privato romano, XII ed., Napoli, Jovene 2001, con esclusione delle pagine da 594 a 625. Le note a piè di pagina sono escluse, tranne quelle da pag. 81 a pag. 156; B. SANTALUCIA, La giustizia penale in Roma antica, Il Mulino, Bologna, 2016.
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7 | IUS/18 | 28 | 28 | - | 35 | Attività formative di base | ITA |
Secondo semestre
(Nascondi Attività)
(Mostra Attività)
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore di Frequenza | Attività | Lingua |
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01/021 -
DIRITTO COSTITUZIONALE
-
DE PETRIS ANDREA
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI
(testi)
Il corso affronta lo studio del diritto costituzionale attraverso l’esame dei singoli articoli della Costituzione repubblicana, realizzato sulla base dei contributi provenienti dalla dottrina e dalla giurisprudenza disponibili sulla materia. L’obiettivo che il corso si pone è duplice; in primo luogo, di fornire allo studente le conoscenze adeguatamente approfondite dei diversi elementi che compongono il diritto costituzionale italiano, senza dimenticare i collegamenti con l’ordinamento nazionale e con quello europeo; in secondo luogo, si intende fornire allo studente le necessarie competenze per saper individuare i legami che le altre materie giuridiche di cui si richiede l’analisi nel percorso di studi di giurisprudenza presentano con il diritto costituzionale. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA 1. Didattica erogativa - N. 36 ore videolezioni on-line (n. 4 videolezioni - unita’ didattiche - della durata di un’ora per ogni cfu) 2. Didattica interattiva - N. 27 ore lezioni in streaming (n. 3 lezioni in streaming per ogni cfu) di cui n. 5 da registrare e pubblicare in piattaforma ed eventuali n. 4 per esercitazioni in aula - N. 18 forum per cfu – almeno 2 per cfu - N. 4 chat - N. 1 web conference - N. - progetti - N. - repository - N. 9 test (almeno 1 per cfu) con 10 domande e bloccante per passare ad argomenti successivi PROGRAMMA DEL CORSO Il corso si basa sull’esame del testo della Carta costituzionale italiana. Pertanto, i temi trattati sono i seguenti: - Cenni di teoria dello Stato. Forme di Stato e di governo - Cenni di teoria della Costituzione - Forma di Stato e di governo italiana - Elementi costitutivi dello Stato - Lo Stato nell’ordinamento internazionale e nell’Unione Europea - Principi fondamentali della Costituzione - Le fonti normative - I sistemi elettorali - Gli istituti di democrazia diretta - Il Parlamento - Il Presidente della Repubblica - Il Governo - La Pubblica Amministrazione - Gli organi di rilievo costituzionale - La Magistratura - La Corte Costituzionale - Le autonomie regionali e locali - I diritti della persona e delle formazioni sociali MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30 Di regola, durante la prova finale non è consentita la consultazione del testo della Costituzione o di altre disposizioni normative, salvo che la particolarità della domanda, a giudizio del docente, non lo renda opportuno. L’esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare: a) Lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito piena padronanza della materia, comprovando una comprensione del diritto costituzionale capace di spaziare dalla descrizione degli argomenti riportati nel programma alla loro analisi critica in modo personale. b) Lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di procedere ad una esposizione coordinata e ragionata dei legami esistenti tra i diversi temi del programma d’esame, ponendo in correlazione le diverse disposizioni contenute nel testo della Costituzione e nelle norme correlate con le tematiche proprie dell’assetto istituzionale, normativo e giurisprudenziali dell’ordinamento. c) Lo studente dovrà dimostrare di saper esprimere in modo ragionato delle argomentazioni sistematiche sui temi d’esame, in modo da offrire una analisi personale circostanziata delle problematiche che emergono nel corso della prova. In riferimento alla votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai punti a, b e c. Ai fini del superamento dell’esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti ad obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente: a) acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi b) dimostri piena autonomia nel condurre il colloquio orale c) evidenzi un marcato spirito critico e la capacità di applicare la prospettiva teorica a casi concreti. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE RICHIESTE CHE CONSENTONO DI ELABORARE E/O APPLICARE IDEE ORIGINALI SPESSO IN UN CONTESTO DI RICERCA (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) Gli studenti dovranno acquisire la comprensione di nozioni giuridiche sia di base che avanzate, necessarie per un’adeguata comprensione dei temi di cui si compone il corso di diritto costituzionale. Gli studenti dovranno inoltre dotarsi degli strumenti indispensabili all’utilizzazione dei concetti e degli istituti giuridici appresi, in funzione delle varie fattispecie che si possono presentare, con capacità di affrontare e risolvere problemi anche su tematiche nuove o non consuete, che si prospettano nel campo del diritto costituzionale, in una prospettiva all’occorrenza anche interdisciplinare. Gli studenti dovranno infine raggiungere una consapevole autonomia di giudizio rispetto alla comprensione e interpretazione delle fonti normative e della giurisprudenza, nonché all’individuazione delle soluzioni preferibili nei singoli casi, in relazione al settore di studio e di operatività propri del diritto costituzionale. COMPETENZE RICHIESTE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA, COMPRENSIONE E ABILITÀ NEL RISOLVERE PROBLEMI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Gli studenti dovranno appropriarsi del linguaggio tecnico-giuridico, di capacità espositive, comunicative ed argomentative proprie delle professioni giuridiche, tali da poter colloquiare agevolmente sia con interlocutori specialisti, sia con soggetti non specialisti, nonché delle abilità informatiche e delle conoscenze linguistiche, anche specificamente relative al settore giuridico del diritto costituzionale, necessarie per il tipo di attività da espletare di volta in volta in questo ambito. Gli studenti dovranno dotarsi delle necessarie capacità per l’adeguamento delle proprie conoscenze in relazione alla variabilità del quadro normativo, tipica del settore giuridico, per lo sviluppo di ulteriori competenze, nonché per l’approfondimento delle tematiche giuridico-sociali proprie del diritto costituzionale collaterali ai propri originari studi, avvalendosi sia di strumenti logici, sia di tutti gli strumenti per l’aggiornamento continuo delle conoscenze. Al termine di questo percorso gli studenti devono dimostrare di saper gestire in modo autonomo il processo di apprendimento dei temi legati non solo al diritto costituzionale in senso stretto, ma anche alle materie giuridiche più affini e, in prospettiva, al contesto giuridico-legale complessivo. BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA Luca Mezzetti (a cura di), Manuale Breve di Diritto Costituzionale, Giuffré, Milano 2017 Luca Mezzetti, Manuale breve di diritto costituzionale. Giuffrè, Milano 2017.
Si consiglia vivamente la consultazione di un codice di diritto costituzionale a scelta aggiornato all’ultima edizione disponibile. |
10 | IUS/08 | 40 | 40 | - | 50 | Attività formative di base | ITA |
01/051 -
ECONOMIA POLITICA
-
SUPPA DOMENICO
(programma)
Il programma del corso fornisce i primi rudimenti di economia politica,
(testi)
affinché siano di sprono all’approfondimento, dato che oggi, soprattutto per gli studiosi di materie giuridiche, sociologiche o politiche, è particolarmente indicata la conoscenza di alcune problematiche attuali e specifiche delle scienze economiche. Basti pensare al campo della regolamentazione dei mercati e dei monopoli naturali, ma anche alle delicate questioni di politica economica che sono emerse a seguito della crisi in corso. L’idea di fondo è che, attualmente e nel prossimo futuro, siano richieste forti competenze interdisciplinari mentre è in atto un profondo processo di revisione del ruolo dello Stato nei sistemi economici contemporanei. Pertanto, viene proposto allo studente un percorso di apprendimento centrato sui concetti base della teoria microeconomica standard (teoria del consumatore e della produzione, principali forme di mercato e valutazione del loro impatto sul benessere sociale) e sui due maggiori filoni di studio del sistema macroeconomico (quello neoclassico e quello Keynesiano) con i principali riferimenti al dibattito teorico che li ha coinvolti. Il corso si compone delle seguenti parti. - Introduzione: la divisione del lavoro e il mercato. Il funzionamento di un sistema economico minimale: flussi reali e flussi monetari. – La Microeconomia. Dalla teoria del consumatore alla domanda di mercato: I beni economici, la razionalità individuale, I postulati della teoria del consumatore, le curve di indifferenza, Il vincolo di bilancio, la scelta ottima del consumatore, l’analisi della domanda, effetto di prezzo, effetto di sostituzione ed effetto di reddito, l'elasticità, la reattività della domanda ai prezzi e al reddito, Interpretazione della curva di domanda di mercato. - Dalla teoria della produzione all’offerta di mercato: l’imprenditore e l’attività di produzione, la funzione di produzione e la produttività marginale dei fattori produttivi, Isoquanti e isocosti di produzione (come produrre?), La funzione del costo totale di produzione, andamento dei costi medi e dei costi marginali, l’impresa nel mercato di concorrenza perfetta (quanto produrre?), Il monopolio e il confronto con la concorrenza perfetta (la perdita netta di benessere sociale dovuta al monopolio e cenni alle forme di mercato intermedie). - La domanda e l'offerta di lavoro. - L’oggetto dello studio della Macroeconomia. la Macroeconomia e il modello neoclassico. Produzione e domanda, prezzi e occupazione. I conti economici nazionali. L'equilibrio macroeconomico e legge di Say, risparmi e investimenti. Il modello neoclassico. La domanda e l’offerta di moneta secondo i Neoclassici. - La scuola Keynesiana, la grande depressione del 1929 e la critica ai Neoclassici, i prezzi rigidi, i consumi e i risparmi. Il principio keynesiano della domanda effettiva e il moltiplicatore degli investimenti. La soluzione della spesa pubblica per rimediare alle crisi economiche e l'inefficacia della politica monetaria. – La critica dello spiazzamento alle politiche fiscali espansive e le repliche dei Keynesiani. - L’inflazione. La disoccupazione. La curva di Phillips e la stagflazione. – Il ruolo delle aspettative e il tasso di disoccupazione naturale. I fondamentali dell'economia. - Tre gruppi di lezioni sono dedicati all’integrazione dei precedenti argomenti con particolare riferimento a tematiche standard più avanzate e problemi economici rilevanti per l’attualità, come: i dazi, l’impresa manageriale, le politiche economiche europee, i beni pubblici e il problema del free-rider. La selezione degli argomenti è mirata sia a fornire un primo nucleo di conoscenze di teoria economica, utili per l’approfondimento interdisciplinare, in grado di conferire valore aggiunto alla formazione umanistica e in particolare giuridica, sia alla possibilità di estendere questo primo nucleo nel proseguimento del percorso formativo dello studente. L’esposizione è dunque basata più sull’intuizione che sugli aspetti tecnici e analitici dei temi trattati, cercando comunque di non compromettere il rigore logico della trattazione. Per la preparazione dell'esame gli studenti possono usufruire delle dispense del docente. Ogni “lezione” (capitolo) delle dispense si chiude con un paragrafo conclusivo ed un sommario che riprendono in sintesi i principali concetti introdotti nella lezione. Le formule e i grafici contenuti nelle lezioni sono proposti per agevolare l’apprendimento e la memorizzazione dei concetti economici, ma solo la conoscenza di questi ultimi è indispensabile per conseguire un buon livello di preparazione e la promozione all’esame. D’Acunto S., Lezioni di macroeconomia, Giappichelli – Torino, 2010
Approfondimenti di Microeconomia: Besanko D. A., Braeutigam R. R., Microeconomia, Mc Graw Hill. Qualunque versione (solo argomenti trattati nel programma). Approfondimenti di Macroeconomia: Blanchard O., Macroeconomia, Il mulino. Una versione recente (solo per gli argomenti trattati). Dispense del docente (reperibili sulla piattaforma di e-learning). |
12 | SECS-P/01 | 48 | 48 | - | 60 | Attività formative caratterizzanti | ITA |
01/071 -
LINGUA INGLESE
-
D'ALESSANDRO FILOMENA
(programma)
Modalità di valutazione*;
(testi)
Obiettivi della Prova Modalità di valutazione: Nel corso della prova finale, lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito piena padronanza della materia L’Esame costituisce la verifica delle conoscenze acquisite nel corso svolto; consiste in una prova scritta. 1) prova scritta di un'ora e trenta minuti di durata, sarà articolata in: • Domande sui tempi dei verbi; • Domande a scelta multipla sulla grammatica e sintassi; • Un cloze con domande a scelta multipla sulla coesione grammaticale del testo; • Una reading comprehension text di circa 400 parole con domande sulla comprensione globale, il contenuto lessicale e informazioni specifiche (nomi , date, numeri, ecc.) Obiettivi specifici della prova Verificare il grado di conoscenza delle strutture linguistiche proposte e la capacità di scrivere brevi saggi, articoli, mail, presentazioni, utilizzando un lessico appropriato e con un certo grado di autonomia; descrivere processi e situazioni di interesse personale, di studio e di lavoro in modo chiaro e semplice utilizzando un lessico appropriato. Numero totale e descrizione dei moduli ** Nr. Totale:6 Nr. Totale: 6 CFU Descrizione dei sei moduli del programma 1) Talking about daily routine 2) Talking about past events 3) Talking about the Future &Using the Future tenses in English 4) Talking about experiences, recent activities and completed actions 5) Making predictions 6) Talking about something specific Organizzazione della didattica (lezioni, laboratorio etc) DIDATTICA EROGATIVA N. _12__ ORE VIDEOLEZIONI ON-LINE DIDATTICA INTERATTIVA N. 6_ ORE LEZIONI IN STREAMING N. 12__ POST SU FORUM 12__ TEST CON 10 DOMANDE E BLOCCANTE PER PASSARE AD ARGOMENTI SUCCESSIVI Martedì dalle 17,alle 18,00 Numero totale e descrizione degli incontri in streaming *** Nr. Totale:6 Descrizione: Sulla base dei sei moduli del programma, gli incontri sono dedicati ad approfondire argomenti ritenuti meno chiari dagli studenti e rispondere in tempo reale alle loro domande, anche in riferimento alle attività di lavoro in rete con il tutor. Conoscenze e capacità di comprensione richieste (descrittore di Dublino n. 1) knowledge and understanding Gli studenti devono acquisire adeguate conoscenze e un'efficace capacità di comprensione delle strutture morfosintattiche e lessicali della lingua Inglese. Competenze richieste al fine di applicare conoscenza e comprensione (descrittore di Dublino n. 2) Applying knowledge and understanding Gli studenti devono essere in grado di applicare le conoscenze acquisite e una capacità di comprensione applicata: uso appropriato della Lingua in contesti comunicativi. Capacità richieste al fine di raccogliere e interpretare i dati ritenuti utili a determinare giudizi autonomi (descrittore di Dublino n. 3) Making judgements Gli studenti devono saper utilizzare sia sul piano concettuale che su quello operativo le conoscenze acquisite con autonoma capacità di valutazione e con abilità discriminanti i diversi contesti applicativi ed inoltre devono sviluppare capacità critiche nella lettura dei testi proposti. Capacità richieste per comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni (descrittore di Dublino n. 4) Communication skills Gli studenti devono acquisire il linguaggio tecnico tipico della disciplina sviluppando le quattro abilità comunicative di base per comunicare in modo chiaro e senza ambiguità. Capacità di apprendimento richieste per intraprendere studi successivi con un alto grado di autonomia (descrittore di Dublino n. 5) Learning skills Gli studenti devono sviluppare adeguate capacità di apprendimento che consentano loro di continuare ad approfondire in modo autonomo la conoscenza della lingua secondo i livelli stabiliti dal CEFR. Conoscenze e capacità di comprensione richieste che consentono di elaborare e/o applicare idee originali spesso in un contesto di ricerca (descrittore di Dublino n. 1) Sviluppo delle abilità di base della lingua inglese (livello B2); Acquisizione di terminologia specialistica dell’inglese legale. Competenze richieste al fine di applicare conoscenza, comprensione e abilità nel risolvere problemi (descrittore di Dublino n. 2) Sviluppo delle abilità di lettura e comprensione di testi scritti di uso corrente legati alla sfera quotidiana o al lavoro; individuare natura, funzione e principali scopi comunicativi ed espressivi di un testo. Capacità richieste al fine di integrare le conoscenze e gestire la complessità, di formulare giudizi sulla base di informazioni limitate o incomplete (descrittore di Dublino n. 3) Making judgements Gli studenti devono saper utilizzare sia sul piano concettuale che su quello operativo le conoscenze acquisite con autonoma capacità di valutazione e con abilità discriminati i diversi contesti applicativi. Capacità richieste per comunicare chiaramente e senza ambiguità conclusioni nonché conoscenze e la ratio ad esse sottesa (descrittore di Dublino n. 4) Communication skills Gli studenti devono acquisire il linguaggio tecnico tipico della disciplina per comunicare in modo chiaro e senza ambiguità con interlocutori specialisti (manager, accademici, esperti, ...) e nello stesso tempo devono saper sviluppare abilità relazionali e comunicative con soggetti non specialisti. Capacità di apprendimento che consentano di continuare a studiare in modo autonomo (descrittore di Dublino n. 5) Learning skills Gli studenti devono sviluppare adeguate abilità linguistiche relative al settore legale che consentano loro di continuare ad approfondire in modo autonomo le principali tematiche della disciplina linguistica soprattutto nei contesti lavorativi in cui si troveranno ad operare. Risultati di apprendimento previsti **** I risultati attesi sono una buona conoscenza e comprensione delle strutture morfologiche e lessicali della lingua inglese; un uso appropriato della lingua in contesti comunicativi e sviluppo delle quattro abilità di base;. Obiettivi formativi per il raggiungimento dei risultati di apprendimenti previsti nella scheda SUA Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi e operativi; Utilizzare semplici strategie di autovalutazione e autocorrezione; Raggiungere attraverso l’uso di una lingua diversa dalla propria la consapevolezza dell’importanza del comunicare; Mettere in atto comportamenti di autonomia, autocontrollo e fiducia in se stessi; Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti; Provare interesse e piacere verso l’apprendimento di una lingua straniera; Programma del corso Testi di riferimento R.Murphy, Essential Grammar in Use: A Self-Study Reference and Practice Book for Elementary Students of English, Cambridge University Press Cambridge 2012; Collins English Dictionary 2011 Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite durante il corso
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8 | L-LIN/12 | 32 | 32 | - | 40 | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA |
Primo semestre
(Nascondi Attività)
(Mostra Attività)
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore di Frequenza | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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01/081 -
DIRITTO ECCLESIASTICO
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PALUMBO PAOLO
(programma)
GIURISPRUDENZA LMG/01
(testi)
DIRITTO ECCLESIASTICO Prof. Paolo Palumbo OBIETTIVI FORMATIVI Il corso si propone di formare studenti in grado di valutare correttamente i profili tecnico-giuridici e culturali delle relazioni tra sistemi religiosi e/o culturali e diritto statale, nell’ambito sia pubblicistico, sia privatistico, sia comparativistico. Lo studente maturerà spirito critico verso le principali questioni inerenti al diritto ecclesiastico ed ai suoi risvolti alla luce della normativa, della dottrina e della giurisprudenza sul tema, volte alla individuazione di soluzioni giuridiche connesse al fenomeno religioso nella realtà operativa e professionale. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA 1. Didattica erogativa - N. 36 ore videolezioni on-line (n. 4 videolezioni – unita’ didattiche - della durata di un’ora per ogni cfu) 2. Didattica interattiva - N. 27 ore lezioni in streaming (n. 3 lezioni in streaming per ogni cfu) di cui n. 10 da registrare e pubblicare in piattaforma ed eventuali n. 7 in web seminars - N. 18 forum per cfu – almeno 2 per cfu - N. 1 ora ogni settimana nel i semestre ed 1 ora ogni 15 gg nel ii semestre - N. 1 progetti - N. 9 test (almeno 1 per cfu) con 10 domande e bloccante per passare ad argomenti successivi - Assistenza asincrona mediante e-mail PROGRAMMA DEL CORSO - Il fenomeno religioso e della dinamica dei rapporti tra Stato e Confessioni religiose attraverso la storia - Il fenomeno religioso e della dinamica dei rapporti tra Stato e Confessioni religiosa nell’esperienza giuridica italiana - Il Concordato lateranense del 1929 e l’Accordo di Revisione del 1984 - La Costituzione ed il fenomeno religioso. Studio analitico degli artt. 2, 3, 7, 8, 19 e 20. - La laicità - Le confessioni religiose diverse dalla cattolica e le diverse intese - La libertà religiosa - Il matrimonio: trascrizione e delibazione - La Santa Sede - Lo Stato Città del Vaticano - L’organizzazione ecclesiastica - Il diritto ecclesiastico europeo - La tutela penale del sentimento religioso - L’assistenza spirituale - Il finanziamento alle confessioni religiose - Insegnamento della religione cattolica e scuole confessionali - Beni culturali di interesse religioso - Obiezione di coscienza - I simboli religiosi - Fenomeno religioso e privacy - Diritti confessionali (canonico, musulmano,ebraico) - La riforma del processo di nullità del matrimonio Ogni anno la cattedra promuove nel mese di novembre una Giornata di studi interordinamentale che è parte integrante del programma annuale del corso. MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30 Il colloquio orale verterà sugli argomenti indicati nella sezione “programma del corso” e avrà lo scopo di verificare: A) Un buon grado di conoscenza degli argomenti B) La capacità critica e argomentativa in riferimento alle principali questioni inerenti al tema della laicità e della libertà religiosa in Italia e in Europa C) La capacità di applicare le conoscenze alle problematiche socio-giuridiche emergenti nel delicato ambito dello studio dei fenomeni religiosi. In riferimento alla votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai uni a,b,c, Rilevante ai fini della valutazione è l’attiva partecipazione dello studente alle attività proposte sulla piattaforma (partecipazione ai forum, alle chat, ai progetti). Ai fini del superamento dell’esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti per obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente: a) Acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi compresa la partecipazione alle attività della piattaforma; b) Dimostri piena autonomia nel condurre il colloquio orale c) Evidenzi un marcato spirito critico e la capacità di applicare le nozioni teoriche a casi pratici. La votazione sarà espressa in 30/30 CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE RICHIESTE CHE CONSENTONO DI ELABORARE E/O APPLICARE IDEE ORIGINALI SPESSO IN UN CONTESTO DI RICERCA (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) Lo studente dovrà acquisire adeguate conoscenze e capacità di comprensione de: - il rapporto tra Costituzione italiana e fenomeno religioso; - il concetto di laicità e di libertà religiosa; - le principali forme di relazione tra Stato e confessioni: separazione, unione, coordinazione; - le principali questioni multiculturali e religiose; - le principali questioni (res mixtae) di coordinazione tra Stato e confessioni religiose in Italia e in Europa. COMPETENZE RICHIESTE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA, COMPRENSIONE E ABILITÀ NEL RISOLVERE PROBLEMI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Lo studente dovrà acquisire l’abilità di: - fornire un’interpretazione giuridica sistematica degli artt. 2, 3, 7, 8, 19, 20 Cost. italiana; - analizzare e risolvere con senso critico le principali problematiche afferenti ai rapporti tra Stato e fenomeno religioso; - sviluppare adeguate capacità di apprendimento al fine approfondire ulteriormente tematiche affini in modo autonomo; - comunicare le conoscenze acquisite in modo esaustivo e convincente; BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA TESTO A SUPPORTO PER LO STUDIO: A. FUCCILLO, Diritto, religioni, culture, Giappichelli, ult. ed. G. DALLA TORRE, Lezioni di diritto ecclesiastico, Giappichelli, ult. ed. Testi di approfondimento: G.FUSCO – C.MARRAS – P. PALUMBO, R.SANTORO, Commento giuridico pastorale al decreto generale sul matrimonio canonico, Libreria editrice Vaticana, Città del Vaticano 2014 P. PALUMBO (a cura di), Il matrimonio canonico con effetti civili. A trent’anni dall’accordo di Villa Madama, Giappichelli, Torino 2015 P. PALUMBO (a cura di), Matrimonio e processo per un nuovo umanesimo. Il m.p. Mitis Iudex Dominus di Papa Francesco, Giappichelli, Torino 2016 P.PALUMBO – P. MARTUCCELLI, Matrimonio e famiglia. Via di verità e misericordia, Passioneducativa, Benevento 2015 Per la raccolta normativa si consiglia: P. MONETA, Codice di Diritto Ecclesiastico, edizione 2012 TESTO A SUPPORTO PER LO STUDIO:
A. FUCCILLO, Diritto, religioni, culture, Giappichelli, ult. ed. G. DALLA TORRE, Lezioni di diritto ecclesiastico, Giappichelli, ult. ed. TESTI DI APPROFONDIMENTO: G.FUSCO – C.MARRAS – P. PALUMBO, R.SANTORO, Commento giuridico pastorale al decreto generale sul matrimonio canonico, Libreria editrice Vaticana, Città del Vaticano 2014 P. PALUMBO (a cura di), Il matrimonio canonico con effetti civili. A trent’anni dall’accordo di Villa Madama, Giappichelli, Torino 2015 P. PALUMBO (a cura di), Matrimonio e processo per un nuovo umanesimo. Il m.p. Mitis Iudex Dominus di Papa Francesco, Giappichelli, Torino 2016 P.PALUMBO – P. MARTUCCELLI, Matrimonio e famiglia. Via di verità e misericordia, Passioneducativa, Benevento 2015 Per la raccolta normativa si consiglia: P. MONETA, Codice di Diritto Ecclesiastico, edizione 2012 |
10 | IUS/11 | 40 | 40 | - | 50 | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
01/211 -
DIRITTO PENALE
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PALMIERI GIUSEPPE MARIA
(programma)
GIURISPRUDENZA LMG/01
(testi)
DIRITTO PENALE Viale Raffaele Delcogliano 12 - 82100 Benevento Prof. Giuseppe Maria Palmieri RTDA IUS/17 Anno di Corso II Caratterizzante Area Pubblicistica N. CFU 15 SSD IUS/17 A.A. 2019/2020 Periodo didattico primo semestre Metodologia d'insegnamento On line – web lesson OBIETTIVI FORMATIVI Il corso ha ad oggetto la parte generale del diritto penale, ossia le tre categorie del reato e le differenti forme di manifestazione del reato. Tali tematiche verranno trattate destinando particolare attenzione alla conformità del nostro sistema penale con i principi penalistici sanciti nella Carta costituzionale. E si destinerà particolare attenzione ai contributi offerti sia dalla dottrina sia dalla giurisprudenza. All'esito della preparazione lo studente dovrà essere in grado di comprendere sia sul piano tecnico-giuridico sia sul piano sistematico, sia sul piano cognitivo sia, sul piano critico, gli argomenti trattati nell'ambito del programma. PROGRAMMA DEL CORSO Parte generale del diritto penale: 1. I presupposti storici, culturali e istituzionali del diritto penale vigente; 2. La legge penale; 3. Il principio di legalità; 3.1. I sottoprincipi del principio di legalità; 4. La struttura del reato; 4.1 La tipicità; 4.1.1. Le cause di esclusione della tipicità; 4.2. L'antigiuridicità; 4.3. La colpevolezza; 5. Le forme di manifestazione del reato; 5.1. Le circostanze; 5.2. Il delitto tentato; 5.3. Il concorso di persone nel reato; 5.4. Concorso di reati e concorso di norme; 6. Il sistema delle sanzioni. C. Fiore – S. Fiore, Diritto penale. Parte generale. Utet, ult ed., e S. Moccia, Il diritto penale tra essere e valore. Funzione della pena e sistematica teleologica, Napoli, 1992, pp. 17-212; in alternativa Padovani, Diritto penale, ult. ed.; oppure altro manuale di diritto penale parte generale da concordare con il docente. Propedeuticità: Diritto costituzionale. MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale in cui si verifica il grado di conoscenza e approfondimento e capacità di trattazione sistematica degli argomenti relativi alla parte generale del diritto penale e la votazione sarà espressa in 30/30. Di regola, durante la prova finale è consentita la consultazione del codice penale. L'esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare: a) Lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito padronanza della materia, dando prova di una comprensione del diritto penale che comprenda la conoscenza e la capacità di analisi critica degli argomenti studiati; b) Lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di procedere ad una esposizione ragionata degli argomenti trattati, e di avere una conoscenza sistematica dei principi, della struttura del reato, delle forme di manifestazione del reato, del sistema sanzionatorio; c) Lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di trovare soluzioni ragionate a casi concreti mediante l'uso degli strumenti acquisiti. In riferimento alla votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai punti a, b, c. Ai fini del superamento dell'esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti ad obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente: a) raggiunga il punteggio massimo assegnato ad ogni obiettivo; b) dimostri piena autonomia nel condurre il colloquio orale; c) evidenzi un marcato spirito critico e la capacità di applicare la prospettiva teorica a casi concreti. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE RICHIESTE CHE CONSENTONO DI ELABORARE E/O APPLICARE IDEE ORIGINALI SPESSO IN UN CONTESTO DI RICERCA (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) Lo studente al termine del corso acquisirà piena conoscenza della parte generale del diritto penale, dei suoi principi fondamentali, della struttura del reato, delle forme di manifestazione del reato, del sistema sanzionatorio. La conoscenza del sistema penale consentirà allo studente di maturare spirito critico e capacità autonoma di giudizio riguardo alle soluzioni adottate dal legislatore, e alle relative posizioni dottrinali e giurisprudenziali. Lo studente acquisirà la capacità di intraprendere percorsi di ricerca autonomi, volti alla alla individuazione di soluzioni operative originali, anche in un'ottica de lege ferenda. Lo studente sarà in grado di affrontare e risolvere le questioni controverse, poste dalla dottrina e dalla giurisprudenza, sulla base di una ricostruzione organica del sistema, attribuendo particolare rilievo ai principi penalistici sanciti in Costituzione. COMPETENZE RICHIESTE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA, COMPRENSIONE E ABILITÀ NEL RISOLVERE PROBLEMI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Lo studente risulterà in grado di comprendere le ratio politico criminali poste a fondamento delle scelte legislative. Le conoscenze acquisite permetteranno allo studente, tra l'altro, di comprendere le soluzioni adottate dalla giurisprudenza costituzionale, di legittimità e di merito, in materia penale. Tale conoscenza permetterà allo studente di trasportare sul piano pratico il proprio sapere per confrontarsi con le fattispecie concrete e adeguatamente collocarle e interpretarle. 1. Didattica erogativa - N. 72 ore videolezioni on-line (n. 4 videolezioni - unita’ didattiche - della durata di un’ora per ogni cfu) (+ 30 weblesson) 2. Didattica interattiva - N. 54 ore lezioni in streaming (n. 3 lezioni in streaming per ogni cfu) di cui n. ___ da registrare e pubblicare in piattaforma ed eventuali n. __ per esercitazioni in aula - N. 36 forum - N. 1/sett. Chat - N. 3 web conference - N. 3 progetti - N. 3 repository - N. 18 test (almeno 1 per cfu) con 10 domande e bloccante per passare ad argomenti successivi Ricevimento settimanale: mercoledi ore 9.30-10.30 C. Fiore – S. Fiore, Diritto penale. Parte generale. Utet, ult ed., e S. Moccia, Il diritto penale tra essere e valore. Funzione della pena e sistematica teleologica, Napoli, 1992, pp. 17-212; in alternativa Padovani, Diritto penale, ult. ed.; oppure altro manuale di diritto penale parte generale da concordare con il docente.
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15 | IUS/17 | 60 | 60 | - | 75 | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
01/171 - DIRITTO TRIBUTARIO | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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DIRITTO TRIBUTARIO
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ROSSI PAOLA
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI
(testi)
Il corso si propone di fornire agli studenti una conoscenza di base del sistema tributario italiano attraverso l’esame degli istituti fondamentali sostanziali e processuali della materia. Il percorso formativo è completato dall’esame dei principali tributi vigenti nel nostro ordinamento (IRPEF, IRES, IVA e principali tributi locali e regionali) ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA (LEZIONI, LABORATORIO ETC) DIDATTICA EROGATIVA - N. 36 ORE VIDEOLEZIONI ON-LINE (N. 4 VIDEOLEZIONI - UNITA’ DIDATTICHE - DELLA DURATA DI UN’ORA PER OGNI CFU) DIDATTICA INTERATTIVA - N. 27 ORE LEZIONI IN STREAMING (N. 3 LEZIONI IN STREAMING PER OGNI CFU) DI CUI N. // DA REGISTRARE E PUBBLICARE IN PIATTAFORMA ED EVENTUALI N. // PER ESERCITAZIONI IN AULA - N. 18 FORUM PER CFU – ALMENO 2 PER CFU - N. CHAT: 1 ORA OGNI 7 GG. - N. // WEB CONFERENCE - N. // PROGETTI - N. // REPOSITORY - N. 9 TEST (ALMENO 1 PER CFU) CON 10 DOMANDE E BLOCCANTE PER PASSARE AD ARGOMENTI SUCCESSIVI PROGRAMMA DEL CORSO Argomenti materia di esame (9 CFU) - la nozione di tributo - i principi costituzionali e quelli dell’UE - le fonti del diritto tributario - natura, tipologia e struttura della norma tributaria - interpretazione della norma tributaria - l’obbligazione tributaria e il procedimento impositivo - i soggetti passivi - la solidarietà, la sostituzione e il responsabile d’imposta - l’amministrazione finanziaria e i principi dell’azione amministrativa - l’interpello e l’autotutela tributaria - la dichiarazione e il suo controllo - l’attività istruttoria: accessi, ispezioni e verifiche - i metodi di accertamento: metodi analitici e induttivi - l’avviso di accertamento e la motivazione - la riscossione: ritenuta, versamenti e iscrizione a ruolo - il sistema sanzionatorio - la tutela giurisdizionale del contribuente dinanzi le commissioni tributarie - l’IRPEF e le categorie reddituali - l’IRES: i soggetti passivi e il reddito di impresa - l’IVA: i presupposti soggettivi, oggettivi e territoriali - le operazioni IVA: imponibili, non imponibili e esenti - i principali tributi locali e regionali (IRAP ed IMU) MODALITÀ DI VALUTAZIONE La prova d’esame consiste in un colloquio orale sugli argomenti indicati nella sezione “programma del corso” e mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici, ed in particolare: a) lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito una conoscenza approfondita degli istituti fondamentali del diritto tributario riuscendo a passare dalla mera esposizione degli argomenti inclusi nel programma del corso all’analisi critica degli stessi; b) lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di procedere ad una esposizione coordinata e ragionata delle disposizioni normative, saper risolvere le questioni controverse sulla base di una ricostruzione organica del sistema tributario italiano, con particolare attenzione ai principi generali (di rango costituzionale) e ai problemi posti dall’esigenza di un loro bilanciamento; c) lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di comunicare le conoscenze acquisite in modo chiaro ed esaustivo e saper esporre con rigore logico il percorso argomentativo sotteso alle tesi illustrate. Particolare attenzione sarà prestata all’acquisizione e al conseguente utilizzo da parte dello studente di termini giuridicamente corretti. In riferimento alla votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai punti a, b e c. OBIETTIVI DELLA PROVA Ai fini del superamento dell’esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti per ciascun obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente: a) acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi; b) dimostri piena autonomia nel condurre il colloquio orale; c) evidenzi un marcato spirito critico e la capacità di applicare la prospettiva teorica a casi concreti. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE RICHIESTE • Lo studente al termine del corso acquisirà piena conoscenza del diritto tributario, dei suoi istituti fondamentali (comuni a tutti i tributi di parte speciale), delle sue caratteristiche strutturali e delle sue modalità di attuazione procedimentali e processuali; • La conoscenza del diritto tributario consentirà allo studente di maturare spirito critico ed autonomia di giudizio rispetto alle soluzioni normative prospettate in materia dal legislatore, dalla dottrina e dalla giurisprudenza; • Lo studente applicherà le conoscenze acquisite ai casi concreti e saprà fornire soluzioni attraverso l’analisi di norme anche di nuova formulazione, cogliendo eventuali aspetti complessi o problematiche applicative; • Lo studente sarà in grado di affrontare e risolvere le questioni controverse, poste dalla teoria e dalla prassi amministrativa, sulla base di una ricostruzione organica del sistema tributario vigente, con particolare attenzione ai principi generali (di rango costituzionale) e ai problemi posti dall’esigenza di un loro bilanciamento COMPETENZE RICHIESTE Lo studente svilupperà la capacità di comprendere le ragioni poste al fondo delle scelte legislative operate in materia di legislazione fiscale per acquisire una visione più ampia delle scelte di politica fiscale domestica e comunitaria e della ratio ad esse sottesa. Le conoscenze acquisite permetteranno, inoltre, allo studente di comprendere le soluzioni prospettate in materia di procedimento e processo tributario dalla giurisprudenza costituzionale, di legittimità e di merito. Questa conoscenza del sistema tributario consentirà allo studente di trasportare sul piano pratico/operativo il proprio sapere per confrontarsi con fattispecie concrete, cogliendone tutte le implicazioni e le peculiarità PAPARELLA-FANTOZZI
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9 | IUS/12 | 36 | 36 | - | 45 | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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DIRITTO TRIBUTARIO DELL'IMPRESA
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ROSSI PAOLA
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI
(testi)
Il corso si propone di fornire agli studenti una conoscenza di base del sistema tributario italiano attraverso l’esame degli istituti fondamentali sostanziali e processuali della materia. Il percorso formativo è completato dall’esame dei principali tributi vigenti nel nostro ordinamento (IRPEF, IRES, IVA e principali tributi locali e regionali) ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA (LEZIONI, LABORATORIO ETC) DIDATTICA EROGATIVA - N. 36 ORE VIDEOLEZIONI ON-LINE (N. 4 VIDEOLEZIONI - UNITA’ DIDATTICHE - DELLA DURATA DI UN’ORA PER OGNI CFU) DIDATTICA INTERATTIVA - N. 27 ORE LEZIONI IN STREAMING (N. 3 LEZIONI IN STREAMING PER OGNI CFU) DI CUI N. // DA REGISTRARE E PUBBLICARE IN PIATTAFORMA ED EVENTUALI N. // PER ESERCITAZIONI IN AULA - N. 18 FORUM PER CFU – ALMENO 2 PER CFU - N. CHAT: 1 ORA OGNI 7 GG. - N. // WEB CONFERENCE - N. // PROGETTI - N. // REPOSITORY - N. 9 TEST (ALMENO 1 PER CFU) CON 10 DOMANDE E BLOCCANTE PER PASSARE AD ARGOMENTI SUCCESSIVI PROGRAMMA DEL CORSO Argomenti materia di esame (9 CFU) - la nozione di tributo - i principi costituzionali e quelli dell’UE - le fonti del diritto tributario - natura, tipologia e struttura della norma tributaria - interpretazione della norma tributaria - l’obbligazione tributaria e il procedimento impositivo - i soggetti passivi - la solidarietà, la sostituzione e il responsabile d’imposta - l’amministrazione finanziaria e i principi dell’azione amministrativa - l’interpello e l’autotutela tributaria - la dichiarazione e il suo controllo - l’attività istruttoria: accessi, ispezioni e verifiche - i metodi di accertamento: metodi analitici e induttivi - l’avviso di accertamento e la motivazione - la riscossione: ritenuta, versamenti e iscrizione a ruolo - il sistema sanzionatorio - la tutela giurisdizionale del contribuente dinanzi le commissioni tributarie - l’IRPEF e le categorie reddituali - l’IRES: i soggetti passivi e il reddito di impresa - l’IVA: i presupposti soggettivi, oggettivi e territoriali - le operazioni IVA: imponibili, non imponibili e esenti - i principali tributi locali e regionali (IRAP ed IMU) MODALITÀ DI VALUTAZIONE La prova d’esame consiste in un colloquio orale sugli argomenti indicati nella sezione “programma del corso” e mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici, ed in particolare: a) lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito una conoscenza approfondita degli istituti fondamentali del diritto tributario riuscendo a passare dalla mera esposizione degli argomenti inclusi nel programma del corso all’analisi critica degli stessi; b) lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di procedere ad una esposizione coordinata e ragionata delle disposizioni normative, saper risolvere le questioni controverse sulla base di una ricostruzione organica del sistema tributario italiano, con particolare attenzione ai principi generali (di rango costituzionale) e ai problemi posti dall’esigenza di un loro bilanciamento; c) lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di comunicare le conoscenze acquisite in modo chiaro ed esaustivo e saper esporre con rigore logico il percorso argomentativo sotteso alle tesi illustrate. Particolare attenzione sarà prestata all’acquisizione e al conseguente utilizzo da parte dello studente di termini giuridicamente corretti. In riferimento alla votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai punti a, b e c. OBIETTIVI DELLA PROVA Ai fini del superamento dell’esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti per ciascun obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente: a) acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi; b) dimostri piena autonomia nel condurre il colloquio orale; c) evidenzi un marcato spirito critico e la capacità di applicare la prospettiva teorica a casi concreti. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE RICHIESTE • Lo studente al termine del corso acquisirà piena conoscenza del diritto tributario, dei suoi istituti fondamentali (comuni a tutti i tributi di parte speciale), delle sue caratteristiche strutturali e delle sue modalità di attuazione procedimentali e processuali; • La conoscenza del diritto tributario consentirà allo studente di maturare spirito critico ed autonomia di giudizio rispetto alle soluzioni normative prospettate in materia dal legislatore, dalla dottrina e dalla giurisprudenza; • Lo studente applicherà le conoscenze acquisite ai casi concreti e saprà fornire soluzioni attraverso l’analisi di norme anche di nuova formulazione, cogliendo eventuali aspetti complessi o problematiche applicative; • Lo studente sarà in grado di affrontare e risolvere le questioni controverse, poste dalla teoria e dalla prassi amministrativa, sulla base di una ricostruzione organica del sistema tributario vigente, con particolare attenzione ai principi generali (di rango costituzionale) e ai problemi posti dall’esigenza di un loro bilanciamento COMPETENZE RICHIESTE Lo studente svilupperà la capacità di comprendere le ragioni poste al fondo delle scelte legislative operate in materia di legislazione fiscale per acquisire una visione più ampia delle scelte di politica fiscale domestica e comunitaria e della ratio ad esse sottesa. Le conoscenze acquisite permetteranno, inoltre, allo studente di comprendere le soluzioni prospettate in materia di procedimento e processo tributario dalla giurisprudenza costituzionale, di legittimità e di merito. Questa conoscenza del sistema tributario consentirà allo studente di trasportare sul piano pratico/operativo il proprio sapere per confrontarsi con fattispecie concrete, cogliendone tutte le implicazioni e le peculiarità PAPARELLA-FANTOZZI
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3 | IUS/12 | 12 | 12 | - | 15 | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Secondo semestre
(Nascondi Attività)
(Mostra Attività)
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore di Frequenza | Attività | Lingua |
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01/091 -
INFORMATICA GIURIDICA
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CORONA FABRIZIO
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI
(testi)
Il corso affronta lo studio dell’informatica giuridica nella sua duplice veste di diritto dell’informatica ed informatica del diritto. Il primo è inteso quale studio degli strumenti di diritto che trovano applicazione nel settore informatico, come il diritto alla privacy ed i reati informatici. Con l’informatica del diritto, invece, si fa riferimento allo studio ed applicazione di tecniche informatiche applicate al diritto, come le ADR o i sistemi cognitivi artificiali. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA Nr. Totale: 12 ore di video lezioni + 12 ore di web lesson PROGRAMMA DEL CORSO - Modulo 1 – Privacy e protezione dei dati personali - Modulo 2 – La successione nel patrimonio digitale - Modulo 3 –Big data e Internet of Things - Modulo 4 – Trasparenza ed open data - Modulo 5 – Blockchain e Smart contract - Modulo 8 – I reati informatici - Weblesson da 1a a 5b e weblesson 8a-8b MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 3. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30. L’esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare: a) Lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito piena padronanza della materia, testimoniando una comprensione dell’informatica che sappia spaziare dalla descrizione degli argomenti riportati nel programma all’analisi critica degli stessi. b) Lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito capacità di argomentazione sistematica che - anche a partire dai principi generali - conduca all’individuazione ragionata di soluzioni operative. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N.1) • Lo studente al termine del corso acquisirà piena conoscenza dell’informatica giuridica intesa nella duplice veste di diritto dell’informatica ed informatica del diritto. • Lo studente sarà in grado di affrontare e risolvere le questioni controverse, poste dalla teoria e dalla prassi, sulla base di una ricostruzione organica del sistema, con particolare attenzione ai principi generali e ai problemi posti dall’esigenza di un loro bilanciamento. COMPETENZE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N.2) Fornire una base di conoscenze delle tecnologie informatiche applicate al diritto. Alla fine del corso lo studente dovrebbe conseguire due finalità: • L’uso delle nuove tecnologie dell’informazione nelle attività dell’operatore del diritto; • Una maggior comprensione e capacità di analisi critica delle svariate problematiche giuridiche sollevate dalle tecnologie legate alla digitalizzazione, sia in riguardo all’attività dei privati che a quella delle pubbliche amministrazioni e delle istituzioni politiche. BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA MANUALE DI DIRITTO DI INTERNET. Le principali ed innovative tematiche dell’informatica giuridica: l’ambito civile, penale, amministrativo e le tecnologie emergenti - EPC Editore 2021 MANUALE DI DIRITTO DI INTERNET. Le principali ed innovative tematiche dell’informatica giuridica: l’ambito civile, penale, amministrativo e le tecnologie emergenti - EPC Editore 2021
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6 | IUS/20 | 24 | 24 | - | 30 | Attività formative di base | ITA |
01/332 -
STORIA DEL DIRITTO MEDIEVALE E MODERNO
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PARMA ANIELLO
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI
(testi)
1. Conoscenza delle linee evolutive della storia del diritto e delle istituzioni politiche in un contesto europeo dal Tardoantico all'età moderna. 2. Conoscenza del processo di formazione del ius commune romano-canonico e del pluralismo degli ordinamenti giuridici medievali 3.Conoscenza del processo culturale di progressione verso le codificazioni moderne 4. Conoscenza della metodologia di approccio alle fonti e dei relativi strumenti interpretativi degli studiosi del diritto dal Tardoantico all’età moderna ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DIDATTICA EROGATIVA - N. _112__VIDEOLEZIONI ON-LINE (N. 14 UNITA’ DIDATTICHE - DELLA DURATA DI DUE ORE PER OGNI CFU) DIDATTICA INTERATTIVA - N. _14__ ORE LEZIONI IN STREAMING (N. 1 WEBLESSON PER OGNI CFU) DI CUI N. _//__ DA REGISTRARE E PUBBLICARE IN PIATTAFORMA ED EVENTUALI N. _//__ PER ESERCITAZIONI IN AULA - N. __28_ FORUM PER CFU – ALMENO 2 PER CFU - N. _14__CHAT - 1 PER CFU - N. _1_ WEB CONFERENCE - N. _2__ PROGETTI - N. _1__ REPOSITORY - N. _28__ TEST (ALMENO 2 PER CFU) CON 8 DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA PROGRAMMA DEL CORSO Il Dominato. Le fonti del diritto. Le compilazioni di Leges. Costantino. Il diritto romano in Occidente. Teodosio II. La caduta dell’Impero d’Occidente. I Regni Romano-Barbarici. Giustiniano sul trono dell’Impero Romano d’Oriente. Il Diritto Romano in Oriente. Il Regno Longobardo. Roma e l’Italia nelle mire Longobarde. L’Impero Carolingio. Una nuova struttura sociale: il feudalesimo. Dal diritto romano di Giustiniano al diritto bizantino. Diritto e prassi nell’Italia altomedievale. Il sacro Romano Impero germanico. Lotte di potere tra papato e Impero. Le Scuole di diritto e le Arti liberali. Irnerio e la nascita della scuola di Bologna. Scuole di diritto in Italia e in Europa. I glossatori. Teologia e Diritto. Le decretali e le scuole Decretistiche. Gli Studia italiani e d’Oltre Alpe. I Commentatori. Umanesimo e Diritto. L’Umanesimo giuridico. La nascita di una nuova struttura politico e sociale. Le monarchie italiane. Ordinamenti. Dalla critica umanista al paradigma della modernità. Il Diritto nelle culture di Ancien Régime. Il Giusnaturalismo e gli albori delle codificazioni moderne. MODALITA' DI VERIFICA DI PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. MODALITA' DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30 Lo studente riceverà dalla commissione almeno quattro domande sugli argomenti descritti nel programma del Corso. L’esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare: a) Lo studente dovrà dimostrare di saper descrivere le linee evolutive del singolo istituto giuridico o dell’istituzione politica in un contesto europeo tra Tardoantico ed età contemporanea; b) lo studente dovrà dimostrare di essere in grado saper descrivere le fonti del diritto tra Tardoantico ed età contemporanea; c) lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di descrivere la metodologia di approccio alle fonti e dei relativi strumenti interpretativi degli studiosi del diritto dal Tardoantico all’età contemporanea. In riferimento alla votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai punti a, b e c. Ai fini del superamento dell’esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti ad obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente: a) acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi b) dimostri piena autonomia nel condurre il colloquio orale c) evidenzi percorsi di collegamento con i principali eventi della storia medievale e moderna proposti dal docente durante il corso. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE RICHIESTE CHE CONSENTONO DI ELABORARE E/O APPLICARE IDEE ORIGINALI SPESSO IN UN CONTESTO DI RICERCA (DESCRITTORE DI DUBLINO N.1) La conoscenza delle linee evolutive della storia del diritto in un contesto europeo, con riferimento anche ad esperienze extraeuropee, consentirà allo studente di individuare temi di ricerca di tipo comparatistico in chiave sincronica e diacronica. Lo studente acquisirà piena conoscenza del processo di formazione delle istituzioni politiche tra Tardoantico ed età moderna; Lo studente acquisirà piena conoscenza del processo di coordinamento nel pluralismo delle fonti del diritto medievale e del successivo processo di formazione culturale e normativo dei codici moderni; Lo studente acquisirà piena conoscenza delle tendenze culturali e delle riforme normative in materia di repressione criminale dal Tardoantico alle codificazioni moderne. COMPETENZE RICHIESTE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA, COMPRENSIONE E ABILITÀ NEL RISOLVERE PROBLEMI (DESCRITTORE DI DUBLINO N.2) Lo studente sarà in grado di utilizzare la conoscenza della storia del diritto in Europa tra Tardoantico e l’età moderna per un più consapevole esame critico del processo di formazione degli ordinamenti giuridici europei moderni. Lo studente sarà in grado di individuare il processo di formazione del ius commune, l’evoluzione degli ordinamenti giuridico-politici in un contesto europeo tra Tardoantico e l’età moderna, nonché le tendenze culturali e delle riforme in tema di giustizia criminale Le conoscenze acquisite permetteranno allo studente, una volta conseguita la laurea, di ricercare con maggior consapevolezza le radici comuni degli ordinamenti giuridici europei. BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
AA.VV., Tempi del diritto. Età medievale, moderna, contemporanea, II edizione, Giappichelli, Torino, 2018. |
14 | IUS/19 | 56 | 56 | - | 70 | Attività formative di base | ITA |
Primo semestre
(Nascondi Attività)
(Mostra Attività)
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore di Frequenza | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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01/201 -
DIRITTO DEL LAVORO
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DE FALCO FABRIZIO
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI
(testi)
Gli studenti dovranno acquisire buona capacità di approfondimento e di analisi critica avendosi quale riferimento l’ evoluzione delle tecniche legislative della materia. L’indicata capacità di approfondimento e di analisi critica dovrà, conseguentemente, consentire un’ appropriata capacità di valutazione dei vari nodi problematici nel quadro giurisprudenziale. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA (LEZIONI, LABORATORIO ETC) DIDATTICA EROGATIVA - N. 24 ORE VIDEOLEZIONI ON-LINE (N 4 VIDEOLEZIONI - UNITA’ DIDATTICHE - DELLA DURATA DI UN’ORA PER OGNI CFU DIDATTICA INTERATTIVA - N. 24 ORE LEZIONI IN STREAMING (N. 2 LEZIONI IN STREAMING PER OGNI CFU) DI CUI N.4 DA REGISTRARE E PUBBLICARE IN PIATTAFORMA ED EVENTUALI N. 23 PER ESERCITAZIONI IN AULA - N. 24 INTERVENTI NEL FORUM – ALMENO 2 PER CFU - N. 3 CHAT - N. 3 WEB CONFERENCE - N. 3 PROGETTI - N. 3 REPOSITORY - N. 24 TEST (ALMENO 1 PER CFU) CON 10 DOMANDE E BLOCCANTE PER PASSARE AD ARGOMENTI SUCCESSIVI PROGRAMMA DEL CORSO Lavoro subordinato – Collaborazioni coordinate e continuative e superamento del lavoro a progetto - Contratto a tempo determinato – Contratto di apprendistato - Potere disciplinare del datore di lavoro - Luogo di lavoro – Telelavoro - Trasferimento geografico - Distacco di manodopera – Orario di lavoro e ferie - Lavoro a tempo parziale – Retribuzione – TFR - Mansioni – Mansioni nel pubblico impiego – Trasferimento d’azienda - Somministrazione di lavoro – Rinunzie e transazioni del lavoratore – Prescrizione dei crediti retributivi - Dimissioni del lavoratore – Recesso ad nutum – Licenziamento individuale: giusta causa e giustificato motivo soggettivo – Giustificato motivo oggettivo – Licenziamento discriminatorio – Licenziamento disciplinare – Requisiti formali del licenziamento individuale - Licenziamento individuale e tutela obbligatoria – Licenziamento individuale, art. 18 Statuto dei lavoratori e Riforma Fornero – Licenziamento individuale e Jobs Act – Licenziamento della lavoratrice madre – Licenziamento collettivo – Sciopero ed art. 40 Cost. – Titolarità del diritto di sciopero – Sciopero economico contrattuale e sciopero politico -Forme anomale di sciopero - Sciopero e danno – Sciopero e reazioni datoriali - Sciopero delle mansioni – Sostituzione dei lavoratori scioperanti – Sciopero e condotta antisindacale – Sciopero nei servizi essenziali MODALITÀ DI VERIFICHE DI PROFITTO IN ITINERE Test di autovalutazione ed esercitazioni in aula MODALITÀ DI VALUTAZIONE L’ esame di profitto viene svolto in forma orale. Non è consentita la consultazione di codici inglobanti le disposizioni legislative della materia, a meno che l’ andamento del colloquio non lo renda opportuno. OBIETTIVI DELLA PROVA L’ esame mira a verificare il raggiungimento dei seguenti obiettivi didattici: a) la capacità di approfondimento degli argomenti oggetto del programma ed in particolare l’ adeguata conoscenza delle tecniche legislative e degli orientamenti giurisprudenziali; b) la capacità di analisi critica e l’ eventuale elaborazione (con riferimento alle questioni più controverse nel quadro giurisprudenziale) di personali interpretazioni e prospettazioni giuridiche; c) la capacità di esposizione e l’ adeguato utilizzo del linguaggio giuridico. Con riferimento alla votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai punti a,b,c. Ai fini del superamento dell’ esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti ad obiettivo. La lode può essere eventualmente attribuita laddove venga assegnato il punteggio massimo a tutti gli obiettivi e lo studente manifesti una marcata capacità di analisi critica abbinata ad un appropriato ed incisivo utilizzo del linguaggio giuridico CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE RICHIESTE Lo studente, al termine del corso, dovrà aver acquisito un’ adeguata conoscenza dei principi cardine della materia, delle tecniche legislative (con particolare riferimento, in particolare, alle recenti evoluzioni legislative che hanno progressivamente “ridisegnato” la disciplina giuridica del rapporto di lavoro) e dei percorsi giurisprudenziali. In tale prospettiva lo studente potrà sviluppare autonomamente un’ adeguata capacità di analisi critica in grado di identificare e scegliere opportune opzioni interpretative ai fini della risoluzione dei nodi problematici COMPETENZE RICHIESTE Lo studente dovrà sviluppare la propria analisi critica individuando innanzitutto le scelte di politica legislativa sottostanti alle specifiche tecniche normative. All’ uopo si renderà perciò necessaria (avendosi quale riferimento un contesto caratterizzato dal progressivo accavallarsi di fonti legislative che hanno più volte modificato il contenuto di fondamentali istituti giuridici) la capacità di raffrontare le discipline attuali con quelle preesistenti. Donde lo studente potrà acquisire un’ adeguata consapevolezza di tipo ricostruttivo e sistematico. Tale capacità potrà, conseguentemente, consentire allo studente di identificare (e valutare criticamente) le diversificate opzioni giurisprudenziali che, in non rari casi, concorrono a rendere ancor più controverse ed articolate le connotazioni della materia. NUMERO TOTALE DEGlI INCONTRI IN STREAMING Nr. Totale: 24 BIBLIOGRAFIE F. de Falco – G. Matarazzo, "Diritto del lavoro e percorsi giurisprudenziali”, Edizioni realtà Sannita, Benevento, 2019 F. de Falco – G. Matarazzo, "Diritto del lavoro e percorsi giurisprudenziali”, Edizioni realtà Sannita, Benevento, 2019
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12 | IUS/07 | 48 | 48 | - | 60 | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
01/161 -
DIRITTO COMMERCIALE
-
MARCHISIO EMILIANO
(programma)
UNITA’ DIDATTICA Moduli (15 minuti)
(testi)
No. Oggetto No. Oggetto 1 Impresa 01.01 Impresa 01.02 Impresa (segue) 01.03 Impresa (segue) 2 Impresa (segue) 02.01 Impresa agricola 02.02 Piccola impresa 02.03 Altre partizioni impresa 3 Pubblicità e scritture contabili 03.01 Pubblicità commerciale 03.02 Pubblicità commerciale 03.03 Scritture contabili 4 Azienda 04.01 Azienda 04.02 Azienda (segue) 04.03 Azienda (segue) 5 Concorrenza sleale 05.01 Concorrenza sleale 05.02 Concorrenza sleale (segue) 05.03 Concorrenza sleale (segue) 6 Società in generale e società di persone 06.01 Società in generale 06.02 Tipi 06.03 Società di persone 7 Società di persone 07.01 Costituzione società semplice 07.02 Amministrazione società di persone 07.03 Rappresentanza società di persone 8 Società di persone (segue) 08.01 Responsabilità dei soci 08.02 Creditori particolari del socio 08.03 Snc 9 Società di persone (segue) 09.01 Sas 09.02 Divieto di immistione 09.03 Scioglimento del rapporto nelle società di persone 10 Società per azioni 10.01 Spa 10.02 Costituzione spa 10.03 Effetti iscrizione spa 11 Società per azioni (Segue) 11.01 Patti sociali e parasociali 11.02 Conferimenti 11.03 Conferimenti (segue) 12 Società per azioni (Segue) 12.01 Azioni 12.02 Azioni (segue) 12.03 Azioni (segue) 13 Società per azioni (Segue) 13.01 Acquisto azioni proprie 13.02 Azioni proprie 13.03 Società controllate 14 Società per azioni (Segue) 14.01 Assemblea 14.02 Assemblea ordinaria e straordinaria 14.03 Assemblea (costituzione e quorum) 15 Società per azioni (Segue) 15.01 Assemblea (intervento e voto) 15.02 Lavori assembleari 15.03 Invalidità deliberazioni 16 Società per azioni (Segue) 16.01 Nullità 16.02 Amministrazione (tradizionale) 16.03 Nomina e revoca amministratori 17 Società per azioni (Segue) 17.01 Deliberazioni del consiglio 17.02 Disciplina cda 17.03 Responsabilità amministratori 18 Società per azioni (Segue) 18.01 Responsabilità amministratori (segue) 18.02 Collegio sindacale composizione 18.03 Nomina e revoca 19 Società per azioni (Segue) 19.01 Disciplina collegio sindacale 19.02 Disciplina collegio sindacale (segue) 19.03 Disciplina collegio sindacale (segue) 20 Società per azioni (Segue) 20.01 Sistema dualistico 20.02 Sistema dualistico (segue) 20.03 Sistema monistico 21 Società per azioni (Segue) 21.01 Obbligazioni 21.02 Obbligazioni (segue) 21.03 Obbligazioni (segue) 22 Società per azioni (Segue) 22.01 Obbligazioni (segue) 22.02 Obbligazioni (segue) 22.03 Obbligazioni (segue) 23 Società per azioni (Segue) 23.01 Bilancio 23.02 Bilancio (segue) 23.03 Bilancio (segue) 24 Società per azioni (Segue) 24.01 Modifiche dello statuto 24.02 Modifiche dello statuto (segue) 24.03 Aumento del capitale 25 Società per azioni (Segue) 25.01 Aumento del capitale (segue) 25.02 Riduzione del capitale 25.03 Riduzione del capitale per perdite 26 Società per azioni (Segue) 26.01 Patrimoni destinati 26.02 Patrimoni destinati (segue) 26.03 Finanziamento destinato 27 Società in accomandita per azioni ed a responsabilità limitata 27.01 Società in accomandita per azioni 27.02 Società a responsabilità limitata 27.03 Società a responsabilità limitata (segue) 28 Società a responsabilità limitata 28.01 Finanziamenti dei soci 28.02 Quote di partecipazione 28.03 Quote di partecipazione (segue) 29 Società a responsabilità limitata 29.01 Amministrazione della srl 29.02 Amministrazione della srl (segue) 29.03 Sindaci e bilancio nella srl 30 Società a responsabilità limitata 30.01 Decisioni dei soci 30.02 Modificazioni dello statuto di srl 30.03 Riduzione capitale e titoli di debito nella srl 31 Scioglimento società di capitali 31.01 Scioglimento delle società di capitali 31.02 Scioglimento delle società di capitali (segue) 31.03 Scioglimento delle società di capitali (segue) 32 Attività di direzione e coordinamento 32.01 Direzione e coordinamento 32.02 Direzione e coordinamento (segue) 32.03 Direzione e coordinamento (segue) 33 Trasformazione 33.01 Trasformazione 33.02 Trasformazione (segue) 33.03 Trasformazione (segue) 34 Fusione 34.01 Fusione 34.02 Fusione (segue) 34.03 Fusione (segue) 35 Fusione (segue) 35.01 Fusione (segue) 35.02 Fusione (segue) 35.03 Fusione (segue) 36 Scissione 36.01 Scissione 36.02 Scissione (segue) 36.03 Rapporti con il diritto comunitario 37 Cooperative 37.01 Cooperative 37.02 Cooperative (segue) 37.03 Cooperative (segue) 38 Cooperative (segue) 38.01 Cooperative (segue) 38.02 Cooperative (segue) 38.03 Cooperative (segue) 39 Cooperative (segue) 39.01 Cooperative (segue) 39.02 Cooperative (segue) 39.03 Cooperative (segue) 40 Cooperative (segue) e associazione in partecipazione 40.01 Cooperative (segue) 40.02 Cooperative (segue) 40.03 Associazione in partecipazione 41 Consorzi e società consortili 41.01 Consorzi e società consortili 41.02 Consorzi e società consortili (segue) 41.03 Consorzi e società consortili (segue) 42 Segni distintivi 42.01 Segni distintivi 42.02 Segni distintivi (segue) 42.03 Segni distintivi (segue) 43 Segni distintivi e brevetti 43.01 Segni distintivi (segue) 43.02 Brevetti 43.03 Brevetti (segue) 44 Brevetti 44.01 Brevetti (segue) 44.02 Brevetti (segue) 44.03 Brevetti (segue) 45 Contratti 45.01 Mediazione 45.02 Agenzia 45.03 Agenzia (segue) 46 Contratti (segue) 46.01 Appalto 46.02 Appalto (segue) 46.03 Appalto (segue) 47 Contratti (segue) 47.01 Vendita 47.02 Vendita (segue) 47.03 Vendita (segue) 48 Contratti (segue) 48.01 Vendita (segue) 48.02 Vendita (segue) 48.03 Deposito 49 Contratti (segue) 49.01 Deposito in albergo 49.02 Deposito nei magazzini generali 49.03 Deposito nei magazzini generali (segue) 50 Contratti bancari 50.01 Contratti bancari 50.02 Contratti bancari (segue) 50.03 Contratti bancari (segue) 51 Assicurazioni 51.01 Assicurazione 51.02 Assicurazione (segue) 51.03 Assicurazione (segue) 52 Assicurazioni (segue) 52.01 Assicurazione (segue) 52.02 Assicurazione (segue) 52.03 Assicurazione (segue) 53 Titoli di credito 53.01 Titoli di credito 53.02 Titoli di credito (segue) 53.03 Titoli di credito (segue) 54 Titoli di credito 54.01 Titoli di credito (segue) 54.02 Titoli di credito (segue) 54.03 Titoli di credito (segue) 55 Titoli di credito (segue) 55.01 Titoli di credito (segue) 55.02 Titoli di credito (segue) 55.03 Titoli di credito (segue) 56 Spa quotate 56.01 Spa quotate 56.02 Spa quotate (segue) 56.03 Spa quotate (segue) 57 Spa quotate (segue) 57.01 Spa quotate (segue) 57.02 Spa quotate (segue) 57.03 Spa quotate (segue) 58 Spa quotate (segue) 58.01 Spa quotate (segue) 58.02 Spa quotate (segue) 58.03 Spa quotate (segue) 59 Procedure concorsuali (segue) 59.01 Procedure concorsuali (segue) 59.02 Procedure concorsuali (segue) 59.03 Procedure concorsuali (segue) 60 Procedure concorsuali (segue) 60.01 Procedure concorsuali (segue) 60.02 Procedure concorsuali (segue) 60.03 Procedure concorsuali (segue) TEST DI AUTOVALUTAZIONE (10 DOMANDE IN 15 MINUTI) TEST DI AUTOVALUTAZIONE TST1 Impresa, azienda e concorrenza sleale TST2 Società di persone TST3 Spa e azioni TST4 Organi spa TST5 Sistemi alternativi di amministrazione e controllo TST6 Obbligazioni TST7 Modifiche dello statuto e operazioni sul capitale TST8 Patrimoni destinati e bilancio TST9 Sapa e srl TST10 Scioglimento, direzione e coordinamento ed operazioni straordinarie TST11 Cooperative e associazione in partecipazione TST12 Consorzi, segni distintivi e brevetti TST13 Contratti TST14 Contratti bancari e assicurazione TST15 Titoli di credito TST16 Spa quotate TST17 Procedure concorsuali Si segnala agli studenti come oggetto della materia sia il diritto commerciale, per come disciplinato nel codice civile e nelle altre fonti normative rilevanti. Pertanto, la prima base di apprendimento è data dallo studio delle fonti vigenti che interessano i temi d’esame.
Il manuale sta al programma come una mappa al territorio. Al fine di un migliore orientamento e come ulteriore supporto per la sistematizzazione della materia, gli studenti potranno avvalersi di qualsiasi manuale, purché destinato all'apprendimento universitario ed aggiornato. Solo ai fini di fornire una indicazione, si suggerisce G. F. CAMPOBASSO, Diritto commerciale, in tre volumi, ultima edizione disponibile. |
15 | IUS/04 | 60 | 60 | - | 75 | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Secondo semestre
(Nascondi Attività)
(Mostra Attività)
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore di Frequenza | Attività | Lingua |
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01/11 -
DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
-
STAIANO FULVIA
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI
(testi)
1. Conoscenza delle caratteristiche fondamentali dell’ordinamento dell’Unione europea e delle sue istituzioni (nonché delle funzioni e delle competenze di queste ultime). 2. Conoscenza degli obiettivi, dei valori fondanti e dei principi dell’Unione europea. 4. Conoscenza delle fonti di diritto dell’Unione europea, nonché delle norme che regolano la cittadinanza dell’Unione e dei diritti ad essa collegati. 3. Conoscenza dei principi che regolano i rapporti tra l’ordinamento dell’Unione Europea e l’ordinamento italiano. DIDATTICA EROGATIVA - N. _18__ ORE VIDEOLEZIONI ON-LINE DIDATTICA INTERATTIVA - N. _9__ ORE LEZIONI IN STREAMING DA REGISTRARE E PUBBLICARE IN PIATTAFORMA - N. __18_ FORUM PER CFU - N. _9__CHAT - N. _0_ WEB CONFERENCE - N. _0__ PROGETTI - N. _0__ REPOSITORY - N. _18__ TEST CON 8 DOMANDE E BLOCCANTE PER PASSARE AD ARGOMENTI SUCCESSIVI PROGRAMMA DEL CORSO Integrazione europea (evoluzione e caratteri principali); obiettivi, valori fondanti e principi dell’Unione europea; cittadinanza europea; istituzioni dell’Unione europea e procedimenti interistituzionali; fonti di diritto dell’Unione europea; rapporti tra l’ordinamento dell’Unione europea e l’ordinamento italiano. MODALITÀ DI VALUTAZIONE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30 CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE RICHIESTE • Lo studente acquisirà una piena conoscenza dei principi, delle fonti e delle istituzioni di diritto dell’Unione europea. • La conoscenza dei principi, delle fonti e delle istituzioni dell’Unione europea consentirà allo studente di individuare temi di ricerca in chiave sincronica e diacronica. • Lo studente svilupperà capacità di analisi critica rispetto alle norme di diritto dell’Unione europea ed alle soluzioni interpretative elaborate dalla giurisprudenza italiana ed europea rispetto a problemi contemporanei di diritto dell’Unione europea. COMPETENZE RICHIESTE • Lo studente avrà sviluppato una solida conoscenza del diritto dell’Unione europea che gli consentirà di elaborare giudizi autonomi rispetto a questioni di rilievo nel diritto contemporaneo. • Le conoscenze acquisite consentiranno allo studente, una volta conseguita la laurea, di svolgere tutte le professioni in cui è richiesta una solida conoscenza del diritto dell’Unione europea, all’interno del mondo accademico, nella società civile o nel contesto dell’esercizio della professione forense. Bibliografia U. VILLANI, Istituzioni di Diritto dell’Unione Europea (V Edizione riveduta e aggiornata, Cacucci Editore 2017). U. VILLANI, Istituzioni di Diritto dell’Unione Europea (V Edizione riveduta e aggiornata, Cacucci Editore 2017).
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9 | IUS/14 | 36 | 36 | - | 45 | Attività formative caratterizzanti | ITA |
01/131 -
DIRITTO CIVILE
-
DE MARCO SILVIA
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI
(testi)
Il corso si pone l’obiettivo di fornire agli studenti gli elementi per un’analisi approfondita e critica degli istituti del diritto degli enti del c.d. terzo settore, del diritto delle obbligazioni e del diritto contrattuale facendo riferimento ai più importanti orientamenti interpretativi. Particolare attenzione viene riservata alle questioni maggiormente dibattute nella prassi giurisprudenziale. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA 1. Didattica erogativa - N. 68 ore videolezioni on-line (n. 4 videolezioni - unita’ didattiche - della durata di un’ora per ogni cfu) 2. Didattica interattiva - N. 51 ore lezioni in streaming (n. 3 lezioni in streaming per ogni cfu) di cui n. // da registrare e pubblicare in piattaforma ed eventuali n. // per esercitazioni in aula - N. 34 forum per cfu – almeno 2 per cfu - N. Chat: 1 ora ogni sette giorni - N. // web conference - N. 2 progetti - N. // repository - N. 17 test (almeno 1 per cfu) con 10 domande e bloccante per passare ad argomenti successivi - Assistenza mediante e-mail PROGRAMMA DEL CORSO A) Obbligazioni - Fonti della disciplina - Nozioni introduttive e fonti delle obbligazioni - Adempimento e modi di estinzione diversi dall’adempimento Inadempimento e responsabilità del debitore - Modificazioni soggettive del rapporto obbligatorio - Obbligazioni pecuniarie, alternative, solidali, divisibili e indivisibili - Altri atti o fatti costitutivi di obbligazioni - Responsabilità per fatto illecito - Responsabilità patrimoniale e cause di prelazione - Garanzie personali - Mezzi di conservazione della garanzia patrimoniale B) Contratto - Fonti della disciplina e nozioni introduttive - Responsabilità precontrattuale - Limiti alla libertà di contrarre. Proposta irrevocabile, opzione e contratto preliminare - Rappresentanza. Contratto per persona da nominare - Requisiti del contratto. Accordo. Causa. Oggetto. Forma - Formazione del contratto - Integrazione del contratto - Interpretazione del contratto - Esecuzione del contratto - Elementi accidentali - Effetti del contratto - Relatività degli effetti del contratto. Contratto e terzi - Prova, pubblicità e trascrizione - Inefficacia, invalidità e impugnabilità del contratto - Simulazione. Vizi del consenso - Estinzione del rapporto contrattuale - Contratti del consumatore C) Enti non commerciali - Fonti della disciplina e nozioni introduttive - Enti pubblici e privati e processo di privatizzazione - Elementi costitutivi degli enti non commerciali - Personalità e soggettività giuridica - Associazioni e fondazioni: costituzione - Associazioni e fondazioni: struttura organizzativa e responsabilità degli organi e dell’ente - Vicende estintive e modificative. Trasformazioni, fusioni e scissioni MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30 Durante la prova finale è consentita la consultazione del codice civile, della Costituzione e delle leggi complementari, quale supporto per l’analisi degli argomenti oggetto di discussione. L’esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi formativi. In particolare lo studente dovrà dimostrare: a) di aver acquisito buona padronanza della materia d’insegnamento; b) di sapere individuare i collegamenti tra regole speciali e principi generali; c) di essere in grado di procedere ad una analisi critica degli argomenti studiati. In riferimento alla votazione verrà assegnato un minimo di 6 punti ed un massimo di 10 punti per ogni obiettivo indicato. La lode verrà attribuita nel caso in cui lo studente: a) acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi; b) dimostri piena autonomia nel condurre il colloquio orale; c) dimostri di essere in grado di individuare soluzioni normative di casi pratici. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE RICHIESTE CHE CONSENTONO DI ELABORARE E/O APPLICARE IDEE ORIGINALI SPESSO IN UN CONTESTO DI RICERCA (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) • Lo studente al termine del corso avrà acquisito una approfondita conoscenza degli istituti giuridici studiati e delle principali questioni interpretative da essi posti. • Saprà individuare con chiarezza le connessioni esistenti fra norme speciali e principi generali ed argomentare con precisione e con esatto linguaggio tecnico-giuridico la soluzione di problemi teorici. • Saprà effettuare una lettura critica del materiale dottrinale e giurisprudenziale per individuare gli effettivi interessi in gioco relativamente alle soluzioni accolte. COMPETENZE RICHIESTE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA, COMPRENSIONE E ABILITÀ NEL RISOLVERE PROBLEMI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Le conoscenze e le capacità acquisite, in considerazione del carattere “pratico” della scienza giuridica, consentiranno allo studente di: • comprendere ed esaminare i testi normativi, anche con il supporto del materiale dottrinale e giurisprudenziale; • formulare giudizi autonomi; • individuare soluzioni a problemi pratici. BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA
A) F.Gazzoni, Manuale di diritto privato, ESI, Napoli, ultima edizione; B) G. Alpa, Il contratto in generale. Principi e problemi, Giuffré, Milano, 2014; oppure: C.M. Bianca, Diritto civile, 3, Il contratto, Giuffré, Milano, 2000; C) M. Costanza, I soggetti: gli enti non commerciali, in Trattato di diritto civile del Consiglio nazionale del notariato diretto da P. Perlingieri, ESI, Napoli, 2012. 1) Si raccomanda la consultazione sistematica di un codice civile aggiornato. 2) Poiché lo studio del Diritto civile presuppone la conoscenza delle Istituzioni di diritto privato, si raccomanda la rilettura del materiale didattico già utilizzato per lo studio del diritto delle persone e delle obbligazioni. |
15 | IUS/01 | 60 | 60 | - | 75 | Attività formative di base | ITA |
Primo semestre
(Nascondi Attività)
(Mostra Attività)
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore di Frequenza | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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03/061 -
INFORMATICA
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CORONA FABRIZIO
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI
(testi)
Il corso affronta lo studio dell’informatica attraverso l'analisi dell’elaboratore informatico e degli strumenti attraverso i quali lo stesso può essere utilizzato. Si approfondiranno, inoltre, gli aspetti strettamente tecnici e l’analisi delle problematiche informatiche che l’utilizzo delle nuove tecnologie ingenera nei confronti degli utenti. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA Nr. Totale: 12 ore di video lezioni + 12 ore di web lesson PROGRAMMA DEL CORSO Modulo 1 – Storia dell’Informatica Modulo 2 – Architettura dei calcolatori elettronici Modulo 3 – L’algoritmo Modulo 8 – Internet ed il World Wide Web Modulo 11 – IoT, droni e robotica Weblesson: 1-2-3-4-5-6-15-16-21-22 MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 3. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30. L’esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare: a) Lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito piena padronanza della materia, testimoniando una comprensione dell’informatica che sappia spaziare dalla descrizione degli argomenti riportati nel programma all’analisi critica degli stessi. b) Lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito capacità di argomentazione sistematica che - anche a partire dai principi generali - conduca all’individuazione ragionata di soluzioni operative. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N.1) • Lo studente al termine del corso acquisirà piena conoscenza dell’informatica, delle sue caratteristiche strutturali e funzionali e delle sue modalità di svolgimento. • Lo studente sarà in grado di affrontare e risolvere le questioni controverse, poste dalla teoria e dalla prassi, sulla base di una ricostruzione organica del sistema, con particolare attenzione ai principi generali e ai problemi posti dall’esigenza di un loro bilanciamento. COMPETENZE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N.2) Lo studente svilupperà la capacità di comprendere i benefici e le criticità degli strumenti informatici. Questa conoscenza della materia consentirà allo studente di trasportare sul piano pratico il proprio sapere per confrontarsi con fattispecie concrete, cogliendone tutte le implicazioni e le peculiarità. Materiale didattico presente in piattaforma
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5 | INF/01 | 20 | 20 | - | 25 | Affini e ambito di sede classe LMG/01 | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
01/18 - DIRITTO AMMINISTRATIVO | 18 | IUS/10 | 72 | 72 | - | 90 | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Secondo semestre
(Nascondi Attività)
(Mostra Attività)
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore di Frequenza | Attività | Lingua |
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01/241 -
DIRITTO PROCESSUALE PENALE
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LA REGINA KATIA
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI
(testi)
Il corso affronta lo studio del processo penale attraverso un'analisi dell'impianto codicistico condotta alla luce dei contributi offerti dalla dottrina e dalla giurisprudenza. L'attività didattica mira a consentire allo studente lo sviluppo della capacità di comprendere il diritto processuale penale tanto nella sua dimensione statica, disegnata dal legislatore, quanto nella dimensione dinamica, più propriamente legata alla realtà operativa. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA 1. Didattica erogativa - N. _68__ ore videolezioni on-line (n. 4 videolezioni - unita’ didattiche - della durata di un’ora per ogni cfu) 2. Didattica interattiva - N. _51__ ore lezioni in streaming (n. 3 lezioni in streaming per ogni cfu) - N. __34_ forum per cfu – almeno 2 per cfu - N. __17_ chat - N. __3_ web conference - N. _3__ progetti - N. _3__ repository - N. _17__ test (almeno 1 per cfu) con 10 domande e bloccante per passare ad argomenti successivi PROGRAMMA DEL CORSO - Introduzione allo studio del diritto processuale penale – I protagonisti del processo – Gli atti – Il corpo del diritto delle prove. Disposizioni generali – I mezzi di prova – I mezzi di ricerca della prova – Le misure precautelari - Le misure cautelari – Le indagini preliminari – L'udienza preliminare – I procedimenti speciali – Il giudizio ordinario – Il procedimento davanti al Tribunale in composizione monocratica – Il procedimento davanti al giudice di pace - Le impugnazioni in generale – L'appello – Il ricorso per cassazione – La revisione - Il giudicato - Rapporti giurisdizionali con autorità straniere - Il procedimento a carico degli enti. - Approfondimento: procedimento a carico di ignoti - Approfondimento: dibattimento e post-dibattimento - Approfondimento: prove -Approfondimento: misure precautelari MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30 Di regola, durante la prova finale non è consentita la consultazione del codice di procedura penale, salvo che la particolarità della domanda, a giudizio del docente, non lo renda opportuno. L’esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare: a) Lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito piena padronanza della materia, testimoniando una comprensione del diritto processuale penale che sappia spaziare dalla descrizione degli argomenti riportati nel programma all’analisi critica degli stessi. b) Lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di procedere ad una esposizione coordinata e ragionata degli snodi che caratterizzano la progressione processuale e di saper interpretare le disposizioni che il codice di procedura penale pone con riferimento agli atti, alle prove, alle misure precautelari e cautelari, alle indagini preliminari, all'udienza preliminare, ai procedimenti speciali, al giudizio, alle impugnazioni. c) Lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito capacità di argomentazione sistematica che - anche a partire dai principi generali - conduca all’individuazione ragionata di soluzioni operative. In riferimento alla votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai punti a, b e c. Ai fini del superamento dell’esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti ad obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente: a) acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi b) dimostri piena autonomia nel condurre il colloquio orale c) evidenzi un marcato spirito critico e la capacità di applicare la prospettiva teorica a casi concreti. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE RICHIESTE CHE CONSENTONO DI ELABORARE E/O APPLICARE IDEE ORIGINALI SPESSO IN UN CONTESTO DI RICERCA (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) • Lo studente al termine del corso acquisirà piena conoscenza del processo penale, dei suoi principi cardine, delle sue caratteristiche strutturali e funzionali e delle sue modalità di svolgimento. • La conoscenza del processo penale consentirà allo studente di maturare spirito critico ed autonomia di giudizio verso le soluzioni normative prospettate in materia dal legislatore, dalla dottrina e dalla giurisprudenza. • Lo studente acquisirà la capacità di intraprendere percorsi di ricerca autonomi, volti all’individuazione di soluzioni operative originali, anche in prospettiva de iure condendo. • Lo studente sarà in grado di affrontare e risolvere le questioni controverse, poste dalla teoria e dalla prassi, sulla base di una ricostruzione organica del sistema, con particolare attenzione ai principi generali e ai problemi posti dall’esigenza di un loro bilanciamento. COMPETENZE RICHIESTE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA, COMPRENSIONE E ABILITÀ NEL RISOLVERE PROBLEMI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Lo studente svilupperà la capacità di comprendere le ragioni poste al fondo delle scelte legislative operate in materia di processo penale per acquisire una visione più ampia delle scelte di politica criminale e della ratio ad esse sottesa. Le conoscenze acquisite permetteranno, inoltre, allo studente di comprendere le soluzioni prospettate in materia di procedimento penale dalla giurisprudenza costituzionale, di legittimità e di merito. Questa conoscenza della materia consentirà allo studente di trasportare sul piano pratico il proprio sapere per confrontarsi con fattispecie concrete, cogliendone tutte le implicazioni e le peculiarità. BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA Corso- Dominioni-Filippi-Gaito-Galantini-Garuti-Mazza-Spangher-Varraso-Vigoni, Procedura penale, Giappichelli, ultima edizione. E’ indispensabile accompagnare lo studio della materia con l’ausilio di un codice di procedura penale aggiornato. Si consiglia: Codice di procedura penale e leggi complementari, a cura di Giorgio Spangher, Giuffrè editore, Milano, ultima edizione DOMINIONI – CORSO – GAITO – SPANGHER – DEAN – GARUTI – MAZZA, Procedura penale, Giappichelli, ultima edizione.
E' raccomandato lo studio con l'ausilio di un codice di procedura penale aggiornato. |
14 | IUS/16 | 56 | 56 | - | 70 | Attività formative caratterizzanti | ITA |
Primo semestre
(Nascondi Attività)
(Mostra Attività)
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore di Frequenza | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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01/231 -
DIRITTO PROCESSUALE CIVILE
(obiettivi)
Il corso di diritto processuale civile nel corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza si propone di fornire una completa trattazione del vigente sistema della tutela giurisdizionale civile. In tale ottica il programma del corso - dopo un inquadramento delle fonti e delle garanzie costituzionali – si incentra anzitutto sullo studio delle “disposizioni generali” dell’attività processuale dettate dal primo libro del codice di procedura civile. La disamina prosegue con l’analisi delle azioni di cognizione, delle impugnazioni nonché del fenomeno del giudicato. Si apre poi una trattazione, più istituzionale, delle diverse forme di tutela sommaria ed esecutiva.
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MAIETTA ANGELO
(programma)
Fonti del diritto processuale civile; le garanzie costituzionali del vigente modello di tutela giurisdizionale; il "giusto processo". La giurisdizione in generale e la giurisdizione civile; cenni di ordinamento giudiziario con particolare riferimento alla giurisdizione civile. Limiti alla giurisdizione e regolamento. La competenza. L'azione e la domanda giudiziale; i rapporti fra giudizi. Le tutele giurisdizionali cognitive. Principi generali dell'attività giurisdizionale civile; poteri del giudice e delle parti. Difensori e spese. Procedimento e processo; termini e preclusioni; gli atti processuali. Il processo di cognizione e le impugnazioni. Il giudicato. Le tutele sommarie non cautelari e cautelari.Il processo esecutivo. Le tecniche di risoluzione alternativa delle controversie.
(testi)
G. Balena. Istituzioni di diritto processuale civile, vol. I, II,III, Cacucci, Bari, ultima edizione.
N.B. Si raccomanda la consultazione sistematica di un codice di procedura civile aggiornato. |
14 | IUS/15 | 56 | 56 | - | 70 | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
04/422 -
DIRITTO DEI MERCATI FINANZIARI
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PALUMBO DOMENICO
(programma)
Il corso ha l’obiettivo di fornire le nozioni necessarie per la comprensione dei più significativi istituti del dei mercati finanziari.
(testi)
La finalità del corso, pertanto, è quella di fornire le nozioni generali riguardanti i mercati finanziari, gli intermediari e gli emittenti. Il tutto prendendo spunto dalle norme costituzionali e ripercorrendo la disciplina codicistica e delle leggi speciali. Le lezioni saranno così suddivise: N. ore: 32, la maggior parte delle quali divisa in 4 multimedial les sons (MML) DIDATTICA EROGATIVA - N. 32 ORE VIDEOLEZIONI ON-LINE DELLA DURATA DI UN’ORA CIRCA PER OGNI CFU DIDATTICA INTERATTIVA - N. 24 ORE LEZIONI IN STREAMING, DA REGISTRARSI E PUB BLICARE QUALORA EFFETTIVAMENTE EROGATE A STUDENTI IN AULA OD IN REMOTO. - N. 16 FORUM - N. 8 CHAT N. 8 TEST CON 10 DOMANDE E BLOCCANTE PER PASSARE AD ARGOMENTI SUCCESSIVI Il programma è il seguente: Fonti del diritto dei mercati e degli intermediari finanziari; vigilanza e regolamentazione. Mercati regolamentati, banche ed intermediari autorizzati. Servizi ed attività d’investimento. Regole di condotta e responsabilità degli intermediari. Dematerializzazione e strumenti finanziari. Gestione collettiva del risparmio. Informazione ed abusi di mercato. Esito atteso: Al termine della frequenza, lo studente, basandosi anche sulle conoscenze acquisite nei suoi precedenti percorsi di studio, deve essere in grado di: a) comprendere le principali problematiche relative ai mercati finanziari, con particolare attenzione al ruolo degli intermediari; b) padroneggiare le nozioni di diritto comune e quelle contenute nel Testo Unico della Finanza per comprendere le soluzioni adottate di volta in volta dalla giurisprudenza; c) aver compreso la normativa di riferimento in maniera tale da essere in grado di sviluppare idee originali, anche per organizzare un proprio percorso di ricerca. P. Sfameni – A. Giannelli, Diritto degli intermediari e dei mercati finanziari, Egea, Milano, ultima ed.
D. Palumbo, Mercati, intermediari e regole di protezione, Giappichelli, Torino, 2012. |
8 | IUS/04 | 32 | 32 | - | 40 | Affini e ambito di sede classe LMG/01 | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Secondo semestre
(Nascondi Attività)
(Mostra Attività)
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore di Frequenza | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||
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01/L1 -
PROVA FINALE
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13 | 104 | - | - | 65 | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA |