Docente
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LA REGINA KATIA
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso affronta lo studio della responsabilità amministrativa degli enti attraverso un'analisi del D.Lgs. 231/2001 condotta alla luce dei contributi offerti dalla dottrina e dalla giurisprudenza. L'attività didattica mira a consentire allo studente lo sviluppo della capacità di comprendere il tema della responsabilità amministrativa degli enti tanto nella sua dimensione statica, disegnata dal legislatore, quanto nella dimensione dinamica, più propriamente legata alla realtà operativa.
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
DIDATTICA EROGATIVA - N. _16__ VIDEOLEZIONI ON-LINE - DIDATTICA INTERATTIVA - N. _8__ ORE LEZIONI IN STREAMING (N. 1 LEZIONI IN STREAMING PER OGNI CFU) - N. __16_ FORUM PER CFU – ALMENO 2 PER CFU - N. __8_ CHAT - N. __1_ WEB CONFERENCE - N. _1__ PROGETTI - N. _1__ REPOSITORY - N. _16__ TEST (ALMENO 1 PER CFU)
PROGRAMMA DEL CORSO
• Introduzione • Normativa comunitaria e internazionale • I diritti umani • I destinatari della normativa • I criteri di imputazione della responsabilità • Il ruolo delle linee guida nella costruzione dei modelli • L'interesse e il vantaggio dell'ente • Il concorso di persone nel reato presupposto • La responsabilità da reato nei gruppi di impresa • L'organismo di vigilanza • L'attività di indagine e i criteri di accertamento della responsabilità • Il ruolo dell'organismo di vigilanza nel corso delle indagini preliminari • Il giudizio e il diritto di difesa • Criteri di valutazione dei modelli di organizzazione • Le misure cautelari • Il sequestro preventivo
MODALITA' DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE
Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale.
Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente.
MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30. Di regola, durante la prova finale non è consentita la consultazione del D.Lgs. 231/2001, salvo che la particolarità della domanda, a giudizio del docente, non lo renda opportuno. L’esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare:
a) Lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito piena padronanza della materia, testimoniando una comprensione del D.Lgs. 231/2001 che sappia spaziare dalla descrizione degli argomenti riportati nel programma all’analisi critica degli stessi.
b) Lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di procedere ad una esposizione coordinata e ragionata degli snodi che caratterizzano il procedimento a carico degli enti e di saper interpretare le disposizioni che il D.Lgs. 231/2001 pone con riferimento all'imputazione della responsabilità, al procedimento di accertamento della responsabilità, agli snodi procedimentali previsti per tale accertamento.
c) Lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito capacità di argomentazione sistematica che - anche a partire dai principi generali - conduca all’individuazione ragionata di soluzioni operative.
In riferimento alla votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai punti a, b e c. Ai fini del superamento dell’esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti ad obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente: a) acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi b) dimostri piena autonomia nel condurre il colloquio orale c) evidenzi un marcato spirito critico e la capacità di applicare la prospettiva teorica a casi concreti.
CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE RICHIESTE CHE CONSENTONO DI ELABORARE E/O APPLICARE IDEE ORIGINALI SPESSO IN UN CONTESTO DI RICERCA (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1)
• Lo studente al termine del corso acquisirà piena conoscenza del D.Lgs. 231/2001, dei suoi principi cardine, delle sue caratteristiche strutturali e funzionali e delle modalità di svolgimento del procedimento a carico dell'ente. • La conoscenza del D.Lgs. 231/2001 consentirà allo studente di maturare spirito critico ed autonomia di giudizio verso le soluzioni normative prospettate in materia dal legislatore, dalla dottrina e dalla giurisprudenza. • Lo studente acquisirà la capacità di intraprendere percorsi di ricerca autonomi, volti all’individuazione di soluzioni operative originali, anche in prospettiva de iure condendo. • Lo studente sarà in grado di affrontare e risolvere le questioni controverse, poste dalla teoria e dalla prassi, sulla base di una ricostruzione organica del sistema, con particolare attenzione ai principi generali e ai problemi posti dall’esigenza di un loro bilanciamento.
COMPETENZE RICHIESTE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA, COMPRENSIONE E ABILITÀ NEL RISOLVERE PROBLEMI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2)
Lo studente svilupperà la capacità di comprendere le ragioni poste al fondo delle scelte legislative operate in materia di responsabilità degli enti per acquisire una visione più ampia delle scelte di politica criminale e della ratio ad esse sottesa. Le conoscenze acquisite permetteranno, inoltre, allo studente di comprendere le soluzioni prospettate in materia di responsabilità degli enti dalla giurisprudenza costituzionale, di legittimità e di merito. Questa conoscenza della materia consentirà allo studente di trasportare sul piano pratico il proprio sapere per confrontarsi con fattispecie concrete, cogliendone tutte le implicazioni e le peculiarità.
(testi)
BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA
Ceresa Gastaldo, Procedura penale delle società, Giappichelli, ultima edizione
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