Docente
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ACOCELLA GIUSEPPE
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI Il Corso propone un approccio agli strumenti di formazione e riconoscimento del diritto; una comprensione dell’indagine e speculazione filosofico-giuridica relativa al rapporto tra diritto giusto e diritto ingiusto, forza impositiva del diritto e democrazia, legalità e giustizia. Strumenti indispensabili per discutere problemi dell’attualità giuridica e politica. il corso vuole garantire l’acquisizione di strumenti concettuali utili per il ragionamento, l’analisi e la comprensione giuridica, attraverso il collegamento tra le fonti del diritto ed i suoi principali istituti. In particolare, si indirizza lo studente verso la comprensione della sfera di validità storico-temporale e causale delle norme giuridiche, in linea con i principali filoni di studio della filosofia del diritto e della teoria generale del diritto, fornendo le opportune conoscenze storico-filosofiche indispensabili alla comprensione dell’universo giuridico. Nel corso si pone l’attenzione sull’importanza di dotarsi di spirito critico ed autonomia di giudizio rispetto al diritto vigente, sia nazionale che meta-nazionale, e sulla sua effettività. Inoltre, lo studente viene indirizzato verso l’utilizzo del linguaggio giuridico, che nella futura vita professionale si troverà ad utilizzare, sia in forma scritta che orale.
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA DIDATTICA EROGATIVA - N. 18 ORE VIDEOLEZIONI ON-LINE
DIDATTICA INTERATTIVA - N. 18 ORE LEZIONI IN STREAMING - N. 18 POST SU FORUM - N. 18 TEST
PROGRAMMA DEL CORSO All’inizio del terzo millennio la legalità e la sua praticabilità sembrano entrare in crisi nella vita delle collettività organizzate (che la modernità aveva regolato, dalla rivoluzione francese in poi, attraverso il consolidamento degli Stati nazionali ed il monopolio della produzione di norme regolatrici della vita sociale) sempre più influenzate dalle rivendicazioni individuali e di gruppi ristretti. Infatti il Novecento - percorso dall’insidia della crisi della certezza del diritto e dalla sfiducia, generata dai totalitarismi, nella difesa legale contro l’arbitrio - ha mostrato con crescente evidenza la evanescenza progressiva degli elementi che fondavano il principio di legalità all’interno del quadro offerto dallo Stato di diritto. Proprio l’ambiguità che l’esperienza giuridica sembra dunque manifestare rivela quelle connessioni che identificano gli elementi della teoria generale cercata tra più sistemi giuridici. La vita ed il significato stesso del diritto appaiono così minacciati fino alla rarefazione. La dimensione storica della filosofia del diritto consente dunque di comprendere criticamente i caratteri sostanziali e l’evoluzione di categorie fondamentali come l’idea di legalità, dal momento che – come scrisse Friedrich Karl von Savigny nel 1815 - . Attraverso l’evoluzione storica ed il consolidamento degli istituti dell’esperienza giuridica si rivelano il significato e la consistenza effettiva delle categorie fondamentali del discorso giuridico a partire dalla legalità (Stato di diritto, Ordinamento, Fonti del diritto, Giuspositivismo, Giusnaturalismo, Costituzionalismo, Norma: obbligo e obbedienza, Ermeneutica giuridica, Contratto, Certezza ed interpretazione del diritto, Scienza giuridica, sistemi di Common e Civil Law), come si sono affermate nella cultura giuridica in età contemporanea
MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE
Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale.
Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente.
MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30 Durante l'esame si punterà a verificare il grado di approfondimento degli argomenti oggetto del programma e la capacità di ragionamento, inerente anche il collegamento semantico tra gli stessi. Si valuterà il raggiungimento dei seguenti obiettivi didattici: a) L’acquisizione della piena padronanza della materia, che dimostri la comprensione dei temi centrali della disciplina proposti. Tale comprensione dovrà dimostrarsi sia con la descrizione degli stessi che con la loro analisi critica. b) Lo studente dovrà dimostrare di aver compreso l’importanza del collegamento e del confronto tra gli elementi ontologici del diritto naturale con quelli propri del diritto positivo, e la loro ricaduta sulla formazione dell’ordinamento giuridico. c) Lo studente dovrà argomentare sugli argomenti proposti, comprendendo che il loro insieme andrà a costituire il sistema giuridico vigente, la cui costruzione parte dalle istanze di tutela delle esigenze della società. La votazione vedrà assegnati massimo 10 punti per ciascun obiettivo dei punti a, b e c. Il punteggio minimo richiesto per il superamento dell’esame è pari a 6 punti per ogni obiettivo. L’eccellenza argomentativa e di analisi critica dimostrata nel colloquio porterà all’attribuzione della lode.
CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE RICHIESTE CHE CONSENTONO DI ELABORARE E/O APPLICARE IDEE ORIGINALI SPESSO IN UN CONTESTO DI RICERCA (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) Nell’ambito di studio della Filosofia del diritto lo studente dovrà tenere presenti i concetti generali della teoria generale del diritto e dello stato. Dovrà tenere presente il pensiero di H. Kelsen e partire da questo per orientarsi anche tra le principali correnti di pensiero succedutesi nel tempo. Lo studente dovrà acquisire capacita di sintesi e confronto al fine di evidenziare le peculiarità, le differenze e i punti di vicinanza inerenti le problematiche e gli istituti proposti.
COMPETENZE RICHIESTE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA, COMPRENSIONE E ABILITÀ NEL RISOLVERE PROBLEMI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Lo studente dovrà essere in grado di collocare le problematiche filosofico-giuridiche all’interno dei paradigmi di razionalità proposti dai maggiori pensatori della Filosofia del diritto. Per mezzo delle conoscenze acquisite, lo studente si potrà porre all’analisi degli istituti e dei modelli principali delle concezioni teorico giuridiche riguardanti il confronto tra diritto naturale e positivo e le sue ripercussioni sul rapporto tra il diritto e lo Stato. Lo studente dovrà dimostrare di conoscere i termini principali del dibattito filosofico-giuridico, in tema di diritto e teoria dello Stato. Tanto al fine di poter rendere nel colloquio orale e nello scritto un quadro dettagliato sui principali modelli concettuali proposti nel programma d’esame.
MATERIALE DIDATTICO E LIBRI DI TESTO (messi a disposizione online): Introduzione: Giuseppe Acocella, Introduzione alla filosofia del diritto contemporanea (le slides relative alla lezione introduttiva sono consultabili online); Lezioni: Giuseppe Acocella, La formazione della cultura giuridica e la storia dell’idea di legalità. Profili storici e teorici della filosofia del diritto (materiale a disposizione degli studenti sul sito dell’Ateneo)
(testi)
MATERIALE DIDATTICO E LIBRI DI TESTO (messi a disposizione online): Introduzione: Giuseppe Acocella, Introduzione alla filosofia del diritto contemporanea (le slides relative alla lezione introduttiva sono consultabili online); Lezioni: Giuseppe Acocella, La formazione della cultura giuridica e la storia dell’idea di legalità. Profili storici e teorici della filosofia del diritto (materiale a disposizione degli studenti sul sito dell’Ateneo)
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