Degree Course: Law Syllabus for A.Y. 2021/2022
Lo studente espliciterà le proprie scelte al momento della presentazione, tramite il sistema informativo di ateneo, del piano di completamento o del piano di studio individuale, secondo quanto stabilito dal regolamento didattico del corso di studio.
First semester
(Hide Type of Activity)
(Show Type of Activity)
Course | Credits | Scientific Disciplinary Sector Code | Contact Hours | Exercise Hours | Laboratory Hours | Hours of Online Presence | Type of Activity | Language |
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01/631 -
DIRITTO PRIVATO
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BUZZELLI DARIO
(programma)
Obiettivi formativi
(testi)
Il corso di Diritto Privato ha lo scopo di dotare gli studenti della piena conoscenza delle categorie giuridiche e degli istituti fondamentali del diritto privato, in modo da comprendere, anche attraverso l’acquisizione del metodo di analisi giuridica e di consultazione dei testi normativi, la portata e le ragioni delle scelte normative effettuate in materia dal legislatore. Modalità di verifiche di profittoin itinere Colloqui orali, esercitazioni in aula e test di autovalutazione per le valutazioni intermedie. Modalità di valutazione Prova orale con valutazione espressa in trentesimi Numero totale e descrizione delle unità didattiche Nr. Totale: 20 (2 x 10 CFU) Descrizione dei dieci capitoli del programma: 1) Nozioni introduttive. Soggettività e attività giuridica 2) Il contratto in generale. Prima parte 3) Il contratto in generale. Seconda parte 4) Le relazioni familiari 5) Successioni e donazioni 6) Beni e diritti reali 7) Le obbligazioni in generale 8) Le fonti non contrattuali delle obbligazioni 9) Contratti tipici 10) Pubblicità, prova dei fatti giuridici, trascrizione Organizzazione della didattica (lezioni, laboratorio etc) DIDATTICA EROGATIVA - N. 20 ORE VIDEOLEZIONI ON-LINE DIDATTICA INTERATTIVA - N. 1/2 ORE PER CFU DI LEZIONI IN STREAMING - N. 20 POST SU FORUM - N. 20 TEST CON DOMANDE E BLOCCANTE PER PASSARE AD ARGOMENTI SUCCESSIVI Giorni e orario di ricevimento settimanale in sede Ricevimento settimanale: Giovedì ore 11.00-12.00 Numero totale e descrizione degli incontri in streaming Nr. Totale: Almeno 10 Descrizione: Seguendo i contenuti dei nove capitoli del programma, gli incontri sono dedicati ad approfondire taluni argomenti trattati, nonché i punti ritenuti meno chiari dagli studenti e a rispondere in tempo reale alle loro domande anche in riferimento alle attività di lavoro in rete svolte con i Tutor Conoscenze e capacità di comprensione in termini di risultati attesi (descrittore di Dublino n. 1) Lo studente al termine del corso dimostrerà una conoscenza delle categorie giuridiche e degli istituti fondamentali del diritto privato, nonché delle basi metodologiche di analisi giuridica e di consultazione dei testi normativi funzionali all’approfondimento, anche in chiave critica, delle tematiche trattate e all’individuazione delle soluzioni applicabili ai casi concreti Competenze al fine di applicare conoscenza e comprensione in termini di risultati attesi (descrittore di Dublino n. 2) Le conoscenze acquisite dovranno permettere allo studente di interpretare ed applicare in modo autonomo, nei diversi contesti sia teorici che operativi, gli istituti del diritto privato, anche in relazione alla variabilità del quadro normativo, tipica del settore giuridico, e all’evoluzione del formante giurisprudenziale. Programma del corso Fonti, interpretazione – legge nel tempo e nello spazio - soggettività e capacità – persona fisica – diritti delle personalità – enti – fatti e atti giuridici – contratto in generale – relazioni familiari – matrimonio – filiazione – successioni a causa di morte – donazioni – beni – proprietà - diritti reali di godimento – possesso – obbligazioni in generale – fonti non contrattuali delle obbligazioni - tutela dei diritti - pubblicità e trascrizione – contratti tipici Bibliografia E. del PRATO, Le basi del diritto civile, Torino, Giappichelli, 2021. È necessario l’uso del codice civile aggiornato e completo con le leggi complementari E. del PRATO, Le basi del diritto civile, Torino, Giappichelli, 2021.
È necessario l’uso del codice civile aggiornato e completo con le leggi complementari |
10 | IUS/01 | 40 | 40 | - | 50 | Attività formative di base | ITA |
03/73 -
FILOSOFIA DEL DIRITTO
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ACOCELLA GIUSEPPE
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI
(testi)
Il Corso propone un approccio agli strumenti di formazione e riconoscimento del diritto; una comprensione dell’indagine e speculazione filosofico-giuridica relativa al rapporto tra diritto giusto e diritto ingiusto, forza impositiva del diritto e democrazia, legalità e giustizia. Strumenti indispensabili per discutere problemi dell’attualità giuridica e politica. il corso vuole garantire l’acquisizione di strumenti concettuali utili per il ragionamento, l’analisi e la comprensione giuridica, attraverso il collegamento tra le fonti del diritto ed i suoi principali istituti. In particolare, si indirizza lo studente verso la comprensione della sfera di validità storico-temporale e causale delle norme giuridiche, in linea con i principali filoni di studio della filosofia del diritto e della teoria generale del diritto, fornendo le opportune conoscenze storico-filosofiche indispensabili alla comprensione dell’universo giuridico. Nel corso si pone l’attenzione sull’importanza di dotarsi di spirito critico ed autonomia di giudizio rispetto al diritto vigente, sia nazionale che meta-nazionale, e sulla sua effettività. Inoltre, lo studente viene indirizzato verso l’utilizzo del linguaggio giuridico, che nella futura vita professionale si troverà ad utilizzare, sia in forma scritta che orale. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA DIDATTICA EROGATIVA - N. 18 ORE VIDEOLEZIONI ON-LINE DIDATTICA INTERATTIVA - N. 18 ORE LEZIONI IN STREAMING - N. 18 POST SU FORUM - N. 18 TEST PROGRAMMA DEL CORSO All’inizio del terzo millennio la legalità e la sua praticabilità sembrano entrare in crisi nella vita delle collettività organizzate (che la modernità aveva regolato, dalla rivoluzione francese in poi, attraverso il consolidamento degli Stati nazionali ed il monopolio della produzione di norme regolatrici della vita sociale) sempre più influenzate dalle rivendicazioni individuali e di gruppi ristretti. Infatti il Novecento - percorso dall’insidia della crisi della certezza del diritto e dalla sfiducia, generata dai totalitarismi, nella difesa legale contro l’arbitrio - ha mostrato con crescente evidenza la evanescenza progressiva degli elementi che fondavano il principio di legalità all’interno del quadro offerto dallo Stato di diritto. Proprio l’ambiguità che l’esperienza giuridica sembra dunque manifestare rivela quelle connessioni che identificano gli elementi della teoria generale cercata tra più sistemi giuridici. La vita ed il significato stesso del diritto appaiono così minacciati fino alla rarefazione. La dimensione storica della filosofia del diritto consente dunque di comprendere criticamente i caratteri sostanziali e l’evoluzione di categorie fondamentali come l’idea di legalità, dal momento che – come scrisse Friedrich Karl von Savigny nel 1815 - . Attraverso l’evoluzione storica ed il consolidamento degli istituti dell’esperienza giuridica si rivelano il significato e la consistenza effettiva delle categorie fondamentali del discorso giuridico a partire dalla legalità (Stato di diritto, Ordinamento, Fonti del diritto, Giuspositivismo, Giusnaturalismo, Costituzionalismo, Norma: obbligo e obbedienza, Ermeneutica giuridica, Contratto, Certezza ed interpretazione del diritto, Scienza giuridica, sistemi di Common e Civil Law), come si sono affermate nella cultura giuridica in età contemporanea MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30 Durante l'esame si punterà a verificare il grado di approfondimento degli argomenti oggetto del programma e la capacità di ragionamento, inerente anche il collegamento semantico tra gli stessi. Si valuterà il raggiungimento dei seguenti obiettivi didattici: a) L’acquisizione della piena padronanza della materia, che dimostri la comprensione dei temi centrali della disciplina proposti. Tale comprensione dovrà dimostrarsi sia con la descrizione degli stessi che con la loro analisi critica. b) Lo studente dovrà dimostrare di aver compreso l’importanza del collegamento e del confronto tra gli elementi ontologici del diritto naturale con quelli propri del diritto positivo, e la loro ricaduta sulla formazione dell’ordinamento giuridico. c) Lo studente dovrà argomentare sugli argomenti proposti, comprendendo che il loro insieme andrà a costituire il sistema giuridico vigente, la cui costruzione parte dalle istanze di tutela delle esigenze della società. La votazione vedrà assegnati massimo 10 punti per ciascun obiettivo dei punti a, b e c. Il punteggio minimo richiesto per il superamento dell’esame è pari a 6 punti per ogni obiettivo. L’eccellenza argomentativa e di analisi critica dimostrata nel colloquio porterà all’attribuzione della lode. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE RICHIESTE CHE CONSENTONO DI ELABORARE E/O APPLICARE IDEE ORIGINALI SPESSO IN UN CONTESTO DI RICERCA (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) Nell’ambito di studio della Filosofia del diritto lo studente dovrà tenere presenti i concetti generali della teoria generale del diritto e dello stato. Dovrà tenere presente il pensiero di H. Kelsen e partire da questo per orientarsi anche tra le principali correnti di pensiero succedutesi nel tempo. Lo studente dovrà acquisire capacita di sintesi e confronto al fine di evidenziare le peculiarità, le differenze e i punti di vicinanza inerenti le problematiche e gli istituti proposti. COMPETENZE RICHIESTE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA, COMPRENSIONE E ABILITÀ NEL RISOLVERE PROBLEMI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Lo studente dovrà essere in grado di collocare le problematiche filosofico-giuridiche all’interno dei paradigmi di razionalità proposti dai maggiori pensatori della Filosofia del diritto. Per mezzo delle conoscenze acquisite, lo studente si potrà porre all’analisi degli istituti e dei modelli principali delle concezioni teorico giuridiche riguardanti il confronto tra diritto naturale e positivo e le sue ripercussioni sul rapporto tra il diritto e lo Stato. Lo studente dovrà dimostrare di conoscere i termini principali del dibattito filosofico-giuridico, in tema di diritto e teoria dello Stato. Tanto al fine di poter rendere nel colloquio orale e nello scritto un quadro dettagliato sui principali modelli concettuali proposti nel programma d’esame. MATERIALE DIDATTICO E LIBRI DI TESTO (messi a disposizione online): Introduzione: Giuseppe Acocella, Introduzione alla filosofia del diritto contemporanea (le slides relative alla lezione introduttiva sono consultabili online); Lezioni: Giuseppe Acocella, La formazione della cultura giuridica e la storia dell’idea di legalità. Profili storici e teorici della filosofia del diritto (materiale a disposizione degli studenti sul sito dell’Ateneo) MATERIALE DIDATTICO E LIBRI DI TESTO (messi a disposizione online):
Introduzione: Giuseppe Acocella, Introduzione alla filosofia del diritto contemporanea (le slides relative alla lezione introduttiva sono consultabili online); Lezioni: Giuseppe Acocella, La formazione della cultura giuridica e la storia dell’idea di legalità. Profili storici e teorici della filosofia del diritto (materiale a disposizione degli studenti sul sito dell’Ateneo) |
9 | IUS/20 | 36 | 36 | - | 45 | Attività formative di base | ITA |
01/042 - STORIA E ISTITUZIONI DI DIRITTO ROMANO | ||||||||
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STORIA DEL DIRITTO ROMANO
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DI SALVO SETTIMIO
(programma)
Obiettivi formativi per il raggiungimento dei risultati di apprendimento previsti nella scheda SUA
(testi)
1. Conoscenza degli istituti del diritto privato romano e del diritto processuale civile di Roma antica. 2. Conoscenza della base economica della storia di Roma antica e del Mediterraneo antico in ordine alla normazione giuridica 3. Conoscenza delle linee di continuità e delle cesure tra esperienza giuridica romana e diritto attuale. 4. Conoscenza delle fonti di produzione e cognizione del diritto romano 5. Conoscenza delle linee evolutive della storia della costituzione romana, con particolare attenzione alle strutture dell’amministrazione centrale e periferica 6. Conoscenza del diritto e della procedura criminale dell’esperienza giuridica romana. Eventuali criticità riscontrate (da compilare solo al secondo anno di insegnamento) /// Numero totale e descrizione delle unità didattiche ** Nr. Totale: 112 (14 moduli da 8 videolezioni ciascuno) Organizzazione della didattica (lezioni, laboratorio etc) DIDATTICA EROGATIVA - N. 28 ORE VIDEOLEZIONI ON-LINE DIDATTICA INTERATTIVA - N. 28 ORE LEZIONI IN STREAMING (WEB LESSONS) - N. 28 POST SU FORUM – 2 PER CFU - N. 28 TEST DI AUTOVALUTAZIONE - N. 2 ESERCITAZIONI - ASSISTENZA MEDIANTE E-MAIL Programma del corso 1. Il sistema del diritto romano, 2. La Monarchia, 3. La Repubblica – parte I, 4. La Repubblica – parte II, 5. Il Principato, 6. Il Dominato, 7. La repressione criminale, 8. Persone, famiglia, oggetti, 9. Il processo civile, 10. Il negozio giuridico, 11. Le successioni mortis causa, 12. I diritti reali, 13. Le obbligazioni – parte I, 14. Le obbligazioni – parte II. Modalità di verifiche di profitto in itinere Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30 L'esame di profitto viene svolto in forma orale. Lo studente riceverà dalla commissione almeno una domanda per ogni macroarea (Periodizzazione, diritto pubblico, repressione criminale, diritto privato) L’esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare: a) Lo studente dovrà dimostrare di saper descrivere il singolo istituto del diritto romano nella sua evoluzione storica a partire dalle origini e fino alla compilazione giustinianea b) Lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di effettuare collegamenti tra i diversi istituti all’interno della medesima macroarea, previa analisi come da punto a) c) Lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di effettuare collegamenti tra istituti di diverse macroaree e cogliere i meccanismi di evoluzione dell’intero sistema del diritto pubblico e privato nel corso delle epoche storiche dell’esperienza giuridica romana (dall’età arcaica all’età postclassica) In riferimento alla votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai punti a, b e c. Ai fini del superamento dell’esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti ad obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente: a) acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi b) dimostri piena autonomia nel condurre il colloquio orale c) evidenzi percorsi di collegamento con i cenni ai profili di tradizione romanistica proposti dal docente durante il corso. Obiettivi della prova L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30 L'esame di profitto viene svolto in forma orale. Lo studente riceverà dalla commissione almeno una domanda per ogni macroarea (Periodizzazione, diritto pubblico, repressione criminale, diritto privato) L’esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare: a) Lo studente dovrà dimostrare di saper descrivere il singolo istituto del diritto romano nella sua evoluzione storica a partire dalle origini e fino alla compilazione giustinianea b) Lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di effettuare collegamenti tra i diversi istituti all’interno della medesima macroarea, previa analisi come da punto a) c) Lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di effettuare collegamenti tra istituti di diverse macroaree e cogliere i meccanismi di evoluzione dell’intero sistema del diritto pubblico e privato nel corso delle epoche storiche dell’esperienza giuridica romana (dall’età arcaica all’età postclassica) In riferimento alla votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai punti a, b e c. Ai fini del superamento dell’esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti ad obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente: a) acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi b) dimostri piena autonomia nel condurre il colloquio orale c) evidenzi percorsi di collegamento con i cenni ai profili di tradizione romanistica proposti dal docente durante il corso. Conoscenze e capacità di comprensione richieste che consentono di elaborare e/o applicare idee originali spesso in un contesto di ricerca (descrittore di Dublino n. 1) • La conoscenza degli istituti del diritto romano consentirà allo studente di individuare temi di ricerca di tipo comparatistico in chiave sincronica e diacronica. • Lo studente sarà in grado di utilizzare la metodologia di approccio al sistema del diritto privato romano ed al ius controversum nella risoluzione di casi e questioni nell’esperienza professionale postuniversitaria. • Lo studente acquisirà piena conoscenza degli istituti del diritto privato romano per essere in grado di coglierne le proiezioni negli ordinamenti giuridici europei. • La conoscenza approfondita delle fonti del diritto, delle strutture amministrative e del diritto e della procedura criminale permetterà di individuare, nell’esame di testi e fonti tecniche o atecniche, soluzioni esegetiche anche originali. Competenze richieste al fine di applicare conoscenza, comprensione e abilità nel risolvere problemi (descrittore di Dublino n. 2) • Lo studente sarà in grado di utilizzare la conoscenza del diritto privato romano per un più consapevole esame critico del diritto privato nazionale ed internazionale. Lo studente sarà versatile nell’approccio al metodo casistico, proprio dell’esperienza giurisprudenziale romana. • Le conoscenze acquisite permetteranno allo studente, una volta conseguita la laurea, di ricercare con maggior consapevolezza della propria identità culturale la soluzione più adatta al caso concreto nella redazione di pareri ed atti giudiziari. • La conoscenza dell’ordinamento statale romano, nella sua evoluzione storica, permetterà allo studente di accedere a studi avanzati di diritto pubblico romano, nonché a studi di diritto pubblico comparato. La conoscenza dei mutamenti storici, ma anche economici e sociali, di un ordinamento complesso come quello romano permetterà allo studente di individuare con un certo senso critico alcune trame dei mutamenti costituzionali degli ordinamenti statali e sovranazionali nelle esperienze storiche successive Numero totale degli incontri in streaming*** Nr. Totale: 28 Bibliografia A. GUARINO, Diritto privato romano, XII ed., Napoli, Jovene 2001, con esclusione delle pagine da 594 a 625. Le note a piè di pagina sono escluse, tranne quelle da pag. 81 a pag. 156; B. SANTALUCIA, La giustizia penale in Roma antica, Il Mulino, Bologna, 2016.
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7 | IUS/18 | 28 | 28 | - | 35 | Attività formative di base | ITA |
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ISTITUZIONI DI DIRITTO ROMANO
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GUASCO ALESSIO
(programma)
Obiettivi formativi per il raggiungimento dei risultati di apprendimento previsti nella scheda SUA
(testi)
1. Conoscenza degli istituti del diritto privato romano e del diritto processuale civile di Roma antica. 2. Conoscenza della base economica della storia di Roma antica e del Mediterraneo antico in ordine alla normazione giuridica 3. Conoscenza delle linee di continuità e delle cesure tra esperienza giuridica romana e diritto attuale. 4. Conoscenza delle fonti di produzione e cognizione del diritto romano 5. Conoscenza delle linee evolutive della storia della costituzione romana, con particolare attenzione alle strutture dell’amministrazione centrale e periferica 6. Conoscenza del diritto e della procedura criminale dell’esperienza giuridica romana. Eventuali criticità riscontrate (da compilare solo al secondo anno di insegnamento) /// Numero totale e descrizione delle unità didattiche ** Nr. Totale: 112 (14 moduli da 8 videolezioni ciascuno) Organizzazione della didattica (lezioni, laboratorio etc) DIDATTICA EROGATIVA - N. 28 ORE VIDEOLEZIONI ON-LINE DIDATTICA INTERATTIVA - N. 28 ORE LEZIONI IN STREAMING (WEB LESSONS) - N. 28 POST SU FORUM – 2 PER CFU - N. 28 TEST DI AUTOVALUTAZIONE - N. 2 ESERCITAZIONI - ASSISTENZA MEDIANTE E-MAIL Programma del corso 1. Il sistema del diritto romano, 2. La Monarchia, 3. La Repubblica – parte I, 4. La Repubblica – parte II, 5. Il Principato, 6. Il Dominato, 7. La repressione criminale, 8. Persone, famiglia, oggetti, 9. Il processo civile, 10. Il negozio giuridico, 11. Le successioni mortis causa, 12. I diritti reali, 13. Le obbligazioni – parte I, 14. Le obbligazioni – parte II. Modalità di verifiche di profitto in itinere Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30 L'esame di profitto viene svolto in forma orale. Lo studente riceverà dalla commissione almeno una domanda per ogni macroarea (Periodizzazione, diritto pubblico, repressione criminale, diritto privato) L’esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare: a) Lo studente dovrà dimostrare di saper descrivere il singolo istituto del diritto romano nella sua evoluzione storica a partire dalle origini e fino alla compilazione giustinianea b) Lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di effettuare collegamenti tra i diversi istituti all’interno della medesima macroarea, previa analisi come da punto a) c) Lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di effettuare collegamenti tra istituti di diverse macroaree e cogliere i meccanismi di evoluzione dell’intero sistema del diritto pubblico e privato nel corso delle epoche storiche dell’esperienza giuridica romana (dall’età arcaica all’età postclassica) In riferimento alla votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai punti a, b e c. Ai fini del superamento dell’esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti ad obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente: a) acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi b) dimostri piena autonomia nel condurre il colloquio orale c) evidenzi percorsi di collegamento con i cenni ai profili di tradizione romanistica proposti dal docente durante il corso. Obiettivi della prova L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30 L'esame di profitto viene svolto in forma orale. Lo studente riceverà dalla commissione almeno una domanda per ogni macroarea (Periodizzazione, diritto pubblico, repressione criminale, diritto privato) L’esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare: a) Lo studente dovrà dimostrare di saper descrivere il singolo istituto del diritto romano nella sua evoluzione storica a partire dalle origini e fino alla compilazione giustinianea b) Lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di effettuare collegamenti tra i diversi istituti all’interno della medesima macroarea, previa analisi come da punto a) c) Lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di effettuare collegamenti tra istituti di diverse macroaree e cogliere i meccanismi di evoluzione dell’intero sistema del diritto pubblico e privato nel corso delle epoche storiche dell’esperienza giuridica romana (dall’età arcaica all’età postclassica) In riferimento alla votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai punti a, b e c. Ai fini del superamento dell’esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti ad obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente: a) acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi b) dimostri piena autonomia nel condurre il colloquio orale c) evidenzi percorsi di collegamento con i cenni ai profili di tradizione romanistica proposti dal docente durante il corso. Conoscenze e capacità di comprensione richieste che consentono di elaborare e/o applicare idee originali spesso in un contesto di ricerca (descrittore di Dublino n. 1) • La conoscenza degli istituti del diritto romano consentirà allo studente di individuare temi di ricerca di tipo comparatistico in chiave sincronica e diacronica. • Lo studente sarà in grado di utilizzare la metodologia di approccio al sistema del diritto privato romano ed al ius controversum nella risoluzione di casi e questioni nell’esperienza professionale postuniversitaria. • Lo studente acquisirà piena conoscenza degli istituti del diritto privato romano per essere in grado di coglierne le proiezioni negli ordinamenti giuridici europei. • La conoscenza approfondita delle fonti del diritto, delle strutture amministrative e del diritto e della procedura criminale permetterà di individuare, nell’esame di testi e fonti tecniche o atecniche, soluzioni esegetiche anche originali. Competenze richieste al fine di applicare conoscenza, comprensione e abilità nel risolvere problemi (descrittore di Dublino n. 2) • Lo studente sarà in grado di utilizzare la conoscenza del diritto privato romano per un più consapevole esame critico del diritto privato nazionale ed internazionale. Lo studente sarà versatile nell’approccio al metodo casistico, proprio dell’esperienza giurisprudenziale romana. • Le conoscenze acquisite permetteranno allo studente, una volta conseguita la laurea, di ricercare con maggior consapevolezza della propria identità culturale la soluzione più adatta al caso concreto nella redazione di pareri ed atti giudiziari. • La conoscenza dell’ordinamento statale romano, nella sua evoluzione storica, permetterà allo studente di accedere a studi avanzati di diritto pubblico romano, nonché a studi di diritto pubblico comparato. La conoscenza dei mutamenti storici, ma anche economici e sociali, di un ordinamento complesso come quello romano permetterà allo studente di individuare con un certo senso critico alcune trame dei mutamenti costituzionali degli ordinamenti statali e sovranazionali nelle esperienze storiche successive Numero totale degli incontri in streaming*** Nr. Totale: 28 Bibliografia A. GUARINO, Diritto privato romano, XII ed., Napoli, Jovene 2001, con esclusione delle pagine da 594 a 625. Le note a piè di pagina sono escluse, tranne quelle da pag. 81 a pag. 156; B. SANTALUCIA, La giustizia penale in Roma antica, Il Mulino, Bologna, 2016
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7 | IUS/18 | 28 | 28 | - | 35 | Attività formative di base | ITA |
Second semester
(Hide Type of Activity)
(Show Type of Activity)
Course | Credits | Scientific Disciplinary Sector Code | Contact Hours | Exercise Hours | Laboratory Hours | Hours of Online Presence | Type of Activity | Language |
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01/021 - DIRITTO COSTITUZIONALE | 10 | IUS/08 | 40 | 40 | - | 50 | Attività formative di base | ITA |
01/051 -
ECONOMIA POLITICA
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SUPPA DOMENICO
(programma)
Il programma del corso fornisce i primi rudimenti di economia politica,
(testi)
affinché siano di sprono all’approfondimento, dato che oggi, soprattutto per gli studiosi di materie giuridiche, sociologiche o politiche, è particolarmente indicata la conoscenza di alcune problematiche attuali e specifiche delle scienze economiche. Basti pensare al campo della regolamentazione dei mercati e dei monopoli naturali, ma anche alle delicate questioni di politica economica che sono emerse a seguito della crisi in corso. L’idea di fondo è che, attualmente e nel prossimo futuro, siano richieste forti competenze interdisciplinari mentre è in atto un profondo processo di revisione del ruolo dello Stato nei sistemi economici contemporanei. Pertanto, viene proposto allo studente un percorso di apprendimento centrato sui concetti base della teoria microeconomica standard (teoria del consumatore e della produzione, principali forme di mercato e valutazione del loro impatto sul benessere sociale) e sui due maggiori filoni di studio del sistema macroeconomico (quello neoclassico e quello Keynesiano) con i principali riferimenti al dibattito teorico che li ha coinvolti. Il corso si compone delle seguenti parti. - Introduzione: la divisione del lavoro e il mercato. Il funzionamento di un sistema economico minimale: flussi reali e flussi monetari. – La Microeconomia. Dalla teoria del consumatore alla domanda di mercato: I beni economici, la razionalità individuale, I postulati della teoria del consumatore, le curve di indifferenza, Il vincolo di bilancio, la scelta ottima del consumatore, l’analisi della domanda, effetto di prezzo, effetto di sostituzione ed effetto di reddito, l'elasticità, la reattività della domanda ai prezzi e al reddito, Interpretazione della curva di domanda di mercato. - Dalla teoria della produzione all’offerta di mercato: l’imprenditore e l’attività di produzione, la funzione di produzione e la produttività marginale dei fattori produttivi, Isoquanti e isocosti di produzione (come produrre?), La funzione del costo totale di produzione, andamento dei costi medi e dei costi marginali, l’impresa nel mercato di concorrenza perfetta (quanto produrre?), Il monopolio e il confronto con la concorrenza perfetta (la perdita netta di benessere sociale dovuta al monopolio e cenni alle forme di mercato intermedie). - La domanda e l'offerta di lavoro. - L’oggetto dello studio della Macroeconomia. la Macroeconomia e il modello neoclassico. Produzione e domanda, prezzi e occupazione. I conti economici nazionali. L'equilibrio macroeconomico e legge di Say, risparmi e investimenti. Il modello neoclassico. La domanda e l’offerta di moneta secondo i Neoclassici. - La scuola Keynesiana, la grande depressione del 1929 e la critica ai Neoclassici, i prezzi rigidi, i consumi e i risparmi. Il principio keynesiano della domanda effettiva e il moltiplicatore degli investimenti. La soluzione della spesa pubblica per rimediare alle crisi economiche e l'inefficacia della politica monetaria. – La critica dello spiazzamento alle politiche fiscali espansive e le repliche dei Keynesiani. - L’inflazione. La disoccupazione. La curva di Phillips e la stagflazione. – Il ruolo delle aspettative e il tasso di disoccupazione naturale. I fondamentali dell'economia. - Tre gruppi di lezioni sono dedicati all’integrazione dei precedenti argomenti con particolare riferimento a tematiche standard più avanzate e problemi economici rilevanti per l’attualità, come: i dazi, l’impresa manageriale, le politiche economiche europee, i beni pubblici e il problema del free-rider. La selezione degli argomenti è mirata sia a fornire un primo nucleo di conoscenze di teoria economica, utili per l’approfondimento interdisciplinare, in grado di conferire valore aggiunto alla formazione umanistica e in particolare giuridica, sia alla possibilità di estendere questo primo nucleo nel proseguimento del percorso formativo dello studente. L’esposizione è dunque basata più sull’intuizione che sugli aspetti tecnici e analitici dei temi trattati, cercando comunque di non compromettere il rigore logico della trattazione. Per la preparazione dell'esame gli studenti possono usufruire delle dispense del docente. Ogni “lezione” (capitolo) delle dispense si chiude con un paragrafo conclusivo ed un sommario che riprendono in sintesi i principali concetti introdotti nella lezione. Le formule e i grafici contenuti nelle lezioni sono proposti per agevolare l’apprendimento e la memorizzazione dei concetti economici, ma solo la conoscenza di questi ultimi è indispensabile per conseguire un buon livello di preparazione e la promozione all’esame. D’Acunto S., Lezioni di macroeconomia, Giappichelli – Torino, 2010
Approfondimenti di Microeconomia: Besanko D. A., Braeutigam R. R., Microeconomia, Mc Graw Hill. Qualunque versione (solo argomenti trattati nel programma). Approfondimenti di Macroeconomia: Blanchard O., Macroeconomia, Il mulino. Una versione recente (solo per gli argomenti trattati). Dispense del docente (reperibili sulla piattaforma di e-learning). |
12 | SECS-P/01 | 48 | 48 | - | 60 | Attività formative caratterizzanti | ITA |
01/071 -
LINGUA INGLESE
-
D'ALESSANDRO FILOMENA
(programma)
Obiettivi del corso:
(testi)
1. potenziare le capacità di comprensione e gestione di testi espressi secondo micro linguaggi acquisendo padronanza assoluta delle strutture grammaticali del livello B1 del CEFRL; 2. saper comprendere ed analizzare testi specifici; 3. saper tradurre testi specifici in sintesi; 4. saper gestire una conversazione in ambito settoriale. Obiettivi formativi degli argomenti dell'insegnamento: Ogni singolo argomento che verrà trattato durante il corso delle lezioni frontali avrà lo scopo di sviluppare e stimolare riflessioni in inglese su argomenti di tipo specialistico: interculturalità, socio- pedagogia, nuove forme di lingua inglese, spazi di comunità e contesti socio-educativi di ampio respiro. Ogni singolo argomento sarà sostenuto da un approfondimento delle strutture grammaticali previste dal raggiungimento del livello B1 del CEFRL. GRAMMAR (B1). DIDATTICA EROGATIVA N. _12_ ORE VIDEOLEZIONI ON-LINE DIDATTICA INTERATTIVA N. 12 ORE LEZIONI IN STREAMING N. 26 ORE WEB CONFERENCE N. 12 POST SU FORUM N. 12 TEST A RISPOSTA MULTIPLA CON 8 DOMANDE CIASCUNO NON BLOCCANTI Module 1 Talking about“Daily routine”: Simple present aff. / neg. / interr. Form. Adverbs of frequency Talking about things that are happening now Present continuous aff./neg../ and int. form Module2 Talking about “past events” Special verbs in the Simple past; To BE/ TO HAVE/ TO DO Use of Simple past/Regular and Irregular verbs Forming the Past simple Simple Past and Past continuous Past continuous Aff./ Neg. /Int. Form. Module 3 “Talking about the future&Using the future tenses in english” Schedules and timetable(simple present con valoredifuturo) Plans and arrangements (present continuous) Intentions/predictions with evidence (To Be Going To/ Will) Future in The Past/ Future continuous/ Future Perfect (simple and continuous) Module 4 Talking about experiences,recent and completed actions: Present perfect for Life Experiences Present perfect continuous Past perfect for activities happened before something else Past perfect continuous for activities started in the past and continued up until another time in the past The unreal past conditional zero, conditional sentences, first conditional sentences Second and Third conditional sentences Module 5 Talking about ability and possibility Modal verbs Expressing Ability /Can /Could Modals of obligation and necessity May/ Might /Shall/Should Will/Shall Module 6 Talking about “Quantity and something specific” Some and Any No/None/Any Countable and uncountable nouns Much/Many/Little /Few/A lot/Plenty All/All of most/ Most of no/None of Every and whole Module 7 Making comparisons Comparison 1: short and long adjectives + irregulars Comparison 2: much / a lot / far / a bit / a little / slightly / modifying comparative forms Double comparatives / Any more / any longer / no long Specific uses of the comparative of majority Double superlative The comparative of equality in English Superlative adjectives more / any longer / no longer Module 8 Reading and writing skills Reading skills Reading comprehension strategies Skimming and scanning Writing a composition Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite durante il corso
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8 | L-LIN/12 | 32 | 32 | - | 40 | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA |
First semester
(Hide Type of Activity)
(Show Type of Activity)
Course | Credits | Scientific Disciplinary Sector Code | Contact Hours | Exercise Hours | Laboratory Hours | Hours of Online Presence | Type of Activity | Language | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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01/081 -
DIRITTO ECCLESIASTICO
-
PALUMBO PAOLO
(programma)
GIURISPRUDENZA LMG/01
(testi)
DIRITTO ECCLESIASTICO Prof. Paolo Palumbo OBIETTIVI FORMATIVI Il corso si propone di formare studenti in grado di valutare correttamente i profili tecnico-giuridici e culturali delle relazioni tra sistemi religiosi e/o culturali e diritto statale, nell’ambito sia pubblicistico, sia privatistico, sia comparativistico. Lo studente maturerà spirito critico verso le principali questioni inerenti al diritto ecclesiastico ed ai suoi risvolti alla luce della normativa, della dottrina e della giurisprudenza sul tema, volte alla individuazione di soluzioni giuridiche connesse al fenomeno religioso nella realtà operativa e professionale. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA 1. Didattica erogativa - N. 36 ore videolezioni on-line (n. 4 videolezioni – unita’ didattiche - della durata di un’ora per ogni cfu) 2. Didattica interattiva - N. 27 ore lezioni in streaming (n. 3 lezioni in streaming per ogni cfu) di cui n. 10 da registrare e pubblicare in piattaforma ed eventuali n. 7 in web seminars - N. 18 forum per cfu – almeno 2 per cfu - N. 1 ora ogni settimana nel i semestre ed 1 ora ogni 15 gg nel ii semestre - N. 1 progetti - N. 9 test (almeno 1 per cfu) con 10 domande e bloccante per passare ad argomenti successivi - Assistenza asincrona mediante e-mail PROGRAMMA DEL CORSO - Il fenomeno religioso e della dinamica dei rapporti tra Stato e Confessioni religiose attraverso la storia - Il fenomeno religioso e della dinamica dei rapporti tra Stato e Confessioni religiosa nell’esperienza giuridica italiana - Il Concordato lateranense del 1929 e l’Accordo di Revisione del 1984 - La Costituzione ed il fenomeno religioso. Studio analitico degli artt. 2, 3, 7, 8, 19 e 20. - La laicità - Le confessioni religiose diverse dalla cattolica e le diverse intese - La libertà religiosa - Il matrimonio: trascrizione e delibazione - La Santa Sede - Lo Stato Città del Vaticano - L’organizzazione ecclesiastica - Il diritto ecclesiastico europeo - La tutela penale del sentimento religioso - L’assistenza spirituale - Il finanziamento alle confessioni religiose - Insegnamento della religione cattolica e scuole confessionali - Beni culturali di interesse religioso - Obiezione di coscienza - I simboli religiosi - Fenomeno religioso e privacy - Diritti confessionali (canonico, musulmano,ebraico) - La riforma del processo di nullità del matrimonio Ogni anno la cattedra promuove nel mese di novembre una Giornata di studi interordinamentale che è parte integrante del programma annuale del corso. MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30 Il colloquio orale verterà sugli argomenti indicati nella sezione “programma del corso” e avrà lo scopo di verificare: A) Un buon grado di conoscenza degli argomenti B) La capacità critica e argomentativa in riferimento alle principali questioni inerenti al tema della laicità e della libertà religiosa in Italia e in Europa C) La capacità di applicare le conoscenze alle problematiche socio-giuridiche emergenti nel delicato ambito dello studio dei fenomeni religiosi. In riferimento alla votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai uni a,b,c, Rilevante ai fini della valutazione è l’attiva partecipazione dello studente alle attività proposte sulla piattaforma (partecipazione ai forum, alle chat, ai progetti). Ai fini del superamento dell’esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti per obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente: a) Acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi compresa la partecipazione alle attività della piattaforma; b) Dimostri piena autonomia nel condurre il colloquio orale c) Evidenzi un marcato spirito critico e la capacità di applicare le nozioni teoriche a casi pratici. La votazione sarà espressa in 30/30 CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE RICHIESTE CHE CONSENTONO DI ELABORARE E/O APPLICARE IDEE ORIGINALI SPESSO IN UN CONTESTO DI RICERCA (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) Lo studente dovrà acquisire adeguate conoscenze e capacità di comprensione de: - il rapporto tra Costituzione italiana e fenomeno religioso; - il concetto di laicità e di libertà religiosa; - le principali forme di relazione tra Stato e confessioni: separazione, unione, coordinazione; - le principali questioni multiculturali e religiose; - le principali questioni (res mixtae) di coordinazione tra Stato e confessioni religiose in Italia e in Europa. COMPETENZE RICHIESTE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA, COMPRENSIONE E ABILITÀ NEL RISOLVERE PROBLEMI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Lo studente dovrà acquisire l’abilità di: - fornire un’interpretazione giuridica sistematica degli artt. 2, 3, 7, 8, 19, 20 Cost. italiana; - analizzare e risolvere con senso critico le principali problematiche afferenti ai rapporti tra Stato e fenomeno religioso; - sviluppare adeguate capacità di apprendimento al fine approfondire ulteriormente tematiche affini in modo autonomo; - comunicare le conoscenze acquisite in modo esaustivo e convincente; BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA TESTO A SUPPORTO PER LO STUDIO: A. FUCCILLO, Diritto, religioni, culture, Giappichelli, ult. ed. G. DALLA TORRE, Lezioni di diritto ecclesiastico, Giappichelli, ult. ed. Testi di approfondimento: G.FUSCO – C.MARRAS – P. PALUMBO, R.SANTORO, Commento giuridico pastorale al decreto generale sul matrimonio canonico, Libreria editrice Vaticana, Città del Vaticano 2014 P. PALUMBO (a cura di), Il matrimonio canonico con effetti civili. A trent’anni dall’accordo di Villa Madama, Giappichelli, Torino 2015 P. PALUMBO (a cura di), Matrimonio e processo per un nuovo umanesimo. Il m.p. Mitis Iudex Dominus di Papa Francesco, Giappichelli, Torino 2016 P.PALUMBO – P. MARTUCCELLI, Matrimonio e famiglia. Via di verità e misericordia, Passioneducativa, Benevento 2015 Per la raccolta normativa si consiglia: P. MONETA, Codice di Diritto Ecclesiastico, edizione 2012 TESTO A SUPPORTO PER LO STUDIO:
A. FUCCILLO, Diritto, religioni, culture, Giappichelli, ult. ed. G. DALLA TORRE, Lezioni di diritto ecclesiastico, Giappichelli, ult. ed. TESTI DI APPROFONDIMENTO: G.FUSCO – C.MARRAS – P. PALUMBO, R.SANTORO, Commento giuridico pastorale al decreto generale sul matrimonio canonico, Libreria editrice Vaticana, Città del Vaticano 2014 P. PALUMBO (a cura di), Il matrimonio canonico con effetti civili. A trent’anni dall’accordo di Villa Madama, Giappichelli, Torino 2015 P. PALUMBO (a cura di), Matrimonio e processo per un nuovo umanesimo. Il m.p. Mitis Iudex Dominus di Papa Francesco, Giappichelli, Torino 2016 P.PALUMBO – P. MARTUCCELLI, Matrimonio e famiglia. Via di verità e misericordia, Passioneducativa, Benevento 2015 Per la raccolta normativa si consiglia: P. MONETA, Codice di Diritto Ecclesiastico, edizione 2012 |
10 | IUS/11 | 40 | 40 | - | 50 | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
01/211 -
DIRITTO PENALE
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UCCI SERENA
(programma)
GIURISPRUDENZA LMG/01
(testi)
DIRITTO PENALE Viale Raffaele Delcogliano, n. 12 - 82100 Benevento V Prof.ssa Serena Ucci Docente a contratto IUS/17 Anno di Corso: secondo Caratterizzante Area Pubblicistica N. CFU 15 SSD IUS/17 A.A. 2021/2022 Periodo didattico: primo semestre Metodologia di insegnamento: prevalentemente a distanza (web lesson) OBIETTIVI FORMATIVI Il corso ha ad oggetto la parte generale del diritto penale, ossia le tre categorie del reato e le differenti forme di manifestazione del reato, il sistema sanzionatorio nonché riflessi di parte speciale, in particolare la tutela penale del patrimonio. Tali tematiche verranno trattate destinando particolare attenzione alla conformità del nostro sistema penale con i principi penalistici sanciti nella Carta costituzionale. Si destinerà particolare attenzione ai contributi offerti sia dalla dottrina sia dalla giurisprudenza. All'esito della preparazione lo studente dovrà essere in grado di comprendere sia sul piano tecnico-giuridico sia sul piano sistematico, sia sul piano cognitivo sia, sul piano critico, gli argomenti trattati nell'ambito del programma. DIDATTICA EROGATIVA - n. 30 ore di videolezioni on-line DIDATTICA INTERATTIVA - n. 30 ore lezioni in streaming (Web lesson) - n. 30 post su forum – 2 per CFU - n. 30 test di autovalutazione con 8 domande - assistenza mediante e-mail PROGRAMMA DEL CORSO Parte generale del diritto penale: 1. I presupposti storici, culturali e istituzionali del diritto penale vigente; 2. La legge penale; 3. Il principio di legalità; 3.1. I sotto-principi del principio di legalità; 4. La struttura del reato; 4.1 La tipicità; 4.1.1. Le cause di esclusione della tipicità; 4.2. L'antigiuridicità; 4.3. La colpevolezza; 5. Le forme di manifestazione del reato; 5.1. Le circostanze; 5.2. Il delitto tentato; 5.3. Il concorso di persone nel reato; 5.4. Concorso di reati e concorso di norme; 6. Il sistema delle sanzioni. 7. Riflessi di parte speciale; 7.1. Rapporti tra politica criminale e diritto penale; 7.2. La tutela penale del patrimonio. Propedeuticità Diritto costituzionale MODALITA' DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. MODALITA' DI VALUTAZIONE ED OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà verificato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere ed il livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale in cui si verificherà il grado di conoscenza ed approfondimento degli argomenti relativi alla parte generale del diritto penale. La votazione sarà espressa in 30/30. Di regola, durante la prova finale è consentita la consultazione del codice penale. L'esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare: a) Lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito padronanza della materia, dando prova di una comprensione del diritto penale, ovvero la conoscenza e la capacità di analisi critica degli argomenti studiati; b) Lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di procedere ad una esposizione ragionata degli argomenti trattati, e di avere una conoscenza sistematica dei principi, della struttura del reato, delle forme di manifestazione del reato, del sistema sanzionatorio; c) Lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di trovare soluzioni ragionate a casi concreti mediante l'uso degli strumenti acquisiti. In riferimento alla votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai punti a, b, c. Ai fini del superamento dell'esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti ad obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente: a) raggiunga il punteggio massimo assegnato ad ogni obiettivo; b) dimostri piena autonomia ed eccellenza argomentativa nel condurre il colloquio orale; c) evidenzi un marcato spirito critico e la capacità di applicare la prospettiva teorica a casi concreti. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE RICHIESTE CHE CONSENTONO DI ELABORARE E/O APPLICARE IDEE ORIGINALI SPESSO IN UN CONTESTO DI RICERCA (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) Lo studente al termine del corso acquisirà piena conoscenza della parte generale del diritto penale, dei suoi principi fondamentali, della struttura del reato, delle forme di manifestazione del reato, del sistema sanzionatorio. La conoscenza del sistema penale consentirà allo studente di maturare spirito critico e capacità autonoma di giudizio riguardo alle soluzioni adottate dal legislatore, e alle relative posizioni dottrinali e giurisprudenziali. Lo studente acquisirà la capacità di intraprendere percorsi di ricerca autonomi, volti alla individuazione di soluzioni operative originali, anche in un'ottica de lege ferenda. Lo studente sarà in grado di affrontare e risolvere le questioni controverse, poste dalla dottrina e dalla giurisprudenza, sulla base di una ricostruzione organica del sistema, attribuendo particolare rilievo ai principi penalistici sanciti in Costituzione. COMPETENZE RICHIESTE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA, COMPRENSIONE E ABILITÀ NEL RISOLVERE PROBLEMI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Lo studente risulterà in grado di comprendere le ratio politico criminali poste a fondamento delle scelte legislative. Le conoscenze acquisite permetteranno allo studente, tra l'altro, di comprendere le soluzioni adottate dalla giurisprudenza costituzionale, di legittimità e di merito, in materia penale. Tale conoscenza permetterà allo studente di trasportare sul piano pratico il proprio sapere per confrontarsi con le fattispecie concrete e adeguatamente collocarle e interpretarle. C. Fiore – S. Fiore, Diritto penale. Parte generale. Utet, ult ed., e S. Moccia, Il diritto penale tra essere e valore. Funzione della pena e sistematica teleologica, Napoli, 1992, pp. 17-212; in alternativa G. Fiandaca-E. Musco, Diritto penale. Parte generale, ult. ed.; oppure altro manuale di diritto penale parte generale da concordare con il docente. N.b. Si raccomanda la consultazione sistematica di un codice penale aggiornato GIORNI ED ORARI DI RICEVIMENTO SETTIMANALE Web conference: mercoledì ore 18:00-19:00 ogni settimana durante il I semestre, due volte al mese il resto dell’anno accademico. Ricevimento online: mercoledì ore 19:00 - 20:00 Ricevimento in sede: mercoledì dalle 12:00 alle 13:00 due volte al mese C. Fiore – S. Fiore, Diritto penale. Parte generale. Utet, ult ed., e S. Moccia, Il diritto penale tra essere e valore. Funzione della pena e sistematica teleologica, Napoli, 1992, pp. 17-212;
in alternativa G. Fiandaca-E. Musco, Diritto penale. Parte generale, ult. ed.; oppure altro manuale di diritto penale parte generale da concordare con il docente. N.b. Si raccomanda la consultazione sistematica di un codice penale aggiornato |
15 | IUS/17 | 60 | 60 | - | 75 | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
01/171 - DIRITTO TRIBUTARIO | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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DIRITTO TRIBUTARIO
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ROSSI PAOLA
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI
(testi)
Il corso si propone di fornire agli studenti una conoscenza di base del sistema tributario italiano attraverso l’esame degli istituti fondamentali sostanziali e processuali della materia. Il percorso formativo è completato dall’esame dei principali tributi vigenti nel nostro ordinamento (IRPEF, IRES, IVA e principali tributi locali e regionali) ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA (LEZIONI, LABORATORIO ETC) DIDATTICA EROGATIVA - N. 36 ORE VIDEOLEZIONI ON-LINE (N. 4 VIDEOLEZIONI - UNITA’ DIDATTICHE - DELLA DURATA DI UN’ORA PER OGNI CFU) DIDATTICA INTERATTIVA - N. 27 ORE LEZIONI IN STREAMING (N. 3 LEZIONI IN STREAMING PER OGNI CFU) DI CUI N. // DA REGISTRARE E PUBBLICARE IN PIATTAFORMA ED EVENTUALI N. // PER ESERCITAZIONI IN AULA - N. 18 FORUM PER CFU – ALMENO 2 PER CFU - N. CHAT: 1 ORA OGNI 7 GG. - N. // WEB CONFERENCE - N. // PROGETTI - N. // REPOSITORY - N. 9 TEST (ALMENO 1 PER CFU) CON 10 DOMANDE E BLOCCANTE PER PASSARE AD ARGOMENTI SUCCESSIVI PROGRAMMA DEL CORSO Argomenti materia di esame (9 CFU) - la nozione di tributo - i principi costituzionali e quelli dell’UE - le fonti del diritto tributario - natura, tipologia e struttura della norma tributaria - interpretazione della norma tributaria - l’obbligazione tributaria e il procedimento impositivo - i soggetti passivi - la solidarietà, la sostituzione e il responsabile d’imposta - l’amministrazione finanziaria e i principi dell’azione amministrativa - l’interpello e l’autotutela tributaria - la dichiarazione e il suo controllo - l’attività istruttoria: accessi, ispezioni e verifiche - i metodi di accertamento: metodi analitici e induttivi - l’avviso di accertamento e la motivazione - la riscossione: ritenuta, versamenti e iscrizione a ruolo - il sistema sanzionatorio - la tutela giurisdizionale del contribuente dinanzi le commissioni tributarie - l’IRPEF e le categorie reddituali - l’IRES: i soggetti passivi e il reddito di impresa - l’IVA: i presupposti soggettivi, oggettivi e territoriali - le operazioni IVA: imponibili, non imponibili e esenti - i principali tributi locali e regionali (IRAP ed IMU) MODALITÀ DI VALUTAZIONE La prova d’esame consiste in un colloquio orale sugli argomenti indicati nella sezione “programma del corso” e mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici, ed in particolare: a) lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito una conoscenza approfondita degli istituti fondamentali del diritto tributario riuscendo a passare dalla mera esposizione degli argomenti inclusi nel programma del corso all’analisi critica degli stessi; b) lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di procedere ad una esposizione coordinata e ragionata delle disposizioni normative, saper risolvere le questioni controverse sulla base di una ricostruzione organica del sistema tributario italiano, con particolare attenzione ai principi generali (di rango costituzionale) e ai problemi posti dall’esigenza di un loro bilanciamento; c) lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di comunicare le conoscenze acquisite in modo chiaro ed esaustivo e saper esporre con rigore logico il percorso argomentativo sotteso alle tesi illustrate. Particolare attenzione sarà prestata all’acquisizione e al conseguente utilizzo da parte dello studente di termini giuridicamente corretti. In riferimento alla votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai punti a, b e c. OBIETTIVI DELLA PROVA Ai fini del superamento dell’esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti per ciascun obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente: a) acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi; b) dimostri piena autonomia nel condurre il colloquio orale; c) evidenzi un marcato spirito critico e la capacità di applicare la prospettiva teorica a casi concreti. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE RICHIESTE • Lo studente al termine del corso acquisirà piena conoscenza del diritto tributario, dei suoi istituti fondamentali (comuni a tutti i tributi di parte speciale), delle sue caratteristiche strutturali e delle sue modalità di attuazione procedimentali e processuali; • La conoscenza del diritto tributario consentirà allo studente di maturare spirito critico ed autonomia di giudizio rispetto alle soluzioni normative prospettate in materia dal legislatore, dalla dottrina e dalla giurisprudenza; • Lo studente applicherà le conoscenze acquisite ai casi concreti e saprà fornire soluzioni attraverso l’analisi di norme anche di nuova formulazione, cogliendo eventuali aspetti complessi o problematiche applicative; • Lo studente sarà in grado di affrontare e risolvere le questioni controverse, poste dalla teoria e dalla prassi amministrativa, sulla base di una ricostruzione organica del sistema tributario vigente, con particolare attenzione ai principi generali (di rango costituzionale) e ai problemi posti dall’esigenza di un loro bilanciamento COMPETENZE RICHIESTE Lo studente svilupperà la capacità di comprendere le ragioni poste al fondo delle scelte legislative operate in materia di legislazione fiscale per acquisire una visione più ampia delle scelte di politica fiscale domestica e comunitaria e della ratio ad esse sottesa. Le conoscenze acquisite permetteranno, inoltre, allo studente di comprendere le soluzioni prospettate in materia di procedimento e processo tributario dalla giurisprudenza costituzionale, di legittimità e di merito. Questa conoscenza del sistema tributario consentirà allo studente di trasportare sul piano pratico/operativo il proprio sapere per confrontarsi con fattispecie concrete, cogliendone tutte le implicazioni e le peculiarità PAPARELLA-FANTOZZI
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9 | IUS/12 | 36 | 36 | - | 45 | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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DIRITTO TRIBUTARIO DELL'IMPRESA
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ROSSI PAOLA
(programma)
LEARNING OBJECTIVES
(testi)
The course aims to provide students with a basic knowledge of the Italian tax system through the examination of fundamental institutions and procedural matter. The training program is completed by examining of fundamental principles of the European tax system. COURSE CONTENTS - sources of domestic tax law and EU - nature, type and structure of the tax rule - interpretation of the tax rule - the tax liability and the taxation procedure - taxable persons - solidarity, substitution and taxpayer - the financial administration and the principles of administrative action - the interpellation and the tax self-imposed - the statement and its control - investigation activity: access, inspections and verifications - methods of assessment: analytical and inductive methods - the notice of assessment and the reasoning - the collection: retention, payment and role registration - the sanction system - the taxpayer's legal protection of taxpayers PAPARELLA-FANTOZZI
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3 | IUS/12 | 12 | 12 | - | 15 | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Second semester
(Hide Type of Activity)
(Show Type of Activity)
Course | Credits | Scientific Disciplinary Sector Code | Contact Hours | Exercise Hours | Laboratory Hours | Hours of Online Presence | Type of Activity | Language |
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01/091 -
INFORMATICA GIURIDICA
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CORONA FABRIZIO
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI
(testi)
Il corso affronta lo studio dell’informatica giuridica nella sua duplice veste di diritto dell’informatica ed informatica del diritto. Il primo è inteso quale studio degli strumenti di diritto che trovano applicazione nel settore informatico, come il diritto alla privacy ed i reati informatici. Con l’informatica del diritto, invece, si fa riferimento allo studio ed applicazione di tecniche informatiche applicate al diritto, come le ADR o i sistemi cognitivi artificiali. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA Nr. Totale: 12 ore di video lezioni + 12 ore di web lesson PROGRAMMA DEL CORSO - Modulo 1 – Privacy e protezione dei dati personali - Modulo 2 – La successione nel patrimonio digitale - Modulo 3 –Big data e Internet of Things - Modulo 4 – Trasparenza ed open data - Modulo 5 – Blockchain e Smart contract - Modulo 8 – I reati informatici - Weblesson da 1a a 5b e weblesson 8a-8b MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 3. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30. L’esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare: a) Lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito piena padronanza della materia, testimoniando una comprensione dell’informatica che sappia spaziare dalla descrizione degli argomenti riportati nel programma all’analisi critica degli stessi. b) Lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito capacità di argomentazione sistematica che - anche a partire dai principi generali - conduca all’individuazione ragionata di soluzioni operative. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N.1) • Lo studente al termine del corso acquisirà piena conoscenza dell’informatica giuridica intesa nella duplice veste di diritto dell’informatica ed informatica del diritto. • Lo studente sarà in grado di affrontare e risolvere le questioni controverse, poste dalla teoria e dalla prassi, sulla base di una ricostruzione organica del sistema, con particolare attenzione ai principi generali e ai problemi posti dall’esigenza di un loro bilanciamento. COMPETENZE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N.2) Fornire una base di conoscenze delle tecnologie informatiche applicate al diritto. Alla fine del corso lo studente dovrebbe conseguire due finalità: • L’uso delle nuove tecnologie dell’informazione nelle attività dell’operatore del diritto; • Una maggior comprensione e capacità di analisi critica delle svariate problematiche giuridiche sollevate dalle tecnologie legate alla digitalizzazione, sia in riguardo all’attività dei privati che a quella delle pubbliche amministrazioni e delle istituzioni politiche. BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA MANUALE DI DIRITTO DI INTERNET. Le principali ed innovative tematiche dell’informatica giuridica: l’ambito civile, penale, amministrativo e le tecnologie emergenti - EPC Editore 2021 MANUALE DI DIRITTO DI INTERNET. Le principali ed innovative tematiche dell’informatica giuridica: l’ambito civile, penale, amministrativo e le tecnologie emergenti - EPC Editore 2021
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6 | IUS/20 | 24 | 24 | - | 30 | Attività formative di base | ITA |
01/332 -
STORIA DEL DIRITTO MEDIEVALE E MODERNO
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PARMA ANIELLO
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI
(testi)
1. Conoscenza delle linee evolutive della storia del diritto e delle istituzioni politiche in un contesto europeo dal Tardoantico all'età moderna. 2. Conoscenza del processo di formazione del ius commune romano-canonico e del pluralismo degli ordinamenti giuridici medievali 3.Conoscenza del processo culturale di progressione verso le codificazioni moderne 4. Conoscenza della metodologia di approccio alle fonti e dei relativi strumenti interpretativi degli studiosi del diritto dal Tardoantico all’età moderna ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DIDATTICA EROGATIVA - N. _112__VIDEOLEZIONI ON-LINE (N. 14 UNITA’ DIDATTICHE - DELLA DURATA DI DUE ORE PER OGNI CFU) DIDATTICA INTERATTIVA - N. _14__ ORE LEZIONI IN STREAMING (N. 1 WEBLESSON PER OGNI CFU) DI CUI N. _//__ DA REGISTRARE E PUBBLICARE IN PIATTAFORMA ED EVENTUALI N. _//__ PER ESERCITAZIONI IN AULA - N. __28_ FORUM PER CFU – ALMENO 2 PER CFU - N. _14__CHAT - 1 PER CFU - N. _1_ WEB CONFERENCE - N. _2__ PROGETTI - N. _1__ REPOSITORY - N. _28__ TEST (ALMENO 2 PER CFU) CON 8 DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA PROGRAMMA DEL CORSO Il Dominato. Le fonti del diritto. Le compilazioni di Leges. Costantino. Il diritto romano in Occidente. Teodosio II. La caduta dell’Impero d’Occidente. I Regni Romano-Barbarici. Giustiniano sul trono dell’Impero Romano d’Oriente. Il Diritto Romano in Oriente. Il Regno Longobardo. Roma e l’Italia nelle mire Longobarde. L’Impero Carolingio. Una nuova struttura sociale: il feudalesimo. Dal diritto romano di Giustiniano al diritto bizantino. Diritto e prassi nell’Italia altomedievale. Il sacro Romano Impero germanico. Lotte di potere tra papato e Impero. Le Scuole di diritto e le Arti liberali. Irnerio e la nascita della scuola di Bologna. Scuole di diritto in Italia e in Europa. I glossatori. Teologia e Diritto. Le decretali e le scuole Decretistiche. Gli Studia italiani e d’Oltre Alpe. I Commentatori. Umanesimo e Diritto. L’Umanesimo giuridico. La nascita di una nuova struttura politico e sociale. Le monarchie italiane. Ordinamenti. Dalla critica umanista al paradigma della modernità. Il Diritto nelle culture di Ancien Régime. Il Giusnaturalismo e gli albori delle codificazioni moderne. MODALITA' DI VERIFICA DI PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. MODALITA' DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30 Lo studente riceverà dalla commissione almeno quattro domande sugli argomenti descritti nel programma del Corso. L’esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare: a) Lo studente dovrà dimostrare di saper descrivere le linee evolutive del singolo istituto giuridico o dell’istituzione politica in un contesto europeo tra Tardoantico ed età contemporanea; b) lo studente dovrà dimostrare di essere in grado saper descrivere le fonti del diritto tra Tardoantico ed età contemporanea; c) lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di descrivere la metodologia di approccio alle fonti e dei relativi strumenti interpretativi degli studiosi del diritto dal Tardoantico all’età contemporanea. In riferimento alla votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai punti a, b e c. Ai fini del superamento dell’esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti ad obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente: a) acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi b) dimostri piena autonomia nel condurre il colloquio orale c) evidenzi percorsi di collegamento con i principali eventi della storia medievale e moderna proposti dal docente durante il corso. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE RICHIESTE CHE CONSENTONO DI ELABORARE E/O APPLICARE IDEE ORIGINALI SPESSO IN UN CONTESTO DI RICERCA (DESCRITTORE DI DUBLINO N.1) La conoscenza delle linee evolutive della storia del diritto in un contesto europeo, con riferimento anche ad esperienze extraeuropee, consentirà allo studente di individuare temi di ricerca di tipo comparatistico in chiave sincronica e diacronica. Lo studente acquisirà piena conoscenza del processo di formazione delle istituzioni politiche tra Tardoantico ed età moderna; Lo studente acquisirà piena conoscenza del processo di coordinamento nel pluralismo delle fonti del diritto medievale e del successivo processo di formazione culturale e normativo dei codici moderni; Lo studente acquisirà piena conoscenza delle tendenze culturali e delle riforme normative in materia di repressione criminale dal Tardoantico alle codificazioni moderne. COMPETENZE RICHIESTE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA, COMPRENSIONE E ABILITÀ NEL RISOLVERE PROBLEMI (DESCRITTORE DI DUBLINO N.2) Lo studente sarà in grado di utilizzare la conoscenza della storia del diritto in Europa tra Tardoantico e l’età moderna per un più consapevole esame critico del processo di formazione degli ordinamenti giuridici europei moderni. Lo studente sarà in grado di individuare il processo di formazione del ius commune, l’evoluzione degli ordinamenti giuridico-politici in un contesto europeo tra Tardoantico e l’età moderna, nonché le tendenze culturali e delle riforme in tema di giustizia criminale Le conoscenze acquisite permetteranno allo studente, una volta conseguita la laurea, di ricercare con maggior consapevolezza le radici comuni degli ordinamenti giuridici europei. AA.VV., Tempi del diritto. Età medievale, moderna, contemporanea, II edizione, Giappichelli, Torino, 2018.
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14 | IUS/19 | 56 | 56 | - | 70 | Attività formative di base | ITA |
First semester
(Hide Type of Activity)
(Show Type of Activity)
Course | Credits | Scientific Disciplinary Sector Code | Contact Hours | Exercise Hours | Laboratory Hours | Hours of Online Presence | Type of Activity | Language | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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01/201 -
DIRITTO DEL LAVORO
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DE FALCO FABRIZIO
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI
(testi)
Gli studenti dovranno acquisire buona capacità di approfondimento e di analisi critica avendosi quale riferimento l’ evoluzione delle tecniche legislative della materia. L’indicata capacità di approfondimento e di analisi critica dovrà, conseguentemente, consentire un’ appropriata capacità di valutazione dei vari nodi problematici nel quadro giurisprudenziale. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA (LEZIONI, LABORATORIO ETC) DIDATTICA EROGATIVA - N. 24 ORE VIDEOLEZIONI ON-LINE (N 4 VIDEOLEZIONI - UNITA’ DIDATTICHE - DELLA DURATA DI UN’ORA PER OGNI CFU DIDATTICA INTERATTIVA - N. 24 ORE LEZIONI IN STREAMING (N. 2 LEZIONI IN STREAMING PER OGNI CFU) DI CUI N.4 DA REGISTRARE E PUBBLICARE IN PIATTAFORMA ED EVENTUALI N. 23 PER ESERCITAZIONI IN AULA - N. 24 INTERVENTI NEL FORUM – ALMENO 2 PER CFU - N. 3 CHAT - N. 3 WEB CONFERENCE - N. 3 PROGETTI - N. 3 REPOSITORY - N. 24 TEST (ALMENO 1 PER CFU) CON 10 DOMANDE E BLOCCANTE PER PASSARE AD ARGOMENTI SUCCESSIVI PROGRAMMA DEL CORSO Lavoro subordinato – Collaborazioni coordinate e continuative e superamento del lavoro a progetto - Contratto a tempo determinato – Contratto di apprendistato - Potere disciplinare del datore di lavoro - Luogo di lavoro – Telelavoro - Trasferimento geografico - Distacco di manodopera – Orario di lavoro e ferie - Lavoro a tempo parziale – Retribuzione – TFR - Mansioni – Mansioni nel pubblico impiego – Trasferimento d’azienda - Somministrazione di lavoro – Rinunzie e transazioni del lavoratore – Prescrizione dei crediti retributivi - Dimissioni del lavoratore – Recesso ad nutum – Licenziamento individuale: giusta causa e giustificato motivo soggettivo – Giustificato motivo oggettivo – Licenziamento discriminatorio – Licenziamento disciplinare – Requisiti formali del licenziamento individuale - Licenziamento individuale e tutela obbligatoria – Licenziamento individuale, art. 18 Statuto dei lavoratori e Riforma Fornero – Licenziamento individuale e Jobs Act – Licenziamento della lavoratrice madre – Licenziamento collettivo – Sciopero ed art. 40 Cost. – Titolarità del diritto di sciopero – Sciopero economico contrattuale e sciopero politico -Forme anomale di sciopero - Sciopero e danno – Sciopero e reazioni datoriali - Sciopero delle mansioni – Sostituzione dei lavoratori scioperanti – Sciopero e condotta antisindacale – Sciopero nei servizi essenziali MODALITÀ DI VERIFICHE DI PROFITTO IN ITINERE Test di autovalutazione ed esercitazioni in aula MODALITÀ DI VALUTAZIONE L’ esame di profitto viene svolto in forma orale. Non è consentita la consultazione di codici inglobanti le disposizioni legislative della materia, a meno che l’ andamento del colloquio non lo renda opportuno. OBIETTIVI DELLA PROVA L’ esame mira a verificare il raggiungimento dei seguenti obiettivi didattici: a) la capacità di approfondimento degli argomenti oggetto del programma ed in particolare l’ adeguata conoscenza delle tecniche legislative e degli orientamenti giurisprudenziali; b) la capacità di analisi critica e l’ eventuale elaborazione (con riferimento alle questioni più controverse nel quadro giurisprudenziale) di personali interpretazioni e prospettazioni giuridiche; c) la capacità di esposizione e l’ adeguato utilizzo del linguaggio giuridico. Con riferimento alla votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai punti a,b,c. Ai fini del superamento dell’ esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti ad obiettivo. La lode può essere eventualmente attribuita laddove venga assegnato il punteggio massimo a tutti gli obiettivi e lo studente manifesti una marcata capacità di analisi critica abbinata ad un appropriato ed incisivo utilizzo del linguaggio giuridico CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE RICHIESTE Lo studente, al termine del corso, dovrà aver acquisito un’ adeguata conoscenza dei principi cardine della materia, delle tecniche legislative (con particolare riferimento, in particolare, alle recenti evoluzioni legislative che hanno progressivamente “ridisegnato” la disciplina giuridica del rapporto di lavoro) e dei percorsi giurisprudenziali. In tale prospettiva lo studente potrà sviluppare autonomamente un’ adeguata capacità di analisi critica in grado di identificare e scegliere opportune opzioni interpretative ai fini della risoluzione dei nodi problematici COMPETENZE RICHIESTE Lo studente dovrà sviluppare la propria analisi critica individuando innanzitutto le scelte di politica legislativa sottostanti alle specifiche tecniche normative. All’ uopo si renderà perciò necessaria (avendosi quale riferimento un contesto caratterizzato dal progressivo accavallarsi di fonti legislative che hanno più volte modificato il contenuto di fondamentali istituti giuridici) la capacità di raffrontare le discipline attuali con quelle preesistenti. Donde lo studente potrà acquisire un’ adeguata consapevolezza di tipo ricostruttivo e sistematico. Tale capacità potrà, conseguentemente, consentire allo studente di identificare (e valutare criticamente) le diversificate opzioni giurisprudenziali che, in non rari casi, concorrono a rendere ancor più controverse ed articolate le connotazioni della materia. NUMERO TOTALE DEGlI INCONTRI IN STREAMING Nr. Totale: 24 BIBLIOGRAFIE F. de Falco – G. Matarazzo, "Diritto del lavoro e percorsi giurisprudenziali”, Edizioni realtà Sannita, Benevento, 2019 F. de Falco – G. Matarazzo, "Diritto del lavoro e percorsi giurisprudenziali”, Edizioni realtà Sannita, Benevento, 2019
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12 | IUS/07 | 48 | 48 | - | 60 | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
01/161 -
DIRITTO COMMERCIALE
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MARCHISIO EMILIANO
(programma)
UNITA’ DIDATTICA Moduli (15 minuti)
(testi)
No. Oggetto No. Oggetto 1 Impresa 01.01 Impresa 01.02 Impresa (segue) 01.03 Impresa (segue) 2 Impresa (segue) 02.01 Impresa agricola 02.02 Piccola impresa 02.03 Altre partizioni impresa 3 Pubblicità e scritture contabili 03.01 Pubblicità commerciale 03.02 Pubblicità commerciale 03.03 Scritture contabili 4 Azienda 04.01 Azienda 04.02 Azienda (segue) 04.03 Azienda (segue) 5 Concorrenza sleale 05.01 Concorrenza sleale 05.02 Concorrenza sleale (segue) 05.03 Concorrenza sleale (segue) 6 Società in generale e società di persone 06.01 Società in generale 06.02 Tipi 06.03 Società di persone 7 Società di persone 07.01 Costituzione società semplice 07.02 Amministrazione società di persone 07.03 Rappresentanza società di persone 8 Società di persone (segue) 08.01 Responsabilità dei soci 08.02 Creditori particolari del socio 08.03 Snc 9 Società di persone (segue) 09.01 Sas 09.02 Divieto di immistione 09.03 Scioglimento del rapporto nelle società di persone 10 Società per azioni 10.01 Spa 10.02 Costituzione spa 10.03 Effetti iscrizione spa 11 Società per azioni (Segue) 11.01 Patti sociali e parasociali 11.02 Conferimenti 11.03 Conferimenti (segue) 12 Società per azioni (Segue) 12.01 Azioni 12.02 Azioni (segue) 12.03 Azioni (segue) 13 Società per azioni (Segue) 13.01 Acquisto azioni proprie 13.02 Azioni proprie 13.03 Società controllate 14 Società per azioni (Segue) 14.01 Assemblea 14.02 Assemblea ordinaria e straordinaria 14.03 Assemblea (costituzione e quorum) 15 Società per azioni (Segue) 15.01 Assemblea (intervento e voto) 15.02 Lavori assembleari 15.03 Invalidità deliberazioni 16 Società per azioni (Segue) 16.01 Nullità 16.02 Amministrazione (tradizionale) 16.03 Nomina e revoca amministratori 17 Società per azioni (Segue) 17.01 Deliberazioni del consiglio 17.02 Disciplina cda 17.03 Responsabilità amministratori 18 Società per azioni (Segue) 18.01 Responsabilità amministratori (segue) 18.02 Collegio sindacale composizione 18.03 Nomina e revoca 19 Società per azioni (Segue) 19.01 Disciplina collegio sindacale 19.02 Disciplina collegio sindacale (segue) 19.03 Disciplina collegio sindacale (segue) 20 Società per azioni (Segue) 20.01 Sistema dualistico 20.02 Sistema dualistico (segue) 20.03 Sistema monistico 21 Società per azioni (Segue) 21.01 Obbligazioni 21.02 Obbligazioni (segue) 21.03 Obbligazioni (segue) 22 Società per azioni (Segue) 22.01 Obbligazioni (segue) 22.02 Obbligazioni (segue) 22.03 Obbligazioni (segue) 23 Società per azioni (Segue) 23.01 Bilancio 23.02 Bilancio (segue) 23.03 Bilancio (segue) 24 Società per azioni (Segue) 24.01 Modifiche dello statuto 24.02 Modifiche dello statuto (segue) 24.03 Aumento del capitale 25 Società per azioni (Segue) 25.01 Aumento del capitale (segue) 25.02 Riduzione del capitale 25.03 Riduzione del capitale per perdite 26 Società per azioni (Segue) 26.01 Patrimoni destinati 26.02 Patrimoni destinati (segue) 26.03 Finanziamento destinato 27 Società in accomandita per azioni ed a responsabilità limitata 27.01 Società in accomandita per azioni 27.02 Società a responsabilità limitata 27.03 Società a responsabilità limitata (segue) 28 Società a responsabilità limitata 28.01 Finanziamenti dei soci 28.02 Quote di partecipazione 28.03 Quote di partecipazione (segue) 29 Società a responsabilità limitata 29.01 Amministrazione della srl 29.02 Amministrazione della srl (segue) 29.03 Sindaci e bilancio nella srl 30 Società a responsabilità limitata 30.01 Decisioni dei soci 30.02 Modificazioni dello statuto di srl 30.03 Riduzione capitale e titoli di debito nella srl 31 Scioglimento società di capitali 31.01 Scioglimento delle società di capitali 31.02 Scioglimento delle società di capitali (segue) 31.03 Scioglimento delle società di capitali (segue) 32 Attività di direzione e coordinamento 32.01 Direzione e coordinamento 32.02 Direzione e coordinamento (segue) 32.03 Direzione e coordinamento (segue) 33 Trasformazione 33.01 Trasformazione 33.02 Trasformazione (segue) 33.03 Trasformazione (segue) 34 Fusione 34.01 Fusione 34.02 Fusione (segue) 34.03 Fusione (segue) 35 Fusione (segue) 35.01 Fusione (segue) 35.02 Fusione (segue) 35.03 Fusione (segue) 36 Scissione 36.01 Scissione 36.02 Scissione (segue) 36.03 Rapporti con il diritto comunitario 37 Cooperative 37.01 Cooperative 37.02 Cooperative (segue) 37.03 Cooperative (segue) 38 Cooperative (segue) 38.01 Cooperative (segue) 38.02 Cooperative (segue) 38.03 Cooperative (segue) 39 Cooperative (segue) 39.01 Cooperative (segue) 39.02 Cooperative (segue) 39.03 Cooperative (segue) 40 Cooperative (segue) e associazione in partecipazione 40.01 Cooperative (segue) 40.02 Cooperative (segue) 40.03 Associazione in partecipazione 41 Consorzi e società consortili 41.01 Consorzi e società consortili 41.02 Consorzi e società consortili (segue) 41.03 Consorzi e società consortili (segue) 42 Segni distintivi 42.01 Segni distintivi 42.02 Segni distintivi (segue) 42.03 Segni distintivi (segue) 43 Segni distintivi e brevetti 43.01 Segni distintivi (segue) 43.02 Brevetti 43.03 Brevetti (segue) 44 Brevetti 44.01 Brevetti (segue) 44.02 Brevetti (segue) 44.03 Brevetti (segue) 45 Contratti 45.01 Mediazione 45.02 Agenzia 45.03 Agenzia (segue) 46 Contratti (segue) 46.01 Appalto 46.02 Appalto (segue) 46.03 Appalto (segue) 47 Contratti (segue) 47.01 Vendita 47.02 Vendita (segue) 47.03 Vendita (segue) 48 Contratti (segue) 48.01 Vendita (segue) 48.02 Vendita (segue) 48.03 Deposito 49 Contratti (segue) 49.01 Deposito in albergo 49.02 Deposito nei magazzini generali 49.03 Deposito nei magazzini generali (segue) 50 Contratti bancari 50.01 Contratti bancari 50.02 Contratti bancari (segue) 50.03 Contratti bancari (segue) 51 Assicurazioni 51.01 Assicurazione 51.02 Assicurazione (segue) 51.03 Assicurazione (segue) 52 Assicurazioni (segue) 52.01 Assicurazione (segue) 52.02 Assicurazione (segue) 52.03 Assicurazione (segue) 53 Titoli di credito 53.01 Titoli di credito 53.02 Titoli di credito (segue) 53.03 Titoli di credito (segue) 54 Titoli di credito 54.01 Titoli di credito (segue) 54.02 Titoli di credito (segue) 54.03 Titoli di credito (segue) 55 Titoli di credito (segue) 55.01 Titoli di credito (segue) 55.02 Titoli di credito (segue) 55.03 Titoli di credito (segue) 56 Spa quotate 56.01 Spa quotate 56.02 Spa quotate (segue) 56.03 Spa quotate (segue) 57 Spa quotate (segue) 57.01 Spa quotate (segue) 57.02 Spa quotate (segue) 57.03 Spa quotate (segue) 58 Spa quotate (segue) 58.01 Spa quotate (segue) 58.02 Spa quotate (segue) 58.03 Spa quotate (segue) 59 Procedure concorsuali (segue) 59.01 Procedure concorsuali (segue) 59.02 Procedure concorsuali (segue) 59.03 Procedure concorsuali (segue) 60 Procedure concorsuali (segue) 60.01 Procedure concorsuali (segue) 60.02 Procedure concorsuali (segue) 60.03 Procedure concorsuali (segue) TEST DI AUTOVALUTAZIONE (10 DOMANDE IN 15 MINUTI) TEST DI AUTOVALUTAZIONE TST1 Impresa, azienda e concorrenza sleale TST2 Società di persone TST3 Spa e azioni TST4 Organi spa TST5 Sistemi alternativi di amministrazione e controllo TST6 Obbligazioni TST7 Modifiche dello statuto e operazioni sul capitale TST8 Patrimoni destinati e bilancio TST9 Sapa e srl TST10 Scioglimento, direzione e coordinamento ed operazioni straordinarie TST11 Cooperative e associazione in partecipazione TST12 Consorzi, segni distintivi e brevetti TST13 Contratti TST14 Contratti bancari e assicurazione TST15 Titoli di credito TST16 Spa quotate TST17 Procedure concorsuali Si segnala agli studenti come oggetto della materia sia il diritto commerciale, per come disciplinato nel codice civile e nelle altre fonti normative rilevanti. Pertanto, la prima base di apprendimento è data dallo studio delle fonti vigenti che interessano i temi d’esame.
Il manuale sta al programma come una mappa al territorio. Al fine di un migliore orientamento e come ulteriore supporto per la sistematizzazione della materia, gli studenti potranno avvalersi di qualsiasi manuale, purché destinato all'apprendimento universitario ed aggiornato. Solo ai fini di fornire una indicazione, si suggerisce G. F. CAMPOBASSO, Diritto commerciale, in tre volumi, ultima edizione disponibile. |
15 | IUS/04 | 60 | 60 | - | 75 | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Second semester
(Hide Type of Activity)
(Show Type of Activity)
Course | Credits | Scientific Disciplinary Sector Code | Contact Hours | Exercise Hours | Laboratory Hours | Hours of Online Presence | Type of Activity | Language |
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01/11 -
DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
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STAIANO FULVIA
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI
(testi)
1. Conoscenza delle caratteristiche fondamentali dell’ordinamento dell’Unione europea e delle sue istituzioni (nonché delle funzioni e delle competenze di queste ultime). 2. Conoscenza degli obiettivi, dei valori fondanti e dei principi dell’Unione europea. 4. Conoscenza delle fonti di diritto dell’Unione europea, nonché delle norme che regolano la cittadinanza dell’Unione e dei diritti ad essa collegati. 3. Conoscenza dei principi che regolano i rapporti tra l’ordinamento dell’Unione Europea e l’ordinamento italiano. DIDATTICA EROGATIVA - N. _18__ ORE VIDEOLEZIONI ON-LINE DIDATTICA INTERATTIVA - N. _9__ ORE LEZIONI IN STREAMING DA REGISTRARE E PUBBLICARE IN PIATTAFORMA - N. __18_ FORUM PER CFU - N. _9__CHAT - N. _0_ WEB CONFERENCE - N. _0__ PROGETTI - N. _0__ REPOSITORY - N. _18__ TEST CON 8 DOMANDE E BLOCCANTE PER PASSARE AD ARGOMENTI SUCCESSIVI PROGRAMMA DEL CORSO Integrazione europea (evoluzione e caratteri principali); obiettivi, valori fondanti e principi dell’Unione europea; cittadinanza europea; istituzioni dell’Unione europea e procedimenti interistituzionali; fonti di diritto dell’Unione europea; rapporti tra l’ordinamento dell’Unione europea e l’ordinamento italiano. MODALITÀ DI VALUTAZIONE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30 CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE RICHIESTE • Lo studente acquisirà una piena conoscenza dei principi, delle fonti e delle istituzioni di diritto dell’Unione europea. • La conoscenza dei principi, delle fonti e delle istituzioni dell’Unione europea consentirà allo studente di individuare temi di ricerca in chiave sincronica e diacronica. • Lo studente svilupperà capacità di analisi critica rispetto alle norme di diritto dell’Unione europea ed alle soluzioni interpretative elaborate dalla giurisprudenza italiana ed europea rispetto a problemi contemporanei di diritto dell’Unione europea. COMPETENZE RICHIESTE • Lo studente avrà sviluppato una solida conoscenza del diritto dell’Unione europea che gli consentirà di elaborare giudizi autonomi rispetto a questioni di rilievo nel diritto contemporaneo. • Le conoscenze acquisite consentiranno allo studente, una volta conseguita la laurea, di svolgere tutte le professioni in cui è richiesta una solida conoscenza del diritto dell’Unione europea, all’interno del mondo accademico, nella società civile o nel contesto dell’esercizio della professione forense. Bibliografia U. VILLANI, Istituzioni di Diritto dell’Unione Europea (V Edizione riveduta e aggiornata, Cacucci Editore 2017). U. VILLANI, Istituzioni di Diritto dell’Unione Europea (V Edizione riveduta e aggiornata, Cacucci Editore 2017).
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9 | IUS/14 | 36 | 36 | - | 45 | Attività formative caratterizzanti | ITA |
01/131 -
DIRITTO CIVILE
-
DE MARCO SILVIA
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI
(testi)
Il corso si pone l’obiettivo di fornire agli studenti gli elementi per un’analisi approfondita e critica degli istituti del diritto degli enti del c.d. terzo settore, del diritto delle obbligazioni e del diritto contrattuale facendo riferimento ai più importanti orientamenti interpretativi. Particolare attenzione viene riservata alle questioni maggiormente dibattute nella prassi giurisprudenziale. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA DIDATTICA EROGATIVA - N. 30 ORE VIDEOLEZIONI ON-LINE DIDATTICA INTERATTIVA - N. 30 ORE LEZIONI IN STREAMING (WEB LESSONS) - N. 23 POST SU FORUM – 2 PER CFU - N. 30 TEST DI AUTOVALUTAZIONE - ASSISTENZA MEDIANTE E-MAIL PROGRAMMA DEL CORSO Contratto: Fonti della disciplina e nozioni introduttive Rappresentanza. Responsabilità precontrattuale. Limiti alla libertà di contrarre. Requisiti del contratto. Accordo. Causa. Oggetto. Forma . Formazione del contratto Vizi del consenso. Simulazione. Esecuzione Interpretazione del contratto. Integrazione. Effetti del contratto. Contratto e terzi. Trascrizione. Elementi accidentali. Inefficacia, invalidità e impugnabilità del contratto. Rinegoziazione. MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza tramite l’apposito certificato rilasciato al momento della prenotazione dell'esame, il quale attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere ed il lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale. Durante la prova finale è consentita la consultazione del codice civile, della Costituzione e delle leggi complementari, quale supporto per l’analisi degli argomenti oggetto di discussione. La votazione sarà espressa in 30/30 Il colloquio orale verte sugli argomenti indicati nel programma ed avrà lo scopo di verificare: A) Conoscenza degli istituti del diritto contrattuale della materia d’insegnamento; B) Capacità di individuare i collegamenti tra regole speciali e principi generali; C) Capacità di procedere ad una analisi critica degli argomenti studiati. In riferimento alla votazione verrà assegnato un minimo di 6 punti ed un massimo di 10 punti per ogni obiettivo indicato. La lode verrà attribuita nel caso in cui lo studente: a) acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi; b) dimostri piena autonomia nel condurre il colloquio orale; c) dimostri di essere in grado di individuare soluzioni normative di casi pratici. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE RICHIESTE CHE CONSENTONO DI ELABORARE E/O APPLICARE IDEE ORIGINALI SPESSO IN UN CONTESTO DI RICERCA (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) • Lo studente al termine del corso avrà acquisito una approfondita conoscenza degli istituti giuridici studiati e delle principali questioni interpretative da essi posti. • Saprà individuare con chiarezza le connessioni esistenti fra norme speciali e principi generali ed argomentare con precisione e con esatto linguaggio tecnico-giuridico la soluzione di problemi teorici. • Saprà effettuare una lettura critica del materiale dottrinale e giurisprudenziale per individuare gli effettivi interessi in gioco relativamente alle soluzioni accolte. COMPETENZE RICHIESTE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA, COMPRENSIONE E ABILITÀ NEL RISOLVERE PROBLEMI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Le conoscenze e le capacità acquisite, in considerazione del carattere “pratico” della scienza giuridica, consentiranno allo studente di: • comprendere ed esaminare i testi normativi, anche con il supporto del materiale dottrinale e giurisprudenziale; • formulare giudizi autonomi; • individuare soluzioni a problemi pratici. BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA
C.M. BIANCA, Diritto civile, 3, Il contratto, Milano, 2019 R. CALVO, Diritto civile, vol. 2, Il contratto, Bologna, 2020 N.B. 1) Si raccomanda la consultazione sistematica di un codice civile aggiornato. 2) Poiché lo studio del Diritto civile presuppone la conoscenza delle Istituzioni di diritto privato, si raccomanda la rilettura del materiale didattico già utilizzato per lo studio del diritto contrattuale. 1) Si raccomanda la consultazione sistematica di un codice civile aggiornato. 2) Poiché lo studio del Diritto civile presuppone la conoscenza delle Istituzioni di diritto privato, si raccomanda la rilettura del materiale didattico già utilizzato per lo studio del diritto delle persone e delle obbligazioni. |
15 | IUS/01 | 60 | 60 | - | 75 | Attività formative di base | ITA |
First semester
(Hide Type of Activity)
(Show Type of Activity)
Course | Credits | Scientific Disciplinary Sector Code | Contact Hours | Exercise Hours | Laboratory Hours | Hours of Online Presence | Type of Activity | Language | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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03/061 -
INFORMATICA
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CORONA FABRIZIO
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI
(testi)
Il corso affronta lo studio dell’informatica attraverso l'analisi dell’elaboratore informatico e degli strumenti attraverso i quali lo stesso può essere utilizzato. Si approfondiranno, inoltre, gli aspetti strettamente tecnici e l’analisi delle problematiche informatiche che l’utilizzo delle nuove tecnologie ingenera nei confronti degli utenti. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA Nr. Totale: 12 ore di video lezioni + 12 ore di web lesson PROGRAMMA DEL CORSO Modulo 1 – Storia dell’Informatica Modulo 2 – Architettura dei calcolatori elettronici Modulo 3 – L’algoritmo Modulo 8 – Internet ed il World Wide Web Modulo 11 – IoT, droni e robotica Weblesson: da 1a a 3b, da 8a a 9b, 11a, 11b MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 3. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30. L’esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare: a) Lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito piena padronanza della materia, testimoniando una comprensione dell’informatica che sappia spaziare dalla descrizione degli argomenti riportati nel programma all’analisi critica degli stessi. b) Lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito capacità di argomentazione sistematica che - anche a partire dai principi generali - conduca all’individuazione ragionata di soluzioni operative. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N.1) • Lo studente al termine del corso acquisirà piena conoscenza dell’informatica, delle sue caratteristiche strutturali e funzionali e delle sue modalità di svolgimento. • Lo studente sarà in grado di affrontare e risolvere le questioni controverse, poste dalla teoria e dalla prassi, sulla base di una ricostruzione organica del sistema, con particolare attenzione ai principi generali e ai problemi posti dall’esigenza di un loro bilanciamento. COMPETENZE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N.2) Lo studente svilupperà la capacità di comprendere i benefici e le criticità degli strumenti informatici. Questa conoscenza della materia consentirà allo studente di trasportare sul piano pratico il proprio sapere per confrontarsi con fattispecie concrete, cogliendone tutte le implicazioni e le peculiarità. Materiale didattico presente in piattaforma
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5 | INF/01 | 20 | 20 | - | 25 | Affini e ambito di sede classe LMG/01 | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
01/18 -
DIRITTO AMMINISTRATIVO
-
DI MARTINO ALESSANDRO
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI
(testi)
l corso affronta lo studio del diritto amministrativo sostanziale e processuale, con particolare attenzione all’approfondimento delle tematiche collegate al rispetto dei precetti costituzionali. L'attività didattica è orientata a sollecitare la riflessione critica sulle caratteristiche del sistema vigente, anche in rapporto alle dinamiche innescate dal crescente interesse del legislatore europeo in materia di rapporti tra cittadini e pubbliche amministrazioni. All’interno del corso, oltre ai temi di diritto amministrativo generale, sarà anche analizzato il settore dei contratti pubblici, nonché le principali novità che riguardano i temi della amministrazione digitale e della c.d. amministraizone per algoritmi ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA 1. Didattica erogativa - N. 36 ore videolezioni on-line 2. Didattica interattiva - N. 36 ore lezioni in streaming - N. 36 forum - N.18 test con 10 domande rese bloccanti per passare ad argomenti successivi PROGRAMMA DEL CORSO Corso di laurea LMG (18CFU): Le fonti del diritto amministrativo Il procedimento amministrativo I provvedimenti amministrativi; tipologie, requisiti, patologia e autotutela La responsabilità della pubblica amministrazione; I soggetti del diritto amministrativo Organizzazione amministrativa: principi, enti e organi. Servizi pubblici Elementi di parte speciale (espropriazioni e contratti pubblici) Amministrazione digitale Amministrazione per algoritmi MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare si terrà conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (rispetto delle scadenze didattiche, consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30. Nell’ambito del colloquio orale verrà esaminata e valutata la conoscenza della normativa di diritto sostanziale e processuale, nonché la capacità di evidenziare la ratio delle varie norme e le ricadute concrete della loro applicazione. L'interrogazione sarà strutturata in tre domande vertenti sull'intero programma del corso al fine di verificare l'acquisizione da parte degli studenti delle nozioni impartite all'interno dell'insegnamento. Verranno in particolare valutate in sede di esame: a) La padronanza complessiva della materia, intesa come conoscenza dei singoli istituti generali e speciali b) La proprietà del linguaggio giuridico utilizzato, anche e soprattutto con riferimento alla parte di diritto processuale c) Capacità di inquadramento in una logica circolare del comparto della attività e della organizzazione amministrativa CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE RICHIESTE CHE CONSENTONO DI ELABORARE E/O APPLICARE IDEE ORIGINALI SPESSO IN UN CONTESTO DI RICERCA (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) Lo studente dovrà dimostrare il raggiungimento dei seguenti obiettivi -Conoscenza e capacità di comprensione dell’attività amministrativa attraverso la disciplina sul procedimento amministrativo e il provvedimento amministrativo e i relativi regimi giuridici sostanziali e processuali. - Conoscenza e capacità di comprensione delle nuove figure soggettive, e segnatamente: organismi di diritto pubblico, impresa pubblica, società per azioni in mano pubblica, Autorità d’ambito e Authorities. - Conoscenza e capacità di comprensione del perimetro della nozione di pubblica amministrazione e delle principali formule organizzatorie della stessa. - conoscenza dei principali istituti di diritto speciale, e capacità di inquadramento degli stessi nel panorama dei principi e degli istituti generali della materia. - Conoscenza delle tendenze in atto della pubblica amministrazione nella prospettiva della digitalizzazione e della automazione dell’azione amministrativa. COMPETENZE RICHIESTE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA, COMPRENSIONE E ABILITÀ NEL RISOLVERE PROBLEMI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Lo studente dovrà sviluppare la capacità di esaminare il sistema normativo vigente, cogliendone anche le annesse contraddizioni, dimostrando la capacità di superare le stesse facendo ricorso all’ermeneutica dei principi. BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA M. Clarich, Manuale di diritto amministrativo, Bologna, il Mulino, ultima edizione È indispensabile accompagnare lo studio della materia con l’ausilio della l. 241/90 e del codice del processo amministrativo aggiornato. BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA
M. Clarich, Manuale di diritto amministrativo, Bologna, il Mulino, ultima edizione È indispensabile accompagnare lo studio della materia con l’ausilio della l. 241/90 e del codice del processo amministrativo aggiornato. |
18 | IUS/10 | 72 | 72 | - | 90 | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Second semester
(Hide Type of Activity)
(Show Type of Activity)
Course | Credits | Scientific Disciplinary Sector Code | Contact Hours | Exercise Hours | Laboratory Hours | Hours of Online Presence | Type of Activity | Language |
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01/241 -
DIRITTO PROCESSUALE PENALE
-
LA REGINA KATIA
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI
(testi)
Il corso affronta lo studio del processo penale attraverso un'analisi dell'impianto codicistico condotta alla luce dei contributi offerti dalla dottrina e dalla giurisprudenza. L'attività didattica mira a consentire allo studente lo sviluppo della capacità di comprendere il diritto processuale penale tanto nella sua dimensione statica, disegnata dal legislatore, quanto nella dimensione dinamica, più propriamente legata alla realtà operativa. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA 1. Didattica erogativa - N. _68__ ore videolezioni on-line (n. 4 videolezioni - unita’ didattiche - della durata di un’ora per ogni cfu) 2. Didattica interattiva - N. _51__ ore lezioni in streaming (n. 3 lezioni in streaming per ogni cfu) - N. __34_ forum per cfu – almeno 2 per cfu - N. __17_ chat - N. __3_ web conference - N. _3__ progetti - N. _3__ repository - N. _17__ test (almeno 1 per cfu) con 10 domande e bloccante per passare ad argomenti successivi PROGRAMMA DEL CORSO - Introduzione allo studio del diritto processuale penale – I protagonisti del processo – Gli atti – Il corpo del diritto delle prove. Disposizioni generali – I mezzi di prova – I mezzi di ricerca della prova – Le misure precautelari - Le misure cautelari – Le indagini preliminari – L'udienza preliminare – I procedimenti speciali – Il giudizio ordinario – Il procedimento davanti al Tribunale in composizione monocratica – Il procedimento davanti al giudice di pace - Le impugnazioni in generale – L'appello – Il ricorso per cassazione – La revisione - Il giudicato - Rapporti giurisdizionali con autorità straniere - Il procedimento a carico degli enti. - Approfondimento: procedimento a carico di ignoti - Approfondimento: dibattimento e post-dibattimento - Approfondimento: prove -Approfondimento: misure precautelari MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30 Di regola, durante la prova finale non è consentita la consultazione del codice di procedura penale, salvo che la particolarità della domanda, a giudizio del docente, non lo renda opportuno. L’esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare: a) Lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito piena padronanza della materia, testimoniando una comprensione del diritto processuale penale che sappia spaziare dalla descrizione degli argomenti riportati nel programma all’analisi critica degli stessi. b) Lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di procedere ad una esposizione coordinata e ragionata degli snodi che caratterizzano la progressione processuale e di saper interpretare le disposizioni che il codice di procedura penale pone con riferimento agli atti, alle prove, alle misure precautelari e cautelari, alle indagini preliminari, all'udienza preliminare, ai procedimenti speciali, al giudizio, alle impugnazioni. c) Lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito capacità di argomentazione sistematica che - anche a partire dai principi generali - conduca all’individuazione ragionata di soluzioni operative. In riferimento alla votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai punti a, b e c. Ai fini del superamento dell’esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti ad obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente: a) acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi b) dimostri piena autonomia nel condurre il colloquio orale c) evidenzi un marcato spirito critico e la capacità di applicare la prospettiva teorica a casi concreti. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE RICHIESTE CHE CONSENTONO DI ELABORARE E/O APPLICARE IDEE ORIGINALI SPESSO IN UN CONTESTO DI RICERCA (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) • Lo studente al termine del corso acquisirà piena conoscenza del processo penale, dei suoi principi cardine, delle sue caratteristiche strutturali e funzionali e delle sue modalità di svolgimento. • La conoscenza del processo penale consentirà allo studente di maturare spirito critico ed autonomia di giudizio verso le soluzioni normative prospettate in materia dal legislatore, dalla dottrina e dalla giurisprudenza. • Lo studente acquisirà la capacità di intraprendere percorsi di ricerca autonomi, volti all’individuazione di soluzioni operative originali, anche in prospettiva de iure condendo. • Lo studente sarà in grado di affrontare e risolvere le questioni controverse, poste dalla teoria e dalla prassi, sulla base di una ricostruzione organica del sistema, con particolare attenzione ai principi generali e ai problemi posti dall’esigenza di un loro bilanciamento. COMPETENZE RICHIESTE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA, COMPRENSIONE E ABILITÀ NEL RISOLVERE PROBLEMI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Lo studente svilupperà la capacità di comprendere le ragioni poste al fondo delle scelte legislative operate in materia di processo penale per acquisire una visione più ampia delle scelte di politica criminale e della ratio ad esse sottesa. Le conoscenze acquisite permetteranno, inoltre, allo studente di comprendere le soluzioni prospettate in materia di procedimento penale dalla giurisprudenza costituzionale, di legittimità e di merito. Questa conoscenza della materia consentirà allo studente di trasportare sul piano pratico il proprio sapere per confrontarsi con fattispecie concrete, cogliendone tutte le implicazioni e le peculiarità. BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA Corso- Dominioni-Filippi-Gaito-Galantini-Garuti-Mazza-Spangher-Varraso-Vigoni, Procedura penale, Giappichelli, ultima edizione. E’ indispensabile accompagnare lo studio della materia con l’ausilio di un codice di procedura penale aggiornato. Si consiglia: Codice di procedura penale e leggi complementari, a cura di Giorgio Spangher, Giuffrè editore, Milano, ultima edizione DOMINIONI – CORSO – GAITO – SPANGHER – DEAN – GARUTI – MAZZA, Procedura penale, Giappichelli, ultima edizione.
E' raccomandato lo studio con l'ausilio di un codice di procedura penale aggiornato. |
14 | IUS/16 | 56 | 56 | - | 70 | Attività formative caratterizzanti | ITA |
First semester
(Hide Type of Activity)
(Show Type of Activity)
Course | Credits | Scientific Disciplinary Sector Code | Contact Hours | Exercise Hours | Laboratory Hours | Hours of Online Presence | Type of Activity | Language | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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01/231 -
DIRITTO PROCESSUALE CIVILE
(obiettivi)
Il corso di diritto processuale civile nel corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza si propone di fornire una completa trattazione del vigente sistema della tutela giurisdizionale civile. In tale ottica il programma del corso - dopo un inquadramento delle fonti e delle garanzie costituzionali – si incentra anzitutto sullo studio delle “disposizioni generali” dell’attività processuale dettate dal primo libro del codice di procedura civile. La disamina prosegue con l’analisi delle azioni di cognizione, delle impugnazioni nonché del fenomeno del giudicato. Si apre poi una trattazione, più istituzionale, delle diverse forme di tutela sommaria ed esecutiva.
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MAIETTA ANGELO
(programma)
Fonti del diritto processuale civile; le garanzie costituzionali del vigente modello di tutela giurisdizionale; il "giusto processo". La giurisdizione in generale e la giurisdizione civile; cenni di ordinamento giudiziario con particolare riferimento alla giurisdizione civile. Limiti alla giurisdizione e regolamento. La competenza. L'azione e la domanda giudiziale; i rapporti fra giudizi. Le tutele giurisdizionali cognitive. Principi generali dell'attività giurisdizionale civile; poteri del giudice e delle parti. Difensori e spese. Procedimento e processo; termini e preclusioni; gli atti processuali. Il processo di cognizione e le impugnazioni. Il giudicato. Le tutele sommarie non cautelari e cautelari.Il processo esecutivo. Le tecniche di risoluzione alternativa delle controversie.
(testi)
G. Balena. Istituzioni di diritto processuale civile, vol. I, II,III, Cacucci, Bari, ultima edizione.
N.B. Si raccomanda la consultazione sistematica di un codice di procedura civile aggiornato. |
14 | IUS/15 | 56 | 56 | - | 70 | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
04/422 -
DIRITTO DEI MERCATI FINANZIARI
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PALUMBO DOMENICO
(programma)
Il corso ha l’obiettivo di fornire le nozioni necessarie per la comprensione dei più significativi istituti del dei mercati finanziari.
(testi)
La finalità del corso, pertanto, è quella di fornire le nozioni generali riguardanti i mercati finanziari, gli intermediari e gli emittenti. Il tutto prendendo spunto dalle norme costituzionali e ripercorrendo la disciplina codicistica e delle leggi speciali. Le lezioni saranno così suddivise: N. ore: 32, la maggior parte delle quali divisa in 4 multimedial les sons (MML) DIDATTICA EROGATIVA - N. 32 ORE VIDEOLEZIONI ON-LINE DELLA DURATA DI UN’ORA CIRCA PER OGNI CFU DIDATTICA INTERATTIVA - N. 24 ORE LEZIONI IN STREAMING, DA REGISTRARSI E PUB BLICARE QUALORA EFFETTIVAMENTE EROGATE A STUDENTI IN AULA OD IN REMOTO. - N. 16 FORUM - N. 8 CHAT N. 8 TEST CON 10 DOMANDE E BLOCCANTE PER PASSARE AD ARGOMENTI SUCCESSIVI Il programma è il seguente: Fonti del diritto dei mercati e degli intermediari finanziari; vigilanza e regolamentazione. Mercati regolamentati, banche ed intermediari autorizzati. Servizi ed attività d’investimento. Regole di condotta e responsabilità degli intermediari. Dematerializzazione e strumenti finanziari. Gestione collettiva del risparmio. Informazione ed abusi di mercato. Esito atteso: Al termine della frequenza, lo studente, basandosi anche sulle conoscenze acquisite nei suoi precedenti percorsi di studio, deve essere in grado di: a) comprendere le principali problematiche relative ai mercati finanziari, con particolare attenzione al ruolo degli intermediari; b) padroneggiare le nozioni di diritto comune e quelle contenute nel Testo Unico della Finanza per comprendere le soluzioni adottate di volta in volta dalla giurisprudenza; c) aver compreso la normativa di riferimento in maniera tale da essere in grado di sviluppare idee originali, anche per organizzare un proprio percorso di ricerca. P. Sfameni – A. Giannelli, Diritto degli intermediari e dei mercati finanziari, Egea, Milano, ultima ed.
D. Palumbo, Mercati, intermediari e regole di protezione, Giappichelli, Torino, 2012. |
8 | IUS/04 | 32 | 32 | - | 40 | Affini e ambito di sede classe LMG/01 | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Second semester
(Hide Type of Activity)
(Show Type of Activity)
Course | Credits | Scientific Disciplinary Sector Code | Contact Hours | Exercise Hours | Laboratory Hours | Hours of Online Presence | Type of Activity | Language | |||||||||||||||||||||||||||
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01/L1 -
PROVA FINALE
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13 | 104 | - | - | 65 | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA |