Docente
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UCCI SERENA
(programma)
GIURISPRUDENZA LMG/01 DIRITTO PENALE Viale Raffaele Delcogliano, n. 12 - 82100 Benevento V Prof.ssa Serena Ucci
Docente a contratto IUS/17 Anno di Corso: secondo Caratterizzante Area Pubblicistica N. CFU 15 SSD IUS/17 A.A. 2021/2022 Periodo didattico: primo semestre Metodologia di insegnamento: prevalentemente a distanza (web lesson)
OBIETTIVI FORMATIVI Il corso ha ad oggetto la parte generale del diritto penale, ossia le tre categorie del reato e le differenti forme di manifestazione del reato, il sistema sanzionatorio nonché riflessi di parte speciale, in particolare la tutela penale del patrimonio. Tali tematiche verranno trattate destinando particolare attenzione alla conformità del nostro sistema penale con i principi penalistici sanciti nella Carta costituzionale. Si destinerà particolare attenzione ai contributi offerti sia dalla dottrina sia dalla giurisprudenza. All'esito della preparazione lo studente dovrà essere in grado di comprendere sia sul piano tecnico-giuridico sia sul piano sistematico, sia sul piano cognitivo sia, sul piano critico, gli argomenti trattati nell'ambito del programma.
DIDATTICA EROGATIVA - n. 30 ore di videolezioni on-line DIDATTICA INTERATTIVA - n. 30 ore lezioni in streaming (Web lesson) - n. 30 post su forum – 2 per CFU - n. 30 test di autovalutazione con 8 domande - assistenza mediante e-mail
PROGRAMMA DEL CORSO Parte generale del diritto penale: 1. I presupposti storici, culturali e istituzionali del diritto penale vigente; 2. La legge penale; 3. Il principio di legalità; 3.1. I sotto-principi del principio di legalità; 4. La struttura del reato; 4.1 La tipicità; 4.1.1. Le cause di esclusione della tipicità; 4.2. L'antigiuridicità; 4.3. La colpevolezza; 5. Le forme di manifestazione del reato; 5.1. Le circostanze; 5.2. Il delitto tentato; 5.3. Il concorso di persone nel reato; 5.4. Concorso di reati e concorso di norme; 6. Il sistema delle sanzioni. 7. Riflessi di parte speciale; 7.1. Rapporti tra politica criminale e diritto penale; 7.2. La tutela penale del patrimonio.
Propedeuticità Diritto costituzionale
MODALITA' DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale.
Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente.
MODALITA' DI VALUTAZIONE ED OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà verificato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere ed il livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale in cui si verificherà il grado di conoscenza ed approfondimento degli argomenti relativi alla parte generale del diritto penale. La votazione sarà espressa in 30/30. Di regola, durante la prova finale è consentita la consultazione del codice penale. L'esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare: a) Lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito padronanza della materia, dando prova di una comprensione del diritto penale, ovvero la conoscenza e la capacità di analisi critica degli argomenti studiati; b) Lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di procedere ad una esposizione ragionata degli argomenti trattati, e di avere una conoscenza sistematica dei principi, della struttura del reato, delle forme di manifestazione del reato, del sistema sanzionatorio; c) Lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di trovare soluzioni ragionate a casi concreti mediante l'uso degli strumenti acquisiti.
In riferimento alla votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai punti a, b, c. Ai fini del superamento dell'esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti ad obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente: a) raggiunga il punteggio massimo assegnato ad ogni obiettivo; b) dimostri piena autonomia ed eccellenza argomentativa nel condurre il colloquio orale; c) evidenzi un marcato spirito critico e la capacità di applicare la prospettiva teorica a casi concreti.
CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE RICHIESTE CHE CONSENTONO DI ELABORARE E/O APPLICARE IDEE ORIGINALI SPESSO IN UN CONTESTO DI RICERCA (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) Lo studente al termine del corso acquisirà piena conoscenza della parte generale del diritto penale, dei suoi principi fondamentali, della struttura del reato, delle forme di manifestazione del reato, del sistema sanzionatorio. La conoscenza del sistema penale consentirà allo studente di maturare spirito critico e capacità autonoma di giudizio riguardo alle soluzioni adottate dal legislatore, e alle relative posizioni dottrinali e giurisprudenziali. Lo studente acquisirà la capacità di intraprendere percorsi di ricerca autonomi, volti alla individuazione di soluzioni operative originali, anche in un'ottica de lege ferenda. Lo studente sarà in grado di affrontare e risolvere le questioni controverse, poste dalla dottrina e dalla giurisprudenza, sulla base di una ricostruzione organica del sistema, attribuendo particolare rilievo ai principi penalistici sanciti in Costituzione.
COMPETENZE RICHIESTE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA, COMPRENSIONE E ABILITÀ NEL RISOLVERE PROBLEMI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Lo studente risulterà in grado di comprendere le ratio politico criminali poste a fondamento delle scelte legislative. Le conoscenze acquisite permetteranno allo studente, tra l'altro, di comprendere le soluzioni adottate dalla giurisprudenza costituzionale, di legittimità e di merito, in materia penale. Tale conoscenza permetterà allo studente di trasportare sul piano pratico il proprio sapere per confrontarsi con le fattispecie concrete e adeguatamente collocarle e interpretarle.
C. Fiore – S. Fiore, Diritto penale. Parte generale. Utet, ult ed., e S. Moccia, Il diritto penale tra essere e valore. Funzione della pena e sistematica teleologica, Napoli, 1992, pp. 17-212; in alternativa G. Fiandaca-E. Musco, Diritto penale. Parte generale, ult. ed.; oppure altro manuale di diritto penale parte generale da concordare con il docente.
N.b. Si raccomanda la consultazione sistematica di un codice penale aggiornato
GIORNI ED ORARI DI RICEVIMENTO SETTIMANALE Web conference: mercoledì ore 18:00-19:00 ogni settimana durante il I semestre, due volte al mese il resto dell’anno accademico. Ricevimento online: mercoledì ore 19:00 - 20:00 Ricevimento in sede: mercoledì dalle 12:00 alle 13:00 due volte al mese
(testi)
C. Fiore – S. Fiore, Diritto penale. Parte generale. Utet, ult ed., e S. Moccia, Il diritto penale tra essere e valore. Funzione della pena e sistematica teleologica, Napoli, 1992, pp. 17-212; in alternativa G. Fiandaca-E. Musco, Diritto penale. Parte generale, ult. ed.; oppure altro manuale di diritto penale parte generale da concordare con il docente.
N.b. Si raccomanda la consultazione sistematica di un codice penale aggiornato
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