Corso di laurea: Diritto ed economia delle imprese Programmazione per l'A.A. 2020/2021
Lo studente espliciterà le proprie scelte al momento della presentazione, tramite il sistema informativo di ateneo, del piano di completamento o del piano di studio individuale, secondo quanto stabilito dal regolamento didattico del corso di studio.
Diritto ed economia delle imprese L-14
Primo semestre
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore di Frequenza | Attività | Lingua |
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01/63 -
DIRITTO PRIVATO
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DE MARCO SILVIA
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI
(testi)
Il corso si pone l’obiettivo di fornire agli studenti gli elementi per la conoscenza degli istituti di diritto privato ed in particolare della normativa del diritto delle persone, delle successioni, della proprietà e dei diritti reali, nonché delle obbligazioni e dei contratti, con particolare attenzione ad aspetti di carattere economico ed aziendalistico. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA 1. Didattica erogativa - N. 18 ore videolezioni on-line 2. Didattica interattiva - N. 18 ore lezioni in streaming - N. 18 forum per cfu - N. 18 test PROGRAMMA DEL CORSO Fonti del diritto. Situazioni soggettive. Soggetti: - Persone fisiche. Capacità giuridica. Capacità di agire - Minore età. Interdizione. Inabilitazione. Amministrazione di sostegno. Incapacità naturale. - Istituti di protezione della incapacità legale. - Diritti della personalità. - Enti del Terzo settore. Persone giuridiche ed enti non riconosciuti. Successioni: La successione a causa di morte. - Eredità e legato. - Sostituzioni. Rappresentazione. Accrescimento. - Acquisto della eredità. - Separazione dei beni ereditari. - Rinunzia all’eredità. - Petizione di eredità. - Comunione ereditaria. Collazione - Successione necessaria. - Successioni legittime e successioni testamentarie. Beni, diritti reali e possesso. - Beni. - Proprietà - Diritti reali su cosa altrui - Possesso Obbligazioni: - Nozioni introduttive e fonti delle obbligazioni - Adempimento e modi di estinzione diversi dall’adempimento Inadempimento e responsabilità del debitore - Modificazioni soggettive del rapporto obbligatorio - Obbligazioni pecuniarie, alternative, solidali, divisibili e indivisibili - Altri atti o fatti costitutivi di obbligazioni - Responsabilità per fatto illecito - Responsabilità patrimoniale e cause di prelazione - Garanzie personali - Mezzi di conservazione della garanzia patrimoniale - Contratto: nozioni introduttive - Responsabilità precontrattuale - Limiti alla libertà di contrarre. Proposta irrevocabile, opzione e contratto preliminare - Rappresentanza - Requisiti del contratto. Accordo. Causa. Oggetto. Forma - Formazione del contratto - Integrazione del contratto - Interpretazione del contratto - Esecuzione del contratto - Elementi accidentali - Effetti del contratto - Relatività degli effetti del contratto. Contratto e terzi - Prova. Pubblicità e trascrizione - Inefficacia, invalidità e impugnabilità del contratto - Simulazione. Vizi del consenso - Estinzione del rapporto contrattuale - Contratti del consumatore MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30 Durante la prova finale è consentita la consultazione del codice civile, della Costituzione e delle leggi complementari, quale supporto per l’analisi degli argomenti oggetto di discussione. L’esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi formativi. In particolare lo studente dovrà dimostrare: a) di aver acquisito la conoscenza dei principi fondamentali della disciplina della materia e di saperli utilizzare in chiave sistematica; b) di saper individuare i profili significativi dei singoli istituti di diritto privato oggetto del programma; c) di avere acquisito un linguaggio tecnico-giuridico. MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30 Durante la prova finale è consentita la consultazione del codice civile, della Costituzione e delle leggi complementari, quale supporto per l’analisi degli argomenti oggetto di discussione. L’esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi formativi. In particolare lo studente dovrà dimostrare: a) di aver acquisito la conoscenza dei principi fondamentali della disciplina della materia e di saperli utilizzare in chiave sistematica; b) di saper individuare i profili significativi dei singoli istituti di diritto privato oggetto del programma; c) di avere acquisito un linguaggio tecnico-giuridico. In riferimento alla votazione verrà assegnato un minimo di 6 punti ed un massimo di 10 punti per ogni obiettivo indicato. La lode verrà attribuita nel caso in cui lo studente: a) acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi; b) dimostri autonomia nel condurre il colloquio orale e chiarezza espositiva; c) dimostri di essere in grado di individuare l’istituto giuridico sotteso alla soluzione di casi pratici prospettati. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE RICHIESTE CHE CONSENTONO DI ELABORARE E/O APPLICARE IDEE ORIGINALI SPESSO IN UN CONTESTO DI RICERCA (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) • Lo studente al termine del corso avrà acquisito un appropriato linguaggio tecnico-giuridico. • Avrà acquisito una buona conoscenza degli istituti giuridici studiati e dei principali concetti del diritto privato. • Saprà individuare le connessioni esistenti fra norme speciali e principi generali. COMPETENZE RICHIESTE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA, COMPRENSIONE E ABILITÀ NEL RISOLVERE PROBLEMI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Le conoscenze e le capacità acquisite consentiranno allo studente di individuare la soluzione normativa di casi pratici prospettati. BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA M. Bessone (a cura di), Lineamenti di diritto privato, Giappichelli, Torino, ultima edizione. Oppure: F. Bocchini - E.Quadri, Diritto privato, Giappichelli, Torino, ultima edizione M. Bessone (a cura di), Lineamenti di diritto privato, Giappichelli, Torino, ultima edizione.
Oppure: F. Bocchini - E.Quadri, Diritto privato, Giappichelli, Torino, ultima edizione |
9 | IUS/01 | 36 | 36 | - | 45 | Attività formative di base | ITA |
09/28 - DIRITTO ROMANO E FONDAMENTI DEL DIRITTO EUROPEO | ||||||||
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FONDAMENTI DEL DIRITTO EUROPEO
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GUASCO ALESSIO
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI
(testi)
Obiettivo del corso integrato di Diritto romano e Fondamenti del diritto europeo è fornire allo studente conoscenza del processo storico di formazione del diritto privato in Europa, anche alla luce dei mutamenti sociali ed economici, attraverso l’analisi delle seguenti tematiche: 1) genesi ed evoluzione degli istituti del diritto privato romano, 2) le codificazioni di età Tardoantica, 3) tradizione del diritto privato romano ed i meccanismi della sua recezione negli ordinamenti giuridici dei Paesi europei durante il Medioevo e l’età moderna, anche in relazione al diritto canonico ed agli iura propria, 4) l’insegnamento del diritto nelle Università, 5) il ruolo degli scienza giuridica medioevale, 6) l’Umanesimo giuridico, 7) linee di tendenza attuali per l’elaborazione di un diritto comune europeo, 8) le codificazioni moderne. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA DIDATTICA EROGATIVA - N. 12 ORE VIDEOLEZIONI ON-LINE DIDATTICA INTERATTIVA - N. 12 ORE LEZIONI IN STREAMING - N. 12 POST SU FORUM - N. 12 TEST PROGRAMMA DEL CORSO Parte A - 1) Elementi di teoria generale del diritto privato in rapporto all’esperienza giuridica romana. 2) La periodizzazione del diritto privato romano. 3) Soggetti, oggetti e rapporti giuridici, 4) Il processo civile, 5) gli atti giuridici negoziali del ius privatum 6) Le successioni per causa di morte. 7) I rapporti assoluti del ius privatum. 8) i rapporti relativi del ius privatum. Parte B - 1) Il pluralismo degli ordinamenti. 2) La formazione del diritto comune. 3) La rinascita della scienza giuridica e l’insegnamento del diritto. 5) Il contributo di Glossatori, Commentatori ed Umanisti. 4) La recezione del diritto romano. 5) Il diritto comune in Europa. MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30 Il colloquio orale verte sugli argomenti indicati nel programma ed avrà lo scopo di verificare: A) Conoscenza delle linee essenziali del diritto privato romano B) Conoscenza della storia del diritto tra medioevo ed età moderna; C) Conoscenza di percorsi di tradizione del diritto privato romano In riferimento alla valutazione verranno assegnati massimo 10 punti per ciascun obiettivo. Per il superamento dell’esame è richiesto il raggiungimento del punteggio minimo di 6 per ciascun obiettivo. Verrà inoltre tenuta in debita considerazione la partecipazione alle attività in piattaforma. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo Studente: - acquisisca punteggio massimo in tutti gli obiettivi; - dimostri autonomia di giudizio nel colloquio; - evidenzi versatilità nei collegamenti tra evoluzioni di istituti giuridici ed eventi storici particolarmente significativi. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) Lo studente acquisirà piena conoscenza di 1. linee essenziali del diritto privato romano e delle relative fonti 2. Profili di storia giuridica dell’Europa con riferimenti a vicende di Paesi extraeuropei 3. Percorsi di tradizione degli istituti del diritto privato romano esaminati negli ordinamenti giuridici europei fino all’epoca delle codificazioni 4. Lo studente saprà individuare con piena autonomia di giudizio il percorso di formazione del ius commune europeum, attraverso l’analisi dell’evoluzione dal diritto romano dei diversi istituti sottoposti alla sua attenzione. COMPETENZE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Lo studente sarà in grado di utilizzare la conoscenza dei lineamenti dell’ordinamento giuridico romano, con maggior attenzione alle fonti ed al diritto privato, e della storia della recezione nei moderni ordinamenti a partire dall’età tardoantica, al fine di maturare una maggior comprensione della storia giuridica dell’Europa ed un più ampio senso critico in relazione ai profili della tradizione degli singoli istituti. Lo studente conoscerà gli influssi dell’economia nella formazione di ordinamenti giuridici nelle diverse epoche storiche in un contesto europeo La conoscenza istituzionale della materia permetterà all'esperto nella gestione aziendale, anche in un contesto lavorativo europeo, di individuare con immediatezza le origini dei sistemi di diritto privato dei Paesi europei e delle relative fonti di cognizione e ad osservare con spirito critico i riflessi dell’economia sulle evoluzioni degli ordinamenti giuridici. BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA A) A. GUARINO, Diritto privato romano, XII ed., Napoli, Jovene 2001, con esclusione delle pagine da 594 a 625 e delle note; B) L. SOLIDORO MARUOTTI, La tradizione romanistica nel diritto europeo vol. I Dal crollo dell’Impero romano d’Occidente alla formazione dello ius commune. Lezioni II ed., Torino, Giappichelli, 2011. A) A. Guarino, Diritto privato romano, XII ed., Napoli, Jovene 2001, con esclusione delle pagine da 594 a 625 e delle note;
B) L. Solidoro Maruotti, La tradizione romanistica nel diritto europeo vol. I Dal crollo dell’Impero romano d’Occidente alla formazione dello ius commune. Lezioni II ed., Torino, Giappichelli, 2011. |
6 | IUS/19 | 24 | 24 | - | 30 | Attività formative di base | ITA |
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DIRITTO ROMANO
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GUASCO ALESSIO
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI
(testi)
Obiettivo del corso integrato di Diritto romano e Fondamenti del diritto europeo è fornire allo studente conoscenza del processo storico di formazione del diritto privato in Europa, anche alla luce dei mutamenti sociali ed economici, attraverso l’analisi delle seguenti tematiche: 1) genesi ed evoluzione degli istituti del diritto privato romano, 2) le codificazioni di età Tardoantica, 3) tradizione del diritto privato romano ed i meccanismi della sua recezione negli ordinamenti giuridici dei Paesi europei durante il Medioevo e l’età moderna, anche in relazione al diritto canonico ed agli iura propria, 4) l’insegnamento del diritto nelle Università, 5) il ruolo degli scienza giuridica medioevale, 6) l’Umanesimo giuridico, 7) linee di tendenza attuali per l’elaborazione di un diritto comune europeo, 8) le codificazioni moderne. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA DIDATTICA EROGATIVA - N. 12 ORE VIDEOLEZIONI ON-LINE DIDATTICA INTERATTIVA - N. 12 ORE LEZIONI IN STREAMING - N. 12 POST SU FORUM - N. 12 TEST PROGRAMMA DEL CORSO Parte A - 1) Elementi di teoria generale del diritto privato in rapporto all’esperienza giuridica romana. 2) La periodizzazione del diritto privato romano. 3) Soggetti, oggetti e rapporti giuridici, 4) Il processo civile, 5) gli atti giuridici negoziali del ius privatum 6) Le successioni per causa di morte. 7) I rapporti assoluti del ius privatum. 8) i rapporti relativi del ius privatum. Parte B - 1) Il pluralismo degli ordinamenti. 2) La formazione del diritto comune. 3) La rinascita della scienza giuridica e l’insegnamento del diritto. 5) Il contributo di Glossatori, Commentatori ed Umanisti. 4) La recezione del diritto romano. 5) Il diritto comune in Europa. MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30 Il colloquio orale verte sugli argomenti indicati nel programma ed avrà lo scopo di verificare: A) Conoscenza delle linee essenziali del diritto privato romano B) Conoscenza della storia del diritto tra medioevo ed età moderna; C) Conoscenza di percorsi di tradizione del diritto privato romano In riferimento alla valutazione verranno assegnati massimo 10 punti per ciascun obiettivo. Per il superamento dell’esame è richiesto il raggiungimento del punteggio minimo di 6 per ciascun obiettivo. Verrà inoltre tenuta in debita considerazione la partecipazione alle attività in piattaforma. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo Studente: - acquisisca punteggio massimo in tutti gli obiettivi; - dimostri autonomia di giudizio nel colloquio; - evidenzi versatilità nei collegamenti tra evoluzioni di istituti giuridici ed eventi storici particolarmente significativi. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) Lo studente acquisirà piena conoscenza di 1. linee essenziali del diritto privato romano e delle relative fonti 2. Profili di storia giuridica dell’Europa con riferimenti a vicende di Paesi extraeuropei 3. Percorsi di tradizione degli istituti del diritto privato romano esaminati negli ordinamenti giuridici europei fino all’epoca delle codificazioni 4. Lo studente saprà individuare con piena autonomia di giudizio il percorso di formazione del ius commune europeum, attraverso l’analisi dell’evoluzione dal diritto romano dei diversi istituti sottoposti alla sua attenzione. COMPETENZE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Lo studente sarà in grado di utilizzare la conoscenza dei lineamenti dell’ordinamento giuridico romano, con maggior attenzione alle fonti ed al diritto privato, e della storia della recezione nei moderni ordinamenti a partire dall’età tardoantica, al fine di maturare una maggior comprensione della storia giuridica dell’Europa ed un più ampio senso critico in relazione ai profili della tradizione degli singoli istituti. Lo studente conoscerà gli influssi dell’economia nella formazione di ordinamenti giuridici nelle diverse epoche storiche in un contesto europeo La conoscenza istituzionale della materia permetterà all'esperto nella gestione aziendale, anche in un contesto lavorativo europeo, di individuare con immediatezza le origini dei sistemi di diritto privato dei Paesi europei e delle relative fonti di cognizione e ad osservare con spirito critico i riflessi dell’economia sulle evoluzioni degli ordinamenti giuridici. BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA A) A. GUARINO, Diritto privato romano, XII ed., Napoli, Jovene 2001, con esclusione delle pagine da 594 a 625 e delle note; B) L. SOLIDORO MARUOTTI, La tradizione romanistica nel diritto europeo vol. I Dal crollo dell’Impero romano d’Occidente alla formazione dello ius commune. Lezioni II ed., Torino, Giappichelli, 2011. A) A. Guarino, Diritto privato romano, XII ed., Napoli, Jovene 2001, con esclusione delle pagine da 594 a 625 e delle note;
B) L. Solidoro Maruotti, La tradizione romanistica nel diritto europeo vol. I Dal crollo dell’Impero romano d’Occidente alla formazione dello ius commune. Lezioni II ed., Torino, Giappichelli, 2011. |
6 | IUS/18 | 24 | 24 | - | 30 | Attività formative di base | ITA |
03/73 -
FILOSOFIA DEL DIRITTO
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ACOCELLA GIUSEPPE
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI
(testi)
Il Corso propone un approccio agli strumenti di formazione e riconoscimento del diritto; una comprensione dell’indagine e speculazione filosofico-giuridica relativa al rapporto tra diritto giusto e diritto ingiusto, forza impositiva del diritto e democrazia, legalità e giustizia. Strumenti indispensabili per discutere problemi dell’attualità giuridica e politica. il corso vuole garantire l’acquisizione di strumenti concettuali utili per il ragionamento, l’analisi e la comprensione giuridica, attraverso il collegamento tra le fonti del diritto ed i suoi principali istituti. In particolare, si indirizza lo studente verso la comprensione della sfera di validità storico-temporale e causale delle norme giuridiche, in linea con i principali filoni di studio della filosofia del diritto e della teoria generale del diritto, fornendo le opportune conoscenze storico-filosofiche indispensabili alla comprensione dell’universo giuridico. Nel corso si pone l’attenzione sull’importanza di dotarsi di spirito critico ed autonomia di giudizio rispetto al diritto vigente, sia nazionale che meta-nazionale, e sulla sua effettività. Inoltre, lo studente viene indirizzato verso l’utilizzo del linguaggio giuridico, che nella futura vita professionale si troverà ad utilizzare, sia in forma scritta che orale. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA DIDATTICA EROGATIVA - N. 18 ORE VIDEOLEZIONI ON-LINE DIDATTICA INTERATTIVA - N. 18 ORE LEZIONI IN STREAMING - N. 18 POST SU FORUM - N. 18 TEST PROGRAMMA DEL CORSO All’inizio del terzo millennio la legalità e la sua praticabilità sembrano entrare in crisi nella vita delle collettività organizzate (che la modernità aveva regolato, dalla rivoluzione francese in poi, attraverso il consolidamento degli Stati nazionali ed il monopolio della produzione di norme regolatrici della vita sociale) sempre più influenzate dalle rivendicazioni individuali e di gruppi ristretti. Infatti il Novecento - percorso dall’insidia della crisi della certezza del diritto e dalla sfiducia, generata dai totalitarismi, nella difesa legale contro l’arbitrio - ha mostrato con crescente evidenza la evanescenza progressiva degli elementi che fondavano il principio di legalità all’interno del quadro offerto dallo Stato di diritto. Proprio l’ambiguità che l’esperienza giuridica sembra dunque manifestare rivela quelle connessioni che identificano gli elementi della teoria generale cercata tra più sistemi giuridici. La vita ed il significato stesso del diritto appaiono così minacciati fino alla rarefazione. La dimensione storica della filosofia del diritto consente dunque di comprendere criticamente i caratteri sostanziali e l’evoluzione di categorie fondamentali come l’idea di legalità, dal momento che – come scrisse Friedrich Karl von Savigny nel 1815 - . Attraverso l’evoluzione storica ed il consolidamento degli istituti dell’esperienza giuridica si rivelano il significato e la consistenza effettiva delle categorie fondamentali del discorso giuridico a partire dalla legalità (Stato di diritto, Ordinamento, Fonti del diritto, Giuspositivismo, Giusnaturalismo, Costituzionalismo, Norma: obbligo e obbedienza, Ermeneutica giuridica, Contratto, Certezza ed interpretazione del diritto, Scienza giuridica, sistemi di Common e Civil Law), come si sono affermate nella cultura giuridica in età contemporanea MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30 Durante l'esame si punterà a verificare il grado di approfondimento degli argomenti oggetto del programma e la capacità di ragionamento, inerente anche il collegamento semantico tra gli stessi. Si valuterà il raggiungimento dei seguenti obiettivi didattici: a) L’acquisizione della piena padronanza della materia, che dimostri la comprensione dei temi centrali della disciplina proposti. Tale comprensione dovrà dimostrarsi sia con la descrizione degli stessi che con la loro analisi critica. b) Lo studente dovrà dimostrare di aver compreso l’importanza del collegamento e del confronto tra gli elementi ontologici del diritto naturale con quelli propri del diritto positivo, e la loro ricaduta sulla formazione dell’ordinamento giuridico. c) Lo studente dovrà argomentare sugli argomenti proposti, comprendendo che il loro insieme andrà a costituire il sistema giuridico vigente, la cui costruzione parte dalle istanze di tutela delle esigenze della società. La votazione vedrà assegnati massimo 10 punti per ciascun obiettivo dei punti a, b e c. Il punteggio minimo richiesto per il superamento dell’esame è pari a 6 punti per ogni obiettivo. L’eccellenza argomentativa e di analisi critica dimostrata nel colloquio porterà all’attribuzione della lode. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE RICHIESTE CHE CONSENTONO DI ELABORARE E/O APPLICARE IDEE ORIGINALI SPESSO IN UN CONTESTO DI RICERCA (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) Nell’ambito di studio della Filosofia del diritto lo studente dovrà tenere presenti i concetti generali della teoria generale del diritto e dello stato. Dovrà tenere presente il pensiero di H. Kelsen e partire da questo per orientarsi anche tra le principali correnti di pensiero succedutesi nel tempo. Lo studente dovrà acquisire capacita di sintesi e confronto al fine di evidenziare le peculiarità, le differenze e i punti di vicinanza inerenti le problematiche e gli istituti proposti. COMPETENZE RICHIESTE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA, COMPRENSIONE E ABILITÀ NEL RISOLVERE PROBLEMI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Lo studente dovrà essere in grado di collocare le problematiche filosofico-giuridiche all’interno dei paradigmi di razionalità proposti dai maggiori pensatori della Filosofia del diritto. Per mezzo delle conoscenze acquisite, lo studente si potrà porre all’analisi degli istituti e dei modelli principali delle concezioni teorico giuridiche riguardanti il confronto tra diritto naturale e positivo e le sue ripercussioni sul rapporto tra il diritto e lo Stato. Lo studente dovrà dimostrare di conoscere i termini principali del dibattito filosofico-giuridico, in tema di diritto e teoria dello Stato. Tanto al fine di poter rendere nel colloquio orale e nello scritto un quadro dettagliato sui principali modelli concettuali proposti nel programma d’esame. MATERIALE DIDATTICO E LIBRI DI TESTO (messi a disposizione online): Introduzione: Giuseppe Acocella, Introduzione alla filosofia del diritto contemporanea (le slides relative alla lezione introduttiva sono consultabili online); Lezioni: Giuseppe Acocella, La formazione della cultura giuridica e la storia dell’idea di legalità. Profili storici e teorici della filosofia del diritto (materiale a disposizione degli studenti sul sito dell’Ateneo) MATERIALE DIDATTICO E LIBRI DI TESTO (messi a disposizione online):
Introduzione: Giuseppe Acocella, Introduzione alla filosofia del diritto contemporanea (le slides relative alla lezione introduttiva sono consultabili online); Lezioni: Giuseppe Acocella, La formazione della cultura giuridica e la storia dell’idea di legalità. Profili storici e teorici della filosofia del diritto (materiale a disposizione degli studenti sul sito dell’Ateneo) |
9 | IUS/20 | 36 | 36 | - | 45 | Attività formative di base | ITA |
04/51 -
STORIA ECONOMICA
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DE SIMONE ENNIO
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI
(testi)
Il corso intende contribuire a raggiungere l’obiettivo formativo di fornire agli studenti gli elementi fondamentali delle scelte di politica economica attuate nel tempo sia nelle fasi espansive che di crisi, nonché i problemi legati allo sviluppo dei sistemi economici locali, nazionali e internazionali. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA Didattica erogativa N. 16 ore di videolezioni (n. 8 videolezioni di 15 minuti per ciascun Modulo o CFU) N. 16 Web Lesson (14-18 ore) con studenti in presenza e in collegamento streaming, registrate e pubblicate in piattaforma (2 web lesson per modulo), contenenti approfondimenti degli argomenti trattati in ciascun modulo Didattica interattiva N. 5 topic e 16 post nel Forum didattico N. 10 web conference (Web Seminar) N. 16 test (2 per modulo) con 8 domande a risposta multipla Messaggistica in piattaforma PROGRAMMA DEL CORSO Il programma del corso riguarda le trasformazioni economiche che si sono registrate dal Settecento ai nostri giorni, raggruppate in tre periodi che coincidono con le corrispondenti fasi della rivoluzione industriale. Gli argomenti trattati sono, considerando per ciascun modulo sia le videolezioni che le web lesson di approfondimento: - Modulo 1 – Storia economica e popolazione - Modulo 2 - La Prima rivoluzione industriale e le sue premesse - Modulo 3 - I problemi e i paesi della Prima rivoluzione industriale - Modulo 4 - La seconda rivoluzione industriale - Modulo 5 - I paesi della Seconda rivoluzione industriale - Modulo 6 - Guerra e grande depressione - Modulo 7 - La Terza rivoluzione industriale Modulo 8 - Globalizzazione e sviluppo MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE La verifica del profitto in itinere è svolta essenzialmente attraverso i test di autovalutazione, la partecipazione degli studenti ai forum didattici e la partecipazione ai web seminar. In sede di valutazione finale, la Commissione terrà conto dei risultati raggiunti dallo studente nelle diverse modalità di verifiche in itinere. MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all'esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame. La prova finale consiste in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30. Il colloquio riguarda gli argomenti svolti durante il corso. La prova orale ha come obiettivo la verifica: a) della conoscenza e degli argomenti in modo non superficiale, nonché la padronanza delle problematiche ad essi connesse; b) la chiarezza espositiva e la proprietà di linguaggio; c) la capacità di stabilire collegamenti fra le diverse problematiche, anche con riferimento ai diversi periodi storici. Ad ogni obiettivo è assegnato un punteggio da 1 a 10. La prova si considera superata con il raggiungimento del punteggio minimo di 6 per ogni obiettivo. La lode verrà assegnata quando lo studente raggiunga il punteggio massimo in tutti gli obiettivi e, a giudizio unanime della Commissione, mostri una conoscenza particolarmente approfondita degli argomenti trattati e sia stato capace di esporli in modo originale e convinto, evidenziando spirito critico e capacità di svolgere autonome considerazioni in materia monetaria e finanziaria. La partecipazione proficua alle attività interattive in piattaforma sarà tenuta in debita considerazione in sede di valutazione finale, in base a una scheda accesa a ogni studente, in cui saranno registrate le attività svolte con un giudizio per ciascuna attività. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE RICHIESTE CHE CONSENTONO DI ELABORARE E/O APPLICARE IDEE ORIGINALI SPESSO IN UN CONTESTO DI RICERCA (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) Al termine della frequenza, lo studente, basandosi anche sulle conoscenze storiche ed economiche acquisite nei suoi precedenti percorsi di studio, deve essere in grado di: a) comprendere le principali problematiche emerse durante la profonda trasformazione economica e sociale avvenuta negli ultimi due-tre secoli; b) padroneggiare le cognizioni di economia e di politica economica necessarie per comprendere le soluzioni adottate di volta in volta dagli operatori economici e dalle istituzioni; COMPETENZE RICHIESTE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA, COMPRENSIONE E ABILITÀ NEL RISOLVERE PROBLEMI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Al termine della frequenza lo studente, attraverso la conoscenza approfondita delle soluzioni dei problemi economici adottate nel recente passato, potrà utilizzare le competenze maturate per valutare le soluzioni da applicare ai problemi attuali della stessa natura o di natura analoga. E. De Simone, Corso di Storia economica (8 CFU), testo reperibile gratuitamente sul sito dell’Ateneo
Oppure, per chi volesse approfondire la preparazione: E. De Simone, Storia economica. Dalla rivoluzione industriale alla rivoluzione informatica, Milano, Franco Angeli, 2018, Quinta edizione aggiornata. |
8 | SECS-P/12 | 32 | 32 | - | 40 | Attività formative affini ed integrative | ITA |
09/05 -
ECONOMIA POLITICA
-
POMPÒ MARIA
(programma)
Obiettivi formativi Il corso si propone di introdurre i concetti fondamentali dell’economia politica. In particolare, nella prima parte del corso si tratterà la microeconomia; nella seconda parte la macroeconomia e cenni sulla globalizzazione e crisi finanziarie ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA DIDATTICA EROGATIVA - N. 16 ORE VIDEOLEZIONI ON-LINE DIDATTICA INTERATTIVA - N. 16 ORE LEZIONI IN STREAMING - N. 16 POST SU FORUM - N. 16 TEST Programma del corso Sviluppo dei mercati, domanda e offerta, utilità, curve di indifferenza, produzione, costi, concorrenza, monopolio, oligopolio, efficienza ed equità, prodotto interno lordo, consumo, risparmio, investimenti, mercato monetario, inflazione, deflazione, mercato del lavoro, disoccupazione, fallimenti del mercato, equilibrio macroeconomico, equilibrio esterno, le politiche di aggiustamento in economia aperta, la crisi finanziaria internazionale MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30. La prova ORALE mira a verificare: a) il grado di approfondimento degli argomenti trattati; b) la proprietà di linguaggio; c) la buona capacità di collegare i diversi temi. Per il superamento dell’esame è richiesto il raggiungimento del punteggio minimo di 6 per ogni obiettivo. Per la valutazione verranno assegnati massimo 10 punti per ogni obiettivo. La lode verrà assegnata se lo studente raggiunge il punteggio massimo in tutti gli obiettivi, dimostrando capacità critica e capacità di trovare una soluzione ai problemi. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) Lo studente acquisirà adeguate conoscenze per avere: a) La capacità di collegare i vari concetti della teoria economica; b ) una visione equilibrata della materia per poter essere in grado di approfondire determinati argomenti; c) chiarezza nell’ esposizione dei concetti per poter collocare informazioni nella giusta prospettiva e dare una soluzione ai vari problemi. In particolare lo studente avrà capacità di inquadrare la crisi d’impresa in una prospettiva macroeconomica e microeconomica. COMPETENZE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Alla fine lo studente, in base alle conoscenze acquisite avrà: a) La capacità critica per poter raffinare la conoscenza e interpretare dati; b) la capacità di dare soluzioni. Bibliografia Antonio Martino “Lezioni di Economia politica”, 2015 .Ed. Cacucci a cura di Gianfreda G. ; Pompò M. Vol.1 Antonio Martino “ Lezioni di Economia Politica”, 2015. Ed Cacucci a cura di Gianfreda G.; Peparoni A. Vol.2 Modalità di raccordo con gli altri insegnamenti (indicare le modalità e gli insegnamenti con i quali sarà necessario raccordarsi). Allegato A – Format di progettazione delle videolezioni UNITA’ DIDATTICA 1 Lo sviluppo dei mercati 1A La natura dei mercati 1B Le istituzioni necessarie per il funzionamento dei mercati 1C I tipi di mercato 2 Domanda e offerta 2A La legge di domanda 2B Elasticità della domanda 2C La legge dell’offerta 3 Interazione tra domanda e offerta 3A Gli spostamenti delle curve 3B Prezzo di equilibrio 3C Prezzo minimo e prezzo massimo 4 L’utilità in economia 4A Che cos’e’ l’utilità 4B Utilità totale e utilità marginale 4C Equilibrio del consumatore secondo i marginalisti Test Autovalutazione TST1 dal mercato all’equilibrio secondo i marginalisti 5 Le curve di indifferenza 5A Caratteristihe delle curve di indifferenza 5B Curve di indifferenza ed equilibrio del consumatore 5C Presupposti dello scambio 6 La produzione 6A La teoria della produzione 6B La funzione della produzione 6C L’equilibrio del produttore 7 I costi 7A La teoria dei costi 7B Costo totale, medio e marginale 7C I costi nel breve e lungo periodo 8 La concorrenza 8A Le caratteristiche della concorrenza 8B L’equilibrio in concorrenza 8C L’impresa marginale Test autovalutazione Dalle curve di indifferenza alla concorrenza 9 Monopolio 9A Significato di Monopolio 9B Determinazione del prezzo e della quantità in monopolio 9C La differenza tra concorrenza e monopolio 10 Concorrenza monopolistica 10A La concorrenza monopolistica 10B Massimizzazione del profitto 10 Concorrenza monopolistica 10C Concorrenza monopolistica ed efficienza 11Concorrenza mon (seconda parte) ed oligopolio 11A Il comportamento delle imprese e teoria dei giochi 11B Oligopolio 11C Collusione, cartelli e leadership di prezzo 12 Efficienza ed equità 12A Efficienza nel consumo 12B Efficienza nella produzione 12 C Surplus del consumatore e del produttore Test autovalutazione Dal monopolio all’efficienza ed equita’ 13 PIL 13A PIL 13B Spesa aggregata 13C L’approccio della spesa al PIL 14 Consumo -risparmio 14A Funzione del consumo 14B Funzione del risparmio 14C Funzione globale del consumo –funzione globale del risparmio 15 Investimenti- Mercato monetario 15A Investimenti 15B Funzione degli investimenti 15C Domanda e offerta di moneta 16Inflazione 16A Inflazione 16B Inflazione da domanda e da costi 16C Effetti dell’inflazione Test autovalutazione Dal PIL all’Inflazione 17 Deflazione –AD,AS 17A Deflatore 17B AD, AS 17C Strumenti per influenzare la domanda aggregata 18 Mercato del lavoro 18A Mercato del lavoro 18B Domanda di lavoro –offerta di lavoro 18C Effetto di sostituzione-effetto di reddito 19 Disoccupazione 19A Disoccupazione 19B Salari rigidi 19C Riflessioni sulla disoccupazione 20 Fallimenti del mercato 20A Fallimenti del mercato 20B Esternalità 20C Beni pubblici Test autovalutazione Dalla deflazione ai fallimenti del mercato 21Equilibrio macroeconomico (cenni) 21 A Equilibrio macroeconomico(cenni) 21B Equilibrio macroeconomico (cenni) 21C Equilibrio macroeconomico (cenni) 22Equilibrio esterno 22A Equilibrio esterno1 22B Equilibrio esterno2 22C Equilibrio esterno3 23 Le politiche di aggiustamento in economia aperta 23A Le politiche di aggiustamento in economia aperta 23B Le politiche di aggiustamento in economia aperta 23 C Le politiche di aggiustamento in economia aperta 24 Sistema monetario internazionale 24A Sistema monetario internazionale 24B Sistema monetario internazionale 24C Sistema monetario internazionale Test autovalutazione Dall’equilibrio macroeconomico al Sistema monetario internazionale 25 Il processo di integrazione economica europea 25A Il processo di integrazione 25B Il processo di integrazione 25C Il processo di integrazione 26 L’economia mondiale 26A Il quadro economico generale 26B Globalizzazione 26C I problemi di globalizzazione 27 La conoscenza motore della crescita 27A L’economia della conoscenza 27B Innovazione e coscenza 27C Ricerca e sviluppo 28 Parte monografica: La crisi finanziaria internazionale 28A Analisi delle cause della crisi finanziaria (prima parte) 28B Analisi delle cause della crisi finanziaria ( seconda parte) 28C Analisi delle cause della crisi finanziaria (terza parte) Test autovalutazione Dal processo di integrazione in Europa all’analisi delle cause della crisi finanziaria 29 Parte monografica: la crisi finanziaria 29A Attacchi speculativi 29B Dollarizzazione 29C Eurizzazione 30 Parte monografica: la crisi finanziaria 30A Attacchi speculativi al meccanismo del tasso di cambio (1) 30B Attacchi speculativi al meccanismo del tasso di cambio (2) 30C Attacchi speculativi al meccanismo del tasso di cambio (3) 31 Parte monografica: la crisi finanziaria 31 A Unione Monetaria europea e la crisi finanziaria (1) 31B Unione Monetaria europea e la crisi finanziaria (2) 31C Unione Monetaria europea e la crisi finanziaria (3) 32 Parte monografica: la crisi finanziaria 32A Crisi finanziaria e ruolo della BCE (1) 32B Crisi finanziaria e ruolo della BCE (2) 32C Crisi finanziaria e ruolo della BCE(3) Test autovalutazione Dalle cause della Crisi finanziaria al ruolo della BCE 33 Parte monografica: la crisi finanziaria 33A Dubbi sulla praticabilità della moneta unica europea (1) 33B Dubbi sulla praticabilità della moneta unica europea (2) 33C Dubbi sulla praticabilità della moneta 34 Parte monografica: la crisi finanziaria 34A La politica della FED dopo la crisi (1) 34B La politica della FED dopo la crisi (2) 34C La politica della FED dopo la crisi (3) 35 Parte monografica: la crisi finanziaria 35A Le economie emergenti dopo la crisi (1) 35B Le economie emergenti dopo la crisi (2) 35C Le economie emergenti dopo la crisi (3) 36 Parte monografica: la crisi finanziaria 36A Chi ha il compito di stabilizzare l’economia ?(1) 36B Chi ha il compito di stabilizzare l’economia ?(2) 36C Chi ha il compito di stabilizzare l’economia ? (3) Test autovalutazione Dalla moneta unica alla stabilizzazione dell’economia dopo la crisi Progettazione degli incontri in streaming No. Oggetto didattico Oggetto 1 Approfondimento Il funzionamento del mercato_ 2 Approfondimento Domanda e offerta 3 Esercitazione Elasticità della domanda 4 Approfondimento Teoria del consumatore secondo l’approccio dei marginalisti 5 Approfondimento Le scelte del consumatore secondo l’approccio delle curve di indifferenza 6 Esercitazione Processo decisionale del consumatore 7 Approfondimenti La produzione e i costi nel breve periodo 8 Approfondimenti La produzione e i costi nel lungo periodo 9 Esercitazione Applicare la teoria: Il calcolo dei costi 10 Approfondimento Le imprese in un mercato concorrenziale 11 Approfondimento Ricavi totali, medi e marginali delle imprese in regime di monopolio 12 Esercitazione Massimizzazione del profitto; un esempio numerico 13 Approfondimento Il Reddito e la spesa nel sistema economico 14 studio di un caso Il PIL reale dell’Italia nel recente passato 15 Esercitazione Come misura il reddito di una nazione 16 Approfondimento Il PIL d’ equilibrio 17 Approfondimento Il Moltiplicatore del reddito 18 Esercitazione Applicazione pratica sul moltiplicatore 19 Approfondimento Il mercato monetario 20 Approfondimento Il Sistema europeo della Banca centrale 21 Esercitazione Il moltiplicatore dei depositi 23 Approfondimento Mercato del lavoro e salari 24 Approfondimento La disoccupazione 25 Esercitazione Il salario minimo 26 Approfondimento Le politiche di crescita economica 27 Approfondimento La crescita economica in Europa Progettazione degli incontri in streaming No. Oggetto didattico Oggetto 1 Approfondimento Il funzionamento del mercato_ 2 Approfondimento Domanda e offerta 3 Esercitazione Elasticità della domanda 4 Approfondimento Teoria del consumatore secondo l’approccio dei marginalisti 5 Approfondimento Le scelte del consumatore secondo l’approccio delle curve di indifferenza 6 Esercitazione Processo decisionale del consumatore 7 Approfondimenti La produzione e i costi nel breve periodo 8 Approfondimenti La produzione e i costi nel lungo periodo 9 Esercitazione Applicare la teoria: Il calcolo dei costi 10 Approfondimento Le imprese in un mercato concorrenziale 11 Approfondimento Ricavi totali, medi e marginali delle imprese in regime di monopolio 12 Esercitazione Massimizzazione del profitto; un esempio numerico 13 Approfondimento Il Reddito e la spesa nel sistema economico 14 studio di un caso Il PIL reale dell’Italia nel recente passato 15 Esercitazione Come misura il reddito di una nazione 16 Approfondimento Il PIL d’ equilibrio 17 Approfondimento Il Moltiplicatore del reddito 18 Esercitazione Applicazione pratica sul moltiplicatore 19 Approfondimento Il mercato monetario 20 Approfondimento Il Sistema europeo della Banca centrale 21 Esercitazione Il moltiplicatore dei depositi 23 Approfondimento Mercato del lavoro e salari 24 Approfondimento La disoccupazione 25 Esercitazione Il salario minimo 26 Approfondimento Le politiche di crescita economica 27 Approfondimento La crescita economica in Europa Antonio Martino “Lezioni di Economia politica”, 2015 .Ed. Cacucci a cura di Gianfreda G. ; Pompò M. Vol.1 Antonio Martino “ Lezioni di Economia Politica”, 2015. Ed Cacucci a cura di Gianfreda G.; Peparoni A. Vol.2 |
8 | SECS-P/01 | 32 | 32 | - | 40 | Attività formative caratterizzanti | ITA |
Secondo semestre
(Nascondi Attività)
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore di Frequenza | Attività | Lingua |
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03/02 -
DIRITTO COSTITUZIONALE
-
DE PETRIS ANDREA
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI
(testi)
Il corso affronta lo studio del diritto costituzionale attraverso l’esame dei singoli articoli della Costituzione repubblicana, realizzato sulla base dei contributi provenienti dalla dottrina e dalla giurisprudenza disponibili sulla materia. L’obiettivo che il corso si pone è duplice; in primo luogo, di fornire allo studente le conoscenze adeguatamente approfondite dei diversi elementi che compongono il diritto costituzionale italiano, senza dimenticare i collegamenti con l’ordinamento nazionale e con quello europeo; in secondo luogo, si intende fornire allo studente le necessarie competenze per saper individuare i legami che le altre materie giuridiche ed economiche di cui si richiede l’analisi nel percorso di studi di diritto ed economia delle imprese presentano con il diritto costituzionale, con particolare riguardo alla cd. ‘costituzione economica’. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA 1. Didattica erogativa - N. 18 ore videolezioni on-line 2. Didattica interattiva - N. 18 ore lezioni in streaming - N. 18 forum per cfu - N. 18 test PROGRAMMA DEL CORSO Il corso si basa sull’esame del testo della Carta costituzionale italiana. Pertanto, i temi trattati sono i seguenti: - Cenni di teoria dello Stato. Forme di Stato e di governo - Cenni di teoria della Costituzione - Forma di Stato e di governo italiana - Elementi costitutivi dello Stato - Lo Stato nell’ordinamento internazionale e nell’Unione Europea - Principi fondamentali della Costituzione - Le fonti normative - I sistemi elettorali - Gli istituti di democrazia diretta - Il Parlamento - Il Presidente della Repubblica - Il Governo - La Pubblica Amministrazione - Gli organi di rilievo costituzionale - La Magistratura - La Corte Costituzionale - Le autonomie regionali e locali - I diritti della persona e delle formazioni sociali MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30 Di regola, durante la prova finale non è consentita la consultazione del testo della Costituzione o di altre disposizioni normative, salvo che la particolarità della domanda, a giudizio del docente, non lo renda opportuno. L’esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare: a) Lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito piena padronanza della materia, comprovando una comprensione del diritto costituzionale capace di spaziare dalla descrizione degli argomenti riportati nel programma alla loro analisi critica in modo personale. b) Lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di procedere ad una esposizione coordinata e ragionata dei legami esistenti tra i diversi temi del programma d’esame, ponendo in correlazione le diverse disposizioni contenute nel testo della Costituzione e nelle norme correlate con le tematiche proprie dell’assetto istituzionale, normativo e giurisprudenziali dell’ordinamento. c) Lo studente dovrà dimostrare di saper esprimere in modo ragionato delle argomentazioni sistematiche sui temi d’esame, in modo da offrire una analisi personale circostanziata delle problematiche che emergono nel corso della prova. In riferimento alla votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai punti a, b e c. Ai fini del superamento dell’esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti ad obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente: a) acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi b) dimostri piena autonomia nel condurre il colloquio orale c) evidenzi un marcato spirito critico e la capacità di applicare la prospettiva teorica a casi concreti. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE RICHIESTE CHE CONSENTONO DI ELABORARE E/O APPLICARE IDEE ORIGINALI SPESSO IN UN CONTESTO DI RICERCA (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) Gli studenti dovranno acquisire la comprensione di nozioni giuridiche sia di base che avanzate, necessarie per un’adeguata comprensione dei temi di cui si compone il corso di diritto costituzionale. Gli studenti dovranno inoltre dotarsi degli strumenti indispensabili all’utilizzazione dei concetti e degli istituti giuridici appresi, in funzione delle varie fattispecie che si possono presentare, con capacità di affrontare e risolvere problemi anche su tematiche nuove o non consuete, che si prospettano nel campo del diritto costituzionale, in una prospettiva all’occorrenza anche interdisciplinare. Gli studenti dovranno infine raggiungere una consapevole autonomia di giudizio rispetto alla comprensione e interpretazione delle fonti normative e della giurisprudenza, nonché all’individuazione delle soluzioni preferibili nei singoli casi, in relazione al settore di studio e di operatività propri del diritto costituzionale. COMPETENZE RICHIESTE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA, COMPRENSIONE E ABILITÀ NEL RISOLVERE PROBLEMI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Gli studenti dovranno appropriarsi del linguaggio tecnico-giuridico, di capacità espositive, comunicative ed argomentative proprie delle professioni giuridiche, tali da poter colloquiare agevolmente sia con interlocutori specialisti, sia con soggetti non specialisti, nonché delle abilità informatiche e delle conoscenze linguistiche, anche specificamente relative al settore giuridico del diritto costituzionale, necessarie per il tipo di attività da espletare di volta in volta in questo ambito. Gli studenti dovranno dotarsi delle necessarie capacità per l’adeguamento delle proprie conoscenze in relazione alla variabilità del quadro normativo, tipica del settore giuridico, per lo sviluppo di ulteriori competenze, nonché per l’approfondimento delle tematiche giuridico-sociali proprie del diritto costituzionale collaterali ai propri originari studi, avvalendosi sia di strumenti logici, sia di tutti gli strumenti per l’aggiornamento continuo delle conoscenze. Al termine di questo percorso gli studenti devono dimostrare di saper gestire in modo autonomo il processo di apprendimento dei temi legati non solo al diritto costituzionale in senso stretto, ma anche alle materie giuridiche più affini e, in prospettiva, al contesto giuridico-legale complessivo. BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA Luca Mezzetti (a cura di), Manuale Breve di Diritto Costituzionale, Giuffré, Milano 2017 Luca Mezzetti, Manuale breve di diritto costituzionale. Giuffrè, Milano 2017.
Si consiglia vivamente la consultazione di un codice di diritto costituzionale a scelta aggiornato all’ultima edizione disponibile. |
9 | IUS/08 | 36 | 36 | - | 45 | Attività formative di base | ITA |
09/07 -
LINGUA INGLESE
-
D'ALESSANDRO FILOMENA
(programma)
Modalità di valutazione:
(testi)
Nel corso della prova finale, lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito piena padronanza della materia L’Esame costituisce la verifica delle conoscenze acquisite nel corso svolto; consiste in una prova scritta. 1) prova scritta di un'ora e trenta minuti di durata, sarà articolata in: • Domande sui tempi dei verbi; • Domande a scelta multipla sulla grammatica e sintassi; • Un cloze con domande a scelta multipla sulla coesione grammaticale del testo; • Una reading comprehension text di circa 400 parole con domande sulla comprensione globale, il contenuto lessicale e informazioni specifiche (nomi , date, numeri, ecc.) Obiettivi specifici della prova Verificare il grado di conoscenza delle strutture linguistiche proposte e la capacità di scrivere brevi saggi, articoli, mail, presentazioni, utilizzando un lessico appropriato e con un certo grado di autonomia; descrivere processi e situazioni di interesse personale, di studio e di lavoro in modo chiaro e semplice utilizzando un lessico appropriato. Descrizione dei moduli del programma 1) Talking about daily routine 2) Talking about past events 3) Talking about the Future &Using the Future tenses in English 4) Talking about experiences, recent activities and completed actions 5) Making predictions 6) Talking about something specific Organizzazione della didattica DIDATTICA EROGATIVA N. 10 ORE VIDEOLEZIONI ON-LINE DIDATTICA INTERATTIVA N. 10 ORE LEZIONI IN STREAMING N. 10 POST SU FORUM N. 10 TEST Conoscenze e capacità di comprensione richieste (descrittore di Dublino n. 1) knowledge and understanding Gli studenti devono acquisire adeguate conoscenze e un'efficace capacità di comprensione delle strutture morfosintattiche e lessicali della lingua Inglese. Competenze richieste al fine di applicare conoscenza e comprensione (descrittore di Dublino n. 2) Applying knowledge and understanding Gli studenti devono essere in grado di applicare le conoscenze acquisite e una capacità di comprensione applicata: uso appropriato della Lingua in contesti comunicativi. Capacità richieste al fine di raccogliere e interpretare i dati ritenuti utili a determinare giudizi autonomi (descrittore di Dublino n. 3) Making judgements Gli studenti devono saper utilizzare sia sul piano concettuale che su quello operativo le conoscenze acquisite con autonoma capacità di valutazione e con abilità discriminanti i diversi contesti applicativi ed inoltre devono sviluppare capacità critiche nella lettura dei testi proposti. Capacità richieste per comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni (descrittore di Dublino n. 4) Communication skills Gli studenti devono acquisire il linguaggio tecnico tipico della disciplina sviluppando le quattro abilità comunicative di base per comunicare in modo chiaro e senza ambiguità. Capacità di apprendimento richieste per intraprendere studi successivi con un alto grado di autonomia (descrittore di Dublino n. 5) Learning skills Gli studenti devono sviluppare adeguate capacità di apprendimento che consentano loro di continuare ad approfondire in modo autonomo la conoscenza della lingua secondo i livelli stabiliti dal CEFR. Conoscenze e capacità di comprensione richieste che consentono di elaborare e/o applicare idee originali spesso in un contesto di ricerca (descrittore di Dublino n. 1) Sviluppo delle abilità di base della lingua inglese (livello B2); Acquisizione di terminologia specialistica dell’inglese legale. Competenze richieste al fine di applicare conoscenza, comprensione e abilità nel risolvere problemi (descrittore di Dublino n. 2) Sviluppo delle abilità di lettura e comprensione di testi scritti di uso corrente legati alla sfera quotidiana o al lavoro; individuare natura, funzione e principali scopi comunicativi ed espressivi di un testo. Capacità richieste al fine di integrare le conoscenze e gestire la complessità, di formulare giudizi sulla base di informazioni limitate o incomplete (descrittore di Dublino n. 3) Making judgements Gli studenti devono saper utilizzare sia sul piano concettuale che su quello operativo le conoscenze acquisite con autonoma capacità di valutazione e con abilità discriminati i diversi contesti applicativi. Capacità richieste per comunicare chiaramente e senza ambiguità conclusioni nonché conoscenze e la ratio ad esse sottesa (descrittore di Dublino n. 4) Communication skills Gli studenti devono acquisire il linguaggio tecnico tipico della disciplina per comunicare in modo chiaro e senza ambiguità con interlocutori specialisti (manager, accademici, esperti, ...) e nello stesso tempo devono saper sviluppare abilità relazionali e comunicative con soggetti non specialisti. Capacità di apprendimento che consentano di continuare a studiare in modo autonomo (descrittore di Dublino n. 5) Learning skills Gli studenti devono sviluppare adeguate abilità linguistiche relative al settore legale che consentano loro di continuare ad approfondire in modo autonomo le principali tematiche della disciplina linguistica soprattutto nei contesti lavorativi in cui si troveranno ad operare. Risultati di apprendimento previsti **** I risultati attesi sono una buona conoscenza e comprensione delle strutture morfologiche e lessicali della lingua inglese; un uso appropriato della lingua in contesti comunicativi e sviluppo delle quattro abilità di base;. Obiettivi formativi per il raggiungimento dei risultati di apprendimenti previsti nella scheda SUA Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi e operativi; Utilizzare semplici strategie di autovalutazione e autocorrezione; Raggiungere attraverso l’uso di una lingua diversa dalla propria la consapevolezza dell’importanza del comunicare; Mettere in atto comportamenti di autonomia, autocontrollo e fiducia in se stessi; Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti; Provare interesse e piacere verso l’apprendimento di una lingua straniera; Programma del corso Testi di riferimento R.Murphy, Essential Grammar in Use: A Self-Study Reference and Practice Book for Elementary Students of English, Cambridge University Press Cambridge 2012; Collins English Dictionary 2011 Testi di riferimento
R.Murphy, Essential Grammar in Use: A Self-Study Reference and Practice Book for Elementary Students of English, Cambridge University Press Cambridge 2012; Collins English Dictionary 2011 Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite durante il corso. |
5 | L-LIN/12 | 20 | 20 | - | 25 | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA |
Primo semestre
(Nascondi Attività)
(Mostra Attività)
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore di Frequenza | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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09/34 -
ECONOMIA AZIENDALE
-
OLIVA NADIA
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI
(testi)
L’insegnamento mira a fornire una visione organica dell’impresa, a evidenziare le linee portanti della disciplina per cogliere i collegamenti tra l’azienda e il sistema economico. Le conoscenze sulla gestione e sull’organizzazione aziendale serviranno a orientare le scelte e a misurare e valutare gli esiti delle decisioni. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA DIDATTICA EROGATIVA - N. 16 ORE VIDEOLEZIONI ON-LINE DIDATTICA INTERATTIVA - N. 16 ORE LEZIONI IN STREAMING - N. 16 POST SU FORUM - N. 16 TEST PROGRAMMA DEL CORSO L'evoluzione dell'economia aziendale - Dalla ragioneria all’economia aziendale - Zappa: il padre dell’economia aziendale Le aziende - I concetti di azienda e di impresa - La classificazione delle aziende - Le finalità aziendali Le relazioni tra azienda e impresa - Macro e microambiente - I soggetti aziendali - Il gruppo aziendale e le strategie La gestione - Le operazioni economiche fondamentali - Gli aspetti della gestione aziendale - Il controllo di gestione - Il budget - I costi e la classificazione - Il reddito d'esercizio - La gestione strategica - La gestione come insieme di valori Il capitale - L’aspetto quantitativo e qualitativo - Le configurazioni del capitale - L'equilibrio economico, l'equilibrio finanziario e l'equilibrio monetario - Il patrimonio netto L’organizzazione - L'evoluzione del pensiero organizzativo - L'organizzazione aziendale - Le strutture organizzative - I processi organizzativi - I meccanismi operativi La rendicontazione sociale - La responsabilità sociale e l’accountability - Forme di rendicontazione sociale - Il bilancio sociale MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30 La prova d’esame consiste in un colloquio orale sugli argomenti indicati nella sezione “programma del corso” e avrà lo scopo di verificare: a) La conoscenza dei principali temi legati all’azienda e le problematiche ad essi connesse; b) La chiarezza espositiva e la proprietà di linguaggio; c) La capacità di applicare le conoscenze alle diverse tipologie di azienda. In riferimento alla valutazione verranno assegnati massimo 10 punti per ciascun obiettivo. Per il superamento dell’esame è richiesto il raggiungimento del punteggio minimo di 6 per ciascun obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente: - Acquisisca punteggio massimo in tutti gli obiettivi; - Dimostri autonomia di giudizio nel colloquio; - Evidenzi capacità di problem solving sui temi trattati. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) Al termine dell'insegnamento lo studente avrà una conoscenza articolata dei fenomeni aziendali, delle diverse classificazioni di aziende (imprese, aziende erogative pubbliche e aziende non profit) e le loro specifiche configurazioni, così come dei gruppi e degli aggregati aziendali. Avrà conoscenza, altresì, delle caratteristiche del sistema aziendale, gli elementi che lo compongono e il sistema delle operazioni aziendali. COMPETENZE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Al termine dell’insegnamento, lo studente sarà in grado di verificare la presenza delle condizioni di equilibrio economico, patrimoniale e monetario, di determinare il risultato economico d'esercizio e la composizione del capitale di funzionamento. BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA M. Saita – P. Saracino, Economia aziendale, Giuffrè, Milano, 2012 BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA
M. Saita – P. Saracino, Economia aziendale, Giuffrè, Milano, 2012 |
8 | SECS-P/07 | 32 | 32 | - | 40 | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
03/742 -
DIRITTO TRIBUTARIO
-
ROSSI PAOLA
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI
(testi)
Il corso si propone di fornire agli studenti una conoscenza di base del sistema tributario italiano attraverso l’esame degli istituti fondamentali sostanziali e processuali della materia. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA DIDATTICA EROGATIVA - N. 12 ORE VIDEOLEZIONI ON-LINE DIDATTICA INTERATTIVA - N. 12 ORE LEZIONI IN STREAMING - N. 12 POST SU FORUM - N. 12 TEST PROGRAMMA DEL CORSO Argomenti materia di esame - la nozione di tributo - i principi costituzionali e quelli dell’UE - le fonti del diritto tributario - natura, tipologia e struttura della norma tributaria - interpretazione della norma tributaria - l’obbligazione tributaria e il procedimento impositivo - i soggetti passivi - la solidarietà, la sostituzione e il responsabile d’imposta - l’amministrazione finanziaria e i principi dell’azione amministrativa - l’interpello e l’autotutela tributaria - la dichiarazione e il suo controllo - l’attività istruttoria: accessi, ispezioni e verifiche - i metodi di accertamento: metodi analitici e induttivi - l’avviso di accertamento e la motivazione - la riscossione: ritenuta, versamenti e iscrizione a ruolo - il sistema sanzionatorio - la tutela giurisdizionale del contribuente dinanzi le commissioni tributarie MODALITÀ DI VALUTAZIONE La prova d’esame consiste in un colloquio orale sugli argomenti indicati nella sezione “programma del corso” e mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici, ed in particolare: a) lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito una conoscenza approfondita degli istituti fondamentali del diritto tributario riuscendo a passare dalla mera esposizione degli argomenti inclusi nel programma del corso all’analisi critica degli stessi; b) lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di procedere ad una esposizione coordinata e ragionata delle disposizioni normative, saper risolvere le questioni controverse sulla base di una ricostruzione organica del sistema tributario italiano, con particolare attenzione ai principi generali (di rango costituzionale) e ai problemi posti dall’esigenza di un loro bilanciamento; c) lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di comunicare le conoscenze acquisite in modo chiaro ed esaustivo e saper esporre con rigore logico il percorso argomentativo sotteso alle tesi illustrate. Particolare attenzione sarà prestata all’acquisizione e al conseguente utilizzo da parte dello studente di termini giuridicamente corretti. In riferimento alla votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai punti a, b e c. OBIETTIVI DELLA PROVA Ai fini del superamento dell’esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti per ciascun obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente: a) acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi; b) dimostri piena autonomia nel condurre il colloquio orale; c) evidenzi un marcato spirito critico e la capacità di applicare la prospettiva teorica a casi concreti. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE RICHIESTE • Lo studente al termine del corso acquisirà piena conoscenza del diritto tributario, dei suoi istituti fondamentali (comuni a tutti i tributi di parte speciale), delle sue caratteristiche strutturali e delle sue modalità di attuazione procedimentali e processuali; • La conoscenza del diritto tributario consentirà allo studente di maturare spirito critico ed autonomia di giudizio rispetto alle soluzioni normative prospettate in materia dal legislatore, dalla dottrina e dalla giurisprudenza; • Lo studente applicherà le conoscenze acquisite ai casi concreti e saprà fornire soluzioni attraverso l’analisi di norme anche di nuova formulazione, cogliendo eventuali aspetti complessi o problematiche applicative; • Lo studente sarà in grado di affrontare e risolvere le questioni controverse, poste dalla teoria e dalla prassi amministrativa, sulla base di una ricostruzione organica del sistema tributario vigente, con particolare attenzione ai principi generali (di rango costituzionale) e ai problemi posti dall’esigenza di un loro bilanciamento COMPETENZE RICHIESTE Lo studente svilupperà la capacità di comprendere le ragioni poste al fondo delle scelte legislative operate in materia di legislazione fiscale per acquisire una visione più ampia delle scelte di politica fiscale domestica e comunitaria e della ratio ad esse sottesa. Le conoscenze acquisite permetteranno, inoltre, allo studente di comprendere le soluzioni prospettate in materia di procedimento e processo tributario dalla giurisprudenza costituzionale, di legittimità e di merito. Questa conoscenza del sistema tributario consentirà allo studente di trasportare sul piano pratico/operativo il proprio sapere per confrontarsi con fattispecie concrete, cogliendone tutte le implicazioni e le peculiarità BIBLIOGRAFIA
F. Tesauro, Istituzioni di diritto tributario, vol. I, Parte generale, UTET, Torino, ultima edizione F. Tesauro, Istituzioni di diritto tributario, vol. II, parte speciale, UTET, Torino, ult. ed., da pag. 1 a pag. 145 (tutte la categorie di reddito e l’IRES), da pag. 215 a pag. 249 (l’IVA), da pag. 319 a pag. 344 (fiscalità locale e regionale). Chi desidera approfondire alcune tematiche del corso può farlo su Diritto tributario a cura di A. Fantozzi, UTET, Torino, 2012 Per la preparazione dell’esame è indispensabile l’uso di un codice tributario aggiornato, ed in sede di esame il candidato dovrà dimostrare la conoscenza delle fonti normative e la padronanza nell’uso del codice |
6 | IUS/12 | 24 | 24 | - | 30 | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
03/107 -
STATISTICA DI BASE
-
SUPPA DOMENICO
(programma)
Obiettivi formativi per il raggiungimento dei risultati di apprendimento previsti nella scheda SUA Obiettivi del corso sono:
(testi)
Il corso costituisce un'introduzione alle metodologie statistiche di base, inerenti la statistica descrittiva e la statistica inferenziale, destinate all'analisi, alla sintesi e alla comprensione dei fenomeni economici, sociali ed aziendali. Modalità di verifiche di profitto in itinere Colloqui orali, esercitazioni in aula e test di autovalutazione per le valutazioni intermedie. Modalità di valutazione Obiettivi della Prova Modalità di valutazione: Nel corso della prova finale, lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito piena padronanza della materia. L'esame di profitto viene svolto in forma orale e mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. Particolarmente apprezzata, anche in considerazione degli obiettivi didattici prefissati, la capacità dello studente di applicare la prospettiva teorica a casi concreti. Obiettivi specifici della prova: Verificare il grado di approfondimento nello studio delle metodologie e degli strumenti operativi propri della statistica di base. Eventuali criticità riscontrate (da compilare solo al secondo anno di insegnamento) Numero totale e descrizione delle unità didattiche Nr. Totale: 12 ( 2 x 6 CFU) Descrizione dei sei moduli del programma: 1) Modulo I: Richiami di matematica e geometria analitica 2) Modulo II: Problemi e metodi della statistica (descrittiva ed inferenziale) 3) Modulo III: Principali indicatori statistici di posizione 4) Modulo IV: Indici di dispersione, asimmetria e mutua variabilità 5) Modulo V: Probabilità, variabili casuali e procedure inferenziali 6) Modulo VI: Test delle ipotesi, distribuzioni di frequenza doppie e fenomeni bivariati Organizzazione della didattica (lezioni, laboratorio etc) DIDATTICA EROGATIVA - N. 12 ORE VIDEOLEZIONI ON-LINE DIDATTICA INTERATTIVA - N. 2 ORE PER CFU DI LEZIONI IN STREAMING - N. 12 POST SU FORUM - N. 12 TEST CON 10 DOMANDE E BLOCCANTE PER PASSARE AD ARGOMENTI SUCCESSIVI Numero totale e descrizione degli incontri in streaming Nr. Totale: Almeno 6 Descrizione: Seguendo i contenuti dei sei capitoli del programma gli incontri sono dedicati ad approfondire i punti ritenuti meno chiari dagli studenti e a rispondere in tempo reale alle loro domande, anche in riferimento alle attività di lavoro in rete svolte con i tutor Conoscenze e capacità di comprensione in termini di risultati attesi (descrittore di Dublino n. 1) Conoscenza dei concetti di probabilità e di ragionamento statistico con particolare riguardo alle tecniche di statistica descrittiva e inferenziale maggiormente applicate agli studi empirici e in particolare all'economia. Conoscenza degli elementi di base per l'utilizzo di software statistici. Conoscenza degli strumenti per la comprensione dei modelli quantitativi dell'economia e della statistica. Conoscenze adeguate all'analisi delle principali fonti di dati statistici, con particolare riferimento alle più importanti istituzioni produttrici di statistiche (Istat, Eurostat, Banca d'Italia, etc.). Competenze al fine di applicare conoscenza e comprensione in termini di risultati attesi (descrittore di Dublino n. 2) Capacità di risolvere semplici problemi statistici. Capacità di svolgere un'indagine statistica per affrontare studi in campo economico-sociale. Capacità di utilizzare software statistici. La capacità di applicare conoscenze e comprensione sopra elencate sono conseguite grazie alle metodologie dell'e-learning, e in particolare per ogni CFU è prevista attività di didattica erogativa e interattiva, oltre che attività di autoapprendimento. Programma del corso Il corso si propone di fornire un’introduzione della materia con specifici approfondimenti su alcuni aspetti particolarmente rilevanti e sulle metodologie e tecniche di applicazione concreta ai fenomeni reali. Modalità di raccordo con gli altri insegnamenti (indicare le modalità e gli insegnamenti con i quali sarà necessario raccordarsi) Il raccordo con gli insegnamenti contigui (in particolare dell’area economica e giuridica) sarà effettuato tramite rimandi agli aspetti metodologici ed empirici dei detti insegnamenti. Bibliografia Piccolo D., (2010), Statistica per le decisioni, Il Mulino.
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6 | SECS-S/01 | 24 | 24 | - | 30 | Attività formative affini ed integrative | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
03/06 -
INFORMATICA
-
CORONA FABRIZIO
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI
(testi)
Il corso affronta lo studio dell’informatica attraverso l'analisi dell’elaboratore informatico e degli strumenti attraverso i quali lo stesso può essere utilizzato. Si approfondiranno, inoltre, gli aspetti strettamente tecnici e l’analisi delle problematiche informatiche che l’utilizzo delle nuove tecnologie ingenera nei confronti degli utenti. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA Nr. Totale: 12 ore di video lezioni + 12 ore di web lesson PROGRAMMA DEL CORSO Modulo 1 – Storia dell’Informatica Modulo 2 – Architettura dei calcolatori elettronici Modulo 3 – L’algoritmo Modulo 8 – Internet ed il World Wide Web Modulo 9 – Il Web 2.0 Modulo 11 – IoT, droni e robotica Weblesson: 1-2-3-4-5-6-15-16-17-18-21-22 MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 3. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30. L’esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare: a) Lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito piena padronanza della materia, testimoniando una comprensione dell’informatica che sappia spaziare dalla descrizione degli argomenti riportati nel programma all’analisi critica degli stessi. b) Lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito capacità di argomentazione sistematica che - anche a partire dai principi generali - conduca all’individuazione ragionata di soluzioni operative. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N.1) • Lo studente al termine del corso acquisirà piena conoscenza dell’informatica, delle sue caratteristiche strutturali e funzionali e delle sue modalità di svolgimento. • Lo studente sarà in grado di affrontare e risolvere le questioni controverse, poste dalla teoria e dalla prassi, sulla base di una ricostruzione organica del sistema, con particolare attenzione ai principi generali e ai problemi posti dall’esigenza di un loro bilanciamento. COMPETENZE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N.2) Lo studente svilupperà la capacità di comprendere i benefici e le criticità degli strumenti informatici. Questa conoscenza della materia consentirà allo studente di trasportare sul piano pratico il proprio sapere per confrontarsi con fattispecie concrete, cogliendone tutte le implicazioni e le peculiarità. Materiale didattico presente in piattaforma
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6 | INF/01 | 24 | 24 | - | 30 | Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d) | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Secondo semestre
(Nascondi Attività)
(Mostra Attività)
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore di Frequenza | Attività | Lingua |
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09/01 -
ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE
-
CORTESE FLORA
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI Il corso si propone di introdurre i concetti fondamentali della gestione strategica ed operativa dell’impresa, delle differenti aree di creazione di valore, nonché le relative peculiarità e problematiche. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA DIDATTICA EROGATIVA - N. 16 ORE VIDEOLEZIONI ON-LINE DIDATTICA INTERATTIVA - N. 16 ORE LEZIONI IN STREAMING - N. 16 FORUM - N. 16 TEST PROGRAMMA DEL CORSO La gestione dell’impresa L’impresa come creazione di ricchezza La creazione di valore economico La dimensione strategica e gestionale La responsabilità di impresa Il sistema dei portatori di interesse: gli stakeholder primari Gli stakeholder secondari e la gestione del sistema Il vantaggio competitivo e la dinamica concorrenziale Gli effetti competitivi della dinamica non concorrenziale Direzione d’impresa L’organizzazione dell’impresa La gestione del capitale umano La progettazione organizzativa La strategia dell’impresa e il ciclo di pianificazione Management strategico in contesti dinamici La gestione strategica dei processi di sviluppo dell’impresa La gestione strategica dei processi di innovazione tecnologica La gestione commerciale La gestione delle operations La gestione finanziaria La gestione dei rischi e la protezione delle risorse aziendali La gestione del valore e la misurazione delle performance Corporate governance Ruolo e significato della corporate governance Gli strumenti interni Gli strumenti esterni La corporate governance nelle società non quotate MODALITÀ DI VERIFICHE DI PROFITTO IN ITINERE Test di autovalutazione online, al fine di verificare l’apprendimento dello Studente in fasi intermedie MODALITÀ DI VALUTAZIONE La prova d’esame consiste in un colloquio orale sugli argomenti così come indicati nella sezione “programma del corso” OBIETTIVI DELLA PROVA La prova d’esame avrà lo scopo di verificare: - A) il grado di conoscenza dei principali temi alla base del funzionamento delle organizzazioni imprenditoriali, dalla creazione di valore alle relazioni tra l’impresa e il suo ambiente, dalle aree di gestione strategica alle aree operative; - B) la capacità di argomentare sulle aree di gestione delle imprese; - C) la capacità di applicare le conoscenze a casi pratici. In riferimento alla valutazione verranno assegnati massimo 10 punti per ciascun obiettivo. Per il superamento dell’esame è richiesto il raggiungimento del punteggio minimo di 6 per ciascun obiettivo. Verrà inoltre tenuta in debita considerazione la partecipazione alle attività in piattaforma. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo Studente: - acquisisca punteggio massimo in tutti gli obiettivi; - dimostri autonomia di giudizio nel colloquio; - evidenzi capacità di problem solving sui temi trattati. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE RICHIESTE Lo Studente acquisirà adeguate conoscenze e capacità di comprensione de: - i processi che concorrono alla creazione di valore per l’impresa; - le relazioni dell’impresa con il suo ambiente di riferimento; - le dinamiche organizzative interne; - i processi di gestione strategica; - le diverse aree di gestione operativa dell’impresa; - la prevenzione, il riconoscimento e la gestione della crisi d’impresa. COMPETENZE RICHIESTE Lo Studente, contando sulle conoscenze e capacità di comprensione sugli argomenti sopra definiti, sarà in grado di: - dare una lettura compiuta delle relazioni inter ed intra organizzative e delle dinamiche strategiche ed operative d’impresa; - analizzare con senso critico le problematiche d’impresa; - proporre soluzioni alle stesse. BIBLIOGRAFIA Pivato S., Misani N., Ordanini A., Perrini F., Economia e gestione delle imprese, EGEA, 2004 Testo A - Pivato S., Misani N., Ordanini A., Perrini F., Economia e gestione delle imprese,EGEA, 2004
Testo B - Bonazzi G., Come studiare le organizzazioni, Il Mulino, 2006 |
8 | SECS-P/08 | 32 | 32 | - | 40 | Attività formative affini ed integrative | ITA |
03/16 -
DIRITTO COMMERCIALE
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PALUMBO DOMENICO
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI Il corso ha l’obiettivo di fornire le nozioni di base necessarie per la comprensione dei più significativi istituti del diritto commerciale e dei rapporti creati dall’imprenditore in ambito economico nazionale e comunitario. La finalità del corso, pertanto, è quella di fornire le nozioni di base riguardanti l’impresa e le società, nonché un profilo della crisi d’impresa. Il tutto prendendo spunto dalle norme costituzionali e ripercorrendo la disciplina codicistica e delle leggi speciali. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA 1. Didattica erogativa - n. 12 ore videolezioni on-line 2. Didattica interattiva - n. 12 ore lezioni in streaming - n. 12 forum - n. 12 test PROGRAMMA DEL CORSO Le fonti. Il sistema del codice civile e delle leggi speciali. Parte I : Impresa – azienda – segni distintivi – concorrenza – forme di collaborazione tra imprenditori – collaboratori dell’imprenditore; Parte II : Società di persone e di capitali, non quotate e quotate. MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. Tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. Il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. Le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. Es. Test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. L'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. Il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. La qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. I risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE Colloquio orale Verificare il grado di approfondimento degli argomenti trattati e la capacità di illustrare la normativa di riferimento, con particolare riguardo a quella contenuta nel Codice Civile e nelle principali leggi speciali. L’esame sarà teso in primo luogo a verificare il grado di approfondimento di tutti gli argomenti oggetto del programma e trattati nel corso. Pertanto, al candidato sarà posta almeno una domanda su ciascuna delle parti in cui è diviso il programma. Il superamento dell’esame prevede che lo studente riesca a rispondere correttamente ad almeno la metà delle domande che gli verranno sottoposte dalla commissione. La votazione sarà assegnata tenendo conto del numero di domande cui lo studente avrà dato risposta positiva ed al grado di approfondimento dimostrato. La lode verrà assegnata quando a giudizio unanime della Commissione, mostri una conoscenza particolarmente approfondita degli argomenti trattati e sia stato capace di esporli in modo rigoroso, originale e convinto, evidenziando spirito critico e capacità di svolgere autonome considerazioni. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) Lo Studente dovrà acquisire adeguate conoscenze e capacità di comprensione: - dell’impresa, nelle sue varie articolazioni; - del sistema della concorrenza, attraverso l’organizzazione aziendale e con riguardo alla disciplina pubblicistica; - dell’organizzazione delle società di persone; - dell’organizzazione delle società di capitali; - i presupposti della crisi d’impresa. COMPETENZE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Lo studente, contando sulle conoscenze e capacità di comprensione sugli argomenti sopra definiti, dovrà essere in grado di: - dare una descrizione compiuta della normativa di riferimento; - analizzare con senso critico le problematiche dei rapporti giuridici ed economici dell’imprenditore; proporre soluzioni alle stesse. BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA M. Cian (a cura di), Manuale di diritto commerciale, G. Giappichelli, Torino, ultima edizione M. Cian (a cura di), Manuale di diritto commerciale, G. Giappichelli, Torino, ultima edizione
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6 | IUS/04 | 24 | 24 | - | 30 | Attività formative caratterizzanti | ITA |
03/111 -
DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
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STAIANO FULVIA
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI
(testi)
Il corso è volto a fornire allo studente un’ampia conoscenza dell’ordinamento dell’Unione europea attraverso l’evoluzione dei trattati istitutivi e della giurisprudenza della Corte di giustizia. Si metteranno in luce gli obiettivi, le caratteristiche fondamentali e la complessità del percorso di integrazione europea. Saranno inoltre approfonditi alcuni argomenti rilevanti nel dibattito attuale, quali le relazioni dell’UE con Stati terzi e altre organizzazioni internazionali; la politica estera e di sicurezza comune; lo spazio europeo di libertà, sicurezza e giustizia; le politiche economiche e monetarie; la tutela dei diritti fondamentali. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA DIDATTICA EROGATIVA - N. 12 ORE VIDEOLEZIONI ON-LINE DIDATTICA INTERATTIVA - N. 12 ORE LEZIONI IN STREAMING - N. 12 POST SU FORUM - N. 12 TEST PROGRAMMA DEL CORSO Specifica attenzione sarà dedicata a: - obiettivi e principi dell’UE; - la tutela dei diritti umani e la Carta dei diritti fondamentali dell’UE; - la cittadinanza europea; - la ripartizione delle competenze tra UE e Stati membri; - le istituzioni, gli organi e gli organismi dell’Unione; - le fonti di diritto dell’Unione; - le relazioni esterne dell’UE, la politica estera e di sicurezza comune; Il programma d'esame da 6 CFU (corso L-14/L-18) corrisponde ai moduli da 2 a 7 compresi. MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30 Durante il colloquio orale non è possibile consultare alcun codice o documento, salvo rare eccezioni. Mediante l’esame il docente mira a verificare il grado di raggiungimento degli obiettivi didattici da parte dello studente. In particolare, lo studente dovrà dimostrare: a) la conoscenza degli argomenti trattati nelle video-lezioni e nel manuale, a partire dai temi più generali fino a problematiche più specifiche e complesse, affiancando eventualmente anche un’analisi critica degli stessi; b) la capacità di esporre in maniera ragionata e coordinata le competenze delle istituzioni europee, alla luce dell’evoluzione del livello di integrazione europea, nonché i diversi aspetti giuridici rilevanti nei rapporti delle varie istituzioni con gli Stati membri, con i cittadini europei, con gli Stati terzi e i loro cittadini; c) la competenza nel distinguere gli aspetti tipici delle fonti del diritto dell’Unione europea e la loro peculiare efficacia all’interno degli ordinamenti nazionali degli Stati membri, anche sotto il profilo della loro applicazione ai fini di tutela giurisdizionale dei diritti e interessi individuali. Per quanto riguarda la votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai punti a, b e c. Ai fini del superamento dell’esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti per ciascun punto obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente: a) acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi, b) dimostri piena autonomia e marcato spirito critico nel condurre il colloquio orale, c) evidenzi la capacità di applicare la prospettiva teorica a casi concreti. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE RICHIESTE CHE CONSENTONO DI ELABORARE E/O APPLICARE IDEE ORIGINALI SPESSO IN UN CONTESTO DI RICERCA (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) I risultati attesi sono una buona comprensione delle peculiari caratteristiche dell’Unione europea e del suo ruolo nel panorama internazionale attraverso lo studio del processo di integrazione europea a partire dall’evoluzione storica dell’ordinamento comunitario, della struttura istituzionale e del riparto di competenze tra Unione europea e Stati membri. Gli studenti dovranno essere in grado di conoscere le competenze specifiche delle istituzioni europee e di comprendere le modalità con cui il diritto dell’Unione incide sugli ordinamenti degli Stati membri e pone, direttamente in alcuni casi, diritti ed obblighi in capo ai cittadini europei ovvero alle persone fisiche e giuridiche residenti o aventi sede nel loro territorio. COMPETENZE RICHIESTE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA, COMPRENSIONE E ABILITÀ NEL RISOLVERE PROBLEMI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) • Lo studente al termine del corso dovrà aver acquisito piena conoscenza del diritto dell’Unione europea, dei suoi principi cardine, delle caratteristiche strutturali e istituzionali dell’Unione europea, delle modalità con cui le sue istituzioni provvedono all’esercizio delle competenze ad esse attribuite. • La conoscenza del diritto dell’Unione europea dovrà consentire allo studente di maturare autonomia di giudizio verso le soluzioni normative prospettate in materia dal legislatore, dalla dottrina e dalla giurisprudenza. • Lo studente dovrà acquisire la capacità di intraprendere percorsi di ricerca autonomi, volti all’individuazione di soluzioni operative originali, nonché utilizzare a fini personali, quali cittadino europeo, o professionali, quale esperto nella gestione aziendale, gli strumenti giuridici e giurisdizionali di “matrice euro unitaria”. • Lo studente dovrà essere in grado di affrontare e risolvere le questioni controverse, poste dalla teoria e dalla prassi, sulla base di una ricostruzione organica del sistema, con particolare attenzione ai principi generali e ai problemi posti dall’esigenza di un loro bilanciamento con gli interessi degli Stati membri e i diritti delle persone fisiche e giuridiche. BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA U. Villani, Istituzioni di diritto dell’Unione europea, Cacucci editore, 2020. Lo studio del manuale deve essere affiancato dalla consultazione delle norme del Trattato sull’Unione europea (TUE), del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE) e della Carta dei diritti fondamentali (tutti disponibili anche online all’indirizzo www.europa.eu), analizzate nelle lezioni e citate nel libro A scelta dello studente, tra:
G. Tesauro, Diritto dell’Unione europea, CEDAM, 2012; U. Villani, Istituzioni di diritto dell’Unione europea, Cacucci editore, 2016. Lo studio del manuale deve essere affiancato dalla consultazione delle norme del Trattato sull’Unione europea (TUE), del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE) e della Carta dei diritti fondamentali (tutti disponibili anche online all’indirizzo www.europa.eu), analizzate nelle lezioni e citate nel libro di testo. |
6 | IUS/14 | 24 | 24 | - | 30 | Attività formative caratterizzanti | ITA |
09/57 -
BILANCIO E PRINCIPI CONTABILI
-
OLIVA NADIA
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI
(testi)
Il corso riguarda i fondamenti della contabilità generale, seguendo un percorso che va dalla rilevazione delle principali operazioni di gestione fino alla redazione del bilancio d'esercizio e alla sua lettura, anche con riferimento alla crisi d’impresa. Gli argomenti sono trattati sia negli aspetti teorici che in quelli applicativi. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA DIDATTICA EROGATIVA - N. 16 ORE VIDEOLEZIONI ON-LINE DIDATTICA INTERATTIVA - N. 16 ORE LEZIONI IN STREAMING - N. 16 POST SU FORUM - N. 16 TEST PROGRAMMA DEL CORSO La contabilità generale - Il metodo della partita doppia - La rilevazione delle operazioni di gestione - Assestamento - Chiusura e riapertura dei conti Il sistema informativo - Natura e funzioni del bilancio d’esercizio - Il bilancio d’esercizio secondo il codice civile e i principi dell’OIC. - Struttura e contenuto del bilancio d’esercizio: Stato patrimoniale, Conto economico, Nota integrativa - Allegati al bilancio - Principi di redazione - Criteri di valutazione Il bilancio d’esercizio nel modello IAS/IFRS. - Il quadro normativo di riferimento - Il framework - Ias 1 - Ias 7 La rendicontazione sociale - La responsabilità sociale e l’accountability - Forme di rendicontazione sociale - Il bilancio sociale MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. La prova d’esame consiste in un colloquio orale sugli argomenti indicati nella sezione “programma del corso” e avrà lo scopo di verificare: a) La conoscenza del metodo della partita doppia e la distinzione tra valori economici e finanziari; b) La comprensione bilancio d’esercizio; c) La capacità di sviluppare relazioni tra informazioni quantitative di bilancio e scelte strategiche aziendali In riferimento alla valutazione verranno assegnati massimo 10 punti per ciascun obiettivo. OBIETTIVI DELLA PROVA Per il superamento dell’esame è richiesto il raggiungimento del punteggio minimo di 6 per ciascun obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente: - Acquisisca punteggio massimo in tutti gli obiettivi; - Dimostri autonomia di giudizio nel colloquio; - Evidenzi capacità di problem solving sui temi trattati. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) Al termine dell’insegnamento lo studente sarà in grado di distinguere la natura economica e finanziaria dei conti. Conoscerà e sarà in grado di comprendere i principali documenti che costituiscono il bilancio di esercizio, i principi che ne guidano la redazione e l’analisi ad uso interno ed esterno. COMPETENZE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Al termine dell’insegnamento, lo studente sarà in grado di effettuare le rilevazioni contabili aziendali, utilizzando lo strumento operativo della partita doppia; sarà in grado di redigere e leggere un bilancio d’esercizio secondo gli schemi del codice civile. Saper applicare i principali criteri di valutazione. Lo studente sarà, in particolare, capace di valutare l’equilibrio reddituale e patrimoniale-finanziario dell’azienda, al fine di cogliere eventuali situazioni di crisi. BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA
G. Fabbrini – A. Musaio, Contabilità e bilancio. Fondamenti e disciplina, Franco Angeli, 2013. (Capitoli selezionati dal docente) G. Zanda, Il bilancio delle società. Lineamenti teorici e modelli di redazione, Giappichelli, 2007. (Capitoli selezionati dal docente) |
8 | SECS-P/07 | 32 | 32 | - | 40 | Attività formative caratterizzanti | ITA |
Primo semestre
(Nascondi Attività)
(Mostra Attività)
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore di Frequenza | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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09/42 -
DIRITTO DEL LAVORO
-
DE FALCO FABRIZIO
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI
(testi)
Gli studenti dovranno acquisire buona capacità di approfondimento e di analisi critica avendosi quale riferimento l’ evoluzione delle tecniche legislative della materia. L’indicata capacità di approfondimento e di analisi critica dovrà, conseguentemente, consentire un’ appropriata capacità di valutazione dei vari nodi problematici nel quadro giurisprudenziale. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA DIDATTICA EROGATIVA - N. 12 ORE VIDEOLEZIONI ON-LINE DIDATTICA INTERATTIVA - N. 12 ORE LEZIONI IN STREAMING - N. 12 INTERVENTI NEL FORUM - N. 12 TEST PROGRAMMA DEL CORSO Lavoro subordinato – Collaborazioni coordinate e continuative e superamento del lavoro a progetto - Contratto a tempo determinato – Contratto di apprendistato - Potere disciplinare del datore di lavoro - Luogo di lavoro – Telelavoro - Trasferimento geografico - Distacco di manodopera – Orario di lavoro e ferie - Lavoro a tempo parziale – Retribuzione – TFR - Mansioni – Mansioni nel pubblico impiego – Trasferimento d’azienda - Somministrazione di lavoro – Rinunzie e transazioni del lavoratore – Prescrizione dei crediti retributivi - Dimissioni del lavoratore – Recesso ad nutum – Licenziamento individuale: giusta causa e giustificato motivo soggettivo – Giustificato motivo oggettivo – Licenziamento discriminatorio – Licenziamento disciplinare – Requisiti formali del licenziamento individuale - Licenziamento individuale e tutela obbligatoria – Licenziamento individuale, art. 18 Statuto dei lavoratori e Riforma Fornero – Licenziamento individuale e Jobs Act – Licenziamento della lavoratrice madre – Licenziamento collettivo – Sciopero ed art. 40 Cost. – Titolarità del diritto di sciopero – Sciopero economico contrattuale e sciopero politico -Forme anomale di sciopero - Sciopero e danno – Sciopero e reazioni datoriali - Sciopero delle mansioni – Sostituzione dei lavoratori scioperanti – Sciopero e condotta antisindacale – Sciopero nei servizi essenziali MODALITÀ DI VERIFICHE DI PROFITTO IN ITINERE Test di autovalutazione ed esercitazioni in aula MODALITÀ DI VALUTAZIONE L’ esame di profitto viene svolto in forma orale. Non è consentita la consultazione di codici inglobanti le disposizioni legislative della materia, a meno che l’ andamento del colloquio non lo renda opportuno. OBIETTIVI DELLA PROVA L’ esame mira a verificare il raggiungimento dei seguenti obiettivi didattici: a) la capacità di approfondimento degli argomenti oggetto del programma ed in particolare l’ adeguata conoscenza delle tecniche legislative e degli orientamenti giurisprudenziali; b) la capacità di analisi critica e l’ eventuale elaborazione (con riferimento alle questioni più controverse nel quadro giurisprudenziale) di personali interpretazioni e prospettazioni giuridiche; c) la capacità di esposizione e l’ adeguato utilizzo del linguaggio giuridico. Con riferimento alla votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai punti a,b,c. Ai fini del superamento dell’ esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti ad obiettivo. La lode può essere eventualmente attribuita laddove venga assegnato il punteggio massimo a tutti gli obiettivi e lo studente manifesti una marcata capacità di analisi critica abbinata ad un appropriato ed incisivo utilizzo del linguaggio giuridico CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE RICHIESTE Lo studente, al termine del corso, dovrà aver acquisito un’ adeguata conoscenza dei principi cardine della materia, delle tecniche legislative (con particolare riferimento, in particolare, alle recenti evoluzioni legislative che hanno progressivamente “ridisegnato” la disciplina giuridica del rapporto di lavoro) e dei percorsi giurisprudenziali. In tale prospettiva lo studente potrà sviluppare autonomamente un’ adeguata capacità di analisi critica in grado di identificare e scegliere opportune opzioni interpretative ai fini della risoluzione dei nodi problematici COMPETENZE RICHIESTE Lo studente dovrà sviluppare la propria analisi critica individuando innanzitutto le scelte di politica legislativa sottostanti alle specifiche tecniche normative. All’ uopo si renderà perciò necessaria (avendosi quale riferimento un contesto caratterizzato dal progressivo accavallarsi di fonti legislative che hanno più volte modificato il contenuto di fondamentali istituti giuridici) la capacità di raffrontare le discipline attuali con quelle preesistenti. Donde lo studente potrà acquisire un’ adeguata consapevolezza di tipo ricostruttivo e sistematico. Tale capacità potrà, conseguentemente, consentire allo studente di identificare (e valutare criticamente) le diversificate opzioni giurisprudenziali che, in non rari casi, concorrono a rendere ancor più controverse ed articolate le connotazioni della materia. BIBLIOGRAFIA F. de Falco – G. Matarazzo, "Diritto del lavoro e percorsi giurisprudenziali”, Edizioni realtà Sannita, Benevento, 2019 F. de Falco – G. Matarazzo, "Diritto del lavoro e percorsi giurisprudenziali”, Edizioni realtà Sannita, Benevento, 2019
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6 | IUS/07 | 24 | 24 | - | 30 | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
09/66 -
REVISIONE AZIENDALE
-
COMITE UBALDO
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI
(testi)
Il corso si propone di introdurre gli studenti alle problematiche concernenti la revisione aziendale attraverso lo studio dell’evoluzione della stessa. In tal modo, gli studenti sono messi in grado di analizzare meglio i fenomeni economico-aziendali a carattere generale (in particolare di natura revisionale privata e pubblica) anche attraverso l’esame della struttura dell’amministrazione privata e pubblica. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA Didattica erogativa N. 16 ore di videolezioni (n. 8 videolezioni di 15 minuti per ciascun Modulo o CFU) N. 16 Web Lesson di approfondimento con studenti in presenza e/o in collegamento streaming, registrate e pubblicate in piattaforma (2 web lesson per Modulo o CFU) Didattica interattiva N. 5 Discussioni tematiche (Thread) + 16 post (almeno 2 per cfu) N. 16 test (2 per modulo) con 8 domande a risposta multipla Messaggistica in piattaforma: Chat calendarizzate PROGRAMMA DEL CORSO Il programma del corso riguarda la presentazione delle caratteristiche e specificità della revisione aziendale, delle principali teorie interpretative, l’analisi delle funzioni aziendali nel settore privato e pubblico, la discussione dei processi di riforma e innovazione con uno sguardo orientato al futuro della disciplina. Lo spettro dei temi indagati è molto particolareggiato, per permettere allo studente di avere una comprensione ampia sulle caratteristiche della revisione nell’amministrazione privata e pubblica, sulle specificità manageriali e sulle traettorie di cambiamento in corso. In particolare gli argomenti trattati sono, considerando per ciascun modulo sia le videolezioni che le web lesson: - Modulo 1 – Aspetti principali della revisione e soggetti incaricati - Modulo 2 – Responsabilità dei revisori e caratteristiche dell’incarico - Modulo 3 – Rischio e controllo interno: elementi probativi e procedure tipiche di revisione - Modulo 4 – Le asserzioni di bilancio: dalla revisione delle aree di bilancio al giudizio finale - Modulo 5 – Le relazioni del revisore e il controllo di qualità: i rapporti tra il revisore legale e gli altri attori nel controllo - Modulo 6 – La revisione degli enti locali - Modulo 7 – Rischio, Servizi pubblici e responsabilità amministrativo-gestionale - Modulo 8 – Rischio, Responsabilità amministrativa e danno erariale: il ruolo della Corte dei conti MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE La verifica del profitto in itinere è svolto essenzialmente attraverso i test di autovalutazione, la partecipazione degli studenti ai forum didattici e la partecipazione alle chat organizzate dal docente, con l’assistenza del tutor. In sede di valutazione finale, la Commissione terrà conto dei risultati raggiunti dallo studente nelle diverse modalità di verifiche in itinere. MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE Prova orale con valutazione espressa in trentesimi La prova orale ha come obiettivo la verifica: a) della conoscenza e degli argomenti in modo non superficiale, nonché la padronanza delle problematiche ad essi connesse; b) la chiarezza espositiva e la proprietà di linguaggio; c) la capacità di stabilire collegamenti fra le diverse problematiche, anche con riferimento alle peculiarità delle diverse tipologie di revisione (nelle aziende private e nelle amministrazioni pubbliche). Ad ogni obiettivo è assegnato un punteggio da 1 a 10. La prova si considera superata con il raggiungimento del punteggio minimo di 6 per ogni obiettivo. La lode verrà assegnata quando lo studente raggiunga il punteggio massimo in tutti gli obiettivi e, a giudizio unanime della Commissione, mostri una conoscenza particolarmente approfondita degli argomenti trattati e sia stato capace di esporli in modo originale e convinto, evidenziando spirito critico e capacità di svolgere autonome considerazioni in materia di revisione aziendale. La partecipazione proficua alle attività interattive in piattaforma sarà valutata, in sede di esame, con un punteggio aggiuntivo fino a 3/30, a condizione che lo studente abbia seguito almeno l’80% delle videolezioni (con esclusione delle web lesson), abbia svolto almeno l’80% dei test e abbia partecipato con propri interventi ad almeno il 25% dei forum (complessivi fra forum didattici del docente e del tutor). Per essere presi in considerazione gli interventi devono essere originali, ossia non trascritti da pubblicazioni altrui. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) - Lo studente al termine della frequenza dimostrerà una conoscenza approfondita di concetti e teorie della revisione aziendale. - Lo studente avrà altresì acquisito una approfondita conoscenza e comprensione dei diversi approcci alla revisione aziendale. - La conoscenza della revisione aziendale dovrà consentire allo studente di maturare spirito critico ed autonomia di giudizio verso le soluzioni normative prospettate dal Legislatore. - Lo studente dovrà acquisire la capacità di intraprendere percorsi di ricerca autonomi, volti all’individuazione di soluzioni operative originali. COMPETENZE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Lo studente al termine della frequenza dovrà aver acquisito capacità di utilizzare appropriatamente i concetti e gli strumenti della revisione aziendale, per orientare la pratica, nonché di adattare la pratica acquisita alla specificità della situazione, anche in relazione ad ambiti nuovi. BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA R. Bauer, La revisione legale, Maggioli, Rimini, 2019. M. Paolini, La revisione degli enti locali, Maggioli, Rimini, 2018. C. Zaza, I reati nell’attività di revisione legale, Key editore, Milano, 2015. R. Bauer, La revisione legale, Maggioli, Rimini, 2019.
M. Paolini, La revisione degli enti locali, Maggioli, Rimini, 2018. C. Zaza, I reati nell’attività di revisione legale, Key editore, Milano, 2015. |
8 | SECS-P/07 | 32 | 32 | - | 40 | Attività formative affini ed integrative | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
09/21 -
DIRITTO PENALE
-
PALMIERI GIUSEPPE MARIA
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI
(testi)
Il corso ha ad oggetto la parte generale del diritto penale, ossia le tre categorie del reato e le differenti forme di manifestazione del reato ed i reati di parte speciale che attengono al sistema economico-imprenditoriale. Tali tematiche verranno trattate destinando particolare attenzione alla conformità del nostro sistema penale con i principi penalistici sanciti nella Carta costituzionale. E si destinerà particolare attenzione ai contributi offerti sia dalla dottrina sia dalla giurisprudenza. All'esito della preparazione lo studente dovrà essere in grado di comprendere sia sul piano tecnico-giuridico sia sul piano sistematico, sia sul piano cognitivo sia, sul piano critico, gli argomenti trattati nell'ambito del programma. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA DIDATTICA EROGATIVA - N. 12 ORE VIDEOLEZIONI ON-LINE DIDATTICA INTERATTIVA - N. 12 ORE LEZIONI IN STREAMING - N. 12 POST SU FORUM - N. 12 TEST PROGRAMMA DEL CORSO Parte generale del diritto penale: 1. I presupposti storici, culturali e istituzionali del diritto penale vigente; 2. La legge penale; 3. Il principio di legalità; 3.1. I sottoprincipi del principio di legalità; 4. La struttura del reato; 4.1 La tipicità; 4.1.1. Le cause di esclusione della tipicità; 4.2. L'antigiuridicità; 4.3. La colpevolezza; 5. Le forme di manifestazione del reato; 5.1. Le circostanze; 5.2. Il delitto tentato; 5.3. Il concorso di persone nel reato; 5.4. Concorso di reati e concorso di norme; 6. Il sistema delle sanzioni. MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale in cui si verifica il grado di conoscenza e approfondimento e capacità di trattazione sistematica degli argomenti relativi alla parte generale del diritto penale e la votazione sarà espressa in 30/30. Di regola, durante la prova finale è consentita la consultazione del codice penale. L'esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare: a) Lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito padronanza della materia, dando prova di una comprensione del diritto penale che comprenda la conoscenza e la capacità di analisi critica degli argomenti studiati; b) Lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di procedere ad una esposizione ragionata degli argomenti trattati, e di avere una conoscenza sistematica dei principi, della struttura del reato, delle forme di manifestazione del reato, del sistema sanzionatorio; c) Lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di trovare soluzioni ragionate a casi concreti mediante l'uso degli strumenti acquisiti. In riferimento alla votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai punti a, b, c. Ai fini del superamento dell'esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti ad obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente: a) raggiunga il punteggio massimo assegnato ad ogni obiettivo; b) dimostri piena autonomia nel condurre il colloquio orale; c) evidenzi un marcato spirito critico e la capacità di applicare la prospettiva teorica a casi concreti. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE RICHIESTE CHE CONSENTONO DI ELABORARE E/O APPLICARE IDEE ORIGINALI SPESSO IN UN CONTESTO DI RICERCA (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) Lo studente al termine del corso acquisirà piena conoscenza della parte generale del diritto penale, dei suoi principi fondamentali, della struttura del reato, delle forme di manifestazione del reato, del sistema sanzionatorio, nonché dei reati di parte speciale che interessano il sistema economico ed imprenditoriale. La conoscenza del sistema penale consentirà allo studente di maturare spirito critico e capacità autonoma di giudizio riguardo alle soluzioni adottate dal legislatore, e alle relative posizioni dottrinali e giurisprudenziali. Lo studente acquisirà la capacità di intraprendere percorsi di ricerca autonomi, volti alla individuazione di soluzioni operative originali, anche in un'ottica de lege ferenda. Lo studente sarà in grado di affrontare e risolvere le questioni controverse, poste dalla dottrina e dalla giurisprudenza, sulla base di una ricostruzione organica del sistema, attribuendo particolare rilievo ai principi penalistici sanciti in Costituzione. COMPETENZE RICHIESTE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA, COMPRENSIONE E ABILITÀ NEL RISOLVERE PROBLEMI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Lo studente risulterà in grado di comprendere le ratio politico criminali poste a fondamento delle scelte legislative. Le conoscenze acquisite permetteranno allo studente, tra l'altro, di comprendere le soluzioni adottate dalla giurisprudenza costituzionale, di legittimità e di merito, in materia penale. Tale conoscenza permetterà allo studente di trasportare sul piano pratico il proprio sapere per confrontarsi con le fattispecie concrete e adeguatamente collocarle e interpretarle. BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA C. Fiore – S. Fiore, Diritto penale. Parte generale. Utet, ult ed., e S. Moccia, Il diritto penale tra essere e valore. Funzione della pena e sistematica teleologica, Napoli, 1992, pp. 17-212; in alternativa Padovani, Diritto penale, ult. ed.; oppure altro manuale di diritto penale parte generale da concordare con il docente. BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA
C. Fiore – S. Fiore, Diritto penale. Parte generale. Utet, ult ed., e S. Moccia, Il diritto penale tra essere e valore. Funzione della pena e sistematica teleologica, Napoli, 1992, pp. 17-212; in alternativa Padovani, Diritto penale, ult. ed.; oppure altro manuale di diritto penale parte generale da concordare con il docente. |
6 | IUS/17 | 24 | 24 | - | 30 | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
09/38 -
STATISTICA ECONOMICA
-
SUPPA DOMENICO
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI La selezione degli argomenti è mirata sia a fornire un primo nucleo di conoscenze di statistica, utili per le applicazioni in vari settori disciplinari, in particolare nelle scienze economiche e giuridiche, sia ad approfondire in modo specifico l'impiego dei metodi statistici nel campo degli studi economici. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA DIDATTICA EROGATIVA - N. 20 ORE VIDEOLEZIONI ON-LINE DIDATTICA INTERATTIVA - N. 20 ORE LEZIONI IN STREAMING - N. 20 POST SU FORUM - N. 20 TEST PROGRAMMA DEL CORSO Il corso e finalizzato all'apprendimento di alcune principali metodologie di base della statistica descrittiva ed inferenziale con più diffusa applicazione negli studi empirici ed in particolare in economia. Gli argomenti trattati vertono sull'analisi e la sintesi dei dati attinenti ai fenomeni economici e sociali, cercando di condurre lo studente ad avere padronanza di tali strumenti, da un punto di vista operativo, nelle applicazioni, ma anche dal punto di vista teorico, stimolando la discussione e l'esercizio delle capacità critiche individuali. A tal fine, particolare attenzione è riservata alla segnalazione degli errori di interpretazione ai quali può condurre un'applicazione superficiale degli strumenti dell'analisi statistica. Le tematiche trattate (sul piano descrittivo – come indicatori e grafici – e sul piano inferenziale, quali: test delle ipotesi, stima dei parametri, correlazione e modelli di regressione) permettono allo studente di dotarsi delle prime basi necessarie per la valutazione statistica delle proposizioni avanzate nell'ambito della teoria economica e della ricerca operativa riguardo alle relazioni intercorrenti tra le variabili di interesse. Le indicazioni e le esercitazioni che riguardano il reperimento dei dati e l'impiego di alcuni software statistici costituiscono parte integrante del bagaglio formativo acquisito, finalizzato a rendere effettive ed operative le abilità sviluppate dallo studente durante il corso. A seguire gli argomenti trattati durante il corso. – Introduzione. La statistica e l'economia. Problematiche e metodi della statistica. Le rilevazioni statistiche. Premessa alle lezioni. – Il ruolo della rilevazione e dell’organizzazione dei dati. Il reperimento dei dati e gli strumenti di elaborazione. Organizzazione dei dati, trend e tassi di variazione. Distribuzioni di frequenza e istogramma. Funzione di ripartizione empirica. – Sintetizzare le caratteristiche di una distribuzione. La media e le medie. La moda e le mode. Mediana e quantili. Indici di dispersione e variabilità. L'asimmetria. Il peso delle code della distribuzione: la curtosi. Calcolo della varianza e determinazione dell’asimmetria. Il boxplot. Importanza della lettura congiunta degli indici di posizione e degli indici di dispersione. – La concentrazione. La differenza semplice media. La spezzata di Lorenz: il rapporto di concentrazione. L’indice di Herfindahl. L’indice di entropia. Fenomeni bivariati e distribuzioni di frequenza doppie. Tabelle di frequenza per fenomeni bivariati. Correlazione – La probabilità di un evento. Indipendenza probabilistica e misura della probabilità. Teorema di Bayes. Le variabili casuali discrete e continue: la v. c. binomiale, la v. c. normale. Proprietà riproduttiva e Teorema limite centrale. La v. c. Normale standardizzata e le tavole. Principali famiglie parametriche. Variabili casuali notevoli. Variabili casuali doppie, valori medi e varianze condizionate. – Procedure inferenziali. Campioni e popolazioni. Media e varianza campionaria. Proprietà finite e proprietà asintotiche degli stimatori. Cenni ai metodi di stima. Metodo di stima della massima verosimiglianza. – Decisioni statistiche e test delle ipotesi. Principali test statistici parametrici (sulla media e sulla varianza). La differenza delle medie. Il rapporto tra varianze. Confronto tra proporzioni. Test statistici non parametrici. Bontà di adattamento e indipendenza. ANOVA. Intervalli di confidenza. - Modelli statistici lineari. Regressione semplice. Equazioni normali. Teorema Gauss Markov. di Indice di determinazione. Regressione multipla (cenni). Esemplificazioni Per la preparazione dell'esame gli studenti possono usufruire delle dispense del docente. Ogni “lezione” (capitolo) delle dispense si chiude con un paragrafo conclusivo ed un sommario che riprendono in sintesi i principali concetti introdotti nella lezione. MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30 La prova ha l'obiettivo di verificare: 1. il grado di approfondimento degli argomenti trattati, 2. la capacità di stabilire relazione fra le diverse problematiche per mezzo di argomentazioni chiare e corrette, 3. l'impiego della terminologia economica più appropriata in relazione agli argomenti esposti. Ad ogni obiettivo è assegnato un punteggio da 1 a 10. La prova si considera superata con il raggiungimento del punteggio minimo di 6 per ogni obiettivo. La lode viene assegnata allo Studente se questi raggiunge il punteggio massimo per ogni obiettivo, dimostrando di essere in grado di esporre in modo originale, anche con considerazioni personali, riferimenti alla realtà economica e spirito critico, gli argomenti trattati. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) Lo studente, al termine del corso, avrà una buona conoscenza e comprensione delle metodologie di base della statistica descrittiva ed inferenziale maggiormente applicate negli studi empirici ed in particolare in economia. Gli argomenti trattati durante il corso consentono, infatti, di analizzare e sintetizzare i dati inerenti i fenomeni economici (e più in generale socio-economici) sia mediante indicatori numerici (posizione, dispersione, asimmetria, etc., di una distribuzione di frequenza), sia mediante rappresentazioni grafiche (istogrammi, scatter-plot, box-plot, correlogramma, etc.). Lo studente è costantemente sollecitato ad interpretare in modo critico tali strumenti. Inoltre, il corso fornisce le prime basi delle procedure inferenziali e della costruzione di semplici modelli statistici finalizzati alla valutazione e alla verifica empirica delle ipotesi avanzate nell'ambito della teoria economica e della ricerca operativa riguardo alle relazioni intercorrenti tra le variabili di interesse. Una parte del corso è dedicata al reperimento e all'elaborazione dei dati economici con vari riferimenti alle principali fonti disponibili (enti statistici nazionali ed internazionali, istituzioni pubbliche e private) e ad alcuni dei software statistici più diffusi. COMPETENZE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Nelle applicazioni delle conoscenze acquisite durante il corso, lo studente deve mostrare di aver recepito e compreso i vari argomenti. lo studente, inoltre, deve avere l'abilità di impiegare la metodologia di analisi statistica più idonea per trovare risposta a specifici quesiti, deve saper sviluppare i relativi calcoli, descrivendo le procedure di computo, e deve saper interpretare i risultati (applicando le proprie capacità critiche e quelle sviluppate durante il corso, prestando attenzione alle criticità insite nell'uso degli indicatori di sintesi). Inoltre è previsto l'apprendimento di almeno i primi rudimenti per l'utilizzo di software dedicati, che sono un ausilio, spesso indispensabile, a partire dal reperimento ed elaborazione delle fonti empiriche sino alla presentazione dei risultati. BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA
Piccolo D. ( 2010), Statistica per le decisioni, Il Mulino. Dispense del docente ( reperibili sulla piattaforma di e-learning). |
10 | SECS-S/03 | 40 | 40 | - | 50 | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
09/97 -
MARKETING
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PETRACCA MIRIAM
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI
(testi)
Il corso si propone di fornire le basi teoriche e applicative del Marketing. L’obiettivo è approfondire sia la componente teorico-economica che guida le scelte aziendali, inerenti al processo produttivo, al controllo dei risultati commerciali, alla commercializzazione del prodotto e alle strategie di “pricing”, sia la componente applicativa legata ai vari aspetti del mix di Marketing utilizzabile. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA 1. Didattica erogativa - N. 16 ore videolezioni on-line 2. Didattica interattiva - N. 16 ore lezioni in streaming - N. 16 forum per cfu - N. 16 test PROGRAMMA DEL CORSO Parte 1 - Il marketing e il processo di marketing (4 lezioni): - Il marketing: costruire una relazione profittevole con il cliente; - L’impresa e la strategia di marketing finalizzata alla relazione di clientela. Parte 2 - Comprendere i mercati e i consumatori (6 lezioni): - L’ambiente di marketing dell’impresa; - Il sistema delle informazioni di marketing per ottenere dati sui clienti; - I comportamenti d’acquisto nei mercati del consumatore. Parte 3 - Strategia di marketing e marketing mix orientata al cliente (14 lezioni): - Strategia di marketing orientata al cliente: creare valore per il cliente obiettivo; - La strategia del prodotto, dei servizi e della marca; - Lo sviluppo di nuovi prodotti e le strategie del ciclo di vita del prodotto; - La determinazione del prezzo: comprendere e cogliere il valore per il cliente; - Le strategie di prezzo; - I canali di marketing: Offerta di valore ai clienti; - La distribuzione al dettaglio e all’ingrosso. MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30 La prova orale ha come obiettivo la verifica: a) Del grado di conoscenza e approfondimento dei principali argomenti del programma del corso, dalla creazione di una relazione profittevole con il cliente all’ambiente di marketing, dal comportamento d’acquisto dei consumatori alla creazione di valore per i clienti obiettivo, fino all’analisi critica delle leve del marketing mix; b) La capacità di argomentare e di stabilire relazioni fra le diverse aree del marketing; c) La chiarezza espositiva e la proprietà di linguaggio. Ad ogni obiettivo sarà assegnato un punteggio massimo di 9 punti. Gli altri 3 punti saranno assegnati come segue: 2 punti per la partecipazione attiva, valutata sia in termini di quantità che, soprattutto, di qualità, a forum didattici e chat; 1 punto per il corretto svolgimento dei progetti presenti in piattaforma. Verrà tenuta in debita considerazione la partecipazione alle attività in piattaforma. La lode sarà assegnata nel caso in cui lo studente: - Raggiunga il punteggio massimo in tutti gli obiettivi; - Mostri una conoscenza particolarmente approfondita degli argomenti trattati; - Sia capace di esporre gli argomenti in modo originale, evidenziando spirito critico e capacità di svolgere autonome considerazioni sul marketing management nella sua interezza; - Abbia partecipato attivamente e con un livello di approfondimento elevato alle attività presenti in piattaforma. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) Lo Studente acquisirà adeguate conoscenze e capacità di comprensione: - Del processo di marketing; - Della strategia finalizzata alla creazione di una relazione con la clientela; - Dell’ambiente di marketing dell’impresa; - Delle informazioni di marketing per ottenere dati sui clienti; - Dei comportamenti di acquisto del consumatore; - Della creazione di valore per il mercato obiettivo; - Delle strategie del prodotto e dello sviluppo di nuovi prodotti; - Della determinazione del prezzo e della sua modifica; - Dei canali di distribuzione. Al termine del corso, lo studente avrà compreso la metodologia della ricerca di marketing e di mercato ed sarà in grado di sviluppare idee originali, anche per organizzare un proprio percorso di ricerca. COMPETENZE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Capacità di analizzare e/o formulare dati e informazioni specifici di marketing, quali quote di mercato, scomposizione di quote di mercato, mappe e matrici per scelte strategiche, segmentazioni, matrici di posizionamento, metodi di pricing, strutture distributive, piani di marketing, ecc.. Al termine del corso lo studente avrà le conoscenze necessarie per applicare gli strumenti metodologici più appropriati per risolvere un problema di marketing. Gli studenti avranno una visione avanzata del processo di ricerca di marketing e saranno in grado di sviluppare competenze di comprensione applicata, di abilità analitica e di problem solving. La capacità di applicazione delle conoscenze acquisite avverrà attraverso l’approfondimento di specifici casi di studio. BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA Kotler P., Armstrong G., Principi di Marketing, Pearson-Prentice Hall Kotler P., Armstrong G., Principi di Marketing, Pearson-Prentice Hall
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8 | SECS-P/08 | 32 | 32 | - | 40 | Attività formative affini ed integrative | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Secondo semestre
(Nascondi Attività)
(Mostra Attività)
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore di Frequenza | Attività | Lingua |
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09/53 - DIRITTO PROCESSUALE E DELLE PROCEDURE CONCORSUALI | ||||||||
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DIRITTO PROCESSUALE
-
ZENO MASSIMO
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI
(testi)
Il corso si propone di introdurre i principi generali del processi civile ed i concetti fondamentali della disciplina sulle procedure concorsuali e sulla crisi di impresa. La prima parte del corso è dedicata ai principi costituzionali del processo civile ed alle disposizioni generali del codice di procedura civile, mentre la seconda verte sulla procedura fallimentare e sulle altre procedure concorsuali, nonché alla disciplina normativa del sovraindebitamento. Nel corso delle lezioni, alla trattazione teorica degli istituti inerenti alle procedure concorsuali, si aggiungerà l'analisi di casi pratici con le risoluzioni ed approfondimenti giurisprudenziali non trascurando i recenti sviluppi dottrinali. Ulteriori spunti didattici verranno forniti mediante l’apertura di appositi forum. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA DIDATTICA EROGATIVA - N. 12 ORE VIDEOLEZIONI ON-LINE DIDATTICA INTERATTIVA - N. 12 ORE LEZIONI IN STREAMING - N. 12 POST SU FORUM - N. 12 TEST PROGRAMMA - La legge fallimentare – Le riforme - La sentenza dichiarativa di fallimento: Requisiti soggettivo ed oggettivo (stato di insolvenza – stato di crisi); - La competenza territoriale. - Gli organi fallimentari: Tribunale, Giudice delegato, Curatore e Comitato dei Creditori. - Effetti del fallimento per il fallito. - Effetti del fallimento per i creditori. - Effetti del fallimento sugli atti pregiudizievoli ai creditori. - Effetti del fallimento sui rapporti giuridici preesistenti. - Custodia ed amministrazione delle attività fallimentari. - Accertamento del passivo ed i diritti mobiliari dei terzi. - L’esercizio provvisorio e la liquidazione dell’attivo – La vendita dei beni – La ripartizione dell’attivo – La cessazione della procedura fallimentare - Il concordato fallimentare – Risoluzione ed annullamento - L’esdebitazione – Fallimento delle società - Il gruppo di imprese. - Concordato preventivo e gli accordi di ristrutturazione – Omologazione ed esecuzione del concordato preventivo – Accordi di ristrutturazione dei debiti – Transazione fiscale – Esecuzione, risoluzione ed annullamento del concordato preventivo. - Reati penali fallimentari – Disciplina generale MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) Lo studente acquisirà piena conoscenza di 1. Principi costituzionali relativi al processo civile 2. Disposizioni generali del codice di procedura civile (libro I) 3. Normativa relativa alle procedure concorsuali ed al sovraindebitamento COMPETENZE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Lo studente sarà in grado di utilizzare la conoscenza dei lineamenti del processo civile italiano e della normativa inerente alle procedure concorsuali ed al sovraindebitamento per la valutazione di soluzioni giuridiche nel caso di rischi di insolvenza delle imprese, con adozione di relative soluzioni giuridiche per eventuali stati di pre-crisi e di crisi conclamata. Aldo Fiale - Manuale di Diritto Fallimentare - Ed. Simone - 2014
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6 | IUS/15 | 24 | 24 | - | 30 | Attività formative caratterizzanti | ITA |
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DIRITTO DELLE PROCEDURE CONCORSUALI
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ZENO MASSIMO
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI
(testi)
Il corso si propone di introdurre i principi generali del processi civile ed i concetti fondamentali della disciplina sulle procedure concorsuali e sulla crisi di impresa. La prima parte del corso è dedicata ai principi costituzionali del processo civile ed alle disposizioni generali del codice di procedura civile, mentre la seconda verte sulla procedura fallimentare e sulle altre procedure concorsuali, nonché alla disciplina normativa del sovraindebitamento. Nel corso delle lezioni, alla trattazione teorica degli istituti inerenti alle procedure concorsuali, si aggiungerà l'analisi di casi pratici con le risoluzioni ed approfondimenti giurisprudenziali non trascurando i recenti sviluppi dottrinali. Ulteriori spunti didattici verranno forniti mediante l’apertura di appositi forum. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA DIDATTICA EROGATIVA - N. 12 ORE VIDEOLEZIONI ON-LINE DIDATTICA INTERATTIVA - N. 12 ORE LEZIONI IN STREAMING - N. 12 POST SU FORUM - N. 12 TEST PROGRAMMA - La legge fallimentare – Le riforme - La sentenza dichiarativa di fallimento: Requisiti soggettivo ed oggettivo (stato di insolvenza – stato di crisi); - La competenza territoriale. - Gli organi fallimentari: Tribunale, Giudice delegato, Curatore e Comitato dei Creditori. - Effetti del fallimento per il fallito. - Effetti del fallimento per i creditori. - Effetti del fallimento sugli atti pregiudizievoli ai creditori. - Effetti del fallimento sui rapporti giuridici preesistenti. - Custodia ed amministrazione delle attività fallimentari. - Accertamento del passivo ed i diritti mobiliari dei terzi. - L’esercizio provvisorio e la liquidazione dell’attivo – La vendita dei beni – La ripartizione dell’attivo – La cessazione della procedura fallimentare - Il concordato fallimentare – Risoluzione ed annullamento - L’esdebitazione – Fallimento delle società - Il gruppo di imprese. - Concordato preventivo e gli accordi di ristrutturazione – Omologazione ed esecuzione del concordato preventivo – Accordi di ristrutturazione dei debiti – Transazione fiscale – Esecuzione, risoluzione ed annullamento del concordato preventivo. - Reati penali fallimentari – Disciplina generale MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) Lo studente acquisirà piena conoscenza di 1. Principi costituzionali relativi al processo civile 2. Disposizioni generali del codice di procedura civile (libro I) 3. Normativa relativa alle procedure concorsuali ed al sovraindebitamento COMPETENZE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Lo studente sarà in grado di utilizzare la conoscenza dei lineamenti del processo civile italiano e della normativa inerente alle procedure concorsuali ed al sovraindebitamento per la valutazione di soluzioni giuridiche nel caso di rischi di insolvenza delle imprese, con adozione di relative soluzioni giuridiche per eventuali stati di pre-crisi e di crisi conclamata. Aldo Fiale - Manuale di Diritto Fallimentare - Ed. Simone - 2014
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6 | IUS/05 | 24 | 24 | - | 30 | Attività formative caratterizzanti | ITA |
09/L -
PROVA FINALE
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4 | 32 | - | - | 20 | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA |
Diritto ed economia delle imprese L-18
Primo semestre
(Nascondi Attività)
(Mostra Attività)
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore di Frequenza | Attività | Lingua |
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01/63 -
DIRITTO PRIVATO
-
DE MARCO SILVIA
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI
(testi)
Il corso si pone l’obiettivo di fornire agli studenti gli elementi per la conoscenza degli istituti di diritto privato ed in particolare della normativa del diritto delle persone, delle successioni, della proprietà e dei diritti reali, nonché delle obbligazioni e dei contratti, con particolare attenzione ad aspetti di carattere economico ed aziendalistico. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA 1. Didattica erogativa - N. 18 ore videolezioni on-line 2. Didattica interattiva - N. 18 ore lezioni in streaming - N. 18 forum per cfu - N. 18 test PROGRAMMA DEL CORSO Fonti del diritto. Situazioni soggettive. Soggetti: - Persone fisiche. Capacità giuridica. Capacità di agire - Minore età. Interdizione. Inabilitazione. Amministrazione di sostegno. Incapacità naturale. - Istituti di protezione della incapacità legale. - Diritti della personalità. - Enti del Terzo settore. Persone giuridiche ed enti non riconosciuti. Successioni: La successione a causa di morte. - Eredità e legato. - Sostituzioni. Rappresentazione. Accrescimento. - Acquisto della eredità. - Separazione dei beni ereditari. - Rinunzia all’eredità. - Petizione di eredità. - Comunione ereditaria. Collazione - Successione necessaria. - Successioni legittime e successioni testamentarie. Beni, diritti reali e possesso. - Beni. - Proprietà - Diritti reali su cosa altrui - Possesso Obbligazioni: - Nozioni introduttive e fonti delle obbligazioni - Adempimento e modi di estinzione diversi dall’adempimento Inadempimento e responsabilità del debitore - Modificazioni soggettive del rapporto obbligatorio - Obbligazioni pecuniarie, alternative, solidali, divisibili e indivisibili - Altri atti o fatti costitutivi di obbligazioni - Responsabilità per fatto illecito - Responsabilità patrimoniale e cause di prelazione - Garanzie personali - Mezzi di conservazione della garanzia patrimoniale - Contratto: nozioni introduttive - Responsabilità precontrattuale - Limiti alla libertà di contrarre. Proposta irrevocabile, opzione e contratto preliminare - Rappresentanza - Requisiti del contratto. Accordo. Causa. Oggetto. Forma - Formazione del contratto - Integrazione del contratto - Interpretazione del contratto - Esecuzione del contratto - Elementi accidentali - Effetti del contratto - Relatività degli effetti del contratto. Contratto e terzi - Prova. Pubblicità e trascrizione - Inefficacia, invalidità e impugnabilità del contratto - Simulazione. Vizi del consenso - Estinzione del rapporto contrattuale - Contratti del consumatore MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30 Durante la prova finale è consentita la consultazione del codice civile, della Costituzione e delle leggi complementari, quale supporto per l’analisi degli argomenti oggetto di discussione. L’esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi formativi. In particolare lo studente dovrà dimostrare: a) di aver acquisito la conoscenza dei principi fondamentali della disciplina della materia e di saperli utilizzare in chiave sistematica; b) di saper individuare i profili significativi dei singoli istituti di diritto privato oggetto del programma; c) di avere acquisito un linguaggio tecnico-giuridico. MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30 Durante la prova finale è consentita la consultazione del codice civile, della Costituzione e delle leggi complementari, quale supporto per l’analisi degli argomenti oggetto di discussione. L’esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi formativi. In particolare lo studente dovrà dimostrare: a) di aver acquisito la conoscenza dei principi fondamentali della disciplina della materia e di saperli utilizzare in chiave sistematica; b) di saper individuare i profili significativi dei singoli istituti di diritto privato oggetto del programma; c) di avere acquisito un linguaggio tecnico-giuridico. In riferimento alla votazione verrà assegnato un minimo di 6 punti ed un massimo di 10 punti per ogni obiettivo indicato. La lode verrà attribuita nel caso in cui lo studente: a) acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi; b) dimostri autonomia nel condurre il colloquio orale e chiarezza espositiva; c) dimostri di essere in grado di individuare l’istituto giuridico sotteso alla soluzione di casi pratici prospettati. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE RICHIESTE CHE CONSENTONO DI ELABORARE E/O APPLICARE IDEE ORIGINALI SPESSO IN UN CONTESTO DI RICERCA (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) • Lo studente al termine del corso avrà acquisito un appropriato linguaggio tecnico-giuridico. • Avrà acquisito una buona conoscenza degli istituti giuridici studiati e dei principali concetti del diritto privato. • Saprà individuare le connessioni esistenti fra norme speciali e principi generali. COMPETENZE RICHIESTE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA, COMPRENSIONE E ABILITÀ NEL RISOLVERE PROBLEMI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Le conoscenze e le capacità acquisite consentiranno allo studente di individuare la soluzione normativa di casi pratici prospettati. BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA M. Bessone (a cura di), Lineamenti di diritto privato, Giappichelli, Torino, ultima edizione. Oppure: F. Bocchini - E.Quadri, Diritto privato, Giappichelli, Torino, ultima edizione M. Bessone (a cura di), Lineamenti di diritto privato, Giappichelli, Torino, ultima edizione.
Oppure: F. Bocchini - E.Quadri, Diritto privato, Giappichelli, Torino, ultima edizione |
9 | IUS/01 | 36 | 36 | - | 45 | Attività formative di base | ITA |
09/28 - DIRITTO ROMANO E FONDAMENTI DEL DIRITTO EUROPEO | ||||||||
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FONDAMENTI DEL DIRITTO EUROPEO
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GUASCO ALESSIO
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI
(testi)
Obiettivo del corso integrato di Diritto romano e Fondamenti del diritto europeo è fornire allo studente conoscenza del processo storico di formazione del diritto privato in Europa, anche alla luce dei mutamenti sociali ed economici, attraverso l’analisi delle seguenti tematiche: 1) genesi ed evoluzione degli istituti del diritto privato romano, 2) le codificazioni di età Tardoantica, 3) tradizione del diritto privato romano ed i meccanismi della sua recezione negli ordinamenti giuridici dei Paesi europei durante il Medioevo e l’età moderna, anche in relazione al diritto canonico ed agli iura propria, 4) l’insegnamento del diritto nelle Università, 5) il ruolo degli scienza giuridica medioevale, 6) l’Umanesimo giuridico, 7) linee di tendenza attuali per l’elaborazione di un diritto comune europeo, 8) le codificazioni moderne. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA DIDATTICA EROGATIVA - N. 12 ORE VIDEOLEZIONI ON-LINE DIDATTICA INTERATTIVA - N. 12 ORE LEZIONI IN STREAMING - N. 12 POST SU FORUM - N. 12 TEST PROGRAMMA DEL CORSO Parte A - 1) Elementi di teoria generale del diritto privato in rapporto all’esperienza giuridica romana. 2) La periodizzazione del diritto privato romano. 3) Soggetti, oggetti e rapporti giuridici, 4) Il processo civile, 5) gli atti giuridici negoziali del ius privatum 6) Le successioni per causa di morte. 7) I rapporti assoluti del ius privatum. 8) i rapporti relativi del ius privatum. Parte B - 1) Il pluralismo degli ordinamenti. 2) La formazione del diritto comune. 3) La rinascita della scienza giuridica e l’insegnamento del diritto. 5) Il contributo di Glossatori, Commentatori ed Umanisti. 4) La recezione del diritto romano. 5) Il diritto comune in Europa. MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30 Il colloquio orale verte sugli argomenti indicati nel programma ed avrà lo scopo di verificare: A) Conoscenza delle linee essenziali del diritto privato romano B) Conoscenza della storia del diritto tra medioevo ed età moderna; C) Conoscenza di percorsi di tradizione del diritto privato romano In riferimento alla valutazione verranno assegnati massimo 10 punti per ciascun obiettivo. Per il superamento dell’esame è richiesto il raggiungimento del punteggio minimo di 6 per ciascun obiettivo. Verrà inoltre tenuta in debita considerazione la partecipazione alle attività in piattaforma. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo Studente: - acquisisca punteggio massimo in tutti gli obiettivi; - dimostri autonomia di giudizio nel colloquio; - evidenzi versatilità nei collegamenti tra evoluzioni di istituti giuridici ed eventi storici particolarmente significativi. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) Lo studente acquisirà piena conoscenza di 1. linee essenziali del diritto privato romano e delle relative fonti 2. Profili di storia giuridica dell’Europa con riferimenti a vicende di Paesi extraeuropei 3. Percorsi di tradizione degli istituti del diritto privato romano esaminati negli ordinamenti giuridici europei fino all’epoca delle codificazioni 4. Lo studente saprà individuare con piena autonomia di giudizio il percorso di formazione del ius commune europeum, attraverso l’analisi dell’evoluzione dal diritto romano dei diversi istituti sottoposti alla sua attenzione. COMPETENZE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Lo studente sarà in grado di utilizzare la conoscenza dei lineamenti dell’ordinamento giuridico romano, con maggior attenzione alle fonti ed al diritto privato, e della storia della recezione nei moderni ordinamenti a partire dall’età tardoantica, al fine di maturare una maggior comprensione della storia giuridica dell’Europa ed un più ampio senso critico in relazione ai profili della tradizione degli singoli istituti. Lo studente conoscerà gli influssi dell’economia nella formazione di ordinamenti giuridici nelle diverse epoche storiche in un contesto europeo La conoscenza istituzionale della materia permetterà all'esperto nella gestione aziendale, anche in un contesto lavorativo europeo, di individuare con immediatezza le origini dei sistemi di diritto privato dei Paesi europei e delle relative fonti di cognizione e ad osservare con spirito critico i riflessi dell’economia sulle evoluzioni degli ordinamenti giuridici. BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA A) A. GUARINO, Diritto privato romano, XII ed., Napoli, Jovene 2001, con esclusione delle pagine da 594 a 625 e delle note; B) L. SOLIDORO MARUOTTI, La tradizione romanistica nel diritto europeo vol. I Dal crollo dell’Impero romano d’Occidente alla formazione dello ius commune. Lezioni II ed., Torino, Giappichelli, 2011. A) A. Guarino, Diritto privato romano, XII ed., Napoli, Jovene 2001, con esclusione delle pagine da 594 a 625 e delle note;
B) L. Solidoro Maruotti, La tradizione romanistica nel diritto europeo vol. I Dal crollo dell’Impero romano d’Occidente alla formazione dello ius commune. Lezioni II ed., Torino, Giappichelli, 2011. |
6 | IUS/19 | 24 | 24 | - | 30 | Attività formative affini ed integrative | ITA |
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DIRITTO ROMANO
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GUASCO ALESSIO
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI
(testi)
Obiettivo del corso integrato di Diritto romano e Fondamenti del diritto europeo è fornire allo studente conoscenza del processo storico di formazione del diritto privato in Europa, anche alla luce dei mutamenti sociali ed economici, attraverso l’analisi delle seguenti tematiche: 1) genesi ed evoluzione degli istituti del diritto privato romano, 2) le codificazioni di età Tardoantica, 3) tradizione del diritto privato romano ed i meccanismi della sua recezione negli ordinamenti giuridici dei Paesi europei durante il Medioevo e l’età moderna, anche in relazione al diritto canonico ed agli iura propria, 4) l’insegnamento del diritto nelle Università, 5) il ruolo degli scienza giuridica medioevale, 6) l’Umanesimo giuridico, 7) linee di tendenza attuali per l’elaborazione di un diritto comune europeo, 8) le codificazioni moderne. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA DIDATTICA EROGATIVA - N. 12 ORE VIDEOLEZIONI ON-LINE DIDATTICA INTERATTIVA - N. 12 ORE LEZIONI IN STREAMING - N. 12 POST SU FORUM - N. 12 TEST PROGRAMMA DEL CORSO Parte A - 1) Elementi di teoria generale del diritto privato in rapporto all’esperienza giuridica romana. 2) La periodizzazione del diritto privato romano. 3) Soggetti, oggetti e rapporti giuridici, 4) Il processo civile, 5) gli atti giuridici negoziali del ius privatum 6) Le successioni per causa di morte. 7) I rapporti assoluti del ius privatum. 8) i rapporti relativi del ius privatum. Parte B - 1) Il pluralismo degli ordinamenti. 2) La formazione del diritto comune. 3) La rinascita della scienza giuridica e l’insegnamento del diritto. 5) Il contributo di Glossatori, Commentatori ed Umanisti. 4) La recezione del diritto romano. 5) Il diritto comune in Europa. MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30 Il colloquio orale verte sugli argomenti indicati nel programma ed avrà lo scopo di verificare: A) Conoscenza delle linee essenziali del diritto privato romano B) Conoscenza della storia del diritto tra medioevo ed età moderna; C) Conoscenza di percorsi di tradizione del diritto privato romano In riferimento alla valutazione verranno assegnati massimo 10 punti per ciascun obiettivo. Per il superamento dell’esame è richiesto il raggiungimento del punteggio minimo di 6 per ciascun obiettivo. Verrà inoltre tenuta in debita considerazione la partecipazione alle attività in piattaforma. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo Studente: - acquisisca punteggio massimo in tutti gli obiettivi; - dimostri autonomia di giudizio nel colloquio; - evidenzi versatilità nei collegamenti tra evoluzioni di istituti giuridici ed eventi storici particolarmente significativi. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) Lo studente acquisirà piena conoscenza di 1. linee essenziali del diritto privato romano e delle relative fonti 2. Profili di storia giuridica dell’Europa con riferimenti a vicende di Paesi extraeuropei 3. Percorsi di tradizione degli istituti del diritto privato romano esaminati negli ordinamenti giuridici europei fino all’epoca delle codificazioni 4. Lo studente saprà individuare con piena autonomia di giudizio il percorso di formazione del ius commune europeum, attraverso l’analisi dell’evoluzione dal diritto romano dei diversi istituti sottoposti alla sua attenzione. COMPETENZE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Lo studente sarà in grado di utilizzare la conoscenza dei lineamenti dell’ordinamento giuridico romano, con maggior attenzione alle fonti ed al diritto privato, e della storia della recezione nei moderni ordinamenti a partire dall’età tardoantica, al fine di maturare una maggior comprensione della storia giuridica dell’Europa ed un più ampio senso critico in relazione ai profili della tradizione degli singoli istituti. Lo studente conoscerà gli influssi dell’economia nella formazione di ordinamenti giuridici nelle diverse epoche storiche in un contesto europeo La conoscenza istituzionale della materia permetterà all'esperto nella gestione aziendale, anche in un contesto lavorativo europeo, di individuare con immediatezza le origini dei sistemi di diritto privato dei Paesi europei e delle relative fonti di cognizione e ad osservare con spirito critico i riflessi dell’economia sulle evoluzioni degli ordinamenti giuridici. BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA A) A. GUARINO, Diritto privato romano, XII ed., Napoli, Jovene 2001, con esclusione delle pagine da 594 a 625 e delle note; B) L. SOLIDORO MARUOTTI, La tradizione romanistica nel diritto europeo vol. I Dal crollo dell’Impero romano d’Occidente alla formazione dello ius commune. Lezioni II ed., Torino, Giappichelli, 2011. A) A. Guarino, Diritto privato romano, XII ed., Napoli, Jovene 2001, con esclusione delle pagine da 594 a 625 e delle note;
B) L. Solidoro Maruotti, La tradizione romanistica nel diritto europeo vol. I Dal crollo dell’Impero romano d’Occidente alla formazione dello ius commune. Lezioni II ed., Torino, Giappichelli, 2011. |
6 | IUS/18 | 24 | 24 | - | 30 | Attività formative affini ed integrative | ITA |
04/51 -
STORIA ECONOMICA
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DE SIMONE ENNIO
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI
(testi)
Il corso intende contribuire a raggiungere l’obiettivo formativo di fornire agli studenti gli elementi fondamentali delle scelte di politica economica attuate nel tempo sia nelle fasi espansive che di crisi, nonché i problemi legati allo sviluppo dei sistemi economici locali, nazionali e internazionali. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA Didattica erogativa N. 16 ore di videolezioni (n. 8 videolezioni di 15 minuti per ciascun Modulo o CFU) N. 16 Web Lesson (14-18 ore) con studenti in presenza e in collegamento streaming, registrate e pubblicate in piattaforma (2 web lesson per modulo), contenenti approfondimenti degli argomenti trattati in ciascun modulo Didattica interattiva N. 5 topic e 16 post nel Forum didattico N. 10 web conference (Web Seminar) N. 16 test (2 per modulo) con 8 domande a risposta multipla Messaggistica in piattaforma PROGRAMMA DEL CORSO Il programma del corso riguarda le trasformazioni economiche che si sono registrate dal Settecento ai nostri giorni, raggruppate in tre periodi che coincidono con le corrispondenti fasi della rivoluzione industriale. Gli argomenti trattati sono, considerando per ciascun modulo sia le videolezioni che le web lesson di approfondimento: - Modulo 1 – Storia economica e popolazione - Modulo 2 - La Prima rivoluzione industriale e le sue premesse - Modulo 3 - I problemi e i paesi della Prima rivoluzione industriale - Modulo 4 - La seconda rivoluzione industriale - Modulo 5 - I paesi della Seconda rivoluzione industriale - Modulo 6 - Guerra e grande depressione - Modulo 7 - La Terza rivoluzione industriale Modulo 8 - Globalizzazione e sviluppo MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE La verifica del profitto in itinere è svolta essenzialmente attraverso i test di autovalutazione, la partecipazione degli studenti ai forum didattici e la partecipazione ai web seminar. In sede di valutazione finale, la Commissione terrà conto dei risultati raggiunti dallo studente nelle diverse modalità di verifiche in itinere. MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all'esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame. La prova finale consiste in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30. Il colloquio riguarda gli argomenti svolti durante il corso. La prova orale ha come obiettivo la verifica: a) della conoscenza e degli argomenti in modo non superficiale, nonché la padronanza delle problematiche ad essi connesse; b) la chiarezza espositiva e la proprietà di linguaggio; c) la capacità di stabilire collegamenti fra le diverse problematiche, anche con riferimento ai diversi periodi storici. Ad ogni obiettivo è assegnato un punteggio da 1 a 10. La prova si considera superata con il raggiungimento del punteggio minimo di 6 per ogni obiettivo. La lode verrà assegnata quando lo studente raggiunga il punteggio massimo in tutti gli obiettivi e, a giudizio unanime della Commissione, mostri una conoscenza particolarmente approfondita degli argomenti trattati e sia stato capace di esporli in modo originale e convinto, evidenziando spirito critico e capacità di svolgere autonome considerazioni in materia monetaria e finanziaria. La partecipazione proficua alle attività interattive in piattaforma sarà tenuta in debita considerazione in sede di valutazione finale, in base a una scheda accesa a ogni studente, in cui saranno registrate le attività svolte con un giudizio per ciascuna attività. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE RICHIESTE CHE CONSENTONO DI ELABORARE E/O APPLICARE IDEE ORIGINALI SPESSO IN UN CONTESTO DI RICERCA (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) Al termine della frequenza, lo studente, basandosi anche sulle conoscenze storiche ed economiche acquisite nei suoi precedenti percorsi di studio, deve essere in grado di: a) comprendere le principali problematiche emerse durante la profonda trasformazione economica e sociale avvenuta negli ultimi due-tre secoli; b) padroneggiare le cognizioni di economia e di politica economica necessarie per comprendere le soluzioni adottate di volta in volta dagli operatori economici e dalle istituzioni; COMPETENZE RICHIESTE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA, COMPRENSIONE E ABILITÀ NEL RISOLVERE PROBLEMI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Al termine della frequenza lo studente, attraverso la conoscenza approfondita delle soluzioni dei problemi economici adottate nel recente passato, potrà utilizzare le competenze maturate per valutare le soluzioni da applicare ai problemi attuali della stessa natura o di natura analoga. E. De Simone, Corso di Storia economica (8 CFU), testo reperibile gratuitamente sul sito dell’Ateneo
Oppure, per chi volesse approfondire la preparazione: E. De Simone, Storia economica. Dalla rivoluzione industriale alla rivoluzione informatica, Milano, Franco Angeli, 2018, Quinta edizione aggiornata. |
8 | SECS-P/12 | 32 | 32 | - | 40 | Attività formative di base | ITA |
09/05 -
ECONOMIA POLITICA
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POMPÒ MARIA
(programma)
Obiettivi formativi Il corso si propone di introdurre i concetti fondamentali dell’economia politica. In particolare, nella prima parte del corso si tratterà la microeconomia; nella seconda parte la macroeconomia e cenni sulla globalizzazione e crisi finanziarie ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA DIDATTICA EROGATIVA - N. 16 ORE VIDEOLEZIONI ON-LINE DIDATTICA INTERATTIVA - N. 16 ORE LEZIONI IN STREAMING - N. 16 POST SU FORUM - N. 16 TEST Programma del corso Sviluppo dei mercati, domanda e offerta, utilità, curve di indifferenza, produzione, costi, concorrenza, monopolio, oligopolio, efficienza ed equità, prodotto interno lordo, consumo, risparmio, investimenti, mercato monetario, inflazione, deflazione, mercato del lavoro, disoccupazione, fallimenti del mercato, equilibrio macroeconomico, equilibrio esterno, le politiche di aggiustamento in economia aperta, la crisi finanziaria internazionale MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30. La prova ORALE mira a verificare: a) il grado di approfondimento degli argomenti trattati; b) la proprietà di linguaggio; c) la buona capacità di collegare i diversi temi. Per il superamento dell’esame è richiesto il raggiungimento del punteggio minimo di 6 per ogni obiettivo. Per la valutazione verranno assegnati massimo 10 punti per ogni obiettivo. La lode verrà assegnata se lo studente raggiunge il punteggio massimo in tutti gli obiettivi, dimostrando capacità critica e capacità di trovare una soluzione ai problemi. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) Lo studente acquisirà adeguate conoscenze per avere: a) La capacità di collegare i vari concetti della teoria economica; b ) una visione equilibrata della materia per poter essere in grado di approfondire determinati argomenti; c) chiarezza nell’ esposizione dei concetti per poter collocare informazioni nella giusta prospettiva e dare una soluzione ai vari problemi. In particolare lo studente avrà capacità di inquadrare la crisi d’impresa in una prospettiva macroeconomica e microeconomica. COMPETENZE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Alla fine lo studente, in base alle conoscenze acquisite avrà: a) La capacità critica per poter raffinare la conoscenza e interpretare dati; b) la capacità di dare soluzioni. Bibliografia Antonio Martino “Lezioni di Economia politica”, 2015 .Ed. Cacucci a cura di Gianfreda G. ; Pompò M. Vol.1 Antonio Martino “ Lezioni di Economia Politica”, 2015. Ed Cacucci a cura di Gianfreda G.; Peparoni A. Vol.2 Modalità di raccordo con gli altri insegnamenti (indicare le modalità e gli insegnamenti con i quali sarà necessario raccordarsi). Allegato A – Format di progettazione delle videolezioni UNITA’ DIDATTICA 1 Lo sviluppo dei mercati 1A La natura dei mercati 1B Le istituzioni necessarie per il funzionamento dei mercati 1C I tipi di mercato 2 Domanda e offerta 2A La legge di domanda 2B Elasticità della domanda 2C La legge dell’offerta 3 Interazione tra domanda e offerta 3A Gli spostamenti delle curve 3B Prezzo di equilibrio 3C Prezzo minimo e prezzo massimo 4 L’utilità in economia 4A Che cos’e’ l’utilità 4B Utilità totale e utilità marginale 4C Equilibrio del consumatore secondo i marginalisti Test Autovalutazione TST1 dal mercato all’equilibrio secondo i marginalisti 5 Le curve di indifferenza 5A Caratteristihe delle curve di indifferenza 5B Curve di indifferenza ed equilibrio del consumatore 5C Presupposti dello scambio 6 La produzione 6A La teoria della produzione 6B La funzione della produzione 6C L’equilibrio del produttore 7 I costi 7A La teoria dei costi 7B Costo totale, medio e marginale 7C I costi nel breve e lungo periodo 8 La concorrenza 8A Le caratteristiche della concorrenza 8B L’equilibrio in concorrenza 8C L’impresa marginale Test autovalutazione Dalle curve di indifferenza alla concorrenza 9 Monopolio 9A Significato di Monopolio 9B Determinazione del prezzo e della quantità in monopolio 9C La differenza tra concorrenza e monopolio 10 Concorrenza monopolistica 10A La concorrenza monopolistica 10B Massimizzazione del profitto 10 Concorrenza monopolistica 10C Concorrenza monopolistica ed efficienza 11Concorrenza mon (seconda parte) ed oligopolio 11A Il comportamento delle imprese e teoria dei giochi 11B Oligopolio 11C Collusione, cartelli e leadership di prezzo 12 Efficienza ed equità 12A Efficienza nel consumo 12B Efficienza nella produzione 12 C Surplus del consumatore e del produttore Test autovalutazione Dal monopolio all’efficienza ed equita’ 13 PIL 13A PIL 13B Spesa aggregata 13C L’approccio della spesa al PIL 14 Consumo -risparmio 14A Funzione del consumo 14B Funzione del risparmio 14C Funzione globale del consumo –funzione globale del risparmio 15 Investimenti- Mercato monetario 15A Investimenti 15B Funzione degli investimenti 15C Domanda e offerta di moneta 16Inflazione 16A Inflazione 16B Inflazione da domanda e da costi 16C Effetti dell’inflazione Test autovalutazione Dal PIL all’Inflazione 17 Deflazione –AD,AS 17A Deflatore 17B AD, AS 17C Strumenti per influenzare la domanda aggregata 18 Mercato del lavoro 18A Mercato del lavoro 18B Domanda di lavoro –offerta di lavoro 18C Effetto di sostituzione-effetto di reddito 19 Disoccupazione 19A Disoccupazione 19B Salari rigidi 19C Riflessioni sulla disoccupazione 20 Fallimenti del mercato 20A Fallimenti del mercato 20B Esternalità 20C Beni pubblici Test autovalutazione Dalla deflazione ai fallimenti del mercato 21Equilibrio macroeconomico (cenni) 21 A Equilibrio macroeconomico(cenni) 21B Equilibrio macroeconomico (cenni) 21C Equilibrio macroeconomico (cenni) 22Equilibrio esterno 22A Equilibrio esterno1 22B Equilibrio esterno2 22C Equilibrio esterno3 23 Le politiche di aggiustamento in economia aperta 23A Le politiche di aggiustamento in economia aperta 23B Le politiche di aggiustamento in economia aperta 23 C Le politiche di aggiustamento in economia aperta 24 Sistema monetario internazionale 24A Sistema monetario internazionale 24B Sistema monetario internazionale 24C Sistema monetario internazionale Test autovalutazione Dall’equilibrio macroeconomico al Sistema monetario internazionale 25 Il processo di integrazione economica europea 25A Il processo di integrazione 25B Il processo di integrazione 25C Il processo di integrazione 26 L’economia mondiale 26A Il quadro economico generale 26B Globalizzazione 26C I problemi di globalizzazione 27 La conoscenza motore della crescita 27A L’economia della conoscenza 27B Innovazione e coscenza 27C Ricerca e sviluppo 28 Parte monografica: La crisi finanziaria internazionale 28A Analisi delle cause della crisi finanziaria (prima parte) 28B Analisi delle cause della crisi finanziaria ( seconda parte) 28C Analisi delle cause della crisi finanziaria (terza parte) Test autovalutazione Dal processo di integrazione in Europa all’analisi delle cause della crisi finanziaria 29 Parte monografica: la crisi finanziaria 29A Attacchi speculativi 29B Dollarizzazione 29C Eurizzazione 30 Parte monografica: la crisi finanziaria 30A Attacchi speculativi al meccanismo del tasso di cambio (1) 30B Attacchi speculativi al meccanismo del tasso di cambio (2) 30C Attacchi speculativi al meccanismo del tasso di cambio (3) 31 Parte monografica: la crisi finanziaria 31 A Unione Monetaria europea e la crisi finanziaria (1) 31B Unione Monetaria europea e la crisi finanziaria (2) 31C Unione Monetaria europea e la crisi finanziaria (3) 32 Parte monografica: la crisi finanziaria 32A Crisi finanziaria e ruolo della BCE (1) 32B Crisi finanziaria e ruolo della BCE (2) 32C Crisi finanziaria e ruolo della BCE(3) Test autovalutazione Dalle cause della Crisi finanziaria al ruolo della BCE 33 Parte monografica: la crisi finanziaria 33A Dubbi sulla praticabilità della moneta unica europea (1) 33B Dubbi sulla praticabilità della moneta unica europea (2) 33C Dubbi sulla praticabilità della moneta 34 Parte monografica: la crisi finanziaria 34A La politica della FED dopo la crisi (1) 34B La politica della FED dopo la crisi (2) 34C La politica della FED dopo la crisi (3) 35 Parte monografica: la crisi finanziaria 35A Le economie emergenti dopo la crisi (1) 35B Le economie emergenti dopo la crisi (2) 35C Le economie emergenti dopo la crisi (3) 36 Parte monografica: la crisi finanziaria 36A Chi ha il compito di stabilizzare l’economia ?(1) 36B Chi ha il compito di stabilizzare l’economia ?(2) 36C Chi ha il compito di stabilizzare l’economia ? (3) Test autovalutazione Dalla moneta unica alla stabilizzazione dell’economia dopo la crisi Progettazione degli incontri in streaming No. Oggetto didattico Oggetto 1 Approfondimento Il funzionamento del mercato_ 2 Approfondimento Domanda e offerta 3 Esercitazione Elasticità della domanda 4 Approfondimento Teoria del consumatore secondo l’approccio dei marginalisti 5 Approfondimento Le scelte del consumatore secondo l’approccio delle curve di indifferenza 6 Esercitazione Processo decisionale del consumatore 7 Approfondimenti La produzione e i costi nel breve periodo 8 Approfondimenti La produzione e i costi nel lungo periodo 9 Esercitazione Applicare la teoria: Il calcolo dei costi 10 Approfondimento Le imprese in un mercato concorrenziale 11 Approfondimento Ricavi totali, medi e marginali delle imprese in regime di monopolio 12 Esercitazione Massimizzazione del profitto; un esempio numerico 13 Approfondimento Il Reddito e la spesa nel sistema economico 14 studio di un caso Il PIL reale dell’Italia nel recente passato 15 Esercitazione Come misura il reddito di una nazione 16 Approfondimento Il PIL d’ equilibrio 17 Approfondimento Il Moltiplicatore del reddito 18 Esercitazione Applicazione pratica sul moltiplicatore 19 Approfondimento Il mercato monetario 20 Approfondimento Il Sistema europeo della Banca centrale 21 Esercitazione Il moltiplicatore dei depositi 23 Approfondimento Mercato del lavoro e salari 24 Approfondimento La disoccupazione 25 Esercitazione Il salario minimo 26 Approfondimento Le politiche di crescita economica 27 Approfondimento La crescita economica in Europa Progettazione degli incontri in streaming No. Oggetto didattico Oggetto 1 Approfondimento Il funzionamento del mercato_ 2 Approfondimento Domanda e offerta 3 Esercitazione Elasticità della domanda 4 Approfondimento Teoria del consumatore secondo l’approccio dei marginalisti 5 Approfondimento Le scelte del consumatore secondo l’approccio delle curve di indifferenza 6 Esercitazione Processo decisionale del consumatore 7 Approfondimenti La produzione e i costi nel breve periodo 8 Approfondimenti La produzione e i costi nel lungo periodo 9 Esercitazione Applicare la teoria: Il calcolo dei costi 10 Approfondimento Le imprese in un mercato concorrenziale 11 Approfondimento Ricavi totali, medi e marginali delle imprese in regime di monopolio 12 Esercitazione Massimizzazione del profitto; un esempio numerico 13 Approfondimento Il Reddito e la spesa nel sistema economico 14 studio di un caso Il PIL reale dell’Italia nel recente passato 15 Esercitazione Come misura il reddito di una nazione 16 Approfondimento Il PIL d’ equilibrio 17 Approfondimento Il Moltiplicatore del reddito 18 Esercitazione Applicazione pratica sul moltiplicatore 19 Approfondimento Il mercato monetario 20 Approfondimento Il Sistema europeo della Banca centrale 21 Esercitazione Il moltiplicatore dei depositi 23 Approfondimento Mercato del lavoro e salari 24 Approfondimento La disoccupazione 25 Esercitazione Il salario minimo 26 Approfondimento Le politiche di crescita economica 27 Approfondimento La crescita economica in Europa Antonio Martino “Lezioni di Economia politica”, 2015 .Ed. Cacucci a cura di Gianfreda G. ; Pompò M. Vol.1 Antonio Martino “ Lezioni di Economia Politica”, 2015. Ed Cacucci a cura di Gianfreda G.; Peparoni A. Vol.2 |
8 | SECS-P/01 | 32 | 32 | - | 40 | Attività formative caratterizzanti | ITA |
Secondo semestre
(Nascondi Attività)
(Mostra Attività)
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore di Frequenza | Attività | Lingua |
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03/02 -
DIRITTO COSTITUZIONALE
-
DE PETRIS ANDREA
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI
(testi)
Il corso affronta lo studio del diritto costituzionale attraverso l’esame dei singoli articoli della Costituzione repubblicana, realizzato sulla base dei contributi provenienti dalla dottrina e dalla giurisprudenza disponibili sulla materia. L’obiettivo che il corso si pone è duplice; in primo luogo, di fornire allo studente le conoscenze adeguatamente approfondite dei diversi elementi che compongono il diritto costituzionale italiano, senza dimenticare i collegamenti con l’ordinamento nazionale e con quello europeo; in secondo luogo, si intende fornire allo studente le necessarie competenze per saper individuare i legami che le altre materie giuridiche ed economiche di cui si richiede l’analisi nel percorso di studi di diritto ed economia delle imprese presentano con il diritto costituzionale, con particolare riguardo alla cd. ‘costituzione economica’. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA 1. Didattica erogativa - N. 18 ore videolezioni on-line 2. Didattica interattiva - N. 18 ore lezioni in streaming - N. 18 forum per cfu - N. 18 test PROGRAMMA DEL CORSO Il corso si basa sull’esame del testo della Carta costituzionale italiana. Pertanto, i temi trattati sono i seguenti: - Cenni di teoria dello Stato. Forme di Stato e di governo - Cenni di teoria della Costituzione - Forma di Stato e di governo italiana - Elementi costitutivi dello Stato - Lo Stato nell’ordinamento internazionale e nell’Unione Europea - Principi fondamentali della Costituzione - Le fonti normative - I sistemi elettorali - Gli istituti di democrazia diretta - Il Parlamento - Il Presidente della Repubblica - Il Governo - La Pubblica Amministrazione - Gli organi di rilievo costituzionale - La Magistratura - La Corte Costituzionale - Le autonomie regionali e locali - I diritti della persona e delle formazioni sociali MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30 Di regola, durante la prova finale non è consentita la consultazione del testo della Costituzione o di altre disposizioni normative, salvo che la particolarità della domanda, a giudizio del docente, non lo renda opportuno. L’esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare: a) Lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito piena padronanza della materia, comprovando una comprensione del diritto costituzionale capace di spaziare dalla descrizione degli argomenti riportati nel programma alla loro analisi critica in modo personale. b) Lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di procedere ad una esposizione coordinata e ragionata dei legami esistenti tra i diversi temi del programma d’esame, ponendo in correlazione le diverse disposizioni contenute nel testo della Costituzione e nelle norme correlate con le tematiche proprie dell’assetto istituzionale, normativo e giurisprudenziali dell’ordinamento. c) Lo studente dovrà dimostrare di saper esprimere in modo ragionato delle argomentazioni sistematiche sui temi d’esame, in modo da offrire una analisi personale circostanziata delle problematiche che emergono nel corso della prova. In riferimento alla votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai punti a, b e c. Ai fini del superamento dell’esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti ad obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente: a) acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi b) dimostri piena autonomia nel condurre il colloquio orale c) evidenzi un marcato spirito critico e la capacità di applicare la prospettiva teorica a casi concreti. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE RICHIESTE CHE CONSENTONO DI ELABORARE E/O APPLICARE IDEE ORIGINALI SPESSO IN UN CONTESTO DI RICERCA (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) Gli studenti dovranno acquisire la comprensione di nozioni giuridiche sia di base che avanzate, necessarie per un’adeguata comprensione dei temi di cui si compone il corso di diritto costituzionale. Gli studenti dovranno inoltre dotarsi degli strumenti indispensabili all’utilizzazione dei concetti e degli istituti giuridici appresi, in funzione delle varie fattispecie che si possono presentare, con capacità di affrontare e risolvere problemi anche su tematiche nuove o non consuete, che si prospettano nel campo del diritto costituzionale, in una prospettiva all’occorrenza anche interdisciplinare. Gli studenti dovranno infine raggiungere una consapevole autonomia di giudizio rispetto alla comprensione e interpretazione delle fonti normative e della giurisprudenza, nonché all’individuazione delle soluzioni preferibili nei singoli casi, in relazione al settore di studio e di operatività propri del diritto costituzionale. COMPETENZE RICHIESTE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA, COMPRENSIONE E ABILITÀ NEL RISOLVERE PROBLEMI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Gli studenti dovranno appropriarsi del linguaggio tecnico-giuridico, di capacità espositive, comunicative ed argomentative proprie delle professioni giuridiche, tali da poter colloquiare agevolmente sia con interlocutori specialisti, sia con soggetti non specialisti, nonché delle abilità informatiche e delle conoscenze linguistiche, anche specificamente relative al settore giuridico del diritto costituzionale, necessarie per il tipo di attività da espletare di volta in volta in questo ambito. Gli studenti dovranno dotarsi delle necessarie capacità per l’adeguamento delle proprie conoscenze in relazione alla variabilità del quadro normativo, tipica del settore giuridico, per lo sviluppo di ulteriori competenze, nonché per l’approfondimento delle tematiche giuridico-sociali proprie del diritto costituzionale collaterali ai propri originari studi, avvalendosi sia di strumenti logici, sia di tutti gli strumenti per l’aggiornamento continuo delle conoscenze. Al termine di questo percorso gli studenti devono dimostrare di saper gestire in modo autonomo il processo di apprendimento dei temi legati non solo al diritto costituzionale in senso stretto, ma anche alle materie giuridiche più affini e, in prospettiva, al contesto giuridico-legale complessivo. BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA Luca Mezzetti (a cura di), Manuale Breve di Diritto Costituzionale, Giuffré, Milano 2017 Luca Mezzetti, Manuale breve di diritto costituzionale. Giuffrè, Milano 2017.
Si consiglia vivamente la consultazione di un codice di diritto costituzionale a scelta aggiornato all’ultima edizione disponibile. |
9 | IUS/08 | 36 | 36 | - | 45 | Attività formative affini ed integrative | ITA |
03/09 -
INFORMATICA GIURIDICA
-
CORONA FABRIZIO
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI
(testi)
Il corso affronta lo studio dell’informatica giuridica nella sua duplice veste di diritto dell’informatica ed informatica del diritto. Il primo è inteso quale studio degli strumenti di diritto che trovano applicazione nel settore informatico, come il diritto alla privacy ed i reati informatici. Con l’informatica del diritto, invece, si fa riferimento allo studio ed applicazione di tecniche informatiche applicate al diritto, come le ADR o i sistemi cognitivi artificiali. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA Nr. Totale: 18 ore di video lezioni + 18 ore di web lesson PROGRAMMA DEL CORSO - Modulo 1 – Privacy e protezione dei dati personali - Modulo 2 – La successione nel patrimonio digitale - Modulo 3 –Big data e Internet of Things - Modulo 4 – Trasparenza ed open data - Modulo 5 – Blockchain e Smart contract - Modulo 6 – Smart Working - Modulo 7 – ODR ed intelligenza artificiale - Modulo 8 – I reati informatici - Modulo 9 – Il Deep web ed il Dark web - Weblesson da 1a a 9b MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 3. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30. L’esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare: a) Lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito piena padronanza della materia, testimoniando una comprensione dell’informatica che sappia spaziare dalla descrizione degli argomenti riportati nel programma all’analisi critica degli stessi. b) Lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito capacità di argomentazione sistematica che - anche a partire dai principi generali - conduca all’individuazione ragionata di soluzioni operative. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N.1) • Lo studente al termine del corso acquisirà piena conoscenza dell’informatica giuridica intesa nella duplice veste di diritto dell’informatica ed informatica del diritto. • Lo studente sarà in grado di affrontare e risolvere le questioni controverse, poste dalla teoria e dalla prassi, sulla base di una ricostruzione organica del sistema, con particolare attenzione ai principi generali e ai problemi posti dall’esigenza di un loro bilanciamento. COMPETENZE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N.2) Fornire una base di conoscenze delle tecnologie informatiche applicate al diritto. Alla fine del corso lo studente dovrebbe conseguire due finalità: • L’uso delle nuove tecnologie dell’informazione nelle attività dell’operatore del diritto; • Una maggior comprensione e capacità di analisi critica delle svariate problematiche giuridiche sollevate dalle tecnologie legate alla digitalizzazione, sia in riguardo all’attività dei privati che a quella delle pubbliche amministrazioni e delle istituzioni politiche. BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA MANUALE DI DIRITTO DI INTERNET. Le principali ed innovative tematiche dell’informatica giuridica: l’ambito civile, penale, amministrativo e le tecnologie emergenti - EPC Editore 2021 MANUALE DI DIRITTO DI INTERNET. Le principali ed innovative tematiche dell’informatica giuridica: l’ambito civile, penale, amministrativo e le tecnologie emergenti - EPC Editore 2021
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9 | IUS/20 | 36 | 36 | - | 45 | Attività formative affini ed integrative | ITA |
09/07 -
LINGUA INGLESE
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D'ALESSANDRO FILOMENA
(programma)
Modalità di valutazione:
(testi)
Nel corso della prova finale, lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito piena padronanza della materia L’Esame costituisce la verifica delle conoscenze acquisite nel corso svolto; consiste in una prova scritta. 1) prova scritta di un'ora e trenta minuti di durata, sarà articolata in: • Domande sui tempi dei verbi; • Domande a scelta multipla sulla grammatica e sintassi; • Un cloze con domande a scelta multipla sulla coesione grammaticale del testo; • Una reading comprehension text di circa 400 parole con domande sulla comprensione globale, il contenuto lessicale e informazioni specifiche (nomi , date, numeri, ecc.) Obiettivi specifici della prova Verificare il grado di conoscenza delle strutture linguistiche proposte e la capacità di scrivere brevi saggi, articoli, mail, presentazioni, utilizzando un lessico appropriato e con un certo grado di autonomia; descrivere processi e situazioni di interesse personale, di studio e di lavoro in modo chiaro e semplice utilizzando un lessico appropriato. Descrizione dei moduli del programma 1) Talking about daily routine 2) Talking about past events 3) Talking about the Future &Using the Future tenses in English 4) Talking about experiences, recent activities and completed actions 5) Making predictions 6) Talking about something specific Organizzazione della didattica DIDATTICA EROGATIVA N. 10 ORE VIDEOLEZIONI ON-LINE DIDATTICA INTERATTIVA N. 10 ORE LEZIONI IN STREAMING N. 10 POST SU FORUM N. 10 TEST Conoscenze e capacità di comprensione richieste (descrittore di Dublino n. 1) knowledge and understanding Gli studenti devono acquisire adeguate conoscenze e un'efficace capacità di comprensione delle strutture morfosintattiche e lessicali della lingua Inglese. Competenze richieste al fine di applicare conoscenza e comprensione (descrittore di Dublino n. 2) Applying knowledge and understanding Gli studenti devono essere in grado di applicare le conoscenze acquisite e una capacità di comprensione applicata: uso appropriato della Lingua in contesti comunicativi. Capacità richieste al fine di raccogliere e interpretare i dati ritenuti utili a determinare giudizi autonomi (descrittore di Dublino n. 3) Making judgements Gli studenti devono saper utilizzare sia sul piano concettuale che su quello operativo le conoscenze acquisite con autonoma capacità di valutazione e con abilità discriminanti i diversi contesti applicativi ed inoltre devono sviluppare capacità critiche nella lettura dei testi proposti. Capacità richieste per comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni (descrittore di Dublino n. 4) Communication skills Gli studenti devono acquisire il linguaggio tecnico tipico della disciplina sviluppando le quattro abilità comunicative di base per comunicare in modo chiaro e senza ambiguità. Capacità di apprendimento richieste per intraprendere studi successivi con un alto grado di autonomia (descrittore di Dublino n. 5) Learning skills Gli studenti devono sviluppare adeguate capacità di apprendimento che consentano loro di continuare ad approfondire in modo autonomo la conoscenza della lingua secondo i livelli stabiliti dal CEFR. Conoscenze e capacità di comprensione richieste che consentono di elaborare e/o applicare idee originali spesso in un contesto di ricerca (descrittore di Dublino n. 1) Sviluppo delle abilità di base della lingua inglese (livello B2); Acquisizione di terminologia specialistica dell’inglese legale. Competenze richieste al fine di applicare conoscenza, comprensione e abilità nel risolvere problemi (descrittore di Dublino n. 2) Sviluppo delle abilità di lettura e comprensione di testi scritti di uso corrente legati alla sfera quotidiana o al lavoro; individuare natura, funzione e principali scopi comunicativi ed espressivi di un testo. Capacità richieste al fine di integrare le conoscenze e gestire la complessità, di formulare giudizi sulla base di informazioni limitate o incomplete (descrittore di Dublino n. 3) Making judgements Gli studenti devono saper utilizzare sia sul piano concettuale che su quello operativo le conoscenze acquisite con autonoma capacità di valutazione e con abilità discriminati i diversi contesti applicativi. Capacità richieste per comunicare chiaramente e senza ambiguità conclusioni nonché conoscenze e la ratio ad esse sottesa (descrittore di Dublino n. 4) Communication skills Gli studenti devono acquisire il linguaggio tecnico tipico della disciplina per comunicare in modo chiaro e senza ambiguità con interlocutori specialisti (manager, accademici, esperti, ...) e nello stesso tempo devono saper sviluppare abilità relazionali e comunicative con soggetti non specialisti. Capacità di apprendimento che consentano di continuare a studiare in modo autonomo (descrittore di Dublino n. 5) Learning skills Gli studenti devono sviluppare adeguate abilità linguistiche relative al settore legale che consentano loro di continuare ad approfondire in modo autonomo le principali tematiche della disciplina linguistica soprattutto nei contesti lavorativi in cui si troveranno ad operare. Risultati di apprendimento previsti **** I risultati attesi sono una buona conoscenza e comprensione delle strutture morfologiche e lessicali della lingua inglese; un uso appropriato della lingua in contesti comunicativi e sviluppo delle quattro abilità di base;. Obiettivi formativi per il raggiungimento dei risultati di apprendimenti previsti nella scheda SUA Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi e operativi; Utilizzare semplici strategie di autovalutazione e autocorrezione; Raggiungere attraverso l’uso di una lingua diversa dalla propria la consapevolezza dell’importanza del comunicare; Mettere in atto comportamenti di autonomia, autocontrollo e fiducia in se stessi; Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti; Provare interesse e piacere verso l’apprendimento di una lingua straniera; Programma del corso Testi di riferimento R.Murphy, Essential Grammar in Use: A Self-Study Reference and Practice Book for Elementary Students of English, Cambridge University Press Cambridge 2012; Collins English Dictionary 2011 Testi di riferimento
R.Murphy, Essential Grammar in Use: A Self-Study Reference and Practice Book for Elementary Students of English, Cambridge University Press Cambridge 2012; Collins English Dictionary 2011 Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite durante il corso. |
5 | L-LIN/12 | 20 | 20 | - | 25 | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA |
Primo semestre
(Nascondi Attività)
(Mostra Attività)
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore di Frequenza | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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09/34 -
ECONOMIA AZIENDALE
-
OLIVA NADIA
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI
(testi)
L’insegnamento mira a fornire una visione organica dell’impresa, a evidenziare le linee portanti della disciplina per cogliere i collegamenti tra l’azienda e il sistema economico. Le conoscenze sulla gestione e sull’organizzazione aziendale serviranno a orientare le scelte e a misurare e valutare gli esiti delle decisioni. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA DIDATTICA EROGATIVA - N. 16 ORE VIDEOLEZIONI ON-LINE DIDATTICA INTERATTIVA - N. 16 ORE LEZIONI IN STREAMING - N. 16 POST SU FORUM - N. 16 TEST PROGRAMMA DEL CORSO L'evoluzione dell'economia aziendale - Dalla ragioneria all’economia aziendale - Zappa: il padre dell’economia aziendale Le aziende - I concetti di azienda e di impresa - La classificazione delle aziende - Le finalità aziendali Le relazioni tra azienda e impresa - Macro e microambiente - I soggetti aziendali - Il gruppo aziendale e le strategie La gestione - Le operazioni economiche fondamentali - Gli aspetti della gestione aziendale - Il controllo di gestione - Il budget - I costi e la classificazione - Il reddito d'esercizio - La gestione strategica - La gestione come insieme di valori Il capitale - L’aspetto quantitativo e qualitativo - Le configurazioni del capitale - L'equilibrio economico, l'equilibrio finanziario e l'equilibrio monetario - Il patrimonio netto L’organizzazione - L'evoluzione del pensiero organizzativo - L'organizzazione aziendale - Le strutture organizzative - I processi organizzativi - I meccanismi operativi La rendicontazione sociale - La responsabilità sociale e l’accountability - Forme di rendicontazione sociale - Il bilancio sociale MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30 La prova d’esame consiste in un colloquio orale sugli argomenti indicati nella sezione “programma del corso” e avrà lo scopo di verificare: a) La conoscenza dei principali temi legati all’azienda e le problematiche ad essi connesse; b) La chiarezza espositiva e la proprietà di linguaggio; c) La capacità di applicare le conoscenze alle diverse tipologie di azienda. In riferimento alla valutazione verranno assegnati massimo 10 punti per ciascun obiettivo. Per il superamento dell’esame è richiesto il raggiungimento del punteggio minimo di 6 per ciascun obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente: - Acquisisca punteggio massimo in tutti gli obiettivi; - Dimostri autonomia di giudizio nel colloquio; - Evidenzi capacità di problem solving sui temi trattati. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) Al termine dell'insegnamento lo studente avrà una conoscenza articolata dei fenomeni aziendali, delle diverse classificazioni di aziende (imprese, aziende erogative pubbliche e aziende non profit) e le loro specifiche configurazioni, così come dei gruppi e degli aggregati aziendali. Avrà conoscenza, altresì, delle caratteristiche del sistema aziendale, gli elementi che lo compongono e il sistema delle operazioni aziendali. COMPETENZE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Al termine dell’insegnamento, lo studente sarà in grado di verificare la presenza delle condizioni di equilibrio economico, patrimoniale e monetario, di determinare il risultato economico d'esercizio e la composizione del capitale di funzionamento. BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA M. Saita – P. Saracino, Economia aziendale, Giuffrè, Milano, 2012 BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA
M. Saita – P. Saracino, Economia aziendale, Giuffrè, Milano, 2012 |
8 | SECS-P/07 | 32 | 32 | - | 40 | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
03/742 -
DIRITTO TRIBUTARIO
-
ROSSI PAOLA
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI
(testi)
Il corso si propone di fornire agli studenti una conoscenza di base del sistema tributario italiano attraverso l’esame degli istituti fondamentali sostanziali e processuali della materia. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA DIDATTICA EROGATIVA - N. 12 ORE VIDEOLEZIONI ON-LINE DIDATTICA INTERATTIVA - N. 12 ORE LEZIONI IN STREAMING - N. 12 POST SU FORUM - N. 12 TEST PROGRAMMA DEL CORSO Argomenti materia di esame - la nozione di tributo - i principi costituzionali e quelli dell’UE - le fonti del diritto tributario - natura, tipologia e struttura della norma tributaria - interpretazione della norma tributaria - l’obbligazione tributaria e il procedimento impositivo - i soggetti passivi - la solidarietà, la sostituzione e il responsabile d’imposta - l’amministrazione finanziaria e i principi dell’azione amministrativa - l’interpello e l’autotutela tributaria - la dichiarazione e il suo controllo - l’attività istruttoria: accessi, ispezioni e verifiche - i metodi di accertamento: metodi analitici e induttivi - l’avviso di accertamento e la motivazione - la riscossione: ritenuta, versamenti e iscrizione a ruolo - il sistema sanzionatorio - la tutela giurisdizionale del contribuente dinanzi le commissioni tributarie MODALITÀ DI VALUTAZIONE La prova d’esame consiste in un colloquio orale sugli argomenti indicati nella sezione “programma del corso” e mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici, ed in particolare: a) lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito una conoscenza approfondita degli istituti fondamentali del diritto tributario riuscendo a passare dalla mera esposizione degli argomenti inclusi nel programma del corso all’analisi critica degli stessi; b) lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di procedere ad una esposizione coordinata e ragionata delle disposizioni normative, saper risolvere le questioni controverse sulla base di una ricostruzione organica del sistema tributario italiano, con particolare attenzione ai principi generali (di rango costituzionale) e ai problemi posti dall’esigenza di un loro bilanciamento; c) lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di comunicare le conoscenze acquisite in modo chiaro ed esaustivo e saper esporre con rigore logico il percorso argomentativo sotteso alle tesi illustrate. Particolare attenzione sarà prestata all’acquisizione e al conseguente utilizzo da parte dello studente di termini giuridicamente corretti. In riferimento alla votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai punti a, b e c. OBIETTIVI DELLA PROVA Ai fini del superamento dell’esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti per ciascun obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente: a) acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi; b) dimostri piena autonomia nel condurre il colloquio orale; c) evidenzi un marcato spirito critico e la capacità di applicare la prospettiva teorica a casi concreti. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE RICHIESTE • Lo studente al termine del corso acquisirà piena conoscenza del diritto tributario, dei suoi istituti fondamentali (comuni a tutti i tributi di parte speciale), delle sue caratteristiche strutturali e delle sue modalità di attuazione procedimentali e processuali; • La conoscenza del diritto tributario consentirà allo studente di maturare spirito critico ed autonomia di giudizio rispetto alle soluzioni normative prospettate in materia dal legislatore, dalla dottrina e dalla giurisprudenza; • Lo studente applicherà le conoscenze acquisite ai casi concreti e saprà fornire soluzioni attraverso l’analisi di norme anche di nuova formulazione, cogliendo eventuali aspetti complessi o problematiche applicative; • Lo studente sarà in grado di affrontare e risolvere le questioni controverse, poste dalla teoria e dalla prassi amministrativa, sulla base di una ricostruzione organica del sistema tributario vigente, con particolare attenzione ai principi generali (di rango costituzionale) e ai problemi posti dall’esigenza di un loro bilanciamento COMPETENZE RICHIESTE Lo studente svilupperà la capacità di comprendere le ragioni poste al fondo delle scelte legislative operate in materia di legislazione fiscale per acquisire una visione più ampia delle scelte di politica fiscale domestica e comunitaria e della ratio ad esse sottesa. Le conoscenze acquisite permetteranno, inoltre, allo studente di comprendere le soluzioni prospettate in materia di procedimento e processo tributario dalla giurisprudenza costituzionale, di legittimità e di merito. Questa conoscenza del sistema tributario consentirà allo studente di trasportare sul piano pratico/operativo il proprio sapere per confrontarsi con fattispecie concrete, cogliendone tutte le implicazioni e le peculiarità BIBLIOGRAFIA
F. Tesauro, Istituzioni di diritto tributario, vol. I, Parte generale, UTET, Torino, ultima edizione F. Tesauro, Istituzioni di diritto tributario, vol. II, parte speciale, UTET, Torino, ult. ed., da pag. 1 a pag. 145 (tutte la categorie di reddito e l’IRES), da pag. 215 a pag. 249 (l’IVA), da pag. 319 a pag. 344 (fiscalità locale e regionale). Chi desidera approfondire alcune tematiche del corso può farlo su Diritto tributario a cura di A. Fantozzi, UTET, Torino, 2012 Per la preparazione dell’esame è indispensabile l’uso di un codice tributario aggiornato, ed in sede di esame il candidato dovrà dimostrare la conoscenza delle fonti normative e la padronanza nell’uso del codice |
6 | IUS/12 | 24 | 24 | - | 30 | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
03/107 -
STATISTICA DI BASE
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SUPPA DOMENICO
(programma)
Obiettivi formativi per il raggiungimento dei risultati di apprendimento previsti nella scheda SUA Obiettivi del corso sono:
(testi)
Il corso costituisce un'introduzione alle metodologie statistiche di base, inerenti la statistica descrittiva e la statistica inferenziale, destinate all'analisi, alla sintesi e alla comprensione dei fenomeni economici, sociali ed aziendali. Modalità di verifiche di profitto in itinere Colloqui orali, esercitazioni in aula e test di autovalutazione per le valutazioni intermedie. Modalità di valutazione Obiettivi della Prova Modalità di valutazione: Nel corso della prova finale, lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito piena padronanza della materia. L'esame di profitto viene svolto in forma orale e mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. Particolarmente apprezzata, anche in considerazione degli obiettivi didattici prefissati, la capacità dello studente di applicare la prospettiva teorica a casi concreti. Obiettivi specifici della prova: Verificare il grado di approfondimento nello studio delle metodologie e degli strumenti operativi propri della statistica di base. Eventuali criticità riscontrate (da compilare solo al secondo anno di insegnamento) Numero totale e descrizione delle unità didattiche Nr. Totale: 12 ( 2 x 6 CFU) Descrizione dei sei moduli del programma: 1) Modulo I: Richiami di matematica e geometria analitica 2) Modulo II: Problemi e metodi della statistica (descrittiva ed inferenziale) 3) Modulo III: Principali indicatori statistici di posizione 4) Modulo IV: Indici di dispersione, asimmetria e mutua variabilità 5) Modulo V: Probabilità, variabili casuali e procedure inferenziali 6) Modulo VI: Test delle ipotesi, distribuzioni di frequenza doppie e fenomeni bivariati Organizzazione della didattica (lezioni, laboratorio etc) DIDATTICA EROGATIVA - N. 12 ORE VIDEOLEZIONI ON-LINE DIDATTICA INTERATTIVA - N. 2 ORE PER CFU DI LEZIONI IN STREAMING - N. 12 POST SU FORUM - N. 12 TEST CON 10 DOMANDE E BLOCCANTE PER PASSARE AD ARGOMENTI SUCCESSIVI Numero totale e descrizione degli incontri in streaming Nr. Totale: Almeno 6 Descrizione: Seguendo i contenuti dei sei capitoli del programma gli incontri sono dedicati ad approfondire i punti ritenuti meno chiari dagli studenti e a rispondere in tempo reale alle loro domande, anche in riferimento alle attività di lavoro in rete svolte con i tutor Conoscenze e capacità di comprensione in termini di risultati attesi (descrittore di Dublino n. 1) Conoscenza dei concetti di probabilità e di ragionamento statistico con particolare riguardo alle tecniche di statistica descrittiva e inferenziale maggiormente applicate agli studi empirici e in particolare all'economia. Conoscenza degli elementi di base per l'utilizzo di software statistici. Conoscenza degli strumenti per la comprensione dei modelli quantitativi dell'economia e della statistica. Conoscenze adeguate all'analisi delle principali fonti di dati statistici, con particolare riferimento alle più importanti istituzioni produttrici di statistiche (Istat, Eurostat, Banca d'Italia, etc.). Competenze al fine di applicare conoscenza e comprensione in termini di risultati attesi (descrittore di Dublino n. 2) Capacità di risolvere semplici problemi statistici. Capacità di svolgere un'indagine statistica per affrontare studi in campo economico-sociale. Capacità di utilizzare software statistici. La capacità di applicare conoscenze e comprensione sopra elencate sono conseguite grazie alle metodologie dell'e-learning, e in particolare per ogni CFU è prevista attività di didattica erogativa e interattiva, oltre che attività di autoapprendimento. Programma del corso Il corso si propone di fornire un’introduzione della materia con specifici approfondimenti su alcuni aspetti particolarmente rilevanti e sulle metodologie e tecniche di applicazione concreta ai fenomeni reali. Modalità di raccordo con gli altri insegnamenti (indicare le modalità e gli insegnamenti con i quali sarà necessario raccordarsi) Il raccordo con gli insegnamenti contigui (in particolare dell’area economica e giuridica) sarà effettuato tramite rimandi agli aspetti metodologici ed empirici dei detti insegnamenti. Bibliografia Piccolo D., (2010), Statistica per le decisioni, Il Mulino.
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6 | SECS-S/01 | 24 | 24 | - | 30 | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
03/06 -
INFORMATICA
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CORONA FABRIZIO
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI
(testi)
Il corso affronta lo studio dell’informatica attraverso l'analisi dell’elaboratore informatico e degli strumenti attraverso i quali lo stesso può essere utilizzato. Si approfondiranno, inoltre, gli aspetti strettamente tecnici e l’analisi delle problematiche informatiche che l’utilizzo delle nuove tecnologie ingenera nei confronti degli utenti. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA Nr. Totale: 12 ore di video lezioni + 12 ore di web lesson PROGRAMMA DEL CORSO Modulo 1 – Storia dell’Informatica Modulo 2 – Architettura dei calcolatori elettronici Modulo 3 – L’algoritmo Modulo 8 – Internet ed il World Wide Web Modulo 9 – Il Web 2.0 Modulo 11 – IoT, droni e robotica Weblesson: 1-2-3-4-5-6-15-16-17-18-21-22 MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 3. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30. L’esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare: a) Lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito piena padronanza della materia, testimoniando una comprensione dell’informatica che sappia spaziare dalla descrizione degli argomenti riportati nel programma all’analisi critica degli stessi. b) Lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito capacità di argomentazione sistematica che - anche a partire dai principi generali - conduca all’individuazione ragionata di soluzioni operative. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N.1) • Lo studente al termine del corso acquisirà piena conoscenza dell’informatica, delle sue caratteristiche strutturali e funzionali e delle sue modalità di svolgimento. • Lo studente sarà in grado di affrontare e risolvere le questioni controverse, poste dalla teoria e dalla prassi, sulla base di una ricostruzione organica del sistema, con particolare attenzione ai principi generali e ai problemi posti dall’esigenza di un loro bilanciamento. COMPETENZE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N.2) Lo studente svilupperà la capacità di comprendere i benefici e le criticità degli strumenti informatici. Questa conoscenza della materia consentirà allo studente di trasportare sul piano pratico il proprio sapere per confrontarsi con fattispecie concrete, cogliendone tutte le implicazioni e le peculiarità. Materiale didattico presente in piattaforma
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6 | INF/01 | 24 | 24 | - | 30 | Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d) | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Secondo semestre
(Nascondi Attività)
(Mostra Attività)
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore di Frequenza | Attività | Lingua |
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09/01 -
ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE
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CORTESE FLORA
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI Il corso si propone di introdurre i concetti fondamentali della gestione strategica ed operativa dell’impresa, delle differenti aree di creazione di valore, nonché le relative peculiarità e problematiche. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA DIDATTICA EROGATIVA - N. 16 ORE VIDEOLEZIONI ON-LINE DIDATTICA INTERATTIVA - N. 16 ORE LEZIONI IN STREAMING - N. 16 FORUM - N. 16 TEST PROGRAMMA DEL CORSO La gestione dell’impresa L’impresa come creazione di ricchezza La creazione di valore economico La dimensione strategica e gestionale La responsabilità di impresa Il sistema dei portatori di interesse: gli stakeholder primari Gli stakeholder secondari e la gestione del sistema Il vantaggio competitivo e la dinamica concorrenziale Gli effetti competitivi della dinamica non concorrenziale Direzione d’impresa L’organizzazione dell’impresa La gestione del capitale umano La progettazione organizzativa La strategia dell’impresa e il ciclo di pianificazione Management strategico in contesti dinamici La gestione strategica dei processi di sviluppo dell’impresa La gestione strategica dei processi di innovazione tecnologica La gestione commerciale La gestione delle operations La gestione finanziaria La gestione dei rischi e la protezione delle risorse aziendali La gestione del valore e la misurazione delle performance Corporate governance Ruolo e significato della corporate governance Gli strumenti interni Gli strumenti esterni La corporate governance nelle società non quotate MODALITÀ DI VERIFICHE DI PROFITTO IN ITINERE Test di autovalutazione online, al fine di verificare l’apprendimento dello Studente in fasi intermedie MODALITÀ DI VALUTAZIONE La prova d’esame consiste in un colloquio orale sugli argomenti così come indicati nella sezione “programma del corso” OBIETTIVI DELLA PROVA La prova d’esame avrà lo scopo di verificare: - A) il grado di conoscenza dei principali temi alla base del funzionamento delle organizzazioni imprenditoriali, dalla creazione di valore alle relazioni tra l’impresa e il suo ambiente, dalle aree di gestione strategica alle aree operative; - B) la capacità di argomentare sulle aree di gestione delle imprese; - C) la capacità di applicare le conoscenze a casi pratici. In riferimento alla valutazione verranno assegnati massimo 10 punti per ciascun obiettivo. Per il superamento dell’esame è richiesto il raggiungimento del punteggio minimo di 6 per ciascun obiettivo. Verrà inoltre tenuta in debita considerazione la partecipazione alle attività in piattaforma. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo Studente: - acquisisca punteggio massimo in tutti gli obiettivi; - dimostri autonomia di giudizio nel colloquio; - evidenzi capacità di problem solving sui temi trattati. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE RICHIESTE Lo Studente acquisirà adeguate conoscenze e capacità di comprensione de: - i processi che concorrono alla creazione di valore per l’impresa; - le relazioni dell’impresa con il suo ambiente di riferimento; - le dinamiche organizzative interne; - i processi di gestione strategica; - le diverse aree di gestione operativa dell’impresa; - la prevenzione, il riconoscimento e la gestione della crisi d’impresa. COMPETENZE RICHIESTE Lo Studente, contando sulle conoscenze e capacità di comprensione sugli argomenti sopra definiti, sarà in grado di: - dare una lettura compiuta delle relazioni inter ed intra organizzative e delle dinamiche strategiche ed operative d’impresa; - analizzare con senso critico le problematiche d’impresa; - proporre soluzioni alle stesse. BIBLIOGRAFIA Pivato S., Misani N., Ordanini A., Perrini F., Economia e gestione delle imprese, EGEA, 2004 Testo A - Pivato S., Misani N., Ordanini A., Perrini F., Economia e gestione delle imprese,EGEA, 2004
Testo B - Bonazzi G., Come studiare le organizzazioni, Il Mulino, 2006 |
8 | SECS-P/08 | 32 | 32 | - | 40 | Attività formative caratterizzanti | ITA |
03/16 -
DIRITTO COMMERCIALE
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PALUMBO DOMENICO
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI Il corso ha l’obiettivo di fornire le nozioni di base necessarie per la comprensione dei più significativi istituti del diritto commerciale e dei rapporti creati dall’imprenditore in ambito economico nazionale e comunitario. La finalità del corso, pertanto, è quella di fornire le nozioni di base riguardanti l’impresa e le società, nonché un profilo della crisi d’impresa. Il tutto prendendo spunto dalle norme costituzionali e ripercorrendo la disciplina codicistica e delle leggi speciali. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA 1. Didattica erogativa - n. 12 ore videolezioni on-line 2. Didattica interattiva - n. 12 ore lezioni in streaming - n. 12 forum - n. 12 test PROGRAMMA DEL CORSO Le fonti. Il sistema del codice civile e delle leggi speciali. Parte I : Impresa – azienda – segni distintivi – concorrenza – forme di collaborazione tra imprenditori – collaboratori dell’imprenditore; Parte II : Società di persone e di capitali, non quotate e quotate. MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. Tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. Il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. Le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. Es. Test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. L'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. Il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. La qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. I risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE Colloquio orale Verificare il grado di approfondimento degli argomenti trattati e la capacità di illustrare la normativa di riferimento, con particolare riguardo a quella contenuta nel Codice Civile e nelle principali leggi speciali. L’esame sarà teso in primo luogo a verificare il grado di approfondimento di tutti gli argomenti oggetto del programma e trattati nel corso. Pertanto, al candidato sarà posta almeno una domanda su ciascuna delle parti in cui è diviso il programma. Il superamento dell’esame prevede che lo studente riesca a rispondere correttamente ad almeno la metà delle domande che gli verranno sottoposte dalla commissione. La votazione sarà assegnata tenendo conto del numero di domande cui lo studente avrà dato risposta positiva ed al grado di approfondimento dimostrato. La lode verrà assegnata quando a giudizio unanime della Commissione, mostri una conoscenza particolarmente approfondita degli argomenti trattati e sia stato capace di esporli in modo rigoroso, originale e convinto, evidenziando spirito critico e capacità di svolgere autonome considerazioni. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) Lo Studente dovrà acquisire adeguate conoscenze e capacità di comprensione: - dell’impresa, nelle sue varie articolazioni; - del sistema della concorrenza, attraverso l’organizzazione aziendale e con riguardo alla disciplina pubblicistica; - dell’organizzazione delle società di persone; - dell’organizzazione delle società di capitali; - i presupposti della crisi d’impresa. COMPETENZE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Lo studente, contando sulle conoscenze e capacità di comprensione sugli argomenti sopra definiti, dovrà essere in grado di: - dare una descrizione compiuta della normativa di riferimento; - analizzare con senso critico le problematiche dei rapporti giuridici ed economici dell’imprenditore; proporre soluzioni alle stesse. BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA M. Cian (a cura di), Manuale di diritto commerciale, G. Giappichelli, Torino, ultima edizione M. Cian (a cura di), Manuale di diritto commerciale, G. Giappichelli, Torino, ultima edizione
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6 | IUS/04 | 24 | 24 | - | 30 | Attività formative caratterizzanti | ITA |
03/111 -
DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
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STAIANO FULVIA
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI
(testi)
Il corso è volto a fornire allo studente un’ampia conoscenza dell’ordinamento dell’Unione europea attraverso l’evoluzione dei trattati istitutivi e della giurisprudenza della Corte di giustizia. Si metteranno in luce gli obiettivi, le caratteristiche fondamentali e la complessità del percorso di integrazione europea. Saranno inoltre approfonditi alcuni argomenti rilevanti nel dibattito attuale, quali le relazioni dell’UE con Stati terzi e altre organizzazioni internazionali; la politica estera e di sicurezza comune; lo spazio europeo di libertà, sicurezza e giustizia; le politiche economiche e monetarie; la tutela dei diritti fondamentali. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA DIDATTICA EROGATIVA - N. 12 ORE VIDEOLEZIONI ON-LINE DIDATTICA INTERATTIVA - N. 12 ORE LEZIONI IN STREAMING - N. 12 POST SU FORUM - N. 12 TEST PROGRAMMA DEL CORSO Specifica attenzione sarà dedicata a: - obiettivi e principi dell’UE; - la tutela dei diritti umani e la Carta dei diritti fondamentali dell’UE; - la cittadinanza europea; - la ripartizione delle competenze tra UE e Stati membri; - le istituzioni, gli organi e gli organismi dell’Unione; - le fonti di diritto dell’Unione; - le relazioni esterne dell’UE, la politica estera e di sicurezza comune; Il programma d'esame da 6 CFU (corso L-14/L-18) corrisponde ai moduli da 2 a 7 compresi. MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30 Durante il colloquio orale non è possibile consultare alcun codice o documento, salvo rare eccezioni. Mediante l’esame il docente mira a verificare il grado di raggiungimento degli obiettivi didattici da parte dello studente. In particolare, lo studente dovrà dimostrare: a) la conoscenza degli argomenti trattati nelle video-lezioni e nel manuale, a partire dai temi più generali fino a problematiche più specifiche e complesse, affiancando eventualmente anche un’analisi critica degli stessi; b) la capacità di esporre in maniera ragionata e coordinata le competenze delle istituzioni europee, alla luce dell’evoluzione del livello di integrazione europea, nonché i diversi aspetti giuridici rilevanti nei rapporti delle varie istituzioni con gli Stati membri, con i cittadini europei, con gli Stati terzi e i loro cittadini; c) la competenza nel distinguere gli aspetti tipici delle fonti del diritto dell’Unione europea e la loro peculiare efficacia all’interno degli ordinamenti nazionali degli Stati membri, anche sotto il profilo della loro applicazione ai fini di tutela giurisdizionale dei diritti e interessi individuali. Per quanto riguarda la votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai punti a, b e c. Ai fini del superamento dell’esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti per ciascun punto obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente: a) acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi, b) dimostri piena autonomia e marcato spirito critico nel condurre il colloquio orale, c) evidenzi la capacità di applicare la prospettiva teorica a casi concreti. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE RICHIESTE CHE CONSENTONO DI ELABORARE E/O APPLICARE IDEE ORIGINALI SPESSO IN UN CONTESTO DI RICERCA (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) I risultati attesi sono una buona comprensione delle peculiari caratteristiche dell’Unione europea e del suo ruolo nel panorama internazionale attraverso lo studio del processo di integrazione europea a partire dall’evoluzione storica dell’ordinamento comunitario, della struttura istituzionale e del riparto di competenze tra Unione europea e Stati membri. Gli studenti dovranno essere in grado di conoscere le competenze specifiche delle istituzioni europee e di comprendere le modalità con cui il diritto dell’Unione incide sugli ordinamenti degli Stati membri e pone, direttamente in alcuni casi, diritti ed obblighi in capo ai cittadini europei ovvero alle persone fisiche e giuridiche residenti o aventi sede nel loro territorio. COMPETENZE RICHIESTE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA, COMPRENSIONE E ABILITÀ NEL RISOLVERE PROBLEMI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) • Lo studente al termine del corso dovrà aver acquisito piena conoscenza del diritto dell’Unione europea, dei suoi principi cardine, delle caratteristiche strutturali e istituzionali dell’Unione europea, delle modalità con cui le sue istituzioni provvedono all’esercizio delle competenze ad esse attribuite. • La conoscenza del diritto dell’Unione europea dovrà consentire allo studente di maturare autonomia di giudizio verso le soluzioni normative prospettate in materia dal legislatore, dalla dottrina e dalla giurisprudenza. • Lo studente dovrà acquisire la capacità di intraprendere percorsi di ricerca autonomi, volti all’individuazione di soluzioni operative originali, nonché utilizzare a fini personali, quali cittadino europeo, o professionali, quale esperto nella gestione aziendale, gli strumenti giuridici e giurisdizionali di “matrice euro unitaria”. • Lo studente dovrà essere in grado di affrontare e risolvere le questioni controverse, poste dalla teoria e dalla prassi, sulla base di una ricostruzione organica del sistema, con particolare attenzione ai principi generali e ai problemi posti dall’esigenza di un loro bilanciamento con gli interessi degli Stati membri e i diritti delle persone fisiche e giuridiche. BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA U. Villani, Istituzioni di diritto dell’Unione europea, Cacucci editore, 2020. Lo studio del manuale deve essere affiancato dalla consultazione delle norme del Trattato sull’Unione europea (TUE), del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE) e della Carta dei diritti fondamentali (tutti disponibili anche online all’indirizzo www.europa.eu), analizzate nelle lezioni e citate nel libro A scelta dello studente, tra:
G. Tesauro, Diritto dell’Unione europea, CEDAM, 2012; U. Villani, Istituzioni di diritto dell’Unione europea, Cacucci editore, 2016. Lo studio del manuale deve essere affiancato dalla consultazione delle norme del Trattato sull’Unione europea (TUE), del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE) e della Carta dei diritti fondamentali (tutti disponibili anche online all’indirizzo www.europa.eu), analizzate nelle lezioni e citate nel libro di testo. |
6 | IUS/14 | 24 | 24 | - | 30 | Attività formative caratterizzanti | ITA |
09/57 -
BILANCIO E PRINCIPI CONTABILI
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OLIVA NADIA
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI
(testi)
Il corso riguarda i fondamenti della contabilità generale, seguendo un percorso che va dalla rilevazione delle principali operazioni di gestione fino alla redazione del bilancio d'esercizio e alla sua lettura, anche con riferimento alla crisi d’impresa. Gli argomenti sono trattati sia negli aspetti teorici che in quelli applicativi. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA DIDATTICA EROGATIVA - N. 16 ORE VIDEOLEZIONI ON-LINE DIDATTICA INTERATTIVA - N. 16 ORE LEZIONI IN STREAMING - N. 16 POST SU FORUM - N. 16 TEST PROGRAMMA DEL CORSO La contabilità generale - Il metodo della partita doppia - La rilevazione delle operazioni di gestione - Assestamento - Chiusura e riapertura dei conti Il sistema informativo - Natura e funzioni del bilancio d’esercizio - Il bilancio d’esercizio secondo il codice civile e i principi dell’OIC. - Struttura e contenuto del bilancio d’esercizio: Stato patrimoniale, Conto economico, Nota integrativa - Allegati al bilancio - Principi di redazione - Criteri di valutazione Il bilancio d’esercizio nel modello IAS/IFRS. - Il quadro normativo di riferimento - Il framework - Ias 1 - Ias 7 La rendicontazione sociale - La responsabilità sociale e l’accountability - Forme di rendicontazione sociale - Il bilancio sociale MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. La prova d’esame consiste in un colloquio orale sugli argomenti indicati nella sezione “programma del corso” e avrà lo scopo di verificare: a) La conoscenza del metodo della partita doppia e la distinzione tra valori economici e finanziari; b) La comprensione bilancio d’esercizio; c) La capacità di sviluppare relazioni tra informazioni quantitative di bilancio e scelte strategiche aziendali In riferimento alla valutazione verranno assegnati massimo 10 punti per ciascun obiettivo. OBIETTIVI DELLA PROVA Per il superamento dell’esame è richiesto il raggiungimento del punteggio minimo di 6 per ciascun obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente: - Acquisisca punteggio massimo in tutti gli obiettivi; - Dimostri autonomia di giudizio nel colloquio; - Evidenzi capacità di problem solving sui temi trattati. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) Al termine dell’insegnamento lo studente sarà in grado di distinguere la natura economica e finanziaria dei conti. Conoscerà e sarà in grado di comprendere i principali documenti che costituiscono il bilancio di esercizio, i principi che ne guidano la redazione e l’analisi ad uso interno ed esterno. COMPETENZE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Al termine dell’insegnamento, lo studente sarà in grado di effettuare le rilevazioni contabili aziendali, utilizzando lo strumento operativo della partita doppia; sarà in grado di redigere e leggere un bilancio d’esercizio secondo gli schemi del codice civile. Saper applicare i principali criteri di valutazione. Lo studente sarà, in particolare, capace di valutare l’equilibrio reddituale e patrimoniale-finanziario dell’azienda, al fine di cogliere eventuali situazioni di crisi. BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA
G. Fabbrini – A. Musaio, Contabilità e bilancio. Fondamenti e disciplina, Franco Angeli, 2013. (Capitoli selezionati dal docente) G. Zanda, Il bilancio delle società. Lineamenti teorici e modelli di redazione, Giappichelli, 2007. (Capitoli selezionati dal docente) |
8 | SECS-P/07 | 32 | 32 | - | 40 | Attività formative caratterizzanti | ITA |
Primo semestre
(Nascondi Attività)
(Mostra Attività)
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore di Frequenza | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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09/42 -
DIRITTO DEL LAVORO
-
DE FALCO FABRIZIO
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI
(testi)
Gli studenti dovranno acquisire buona capacità di approfondimento e di analisi critica avendosi quale riferimento l’ evoluzione delle tecniche legislative della materia. L’indicata capacità di approfondimento e di analisi critica dovrà, conseguentemente, consentire un’ appropriata capacità di valutazione dei vari nodi problematici nel quadro giurisprudenziale. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA DIDATTICA EROGATIVA - N. 12 ORE VIDEOLEZIONI ON-LINE DIDATTICA INTERATTIVA - N. 12 ORE LEZIONI IN STREAMING - N. 12 INTERVENTI NEL FORUM - N. 12 TEST PROGRAMMA DEL CORSO Lavoro subordinato – Collaborazioni coordinate e continuative e superamento del lavoro a progetto - Contratto a tempo determinato – Contratto di apprendistato - Potere disciplinare del datore di lavoro - Luogo di lavoro – Telelavoro - Trasferimento geografico - Distacco di manodopera – Orario di lavoro e ferie - Lavoro a tempo parziale – Retribuzione – TFR - Mansioni – Mansioni nel pubblico impiego – Trasferimento d’azienda - Somministrazione di lavoro – Rinunzie e transazioni del lavoratore – Prescrizione dei crediti retributivi - Dimissioni del lavoratore – Recesso ad nutum – Licenziamento individuale: giusta causa e giustificato motivo soggettivo – Giustificato motivo oggettivo – Licenziamento discriminatorio – Licenziamento disciplinare – Requisiti formali del licenziamento individuale - Licenziamento individuale e tutela obbligatoria – Licenziamento individuale, art. 18 Statuto dei lavoratori e Riforma Fornero – Licenziamento individuale e Jobs Act – Licenziamento della lavoratrice madre – Licenziamento collettivo – Sciopero ed art. 40 Cost. – Titolarità del diritto di sciopero – Sciopero economico contrattuale e sciopero politico -Forme anomale di sciopero - Sciopero e danno – Sciopero e reazioni datoriali - Sciopero delle mansioni – Sostituzione dei lavoratori scioperanti – Sciopero e condotta antisindacale – Sciopero nei servizi essenziali MODALITÀ DI VERIFICHE DI PROFITTO IN ITINERE Test di autovalutazione ed esercitazioni in aula MODALITÀ DI VALUTAZIONE L’ esame di profitto viene svolto in forma orale. Non è consentita la consultazione di codici inglobanti le disposizioni legislative della materia, a meno che l’ andamento del colloquio non lo renda opportuno. OBIETTIVI DELLA PROVA L’ esame mira a verificare il raggiungimento dei seguenti obiettivi didattici: a) la capacità di approfondimento degli argomenti oggetto del programma ed in particolare l’ adeguata conoscenza delle tecniche legislative e degli orientamenti giurisprudenziali; b) la capacità di analisi critica e l’ eventuale elaborazione (con riferimento alle questioni più controverse nel quadro giurisprudenziale) di personali interpretazioni e prospettazioni giuridiche; c) la capacità di esposizione e l’ adeguato utilizzo del linguaggio giuridico. Con riferimento alla votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai punti a,b,c. Ai fini del superamento dell’ esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti ad obiettivo. La lode può essere eventualmente attribuita laddove venga assegnato il punteggio massimo a tutti gli obiettivi e lo studente manifesti una marcata capacità di analisi critica abbinata ad un appropriato ed incisivo utilizzo del linguaggio giuridico CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE RICHIESTE Lo studente, al termine del corso, dovrà aver acquisito un’ adeguata conoscenza dei principi cardine della materia, delle tecniche legislative (con particolare riferimento, in particolare, alle recenti evoluzioni legislative che hanno progressivamente “ridisegnato” la disciplina giuridica del rapporto di lavoro) e dei percorsi giurisprudenziali. In tale prospettiva lo studente potrà sviluppare autonomamente un’ adeguata capacità di analisi critica in grado di identificare e scegliere opportune opzioni interpretative ai fini della risoluzione dei nodi problematici COMPETENZE RICHIESTE Lo studente dovrà sviluppare la propria analisi critica individuando innanzitutto le scelte di politica legislativa sottostanti alle specifiche tecniche normative. All’ uopo si renderà perciò necessaria (avendosi quale riferimento un contesto caratterizzato dal progressivo accavallarsi di fonti legislative che hanno più volte modificato il contenuto di fondamentali istituti giuridici) la capacità di raffrontare le discipline attuali con quelle preesistenti. Donde lo studente potrà acquisire un’ adeguata consapevolezza di tipo ricostruttivo e sistematico. Tale capacità potrà, conseguentemente, consentire allo studente di identificare (e valutare criticamente) le diversificate opzioni giurisprudenziali che, in non rari casi, concorrono a rendere ancor più controverse ed articolate le connotazioni della materia. BIBLIOGRAFIA F. de Falco – G. Matarazzo, "Diritto del lavoro e percorsi giurisprudenziali”, Edizioni realtà Sannita, Benevento, 2019 F. de Falco – G. Matarazzo, "Diritto del lavoro e percorsi giurisprudenziali”, Edizioni realtà Sannita, Benevento, 2019
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6 | IUS/07 | 24 | 24 | - | 30 | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
09/66 -
REVISIONE AZIENDALE
-
COMITE UBALDO
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI
(testi)
Il corso si propone di introdurre gli studenti alle problematiche concernenti la revisione aziendale attraverso lo studio dell’evoluzione della stessa. In tal modo, gli studenti sono messi in grado di analizzare meglio i fenomeni economico-aziendali a carattere generale (in particolare di natura revisionale privata e pubblica) anche attraverso l’esame della struttura dell’amministrazione privata e pubblica. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA Didattica erogativa N. 16 ore di videolezioni (n. 8 videolezioni di 15 minuti per ciascun Modulo o CFU) N. 16 Web Lesson di approfondimento con studenti in presenza e/o in collegamento streaming, registrate e pubblicate in piattaforma (2 web lesson per Modulo o CFU) Didattica interattiva N. 5 Discussioni tematiche (Thread) + 16 post (almeno 2 per cfu) N. 16 test (2 per modulo) con 8 domande a risposta multipla Messaggistica in piattaforma: Chat calendarizzate PROGRAMMA DEL CORSO Il programma del corso riguarda la presentazione delle caratteristiche e specificità della revisione aziendale, delle principali teorie interpretative, l’analisi delle funzioni aziendali nel settore privato e pubblico, la discussione dei processi di riforma e innovazione con uno sguardo orientato al futuro della disciplina. Lo spettro dei temi indagati è molto particolareggiato, per permettere allo studente di avere una comprensione ampia sulle caratteristiche della revisione nell’amministrazione privata e pubblica, sulle specificità manageriali e sulle traettorie di cambiamento in corso. In particolare gli argomenti trattati sono, considerando per ciascun modulo sia le videolezioni che le web lesson: - Modulo 1 – Aspetti principali della revisione e soggetti incaricati - Modulo 2 – Responsabilità dei revisori e caratteristiche dell’incarico - Modulo 3 – Rischio e controllo interno: elementi probativi e procedure tipiche di revisione - Modulo 4 – Le asserzioni di bilancio: dalla revisione delle aree di bilancio al giudizio finale - Modulo 5 – Le relazioni del revisore e il controllo di qualità: i rapporti tra il revisore legale e gli altri attori nel controllo - Modulo 6 – La revisione degli enti locali - Modulo 7 – Rischio, Servizi pubblici e responsabilità amministrativo-gestionale - Modulo 8 – Rischio, Responsabilità amministrativa e danno erariale: il ruolo della Corte dei conti MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE La verifica del profitto in itinere è svolto essenzialmente attraverso i test di autovalutazione, la partecipazione degli studenti ai forum didattici e la partecipazione alle chat organizzate dal docente, con l’assistenza del tutor. In sede di valutazione finale, la Commissione terrà conto dei risultati raggiunti dallo studente nelle diverse modalità di verifiche in itinere. MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE Prova orale con valutazione espressa in trentesimi La prova orale ha come obiettivo la verifica: a) della conoscenza e degli argomenti in modo non superficiale, nonché la padronanza delle problematiche ad essi connesse; b) la chiarezza espositiva e la proprietà di linguaggio; c) la capacità di stabilire collegamenti fra le diverse problematiche, anche con riferimento alle peculiarità delle diverse tipologie di revisione (nelle aziende private e nelle amministrazioni pubbliche). Ad ogni obiettivo è assegnato un punteggio da 1 a 10. La prova si considera superata con il raggiungimento del punteggio minimo di 6 per ogni obiettivo. La lode verrà assegnata quando lo studente raggiunga il punteggio massimo in tutti gli obiettivi e, a giudizio unanime della Commissione, mostri una conoscenza particolarmente approfondita degli argomenti trattati e sia stato capace di esporli in modo originale e convinto, evidenziando spirito critico e capacità di svolgere autonome considerazioni in materia di revisione aziendale. La partecipazione proficua alle attività interattive in piattaforma sarà valutata, in sede di esame, con un punteggio aggiuntivo fino a 3/30, a condizione che lo studente abbia seguito almeno l’80% delle videolezioni (con esclusione delle web lesson), abbia svolto almeno l’80% dei test e abbia partecipato con propri interventi ad almeno il 25% dei forum (complessivi fra forum didattici del docente e del tutor). Per essere presi in considerazione gli interventi devono essere originali, ossia non trascritti da pubblicazioni altrui. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) - Lo studente al termine della frequenza dimostrerà una conoscenza approfondita di concetti e teorie della revisione aziendale. - Lo studente avrà altresì acquisito una approfondita conoscenza e comprensione dei diversi approcci alla revisione aziendale. - La conoscenza della revisione aziendale dovrà consentire allo studente di maturare spirito critico ed autonomia di giudizio verso le soluzioni normative prospettate dal Legislatore. - Lo studente dovrà acquisire la capacità di intraprendere percorsi di ricerca autonomi, volti all’individuazione di soluzioni operative originali. COMPETENZE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Lo studente al termine della frequenza dovrà aver acquisito capacità di utilizzare appropriatamente i concetti e gli strumenti della revisione aziendale, per orientare la pratica, nonché di adattare la pratica acquisita alla specificità della situazione, anche in relazione ad ambiti nuovi. BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA R. Bauer, La revisione legale, Maggioli, Rimini, 2019. M. Paolini, La revisione degli enti locali, Maggioli, Rimini, 2018. C. Zaza, I reati nell’attività di revisione legale, Key editore, Milano, 2015. R. Bauer, La revisione legale, Maggioli, Rimini, 2019.
M. Paolini, La revisione degli enti locali, Maggioli, Rimini, 2018. C. Zaza, I reati nell’attività di revisione legale, Key editore, Milano, 2015. |
8 | SECS-P/07 | 32 | 32 | - | 40 | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
09/21 -
DIRITTO PENALE
-
PALMIERI GIUSEPPE MARIA
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI
(testi)
Il corso ha ad oggetto la parte generale del diritto penale, ossia le tre categorie del reato e le differenti forme di manifestazione del reato ed i reati di parte speciale che attengono al sistema economico-imprenditoriale. Tali tematiche verranno trattate destinando particolare attenzione alla conformità del nostro sistema penale con i principi penalistici sanciti nella Carta costituzionale. E si destinerà particolare attenzione ai contributi offerti sia dalla dottrina sia dalla giurisprudenza. All'esito della preparazione lo studente dovrà essere in grado di comprendere sia sul piano tecnico-giuridico sia sul piano sistematico, sia sul piano cognitivo sia, sul piano critico, gli argomenti trattati nell'ambito del programma. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA DIDATTICA EROGATIVA - N. 12 ORE VIDEOLEZIONI ON-LINE DIDATTICA INTERATTIVA - N. 12 ORE LEZIONI IN STREAMING - N. 12 POST SU FORUM - N. 12 TEST PROGRAMMA DEL CORSO Parte generale del diritto penale: 1. I presupposti storici, culturali e istituzionali del diritto penale vigente; 2. La legge penale; 3. Il principio di legalità; 3.1. I sottoprincipi del principio di legalità; 4. La struttura del reato; 4.1 La tipicità; 4.1.1. Le cause di esclusione della tipicità; 4.2. L'antigiuridicità; 4.3. La colpevolezza; 5. Le forme di manifestazione del reato; 5.1. Le circostanze; 5.2. Il delitto tentato; 5.3. Il concorso di persone nel reato; 5.4. Concorso di reati e concorso di norme; 6. Il sistema delle sanzioni. MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale in cui si verifica il grado di conoscenza e approfondimento e capacità di trattazione sistematica degli argomenti relativi alla parte generale del diritto penale e la votazione sarà espressa in 30/30. Di regola, durante la prova finale è consentita la consultazione del codice penale. L'esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare: a) Lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito padronanza della materia, dando prova di una comprensione del diritto penale che comprenda la conoscenza e la capacità di analisi critica degli argomenti studiati; b) Lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di procedere ad una esposizione ragionata degli argomenti trattati, e di avere una conoscenza sistematica dei principi, della struttura del reato, delle forme di manifestazione del reato, del sistema sanzionatorio; c) Lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di trovare soluzioni ragionate a casi concreti mediante l'uso degli strumenti acquisiti. In riferimento alla votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai punti a, b, c. Ai fini del superamento dell'esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti ad obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente: a) raggiunga il punteggio massimo assegnato ad ogni obiettivo; b) dimostri piena autonomia nel condurre il colloquio orale; c) evidenzi un marcato spirito critico e la capacità di applicare la prospettiva teorica a casi concreti. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE RICHIESTE CHE CONSENTONO DI ELABORARE E/O APPLICARE IDEE ORIGINALI SPESSO IN UN CONTESTO DI RICERCA (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) Lo studente al termine del corso acquisirà piena conoscenza della parte generale del diritto penale, dei suoi principi fondamentali, della struttura del reato, delle forme di manifestazione del reato, del sistema sanzionatorio, nonché dei reati di parte speciale che interessano il sistema economico ed imprenditoriale. La conoscenza del sistema penale consentirà allo studente di maturare spirito critico e capacità autonoma di giudizio riguardo alle soluzioni adottate dal legislatore, e alle relative posizioni dottrinali e giurisprudenziali. Lo studente acquisirà la capacità di intraprendere percorsi di ricerca autonomi, volti alla individuazione di soluzioni operative originali, anche in un'ottica de lege ferenda. Lo studente sarà in grado di affrontare e risolvere le questioni controverse, poste dalla dottrina e dalla giurisprudenza, sulla base di una ricostruzione organica del sistema, attribuendo particolare rilievo ai principi penalistici sanciti in Costituzione. COMPETENZE RICHIESTE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA, COMPRENSIONE E ABILITÀ NEL RISOLVERE PROBLEMI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Lo studente risulterà in grado di comprendere le ratio politico criminali poste a fondamento delle scelte legislative. Le conoscenze acquisite permetteranno allo studente, tra l'altro, di comprendere le soluzioni adottate dalla giurisprudenza costituzionale, di legittimità e di merito, in materia penale. Tale conoscenza permetterà allo studente di trasportare sul piano pratico il proprio sapere per confrontarsi con le fattispecie concrete e adeguatamente collocarle e interpretarle. BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA C. Fiore – S. Fiore, Diritto penale. Parte generale. Utet, ult ed., e S. Moccia, Il diritto penale tra essere e valore. Funzione della pena e sistematica teleologica, Napoli, 1992, pp. 17-212; in alternativa Padovani, Diritto penale, ult. ed.; oppure altro manuale di diritto penale parte generale da concordare con il docente. BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA
C. Fiore – S. Fiore, Diritto penale. Parte generale. Utet, ult ed., e S. Moccia, Il diritto penale tra essere e valore. Funzione della pena e sistematica teleologica, Napoli, 1992, pp. 17-212; in alternativa Padovani, Diritto penale, ult. ed.; oppure altro manuale di diritto penale parte generale da concordare con il docente. |
6 | IUS/17 | 24 | 24 | - | 30 | Attività formative affini ed integrative | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
09/38 -
STATISTICA ECONOMICA
-
SUPPA DOMENICO
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI La selezione degli argomenti è mirata sia a fornire un primo nucleo di conoscenze di statistica, utili per le applicazioni in vari settori disciplinari, in particolare nelle scienze economiche e giuridiche, sia ad approfondire in modo specifico l'impiego dei metodi statistici nel campo degli studi economici. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA DIDATTICA EROGATIVA - N. 20 ORE VIDEOLEZIONI ON-LINE DIDATTICA INTERATTIVA - N. 20 ORE LEZIONI IN STREAMING - N. 20 POST SU FORUM - N. 20 TEST PROGRAMMA DEL CORSO Il corso e finalizzato all'apprendimento di alcune principali metodologie di base della statistica descrittiva ed inferenziale con più diffusa applicazione negli studi empirici ed in particolare in economia. Gli argomenti trattati vertono sull'analisi e la sintesi dei dati attinenti ai fenomeni economici e sociali, cercando di condurre lo studente ad avere padronanza di tali strumenti, da un punto di vista operativo, nelle applicazioni, ma anche dal punto di vista teorico, stimolando la discussione e l'esercizio delle capacità critiche individuali. A tal fine, particolare attenzione è riservata alla segnalazione degli errori di interpretazione ai quali può condurre un'applicazione superficiale degli strumenti dell'analisi statistica. Le tematiche trattate (sul piano descrittivo – come indicatori e grafici – e sul piano inferenziale, quali: test delle ipotesi, stima dei parametri, correlazione e modelli di regressione) permettono allo studente di dotarsi delle prime basi necessarie per la valutazione statistica delle proposizioni avanzate nell'ambito della teoria economica e della ricerca operativa riguardo alle relazioni intercorrenti tra le variabili di interesse. Le indicazioni e le esercitazioni che riguardano il reperimento dei dati e l'impiego di alcuni software statistici costituiscono parte integrante del bagaglio formativo acquisito, finalizzato a rendere effettive ed operative le abilità sviluppate dallo studente durante il corso. A seguire gli argomenti trattati durante il corso. – Introduzione. La statistica e l'economia. Problematiche e metodi della statistica. Le rilevazioni statistiche. Premessa alle lezioni. – Il ruolo della rilevazione e dell’organizzazione dei dati. Il reperimento dei dati e gli strumenti di elaborazione. Organizzazione dei dati, trend e tassi di variazione. Distribuzioni di frequenza e istogramma. Funzione di ripartizione empirica. – Sintetizzare le caratteristiche di una distribuzione. La media e le medie. La moda e le mode. Mediana e quantili. Indici di dispersione e variabilità. L'asimmetria. Il peso delle code della distribuzione: la curtosi. Calcolo della varianza e determinazione dell’asimmetria. Il boxplot. Importanza della lettura congiunta degli indici di posizione e degli indici di dispersione. – La concentrazione. La differenza semplice media. La spezzata di Lorenz: il rapporto di concentrazione. L’indice di Herfindahl. L’indice di entropia. Fenomeni bivariati e distribuzioni di frequenza doppie. Tabelle di frequenza per fenomeni bivariati. Correlazione – La probabilità di un evento. Indipendenza probabilistica e misura della probabilità. Teorema di Bayes. Le variabili casuali discrete e continue: la v. c. binomiale, la v. c. normale. Proprietà riproduttiva e Teorema limite centrale. La v. c. Normale standardizzata e le tavole. Principali famiglie parametriche. Variabili casuali notevoli. Variabili casuali doppie, valori medi e varianze condizionate. – Procedure inferenziali. Campioni e popolazioni. Media e varianza campionaria. Proprietà finite e proprietà asintotiche degli stimatori. Cenni ai metodi di stima. Metodo di stima della massima verosimiglianza. – Decisioni statistiche e test delle ipotesi. Principali test statistici parametrici (sulla media e sulla varianza). La differenza delle medie. Il rapporto tra varianze. Confronto tra proporzioni. Test statistici non parametrici. Bontà di adattamento e indipendenza. ANOVA. Intervalli di confidenza. - Modelli statistici lineari. Regressione semplice. Equazioni normali. Teorema Gauss Markov. di Indice di determinazione. Regressione multipla (cenni). Esemplificazioni Per la preparazione dell'esame gli studenti possono usufruire delle dispense del docente. Ogni “lezione” (capitolo) delle dispense si chiude con un paragrafo conclusivo ed un sommario che riprendono in sintesi i principali concetti introdotti nella lezione. MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30 La prova ha l'obiettivo di verificare: 1. il grado di approfondimento degli argomenti trattati, 2. la capacità di stabilire relazione fra le diverse problematiche per mezzo di argomentazioni chiare e corrette, 3. l'impiego della terminologia economica più appropriata in relazione agli argomenti esposti. Ad ogni obiettivo è assegnato un punteggio da 1 a 10. La prova si considera superata con il raggiungimento del punteggio minimo di 6 per ogni obiettivo. La lode viene assegnata allo Studente se questi raggiunge il punteggio massimo per ogni obiettivo, dimostrando di essere in grado di esporre in modo originale, anche con considerazioni personali, riferimenti alla realtà economica e spirito critico, gli argomenti trattati. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) Lo studente, al termine del corso, avrà una buona conoscenza e comprensione delle metodologie di base della statistica descrittiva ed inferenziale maggiormente applicate negli studi empirici ed in particolare in economia. Gli argomenti trattati durante il corso consentono, infatti, di analizzare e sintetizzare i dati inerenti i fenomeni economici (e più in generale socio-economici) sia mediante indicatori numerici (posizione, dispersione, asimmetria, etc., di una distribuzione di frequenza), sia mediante rappresentazioni grafiche (istogrammi, scatter-plot, box-plot, correlogramma, etc.). Lo studente è costantemente sollecitato ad interpretare in modo critico tali strumenti. Inoltre, il corso fornisce le prime basi delle procedure inferenziali e della costruzione di semplici modelli statistici finalizzati alla valutazione e alla verifica empirica delle ipotesi avanzate nell'ambito della teoria economica e della ricerca operativa riguardo alle relazioni intercorrenti tra le variabili di interesse. Una parte del corso è dedicata al reperimento e all'elaborazione dei dati economici con vari riferimenti alle principali fonti disponibili (enti statistici nazionali ed internazionali, istituzioni pubbliche e private) e ad alcuni dei software statistici più diffusi. COMPETENZE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Nelle applicazioni delle conoscenze acquisite durante il corso, lo studente deve mostrare di aver recepito e compreso i vari argomenti. lo studente, inoltre, deve avere l'abilità di impiegare la metodologia di analisi statistica più idonea per trovare risposta a specifici quesiti, deve saper sviluppare i relativi calcoli, descrivendo le procedure di computo, e deve saper interpretare i risultati (applicando le proprie capacità critiche e quelle sviluppate durante il corso, prestando attenzione alle criticità insite nell'uso degli indicatori di sintesi). Inoltre è previsto l'apprendimento di almeno i primi rudimenti per l'utilizzo di software dedicati, che sono un ausilio, spesso indispensabile, a partire dal reperimento ed elaborazione delle fonti empiriche sino alla presentazione dei risultati. BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA
Piccolo D. ( 2010), Statistica per le decisioni, Il Mulino. Dispense del docente ( reperibili sulla piattaforma di e-learning). |
10 | SECS-S/03 | 40 | 40 | - | 50 | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
09/97 -
MARKETING
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PETRACCA MIRIAM
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI
(testi)
Il corso si propone di fornire le basi teoriche e applicative del Marketing. L’obiettivo è approfondire sia la componente teorico-economica che guida le scelte aziendali, inerenti al processo produttivo, al controllo dei risultati commerciali, alla commercializzazione del prodotto e alle strategie di “pricing”, sia la componente applicativa legata ai vari aspetti del mix di Marketing utilizzabile. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA 1. Didattica erogativa - N. 16 ore videolezioni on-line 2. Didattica interattiva - N. 16 ore lezioni in streaming - N. 16 forum per cfu - N. 16 test PROGRAMMA DEL CORSO Parte 1 - Il marketing e il processo di marketing (4 lezioni): - Il marketing: costruire una relazione profittevole con il cliente; - L’impresa e la strategia di marketing finalizzata alla relazione di clientela. Parte 2 - Comprendere i mercati e i consumatori (6 lezioni): - L’ambiente di marketing dell’impresa; - Il sistema delle informazioni di marketing per ottenere dati sui clienti; - I comportamenti d’acquisto nei mercati del consumatore. Parte 3 - Strategia di marketing e marketing mix orientata al cliente (14 lezioni): - Strategia di marketing orientata al cliente: creare valore per il cliente obiettivo; - La strategia del prodotto, dei servizi e della marca; - Lo sviluppo di nuovi prodotti e le strategie del ciclo di vita del prodotto; - La determinazione del prezzo: comprendere e cogliere il valore per il cliente; - Le strategie di prezzo; - I canali di marketing: Offerta di valore ai clienti; - La distribuzione al dettaglio e all’ingrosso. MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30 La prova orale ha come obiettivo la verifica: a) Del grado di conoscenza e approfondimento dei principali argomenti del programma del corso, dalla creazione di una relazione profittevole con il cliente all’ambiente di marketing, dal comportamento d’acquisto dei consumatori alla creazione di valore per i clienti obiettivo, fino all’analisi critica delle leve del marketing mix; b) La capacità di argomentare e di stabilire relazioni fra le diverse aree del marketing; c) La chiarezza espositiva e la proprietà di linguaggio. Ad ogni obiettivo sarà assegnato un punteggio massimo di 9 punti. Gli altri 3 punti saranno assegnati come segue: 2 punti per la partecipazione attiva, valutata sia in termini di quantità che, soprattutto, di qualità, a forum didattici e chat; 1 punto per il corretto svolgimento dei progetti presenti in piattaforma. Verrà tenuta in debita considerazione la partecipazione alle attività in piattaforma. La lode sarà assegnata nel caso in cui lo studente: - Raggiunga il punteggio massimo in tutti gli obiettivi; - Mostri una conoscenza particolarmente approfondita degli argomenti trattati; - Sia capace di esporre gli argomenti in modo originale, evidenziando spirito critico e capacità di svolgere autonome considerazioni sul marketing management nella sua interezza; - Abbia partecipato attivamente e con un livello di approfondimento elevato alle attività presenti in piattaforma. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) Lo Studente acquisirà adeguate conoscenze e capacità di comprensione: - Del processo di marketing; - Della strategia finalizzata alla creazione di una relazione con la clientela; - Dell’ambiente di marketing dell’impresa; - Delle informazioni di marketing per ottenere dati sui clienti; - Dei comportamenti di acquisto del consumatore; - Della creazione di valore per il mercato obiettivo; - Delle strategie del prodotto e dello sviluppo di nuovi prodotti; - Della determinazione del prezzo e della sua modifica; - Dei canali di distribuzione. Al termine del corso, lo studente avrà compreso la metodologia della ricerca di marketing e di mercato ed sarà in grado di sviluppare idee originali, anche per organizzare un proprio percorso di ricerca. COMPETENZE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Capacità di analizzare e/o formulare dati e informazioni specifici di marketing, quali quote di mercato, scomposizione di quote di mercato, mappe e matrici per scelte strategiche, segmentazioni, matrici di posizionamento, metodi di pricing, strutture distributive, piani di marketing, ecc.. Al termine del corso lo studente avrà le conoscenze necessarie per applicare gli strumenti metodologici più appropriati per risolvere un problema di marketing. Gli studenti avranno una visione avanzata del processo di ricerca di marketing e saranno in grado di sviluppare competenze di comprensione applicata, di abilità analitica e di problem solving. La capacità di applicazione delle conoscenze acquisite avverrà attraverso l’approfondimento di specifici casi di studio. BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA Kotler P., Armstrong G., Principi di Marketing, Pearson-Prentice Hall Kotler P., Armstrong G., Principi di Marketing, Pearson-Prentice Hall
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8 | SECS-P/08 | 32 | 32 | - | 40 | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Secondo semestre
(Nascondi Attività)
(Mostra Attività)
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore di Frequenza | Attività | Lingua |
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09/53 - DIRITTO PROCESSUALE E DELLE PROCEDURE CONCORSUALI | ||||||||
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DIRITTO PROCESSUALE
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ZENO MASSIMO
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI
(testi)
Il corso si propone di introdurre i principi generali del processi civile ed i concetti fondamentali della disciplina sulle procedure concorsuali e sulla crisi di impresa. La prima parte del corso è dedicata ai principi costituzionali del processo civile ed alle disposizioni generali del codice di procedura civile, mentre la seconda verte sulla procedura fallimentare e sulle altre procedure concorsuali, nonché alla disciplina normativa del sovraindebitamento. Nel corso delle lezioni, alla trattazione teorica degli istituti inerenti alle procedure concorsuali, si aggiungerà l'analisi di casi pratici con le risoluzioni ed approfondimenti giurisprudenziali non trascurando i recenti sviluppi dottrinali. Ulteriori spunti didattici verranno forniti mediante l’apertura di appositi forum. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA DIDATTICA EROGATIVA - N. 12 ORE VIDEOLEZIONI ON-LINE DIDATTICA INTERATTIVA - N. 12 ORE LEZIONI IN STREAMING - N. 12 POST SU FORUM - N. 12 TEST PROGRAMMA - La legge fallimentare – Le riforme - La sentenza dichiarativa di fallimento: Requisiti soggettivo ed oggettivo (stato di insolvenza – stato di crisi); - La competenza territoriale. - Gli organi fallimentari: Tribunale, Giudice delegato, Curatore e Comitato dei Creditori. - Effetti del fallimento per il fallito. - Effetti del fallimento per i creditori. - Effetti del fallimento sugli atti pregiudizievoli ai creditori. - Effetti del fallimento sui rapporti giuridici preesistenti. - Custodia ed amministrazione delle attività fallimentari. - Accertamento del passivo ed i diritti mobiliari dei terzi. - L’esercizio provvisorio e la liquidazione dell’attivo – La vendita dei beni – La ripartizione dell’attivo – La cessazione della procedura fallimentare - Il concordato fallimentare – Risoluzione ed annullamento - L’esdebitazione – Fallimento delle società - Il gruppo di imprese. - Concordato preventivo e gli accordi di ristrutturazione – Omologazione ed esecuzione del concordato preventivo – Accordi di ristrutturazione dei debiti – Transazione fiscale – Esecuzione, risoluzione ed annullamento del concordato preventivo. - Reati penali fallimentari – Disciplina generale MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) Lo studente acquisirà piena conoscenza di 1. Principi costituzionali relativi al processo civile 2. Disposizioni generali del codice di procedura civile (libro I) 3. Normativa relativa alle procedure concorsuali ed al sovraindebitamento COMPETENZE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Lo studente sarà in grado di utilizzare la conoscenza dei lineamenti del processo civile italiano e della normativa inerente alle procedure concorsuali ed al sovraindebitamento per la valutazione di soluzioni giuridiche nel caso di rischi di insolvenza delle imprese, con adozione di relative soluzioni giuridiche per eventuali stati di pre-crisi e di crisi conclamata. Aldo Fiale - Manuale di Diritto Fallimentare - Ed. Simone - 2014
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6 | IUS/15 | 24 | 24 | - | 30 | Attività formative affini ed integrative | ITA |
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DIRITTO DELLE PROCEDURE CONCORSUALI
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ZENO MASSIMO
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI
(testi)
Il corso si propone di introdurre i principi generali del processi civile ed i concetti fondamentali della disciplina sulle procedure concorsuali e sulla crisi di impresa. La prima parte del corso è dedicata ai principi costituzionali del processo civile ed alle disposizioni generali del codice di procedura civile, mentre la seconda verte sulla procedura fallimentare e sulle altre procedure concorsuali, nonché alla disciplina normativa del sovraindebitamento. Nel corso delle lezioni, alla trattazione teorica degli istituti inerenti alle procedure concorsuali, si aggiungerà l'analisi di casi pratici con le risoluzioni ed approfondimenti giurisprudenziali non trascurando i recenti sviluppi dottrinali. Ulteriori spunti didattici verranno forniti mediante l’apertura di appositi forum. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA DIDATTICA EROGATIVA - N. 12 ORE VIDEOLEZIONI ON-LINE DIDATTICA INTERATTIVA - N. 12 ORE LEZIONI IN STREAMING - N. 12 POST SU FORUM - N. 12 TEST PROGRAMMA - La legge fallimentare – Le riforme - La sentenza dichiarativa di fallimento: Requisiti soggettivo ed oggettivo (stato di insolvenza – stato di crisi); - La competenza territoriale. - Gli organi fallimentari: Tribunale, Giudice delegato, Curatore e Comitato dei Creditori. - Effetti del fallimento per il fallito. - Effetti del fallimento per i creditori. - Effetti del fallimento sugli atti pregiudizievoli ai creditori. - Effetti del fallimento sui rapporti giuridici preesistenti. - Custodia ed amministrazione delle attività fallimentari. - Accertamento del passivo ed i diritti mobiliari dei terzi. - L’esercizio provvisorio e la liquidazione dell’attivo – La vendita dei beni – La ripartizione dell’attivo – La cessazione della procedura fallimentare - Il concordato fallimentare – Risoluzione ed annullamento - L’esdebitazione – Fallimento delle società - Il gruppo di imprese. - Concordato preventivo e gli accordi di ristrutturazione – Omologazione ed esecuzione del concordato preventivo – Accordi di ristrutturazione dei debiti – Transazione fiscale – Esecuzione, risoluzione ed annullamento del concordato preventivo. - Reati penali fallimentari – Disciplina generale MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) Lo studente acquisirà piena conoscenza di 1. Principi costituzionali relativi al processo civile 2. Disposizioni generali del codice di procedura civile (libro I) 3. Normativa relativa alle procedure concorsuali ed al sovraindebitamento COMPETENZE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Lo studente sarà in grado di utilizzare la conoscenza dei lineamenti del processo civile italiano e della normativa inerente alle procedure concorsuali ed al sovraindebitamento per la valutazione di soluzioni giuridiche nel caso di rischi di insolvenza delle imprese, con adozione di relative soluzioni giuridiche per eventuali stati di pre-crisi e di crisi conclamata. Aldo Fiale - Manuale di Diritto Fallimentare - Ed. Simone - 2014
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6 | IUS/05 | 24 | 24 | - | 30 | Attività formative caratterizzanti | ITA |
09/L -
PROVA FINALE
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4 | - | - | - | 20 | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA |