07/071 -
PSICOBIOLOGIA
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ZAMBIANCHI ELENA
( programma)
Obiettivi del corso: - acquisire solide conoscenze relativamente ai fondamenti anatomo-fisiologici dell’attività cognitiva e comportamentale; - comprendere la relazione tra il processo mentale in qualità di costrutto teorico e relativi substrati anatomo-funzionali; - comprendere i fondamenti biologici del comportamento umano “normale” distinguendolo da quello “patologico”; - familiarizzare con le principali metodologie d’indagine di cui si avvale lo studio del rapporto tra mente, comportamento e sistema nervoso (e.g. esame neuropsicologico, neuroimaging, stimolazione cerebrale, etc); - acquisire elementi teorici propri dei settori gnoseologici differenti da quello delle neuroscienze cognitive ma ad esso afferenti; - sviluppare capacità di applicazione delle conoscenze teoriche psicobiologiche nell’uomo ad ambiti sperimentali e/o clinici; - comprendere la rilevanza e le implicazioni della psicobiologia sul piano clinico; - esperienza pratica relativamente ad una applicazione neuropsicologica testale.
Modalità di verifiche di profitto in itinere:
- Esercitazioni in aula - Test di autovalutazione per monitoraggio intermedio degli apprendimenti
Numero totale e descrizione delle unità didattiche * Nr. Totale: 48 = 4 x 12 Crediti
Le unità didattiche vengono a delinearsi come segue:
1. primo modulo: introduzione storico-metodologica alla psicobiologia (parte prima); organizzazione funzionale del sistema nervoso e unità cellulari costituenti (parte seconda); 2. secondo modulo: trasmissione dell’impulso nervoso (potenziale di membrana a riposo e potenziale d’azione) e basi chimiche del comportamento (neurotrasmettitori, ormoni e farmaci); 3. terzo modulo: anatomia funzionale del sistema nervoso centrale (strutture encefaliche; cervelletto; midollo spinale) 4. quarto modulo: anatomia del sistema nervoso periferico (con particolare riferimento al sistema nervoso autonomo, comportamento emozionale e stress); 5. quinto modulo: i sistemi sensorio-percettivi (con particolare riferimento al sistema visivo, uditivo-vestibolare e del dolore); 6. sesto modulo: il controllo del movimento (controllo volontario del movimento, controllo periferico-spinale del movimento e riflessi spinale); 7. settimo modulo: metodologie di indagine nelle neuroscienze cognitive e cliniche (metodi di studio del SN e del comportamento; impiego per scopi clinici, sia diagnostici che terapeutici); 8. ottavo modulo: basi anatomo-fisiologiche del comportamento e delle funzioni cognitive 1 (specializzazione emisferica, linguaggio, attenzione; percezione; apprendimento; memoria); 9. nono modulo: basi anatomo-fisiologiche del comportamento e delle funzioni cognitive 2 (ritmi biologici e stati di coscienza; funzioni esecutive; cognizione sociale; coscienza); 10. decimo modulo: elementi di psicobiologia e neuropsicologia dei disturbi del comportamento 1 (disturbi a carattere genetico; disturbi del neurosviluppo; malattie neurodegenerative, sindromi e deficit neuropsicologici); 11. undicesimo modulo: elementi di psicobiologia e neuropsicologia dei disturbi del comportamento 2 (turbe psichiatriche; altre forme eziologiche di interesse neuropsicologico); 12. dodicesimo modulo: elementi di neuropsicologia clinica (esame neuropsicologico e cenni di riabilitazione dei deficit cognitivi ed emotivo-motivazionali acquisiti)
Organizzazione della didattica (lezioni, laboratorio, etc):
DIDATTICA EROGATIVA (DE) - N. 48 ORE VIDEOLEZIONI ON-LINE
DIDATTICA INTERATTIVA (DI) - N. 24 ORE LEZIONI IN STREAMING - N. 24 POST SU FORUM - N. 24 TEST CON 8 DOMANDE E BLOCCANTE PER PASSARE AD ARGOMENTI SUCCESSIVI
Numero totale degli incontri in streaming: Nr. Totale = 24
Descrizione degli incontri in streaming: Gli incontri sono dedicati ad approfondire i punti ritenuti meno chiari dagli studenti e a rispondere in tempo reale alle loro domande, anche in riferimento alle attività di lavoro in rete con i tutor.
SOLO PER INSEGNAMENTI DEI CORSI DI LAUREA L- 24 e L- 19
Conoscenze e capacità di comprensione richieste in termini di risultati attesi (descrittore di Dublino n. 1) Lo studente dovrà acquisire:
- specifiche conoscenze in merito all’organizzazione strutturale e funzionale del sistema nervoso centrale nonché alla relazione intercorrente tra quest’ultima e i fenomeni psichici e comportamentali; - comprensione della natura biologica sottesa alle funzioni cognitive ed al comportamento umano tanto nella loro declinazione ‘normale’ quanto ‘patologica’; - conoscenze teorico-pratiche inter-disciplinari a fondamento della teoria neuroscientifica; - buon grado di consapevolezza in merito alla natura delle implicazioni ed applicazioni concernenti lo studio delle basi neurali della psicologia umana, con particolare attenzione agli ambiti clinico e sperimentale; - familiarità con la metodologia d’indagine propria delle neuroscienze ed applicata a contesti pragmatico-conoscitivi di ampio respiro; - duttilità nel giudicare criticamente impieghi a carattere di ricerca e di intervento nel campo della salute delle nozioni fornite dalla psicobiologia; - capacità di disamina critica teoricamente orientata e motivata in riferimento alla letteratura scientifica di ambito psicobiologico in senso lato.
Competenze richieste al fine di applicare conoscenza e comprensione in termini di risultati attesi (descrittore di Dublino n. 2). Lo studente dovrà essere in grado di applicare: - le conoscenze acquisite in ambito psicobiologico nell’ottica di una comprensione più fine della psicologia umana e che non si esaurisca alla mera disamina della cognizione in qualità di costrutto su di un piano teoretico; - le conoscenze multi-disciplinari afferenti all’ambito delle neuroscienze ad ambiti lavorativi di impronta sperimentale e/o clinica ai fini di un’ottimale comunicazione anche con professionisti d’altra formazione (es. medica; sanitaria; sociologica, etc); - le nozioni acquisite in merito alla natura delle disfunzioni cognitivo-comportamentali in senso lato ad un’integrazione di più ampio respiro nel considerare il momento valutativo psicologico-funzionale dell’individuo nei differenti settori della psicologia; - la forma mentis fornita dai principi metodologico-statistici declinati in ambito neuroscientifico all’eventuale implementazione di un analisi comportamentale a scopo di ricerca.
Eventuali propedeuticità: Sebbene non vi siano formalmente propedeuticità al sostenimento delle prove relative al corso, è bene che lo studente che si approccia allo studio della psicobiologia possegga elementi di base in ambito biologico e solide conoscenze di psicologia generale e statistica psicometrica. Ai fini della consultazione del materiale didattico, è d’uopo possedere inoltre un livello buono circa la lingua inglese.
Programma del corso: Il corso si propone di fornire in prima battuta solide basi circa l’anatomia e la fisiologia del sistema nervoso centrale nell’ottica di condurre lo studente all’acquisizione di specifiche conoscenze in merito alle basi anatomo-funzionali dei processi comportamentali e cognitivi in una condizione “normale” e “patologica”. Si vorrà inoltre indirizzare lo studente ad impiegare le conoscenze teoriche suddette negli ambiti di ricerca e clinici attinenti all’ambito della psicobiologia.
Modalità di raccordo con gli altri insegnamenti (indicare le modalità e gli insegnamenti con i quali sarà necessario raccordarsi): Il raccordo con insegnamenti attinenti all’ambito psicobiologico (i.e., la psicologia sperimentale e la metodologia della ricerca in psicologia, la psicologia generale, la psicologia dello sviluppo e dell’educazione, la psicometria, la psicologia clinica e tecniche del colloquio e del questionario) avrà luogo sistematicamente durante lo svolgimento del corso mediante richiami e rimandi ad aspetti teorico-applicativi delle discipline sopracitate, la cui integrazione risulta funzionale al rafforzamento dell’acquisizione delle conoscenze e delle competenze che ci si propone di fornire mediante tale insegnamento.
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12
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M-PSI/02
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48
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48
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60
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
Gruppo opzionale:
Insegnamenti a scelta 18CFU I - III anno - (visualizza)
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18
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07/24 -
ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO
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IUS/09
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36
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36
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45
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
03/42 -
DIRITTO DEL LAVORO
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DE FALCO FABRIZIO
( programma)
OBIETTIVI FORMATIVI Gli studenti dovranno acquisire buona capacità di approfondimento e di analisi critica avendosi quale riferimento l’ evoluzione delle tecniche legislative della materia. L’indicata capacità di approfondimento e di analisi critica dovrà, conseguentemente, consentire un’ appropriata capacità di valutazione dei vari nodi problematici nel quadro giurisprudenziale.
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA (LEZIONI, LABORATORIO ETC)
DIDATTICA EROGATIVA - N. 36 ORE VIDEOLEZIONI ON-LINE (N 4 VIDEOLEZIONI - UNITA’ DIDATTICHE - DELLA DURATA DI UN’ORA PER OGNI CFU
DIDATTICA INTERATTIVA - N. 18 ORE LEZIONI IN STREAMING (N. 3 LEZIONI IN STREAMING PER OGNI CFU) DI CUI N.4 DA REGISTRARE E PUBBLICARE IN PIATTAFORMA ED EVENTUALI N. 23 PER ESERCITAZIONI IN AULA - N. 18 INTERVENTI NEL FORUM – ALMENO 2 PER CFU - N. 3 CHAT - N. 3 WEB CONFERENCE - N. 3 PROGETTI - N. 3 REPOSITORY - N. 18 TEST (ALMENO 1 PER CFU) CON 10 DOMANDE E BLOCCANTE PER PASSARE AD ARGOMENTI SUCCESSIVI
PROGRAMMA DEL CORSO Lavoro subordinato – Collaborazioni coordinate e continuative e superamento del lavoro a progetto - Contratto a tempo determinato – Contratto di apprendistato - Potere disciplinare del datore di lavoro - Luogo di lavoro – Telelavoro - Trasferimento geografico - Distacco di manodopera – Orario di lavoro e ferie - Lavoro a tempo parziale – Retribuzione – TFR - Mansioni – Mansioni nel pubblico impiego – Trasferimento d’azienda - Somministrazione di lavoro – Rinunzie e transazioni del lavoratore – Prescrizione dei crediti retributivi - Dimissioni del lavoratore – Recesso ad nutum – Licenziamento individuale: giusta causa e giustificato motivo soggettivo – Giustificato motivo oggettivo – Licenziamento discriminatorio – Licenziamento disciplinare – Requisiti formali del licenziamento individuale - Licenziamento individuale e tutela obbligatoria – Licenziamento individuale, art. 18 Statuto dei lavoratori e Riforma Fornero – Licenziamento individuale e Jobs Act – Licenziamento della lavoratrice madre – Licenziamento collettivo – Sciopero ed art. 40 Cost. – Titolarità del diritto di sciopero – Sciopero economico contrattuale e sciopero politico -Forme anomale di sciopero - Sciopero e danno – Sciopero e reazioni datoriali - Sciopero delle mansioni – Sostituzione dei lavoratori scioperanti – Sciopero e condotta antisindacale – Sciopero nei servizi essenziali
MODALITÀ DI VERIFICHE DI PROFITTO IN ITINERE Test di autovalutazione ed esercitazioni in aula
MODALITÀ DI VALUTAZIONE L’ esame di profitto viene svolto in forma orale. Non è consentita la consultazione di codici inglobanti le disposizioni legislative della materia, a meno che l’ andamento del colloquio non lo renda opportuno.
OBIETTIVI DELLA PROVA L’ esame mira a verificare il raggiungimento dei seguenti obiettivi didattici: a) la capacità di approfondimento degli argomenti oggetto del programma ed in particolare l’ adeguata conoscenza delle tecniche legislative e degli orientamenti giurisprudenziali; b) la capacità di analisi critica e l’ eventuale elaborazione (con riferimento alle questioni più controverse nel quadro giurisprudenziale) di personali interpretazioni e prospettazioni giuridiche; c) la capacità di esposizione e l’ adeguato utilizzo del linguaggio giuridico. Con riferimento alla votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai punti a,b,c. Ai fini del superamento dell’ esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti ad obiettivo. La lode può essere eventualmente attribuita laddove venga assegnato il punteggio massimo a tutti gli obiettivi e lo studente manifesti una marcata capacità di analisi critica abbinata ad un appropriato ed incisivo utilizzo del linguaggio giuridico
CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE RICHIESTE Lo studente, al termine del corso, dovrà aver acquisito un’ adeguata conoscenza dei principi cardine della materia, delle tecniche legislative (con particolare riferimento, in particolare, alle recenti evoluzioni legislative che hanno progressivamente “ridisegnato” la disciplina giuridica del rapporto di lavoro) e dei percorsi giurisprudenziali. In tale prospettiva lo studente potrà sviluppare autonomamente un’ adeguata capacità di analisi critica in grado di identificare e scegliere opportune opzioni interpretative ai fini della risoluzione dei nodi problematici
COMPETENZE RICHIESTE Lo studente dovrà sviluppare la propria analisi critica individuando innanzitutto le scelte di politica legislativa sottostanti alle specifiche tecniche normative. All’ uopo si renderà perciò necessaria (avendosi quale riferimento un contesto caratterizzato dal progressivo accavallarsi di fonti legislative che hanno più volte modificato il contenuto di fondamentali istituti giuridici) la capacità di raffrontare le discipline attuali con quelle preesistenti. Donde lo studente potrà acquisire un’ adeguata consapevolezza di tipo ricostruttivo e sistematico. Tale capacità potrà, conseguentemente, consentire allo studente di identificare (e valutare criticamente) le diversificate opzioni giurisprudenziali che, in non rari casi, concorrono a rendere ancor più controverse ed articolate le connotazioni della materia.
NUMERO TOTALE DEGlI INCONTRI IN STREAMING Nr. Totale: 18
BIBLIOGRAFIA
F. de Falco – G. Matarazzo, "Diritto del lavoro e percorsi giurisprudenziali”, Edizioni realtà Sannita, Benevento, 2019
( testi)
F. de Falco – G. Matarazzo, "Diritto del lavoro e percorsi giurisprudenziali”, Edizioni realtà Sannita, Benevento, 2019
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IUS/07
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36
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36
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45
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
07/36 -
COUNSELING PSICOLOGICO
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SANTOPIETRO VALENTINA
( programma)
OBIETTIVI FORMATIVI
- fornire le conoscenze di base della psicologia del Counseling - illustrare una panoramica dei principali approcci teorici-metodologici al Counseling psicologico - trasmettere le informazioni relative alle fasi e agli strumenti che caratterizzano il lavoro di Counseling - dotare delle nozioni utilizzate per strutturare un adeguato colloquio di sostegno, assumendo la capacità di definire il corretto assetto comportamentale dello psicologo counselor - fornire le conoscenze adeguate al fine di discernere gli ambiti di applicazione del lavoro del counselor, individuarne i limiti operativi e definire i contesti del lavoro in rete
DESCRIZIONE DELLE UNITA' DIDATTICHE
Nr. Totale: 36 Descrizione: 1. Introduzione al Counseling psicologico: definizione e normative di riferimento 2. Introduzione al Counseling psicologico: evoluzione degli approcci teorici 3. Il colloquio di Counseling 4. La relazione di aiuto tra alleanza ed empatia 5. Fasi operative dell’intervento di Counseling 6. Strumenti e tecniche dello psicologo counselor I 7. Strumenti e tecniche dello psicologo counselor II 8. Lo psicologo counselor e le resistenze 9. Ambiti di applicazione
PROGRAMMA DEL CORSO
Il corso è indirizzato a delineare un quadro di riferimento teorico e concettuale dell’intervento di Counseling psicologico, approfondendo nello specifico i contesti di applicazione e gli elementi operativi.
( testi)
Testo aggiuntivo (facoltativo): Calvo V. (2007). Il colloquio di Counseling. Tecniche di intervento nella relazione di aiuto. Bologna: IlMulino.
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9
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M-PSI/08
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36
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36
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45
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
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Gruppo opzionale:
Laboratori 6CFU III anno - (visualizza)
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6
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03/121 -
SHOAH: MEMORIA, DIDATTICA E DIRITTI
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PALUMBO PAOLO
( programma)
Il laboratorio s’inserisce nel generale obiettivo di fornire la capacità di raccogliere e interpretare i dati storici ai fini della comprensione delle dinamiche giuridiche, sociali e culturali di un episodio cruciale del XX secolo e ai fini della formulazione di giudizi autonomi su un fenomeno di rilevanza attuale. Il laboratorio mira a fornire allo studente gli strumenti interpretativi e le capacità critiche per una conoscenza approfondita della storia del genocidio ebraico, delle persecuzioni razziali e delle politiche pubbliche della memoria in Germania e in Italia. L’approccio è di tipo interdisciplinare. Il laboratorio ha inoltre lo scopo di mostrare l’uso delle fonti documentarie, rendere gli studenti consapevoli della complessità delle interpretazioni storiografiche sul tema, sviluppare l’uso di un linguaggio disciplinare appropriato.
26 OTTOBRE 2019 – ore 10.30/12.30 'Perché questo non accada più'. La mediazione didattica della Shoah Intervengono: Prof.ssa Laura Sara Agrati, Associato di Pedagogia presso l’UniFortunato Prof. Maria Teresa Santacroce e Prof. Aldo Mucciaccia, studiosi e collaboratori dell'IPSAIC - Istituto Pugliese per la Storia dell'Antifascismo e dell'Italia Contemporanea.
12 NOVEMBRE 2019 – ore 10.30/12.30 La formazione di una coscienza imperiale, razzista e antisemita nell'Italia fascista. La legislazione antiebraica e la scuola italiana Intervengono: Prof.ssa Daria Gabusi, Associato di Storia della pedagogia presso l’Unifortunato Dott. Valerio Di Porto, Osservatorio sulla legislazione della Camera dei Deputati
11 DICEMBRE 2019– ore 10.30/12.30 I prodromi dello sterminio Interviene: Prof. Aniello Parma, Aggregato di Filosofia del Diritto presso l’UniFortunato
15 GENNAIO 2020 – ore 10.30/12.30 Chiesa, Ebrei, Shoah Intervengono: Prof. Paolo Palumbo, Docente di diritto ecclesiastico e canonico presso l’Unifortunato Prof. Leonardo Lepore, Docente di diritto dell’antico oriente mediterraneo presso l’UniFortunato Prof.ssa Anna Foa, Docente di Storia moderna presso l’Università “La Sapienza” di Roma
10 FEBBRAIO 2020 – ore 10.30/12.30 Thomas Mann e gli anni del nazismo Intervengono: Prof. Giuseppe Maccauro, Docente di Filosofia presso l’UniFortunato Prof. Domenco Conte, Ordinario Storia della Filosofia presso l’Università Federico II di Napoli
14 MARZO 2020 – ore 10.30/12.30 La condizione giuridica degli Ebrei nel mondo antico Interviene: Prof. Alessio Guasco, Docente di Storia del diritto Romano presso l’UniFortunato
22 APRILE 2020 – ore 10.30/12.30 La costruzione dei confini. Dalla recinzione e segregazione dell’uomo alla costruzione di legami e relazioni significative. Riconsiderazioni in chiave semiotico-psicologica della funzione dei confini. Interviene: Prof. Raffaele De Luca Picione, Associato di Psicologia clinica presso l’UniFortunato
( testi)
Z. Bauman, Modernità e Olocausto, Bologna, Il Mulino, 1992. E. Collotti, La soluzione finale. Lo sterminio degli ebrei, Roma, Newton Compton, 1995. G. Corni, G. Hirschfeld (a cura di),L’umanità offesa: stermini e memoria nell’Europa del Novecento, Bologna, Il Mulino, 2003 M. Cattaruzza, M. Flores, S. Levis Sullam, E. Traverso (a cura di), Storia della Shoah. La crisi dell’Europa, lo sterminio degli ebrei e la memoria del XX secolo, Torino, Utet, 2005-2006, 2 voll. J. Sémelin, Purificare e distruggere. Usi politici dei massacri e dei genocidi, Torino, Einaudi, 2007. Y. Bauer, Ripensare l'Olocausto, Milano, Baldini Castoldi Dalai, 2009. C.D. Leotta, Il genocidio nel diritto penale internazionale. Dagli scritti di Raphael Lemkin allo Statuto di Roma, Torino, Giappichelli, 2013. M. Ponso, Processi, riparazioni, memorie. L’“elaborazione del passato” nella Germania postnazista e postcomunista, Milano, Mimesis, 2015. P.P. Portinaro, L’imperativo di uccidere. Genocidio e democidio nella storia, Roma-Bari, GLF editori Laterza, 2017. C. Vercelli, 1938. Francamente razzisti. Le leggi razziali in Italia, Torino, Edizioni del Capricorno, 2018.
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6
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24
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24
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30
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
06/18 -
PROGETTAZIONE E RENDICONTAZIONE DI PRESIDIO E INTERVENTO PSICOLOGICO NEL TERRITORIO
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DI CARLO MARIA PASQUALINA
( programma)
Obiettivi formativi per il raggiungimento dei risultati di apprendimento previsti nella scheda SUA:
Obiettivo del laboratorio è fornire le conoscenze e le competenze per progettare, implementare e rendicontare una realtà di presidio e di intervento psicologico sul territorio, conoscendo le diverse possibilità di realizzazione di un simile progetto, le possibili sinergie e le normative di riferimento. Il laboratorio, caratterizzato da una forte componente empirica, metterà lo studente nella condizione di simulare condizioni reali di progettazione e implementazione di realtà di presidio e intervento psicologico sul territorio, con particolare attenzione anche ai rapporti con gli stakeholders e alle tematiche legate alla sostenibilità economica. Modalità di verifiche di profitto in itinere Colloqui orali, esercitazioni in aula e test di autovalutazione per le valutazioni intermedie.
Modalità di valutazione:
Presentazione di un report scritto sull’esperienza svolta (nei contesti reali o simulata) e prova orale. Particolarmente apprezzata, anche in considerazione degli obiettivi didattici prefissati, la capacità dello studente di applicare la prospettiva teorica alla pratica e a casi concreti.
Obiettivi specifici della prova: V erificare le conoscenze e competenze in ambito di progettazione e rendicontazione di presidio psicologico sul territorio, acquisite durante il laboratorio pratico e attraverso lo studio e l’approfondimento personale delle tematiche vissute attraverso l’esperienza diretta.
Numero totale e descrizione delle unità didattiche:
Nr. Totale: 6
Descrizione:
1) Il presidio psicologico sul territorio: definizione e caratteristiche 2) Analisi della domanda 3) Gli stakeholders e le sinergie professionali 4) La prevenzione e gli interventi sul territorio I 5) La prevenzione e gli interventi sul territorio I 6) La progettazione economica e la rendicontazione
DIDATTICA EROGATIVA:
- N. 12 ORE VIDEOLEZIONI ON-LINE
DIDATTICA INTERATTIVA:
- N. 36 ORE ESERCITAZIONI PRATICHE IN STREAMING - N. 16 POST SU FORUM - N. 8 TEST CON 10 DOMANDE E BLOCCANTE PER PASSARE AD ARGOMENTI SUCCESSIVI
Incontri in streaming :
Nr. Totale: 36
Descrizione:
Gli incontri con i tutor sono dedicati a portare avanti le esercitazioni, che gli studenti proseguiranno anche in autonomia, sulle tematiche del laboratorio.
Conoscenze e capacità di comprensione richieste in termini di risultati attesi (descrittore di Dublino n. 1):
Lo studente dovrà acquisire:
- Conoscenze di base in tema di presidio psicologico del territorio: il significato del concetto di presidio e le principali modalità in cui esso è declinato in Italia e all’estero - Comprensione delle possibilità di sinergia professionale e della necessità di rapporti con gli stakeholders istituzionali e sociali - Conoscenza delle tecniche di base per analizzare la domanda di psicologia sul territorio - Conoscenza di base dei concetti legati alla progettazione economica e alla rendicontazione
Competenze richieste al fine di applicare conoscenza e comprensione in termini di risultati attesi (descrittore di Dublino n. 2):
Lo studente dovrà essere in grado di applicare quanto appreso a contesti reali, simulando o collaborando attivamente alla progettazione, implementazione o rendicontazione di situazioni di presidio psicologico sul territorio. Le competenze, in tal senso, vanno dalle basi della progettazione e rendicontazione in ambito economico alla competenza psicologica necessaria a supportare professionisti psicologi nella loro attività territoriale. Lo studente sarà anche in grado di analizzare la domanda, al fine di individuare le risposte più corrispondenti ai bisogni espressi. Programma del corso:
Il laboratorio si propone di fornire una panoramica sulla progettazione e rendicontazione di presidio psicologico sul terrutorio. Caratteristica fondamentale del laboratorio è la componente pratica dello stesso, che porta i frequentanti a realizzare attività concrete in tali ambiti.
Modalità di raccordo con gli altri insegnamenti :
Il raccordo con gli insegnamenti contigui (in particolare storia e fondamenti della psicologia, psicometria, psicologia generale, psicologia della comunicazione e dei gruppi virtuali, psicologia sociale, psicologia clinica e tecniche del colloquio e del questionario e psicologia dinamica) sarà effettuato tramite rimandi agli aspetti teorici e metodologici dei detti insegnamenti e all’evidenziazione della loro declinazione nel mercato del lavoro e della loro promozione.
( testi)
Bibliografia Berti, P. (2017) Progettare un intervento psicologico. Milano: Apogeo.
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
01/871 -
PSICOLOGIA GIURIDICA
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DE LUCA PICIONE RAFFAELE
( programma)
OBIETTIVI FORMATIVI Il laboratorio intende fornire le conoscenze di base dell’ambito della Psicologia Giuridica, fornendo concetti, informazioni, esempi ed esperienze di interazione tra il contesto giuridico e quello psicologico. La psicologia giuridica infatti ha una natura e vocazione profondamente interdisciplinare, spazio di interazione e mediazione tra diverse prospettive e diverse professionalità. Il laboratorio intende affrontare alcuni dei temi più pertinenti di tale intersezione interdisciplinare al fine di fornire le conoscenze di base, la terminologia opportuna e specifica, gli aspetti tecnici-applicativi e concettuali-critici, le modalità di approccio e la capacità di orientamento entro contesti istituzionali complessi
DESCRIZIONE DELLE UNITA' DIDATTICHE Nr. Totale: 10
1. La testimonianza e la ricognizione vocale 2. La perizia psicologica in ambito matrimoniale canonico 3. La violenza di genere 4. La devianza minorile 5. I profili di personalità e la diagnosi in ambito peritale
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
DIDATTICA EROGATIVA - N. 10 ORE LEZIONI REGISTRATE IN AULA - N. 5 TEST
MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Prova intermedia per ogni Cfu
MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE La prova finale è costituita, a discrezione del docente, da un elaborato breve, oppure da una prova pratica, da un’esercitazione o da un altro prodotto. Essa si svolgerà solo in via telematica e si considererà superata se avrà raggiunto il punteggio (o altro tipo di valutazione) fissato dal docente e precedentemente comunicato agli studenti
CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE RICHIESTE CHE CONSENTONO DI ELABORARE E/O APPLICARE IDEE ORIGINALI SPESSO IN UN CONTESTO DI RICERCA (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) l laboratorio è volto a fornire le conoscenze necessarie per la comprensione dei diversi e molteplici ambiti di pertinenza della psicologia giuridica, i contesti di riferimento, le norme, le procedure e le linee guida. Il laboratorio si propone altresì di offrire i riferimenti concettuali e critici per l’introduzione ad un’area di competenza professionale fondamentalmente interdisciplinare e di interazione tra diverse figure e operatori. Vengono richieste conoscenze in termini di procedure, leggi e regolamentazioni in vigore, così come di un linguaggio professionale specifico e di una terminologia opportuna che consenta di comprendere, comunicare e condividere contenuti con altri professionisti entro i contesti istituzionali di interazione.
COMPETENZE RICHIESTE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA, COMPRENSIONE E ABILITÀ NEL RISOLVERE PROBLEMI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Le conoscenze acquisite dovranno consentire allo studente di leggere ed interpretare le conoscenze e gli strumenti metodologici offerti, per sviluppare una capacità di interazione e orientamento in contesti complessi istituzionali (tribunali, CTU, processi di valutazione) e in dinamiche interpersonali caratterizzate da un diverso grado variabile di vulnerabilità, sofferenza, disagio e richiesta di ascolto.
( testi)
Guglielmo Gullotta. Compendio di psicologia giudidico-forense-criminale. Giuffrè, 2020.
Silvio Ciappi, Sara Pezzuolo (a cura di). Psicologia giuridica. La teoria, le tecniche, la valutazione. Hogrefe, 2014.
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M-PSI/05
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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