Gruppo opzionale:
Insegnamenti a scelta 6 CFU II - III anno "ECONOMIA" - (visualizza)
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05/56 -
RISK MANAGEMENT
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COMITE UBALDO
( programma)
OBIETTIVI FORMATIVI Il corso si propone di introdurre gli studenti alle problematiche del risk management attraverso lo studio dell’evoluzione dell’attività amministrativa, gestionale e di controllo della stessa all’interno delle aziende. In tal modo, gli studenti sono messi in grado di analizzare meglio i fenomeni economico-aziendali a carattere generale (in particolare di natura manageriale) anche attraverso l’esame della struttura del rischio all’interno delle diverse aziende.
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA Didattica erogativa N. 12 ore di videolezioni (n. 8 videolezioni di 15 minuti per ciascun Modulo o CFU) N. 12 Web Lesson di approfondimento con studenti in presenza e/o in collegamento streaming, registrate e pubblicate in piattaforma (2 web lesson per Modulo o CFU) Didattica interattiva N. 5 Thread + 12 post (almeno 2 per cfu) N. 12 test (2 per modulo) con 8 domande a risposta multipla Messaggistica in piattaforma: Chat calendarizzate
PROGRAMMA DEL CORSO Il programma del corso riguarda la presentazione delle caratteristiche e specificità manageriali del rischio all’interno delle aziende (pubbliche e private), delle principali teorie interpretative, l’analisi delle funzioni aziendali nel settore privato e pubblico, la discussione dei processi di riforma e innovazione con uno sguardo orientato al futuro (gestione del rischio, nuovi modelli organizzativi). Lo spettro dei temi indagati è molto particolareggiato, per permettere allo studente di avere una comprensione ampia sulle caratteristiche del rischio (come vincolo e/o opportunità) all’interno delle aziende private e/o pubbliche, sulle specificità manageriali e sulle traettorie di cambiamento in corso. In particolare gli argomenti trattati sono, considerando per ciascun modulo sia le videolezioni che le web lesson: - Modulo 1 – Sistema aziendale e concetto di rischio - Modulo 2 – Trattamento e finanziamento del rischio - Modulo 3 – Qualità, rischio e valore d’impresa - Modulo 4 – Rischio e relazioni pubblico - privato - Modulo 5 – Rischio, Servizi pubblici e responsabilità amministrativo-gestionale - Modulo 6 – Rischio, Responsabilità amministrativa e danno erariale: il ruolo della Corte dei conti
MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente.
MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE Prova orale con valutazione espressa in trentesimi La prova orale ha come obiettivo la verifica: - della conoscenza e degli argomenti in modo non superficiale, nonché la padronanza delle problematiche ad essi connesse; - la chiarezza espositiva e la proprietà di linguaggio; - la capacità di stabilire collegamenti fra le diverse problematiche, anche con riferimento alle peculiarità del rischio nelle diverse aziende (pubbliche e private). Ad ogni obiettivo è assegnato un punteggio da 1 a 10. La prova si considera superata con il raggiungimento del punteggio minimo di 6 per ogni obiettivo. La lode verrà assegnata quando lo studente raggiunga il punteggio massimo in tutti gli obiettivi e, a giudizio unanime della Commissione, mostri una conoscenza particolarmente approfondita degli argomenti trattati e sia stato capace di esporli in modo originale e convinto, evidenziando spirito critico e capacità di svolgere autonome considerazioni in materia di risk management. La partecipazione proficua alle attività interattive in piattaforma sarà valutata, in sede di esame, con un punteggio aggiuntivo fino a 3/30, a condizione che lo studente abbia seguito almeno l’80% delle videolezioni (con esclusione delle web lesson), abbia svolto almeno l’80% dei test e abbia partecipato con propri interventi ad almeno il 25% dei forum (complessivi fra forum didattici del docente e del tutor). Per essere presi in considerazione gli interventi devono essere originali, ossia non trascritti da pubblicazioni altrui.
CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) - Lo studente al termine della frequenza dimostrerà una conoscenza approfondita di concetti e teorie del risk management. - Lo studente avrà altresì acquisito una approfondita conoscenza e comprensione dei diversi approcci al risk management. - La conoscenza del risk management dovrà consentire allo studente di maturare spirito critico ed autonomia di giudizio verso le soluzioni normative prospettate dal Legislatore. - Lo studente dovrà acquisire la capacità di intraprendere percorsi di ricerca autonomi, volti all’individuazione di soluzioni operative originali.
COMPETENZE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Lo studente al termine della frequenza dovrà aver acquisito capacità di utilizzare appropriatamente i concetti del risk management, per orientare la pratica, nonché di adattare la pratica acquisita alla specificità della situazione, anche in relazione ad ambiti nuovi.
BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA - A.M. Cavadini, G. Lucietto, Risk Management. Conoscenze e competenze di un unico processo, Cacucci, Bari, 2014 (escl. Cap. 6) - R. Perrone, Security Aeroportuale. Metodologie per la valutazione del rischio, IBN Editore, Roma, 2014 (II parte) - M. Fratini, Compendio di Contabilità pubblica, Nel Diritto editore, Molfetta, Bari, 2018 (Parte IV, Cap. III; Parte VI, Cap. I,II,III,IV,V,VI,VII).
( testi)
- A.M. Cavadini, G. Lucietto, Risk Management. Conoscenze e competenze di un unico processo, Cacucci, Bari, 2014 (escl. Cap. 6) - R. Perrone, Security Aeroportuale. Metodologie per la valutazione del rischio, IBN Editore, Roma, 2014 (II parte) - M. Fratini, Compendio di Contabilità pubblica, Nel Diritto editore, Molfetta, Bari, 2018 (Parte IV, Cap. III; Parte VI, Cap. I,II,III,IV,V,VI,VII).
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SECS-P/07
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
CS/434 -
GEOGRAFIA ECONOMICA
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VARRIALE MARIA PIA
( programma)
Obiettivi generali La “Geografia economica ” concorre a far conseguire allo studente, al termine del corso, risultati di apprendimento che lo mettono in grado di: 1) riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo; 2) riconoscere l’interdipendenza tra fenomeni economici, sociali, istituzionali, culturali e la loro dimensione locale/globale; 3) stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali e internazionali sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro; 4) riconoscere il valore e le potenzialità dei beni culturali e ambientali per una loro corretta fruizione e valorizzazione. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA DIDATTICA EROGATIVA - N. 12 ORE VIDEOLEZIONI ON-LINE
DIDATTICA INTERATTIVA - N. 12 ORE LEZIONI IN STREAMING - N. 12 POST SU FORUM - N. 12 TEST
PROGRAMMA Modulo 1 – Il settore primario:agricoltura-allevamento e pesca Modulo 2 – Il settore secondario Modulo 3 – Il settore terziario e quaterniario Modulo 4 – Geografia del mondo globalizzato Modulo 5 – Lo sviluppo sostenibile Modulo 6 – Il mondo delle citta’
( testi)
BIBLIOGRAFIA DO.GE “Geografia del Mondo Globalizzato”- Markes C.FORMICA –“L’Equazione geografica”-Ferraro E.De Simone “Storia Economica”-F.Angeli F.Bencardino “Geografia Economica” –Mc-Graw-Hill F.Bencardino” Geografia del turismo” –Mc-Graw-Hill
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M-GGR/02
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
CS/435 -
GEOGRAFIA
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CIASCHI ANTONIO
( programma)
OBIETTIVI Il corso di Geografia intende dotare gli studenti di abilità geografiche e analitiche, in modo da comprendere il significato delle differenze spaziali e della loro variabilità nel tempo, migliorare la comprensione delle dinamiche sociali e ambientali, provvedere una visione globalizzata dei fatti e dei problemi, sviluppare la capacità di porre correttamente i problemi e di valutarne le soluzioni, al fine di operare in un mondo sempre più interconnesso.
DIDATTICA EROGATIVA - N. 24 ORE VIDEOLEZIONI ON-LINE
DIDATTICA INTERATTIVA - N. 24 ORE LEZIONI IN STREAMING - N. 24 POST SU FORUM - N. 24 TEST
PROGRAMMA Il corso intende analizzare e approfondire i concetti della geografia, inclusi i suoi molti diversi approcci, le prospettive, le tecniche e gli strumenti. Di fatto viviamo in un mondo che cambia in continuazione, in cui le conoscenze geografiche sono centrali per il benessere delle nostre società. Inoltre le innovazioni tecnologiche continuano ad aprire nuovi orizzonti nel creare mappe e tecniche per la visualizzazione di informazioni geografiche che ci rendono capaci di vedere, esplorare e comprendere i processi locali e globali. In particolare gli argomenti trattati sono, considerando per ciascun modulo sia le videolezioni che le web lesson: - Modulo 1 – Introduzione: alcune nozioni di base - Modulo 2 – Uomo e ambiente - Modulo 3 – Luogo, Spazio, Territorio, Ambiente, Paesaggio, Regione - Modulo 4 – La popolazione - Modulo 5 – Sistema mondo - Modulo 6 – La città
( testi)
Bibliografia J.D. Felman e altri, Geografia umana, McGraw-Hill Education, Milano, 2016: solo i capitoli relativi a: Uomo e ambiente; Luogo, Spazio, Territorio, Ambiente, Pae-saggio, Regione; La popolazione; Sistema mondo; La città
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M-GGR/01
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
03/79 -
DIRITTO DEI CONTRATTI PUBBLICI
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OREFICE ANDREA
( programma)
OBIETTIVI FORMATIVI Il corso mira a fornire le conoscenze necessarie per comprendere le dinamiche sottese al fenomeno dell’evidenza pubblica, e le annesse problematiche, con particolare riferimento a quelle oggetto delle riforme in atto.
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA 1. Didattica erogativa - N. 12 ore videolezioni on ON-LINE 2. Didattica interattiva - n. 12 ore lezioni in streaming - n. 12 forum - N. 12 Test
PROGRAMMA DEL CORSO Il corso si propone di esaminare i tratti più rilevanti della vigente legislazione in materia di contratti pubblici. Verranno in particolare esaminati i seguenti profili: i principi europei e nazionali in tema di procedure di gara; il riparto di competenze Stato-Regioni in materia di evidenza pubblica; l’organismo di diritto pubblico e l’impresa pubblica; la differenza tra appalto e concessione, la programmazione e la centralizzazione degli acquisti, la verifica di anomalia delle offerte; le varie tipologie di procedura ad evidenza pubblica, i criteri di aggiudicazione; la fase esecutiva; la tutela giurisdizionale
MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE
Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale.
Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente.
MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30 Il colloquio orale è volto a verificare: A) la conoscenza degli istituti esaminati nel corso; B) la capacità di cogliere la ratio dei singoli di istituti e di evidenziarne la collocazione nel più ampio quadro della disciplina sull’evidenza pubblica; C) la capacità di applicare le conoscenze acquisite a problemi concreti che caratterizzano la realtà delle pubbliche gare. In riferimento alla valutazione verranno assegnati massimo 10 punti per ciascun obiettivo. Per il superamento dell’esame è richiesto il raggiungimento del punteggio minimo di 6 per ciascun obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo Studente: - acquisisca punteggio massimo in tutti gli obiettivi; - dimostri capacità critica nell’analisi degli istituti trattati; - evidenzi capacità di risolvere, alla luce delle conoscenze acquisite, problemi pratici.
CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) Conoscenza e capacità di comprensione de: - le dinamiche, anche di tipo macroeconomico, sottese al fenomeno della contrattualistica pubblica e le annesse implicazioni sul piano del rispetto della disciplina europea in materia di concorrenzialità dei mercati. - le interrelazioni tra la disciplina sulle procedure di aggiudicazione e del rapporto e la disciplina generale sul procedimento amministrativo .
COMPETENZE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Lo Studente, contando sulle conoscenze e capacità di comprensione sugli argomenti sopra definiti, sarà in grado di: - ripercorrere le tappe fondamentali di una procedura di aggiudicazione; - individuare le criticità di ciascuna tipologia di procedura; - descrivere le forme di tutela giurisdizionale e non fruibili nei confronti degli eventuali esiti illegittimi di una procedura di aggiudicazione
BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA Materiale fornito dal docente
( testi)
Materiale fornito dal docente
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IUS/10
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
03/311 -
ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO
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D'ALESSANDRO FRANCESCA
( programma)
OBIETTIVI FORMATIVI Il corso affronta lo studio del diritto pubblico italiano attraverso l’esame dei singoli articoli della Costituzione repubblicana, realizzato sulla base dei contributi provenienti dalla dottrina e dalla giurisprudenza disponibili sulla materia. In particolare ci si sofferma sui poteri dello Stato, le articolazioni territoriali dello Stato. L’obiettivo che il corso si pone è duplice: in primo luogo, di fornire allo studente le conoscenze adeguatamente approfondite dei diversi elementi che compongono i principi costituzionali, la tutela dei diritti e l’assetto della forma di governo, senza dimenticare i collegamenti con l’ordinamento sub-nazionale e con quello europeo; in secondo luogo, si intende fornire allo studente le necessarie competenze per saper individuare i legami che le altre materie giuridiche di cui si richiede l’analisi nel percorso di studi presentano con il diritto pubblico.
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA 1. Didattica erogativa - N. 12 ore videolezioni on-line 2. Didattica interattiva - N. 12 ore lezioni in streaming - N. 12 forum - N. 12 test
PROGRAMMA DEL CORSO Il corso si basa sull’esame del testo della Carta costituzionale italiana. Pertanto, i temi trattati sono i seguenti: - Cenni di teoria dello Stato. Forme di Stato e di governo - Cenni di teoria della Costituzione - Forma di Stato e di governo italiana - Elementi costitutivi dello Stato - Lo Stato nell’ordinamento internazionale e nell’Unione Europea - Principi fondamentali della Costituzione - Le fonti normative - I sistemi elettorali - Gli istituti di democrazia diretta - Il Parlamento - Il Presidente della Repubblica - Il Governo - La Pubblica Amministrazione - Gli organi di rilievo costituzionale - La Magistratura - La Corte Costituzionale - Le autonomie regionali e locali - I diritti della persona e delle formazioni sociali
( testi)
BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA Bin-Petruzzella
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IUS/09
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
05/31 -
ELEMENTI DI STATISTICA E PROBABILITA'
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FORTE SALVATORE
( programma)
OBIETTIVI FORMATIVI Il corso ha come obiettivo quello di fornire agli studenti gli elementi di base della statistica descrittiva e del calcolo delle probabilità al fine di consentire lo studio di un fenomeno e l’individuazione di alcune caratteristiche dello stesso in un’ottica quantitativa.
DIDATTICA EROGATIVA - N. 12 ORE VIDEOLEZIONI ON-LINE
DIDATTICA INTERATTIVA - N. 12 ORE LEZIONI IN STREAMING - N. 12 POST SU FORUM - N. 12 TEST
PROGRAMMA DEL CORSO o Elementi di statistica descrittiva Nozioni introduttive Distribuzioni statistiche Rappresentazioni grafiche Medie Indici di variabilità Indici di forma Numeri indici Analisi delle distribuzioni doppie: dipendenza Analisi delle distribuzioni doppie: regressione Analisi delle distribuzioni doppie: correlazione o Elementi di calcolo delle probabilità ed inferenza statistica Introduzione alla probabilità Variabili casuali Alcuni particolari modelli probabilistici Popolazione, campione, distribuzioni campionarie
MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE
Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale.
Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente.
MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30 La prova orale, ha come obiettivo la verifica: a) della comprensione degli argomenti riportati nel programma del corso e nella capacità di saper descrivere i principali modelli statistici e probabilistici utilizzando un lessico appropriato b) della capacità di applicare i modelli statistici e probabilistici al fine di risolvere problemi reali o rappresentare fenomeni reali mediante formalizzazione statistica c) della capacità di argomentare in modo critico la soluzione di un problema statistico o probabilistico mettendo in evidenza limiti e vantaggi del modello quantitativo adottato In riferimento alla votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai punti a, b e c. Ai fini del superamento dell’esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti ad obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo Studente: • acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi; • dimostri piena autonomia nel condurre il colloquio orale; • evidenzi un marcato spirito critico ed autonomia di scelta con particolare riferimento all’applicazione empirica dei modelli quantitativi utilizzati nell’ambito della risoluzione di problemi reali.
CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) Lo Studente, contando anche sulle conoscenze di matematica di base acquisite nell’ambito del precedente percorso di studi, deve, al termine del presente corso, essere in grado di: - comprendere i principali strumenti statistici descrittivi al fine di poter rappresentare per via sintetica un fenomeno oggetto di analisi statistica; - Comprendere i principali strumenti e modelli probabilistici al fine di risolvere problemi legati all’inferenza statistica ed al calcolo delle probabilità;
COMPETENZE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Lo Studente, contando sulle conoscenze e competenze di comprensione acquisite nel presente corso, deve essere in grado di: - capire i limiti degli strumenti e dei modelli statistici e probabilistici analizzati e sulla base di tale comprensione avere un grado di giudizio autonomo al fine di poter valutare l’appropriatezza di un certo strumento o modello finalizzato allo studio di un fenomeno o problema reale; - Accertata l’appropriatezza di un determinato modello statistico o probabilistico, avere un’adeguata competenza in merito all’applicazione empirica della modellistica selezionata con riferimento a: o La reperibilità e la costruzione del dato di input da utilizzare nei modelli o Il corretto utilizzo del dato di input nell’ambito del modello selezionato o L’argomentazione critica ed autonoma degli output derivanti dall’applicazione del modello con particolare riferimento al contesto di riferimento In particolare si richiede allo Studente di risolvere i seguenti problemi: • Rappresentazione grafica di una distribuzione statistica; • Calcolo di medie, varianza, mediana ed altri indici di forma per una distribuzione statistica; • Analisi delle distribuzioni doppie in relazione a dipendenza, correlazione e regressione; • Calcolo del valore atteso e della varianza di una variabile aleatoria; • Valutazione della distribuzione di probabilità della media campionaria e della varianza campionaria.
BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA GIUSEPPE CICCHITELLI, Statistica: principi e metodi, seconda edizione, Pearson, 2012
( testi)
GIUSEPPE CICCHITELLI, Statistica: principi e metodi, seconda edizione, Pearson, 2012
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MAT/06
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
03/35 -
POLITICA ECONOMICA
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SUPPA DOMENICO
( programma)
Il corso introduce i temi istituzionali della Politica economica, con vari richiami sintetici delle principali nozioni di Economia politica che sono propedeutiche per la comprensione degli argomenti trattati.
L’esposizione si svolge lungo il seguente percorso.
Si parte dall’Economia del benessere e dall’ordinamento delle preferenze sociali.
Vengono illustrate alcune misure del benessere ed alcune possibili regole per l’aggregazione delle preferenze individuali.
Sono poi esposti alcuni principali funzioni del benessere sociale e i più importanti principi di giustizia sociale.
Un certo spazio è dedicato al principio dell’efficienza secondo Pareto, cercando di metterne in luce gli aspetti critici. L’analisi si avvale di richiami del modello dell’equilibrio economico generale. Riguardo alle problematiche poste dall’aggregazione delle preferenze individuali viene esposto il teorema di impossibilità di Arrow e il paradosso della maggioranza ciclica.
Una tassonomia dei fallimenti del mercato introduce una sintesi di alcune politiche microeconomiche per la concorrenza e alcuni temi della regolamentazione dei mercati.
Vengono trattati, poi, il tema dei beni pubblici, il problema del free-rider (e le circostanze che permettono la sua soluzione), le esternalità di rete e le cascate informative, le esternalità nella produzione e le politiche economiche per controllarle (con particolare attenzione ai loro effetti).
Si passa quindi all’esame delle politiche macroeconomiche che mirano a rimediare alle disfunzioni che hanno origine dai fallimenti del mercato: disoccupazione, inflazione, lo squilibrio dei conti esteri e il sottosviluppo. In tale ambito vengono delineate le differenze tra crescita e sviluppo e viene presentato un test sulla legge Okun.
L’attenzione quindi si rivolge alla relazione tra obiettivi e strumenti della politica economica (con alcune esemplificazioni). Viene presentata la regola aurea della politica economica di Tinbergen (con qualche cenno alla critica di Lucas). Vengono esaminati, quindi, alcuni strumenti, quali: la politica monetaria, la politica fiscale (e il bilancio pubblico), La dinamica del debito pubblico, il controllo dell’inflazione mediante la politica dei redditi. Viene introdotto il principio di efficacia degli strumenti dovuto a Mundell.
Una sezione è dedicata ai problemi affrontati dalla politica economica nell’ambito degli scambi con l’estero (sul piano macroeconomico e microeconomico): mercati valutari, bilancia dei pagamenti, l’aiuto all’industria nazionale, libero scambio e protezionismo (tariffario e non tariffario, con i suoi effetti sulla distribuzione).
Si passa così allo studio delle politiche macroeconomiche in economia chiusa. Viene introdotto il modello IS-LM e l’analisi delle politiche macroeconomiche mediante il modello AS-AD. In tale sezione sono affrontati i classici temi del dibattito: lo spiazzamento e la trappola della liquidità, la disoccupazione e la regolazione dell’inflazione mediante la moderazione salariale.
La politica macroeconomica in un sistema aperto agli scambi con l’estero viene analizzata, con riguardo agli strumenti ed ai loro effetti, mediante il modello Mundell-Fleming, in condizioni di cambi fissi o flessibili, con varie reattività dei movimenti finanziari rispetto allo spread e in diverse condizioni riguardo alla flessibilità dei prezzi. Vengono anche presentate le possibili conseguenze di una svalutazione e l’analisi dell’isteresi del tasso di cambio.
Nell’ultima sezione si tratta dell’inflazione e della disoccupazione e della coerenza delle politiche macroeconomiche volte al loro controllo, con alcuni cenni alle realtà contemporanea e all’Unione europea.
Un certo rilievo viene riservato ai problemi distributivi.
Per la preparazione dell'esame gli studenti possono usufruire delle dispense del docente. Ogni “lezione” (capitolo) delle dispense si chiude con un paragrafo conclusivo ed un sommario che riprendono in sintesi i principali concetti introdotti nella lezione. Le formule e i grafici contenuti nelle lezioni sono proposti per agevolare l’apprendimento e la memorizzazione dei principali concetti della Politica economica, ma solo la conoscenza di questi ultimi è indispensabile per conseguire un buon livello di preparazione e la promozione all’esame.
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA DIDATTICA EROGATIVA - N. 12 ORE VIDEOLEZIONI ON-LINE
DIDATTICA INTERATTIVA - N. 12 ORE LEZIONI IN STREAMING - N. 12 POST SU FORUM - N. 12 TEST
( testi)
Dispense del docente (reperibili sulla piattaforma di e-learning).
Testi consigliati:
Acocella N. (2011), Fondamenti di Politica economica, Carocci,
oppure:
Bénassy-Quèrè A., Cœurè B., Jacquet P., Pisani-Ferri J. (2014), Politica economica. Teoria e pratica, Il Mulino.
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SECS-P/02
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
09/02 -
FINANZA AZIENDALE
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PETRUZZELLA FELICE
( programma)
OBIETTIVI FORMATIVI Il corso intende approfondire gli aspetti principali, teorici e metodologici, dell’economia e della finanza aziende. Il corso introduce lo studente alla conoscenza delle principali metodologie di riclassificazione di bilancio, di analisi finanziaria, di valutazione degli investimenti aziendali e di scelte relative alla composizione della struttura finanziaria aziendale.
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA Didattica erogativa: N. 12 ore di videolezioni on-line. Didattica interattiva: N. 12 ore di lezione in streaming; N. 12 interventi sul forum; N. 12 test di autovalutazione.
PROGRAMMA DEL CORSO 1) La riclassificazione di bilancio: cenni sulla normativa di riferimento nazionale ed internazionale; la stima dei flussi di cassa. 2) Metodologie di analisi finanziari: analisi dei margini, analisi delle politiche di investimento, analisi dei finanziamenti e analisi della redditività. 3) Investitori, mercato e strumenti finanziari. 4) Tecniche di stima del costo del capitale: costo del capitale azionario e costo del capitale delle altre forme di finanziamento. 5) Valutazione degli investimenti aziendali: analisi dei flussi rilevanti e creazione di valore. 6) Principi di composizione della struttura finanziaria.
MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN INTINERE Test di autovalutazione on-line, disponibili in piattaforma, al fine di verificare l’apprendimento dello studente in itinere.
MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE La prova d’esame consiste in un colloquio orale sugli argomenti così come indicati nella sezione denominata “programma del corso”. La prova prevederà sia domande ti tipo teorico che di tipo pratico.
OBIETTIVI DELLA PROVA La prova d’esame avrà lo scopo di verificare: 1) il grado di conoscenza dei principali temi alla base delle logiche proprie dell’economia e della finanza aziendale; 2) la capacità di argomentare sulle aree tipiche dell’analisi finanziaria e della stima dei flussi di cassa, oltre che della valutazione degli investimenti aziendali e dei principi di composizione della struttura finanziaria; 3) la capacità di applicare le conoscenze a casi pratici. In riferimento alla valutazione verranno assegnati massimo 10 punti per ciascun obiettivo. Per il superamento dell’esame è richiesto il raggiungimento del punteggio minimo di 6 punti per ciascuno degli obiettivi indicati; verrà, inoltre, tenuta in debita considerazione la partecipazione alle attività proposte da docente e tutor in piattaforma. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente: - ottenga il punteggio massimo in tutti gli obiettivi durante la prova d’esame; - dimostri una spiccata autonomia di giudizio durante il colloquio; - evidenzi una buona capacità di problem solving circa i temi trattati.
CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) Al termine dell’insegnamento lo studente sarà in grado di analizzare ed interpretare i principali modelli economico-finanziari. In particolare, lo studente sarà in grado di effettuare un’analisi finanziaria (con riferimento alla disciplina in materia di redazione del bilancio di esercizio), valutare la convenienza economica di un investimento aziendale e comprendere le dinamiche alla base delle scelte relative alla struttura finanziaria.
COMPETENZE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Al termine dell’insegnamento, lo studente sarà in grado di esprimere un punto di vista critico circa le condizioni di natura economico-finanziaria aziendale, la fattibilità economica di un investimento e la relativa redditività ed effettuare scelte mirate ad ottimizzare la struttura finanziaria aziendale.
( testi)
Dallocchio M, Salvi A. 2021. Finanza Aziendale, Egea
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SECS-P/09
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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09/03 -
GEOGRAFIA DELL'ENERGIA E DELL'AMBIENTE
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CIASCHI ANTONIO
( programma)
Obiettivi formativi per il raggiungimento dei risultati di apprendimenti previsti nella scheda SUA
Il corso di Geografia dell’energia e dell’ambiente intende dotare gli studenti di abilità geografiche e analitiche, in modo da comprendere il significato delle differenze spaziali e della loro variabilità nel tempo. La prospettiva della sostenibilità, così come la genesi dei modelli e dei concetti che ne sono alla base, vede oggi una profonda riconfigurazione. Fin qui, infatti, si è inteso per sostenibilità l’elaborazione di un nuovo quadro di sviluppo basato sull’innovazione tecnologica. Ora, tuttavia, la presa di coscienza di essere in una nuova fase geologica, l’Antropocene, il cui segno distintivo è l’impatto irreversibile delle trasformazioni impresse dall’azione umana all’ambiente terrestre, rende necessaria la correzione di visioni e azioni. Eventuali criticità riscontrate (da compilare solo al secondo anno di insegnamento) Numero totale e descrizione delle unità didattiche ** N. Moduli: 6, di circa 2 ore ciascuno (un Modulo per CFU) N. videolezioni: 12, ognuna di circa di 15 minuti N. Web lesson in aula: 12 (due per Modulo o CFU)
Organizzazione della didattica (lezioni, laboratorio etc) Didattica erogativa N. 12 ore di videolezioni (n. 6 videolezioni di 15 minuti per ciascun Modulo o CFU) N. 12 Web Lesson di approfondimento con studenti in presenza e/o in collegamento streaming, registrate e pubblicate in piattaforma (2 web lesson per Modulo o CFU) Didattica interattiva N. 12 forum (almeno 2 per cfu) N. 12 test (2 per modulo) con 8 domande a risposta multipla Messaggistica in piattaforma: Chat calendarizzate Giorni e orario di ricevimento settimanale in sede Mercoledì, (12-13), previo appuntamento da richiedere via mail
Programma del corso
Il corso intende analizzare e approfondire i concetti della geografia, quale componente essenziale dell’educazione e della formazione dei cittadini. Infatti, le prospettive offerte dalla geografia aiutano la comprensione di molte sfide attuali, come il cambiamento climatico, la sicurezza alimentare, le scelte energetiche, lo sfruttamento delle risorse naturali e l’urbanizzazione. La cornice entro cui si svilupperà il corso è l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile In particolare gli argomenti trattati sono, considerando per ciascun modulo sia le videolezioni che le web lesson: - Modulo 1 – Geografia ed energia. Scenari e politiche - Modulo 2 – L’Energia in Europa - Modulo 3 – Sistemi energetici e sistemi territoriali in Italia - Modulo 4 – Scenari per l’Italia e le questioni aperte - Modulo 5 – L’Europa, l’energia e questioni aperte - Modulo 6 – Piano nazionale per l’Energia e il Clima Modalità di verifiche di profitto in itinere La verifica del profitto in itinere è svolto essenzialmente attraverso i test di autovalutazione, la partecipazione degli studenti ai forum didattici e la partecipazione alle chat organizzate dal docente, con l’assistenza del tutor. In sede di valutazione finale, la Commissione terrà conto dei risultati raggiunti dallo studente nelle diverse modalità di verifiche in itinere. Modalità di valutazione*;
Obiettivi della Prova Prova orale con valutazione espressa in trentesimi La prova orale ha come obiettivo la verifica: a) - della conoscenza e degli argomenti in modo non superficiale, nonché la padronanza delle problematiche ad essi connesse; b) - la chiarezza espositiva e la proprietà di linguaggio; c) - la capacità di stabilire collegamenti fra le diverse problematiche. Ad ogni obiettivo è assegnato un punteggio da 1 a 10. La prova si considera superata con il raggiungimento del punteggio minimo di 6 per ogni obiettivo. La lode verrà assegnata quando lo studente raggiunga il punteggio massimo in tutti gli obiettivi e, a giudizio unanime della Commissione, mostri una conoscenza particolarmente approfondita degli argomenti trattati e sia stato capace di esporli in modo originale e convinto, evidenziando spirito critico e capacità di svolgere autonome considerazioni in materia di analisi geografica. La partecipazione proficua alle attività interattive in piattaforma sarà valutata, in sede di esame, con un punteggio aggiuntivo fino a 3/30, a condizione che lo studente abbia seguito almeno l’80% delle videolezioni (con esclusione delle web lesson), abbia svolto almeno l’80% dei test e abbia partecipato con propri interventi ad almeno il 25% dei forum (complessivi fra forum didattici del docente e del tutor). Per essere presi in considerazione gli interventi devono essere originali, ossia non trascritti da pubblicazioni altrui.
Conoscenze e capacità di comprensione richieste che consentono di elaborare e/o applicare idee originali spesso in un contesto di ricerca (descrittore di Dublino
n. 1) Lo studente al termine della frequenza dimostrerà una conoscenza delle prospettive teoriche e metodologiche fondamentali della disciplina, nonché delle nozioni principali necessarie all'analisi della configurazione della società con particolare attenzione ai processi e agli effetti geografici della globalizzazione, con uno sguardo ad alcune aree in particolare. Competenze richieste al fine di applicare conoscenza, comprensione e abilità nel risolvere problemi (descrittore di Dublino n. 2) Lo studente al termine della frequenza dovrà avere un'adeguata conoscenza geografica alle diverse scale. Dovranno altresì dimostrare di possedere gli strumenti per comprendere il sistema geografico globale e le conseguenze relazionali e ambientali sempre più interdipendenti.
( testi)
De Iulio R., Ciaschi A, (a cura di) Aree Marginali e modelli geografici di Sviluppo. Teorie ed esperienze a confronto, Viterbo, Sette Città, 2014 A. Cresta, I. Greco XIV RAPPORTO Energia e Territorio. Per una geografia dei paesaggi energetici italiani vol. XIV, Roma, Società Geografica Italiana ONLUS, 2020.
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M-GGR/01
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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