07/281 -
PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO E DELL'EDUCAZIONE
-
STASOLLA FABRIZIO
( programma)
Programma del corso Il corso si propone di fornire una panoramica della materia con specifici approfondimenti su peculiari aspetti ritenuti rilevanti e sulle metodologie e tecniche di implementazione e valutazione concreta della materia stessa nei suoi vari contesti applicativi. Nel dettaglio i moduli prevedono gli argomenti di seguito elencati: Modulo 1 – Introduzione alla Psicologia dello Sviluppo I Modulo 2 – Introduzione alla Psicologia dello Sviluppo II Modulo 3 – La Metodologia della Ricerca Modulo 4 – Lo Sviluppo Atipico Modulo 5 – I Disegni Sperimentali a Partecipante Singolo (N=1) Modulo 6 – La Pratica Riabilitativa e Le Tecniche di Intervento Modulo 7 – Tecniche Riabilitative e Casi Clinici Modulo 8 – Casi di Psicologia Clinica dello Sviluppo
Obiettivo del corso è - fornire una padronanza di base delle discipline inerenti la psicologia dello sviluppo e dell'educazione - acquisire solide conoscenze e competenze teorico-pratiche delle diverse articolazioni della psicologia dello sviluppo e dell'educazione; - possedere gli strumenti metodologici e valutativi relativi alla ricerca ed all'intervento psicologico nell’ambito dello sviluppo e dell'educazione; - possedere una padronanza delle diverse forme di intervento psicologico cognitivo e comportamentale nell'ambito dello sviluppo e dell'educazione per bambini e adolescenti con sviluppo tipico e atipico con particolare riferimento alla disabilità - possedere le competenze per ideare e pianificare programmi di intervento riabilitativi nelle disabilità dello sviluppo (con specifica attenzione per l'ambito scolastico); - essere in grado di applicare disegni della ricerca e strategie di analisi statistica, nonché di redigere relazioni preliminari su casi singoli e gruppi per valutare gli esiti degli interventi;
) Introduzione alla psicologia dello sviluppo e dell'educazione I 2) Introduzione alla psicologia dello sviluppo e dell'educazione II 3) Metodologia della Ricerca 4) Lo Sviluppo Atipico 5) Disegni Sperimentali a Partecipante Singolo (N=1) 6) La Pratica Riabilitativa e Le Tecniche di Intervento
Gli ultimi due moduli (7 e 8) presentano casi clinici e approfondiscono, nel dettaglio, i seguenti aspetti applicativi: • L’isolamento e l’Occupazione • L’incontinenza urinaria e il Toilet Training • I Comportamenti Problema e il Programma Cluster • La Procedura non contingente • La deambulazione Assistita • L’ipercorrezione e il Blocco della Risposta • L’Autismo ad alto e a basso funzionamento • Il Mutismo Selettivo • I deficit di Comunicazione e la AAC • La paralisi cerebrale infantile • La sindrome di Rett • L’ADHD e l’Automonitoraggio
DIDATTICA EROGATIVA N° 64VIDEOLEZIONI ON-LINE (N°8UNITA’ DIDATTICHE - DELLA DURATA DI DUE ORE PER OGNI CFU)
DIDATTICA INTERATTIVA N. 2 LEZIONI INTERATTIVE PER CFU N. 5 DISCUSSIONI TEMATICHE SUL FORUM DIDATTICO (TOPIC) E N. 2 POST PER CFU COME DAL LINEE GUIDA SULLA DIDATTICA DEL PQA N. 4 E-TIVITY N. 2 TEST PER OGNI CFU CON 8 DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA Programma del corso Il corso si propone di fornire una panoramica della materia con specifici approfondimenti su peculiari aspetti ritenuti rilevanti e sulle metodologie e tecniche di implementazione e valutazione concreta della materia stessa nei suoi vari contesti applicativi. Nel dettaglio i moduli prevedono gli argomenti di seguito elencati: Modulo 1 – Introduzione alla Psicologia dello Sviluppo I Modulo 2 – Introduzione alla Psicologia dello Sviluppo II Modulo 3 – La Metodologia della Ricerca Modulo 4 – Lo Sviluppo Atipico Modulo 5 – I Disegni Sperimentali a Partecipante Singolo (N=1) Modulo 6 – La Pratica Riabilitativa e Le Tecniche di Intervento Modulo 7 – Tecniche Riabilitative e Casi Clinici Modulo 8 – Casi di Psicologia Clinica dello Sviluppo Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti).
3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo). 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line). . La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: a. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati);
b. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); c. i risultati della prova finale. Lo studente dovrà acquisire - conoscenze di base sul funzionamento mentale e del comportamento nel bambino e nell'adolescente in relazione allo sviluppo e all'educazione; - fondamenti teorici e metodologici della psicologia dello sviluppo e dell'educazione; - conoscenza dei processi principali relativi alla programmazione e al monitoraggio degli interventi psicologici abilitativi e riabilitativi nell'ambito dello sviluppo e dell'educazione; - comprensione degli strumenti e dei metodi principali per la realizzazione di interventi di sostegno ai processi di insegnamento-apprendimento; - la metodologia per la raccolta e l'elaborazione statistica dei dati psicologici ai fini di ricerca e di intervento nell’ambito della psicologia dello sviluppo e dell'educazione • Lo studente dovrà essere in grado di applicare • - conoscenze psicologiche di base per l' osservazione e la valutazione del comportamento infantile e adolescenziale; per l'applicazione di idonee strategie di intervento finalizzate a promuovere l'autonomia della persona con disabilità dello sviluppo; considerare adeguati programmi di intervento riabilitativi in contesti scolastici o domiciliari, anche nell'ambito della collaborazione con professionisti in possesso di specifiche abilitazioni; • - le tecniche e le metodologie più opportune nell’ambito di applicazione della • Psicologia dello Sviluppo, anche in collaborazione con professionisti in possesso di diverse competenze e abilitazioni; - l’analisi della letteratura scientifica ed effettuare ricerche bibliografiche nell’ambito della psicologia dello sviluppo e dell'educazione;
L'esame consiste in una prova orale.
|
8
|
M-PSI/04
|
32
|
32
|
-
|
40
|
Attività formative di base
|
ITA |
03/06 -
INFORMATICA
-
CORONA FABRIZIO
( programma)
OBIETTIVI FORMATIVI Il corso affronta lo studio dell’informatica attraverso l'analisi dell’elaboratore informatico e degli strumenti attraverso i quali lo stesso può essere utilizzato. Si approfondiranno, inoltre, gli aspetti strettamente tecnici e l’analisi delle problematiche informatiche che l’utilizzo delle nuove tecnologie ingenera nei confronti degli utenti.
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA Nr. Totale: 12 ore di video lezioni + 12 ore di lezioni interattive
PROGRAMMA DEL CORSO
Modulo 1 – Storia dell’Informatica Modulo 2 – Architettura dei calcolatori elettronici Modulo 3 – L’algoritmo Modulo 8 – Internet ed il World Wide Web Modulo 9 – Il Web 2.0 Modulo 11 – IoT, droni e robotica lezioni interattive: da 1A a 6B
MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 3. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente.
MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30. L’esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare:
a) Lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito piena padronanza della materia, testimoniando una comprensione dell’informatica che sappia spaziare dalla descrizione degli argomenti riportati nel programma all’analisi critica degli stessi. b) Lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito capacità di argomentazione sistematica che - anche a partire dai principi generali - conduca all’individuazione ragionata di soluzioni operative.
CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N.1) • Lo studente al termine del corso acquisirà piena conoscenza dell’informatica, delle sue caratteristiche strutturali e funzionali e delle sue modalità di svolgimento. • Lo studente sarà in grado di affrontare e risolvere le questioni controverse, poste dalla teoria e dalla prassi, sulla base di una ricostruzione organica del sistema, con particolare attenzione ai principi generali e ai problemi posti dall’esigenza di un loro bilanciamento.
COMPETENZE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N.2) Lo studente svilupperà la capacità di comprendere i benefici e le criticità degli strumenti informatici. Questa conoscenza della materia consentirà allo studente di trasportare sul piano pratico il proprio sapere per confrontarsi con fattispecie concrete, cogliendone tutte le implicazioni e le peculiarità.
BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA OBIETTIVI FORMATIVI Il corso affronta lo studio dell’informatica giuridica nella sua duplice veste di diritto dell’informatica ed informatica del diritto. Il primo è inteso quale studio degli strumenti di diritto che trovano applicazione nel settore informatico, come il diritto alla privacy ed i reati informatici. Con l’informatica del diritto, invece, si fa riferimento allo studio ed applicazione di tecniche informatiche applicate al diritto, come le ADR o i sistemi cognitivi artificiali.
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA Nr. Totale: 12 ore di video lezioni + 12 lezioni interattive
PROGRAMMA DEL CORSO
- Modulo 1 – Privacy e protezione dei dati personali - Modulo 2 – La successione nel patrimonio digitale - Modulo 3 –Big data e Internet of Things - Modulo 4 – Trasparenza ed open data - Modulo 5 – Blockchain e Smart contract - Modulo 8 – I reati informatici - Lezioni interattive da 1a a 5b e weblesson 8a-8b
MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 3. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente.
MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30. L’esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare: a) Lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito piena padronanza della materia, testimoniando una comprensione dell’informatica che sappia spaziare dalla descrizione degli argomenti riportati nel programma all’analisi critica degli stessi. b) Lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito capacità di argomentazione sistematica che - anche a partire dai principi generali - conduca all’individuazione ragionata di soluzioni operative.
CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N.1) • Lo studente al termine del corso acquisirà piena conoscenza dell’informatica giuridica intesa nella duplice veste di diritto dell’informatica ed informatica del diritto. • Lo studente sarà in grado di affrontare e risolvere le questioni controverse, poste dalla teoria e dalla prassi, sulla base di una ricostruzione organica del sistema, con particolare attenzione ai principi generali e ai problemi posti dall’esigenza di un loro bilanciamento.
COMPETENZE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N.2) Fornire una base di conoscenze delle tecnologie informatiche applicate al diritto. Alla fine del corso lo studente dovrebbe conseguire due finalità: • L’uso delle nuove tecnologie dell’informazione nelle attività dell’operatore del diritto; • Una maggior comprensione e capacità di analisi critica delle svariate problematiche giuridiche sollevate dalle tecnologie legate alla digitalizzazione, sia in riguardo all’attività dei privati che a quella delle pubbliche amministrazioni e delle istituzioni politiche.
( testi)
Materiale didattico presente in piattaforma
|
6
|
INF/01
|
24
|
24
|
-
|
30
|
Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
|
ITA |
Gruppo opzionale:
Insegnamenti a scelta 14CFU I - III anno - (visualizza)
|
14
|
|
|
|
|
|
|
|
07/241 -
ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO
-
D'ALESSANDRO FRANCESCA
( programma)
OBIETTIVI FORMATIVI 1. Conoscenza del diritto pubblico italiano attraverso l’esame degli istituti, poteri e diritti fondamentali previsti dalla Costituzione Italiana e relative problematiche, sulla base dei contributi aggiornati della dottrina e della giurisprudenza. 2. Conoscenza della Costituzione della Repubblica italiana attraverso l’analisi dei principi e diritti costituzionali e relativa dottrina e giurisprudenza. 3. Conoscenza delle forme di Stato e di governo, delle fonti del diritto italiano, delle Istituzioni, organi e relativi poteri. 4. Conoscenza delle problematiche connesse al bilanciamento degli interessi ed ai “nuovi diritti”. Organizzazione della didattica (lezioni, laboratorio etc)
DIDATTICA EROGATIVA N.7 VIDEOLEZIONI ON-LINE ( N.8 UNITA’ DIDATTICHE - DELLA DURATA TOTALE DI DUE ORE PER OGNI CFU)
DIDATTICA INTERATTIVA N. 2 LEZIONI INTERATTIVE PER CFU N. 5 DISCUSSIONI TEMATICHE SUL FORUM DIDATTICO (TOPIC) E N. 2 POST PER CFU COME DAL LINEE GUIDA SULLA DIDATTICA DEL PQA N. 2 E-TIVITY OGNI 5 CFU N. 2 TEST PER OGNI CFU CON 8 DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA - Programma del corso Laurea Magistrale in Giurisprudenza (9 CFU) Il corso si basa sull’esame del testo della Carta costituzionale italiana. Pertanto, i temi trattati ripartiti in 56 unità didattiche da 15 minuti ciascuna, sono i seguenti: 1) Cenni di teoria generale dello Stato. 2) Forma di Stato e di governo italiana, sistemi elettorali e istituti di democrazia diretta 3) Organizzazione costituzionale: Governo. 4) Organizzazione costituzionale: Parlamento, Presidente della Repubblica, 5) Pubblica Amministrazione 6) Le autonomie regionali e locali 7) Le fonti
Modalità di verifiche di profitto in itinere Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: a. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); b. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); c. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente.
Modalità di valutazione e obiettivi della prova finale
L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30 L'esame di profitto viene svolto in forma orale. Lo studente riceverà dalla commissione almeno tre domande sugli argomenti descritti nel programma del Corso. L’esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare: a)Lo studente dovrà dimostrare di saper descrivere le singole fonti normative dell’ordinamento giuridico italiano; b) lo studente dovrà dimostrare di essere in grado saper descrivere l’organizzazione costituzionale e l’assetto della forma di Stato e di governo italiana; c) lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di descrivere i principi e i diritti fondamentali e costituzionali, nonché le problematiche connesse ai nuovi diritti ed al bilanciamento degli interessi in base al dettato costituzionale In riferimento alla votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai punti a, b e c. Ai fini del superamento dell’esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti ad obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente: a) acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi b) dimostri piena autonomia nel condurre il colloquio orale c) evidenzi punti di forza e criticità connesse ai nuovi diritti ed al bilanciamento degli interessi
Conoscenze e capacità di comprensione richieste che consentono di elaborare e/o applicare idee originali spesso in un contesto di ricerca in termini di risultati attesi (descrittore di Dublino n. 1) • La conoscenza della normativa costituzionale ed in generale dell’ordinamento giuridico italiano consentirà allo studente di ricercare ed individuare autonomamente le fonti di riferimento, nonché di analizzare gli sviluppi della dottrina e della giurisprudenza costituzionale. • La conoscenza dell’organizzazione costituzionale italiana consentirà allo studente di individuare i settori dell’ esercizio dei poteri dello Stato e di sviluppare capacità critica su problemi istituzionali e tematiche nuove • La conoscenza delle norme di riconoscimento e delle specifiche tecniche d’interpretazione permetterà allo studente di maturare piena consapevolezza e capacità critica dei problemi connessi all’evolversi del diritto e delle istituzioni di diritto pubblico, anche in una prospettiva interdisciplinare
Competenze richieste al fine di applicare conoscenza, comprensione e abilità nel risolvere problemi (descrittore di Dublino n. 2)
• Lo studente sarà in grado di utilizzare la conoscenza della normativa costituzionale e dell’organizzazione costituzionale a fondamento, supporto ed integrazione per risolvere problematiche relative ai rapporti controversi tra soggetti pubblici e tra soggetti pubblici e privati, tra lo Stato e il cittadino • Le conoscenze acquisite consentiranno allo studente di utilizzare con consapevolezza gli strumenti e le tecniche che l’ordinamento giuridico e la Costituzione in particolare fornisce in ogni contesto lavorativo .
Bibliografia Diritto pubblico, di Roberto Bin e Giovanni Pitruzzella, Ed.17 settembre 2019 e successivi aggiornamenti. E’ indispensabile accompagnare lo studio della materia con l’ausilio della Carta della Costituzione della Repubblica Italiana
( testi)
Diritto pubblico, di Roberto Bin e Giovanni Pitruzzella, Ed.17 settembre 2019 e successivi aggiornamenti E’ indispensabile accompagnare lo studio della materia con l’ausilio della Costituzione della Repubblica italiana
|
7
|
IUS/09
|
28
|
28
|
-
|
35
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
07/391 -
SOCIOLOGIA GENERALE
-
MARTINI ELVIRA
( programma)
Il corso di Sociologia generale ha lo scopo di fornire agli studenti i riferimenti concettuali per la comprensione dei fondamenti della conoscenza sociologica, con particolare riferimento al carattere scientifico della sociologia. Nel dettaglio il corso mira a: fornire i riferimenti concettuali per l’introduzione allo studio della società e dei principali fenomeni sociali fornire chiavi di lettura utili a stimolare l’attenzione verso lo studio delle relazioni sociali fornire spunti di riflessione teorico-concettuali per l’approfondimento e la riflessioni critica
DIDATTICA EROGATIVA - N. 28 ORE VIDEOLEZIONI ON-LINE DIDATTICA INTERATTIVA - N. 14 LEZIONI INTERATTIVE - N. 14 TEST CON 8 DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA - N. 5 DISCUSSIONI TEMATICHE SUL FORUM DIDATTICO (TOPIC) - N. 14 POST - N. 4 E-TIVITY
Il corso si propone di far acquisire agli studenti i fondamenti concettuali alla base delle discipline sociologiche e di sviluppare capacità di analisi e riflessione critica dei fenomeni sociali 1) Modulo 1: La formazione della società moderna 2) Modulo 2: La trama del tessuto sociale 3) Modulo 3: La cultura e le regole della società 4) Modulo 4: Stratificazione e mobilità 5) Modulo 5: Le differenze di genere e le «razze» 6) Modulo 6: La riproduzione della società 7) Modulo 7: Economia e società
L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30 L'esame di profitto viene svolto in forma orale. Lo studente riceverà dalla commissione almeno tre domande sugli argomenti descritti nel programma del Corso. L’esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare, particolarmente apprezzata sarà: la dimostrazione di un approccio allo studio con metodo e pensiero scientifico la capacità saper collocare i concetti teorici appresi nel contesto socio-culturale contemporaneo, dimostrando di conoscere i principali fenomeni che lo caratterizzano
In riferimento alla votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai punti a, b e c. Ai fini del superamento dell’esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti ad obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente: a) acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi b) dimostri piena autonomia nel condurre il colloquio orale c) dimostri la capacità di connettere le conoscenze acquisite con altri saperi scientifici acquisiti durante il percorso di studi Lo studente dovrà acquisire:
conoscenza e comprensione dello sviluppo storico-concettuale della disciplina conoscenza e comprensione dei fondamenti teorici e metodologici della Sociologia linguaggio scientifico che sia appropriato non solo allo scopo di una piena e fruibile della disciplina, ma anche di poterne trasmettere ad altri i principi e contenuti capacità di usare conoscenze e concetti per ragionare secondo una logica multi-disciplinare
Lo studente dovrà essere in grado di: usare conoscenze e concetti sociologici per valutare quanto il contesto socio-culturale possa influenzare processi mentali utilizzare strumenti e conoscenze teorico-pratiche per leggere le dinamiche di gruppo, rispondere a problematiche organizzative, programmare attività, svolgere analisi di customer satisfaction, ecc. essere in grado di fare un’analisi della letteratura scientifica ed effettuare ricerche bibliografiche nell’ambito delle discipline sociologiche
Testi di riferimento: Bagnasco A., Barbagli M., Cavalli A. (2012), Corso di Sociologia, Bologna, il Mulino Santambrogio A. (2017) Sociologia e sfide contemporanee, Othotes
|
7
|
SPS/07
|
28
|
28
|
-
|
35
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
06/181 -
PROGETTAZIONE E RENDICONTAZIONE DI PRESIDIO E INTERVENTO PSICOLOGICO NEL TERRITORIO
-
DI CARLO MARIA PASQUALINA
( programma)
Gli obiettivi del corso sono:
1) formare lo studente sugli aspetti inerenti la legislazione e gli ambiti di intervento dello psicologo 2) far acquisire allo studente le principali teorie e ambiti di intervento della psicologia di comunità 3) fornire competenza atte alla progettazione e rendicontazione di presidio e intervento psicologico
DIDATTICA EROGATIVA N. 56 VIDEOLEZIONI ON-LINE (N. 7 UNITA’ DIDATTICHE - DELLA DURATA DI DUE ORE PER OGNI CFU)
DIDATTICA INTERATTIVA N. 2 LEZIONI INTERATTIVE PER CFU N. 5 DISCUSSIONI TEMATICHE SUL FORUM DIDATTICO (TOPIC) E N. 2 POST PER CFU COME DAL LINEE GUIDA SULLA DIDATTICA DEL PQA N. 2 E-TIVITY OGNI 5 CFU N. 2 TEST PER OGNI CFU CON 8 DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA
Corso di laurea L-24 (7 CFU):
1. La figura dello psicologico in Italia: legislazione, deontologia e contesti d’intervento 2. La psicologia di comunità 3. Riferimenti teorici della psicologia di comunità 4. La progettazione 5. Il ciclo di vita della progettazione 6. La valutazione di un progetto 7. Interventi nella psicologia di comunità
Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: a. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); b. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); c. i risultati della prova finale.
Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30. L'esame di profitto viene svolto in forma orale. Lo studente riceverà dalla commissione almeno tre domande sugli argomenti descritti nel programma del Corso. L’esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare: a) Lo studente dovrà dimostrare di conoscere gli aspetti legislativi e gli ambiti di intervento dello psicologo. b) Lo studente dovrà dimostrare di saper descrivere le principali teorie e ambiti di intervento della psicologia di comunità. c) Lo studente dovrà mostrare di aver appreso le nozioni di progettazione e rendicontazione di presidio e intervento psicologico.
In riferimento alla votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai punti a, b e c. Ai fini del superamento dell’esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti ad obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente: a) acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi b) dimostri piena autonomia nel condurre il colloquio orale c) evidenzi punti di forza e criticità. Lo studente dovrà possedere: • Conoscenze sulle diverse teorie della psicologia di comunità. • Conoscenze sulla progettazione e rendicontazione di interventi sociali. • Conoscenze atte a comprendere la diversità dei progetti e degli interventi nella psicologia di comunità.
( testi)
Santinello M., Vieno A. (2013). Metodi di intervento in psicologia di comunità. Bologna: Il Mulino. Rovetto, F., & Moderato, P. (2005). Progetti di intervento psicologico. Idee, suggestioni e suggerimenti per la pratica professionale. McGraw-Hill Companies. Francescato, F., Tomai, M. (2005). Psicologia di comunità e mondi del lavoro. Roma: Carocci.
-
PASSARO ANNA
( programma)
Gli obiettivi del corso sono:
1) formare lo studente sugli aspetti inerenti la legislazione e gli ambiti di intervento dello psicologo 2) far acquisire allo studente le principali teorie e ambiti di intervento della psicologia di comunità 3) fornire competenza atte alla progettazione e rendicontazione di presidio e intervento psicologico
Nr. Totale: 56 (7 moduli da 8 videolezioni ciascuno) Descrizione: compilare allegato DIDATTICA EROGATIVA N. 56 VIDEOLEZIONI ON-LINE (N. 7 UNITA’ DIDATTICHE - DELLA DURATA DI DUE ORE PER OGNI CFU)
DIDATTICA INTERATTIVA N. 2 LEZIONI INTERATTIVE PER CFU N. 5 DISCUSSIONI TEMATICHE SUL FORUM DIDATTICO (TOPIC) E N. 2 POST PER CFU COME DAL LINEE GUIDA SULLA DIDATTICA DEL PQA N. 2 E-TIVITY OGNI 5 CFU N. 2 TEST PER OGNI CFU CON 8 DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA
Corso di laurea L-24 (7 CFU):
1. La figura dello psicologico in Italia: legislazione, deontologia e contesti d’intervento 2. La psicologia di comunità 3. Riferimenti teorici della psicologia di comunità 4. La progettazione 5. Il ciclo di vita della progettazione 6. La valutazione di un progetto 7. Interventi nella psicologia di comunità
Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: a. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); b. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); c. i risultati della prova finale.
Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30. L'esame di profitto viene svolto in forma orale. Lo studente riceverà dalla commissione almeno tre domande sugli argomenti descritti nel programma del Corso. L’esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare: a) Lo studente dovrà dimostrare di conoscere gli aspetti legislativi e gli ambiti di intervento dello psicologo. b) Lo studente dovrà dimostrare di saper descrivere le principali teorie e ambiti di intervento della psicologia di comunità. c) Lo studente dovrà mostrare di aver appreso le nozioni di progettazione e rendicontazione di presidio e intervento psicologico.
In riferimento alla votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai punti a, b e c. Ai fini del superamento dell’esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti ad obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente: a) acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi b) dimostri piena autonomia nel condurre il colloquio orale c) evidenzi punti di forza e criticità. Lo studente dovrà possedere: • Conoscenze sulle diverse teorie della psicologia di comunità. • Conoscenze sulla progettazione e rendicontazione di interventi sociali. • Conoscenze atte a comprendere la diversità dei progetti e degli interventi nella psicologia di comunità.
( testi)
Santinello M., Vieno A. (2013). Metodi di intervento in psicologia di comunità. Bologna: Il Mulino. Rovetto, F., & Moderato, P. (2005). Progetti di intervento psicologico. Idee, suggestioni e suggerimenti per la pratica professionale. McGraw-Hill Companies. Francescato, F., Tomai, M. (2005). Psicologia di comunità e mondi del lavoro. Roma: Carocci.
|
7
|
M-PSI/05
|
28
|
28
|
-
|
35
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
|