Corso di laurea: Ingegneria informatica Programmazione per l'A.A. 2024/2025
Lo studente espliciterà le proprie scelte al momento della presentazione, tramite il sistema informativo di ateneo, del piano di completamento o del piano di studio individuale, secondo quanto stabilito dal regolamento didattico del corso di studio.
Primo semestre
(Nascondi Attività)
(Mostra Attività)
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore di Frequenza | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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10/01 -
FONDAMENTI DI INFORMATICA
-
SILVESTRI STEFANO
(programma)
- OBIETTIVI FORMATIVI
(testi)
Lo studente conoscerà la terminologia e i concetti di base dell'informatica, della programmazione, oltre che cenni sui sistemi informativi, reti e sistemi operativi. Inoltre, sarà anche in grado di definire un algoritmo e implementarlo attraverso un linguaggio di programmazione a oggetti (Java). - DIDATTICA EROGATIVA N. 18 ORE videoLEZIONI ON-LINE (n. 2 videolezioni - unita’ didattiche - della durata di un’ora per ogni cfu) - DIDATTICA INTERATTIVA - n. 18 ore lezioni in streaming (n. 2 lezioni in streaming per ogni cfu) di cui n. // da registrare e pubblicare in piattaforma ed eventuali n. // per esercitazioni in aula n. 18 forum – 2 per CFU N. 2 CHAT N. 4 e-TIVITY N. 9 TEST (ALMENO 1 PER CFU) CON 10 DOMANDE ASSISTENZA MEDIANTE E-MAIL - PROGRAMMA DEL CORSO Architettura dei calcolatori: architettura di Von Neuman; struttura di una CPU; architettura di memoria. Rappresentazione dell'informazione: rappresentazione dell'informazione numerica; sistemi di rappresentazione decimale, esadecimale e binario digitale; errori di rappresentazione. Introduzione agli algoritmi e alle strutture dati: definizione di algoritmo ed esempi; strutture dati fondamentali; algoritmi di eleborazione dei dati in strutture dati statiche e dinamiche. Linguaggio Java: costrutti fondamentali del linguaggio: tipi, operatori, espressioni, funzioni, strutture di controllo, cicli, funzioni; programmazione strutturata; iterazione e ricorsione; array; algoritmi su array (inversione, ordinamento, ricerca sequenziale, ricerca binaria); strutture; liste e algoritmi sulle liste (creazione, concatenamento, stampa, ricerca); Classi e Oggetti; programmazione ad oggetti; gestione delle eccezioni. Cenni alle basi dati relazionali e strumenti di produttività. Cenni alle reti di calcolatori. - MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN INTINERE Esercitazioni pratiche - MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE Valutazione Prova scritta ed orale e/o laboratorio Modalità di valutazione L'esame si compone di una singola prova, da svolgere in laboratorio utilizzando gli stessi strumenti utilizzati durante il corso, che include sia la verifica della conoscenza della teoria, sia alcuni esercizi di programmazione in linguaggio Java. La verifica della conoscenza della teoria sarà effettuata mediante una serie di domande a quiz e/o a risposta aperta su tutti gli argomenti trattati durante il corso. Di norma vengono proposte 10 domande che complessivamente forniscono un punteggio massimo di 15/30 (risposta corretta: +1,5 di punto; risposta errata: -1,5 di punto; risposta mancante: 0 punti). La parte di programmazione consiste nello sviluppo di alcuni semplici programmi in linguaggio Java secondo specifiche assegnate dal docente; la parte di programmazione fornisce un punteggio massimo di 15/30. Il voto finale si ottiene come somma del punteggio della parte di teoria e della parte di programmazione; l'esame si intende superato con un punteggio complessivo pari o superiore a 18/30. Nella valutazione finale saranno tenuti in conto gli eventuali svolgimenti delle e-tivity (facoltative) proposte. Durante l'esame non è consentita la consultazione di libri, appunti o altro materiale. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) Conoscere la terminologia e i concetti di base dell'informatica. COMPETENZE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Definire un algoritmo e implementarlo attraverso un linguaggio di programmazione a oggetti (Java) RICEVIMENTO Il ricevimento online, accessibile dalla sezione specifica del corso, è previsto il giovedì alle ore 13. Il ricevimento in presenza è previsto il venerdì alle ore 18. - B. Fadini, C. Savy, Fondamenti di Informatica I, Napoli, Liguori Ed., 1997
- Claudio De Sio Cesari. Il nuovo Java. Guida completa alla programmazione moderna", Hoepli, 2020 - Cay S. Horstmann. "Concetti di Informatica e Fondamenti di Java - 7a edizione", Apogeo, 2020, ISBN 978-8891639431 |
9 | ING-INF/05 | 36 | 36 | - | 45 | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
10/05 -
ANALISI MATEMATICA
-
PIERRI ANNA
(programma)
Obiettivi Formativi:
(testi)
L’insegnamento presenta gli elementi di base di Analisi Matematica. Gli obiettivi formativi dell’insegnamento prevedono l’acquisizione di risultati e tecniche dimostrative, nonché nella capacità di utilizzare i relativi strumenti di calcolo. Si prevedono conoscenze e capacità di comprensione sui seguenti aspetti: 1. Primi approcci ai numeri e alle funzioni reali. 2. Equazioni e disequazioni. 3. Numeri complessi. 4. Matrici. 5. Sistemi lineari. 6. Domini e limiti di funzioni reali di una variabile reale. 7. Calcolo di limiti e funzioni continue. 8. Derivate di funzioni reali di una variabile reale. 9. Studio di funzione. Si prevedono conoscenze e capacità di comprensione di tipo applicativo sui seguenti aspetti: 1. Applicazioni dei teoremi e delle regole studiate per la risoluzione di problemi reali nel mondo delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione. 2. Saper individuare le strategie risolutive migliori per equazioni nel campo complesso 3. Capacità di effettuare calcoli con limiti e derivate. Essere in grado di studiare una funzione reale di una variabile reale e di tracciarne un grafico qualitativo. Organizzazione della didattica: DIDATTICA EROGATIVA N. 72 VIDEOLEZIONI ON-LINE (N. 9 UNITA’ DIDATTICHE – DELLA DURATA DI DUE ORE PER OGNI CFU) DIDATTICA INTERATTIVA N. 2 LEZIONI INTERATTIVE PER CFU. N. 5 DISCUSSIONI TEMATICHE SUL FORUM DIDATTICO (TOPIC) E N. 2 POST PER CFU COME DA LINEE GUIDA SULLA DIDATTICA DEL PQA. N. 2 E-TIVITY OGNI 5 CFU. N. 2 TEST PER OGNI CFU CON 8 DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA. Programma del Corso: Corso di Laurea Triennale in Ingegneria Informatica (9 CFU): 1. Primi approcci ai numeri e alle funzioni reali: Assiomi dei numeri reali, e relative proprietà. Teoria degli insiemi: generalità e rappresentazione; intersezione, unione, insieme delle parti, differenza; prodotto cartesiano. Numeri naturali, interi, razionali, reali. Estremi superiore ed inferiore, massimo e minimo di un insieme numerico. Numeri naturali, interi e razionali. Funzioni: dominio, invertibilità, crescenza e decrescenza. Funzioni elementari. 2. Equazioni e disequazioni: Equazioni di primo e secondo grado. Disequazioni di primo e secondo grado. Disequazioni di grado superiore al secondo, disequazioni fratte e sistemi di disequazioni. Disequazioni irrazionali, esponenziali e logaritmiche. 3. Numeri complessi: Numeri complessi in forma cartesiana, forma trigonometrica, forma esponenziale e forma polare. Razionalizzazione di Corso di Laurea Triennale in Ingegneria Informatica (9 CFU): 1. Primi approcci ai numeri e alle funzioni reali: Assiomi dei numeri reali, e relative proprietà. Teoria degli insiemi: generalità e rappresentazione; intersezione, unione, insieme delle parti, differenza; prodotto cartesiano. Numeri naturali, interi, razionali, reali. Estremi superiore ed inferiore, massimo e minimo di un insieme numerico. Numeri naturali, interi e razionali. Funzioni: dominio, invertibilità, crescenza e decrescenza. Funzioni elementari. 2. Equazioni e disequazioni: Equazioni di primo e secondo grado. Disequazioni di primo e secondo grado. Disequazioni di grado superiore al secondo, disequazioni fratte e sistemi di disequazioni. Disequazioni irrazionali, esponenziali e logaritmiche. 3. Numeri complessi: Numeri complessi in forma cartesiana, forma trigonometrica, forma esponenziale e forma polare. Razionalizzazione di numeri complessi in forma cartesiana. Proprietà del prodotto e del rapporto tra numeri complessi in forma trigonometrica, esponenziale e polare. Potenze e radici di numeri complessi. Risoluzione di equazioni nel campo complesso. 4. Matrici: Operazioni tra matrici: addizione, sottrazione, moltiplicazione tra matrici e proprietà di non commutatività; moltiplicazione tra uno scalare ed una matrice. Determinanti di matrici quadrate: generalità; regole di calcolo; proprietà dei determinanti. Rango di matrici: generalità; calcolo nel caso di matrici quadrate e non quadrate; relazione tra rango di matrici e lineare indipendenza/dipendenza di vettori riga/colonna. 5. Sistemi lineari: Formulazione matriciale di un sistema lineare. Caratterizzazione delle soluzioni di un sistema lineare: unicità di soluzione, infinite soluzioni, incompatibilità; significato geometrico di un sistema lineare e legame con le sue soluzioni. Regole di risoluzione: metodo della matrice inversa; metodo di Cramer. Sistemi lineari omogenei. Formalizzazione delle soluzioni di un sistema lineare mediante procedure che prevedono operazioni elementari tra righe e colonne delle matrici complete ed incomplete. 6. Domini e limiti di funzioni reali di una variabile reale: Funzioni reali di variabile reale: tecniche per il calcolo del dominio. Approccio intuitivo alla definizione di limite: significato geometrico di un limite finito quando la variabile indipendente tende ad un valore finito/infinito; significato geometrico di un limite infinito quando la variabile indipendente tende ad un valore finito/infinito. Formalizzazione analitica di limite finito/infinito quando la variabile indipendente tende ad un valore finito/infinito. Limiti di funzioni composte. Teorema di unicità del limite. Teorema del confronto. Forme indeterminate. Infiniti ed infinitesimi. Asintoti di una funzione. 7. Calcolo di limiti e funzioni continue: Procedure di calcolo per limiti che si presentano in forma indeterminata. Limiti notevoli e loro applicazioni. Funzioni continue in un punto ed in un intervallo. Punti di discontinuità di una funzione. Teorema di Weierstrass, teorema di permanenza del segno, teorema degli zeri, teorema dei valori intermedi. 8. Derivate di funzioni reali di una variabile reale: Limite del rapporto incrementale e definizione di derivata. Significato geometrico della derivata. Derivabilità e continuità. Derivate delle funzioni elementare. Derivate delle funzioni composte. Massimi e minimi relativi per funzioni reali di variabile reale. Teorema di Fermat. Teorema di Rolle. Teorema di Lagrange. Funzioni concave, convesse e punti di flesso. Teorema di De L’Hospital. 9. Studio di funzione: Procedure per lo studio di una funzione e per il tracciamento del suo grafico qualitativo. Approfondimenti sulle funzioni razionali fratte. Modalità di verifica (in itinere e della prove finale) Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: a. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); b. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); c. i risultati della prova finale. L’esame consisterà in una prova scritta, con prova orale facoltativa. La valutazione finale sarà espressa in 30esimi, con eventuale lode a seconda del grado di maturità raggiunta dallo studente. -Risultati di apprendimento attesi (Descrittori di Dublino) • La conoscenza della teoria sulle funzioni reali di una variabile reale permetterà allo studente di acquisire consapevolezza sulla possibile modellazione analitica di fenomeni che descrivono il mondo tecnologico (descrittore di Dublino n.1) • Lo studente sarà in grado di utilizzare le conoscenze relative alla teoria delle funzioni per risolvere problemi analitici/numerici che si riscontrano comunemente nei contesti relativi ai sistemi delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione. (descrittore di Dublino n.2) Orario di ricevimento Ricevimento online di lunedì dalle 17.30 alle 18.30 Ricevimento in presenza il martedì dalle 9.00 alle 10.00 • Paolo Marcellini, Carlo Sbordone, Elementi di Analisi Matematica 1, Versione semplificata per i nuovi corsi di laurea, Liguori Editore, 2016.
• Ciro D’Apice, Rosanna Manzo, Verso l’esame di Matematica 1, Maggioli Editore, 2015. • Ciro D’Apice, Tiziana Durante, Rosanna Manzo, Verso l’esame di Matematica 2, Maggioli Editore, 2015. Materiale didattico integrativo sarà disponibile nella sezione dedicata all’insegnamento all’interno della piattaforma di ateneo. |
9 | MAT/05 | 36 | 36 | - | 45 | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
10/02 -
ECONOMIA E FINANZA AZIENDALE
-
PETRUZZELLA FELICE
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI
(testi)
Il corso intende approfondire gli aspetti principali, teorici e metodologici, dell’economia e della finanza aziende. Il corso introduce lo studente alla conoscenza delle principali metodologie di riclassificazione di bilancio, di analisi finanziaria, di valutazione degli investimenti aziendali e di scelte relative alla composizione della struttura finanziaria aziendale. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA Didattica erogativa: N. 12 ore di videolezioni on-line (2 ore per ogni CFU). Didattica interattiva: N. 12 ore di lezione interattive; N. 2 lezioni interattive per CFU; N. 5 discussioni tematiche sul forum didattico e N. 2 post per CFU; N. 4 E-TIVITY ogni 5 CFU; N. 2 test per ogni CFU con 8 domande a risposta multipla. PROGRAMMA DEL CORSO 1) La riclassificazione di bilancio: cenni sulla normativa di riferimento nazionale ed internazionale; la stima dei flussi di cassa. 2) Metodologie di analisi finanziari: analisi dei margini, analisi delle politiche di investimento, analisi dei finanziamenti e analisi della redditività. 3) Investitori, mercato e strumenti finanziari. 4) Tecniche di stima del costo del capitale: costo del capitale azionario e costo del capitale delle altre forme di finanziamento. 5) Valutazione degli investimenti aziendali: analisi dei flussi rilevanti e creazione di valore. 6) Principi di composizione della struttura finanziaria. Giorni e orario di ricevimento settimanale: on line lunedì 18.00-19.00, in sede martedì 13.00-14.00 MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN INTINERE Test di autovalutazione on-line, disponibili in piattaforma, al fine di verificare l’apprendimento dello studente in itinere. MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE La prova d’esame consiste in un colloquio orale sugli argomenti così come indicati nella sezione denominata “programma del corso”. La prova prevederà sia domande ti tipo teorico che di tipo pratico. La votazione sarà espressa in 30/30. OBIETTIVI DELLA PROVA La prova d’esame avrà lo scopo di verificare: 1) il grado di conoscenza dei principali temi alla base delle logiche proprie dell’economia e della finanza aziendale; 2) la capacità di argomentare sulle aree tipiche dell’analisi finanziaria e della stima dei flussi di cassa, oltre che della valutazione degli investimenti aziendali e dei principi di composizione della struttura finanziaria; 3) la capacità di applicare le conoscenze a casi pratici. In riferimento alla valutazione verranno assegnati massimo 10 punti per ciascun obiettivo. Per il superamento dell’esame è richiesto il raggiungimento del punteggio minimo di 6 punti per ciascuno degli obiettivi indicati; verrà, inoltre, tenuta in debita considerazione la partecipazione alle attività proposte da docente e tutor in piattaforma. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente: - ottenga il punteggio massimo in tutti gli obiettivi durante la prova d’esame; - dimostri una spiccata autonomia di giudizio durante il colloquio; - evidenzi una buona capacità di problem solving circa i temi trattati. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) Al termine dell’insegnamento lo studente sarà in grado di analizzare ed interpretare i principali modelli economico-finanziari. In particolare, lo studente sarà in grado di effettuare un’analisi finanziaria (con riferimento alla disciplina in materia di redazione del bilancio di esercizio), valutare la convenienza economica di un investimento aziendale e comprendere le dinamiche alla base delle scelte relative alla struttura finanziaria. COMPETENZE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Al termine dell’insegnamento, lo studente sarà in grado di esprimere un punto di vista critico circa le condizioni di natura economico-finanziaria aziendale, la fattibilità economica di un investimento e la relativa redditività ed effettuare scelte mirate ad ottimizzare la struttura finanziaria aziendale. Dallocchio M, Salvi A. 2021. Finanza Aziendale, Egea.
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ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
10/07 - LINGUA INGLESE | 6 | L-LIN/12 | 24 | 24 | - | 30 | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Secondo semestre
(Nascondi Attività)
(Mostra Attività)
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore di Frequenza | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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10/03 -
FISICA
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RABOLINI DAVIDE
(programma)
Fisica: 9 cfu
(testi)
Docente: Prof. Davide Rabolini email: d.rabolini@unifortunato.eu Programma del Corso: 1. LE GRANDEZZE FISICHE E LA CINEMATICA 2. DINAMICA DEL PUNTO DEL PUNTO MATERIALE 3. LAVORO ED ENERGIA 4. DINAMICA DEI SISTEMI DI PUNTI MATERIALI 5. MECCANICA DEI FLUIDI 6. ELETTROSTATICA 7. LA CORRENTE ELETTRICA 8. CAMPI MAGNETICI 9. L’INDUZIONE ELETTROMAGNETICA E LE EQUAZIONI DI MAXWELL Obiettivi formativi: Lo studente al termine del corso deve: 1. Conoscere le grandezze cinematiche ed essere in grado di riconoscere e descrivere il tipo di moto di un punto materiale con riferimento ai modelli principali di moto uniforme ed uniformemente accelerato in una e due dimensioni. 2. Conoscere le principali forze ed applicare i principi della dinamica per analizzare e determinare il moto, sotto l’azione di forze assegnate, di un punto materiale e di semplici sistemi di punti materiali. 3. Individuare, nell’evoluzione dinamica di particolari corpi o sistemi di corpi, la presenza di quantità che rimangono invariate. 4. Riconoscere le forme di energia e utilizzare la conservazione dell’energia nella risoluzione dei problemi. 5. Impostare l’analisi della dinamica di un fluido individuandone le grandezze caratteristiche. 6. Conoscere i concetti fondamentali di elettrostatica e magnetostatica e utilizzarne le relazioni appropriate alla risoluzione dei semplici problemi. 7. Descrivere e interpretare fenomeni dell’induzione elettromagnetica. 8. Conoscere le equazioni di Maxwell e descrivere le caratteristiche del campo elettrico e magnetico di un’onda elettromagnetica e la reciproca relazione. 9. Descrivere lo spettro continuo delle onde elettromagnetico ordinato in frequenza ed in lunghezza d’onda. Obiettivi di apprendimento (descrittore di Dublino n.1) Lo Studente, contando anche sulle conoscenze di matematica di base, deve, al termine del presente corso, essere in grado di: • Conoscere le grandezze cinematiche ed i modelli di moto uniforme ed uniformemente accelerato in una e due dimensioni, e di moto armonico. • Conoscere le principali forze ed i principi della dinamica riconoscendone i limiti di validità. • Conoscere le equazioni cardinali e le principali grandezze per la descrizione dei fenomeni relativi ai sistemi di punti materiali. • Saper riconoscere le diverse forme di energia. • Comprendere le leggi principali di fluidostatica e fluidodinamica. • Conoscere i principali fenomeni elettrici nel vuoto e nella materia riconducendoli al concetto di campo elettrico e potenziale elettrico. • Conoscere i fenomeni magnetici nel vuoto e nella materia interpretandoli attraverso il concetto di campo magnetico e forze magnetiche. • Saper descrivere fenomeni di induzione elettromagnetica. • Conoscere le equazioni di Maxwell e le caratteristiche del campo elettrico e magnetico di un’onda elettromagnetica e della reciproca relazione. • Saper descrivere lo spettro continuo delle onde elettromagnetico ordinato in frequenza ed in lunghezza d’onda. Modalità di esame: Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale in cui verrà richiesta la soluzione di un problema a scelta del docente tra 4 proposti ed in seguito delle domande di natura teorica. La votazione sarà espressa in 30/30. Durante la prova finale è consentito solo l’utilizzo di una calcolatrice tascabile e la consultazione delle tabelle fornite in appendice al corso. L’esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare: a) Lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito piena padronanza della materia, testimoniando una comprensione della fisica che sappia spaziare dalla descrizione degli argomenti riportati nel programma all’analisi critica degli stessi, adottando sempre un approccio pragmatico dunque riuscendo ad esibire esempi e applicazioni concrete contestualmente alla parte teorica; b) Lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di analizzare in maniera qualitativa e quantitativa sistemi fisici di natura meccanica ed elettromagnetica, collegando il fenomeno alla legge fisica che lo descrive; c) Lo studente dovrà dimostrare di saper ragionare in maniera critica utilizzando gli strumenti appresi durante il corso al fine di risolvere un esercizio numerico riguardante gli argomenti oggetto del corso. In riferimento alla votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai punti a, b e c. Ai fini del superamento dell’esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti ad obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente: a) acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi b) dimostri piena autonomia nel condurre il colloquio orale c) evidenzi un marcato spirito critico e la capacità di applicare la prospettiva teorica a casi concreti. Bibliografia consigliata: Halliday-Resnick-Walker, Fondamenti di fisica (8va ed), Zanichelli (Il corso seguirà a grandi linee il libro di testo) Giorno di ricevimento settimanale: martedì ore 18:00-19:00 Halliday-Resnick-Walker, Fondamenti di fisica (8va ed), Zanichelli
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9 | FIS/01 | 36 | 36 | - | 45 | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
10/04 -
GEOMETRIA ED ALGEBRA
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PIERRI ANNA
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI
(testi)
L’insegnamento mira all’acquisizione della conoscenza e comprensione della terminologia, dei concetti fondamentali e delle metodologie di dimostrazione propri degli ambiti della Geometria e dell’Algebra Lineare. DIDATTICA EROGATIVA N. 48 VIDEOLEZIONI ON-LINE (N. 6 UNITA’ DIDATTICHE - DELLA DURATA DI DUE ORE PER OGNI CFU) DIDATTICA INTERATTIVA N. 2 LEZIONI INTERATTIVE PER CFU N. 5 DISCUSSIONI TEMATICHE SUL FORUM DIDATTICO (TOPIC) E N. 2 POST PER CFU COME DAL LINEE GUIDA SULLA DIDATTICA DEL PQA N. 2 E-TIVITY OGNI 5 CFU N. 2 TEST PER OGNI CFU CON 8 DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA PROGRAMMA DEL CORSO Strutture algebriche: Definizioni generali: operazioni e proprietà. Gruppi. Anelli. Campi. Matrici: Definizioni e proprietà. Sviluppo di determinanti: teorema di laplace. Rango di una matrice. Teorema degli orlati. Matrici a scalini. Inversa di una matrice. Teorema dell'inversa Sistemi lineari: Sistema di equazioni lineari: definizione, matrici associate, compatibilità e non, numero di soluzioni. Teorema di rouché-capelli. Teorema di Cramer. Metodo di eliminazione di Gauss. Base delle soluzioni di un sistema lineare omogeneo. Discussione dei sistemi lineari con parametro. Spazi vettoriali: La struttura di spazio vettoriale. Sottospazi vettoriali. Dipendenza e indipendenza lineare. Generatori. Basi. Lemma di steinitz. Teorema della base. Dimensione di uno spazio vettoriale. Intersezione e somma di sottospazi, somma diretta. Relazione di Grassmann. Spazi euclidei: Definizione di prodotto scalare. Definizione di spazio vettoriale euclideo reale. Definizione di norma. Disuguaglianza di Cauchy-Schwarz. Definizione di angolo. Definizione di vettori ortogonali e sottospazio ortogonale. Basi ortonormali. Componenti in una base ortonormale. Proiezioni ortogonali. Teorema e procedimento di Gram-Schmidt. Applicazioni lineari: Definizioni di applicazione lineare (omomorfismi), endo-, epi-, mono- morfismi. Nucleo e immagine. Teorema della dimensione. Diagonalizzazione: Autovalori e autovettori: definizioni, polinomio ed equazione caratteristici. Autospazi e relative proprietà. Molteplicità algebrica e geometrica. Diagonalizzazione semplice e ortogonale: definizioni per matrici ed endomorfismi. Teorema principale di caratterizzazione della diagonalizzazione. Teorema spettrale. Geometria analitica nel piano Sistema di riferimento cartesiano nel piano. Equazione della retta (algebrica, parametrica, simmetrica). Parallelismo e ortogonalità tra rette. Coniche: definizione, classificazione e forma canonica. / Esercizi su rappresentazioni di rette nel piano (costruzione, appartenenza, conversione tra diverse rappresentazioni). Geometria analitica nello spazio Sistema di riferimento cartesiano nello spazio. Prodotto vettoriale e prodotto misto. Equazione del piano (parametrica e cartesiana). Equazione della retta (parametrica, cartesiana, simmetrica). Fasci e stelle di piani. Condizioni di parallelismo e perpendicolarità nello spazio. Rette sghembe. / Esercizi su rappresentazioni di rette e piani nello spazio (costruzione, appartenenza, conversione tra diverse rappresentazioni). MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN INTINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: a. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); b. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); c. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà sancito con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L’esame consisterà in una prova scritta, con prova orale facoltativa. La valutazione finale sarà espressa in 30esimi, con eventuale lode a seconda del grado di maturità raggiunta dallo studente. L’esame mira agli obiettivi didattici descritti nel seguito. In particolare, lo studente dovrà: a) esser capace di determinare il determinante e rango di una matrice; b) saper trovare le soluzioni di un sistema lineare; c) essere in grado di risolvere esercizi legati a spazi vettoriali ed euclidei; d) saper riconoscere equazioni di rette e piani in 2D e 3D e le varie tipologie di coniche nel caso di geometria in 2D. La prova scritta prevede un punteggio per tutti gli obiettivi precedenti, dal punto a) al punto d). Ogni obiettivo ha un punteggio variabile. La lode verrà attribuita in quei particolari casi in cui si dimostri una particolare maturità nella risoluzione dei quesiti d’esame. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) ● Acquisizione e comprensione del linguaggio matematico, dei concetti dell’algebra lineare e della geometria analitica ● Conoscenza e comprensione della terminologia, dei concetti fondamentali e delle metodologie di dimostrazione propri degli ambiti della geometria e dell’algebra, con particolare riferimento a: Matrici e sistemi lineari. Spazi vettoriali ed euclidei. Omomorfismi e Diagonalizzazione. Geometria analitica 2D e 3D. COMPETENZE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) ● Lo studente sarà in grado di applicare le definizioni, i teoremi e le regole studiate nella risoluzione dei problemi. ● Lo studente sarà in grado di usare strutture e strumenti dell’algebra lineare per la gestione di problemi matematici. ● Lo studente sarà in grado di usare gli elementi in 2D e 3D da un punto di vista algebrico e geometrico. G. ALBANO, LA PROVA SCRITTA DI GEOMETRIA: TRA TEORIA E PRATICA, MAGGIOLI (2013).
G. ALBANO, C. D'APICE, S. SALERNO, ALGEBRA LINEARE, CUES (2002). |
6 | MAT/03 | 24 | 24 | - | 30 | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
10/051 -
ANALISI MATEMATICA 2
-
PIERRI ANNA
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI
(testi)
L’insegnamento presenta gli elementi di base di Analisi Matematica 2. Gli obiettivi formativi dell’insegnamento prevedono l’acquisizione di risultati e tecniche dimostrative, nonché nella capacità di utilizzare i relativi strumenti di calcolo DIDATTICA EROGATIVA N. 48 VIDEOLEZIONI ON-LINE (N. 6 UNITA’ DIDATTICHE – DELLA DURATA DI DUE ORE PER OGNI CFU) DIDATTICA INTERATTIVA N. 2 LEZIONI INTERATTIVE PER CFU. N. 5 DISCUSSIONI TEMATICHE SUL FORUM DIDATTICO (TOPIC) E N. 2 POST PER CFU COME DA LINEE GUIDA SULLA DIDATTICA DEL PQA. N. 2 E-TIVITY OGNI 5 CFU. N. 2 TEST PER OGNI CFU CON 8 DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA PROGRAMMA DEL CORSO 1. Integrali indefiniti e definiti: Primitive e integrale indefinito. Integrali immediati di funzioni elementari e di funzioni composte. Regole e metodi di integrazione. Integrali per parti e per sostituzione. Integrale definito e suo significato geometrico. Teorema della media. Funzione integrale e teorema fondamentale del calcolo integrale. Formula fondamentale del calcolo integrale. 2. Serie numeriche: Legame tra successioni numeriche e serie numeriche. Serie convergenti, divergenti ed indeterminate. Serie geometrica, armonica e telescopica. Criteri di convergenza per serie a termini positivi: criterio del confronto, del rapporto e della radice. Criterio di Leibniz per la convergenza delle serie a segno alterno. 3. Funzioni di due variabili: Domini e topologia per funzioni di due variabili. Limiti, continuità e derivabilità. Differenziabilità. Massimi e minimi relativi per funzioni di due variabili: generalità; condizione necessaria del primo ordine. Condizione sufficiente del secondo ordine. 4. Equazioni differenziali: Problema di Cauchy del primo e del secondo ordine. Teorema di Cauchy per equazioni differenziali del primo ordine. Equazioni differenziali del primo ordine: lineari a coefficienti variabili; a variabili separabili; omogenee; del tipo f(ax+by). Equazioni differenziali del secondo ordine a coefficienti costanti. 5. Serie di funzioni: Convergenza puntuale, assoluta, uniforme e totale di una serie di funzioni. Serie di potenze: generalità; raggio di convergenza e insieme di convergenza; teorema di Cauchy – Hadamard; teorema di D’Alembert. Serie di Fourier: generalità e condizioni di sviluppabilità; calcolo dei coefficienti di Fourier per funzioni di tipo qualsiasi, funzioni pari e funzioni dispari. Disuguaglianza di Bessel e lemma di Riemann – Lebesgue. Teorema di convergenza puntuale. Teorema di convergenza uniforme. Uguaglianza di Parseval. 6. Analisi complessa: Funzioni elementari di variabile complessa. Limiti, continuità e derivabilità. Olomorfia. Punti di singolarità e loro classificazione. Integrazione nel campo complesso. Teorema e formula integrale di Cauchy. Serie di Laurent e classificazione dei punti di singolarità. Residui e teorema dei residui. Modalità di verifiche di profitto in itinere Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto dei seguenti aspetti: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema – reporting; 2. monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.); 3. verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza, oltre alle prestazioni in sede d’esame, anche del lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: a. il risultato di un certo numero di prove intermedie, se previste (in termini di test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); b. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); c. i risultati della prova finale. Si specifica che la prova finale è soltanto di tipo “scritto”. La prova orale è facoltativa ed è utile solo ed esclusivamente ad affinare la valutazione dello scritto. Gli argomenti della prova orale, se svolta, vengono concordati tra il docente e lo studente. Tutti i dati raccolti saranno, in generale, oggetto di valutazione da parte del docente per attribuire allo studente una valutazione che sia oggettiva e coerente con gli obiettivi dell’università, tenendo conto sia degli aspetti sommativi sia degli aspetti formativi Modalità di valutazione L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà sancito con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L’esame consisterà in una prova scritta, con prova orale facoltativa. La valutazione finale sarà espressa in 30esimi, con eventuale lode a seconda del grado di maturità raggiunta dallo studente. L’esame mira agli obiettivi didattici descritti nel seguito. In particolare, lo studente dovrà: a) essere in grado di riconoscere una possibile metodologia per risolvere un integrale indefinito, oppure definito; b) saper studiare il carattere di una serie numerica; c) essere in grado di individuare possibili massimi/minimi relativi per funzioni di due variabili; d) saper risolvere vari tipi di equazioni differenziali; e) essere in grado di studiare la convergenza di opportuni tipi di serie di funzioni; f) saper risolvere problemi relativi all’Analisi complessa. Obiettivi della prova La prova scritta prevede un punteggio per tutti gli obiettivi precedenti, dal punto a) al punto f). Ogni obiettivo ha un punteggio variabile. La lode verrà attribuita in quei particolari casi in cui si dimostri una particolare maturità nella risoluzione dei quesiti d’esame. Conoscenze e capacità di comprensione in termini di risultati attesi (descrittore di Dublino n. 1) • La conoscenza della teoria sugli integrali permetterà di stimare in maniera appropriata il volume dei flussi di traffico in reti di telecomunicazioni. • La conoscenza della teoria sulle serie numeriche permetterà di definire delle tecniche di convergenza per schemi numerici ad hoc per la simulazione delle reti di traffico dati. • La conoscenza della teoria sulle funzioni di due variabili permetterà allo studente di definire opportune tecniche di ottimizzazione per le prestazioni del traffico in reti di telecomunicazioni. • La conoscenza della teoria sulle equazioni differenziali permetterà di capire in maniera più semplice fenomeni variazionali nei contesti dei sistemi delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione. • La conoscenza della teoria sulle serie di funzioni permetterà di sviluppare metodologie apposite per la gestione della convergenza di schemi numerici di simulazione del traffico. • La conoscenza della teoria dell’Analisi complessa permetterà di gestire modelli e metodi per l’analisi dei segnali. Conoscenze e capacità di comprensione in termini di risultati attesi (descrittore di Dublino n. 2) • Lo studente sarà in grado di utilizzare le conoscenze relative alla teoria dell’integrazione, delle serie numeriche e delle serie di funzioni per risolvere problemi analitici/numerici che si riscontrano comunemente nelle normali reti di traffico. • Lo studente sarà in grado di utilizzare le conoscenze sulle funzioni di più variabili per formulare problemi di ottimizzazione del traffico nelle reti di traffico. • Lo studente sarà in grado di utilizzare le conoscenze sulle equazioni differenziali per capire la velocità delle dinamiche di variazione dei dati in reti di Telecomunicazioni. • Lo studente sarà in grado di utilizzare le conoscenze sull’Analisi complessa per definire le caratteristiche generali per la progettazione dei sistemi di trasmissione dei dati. • Paolo Marcellini, Carlo Sbordone, Elementi di Analisi Matematica 2, Versione semplificata per i nuovi corsi di laurea, Liguori Editore, 2016.
• Ciro D’Apice, Rosanna Manzo, Verso l’esame di Matematica 2, Maggioli Editore, 2015. Materiale didattico integrativo sarà disponibile nella sezione dedicata all’insegnamento all’interno della piattaforma di ateneo. |
6 | MAT/05 | 24 | 24 | - | 30 | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Primo semestre
(Nascondi Attività)
(Mostra Attività)
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore di Frequenza | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||
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10/08 -
ELETTROTECNICA
-
SPINELLI GIOVANNI
(programma)
OBIETTIVI DELL'INSEGNAMENTO:
L’insegnamento tratta i principi della teoria dei circuiti e le prime applicazioni dell’elettrotecnica nel contesto dell’ingegneria dell’informazione. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA: DIDATTICA EROGATIVA: N.48 VIDEOLEZIONI ON-LINE (N.6 UNITA’ DIDATTICHE - DELLA DURATA DI DUE ORE PER OGNI CFU) DIDATTICA INTERATTIVA: N. 2 LEZIONI INTERATTIVE PER CFU N. 5 DISCUSSIONI TEMATICHE SUL FORUM DIDATTICO (TOPIC) E N. 2 POST PER CFU COME DAL LINEE GUIDA SULLA DIDATTICA DEL PQA N. 4 E-TIVITY OGNI 5 CFU N. 2 TEST PER OGNI CFU CON 8 DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA PROGRAMMA SINTETICO: Corso di laurea L-8 (6CFU): Il programma del corso può essere suddiviso in 6 (sei) macro-argomenti: 1) Il modello circuitale – Parte I; 2) Il modello circuitale – Parte II; 3) Circuiti statici; 4) Circuiti dinamici in regime permanente – Parte I; 5) Circuiti dinamici in regime permanente – Parte II; 6) Circuiti lineari in evoluzione dinamica. PROGRAMMA ESTESO: In particolare i singoli moduli risultano così strutturati: MODULO 1 – Il modello circuitale – Parte I Lezione 1.1 – Presentazione (o Introduzione) Lezione 1.2 – Proprietà della materia: carica elettrica e legge di conservazione; Lezione 1.3 – Grandezze di interesse: corrente e tensione elettrica; Lezione 1.4 – Strumenti di misura fondamentali: voltmetro ed amperometro ideale; Lezione 1.5 – Componente elettrico: bipolo, multipolo; Lezione 1.6 – Convenzioni e Leggi di Kirchhoff; Lezione 1.7 – Circuito elettrico: elementi di teoria dei grafi, nodo, maglia; Lezione 1.8 – Potenza assorbita e generata da un bipolo MODULO 2 – Il modello circuitale – Parte II Lezione 2.1 - Presentazione (o Introduzione) Lezione 2.2 - Doppi bipoli: caratteristiche generali; Lezione 2.3 - Trasformatore ideale; Lezione 2.4 – Generatori pilotati di corrente e tensione; Lezione 2.5 - L’amplificatore operazionale; Lezione 2.6 - Elementi di teoria dei grafi, matrici di incidenza, equazioni di tableau; Lezione 2.7 - Equazioni circuitali fondamentali – Sistemi lineari; Lezione 2.8 - Potenza virtuale ed effettiva; MODULO 3 - Circuiti statici Lezione 3.1 - Presentazione (o Introduzione) Lezione 3.2 - Bipoli equivalenti: serie e parallelo; Lezione 3.3 - Partitori di corrente e tensione; Lezione 3.4 - Principio di sovrapposizione degli effetti; Lezione 3.5 - Metodo dei potenziali nodali; Lezione 3.6 - Metodo delle correnti di maglia; Lezione 3.7 - Generatore equivalente secondo Thèvenin e Norton; Lezione 3.8 - Proprietà dei circuiti statici; MODULO 4 – Circuiti dinamici in regime permanente – Parte I Lezione 4.1 - Presentazione (o Introduzione) Lezione 4.2 – Regime sinusoidale e Metodo simbolico; Lezione 4.3 - Metodi di analisi dei circuiti in regime sinusoidale; Lezione 4.4 – Estensione dei risultati sui circuiti statici ai circuiti di impedenze; Lezione 4.5 – Potenza in regime sinusoidale: potenze attiva, reattiva e complessa; Lezione 4.6 – Rifasamento dei carichi reattivi.; Lezione 4.7 – Wattmetro ideale e massimo trasferimento di potenza; Lezione 4.8 – Sistema trifase di f.e.m.; MODULO 5 – Circuiti dinamici in regime permanente – Parte II Lezione 5.1 - Presentazione (o Introduzione) Lezione 5.2 - Classificazione dei sistemi elettrici e componenti di un impianto elettrico; Lezione 5.3 - Apparecchi e sistemi di protezione elettrica; Lezione 5.4 - Generalità su apparecchi e sistemi elettrici; Lezione 5.5 - Sovrapposizione degli effetti per circuiti lineari con forzamenti non isofrequenziali; Lezione 5.6 - Risposta in frequenza di un circuito; Lezione 5.7 - Circuiti del primo ordine; Lezione 5.8 - Circuiti del secondo ordine; MODULO 6 – Circuiti lineari in evoluzione dinamica Lezione 6.1 - Presentazione (o Introduzione) Lezione 6.2 - Scrittura delle equazioni differenziali per circuiti dinamici; Lezione 6.3 – Continuità delle variabili di stato; Lezione 6.4 - Evoluzione libera; Lezione 6.5 – Evoluzione forzata; Lezione 6.6 – Evoluzione transitoria; Lezione 6.7 – Condizione di regime; Lezione 6.8 – Analisi di circuiti dinamici semplici del primo ordine; GIORNI E ORARIO DI RICEVIMENTO SETTIMANALE: on line mercoledì 20.00-21.00, in sede martedì 13.00-14.00 MODALITÀ DI VERIFICHE DI PROFITTO IN ITINERE: Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: a. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); b. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); c. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30 L'esame di profitto viene svolto in forma orale. Lo studente riceverà dalla commissione almeno tre domande sugli argomenti descritti nel programma del Corso. MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame di profitto si basa su un colloquio orale consiste in un colloquio orale, articolato in una serie di domande sugli aspetti principali degli argomenti trattati durante il corso. La votazione sarà espressa in 30/30 Il colloquio orale verte sugli argomenti indicati nel programma ed ha lo scopo di verificare: a) la conoscenza degli argomenti in modo non superficiale, nonché la padronanza delle problematiche ad essi connesse; b) la capacità di applicare le metodologie; b) la chiarezza espositiva e la proprietà di linguaggio; In riferimento alla valutazione verranno assegnati massimo 10 punti per ciascun obiettivo. Per il superamento dell’esame è richiesto il raggiungimento del punteggio minimo di 6 per ciascun obiettivo. Verrà inoltre tenuta in debita considerazione la partecipazione alle attività in piattaforma. La lode verrà assegnata quando lo studente raggiunga il punteggio massimo in tutti gli obiettivi e, a giudizio unanime della Commissione, mostri una conoscenza particolarmente approfondita degli argomenti trattati e sia stato capace di esporli in modo originale e convinto, evidenziando autonomia di giudizio nel colloquio sui temi trattati CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) Lo studente avrà acquisito le conoscenze di base dell’Elettrotecnica. In particolare, avrà padronanza degli strumenti metodologici fondamentali per lo studio dei circuiti elettrici con riferimento all’ingegneria dell’informazione. COMPETENZE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Lo studente sarà in grado di impiegare gli strumenti appresi per l’analisi e la risoluzione di problemi di natura elettrica in contesti differenti da quelli presentati durante il corso. BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA - C.K. ALEXANDER, M.N.O. SADIKU: CIRCUITI ELETTRICI, MCGRAW HILL, MILANO - R.C. DORF, J. A. SVOBODA: CIRCUITI ELETTRICI, APOGEO, MILANO - G.FABBRICATORE: ELETTROTECNICA E APPLICAZIONI. LIGUORI - LAURENTINI: ESERCITAZIONI DI ELETTROTECNICA, LEVROTTO & BELLA, TORINO |
6 | ING-IND/31 | 24 | 24 | - | 30 | Attività formative affini ed integrative | ITA | |||||||||||||||||||||||||||
10/09 -
CALCOLATORI ELETTRONICI
-
PICCARDI ARMANDO
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI:
(testi)
1. Conoscenza delle caratteristiche di funzionamento dei dispositivi all’interno di un calcolatore elettronico. 2. Conoscenza dell’architettura generale dei sistemi a microprocessore e del legame tra hardware e software 3. Utilizzo delle conoscenze acquisite per formulare ipotesi di progetto nell’ambito di sistemi a microprocessore ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA DIDATTICA EROGATIVA N. 72 VIDEOLEZIONI ON-LINE (N.9 UNITA’ DIDATTICHE - DELLA DURATA DI DUE ORE PER OGNI CFU) DIDATTICA INTERATTIVA N. 2 LEZIONI INTERATTIVE PER CFU N. 5 DISCUSSIONI TEMATICHE SUL FORUM DIDATTICO (TOPIC) E N. 2 POST PER CFU COME DAL LINEE GUIDA SULLA DIDATTICA DEL PQA N. 2 E-TIVITY OGNI 5 CFU N. 2 TEST PER OGNI CFU CON 8 DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA PROGRAMMA DEL CORSO: Modulo 1. Elementi di Sistemi Digitali Combinatori Porte logiche, Implementazione e minimizzazione di funzioni logiche. Circuiti di indirizzamento. Dispositivi programmabili Modulo 2. Elementi di Sistemi Digitali Sequenziali Circuiti per la memorizzazione di bit: latch, flip-flop. Registri contatori. Macchina a Stati Finiti. Modulo 3. Introduzione ai Calcolatori Elettronici Definizione di datapath e unità di controllo. Istruzioni e legame con l’architettura. Classificazione delle architetture. Modulo 4. Architettura dei Calcolatori Elettronici Architettura e istruzioni: registri speciali, Stack. Pipeline e ottimizzazione delle prestazioni. Principali indici di valutazione delle prestazioni. Modulo 5. Progetto di Calcolatori Elettronici Progetto a partire dal Set Istruzioni: datapath, ALU, Unità di controllo. Periferiche e loro gestione. Architetture di Bus. Modulo 6. Gerarchia di memoria I principi di località. Gerarchia della memoria: memoria RAM, memoria Cache, utilizzo e ottimizzazione. Memoria di massa. Modulo 7. Il processore Mu0 Generalità. Il Set Istruzioni. Progetto di Datapath, ALU e Unità di Controllo. Configurazione finale. Modulo 8. Microprocessori ARM (Architettura) Generalità sui processori ARM. Componenti Hardware: memoria, banco registri, ALU, Shifter. Supporto hardware per linguaggi ad alto livello. Modulo 9. Microprocessori ARM (Set Istruzioni) Set Istruzioni ARM: linguaggio macchina e ARM Assembly. Istruzioni di elaborazione, di trasferimento dati, di controllo di flusso. Il Set Istruzioni Thumb. MODALITA' DI VERIFICA Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: a. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); b. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); c. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. MODALITA' DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L'esame consisterà in una prova scritta e la votazione sarà espressa in 30/30. L'esame di profitto viene svolto in forma scritta. Lo studente riceverà dalla commissione almeno tre domande sugli argomenti descritti nel programma del Corso. L’esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare: a) lo studente dovrà dimostrare di saper utilizzare i dispositivi logici elementari per implementare funzioni logiche complesse; b) lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di descrivere l’architettura generale e il funzionamento di base di un calcolatore elettronico, anche attraverso la programmazione a basso livello; c) lo studente dovrà dimostrare di conoscere i vari dispositivi che compongono un sistema a microprocessore e le loro interazioni; d) lo studente dovrà dimostrare di conoscere le principali tecniche di ottimizzazione delle prestazioni e le rispettive ripercussioni sull’architettura di un calcolatore elettronico; e) lo studente dovrà dimostrare di saper effettuare scelte progettuali nell’ambito dei sistemi a microprocessore sulla base di specifiche fornite. In riferimento alla valutazione, verrà assegnato e indicato nel testo d’esame il punteggio massimo per ogni quesito. La valutazione terrà inoltre conto della partecipazione degli/delle studenti alle attività interattive, con particolare riferimento alle e-tivity, dove la loro corretta esecuzione potrà aggiungere un massimo di due punti sul punteggio finale. Ai fini del superamento dell’esame è richiesto un punteggio minimo pari a 18/30 punti. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutte le domande e che abbia partecipato alle attività di didattica interattiva. RISULTATI DI APPRENDIMENTO Conoscenze e capacità di comprensione: ● La conoscenza dei metodi di analisi e sintesi di circuiti logici consentirà allo studente di orientarsi nello studio di sistemi di elaborazione più complessi, di comprenderne il funzionamento e di discuterne le caratteristiche generali. ● La conoscenza degli elementi che caratterizzano le architetture dei calcolatori elettronici permetterà agli studenti di riconoscerne i principali punti di forza e di maturare consapevolezza nei confronti del funzionamento dei sistemi di elaborazione che vengono utilizzati. Competenze al fine di applicare conoscenza e comprensione: ● Le conoscenze acquisite permetteranno allo studente di analizzare e confrontare criticamente le caratteristiche di diversi sistemi a microprocessore, nonché di proporre una scelta tra diverse soluzioni in relazione a uno specifico utilizzo. ● L’utilizzo delle conoscenze acquisite permetterà allo studente di avanzare scelte e ipotesi di progetto riguardanti sistemi di elaborazione a microprocessore, in base a specifiche fornite a priori. PREREQUISITI Per affrontare in maniera proficua lo studio del corso, si consiglia di aver superato l'esame del corso di Fondamenti di Informatica. RICEVIMENTO In presenza: Lunedi 12:00-13:00 On-line: Venerdì 18:30-19:30 • David A. Patterson, John L. Hennessy “Struttura e Progetto dei calcolatori”, Zanichelli (Testo consigliato)
• Stephen B. Furber “ARM System-On-Chip Architecture”, Pearson education (per la parte di architettura ARM) • Giacomo Bucci “Calcolatori Elettronici - Architettura e organizzazione”, McGraw-Hill (Testo complementare) |
9 | ING-INF/05 | 36 | 36 | - | 45 | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||
10/14 -
BASI DI DATI
-
MINUTOLO ANIELLO
(programma)
PROGRAMMA DEL CORSO
(testi)
I Data Base Management Systems relazionali SQL come Data Definition Language SQL come Data Manipulation Language La progettazione delle basi dati La traduzione. Il livello esterno. La transazione. Consistenza, Normalizzazione, Trigger. PREREQUISITI Fondamenti di Informatica. OBIETTIVI FORMATIVI 1. Acquisire le tecniche e i metodi per utilizzare le funzionalità di base dei DBMS (definizione della base di dati, aggiornamento della base di dati, interrogazioni sulla base di dati) 2. Affrontare problemi di progettazione di basi di dati DIDATTICA EROGATIVA N. 48 VIDEOLEZIONI ON-LINE (N. 6 UNITA’ DIDATTICHE - DELLA DURATA DI DUE ORE PER OGNI CFU) DIDATTICA INTERATTIVA N. 2 LEZIONI INTERATTIVE PER CFU N. 5 DISCUSSIONI TEMATICHE SUL FORUM DIDATTICO (TOPIC) E N. 2 POST PER CFU COME DAL LINEE GUIDA SULLA DIDATTICA DEL PQA N. 4 E-TIVITY OGNI 5 CFU N. 2 TEST PER OGNI CFU CON 8 DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN INTINERE, DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L'esame consisterà in una prova scritta e in un colloquio orale, e la votazione finale sarà espressa in 30/30 L’esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare: a) lo studente dovrà dimostrare di conoscere e saper utilizzare SQL b) lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di saper affrontare problemi di progettazione di basi di dati. In riferimento alla votazione verranno assegnati al massimo 15 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai punti a e b. Ai fini del superamento dell’esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti ad obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente: 1) acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi 2) dimostri piena autonomia nel condurre il colloquio orale 3) evidenzi punti di forza e criticità connesse alle tecniche utilizzate. Nello specifico, la prova scritta tipicamente riguarda esercizi di progettazione di basi di dati, di SQL, e di normalizzazione. Sul sito (nei materiali scaricabili) si possono trovare alcuni esercizi svolti (in tali esercizi ignorate la parte relativa a JDBC, in quanto non affrontata in questo corso). La prova teorica può riguardare gli aspetti teorici visti a lezioni e/o gli aspetti affrontati nella prova scritta. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) L'allievo al termine dell’insegnamento dovrà essere in grado di comprendere il vocabolario terminologico proprio delle basi di dati, e padroneggiare l'utilizzo di SQL per l'interrogazione di DBMS relazionali. COMPETENZE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) L’allievo dovrà esibire la capacità di progettare, realizzare e interrogare basi di dati nella forma di DBMS relazionali. Atzeni, Ceri, Fraternali, Paraboschi e Torlone
Basi di Dati (5a ed.) McGraw-Hill |
6 | ING-INF/05 | 24 | 24 | - | 30 | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||
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Secondo semestre
(Nascondi Attività)
(Mostra Attività)
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore di Frequenza | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||
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10/11 -
TEORIA DEI SEGNALI
-
ADDABBO PIA
(programma)
Obiettivi formativi per il raggiungimento dei risultati di apprendimenti previsti nella scheda SUA
L’insegnamento mira a fornire: - i principali strumenti per l’analisi e l’elaborazione dei segnali, con enfasi sull’analisi nel dominio della frequenza e sulla digitalizzazione dei segnali (campionamento, conversione analogico/digitale). - i principali strumenti per il progetto e l’analisi prestazionale dei sistemi di comunicazione digitale. - introduzione al machine learning. Inoltre, al termine del corso, lo studente possiede conoscenze sulla trasmissione numerica con particolare riferimento ai sistemi. Nello specifico, è in grado di dimensionare un collegamento wireless digitale, conosce le problematiche di modulazione e demodulazione numerica, gli effetti di propagazione anomala e relative tecniche per la loro mitigazione. Organizzazione della didattica (lezioni, laboratorio etc) didattica EROGATIVA - N. 18 ORE videolezioni ON-LINE (n. 2 videolezioni - unita’ didattiche - della durata di un’ora per ogni cfu) didattica interattiva - n. 18 ore lezioni in streaming (n. 2 lezioni in streaming per ogni cfu) di cui n. // da registrare e pubblicare in piattaforma ed eventuali n. // per esercitazioni in aula - n. 18 forum – 2 per CFU - N. // CHAT - N. // WEB CONFERENCE - N. // PROGETTI - N. // REPOSITORY - N. 9 TEST (ALMENO 1 PER CFU) CON 10 DOMANDE - ASSISTENZA MEDIANTE E-MAIL Elementi di base di probabilità. Assiomi. Probabilità condizionata e indipendenza. Teorema delle probabilità totali. Teorema di bayes. Variabili aleatorie e modelli probabilistici di uso comune. Variabili aleatorie continue e discrete. Distribuzioni, densità di probabilità e funzione massa di probabilità. Distribuzioni congiunte e marginali. Indicatori sintetici (media, varianza, covarianza). Legge dei grandi numeri e teorema limite centrale. Cenni sulle trasformazioni di variabili aleatorie. Analisi dei segnali. Spazio dei segnali. Operazioni elementari e proprietà dei segnali. Medie temporali, energia e potenza. Segnali periodici. Segnali aleatori. Funzioni di correlazione. Proprietà dei sistemi. Sistemi lineari tempo-invarianti (lti). Somma e integrale di convoluzione. Segnali nel dominio della frequenza. Risposta in frequenza. Trasformata di fourier e proprietà. Spettro di segnali periodici (serie di fourier). Analisi dei sistemi lti nel dominio della frequenza. Caratterizzazione energetica dei segnali nel dominio della frequenza. Legami ingresso-uscita per densità spettrali di energia e potenza e funzioni di correlazione. Elaborazione numerica dei segnali. Legame tra campionamento e replicazione tramite la trasformata di fourier. Campionamento e ricostruzione dei segnali analogici: teorema del campionamento uniforme. Campionamento nella pratica: filtraggio anti-aliasing. Cenni sull’utilizzo di filtri reali. Conversione analogico-digitale. Sistemi di comunicazione digitali Rappresentazione di segnali e sistemi passa-banda. Cenni sulle trasmissioni analogiche di ampiezza e di angolo. Procedura di gram-schmidt. Prestazioni delle modulazioni digitali su canale awgn. Introduzione ai sistemi di telecomunicazione wireless. MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L'accesso all'esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30 MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’esame si articola in una prova scritta, seguita da una prova orale. Alla prova scritta è attribuita una valutazione in dipendenza della correttezza ed efficacia dell'impostazione, dei risultati conseguiti, della chiarezza espositiva, del livello di visione organica della materia. La prova orale mira a raffinare la valutazione, ed è prevalentemente tesa ad accertare la conoscenza della materia oggetto del corso anche sulle parti non coinvolte direttamente nella prova scritta. La capacità espositiva degli argomenti e il rigore matematico nella presentazione dei contenuti del corso sono ritenuti elementi premianti. Conoscenza e comprensione (descrittore di Dublino n. 1) Analisi dei segnali deterministici e aleatori nel dominio del tempo e della frequenza. Trattamento dei segnali analogici e digitali. Conversione analogico/digitale. Principi di funzionamento, criteri di progetto e analisi dei sistemi di comunicazione digitale. Lo studente possiede conoscenze sulla trasmissione numerica con particolare riferimento ai sistemi wireless terrestri e satellitari. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (descrittore di Dublino n. 2) Capacità di operare semplici elaborazioni su segnali deterministici e aleatori. Capacità di effettuare il campionamento e la ricostruzione di un segnale analogico. Capacità di progettare un semplice sistema di comunicazione digitale e di analizzarne le prestazioni. E’ in grado di dimensionare un collegamento wireless digitale, conosce le problematiche di modulazione e demodulazione numerica, gli effetti di propagazione anomala e relative tecniche per la loro mitigazione, incluse quelle multi-antenna (MIMO). In aggiunta, lo studente è in grado di analizzare i sistemi radiomobili di quarta e quinta generazione (LTE/5G). |
9 | ING-INF/03 | 36 | 36 | - | 45 | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||
10/12 -
CONTROLLI AUTOMATICI
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DI GIOIA GIUSEPPE
(programma)
Il corso fornirà allo studente i metodi di base per l’analisi e il controllo dei sistemi dinamici. Gli studenti che superano l’esame finale saranno in grado di:
(testi)
(i) analizzare sistemi dinamici lineari; (ii) progettare controllori in retroazione per garantire la stabilità a ciclo chiuso e minimizzare gli errori a regime; (iii) programma al livello base i sistemi a microcontrollori (PLC) Programma: I sistemi dinamici e loro caratteristiche. Interconnessione di sistemi ed automi. Sistemi tempo discreti e sistemi a dati campionati. Problema della Stabilità. Calcolo degli stati di equilibrio. Stabilità dei sistemi lineari interconnessi. Sistemi controllati. Controlli ad azione diretta e in retroazione. Modelli matematici di alcuni sistemi dinamici. Controllo ad anello aperto e chiuso. Equilibrio e linearizzazione. La funzione di trasferimento. Parametri della risposta allo scalino. Sistemi del secondo ordine. La risposta in frequenza. Stabilità dei sistemi di controllo. Criteri di Nyquist e di Bode. Caratterizzazione delle prestazioni dinamiche. Prestazioni statiche dei sistemi di controllo. Struttura di un PLC. Linguaggi di programmazione di un PLC: il Ladder Diagram e il Sequential Functional Chart. Il grado di apprendimento degli Studenti è monitorato costantemente attraverso metodologie e strumenti di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi, il docente e il tutor terranno conto de: - Il tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema-reporting; - Il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc); - Le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l’autovalutazione (es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc); - L’esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc). La valutazione in questo quadro tiene conto di più aspetti: 1. Il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc); 2. La qualità e la quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. I risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di analisi da parte del docente per l’attività di valutazione dello Studente. L'esame consiste in una prova orale in cui potranno essere chiesti esempi numerici (ad esempio tratti dalle e-tivity) per valutare la capacità di applicazione delle conoscenze teoriche La valutazione finale sarà espressa in trentesimi. La lode potrà essere attribuita agli studenti che, oltre a consegnare prove completamente corrette, abbiano presentato con estrema chiarezza le metodologie utilizzate. Testi suggeriti: 1. Bolzern, Scattolini e Schiavoni. Fondamenti di Controlli Automatici. McGraw-Hill, 2015; 2. Luenberger, Introduction to Dynamic Systems, J. Wiley, 1979. 1. Bolzern, Scattolini e Schiavoni. Fondamenti di Controlli Automatici. McGraw-Hill, 2015.
2. Luenberger, Introduction to Dynamic Systems, J. Wiley, 1979. |
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10/13 -
ELETTRONICA
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PICCARDI ARMANDO
(programma)
OBIETTIVI DEL CORSO
(testi)
1. Conoscenza delle caratteristiche di funzionamento dei principali dispositivi elettronici analogici e digitali. 2. Conoscenza delle differenze tra segnali analogici e segnali digitali e dei principi di conversione dall’uno all’altro 3. Utilizzo delle conoscenze acquisite per formulare ipotesi di progetto di semplici sistemi elettronici ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA DIDATTICA EROGATIVA N. 54 VIDEOLEZIONI ON-LINE (N.6 UNITA’ DIDATTICHE - DELLA DURATA DI DUE ORE PER OGNI CFU) DIDATTICA INTERATTIVA N. 2 LEZIONI INTERATTIVE PER CFU N. 5 DISCUSSIONI TEMATICHE SUL FORUM DIDATTICO (TOPIC) E N. 2 POST PER CFU COME DAL LINEE GUIDA SULLA DIDATTICA DEL PQA N. 2 E-TIVITY OGNI 5 CFU N. 2 TEST PER OGNI CFU CON 8 DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA PROGRAMMA DEL CORSO 1. Segnali e bipoli elettrici Caratteristiche dei segnali elettrici, caratteristica ingresso/uscita, teoremi di Thevenin, Resistenze di ingresso e di uscita. Diodo, definizione e caratteristiche generali. Circuiti a diodi e loro utilizzo. 2. Transistor MOS Definizione e generalità. Funzionamento generale. Curva caratteristica e modelli. Polarizzazione. Amplificatori MOS e configurazioni. 3. Dispositivi Digitali MOS in zona di saturazione per segnali digitali. Inverter MOS, curve caratteristiche generali e ottimizzazione. Inverter CMOS. Configurazioni serie e parallelo di inverter MOS. Porte logiche a livello transistor. 4. Amplificatori operazionali Generalità. Caratteristiche dell’amplificatore operazionale ideale. Retroazione negativa. Circuiti con amplificatori operazionali: sommatori, amplificatore differenziale, integratore, Buffer 5. Amplificatori Operazionali in regime non lineare Retroazione positiva e conseguenze. Comparatori e Trigger di Schmitt. Generatori di segnale: oscillatore a sfasamento, ponte di Wien, multivibratore astabile. 6. Dispositivi digitali Segnali digitali, caratteristiche generali e differenze con i segnali analogici. Discretizzazione e quantizzazione di un segnale. Curve caratteristiche. Esempi di convertitori analogico-digitale e digitale-analogico. MODALITA' DI VERIFICA Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: a. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); b. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); c. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. MODALITA' DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L'esame consisterà in una prova scritta e la votazione sarà espressa in 30/30. L'esame di profitto viene svolto in forma scritta. Lo studente riceverà dalla commissione almeno tre domande sugli argomenti descritti nel programma del Corso. L’esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare: a) lo studente dovrà dimostrare di saper utilizzare i dispositivi elettronici per effettuare semplici elaborazioni; b) lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di comprendere i principi di amplificazione e generazione di un segnale; c) lo studente dovrà dimostrare di conoscere le principali differenze tra segnali digitali e analogici e della loro mutua conversione; d) lo studente dovrà dimostrare di conoscere le principali differenze tra segnali digitali e analogici e della loro mutua conversione; e) lo studente dovrà dimostrare di saper effettuare scelte progettuali nell’ambito di semplici sistemi elettronici. In riferimento alla valutazione, verrà assegnato e indicato nel testo d’esame il punteggio massimo per ogni quesito. La valutazione terrà conto della partecipazione degli/delle studenti alle attività interattive, con particolare riferimento alle e-tivity, dove la loro corretta esecuzione potrà aggiungere un massimo di due punti sul punteggio finale. Ai fini del superamento dell’esame è richiesto un punteggio minimo pari a 18/30 punti. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutte le domande e che abbia partecipato alle attività di didattica interattiva. RISULTATI DI APPRENDIMENTO Conoscenze e capacità di comprensione: ● La conoscenza dei metodi di analisi di circuiti contenenti dispositivi elettronici analogici e digitali consentirà allo studente di comprendere il funzionamento di sistemi elettronici per l’elaborazione di segnali. ● La conoscenza dei metodi di analisi di sistemi elettronici più complessi, come amplificatori e convertitori AD/DA permetterà allo studente di maturare consapevolezza sugli strumenti a disposizione per la progettazione di sistemi di elaborazione dati. Competenze al fine di applicare conoscenza e comprensione: ● Le conoscenze acquisite permetteranno allo studente di analizzare criticamente l’utilizzo dei diversi dispositivi elettronici e di proporre soluzioni per costruire un sistema elettronico. ● L’utilizzo delle conoscenze acquisite permetterà allo studente di avanzare e ipotesi di progetto riguardanti circuiti analogici e digitali da integrare in un sistema di elaborazione dati. PREREQUISITI Sono prerequisiti di ingresso le conoscenze dei metodi di base per l'analisi di circuiti elettrici. Pur non essendoci formalmente propedeuticità, si consiglia fortemente di superare l'esame del corso di Elettrotecnica prima di affrontare lo studio del corso. ORARIO DI RICEVIMENTO In presenza: Lunedì 12:00-13:00 On-line: Venerdì 18:30-19:30 • Circuiti per la microelettronica, Adel S. Sedra, Kenneth C. Smith, EdiSes
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6 | ING-INF/01 | 24 | 24 | - | 30 | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||
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Primo semestre
(Nascondi Attività)
(Mostra Attività)
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore di Frequenza | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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10/15 -
SISTEMI DI TELECOMUNICAZIONI
-
ADDABBO PIA
(programma)
Il corso mira a fornire allo studente le conoscenze riguardanti i principali sistemi di telecomunicazione.
In particolare, il corso fornisce: • conoscenze dei principi base di elettromagnetismo; • capacità di comprensione delle specifiche e del funzionamento di un sistema radar; • capacità di comprensione delle specifiche e del funzionamento di un sistema di telecomunicazione. Organizzazione della didattica (lezioni, laboratorio etc) didattica EROGATIVA - N. 12 ORE videoLEZIONI ON-LINE (n. 2 videolezioni - unita’ didattiche - della durata di un’ora per ogni cfu) didattica interattiva - n. 12 ore lezioni in streaming (n. 2 lezioni in streaming per ogni cfu) di cui n. // da registrare e pubblicare in piattaforma ed eventuali n. // per esercitazioni in aula - n. 12 forum – 2 per CFU - N. // CHAT - N. // WEB CONFERENCE - N. // PROGETTI - N. // REPOSITORY - N. 6 TEST (ALMENO 1 PER CFU) CON 10 DOMANDE - ASSISTENZA MEDIANTE E-MAIL Programma del corso Il programma del corso può essere suddiviso in tre macro argomenti: 1) Principi di elettromagnetismo e antenne Le Onde Elettromagnetiche, Le antenne: parametri fondamentali, Panoramica sui diversi tipi di antenne, L’atmosfera terrestre, Propagazione di onde radio in atmosfera, La propagazione ionosferica, La propagazione troposferica 2) Radar Introduzione generale alle tecniche radar, il sistema Radar, Configurazioni Radar e Forme d’onda, Radar e forme d’onda d’impulso, Doppler shift, SNR e Detection, Basic Radar Measurements, Risoluzione, Basic Radar functions, Radar Range Equation (RRE) Densità di Potenza ad una distanza R, Potenza ricevuta da un target, Il rumore termico, Signal-To-Interference Ratio, Perdite di sistema, RRE (in dB), RRE (potenza media), Pulse Compression, Clutter as target, Jamming Power, Search Form of RRE, Tracking Form of RRE, Search, Detection, Esempio di calcolo della RRE, Applicazioni, Applicazioni militari, Applicazioni commerciali, Air Traffic Control Radar, Secondary Surveillance radar (SSR), Il futuro del radar per il CTA. 3)Telerilevamento Le piattaforme di telerilevamento, Sensori attivi e passivi, Le missioni spaziali per l’osservazione della Terra. MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L'accesso all'esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30 MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’esame si articola in una prova scritta, seguita da una prova orale. Alla prova scritta è attribuita una valutazione in dipendenza della correttezza ed efficacia dell'impostazione, dei risultati conseguiti, della chiarezza espositiva, del livello di visione organica della materia. La prova orale mira a raffinare la valutazione, ed è prevalentemente tesa ad accertare la conoscenza della materia oggetto del corso anche sulle parti non coinvolte direttamente nella prova scritta. La capacità espositiva degli argomenti e il rigore matematico nella presentazione dei contenuti del corso sono ritenuti elementi premianti. Conoscenze e capacità di comprensione in termini di risultati attesi (descrittore di Dublino n. 1) Lo studente conoscerà i principali sistemi di telecomunicazione. In particolare, avrà consapevolezza dei legami esistenti tra le grandezze di tali sistemi e dei requisiti tecnici per le principali applicazioni di telecomunicazione. Competenze al fine di applicare conoscenza e comprensione in termini di risultati attesi (descrittore di Dublino n. 2) Lo studente sarà in grado di impiegare gli strumenti appresi per l’analisi e la sintesi di semplici sistemi di telecomunicazione e telerilevamento e di sistemi radar e saprà studiare le prestazioni di tali sistemi anche non semplici. |
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Secondo semestre
(Nascondi Attività)
(Mostra Attività)
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore di Frequenza | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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10/19 -
EMBEDDED SYSTEM & INTERNET OF THINGS
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NAEEM MUDDASAR
(programma)
Obiettivi formativi :
Il corso si propone di approfondire gli aspetti relativi a: 1. Comprensione del concetto di sistema embedded e del suo funzionamento. 2. Comprensione del concetto di sistema embedded IoT e del suo crescente utilizzo nelle nostre vite. 3. Comprensione dettagliata del funzionamento di un microcontrollore e del suo ruolo nei sistemi embedded e IoT. 4. Come programmare un microcontrollore utilizzando il linguaggio Assembly e C. 5. Introduzione ad Arduino e vari progetti pratici. - Organizzazione della didattica: DIDATTICA EROGATIVA N. 9 VIDEOLEZIONI ON-LINE (N. 9 UNITÀ DIDATTICHE - DELLA DURATA DI DUE ORE PER OGNI CFU) DIDATTICA INTERATTIVA N. 2 LEZIONI INTERATTIVE PER CFU N. 5 DISCUSSIONI TEMATICHE SUL FORUM DIDATTICO (TOPIC) E N. 2 POST PER CFU COME DAL LINEE GUIDA SULLA DIDATTICA DEL PQA N. 4 E-TIVITY N. 2 TEST PER OGNI CFU CON 8 DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA - Programma del Corso Introduzione ai Sistemi Embedded: Introduzione all'architettura dei sistemi embedded, Il processo di progettazione di sistemi embedded, Caratteristiche dei sistemi embedded, Componenti di un sistema embedded, Interfaccia di comunicazione, Attributi di qualità, Progettazione e sviluppo di firmware integrato, Sistemi embedded in tempo reale Introduzione all'Internet of Things: Introduzione all'IoT Perché abbiamo bisogno dell'IoT ?, Vantaggi dell'IoT, Come funziona l'IoT Architettura, IoT Comunicazione dei dispositivi IoT, Caratteristiche dell'IoT, IoT tendenze e sfide, La connessione tra sistema integrato e IoT Introduzione ai Sistemi Embedded e all'Hardware: Microcontrollori, Tipi di microcontrollore, Architettura del microcontrollore, Sistema su chip, Sensori, Sensori nei sistemi embedded, Attuatori, Componenti elettronici ed elettrici Introduzione al Microcontrollore 8051: Introduzione al microcontrollore 8051, Introduzione al linguaggio Assembly, Program counter, spazio ROM e direttiva assembler, registro PSW e stack, Loop e istruzioni di salto, Istruzioni CALL e temporizzazione, Programmazione, Modalità di indirizzamento, Introduzione all'indirizzo di bit, Istruzioni artimatiche, Istruzioni logiche Programmazione I/O in C, Accesso alla ROM del codice, Serializzazione Timer e comunicazione seriale: Introduzione ai timer, registro TMOD, modalità 1 e 2, Programmazione contatore, Introduzione alla comunicazione seriale, Introduzione all'RS232, Programmazione della comunicazione seriale Programmazione di interruzioni: Introduzione agli interrupt, I timer si interrompono, Interrupt hardware esterni, La comunicazione seriale si interrompe, Priorità di interruzioni, Programmare gli interrupt in C, Memoria a semiconduttore, 8031/51 interfacciamento a memoria esterna Introduzione ad Arduino: Introduzione ad Arduino, Tipi di Arduino, Idea Arduino, Programmazione Arduino, Architettura e componenti di Arduino, Esempi Progetti IoT: Regolatore di luce, Monitoraggio della temperatura tramite Arduino, Sistema di irrigazione intelligente, Commutazione automatica dei fari del veicolo intelligente e controllo dell'intensità, Bancomat acqua a gettoni con erogatore di bottiglie, 8051 Progetti IoT basati su MCU. - Modalità di verifica (in itinere e della prove finale): Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: a. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); b. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); c. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. - Risultati di apprendimento attesi (Descrittori di Dublino): • La conoscenza dei concetti fondamentali dei sistemi embedded e dell'IoT consentirà allo studente di analizzare le soluzioni tecnologiche esistenti e valutarne l'utilizzo nella nostra vita quotidiana. • La conoscenza del funzionamento e della progettazione di un sistema IoT aiuterà a identificare il sistema più appropriato in base alla natura del problema e ai suoi requisiti. • La capacità di programmare un microcontrollore aiuterà a progettare progetti pratici. • Lo studente sarà in grado di analizzare i requisiti forniti e progettare un progetto/soluzione programmando un microcontrollore utilizzando il linguaggio Assembly o C. • Le competenze acquisite consentiranno allo studente di procedere in autonomia alla creazione di piccoli progetti in Arduino. - Orario di ricevimento In presenza: ogni Mercoledì dalle 13:00 alle 14:00 Online: ogni Martedì dalle 20:00 alle 21:00 |
9 | ING-INF/05 | 36 | 36 | - | 45 | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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10/L -
PROVA FINALE
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3 | - | - | - | 15 | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA |