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06/32 -
EDUCAZIONE GRAFICO PITTORICA
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MOGAVERO PASQUALINA
( programma)
Scheda di progettazione insegnamento Corso di laurea SCIENZE DELL’EDUCAZIONE
Codice insegnamento A cura dell’Ufficio Denominazione insegnamento EDUCAZIONE GRAFICO - PITTORICA Sede VIALE RAFFAELE DELCOGLIANO N. 12 – 82100 BENEVENTO Docente Pasqualina Mogavero Indicazione dei requisiti specifici del docente rispetto all’insegnamento Tipo di ruolo: docente a contratto
SSD DI AFFERENZA: M-PED/03 Anno di corso III Tipologia di attività formativa o base X caratterizzante o affine o a scelta dello studente Area di apprendimento Area ________________ N. Crediti 6 SSD ICAR/17 Anno Accademico 2019/20 Periodo didattico X Primo Semestre ° Secondo Semestre Metodologia di insegnamento ON-LINE Obiettivi formativi per il raggiungimento dei risultati di apprendimenti previsti nella scheda SUA Obiettivi del corso sono: approfondire il linguaggio espressivo infantile e l'evoluzione grafico-pittorica, prendendo in esame la relazione e il ruolo che l'educatore deve avere in un intervento di ascolto, di osservazione e di dialogo con il bambino. L'educazione grafica - pittorica va valorizzata per favorire quei processi che sono alla base di questi concetti . Si intende far acquisire allo studente la conoscenza dei principali modelli di educazione in ambito artistico, la capacità di analisi e lettura critica di un testo visivo nonché quella di selezionare le strategie operative, le metodologie didattiche, gli strumenti, le tecniche, i materiali più idonei alla progettazione di percorsi di apprendimento adeguati ai bisogni formativi e al livello degli alunni. Il “disegno” appartiene alla tradizione educativa e didattica dei servizi per l’infanzia. Ma bisogna dare ad esso un nuovo significato, non solo attività di libera espressione del bambino , non solo occupazione momentanea o di intervallo , bensì competenza precisa da seguire passo dopo passo. Eventuali criticità riscontrate (da compilare solo al secondo anno di insegnamento) Numero totale e descrizione delle unità didattiche * Nr. Totale:48 (8X 6CFU) Descrizione dei sei moduli del programma: 1. Modelli teorici dell’apprendimento grafico espressivo 2. Lo sviluppo grafico nel bambino 3. L’attività grafica e la sua programmazione 4. Gli elementi dell’ambiente scolastico 5. La didattica dell’arte e dell’immagine 6. Il colore nell’arte in tutte le sue forme Organizzazione della didattica (lezioni, laboratorio etc) DIDATTICA EROGATIVA (24 ORE) - N. 12 ORE VIDEOLEZIONI ON-LINE - DIDATTICA INTERATTIVA (24 ORE) - N. 12 ORE INTERATTIVA - N. 5 DISCUSSIONI DIDATTICHE (thread + topic) - N. 12 POST SU FORUM - N. 12 TEST CON 8 DOMANDE NON BLOCCANTI PER PASSARE AD ARGOMENTI SUCCESSIVI - N. 3 E-TYVITY Giorni e orario di ricevimento settimanale in sede 1) Ricevimento settimanale: 2) Martedì ore 16-17 Numero totale e descrizione delle lezioni interattive 3) Nr. Totale: 12 4) Descrizione: Sulla base dei sei moduli del programma, gli incontri sono dedicati ad approfondire i punti ritenuti meno chiari dagli studenti e a rispondere in tempo reale alle loro domande, anche in riferimento alle attività di lavoro in rete
Conoscenze e capacità di comprensione richieste in termini di risultati attesi (descrittore di Dublino n. 1) Lo studente dovrà acquisire conoscenza: - dei principali aspetti didattici relativi all'inclusione in abito educativo e formativo; - piena dei bisogni educativi delle persone disabili e in situazione di difficoltà, dal punto di vista dei processi di apprendimento e della mediazione didattica; - dei processi di programmazione e monitoraggio degli interventi didattici nell’ambito educativo, riguardo anche i servizi per l’infanzia; - e comprensione degli strumenti e dei metodi per la realizzazione di interventi didattici di sostegno delle interazioni sociali anche di tipo ludico ed espressivo per la prima infanzia; - dei principi di progettazione, organizzazione, valutazione e documentazione dei servizi educativi per l’infanzia. Competenze richieste al fine di applicare conoscenza e comprensione in termini di risultati attesi (descrittore di Dublino n. 2) Lo studente dovrà essere in grado di: - utilizzare le conoscenze didattiche per progettare e realizzare interventi didattici a supporto delle persone con difficoltà anche in collaborazione con altre professionalità e stakeholder; - fare ricorso ai metodi di intervento didattico più efficaci a favore il benessere e l’inclusione socio-affettiva dei bambini, anche in collaborazione con le famiglie e gli altri operatori dei servizi per l’infanzia; - analizzare la letteratura scientifica ed effettuare ricerche bibliografiche nell’ambito della pedagogia speciale e della didattica dell’inclusione nell’ambito educativo e nel contesto delle organizzazioni
Eventuali propedeuticità Programma del corso Come già descritto, il corso si propone di fornire una panoramica della materia con specifici approfondimenti su alcuni aspetti particolarmente rilevanti e sulle metodologie e tecniche di applicazione concreta nei suoi contesti di ricaduta. Bibliografia … …… …….. Modalità di raccordo con gli altri insegnamenti (indicare le modalità e gli insegnamenti con i quali sarà necessario raccordarsi) Il raccordo con gli insegnamenti contigui (in particolare psicologia dell’educazione, pedagogia sperimentale e ricerca educativa, psicologia dello sviluppo e dell’educazione, attività sportive adatte per l’integrazione sociale) sarà effettuato tramite rimandi agli aspetti teorici e metodologici trasversali, oltre all’evidenziazione dei contributi che ciascuna disciplina apporta all’intervento inclusivo concreto.
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6
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ICAR/17
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24
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24
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30
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
06/05 -
PSICOLOGIA DINAMICA
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DE LUCA PICIONE RAFFAELE
( programma)
• Modulo I - La psicologia dinamica – definizioni e origini • Modulo II – La Psicoanalisi di Sigmund Freud • Modulo III – Questioni cruciali del modello psicoanalitico freudiano • Modulo IV - Gli sviluppi della Psicoanalisi Infantile: Anna Freud e Melanie Klein • Modulo V – La Psicologia Analitica di Jung • Modulo VI – Gli sviluppi in America della psicoanalisi post-freudiana • Modulo VII – L’importanza delle relazioni interpersonali per lo sviluppo psichico • Modulo VIII – Diversi modelli psicoanalitici sulla scena contemporanea della clinica e della ricerca
( testi)
• Amadei, Cavanna & Zavattini – Psicologia Dinamica. Il Mulino, 2015
• Barbieri – Psicologia Dinamica. Tra teoria e Metodo. Raffaello Cortina Editore, 2009.
• Mitchell & Black – L’esperienza della psicoanalisi. Storia del pensiero psicoanalitico moderno. Bollati Boringhieri, 2007
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10
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M-PSI/07
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40
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40
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50
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
07/381 -
STORIA DELLA FILOSOFIA
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MACCAURO GIUSEPPE
( programma)
OBIETTIVI DEL CORSO: 1) offrire uno sguardo panoramico sul problema dell’educazione così come è stato inteso nella letteratura filosofica 2) fornire conoscenza critica del problema dell’educazione, mettendo in rilievo la profondità storica del concetto di educazione ed i suoi sviluppi 3) riconoscere la natura filosofica dei problemi aperti dalla pedagogia, che mettono in questione le tematiche della natura umana, della valenza politica e sociale dell’educazione, e dei processi di costruzione del senso comune 4) riconoscere le principali questioni filosofiche aperte della riflessione sulla scienza e sui suoi sistemi di trasmissione e sviluppo
PROGRAMMA DEL CORSO: 1. Paidéia: l’educazione nella filosofia classica 2. Il problema della conoscenza e dell'educazione nell'empirismo 3. Immanuel Kant fra pedagogia e filosofia 4. Émile, o dell’educazione: il modello pedagogico di Jean-Jacques Rousseau 5. Paradigmi: la scienza e le sue trasformazioni 6. Storicismo, relazionismo, pedagogia: prospettive filosofiche sull’educazione nell’Italia del ‘900 7. Karl Popper e il falsificazionismo 8. L’educazione nell’epoca della complessità
BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA: - Franco Cambi, Introduzione alla filosofia dell’educazione, Laterza, Bari Roma 2008; - Platone, Repubblica (Libro V; Libro VII), una qualsiasi delle edizioni in commercio; - Jean-Jacques Rousseau, Emilio, o dell’educazione (Libro IV), una qualsiasi delle edizioni in commercio; - Edgar Morin, Il paradigma perduto. Che cos’è la natura umana?, Mimesis, Milano 2020
( testi)
- Franco Cambi, Introduzione alla filosofia dell’educazione, Laterza, Bari Roma 2008; - Platone, Repubblica (Libro V; Libro VII), una qualsiasi delle edizioni in commercio; - Jean-Jacques Rousseau, Emilio, o dell’educazione (Libro IV), una qualsiasi delle edizioni in commercio; - Edgar Morin, Il paradigma perduto. Che cos’è la natura umana?, Mimesis, Milano 2020
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8
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M-FIL/06
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32
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
03/31 -
ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO
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ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO
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D'ALESSANDRO FRANCESCA
( programma)
Corso di laurea L-19 (6 CFU) 1) Cenni di teoria dello Stato. Forme di Stato e di governo 2) Organizzazione costituzionale: Parlamento, Presidente della Repubblica,Governo, Corte Costituzionale e giustizia costituzionale. Organi di rilievo costituzionale e Magistratura 4) Autonomia locali e regionali 5) L’ordinamento giuridico 6) La Costituzione ed i principi fondamentali. Diritti e libertà
( testi)
BIBLIOGRAFIA R. BIN-PETRUZZELLA
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6
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IUS/09
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24
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24
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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LABORATORIO IUS/09
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D'ALESSANDRO FRANCESCA
( programma)
Il corso si basa sull’esame del testo della Carta costituzionale italiana. Pertanto, i temi trattati ripartiti in 48 unità sono i seguenti: 1) Cenni di teoria dello Stato. Forme di Stato e di governo 2) Organizzazione costituzionale: Parlamento, Presidente della Repubblica,Governo, Corte Costituzionale e giustizia costituzionale. Organi di rilievo costituzionale e Magistratura 4) Autonomia locali e regionali 5) L’ordinamento giuridico 6) La Costituzione ed i principi fondamentali. Diritti e libertà
( testi)
BIBLIOGRAFIA R. BIN-PETRUZZELLA
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2
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IUS/09
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16
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10
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
Gruppo opzionale:
Insegnamenti a scelta 6CFU II - III anno - (visualizza)
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07/091 -
PSICOMETRIA
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LOPEZ ANTONELLA
( programma)
L'insegnamento ha l'obiettivo di fornire competenze teoriche e abilità tecnico-pratiche specificamente riferite alla misura in psicologia, e alle applicazioni della matematica e della statistica ai costrutti psicologici. Obiettivi specifici: 1. l’acquisizione di conoscenze e competenze nell’esecuzione delle analisi statistiche di base per la ricerca in psicologia a livello descrittivo 2. l’acquisizione di conoscenze e competenze nell’esecuzione delle analisi statistiche di base per la ricerca in psicologia a livello inferenziale 3. l’acquisizione di conoscenze e competenze di metodologia della ricerca 4. l’acquisizione di conoscenze e competenze per essere in grado di progettare ed eseguire un progetto di ricerca Programma: 1. L’indagine empirica in psicologia 2. La raccolta dei dati 3. La statistica descrittiva 4. Distribuzioni di probabilità 5. La verifica delle ipotesi 6. La verifica delle ipotesi su due campioni indipendenti e dipendenti di osservazioni
DIDATTICA EROGATIVA N48 VIDEOLEZIONI ON-LINE (N. 6 UNITA’ DIDATTICHE - DELLA DURATA DI DUE ORE PER OGNI CFU)
DIDATTICA INTERATTIVA N. 2 LEZIONI INTERATTIVE PER CFU N. 5 DISCUSSIONI TEMATICHE SUL FORUM DIDATTICO (TOPIC) E N. 2 POST PER CFU COME DAL LINEE GUIDA SULLA DIDATTICA DEL PQA N. 2 E-TIVITY OGNI 5 CFU N. 2 TEST PER OGNI CFU CON 8 DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30 L'esame di profitto viene svolto in forma orale. Lo studente riceverà dalla commissione almeno tre domande sugli argomenti descritti nel programma del Corso. L’esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare: a) lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di saper riconoscere e applicare le tecniche psicometriche di base; b) lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di saper riconoscere e applicare la statistica appropriata ad analizzare dati relativi a costrutti psicologici; c) lo studente dovrà dimostrare di aver compreso l’uso di statistiche parametriche e non parametriche.
In riferimento alla votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai punti a, b e c. Ai fini del superamento dell’esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti ad obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente: a) acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi b) dimostri piena autonomia nel condurre il colloquio orale c) evidenzi punti di forza e criticità connesse all’uso della statistica psicometrica
( testi)
Chiorri, C. (2020). Fondamenti di psicometria 3 ed. McGraw-Hill.
Areni, A., Scalisi, T. G., Bosco, A., & Caffò, A. O. (2020, July). Esercitazioni di psicometria 2 ed.: Problemi ed esercizi svolti e commentati. Edra.
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6
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M-PSI/03
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24
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24
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30
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
06/34 -
IGIENE ED EDUCAZIONE SANITARIA
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MED/42
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24
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24
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30
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
07/361 -
COUNSELING PSICOLOGICO
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TROISI GINA
( programma)
Obiettivi
• Delineare la tecnica del counseling psicologico a partire dalla sua origine e dalle sue differenze con la psicoterapia, attraversando anche i differenti modelli metodologici all’interno dei quali può collocarsi e gli strumenti per la sua valutazione. • Fornire allo studente la conoscenza dei i principali costrutti della teoria della tecnica all’interno del counseling psicodinamico • Esplorare i principali meccanismo psichici che si manifestano all’interno della relazione clinica nel counseling • Presentare le aree di intervento in cui il counselling psicologico viene utilizzato ed esplorarne le variazioni nella tecnica.
Programma del corso • Modulo I - Le origini del counseling Psicologico • Modulo II – Modelli teorici del counseling • Modulo III – Aspetti tecnici del Counseling • Modulo IV - I meccanismi psichici nel counseling • Modulo V – Il counseling clinico nei contesti di emergenza
MODALITA' DI VALUTAZIONE L'esame è orale. L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30 L'esame di profitto viene svolto in forma orale. Lo studente riceverà dalla commissione almeno tre domande sugli argomenti descritti nel programma del Corso. L’esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare: a) L’acquisizione della conoscenza dell’evoluzione storica e normativa del counseling psicologico b) La padronanza dei principali meccanismi psichici che si manifestano nella relazione clinica di counseling e degli aspetti teorici ad essi connessi. c) La conoscenza dei possibili ambiti di applicazione del counseling psicologico, tracciandone le specificità In riferimento alla votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai punti a, b e c. Ai fini del superamento dell’esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti ad obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente: a) acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi b) dimostri piena autonomia nel condurre il colloquio orale c) approfondisca i concetti trattati a partire da interessi personali
( testi)
Giannakoulas, Andreas; SELVAGGI, Santa Fizzarotti. Il counselling psicodinamico. Borla, 2006.
Semi A.A. Tecnica del colloquio Cortina, Milano, 1985
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6
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M-PSI/08
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24
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24
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30
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
06/39 -
ANTROPOLOGIA DELLE FAMIGLIE CONTEMPORANEE
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6
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M-DEA/01
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24
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24
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30
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
06/40 -
TECNICHE DI MEDIAZIONE FAMILIARE
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6
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SPS/08
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24
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24
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30
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
06/41 -
DISAGIO EDUCATIVO
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6
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M-PSI/08
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24
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24
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30
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
06/42 -
PSICOLOGIA DELL'INVECCHIAMENTO
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6
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M-PSI/04
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24
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24
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
06/43 -
PSICOLOGIA DELLA DEVIANZA MINORILE
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DRAGONE MIRELLA
( programma)
Il corso si propone di fornire una panoramica delle principali nozioni teorico-applicative relative alla psicologia della devianza minorile, offrendo specifici approfondimenti sull’evoluzione delle diverse manifestazioni della devianza durante l’adolescenza analizzandone, secondo un approccio critico e basato sull’evidenza empirica, i principali quadri teorici esplicativi. Alcuni cenni sulle possibili strategie di prevenzione e contrasto della devianza giovanile concluderanno il corso. Nel Dettaglio si prevedono i seguenti moduli: Modulo 1 – L’adolescenza: Opportunità e Rischi Modulo 2 – Fattori di Rischio e Protezione dei Comportamenti a Rischio in Adolescenza: Il Ruolo delle Caratteristiche Individuali Modulo 3 – Fattori di Rischio e Protezione dei Comportamenti a Rischio in Adolescenza: Il ruolo delle Esperienze nel Microsistema Prossimale e Distale Modulo 4 – Concetti Fondamentali della Devianza Giovanile: Inquadramento Concettuale Modulo 5 – Chiavi di Lettura della Devianza Giovanile: Modelli Teorici a Confronto Modulo 6 – Strategie di Prevenzione e Contrasto della Devianza Giovanile
Obiettivi del corso sono: 1. Saper delineare l’evoluzione dei comportamenti a rischio in adolescenza con particolare riferimento ai fattori di rischio e protezione secondo un approccio socio-ecologico; 2. Acquisire solide nozioni concettuali nell’ambito dei diversi modelli esplicativi della devianza giovanile; 3. Approfondire i modelli dell’intervento preventivo e trattamentale: dagli interventi psicosociali a quelli giuridico-normativi.
DIDATTICA EROGATIVA N. 12 ORE DI VIDEOLEZIONI ON-LINE (N. 12 UNITA’ DIDATTICHE - DELLA DURATA DI DUE ORE PER OGNI CFU)
DIDATTICA INTERATTIVA N. 2 LEZIONI INTERATTIVE PER CFU N. 5 DISCUSSIONI TEMATICHE SUL FORUM DIDATTICO (TOPIC) E N. 2 POST PER CFU COME DAL LINEE GUIDA SULLA DIDATTICA DEL PQA N. 2 E-TIVITY OGNI 5 CFU N. 2 TEST PER OGNI CFU CON 8 DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA
Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.); 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.);
La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: a. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); b. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); c. i risultati della prova finale.
Pertanto, i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente.
L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30. L'esame di profitto viene svolto in forma orale. Lo studente riceverà dalla commissione almeno tre domande sugli argomenti descritti nel programma del Corso.
Obiettivi della prova • Conoscenze di base sui principali modelli teorici esplicativi della devianza giovanile • Capacità critica e analitica di casi clinici inerenti alla devianza giovanile • Capacità di saper progettare una ricerca-intervento in ambito preventivo con rigore scientifico e metodologico
Capacità di saper applicare le conoscenze psicologiche relative all’eziologia delle condotte devianti mostrando ragionamento critico e capacità di spostarsi tra il piano concettuale e il piano applicativo
L’esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare: (a) lo studente dovrà dimostrare di avere solide conoscenze e competenze teoriche; (b) lo studente dovrà dimostrare di avere ottime competenze metodologiche; (c) lo studente dovrà dimostrare competenze critiche e di analisi di casi clinici relativi alle situazioni di devianza giovanile.
In riferimento alla votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai punti a, b e c. Ai fini del superamento dell’esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti ad obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente: a) acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi b) dimostri piena autonomia nel condurre il colloquio orale c) evidenzi punti di forza e di capacità di argomentazione critica
( testi)
Cattelino, E. (2010). Rischi in adolescenza: comportamenti problematici e disturbi emotivi. Carocci. Patrizi, P. (2011). Psicologia della devianza e della criminalità: teorie e modelli di intervento. Carocci.
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M-PSI/04
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24
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24
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
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CS/39 -
LINGUA E LETTERATURA LATINA
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L-FIL-LET/04
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48
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
CS/40 -
LETTERATURA ITALIANA
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L-FIL-LET/10
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
CS/41 -
LINGUISTICA ITALIANA
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L-FIL-LET/12
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48
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48
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60
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
CS/42 -
GLOTTOLOGIA E LINGUISTICA
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12
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L-LIN/01
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48
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48
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60
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
CS/47 -
DIDATTICA DELLE LINGUE MODERNE
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12
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L-LIN/02
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48
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60
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
CS/48 -
CULTURA E LETTERATURA INGLESE
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VISCARDI ARNALDO
( programma)
Il corso prevede un percorso di cultura e letteratura inglese che include gli aspetti caratterizzanti dei paesi anglofoni , per quanto riguarda la cultura e, per ciò che attiene la letteratura, i maggiori autori letterari che hanno ben descritto, attraverso le loro opere, il periodo storico in cui sono vissuti. MODULO 1: Celts, Romans, Anglo-Saxons & Normans: the great invasions MODULO 2: G. Chaucer’s Portrait of English Society MODULO 3: The English Renaissance MODULO 4: The rising star of W. Shakespeare MODULO 5: The Stuart Era /– Oliver Cromwell and The Civil Wars MODULO 6: The Development of Human Rights MODULO 7: The Importance of reason in the XVIII Century MODULO 8: D. Defoe and the XVIII Century Novel MODULO 9: The Birth of the Romantic Age MODULO 10: W. Wordsworth and S.T. Coleridge MODULO 11: O. Wilde a novelist and a playwright MODULO 12: James Joyce and the stream of Consciousness
( testi)
- M.G.Dandini, NEW SURFING THE WORLD, Zanichelli;
- AA.VV., PERFORMER HERITAGE, Voll. I,II,III, Zanichelli
A MONOLINGUAL DICTIONARY
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L-LIN/10
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48
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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06/09 -
PSICOLOGIA DELL’EDUCAZIONE
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M-PSI/04
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
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