Corso di laurea: GIURISPRUDENZA Programmazione per l'A.A. 2017/2018
Lo studente espliciterà le proprie scelte al momento della presentazione, tramite il sistema informativo di ateneo, del piano di completamento o del piano di studio individuale, secondo quanto stabilito dal regolamento didattico del corso di studio.
Primo semestre
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore di Frequenza | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||
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01/63 -
DIRITTO PRIVATO
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DE MARCO SILVIA
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso si pone l’obiettivo di fornire agli studenti gli elementi per la conoscenza degli istituti di diritto privato ed in particolare della normativa del diritto delle persone e della famiglia, delle successioni, della proprietà e dei diritti reali, nonché delle obbligazioni e dei contratti. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA 1. Didattica erogativa - N. 36 ore videolezioni on-line (n. 4 videolezioni - unita’ didattiche - della durata di un’ora per ogni cfu) 2. Didattica interattiva - N. 27 ore lezioni in streaming (n. 3 lezioni in streaming per ogni cfu) di cui n. // da registrare e pubblicare in piattaforma ed eventuali n. // per esercitazioni in aula - N. 18 forum per cfu – almeno 2 per cfu - N. Chat: 1 ora ogni sette giorni - N. // web conference - N. 2 progetti - N. // repository - N. 9 test (almeno 1 per cfu) con 10 domande e bloccante per passare ad argomenti successivi - Assistenza mediante e-mail PROGRAMMA DEL CORSO Fonti del diritto. Situazioni soggettive. Soggetti: - Persone fisiche. Capacità giuridica. Capacità di agire - Minore età. Interdizione. Inabilitazione. Amministrazione di sostegno. Incapacità naturale. - Istituti di protezione della incapacità legale. - Diritti della personalità. - Enti del Terzo settore. Persone giuridiche ed enti non riconosciuti. Famiglia: - Famiglia e parentela. - Matrimonio e regime patrimoniale tra coniugi. - Filiazione. Successioni: La successione a causa di morte. - Eredità e legato. - Sostituzioni. Rappresentazione. Accrescimento. - Acquisto della eredità. - Separazione dei beni ereditari. - Rinunzia all’eredità. - Petizione di eredità. - Comunione ereditaria. Collazione - Successione necessaria. - Successioni legittime e successioni testamentarie. Beni, diritti reali e possesso. - Beni. - Proprietà - Diritti reali su cosa altrui - Possesso Obbligazioni: - Nozioni introduttive e fonti delle obbligazioni - Adempimento e modi di estinzione diversi dall’adempimento Inadempimento e responsabilità del debitore - Modificazioni soggettive del rapporto obbligatorio - Obbligazioni pecuniarie, alternative, solidali, divisibili e indivisibili - Altri atti o fatti costitutivi di obbligazioni - Responsabilità per fatto illecito - Responsabilità patrimoniale e cause di prelazione - Garanzie personali - Mezzi di conservazione della garanzia patrimoniale - Contratto: nozioni introduttive - Responsabilità precontrattuale - Limiti alla libertà di contrarre. Proposta irrevocabile, opzione e contratto preliminare - Rappresentanza - Requisiti del contratto. Accordo. Causa. Oggetto. Forma - Formazione del contratto - Integrazione del contratto - Interpretazione del contratto - Esecuzione del contratto - Elementi accidentali - Effetti del contratto - Relatività degli effetti del contratto. Contratto e terzi - Prova. Pubblicità e trascrizione - Inefficacia, invalidità e impugnabilità del contratto - Simulazione. Vizi del consenso - Estinzione del rapporto contrattuale - Contratti del consumatore MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30 Durante la prova finale è consentita la consultazione del codice civile, della Costituzione e delle leggi complementari, quale supporto per l’analisi degli argomenti oggetto di discussione. L’esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi formativi. In particolare lo studente dovrà dimostrare: a) di aver acquisito la conoscenza dei principi fondamentali della disciplina della materia e di saperli utilizzare in chiave sistematica; b) di saper individuare i profili significativi dei singoli istituti di diritto privato oggetto del programma; c) di avere acquisito un linguaggio tecnico-giuridico. In riferimento alla votazione verrà assegnato un minimo di 6 punti ed un massimo di 10 punti per ogni obiettivo indicato. La lode verrà attribuita nel caso in cui lo studente: a) acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi; b) dimostri autonomia nel condurre il colloquio orale e chiarezza espositiva; c) dimostri di essere in grado di individuare l’istituto giuridico sotteso alla soluzione di casi pratici prospettati. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE RICHIESTE CHE CONSENTONO DI ELABORARE E/O APPLICARE IDEE ORIGINALI SPESSO IN UN CONTESTO DI RICERCA (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) • Lo studente al termine del corso avrà acquisito un appropriato linguaggio tecnico-giuridico. • Avrà acquisito una buona conoscenza degli istituti giuridici studiati e dei principali concetti del diritto privato. • Saprà individuare le connessioni esistenti fra norme speciali e principi generali. COMPETENZE RICHIESTE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA, COMPRENSIONE E ABILITÀ NEL RISOLVERE PROBLEMI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Le conoscenze e le capacità acquisite consentiranno allo studente di individuare la soluzione normativa di casi pratici prospettati. BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA M. Bessone (a cura di), Lineamenti di diritto privato, Giappichelli, Torino, ultima edizione. Oppure: F. Bocchini - E. Quadri, Diritto privato, Giappichelli, Torino, ultima edizione |
9 | IUS/01 | 36 | 36 | - | 45 | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||
01/04 -
ISTITUZIONI DI DIRITTO ROMANO
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GUASCO ALESSIO
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI
(testi)
1. Conoscenza degli istituti del diritto privato romano e del diritto processuale civile di Roma antica. 2. Conoscenza della base economica della storia di Roma antica e del Mediterraneo antico in ordine alla normazione giuridica 3. Conoscenza delle linee di continuità e delle cesure tra esperienza giuridica romana e diritto attuale. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA 1. Didattica erogativa - N. _36__ ore videolezioni on-line (n. 4 videolezioni - unita’ didattiche - della durata di un’ora per ogni cfu) 2. Didattica interattiva - N. _27__ ore lezioni in streaming (n. 3 lezioni in streaming per ogni cfu) di cui n. _//__ da registrare e pubblicare in piattaforma ed eventuali n. _2__ per esercitazioni in aula - N. __18_ forum per cfu – almeno 2 per cfu - N. _1__chat ogni 7 gg durante il ii semestre; 1 ogni 14 gg durante il resto dell’anno - N. _1_ web conference - N. _1__ progetti - N. _1__ repository - N. _9__ test (almeno 1 per cfu) con 10 domande e bloccante per passare ad argomenti successivi PROGRAMMA DEL CORSO 1) Elementi di teoria generale del diritto privato in rapporto all’esperienza giuridica romana. 2) La periodizzazione del diritto privato romano. 3) Soggetti, oggetti e rapporti giuridici, 4) Il processo civile, 5) gli atti giuridici negoziali del ius privatum 6) Le successioni per causa di morte. 7) I rapporti assoluti del ius privatum. 8) i rapporti relativi del ius privatum. MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30 Lo studente riceverà dalla commissione almeno una domanda per ogni macroarea (esperienza giuridica romana, processo, persone e negozio, successioni mortis causa, diritti reali, obbligazioni) L’esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare: a) Lo studente dovrà dimostrare di saper descrivere il singolo istituto del diritto privato romano nella sua evoluzione storica a partire dalle origini e fino alla compilazione giustinianea b) Lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di effettuare collegamenti tra i diversi istituti all’interno della medesima macroarea, previa analisi come da punto a) c) Lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di effettuare collegamenti tra istituti di diverse macroaree e cogliere i meccanismi di evoluzione dell’intero sistema del diritto privato nel corso delle epoche storiche dell’esperienza giuridica romana (dall’età arcaica all’età postclassica) In riferimento alla votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai punti a, b e c. Ai fini del superamento dell’esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti ad obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente: a) acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi b) dimostri piena autonomia nel condurre il colloquio orale c) evidenzi percorsi di collegamento con i cenni ai profili del diritto pubblico romano e della tradizione romanistica proposti dal docente durante il corso. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE RICHIESTE CHE CONSENTONO DI ELABORARE E/O APPLICARE IDEE ORIGINALI SPESSO IN UN CONTESTO DI RICERCA (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) • La conoscenza degli istituti del diritto privato romano consentirà allo studente di individuare temi di ricerca di tipo comparatistico in chiave sincronica e diacronica. • Lo studente saprà utilizzare la metodologia di approccio al sistema del diritto privato romano ed al ius controversum nella risoluzione di casi e questioni nell’esperienza professionale postuniversitaria. • Lo studente acquisirà piena conoscenza degli istituti del diritto privato romano per essere in grado di coglierne le proiezioni negli ordinamenti giuridici europei. COMPETENZE RICHIESTE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA, COMPRENSIONE E ABILITÀ NEL RISOLVERE PROBLEMI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) • Lo studente sarà in grado di utilizzare la conoscenza del diritto privato romano per un più consapevole esame critico del diritto privato nazionale ed internazionale. Lo studente sarà versatile nell’approccio al metodo casistico, proprio dell’esperienza giurisprudenziale romana. • Le conoscenze acquisite permetteranno allo studente, una volta conseguita la laurea, di ricercare con maggior consapevolezza della propria identità culturale la soluzione più adatta al caso concreto nella redazione di pareri ed atti giudiziari. BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA A. GUARINO, Diritto privato romano, XII ed., Napoli, Jovene 2001, con esclusione delle pagine da 594 a 625 e delle note; A. Guarino, Diritto privato romano, XII ed., Napoli, Jovene 2001, con esclusione delle pagine da 594 a 625 e delle note
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9 | IUS/18 | 36 | 36 | - | 45 | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||
01/33 -
STORIA DEL DIRITTO MEDIEVALE E MODERNO
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GUASCO ALESSIO
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI
(testi)
1. Conoscenza delle linee evolutive della storia del diritto e delle istituzioni politiche in un contesto europeo dal Tardoantico agli inizi dell’età moderna; 2. Conoscenza del processo di formazione del ius commune romano-canonico e del pluralismo degli ordinamenti giuridici medievali; 3. Conoscenza della metodologia di approccio alle fonti e dei relativi strumenti interpretativi degli studiosi del diritto dal Tardoantico agli inizi dell’età moderna ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA 1. Didattica erogativa: n. _36__ ore videolezioni on-line (n. 4 videolezioni - unita’ didattiche - della durata di un’ora per ogni cfu) 2. Didattica interattiva - n. _27__ ore lezioni in streaming (n. 3 lezioni in streaming per ogni cfu) di cui n. _//__ da registrare e pubblicare in piattaforma ed eventuali n. _2__ per esercitazioni in aula - n. __18_ forum per cfu – almeno 2 per cfu - n. _9__chat - 1 per cfu - n. _1_ web conference - n. _1__ progetti - n. _1__ repository - n. _9__ test (almeno 1 per cfu) con 10 domande e bloccante per passare ad argomenti successivi PROGRAMMA DEL CORSO 1. L’Impero e la Chiesa nel Tardoantico 2. Le codificazioni tardoantiche 3. La caduta dell’Impero romano d’Occidente 4. I regni romano-barbarici 5. Giustiniano ed il Corpus iuris civilis 6. I Longobardi 7. Carlo Magno e l’impero carolingio 8. Il feudalesimo 9. Diritto bizantino in Italia 10. Diritto e prassi nell’Italia altomedievale 11. Il Sacro romano impero germanico 12. La lotta tra papato ed impero 13. Le scuole preirneriane 14. La nascita dell’Università 15. I Glossatori 16. Graziano e la Decretistica 17. Le decretali ed i Decretalisti 18. I Commentatori 19. L’Umanesimo giuridico 20. Gli ordinamenti giuridico-politici in Italia 21. L’Europa e il diritto agli inizi dell’età moderna MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30 Lo studente riceverà dalla commissione almeno quattro domande sugli argomenti descritti nel programma del Corso L’esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare: a) Lo studente dovrà dimostrare di saper descrivere le linee evolutive del singolo istituto giuridico o dell’istituzione politica in un contesto europeo tra Tardoantico ed inizi dell’età moderna; b) lo studente dovrà dimostrare di essere in grado saper descrivere le fonti del diritto tra Tardoantico ed inizi dell’età moderna; c) lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di descrivere la metodologia di approccio alle fonti e dei relativi strumenti interpretativi degli studiosi del diritto dal Tardoantico agli inizi dell’età moderna. In riferimento alla votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai punti a, b e c. Ai fini del superamento dell’esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti ad obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente: a) acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi b) dimostri piena autonomia nel condurre il colloquio orale c) evidenzi percorsi di collegamento con i principali eventi della storia medievale e moderna proposti dal docente durante il corso. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE RICHIESTE CHE CONSENTONO DI ELABORARE E/O APPLICARE IDEE ORIGINALI SPESSO IN UN CONTESTO DI RICERCA (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) La conoscenza delle linee evolutive della storia del diritto in Italia esaminata in un contesto europeo consentirà allo studente di individuare temi di ricerca di tipo comparatistico in chiave sincronica e diacronica; lo studente acquisirà piena conoscenza del processo di formazione delle istituzioni politiche tra Tardoantico e inizi dell’età moderna; lo studente acquisirà piena conoscenza del processo di coordinamento nel pluralismo delle fonti del diritto medievale; lo studente acquisirà piena conoscenza degli istituti del diritto privato tra il Tardoantico e gli inizi dell’età moderna per essere in grado di coglierne le proiezioni nei moderni ordinamenti giuridici europei. COMPETENZE RICHIESTE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA, COMPRENSIONE E ABILITÀ NEL RISOLVERE PROBLEMI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Lo studente sarà in grado di utilizzare la conoscenza della storia del diritto in Italia ed in Europa tra Tardoantico e ed inizi dell’età moderna per un più consapevole esame critico del processo di formazione degli ordinamenti giuridici europei moderni. Lo studente individuerà profili di tradizione del diritto romano nel medioevo, il processo di formazione del diritto canonico, l’evoluzione degli ordinamenti giuridico-politici in Italia in un contesto europeo tra tardoantico e inizi dell’età moderna; le conoscenze acquisite permetteranno allo studente, una volta conseguita la laurea, di ricercare con maggior consapevolezza le radici comuni degli ordinamenti giuridici europei. BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA E. Cortese, Le grandi linee della storia giuridica medievale, Roma, ed. il Cigno, 2000. E. Cortese, Le Grandi Linee della Storia Giuridica Medievale - Ed. Il Cigno, Roma 2000
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9 | IUS/19 | 36 | 36 | - | 45 | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||
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Secondo semestre
(Nascondi Attività)
(Mostra Attività)
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore di Frequenza | Attività | Lingua |
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01/02 -
DIRITTO COSTITUZIONALE
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DE PETRIS ANDREA
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI
(testi)
Il corso affronta lo studio del diritto costituzionale attraverso l’esame dei singoli articoli della Costituzione repubblicana, realizzato sulla base dei contributi provenienti dalla dottrina e dalla giurisprudenza disponibili sulla materia. L’obiettivo che il corso si pone è duplice; in primo luogo, di fornire allo studente le conoscenze adeguatamente approfondite dei diversi elementi che compongono il diritto costituzionale italiano, senza dimenticare i collegamenti con l’ordinamento nazionale e con quello europeo; in secondo luogo, si intende fornire allo studente le necessarie competenze per saper individuare i legami che le altre materie giuridiche di cui si richiede l’analisi nel percorso di studi di giurisprudenza presentano con il diritto costituzionale. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA 1. Didattica erogativa - N. 36 ore videolezioni on-line (n. 4 videolezioni - unita’ didattiche - della durata di un’ora per ogni cfu) 2. Didattica interattiva - N. 27 ore lezioni in streaming (n. 3 lezioni in streaming per ogni cfu) di cui n. 5 da registrare e pubblicare in piattaforma ed eventuali n. 4 per esercitazioni in aula - N. 18 forum per cfu – almeno 2 per cfu - N. 4 chat - N. 1 web conference - N. - progetti - N. - repository - N. 9 test (almeno 1 per cfu) con 10 domande e bloccante per passare ad argomenti successivi PROGRAMMA DEL CORSO Il corso si basa sull’esame del testo della Carta costituzionale italiana. Pertanto, i temi trattati sono i seguenti: - Cenni di teoria dello Stato. Forme di Stato e di governo - Cenni di teoria della Costituzione - Forma di Stato e di governo italiana - Elementi costitutivi dello Stato - Lo Stato nell’ordinamento internazionale e nell’Unione Europea - Principi fondamentali della Costituzione - Le fonti normative - I sistemi elettorali - Gli istituti di democrazia diretta - Il Parlamento - Il Presidente della Repubblica - Il Governo - La Pubblica Amministrazione - Gli organi di rilievo costituzionale - La Magistratura - La Corte Costituzionale - Le autonomie regionali e locali - I diritti della persona e delle formazioni sociali MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30 Di regola, durante la prova finale non è consentita la consultazione del testo della Costituzione o di altre disposizioni normative, salvo che la particolarità della domanda, a giudizio del docente, non lo renda opportuno. L’esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare: a) Lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito piena padronanza della materia, comprovando una comprensione del diritto costituzionale capace di spaziare dalla descrizione degli argomenti riportati nel programma alla loro analisi critica in modo personale. b) Lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di procedere ad una esposizione coordinata e ragionata dei legami esistenti tra i diversi temi del programma d’esame, ponendo in correlazione le diverse disposizioni contenute nel testo della Costituzione e nelle norme correlate con le tematiche proprie dell’assetto istituzionale, normativo e giurisprudenziali dell’ordinamento. c) Lo studente dovrà dimostrare di saper esprimere in modo ragionato delle argomentazioni sistematiche sui temi d’esame, in modo da offrire una analisi personale circostanziata delle problematiche che emergono nel corso della prova. In riferimento alla votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai punti a, b e c. Ai fini del superamento dell’esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti ad obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente: a) acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi b) dimostri piena autonomia nel condurre il colloquio orale c) evidenzi un marcato spirito critico e la capacità di applicare la prospettiva teorica a casi concreti. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE RICHIESTE CHE CONSENTONO DI ELABORARE E/O APPLICARE IDEE ORIGINALI SPESSO IN UN CONTESTO DI RICERCA (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) Gli studenti dovranno acquisire la comprensione di nozioni giuridiche sia di base che avanzate, necessarie per un’adeguata comprensione dei temi di cui si compone il corso di diritto costituzionale. Gli studenti dovranno inoltre dotarsi degli strumenti indispensabili all’utilizzazione dei concetti e degli istituti giuridici appresi, in funzione delle varie fattispecie che si possono presentare, con capacità di affrontare e risolvere problemi anche su tematiche nuove o non consuete, che si prospettano nel campo del diritto costituzionale, in una prospettiva all’occorrenza anche interdisciplinare. Gli studenti dovranno infine raggiungere una consapevole autonomia di giudizio rispetto alla comprensione e interpretazione delle fonti normative e della giurisprudenza, nonché all’individuazione delle soluzioni preferibili nei singoli casi, in relazione al settore di studio e di operatività propri del diritto costituzionale. COMPETENZE RICHIESTE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA, COMPRENSIONE E ABILITÀ NEL RISOLVERE PROBLEMI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Gli studenti dovranno appropriarsi del linguaggio tecnico-giuridico, di capacità espositive, comunicative ed argomentative proprie delle professioni giuridiche, tali da poter colloquiare agevolmente sia con interlocutori specialisti, sia con soggetti non specialisti, nonché delle abilità informatiche e delle conoscenze linguistiche, anche specificamente relative al settore giuridico del diritto costituzionale, necessarie per il tipo di attività da espletare di volta in volta in questo ambito. Gli studenti dovranno dotarsi delle necessarie capacità per l’adeguamento delle proprie conoscenze in relazione alla variabilità del quadro normativo, tipica del settore giuridico, per lo sviluppo di ulteriori competenze, nonché per l’approfondimento delle tematiche giuridico-sociali proprie del diritto costituzionale collaterali ai propri originari studi, avvalendosi sia di strumenti logici, sia di tutti gli strumenti per l’aggiornamento continuo delle conoscenze. Al termine di questo percorso gli studenti devono dimostrare di saper gestire in modo autonomo il processo di apprendimento dei temi legati non solo al diritto costituzionale in senso stretto, ma anche alle materie giuridiche più affini e, in prospettiva, al contesto giuridico-legale complessivo. BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA Luca Mezzetti (a cura di), Manuale Breve di Diritto Costituzionale, Giuffré, Milano 2017 Luca Mezzetti, Manuale breve di diritto costituzionale. Giuffrè, Milano 2017.
Si consiglia vivamente la consultazione di un codice di diritto costituzionale a scelta aggiornato all’ultima edizione disponibile. |
9 | IUS/08 | 36 | 36 | - | 45 | Attività formative di base | ITA |
01/01 -
FILOSOFIA DEL DIRITTO
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TARANTINO GIOVANNI
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI
(testi)
Gli studenti dovranno acquisire buona capacità di analisi e comprensione degli strumenti filosofico-giuridici e culturali presenti nel materiale didattico fornito, indicato ed erogato. In linea con gli obiettivi generali del corso di laurea magistrale in Giurisprudenza, nel presente corso si persegue l'obiettivo fornire allo studente una formazione filosofico-giuridica di base, attraverso il materiale indicato, fornito ed erogato. A tal fine, il corso vuole garantire l’acquisizione di strumenti concettuali utili per il ragionamento, l’analisi e la comprensione giuridica, ed il collegamento tra le fonti del diritto ed i suoi principali istituti. In particolare, si indirizza lo studente verso la comprensione della sfera di validità storico-temporale e causale delle norme giuridiche, in linea con i principali filoni di studio della filosofia del diritto e della teoria generale del diritto, fornendo le opportune conoscenze storico-filosofiche indispensabili alla comprensione dell’universo giuridico. Si pone l’attenzione sull’importanza di dotarsi di spirito critico ed autonomia di giudizio rispetto al diritto vigente, sia nazionale che meta-nazionale, e sulla sua effettività. Inoltre, lo studente viene indirizzato verso l’utilizzo del linguaggio giuridico, che nella futura vita professionale si troverà ad utilizzare, sia in forma scritta che orale ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA 1. Didattica erogativa - N. 40 ore videolezioni on-line (n. 4 videolezioni - unita’ didattiche - della durata di un’ora per ogni cfu) 2. Didattica interattiva - N. 30 ore lezioni in streaming (n. 3 lezioni in streaming per ogni cfu) - N. 20 interventi nel forum per cfu – almeno 2 per cfu - N. ___ chat - N. ___ web conference - N. ___ progetti - N. ___ repository - N. 10 test (almeno 1 per cfu) con 10 domande e bloccante per passare ad argomenti successivi PROGRAMMA DEL CORSO Analisi delle questioni filosofico giuridiche sottese ai temi del diritto e alla sua influenza sull’ordinamento dello Stato, secondo il pensiero di H. Kelsen e di altri autori citati costantemente nel testo di programma e nelle video lezioni. Analisi delle questioni etiche sottese al confronto tra diritto naturale e positivo. Analisi di quegli elementi teorico-generali che sono alla base del processo di formazione delle norme, al fine di far comprendere i meccanismi che portano ad inserire nell’ordinamento giuridico positivo le istanze dei consociati. MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30 Durante l'esame si punterà a verificare il grado di approfondimento degli argomenti oggetto del programma e la capacità di ragionamento, inerente anche il collegamento semantico tra gli stessi. Si valuterà il raggiungimento dei seguenti obiettivi didattici: a) L’acquisizione della piena padronanza della materia, che dimostri la comprensione dei temi centrali della disciplina proposti. Tale comprensione dovrà dimostrarsi sia con la descrizione degli stessi che con la loro analisi critica. b) Lo studente dovrà dimostrare di aver compreso l’importanza del collegamento e del confronto tra gli elementi ontologici del diritto naturale con quelli propri del diritto positivo, e la loro ricaduta sulla formazione dell’ordinamento giuridico. c) Lo studente dovrà argomentare sugli argomenti proposti, comprendendo che il loro insieme andrà a costituire il sistema giuridico vigente, la cui costruzione parte dalle istanze di tutela delle esigenze della società. La votazione vedrà assegnati massimo 10 punti per ciascun obiettivo dei punti a, b e c. Il punteggio minimo richiesto per il superamento dell’esame è pari a 6 punti per ogni obiettivo. L’eccellenza argomentativa e di analisi critica dimostrata nel colloquio porterà all’attribuzione della lode. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE RICHIESTE CHE CONSENTONO DI ELABORARE E/O APPLICARE IDEE ORIGINALI SPESSO IN UN CONTESTO DI RICERCA (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) Nell’ambito di studio della Filosofia del diritto lo studente dovrà tenere presenti i concetti generali della teoria generale del diritto e dello stato. Dovrà tenere presente il pensiero di H. Kelsen e partire da questo per orientarsi anche tra le principali correnti di pensiero succedutesi nel tempo. Lo studente dovrà acquisire capacita di sintesi e confronto al fine di evidenziare le peculiarità, le differenze e i punti di vicinanza inerenti le problematiche e gli istituti proposti. COMPETENZE RICHIESTE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA, COMPRENSIONE E ABILITÀ NEL RISOLVERE PROBLEMI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Lo studente dovrà essere in grado di collocare le problematiche filosofico-giuridiche all’interno dei paradigmi di razionalità proposti dai maggiori pensatori della Filosofia del diritto. Per mezzo delle conoscenze acquisite, lo studente si potrà porre all’analisi degli istituti e dei modelli principali delle concezioni teorico giuridiche riguardanti il confronto tra diritto naturale e positivo e le sue ripercussioni sul rapporto tra il diritto e lo Stato. Lo studente dovrà dimostrare di conoscere i termini principali del dibattito filosofico-giuridico, in tema di diritto e teoria dello Stato. Tanto al fine di poter rendere nel colloquio orale e nello scritto un quadro dettagliato sui principali modelli concettuali proposti nel programma d’esame. BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA H. Kelsen, Teoria generale del Diritto e dello Stato, qualsiasi edizione. Soltanto i capitoli indicati: Parte I (Il Diritto), capitoli da I a XI; Parte II (Lo stato), capitoli da I a V. H. Kelsen, Teoria generale del Diritto e dello Stato, qualsiasi edizione,: Parte I (Il Diritto), capitoli da I a XI; Parte II (Lo stato), capitoli da I a V.
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10 | IUS/20 | 40 | 40 | - | 50 | Attività formative di base | ITA |
01/05 -
ECONOMIA POLITICA
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SUPPA DOMENICO
(programma)
ECONOMIA POLITICA
(testi)
Prof. Domenico Suppa OBIETTIVI FORMATIVI La selezione degli argomenti è mirata sia a fornire un primo nucleo di conoscenze di teoria economica utili per l’approfondimento interdisciplinare, in grado di conferire valore aggiunto alla formazione umanistica e in particolare giuridica, sia alla possibilità di estendere questo primo nucleo nel proseguimento del percorso formativo dello studente. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA 1. Didattica erogativa - N. 36 ore videolezioni on-line (4 ore per cfu) 2. Didattica interattiva - N. 27 ore lezioni in streaming (n. 3 lezioni in streaming per ogni cfu, di cui n. 1 da registrare e pubblicare in piattaforma e n. 2 per esercitazioni in aula) - N. 9 test (1 per cfu) con 10 domande, bloccanti per passare ad argomenti successivi - N. 9 ore chat (1 ora per ogni cfu) PROGRAMMA DEL CORSO Il programma del corso fornisce i primi rudimenti di economia politica, affinché siano di sprono all’approfondimento, dato che oggi, soprattutto per gli studiosi di materie giuridiche, sociologiche o politiche, è particolarmente indicata la conoscenza di alcune problematiche attuali e specifiche delle scienze economiche. Basti pensare al campo della regolamentazione dei mercati e dei monopoli naturali, ma anche alle delicate questioni di politica economica che sono emerse a seguito della crisi in corso. L’idea di fondo è che, attualmente e nel prossimo futuro, siano richieste forti competenze interdisciplinari mentre è in atto un profondo processo di revisione del ruolo dello Stato nei sistemi economici contemporanei. Pertanto, viene proposto alla studente un percorso di apprendimento centrato sui concetti base della teoria microeconomica standard (teoria del consumatore e della produzione, principali forme di mercato e valutazione del loro impatto sul benessere sociale) e sui due maggiori filoni di studio del sistema macroeconomico (quello neoclassico e quello Keynesiano) con i principali riferimenti al dibattito teorico che li ha coinvolti. Il corso si compone delle seguenti parti. - Introduzione: la divisione del lavoro e il mercato. Il funzionamento di un sistema economico minimale: flussi reali e flussi monetari. – La Microeconomia. Dalla teoria del consumatore alla domanda di mercato: I beni economici, la razionalità individuale, I postulati della teoria del consumatore, le curve di indifferenza, Il vincolo di bilancio, la scelta ottima del consumatore, l’analisi della domanda, effetto di prezzo, effetto di sostituzione ed effetto di reddito, l'elasticità, la reattività della domanda ai prezzi e al reddito, Interpretazione della curva di domanda di mercato. - Dalla teoria della produzione all’offerta di mercato: l’imprenditore e l’attività di produzione, la funzione di produzione e la produttività marginale dei fattori produttivi, Isoquanti e isocosti di produzione (come produrre?), La funzione del costo totale di produzione, andamento dei costi medi e dei costi marginali, l’impresa nel mercato di concorrenza perfetta (quanto produrre?), Il monopolio e il confronto con la concorrenza perfetta (la perdita netta di benessere sociale dovuta al monopolio e cenni alle forme di mercato intermedie). - La domanda e l'offerta di lavoro. - L’oggetto dello studio della Macroeconomia. la Macroeconomia e il modello neoclassico. Produzione e domanda, prezzi e occupazione. I conti economici nazionali. L'equilibrio macroeconomico e legge di Say, risparmi e investimenti. Il modello neoclassico. La domanda e l’offerta di moneta secondo i Neoclassici. - La scuola Keynesiana, la grande depressione del 1929 e la critica ai Neoclassici, i prezzi rigidi, i consumi e i risparmi. Il principio keynesiano della domanda effettiva e il moltiplicatore degli investimenti. La soluzione della spesa pubblica per rimediare alle crisi economiche e l'inefficacia della politica monetaria. – La critica dello spiazzamento alle politiche fiscali espansive e le repliche dei Keynesiani. - L’inflazione. La disoccupazione. La curva di Phillips e la stagflazione. – il ruolo delle aspettative e il tasso di disoccupazione naturale. I fondamentali dell'economia. La selezione degli argomenti è mirata sia a fornire un primo nucleo di conoscenze di teoria economica, utili per l’approfondimento interdisciplinare, in grado di conferire valore aggiunto alla formazione umanistica e in particolare giuridica, sia alla possibilità di estendere questo primo nucleo nel proseguimento del percorso formativo dello studente. L’esposizione è dunque basata più sull’intuizione che sugli aspetti tecnici e analitici dei temi trattati, cercando comunque di non compromettere il rigore logico della trattazione. Per la preparazione dell'esame gli studenti possono usufruire delle dispense del docente. Ogni “lezione” (capitolo) delle dispense si chiude con un paragrafo conclusivo ed un sommario che riprendono in sintesi i principali concetti introdotti nella lezione. Le formule e i grafici contenuti nelle lezioni sono proposti per agevolare l’apprendimento e la memorizzazione dei concetti economici, ma solo la conoscenza di questi ultimi è indispensabile per conseguire un buon livello di preparazione e la promozione all’esame. MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30 La prova ha l'obiettivo di verificare: 1. il grado di approfondimento degli argomenti trattati, 2. la capacità di stabilire relazione fra le diverse problematiche per mezzo di argomentazioni chiare e corrette, 3. l'impiego della terminologia economica più appropriata in relazione agli argomenti esposti. Ad ogni obiettivo è assegnato un punteggio da 1 a 10. La prova si considera superata con il raggiungimento del punteggio minimo di 6 per ogni obiettivo. La lode viene assegnata allo Studente se questi raggiunge il punteggio massimo per ogni obiettivo, dimostrando di essere in grado di esporre in modo originale, anche con considerazioni personali, riferimenti alla realtà economica e spirito critico, gli argomenti trattati. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE RICHIESTE CHE CONSENTONO DI ELABORARE E/O APPLICARE IDEE ORIGINALI SPESSO IN UN CONTESTO DI RICERCA (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) Lo studente deve conseguire una buona conoscenza della teoria standard e del comportamento dei principali agenti economici, sia a livello micro (domanda, offerta, formazione dei prezzi e forme di mercato) che macro (determinanti delle grandezze macroeconomiche ed equilibrio macroeconomico), e delle più importanti relazioni che li coinvolgono in un'economia di mercato, inoltre deve recepire e saper discutere (con una terminologia tecnica appropriata) le proposizioni che fondano l'analisi economica standard e le loro implicazioni, avendo conoscenza delle principali prospettive di critica. Mediante l'applicazione del metodo della statica comparata, in particolare, lo studente deve essere in grado di individuare le determinanti del reddito e dell'occupazione di equilibrio (e i nessi di causa-effetto), assumendo diverse prospettive teoriche, sia quelle di ispirazione neoclassica, sia quelle di derivazione keynesiana, comprendendo il dibattito teorico originato dal confronto di queste scuole di pensiero e le loro principali influenze sugli orientamenti di politica economica. COMPETENZE RICHIESTE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA, COMPRENSIONE E ABILITÀ NEL RISOLVERE PROBLEMI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Lo studente, esercitando le proprie capacità di analisi (anche da una prospettiva critica), deve saper affrontarele principali questioni del dibattito economico, con cenni alle loro implicazioni per la politica economica, in particolare deve mostrare, anche mediante esemplificazioni, di aver compreso le definizioni delle principali categorie economiche, così come le relazioni causali tra esse intercorrenti e, anche con l'ausilio di grafici ed equazioni (definitorie, comportamentali e di equilibrio), deve saper condurre esercizi di statica comparata per individuare i nessi tra cause ed effetti sulla scorta delle elaborazioni teoriche delle varie scuole di pensiero studiate ed applicate a problemi economici del passato oppure dell'attualità. BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA D’Acunto S., Lezioni di macroeconomia, Giappichelli – Torino, 2010 Besanko D. A., Braeutigam R. R., Microeconomia, Mc Graw Hill. Qualunque versione (solo argomenti trattati nel programma). Approfondimenti di Macroeconomia: Blanchard O., Macroeconomia, Il mulino. Una versione recente (solo per gli argomenti trattati). Dispense del docente (reperibili sulla piattaforma di e-learning). Testi consigliati
Dispense del docente, sia per la microeconomia che per la macroeconomia (le dispense sono scaricabili dalla piattaforma di e-learning) Altri testi consigliati Per la microeconomia Besanko D. e Braeutigam R, (2013), Microeconomia, (qualunque versione recente) Per la macroeconomia: D’Acunto S., Lezioni di macroeconomia, Giappichelli – Torino, 2010 Recommended books for english students Microeconomics Besanko D. e Braeutigam R., (2016), Microeconomics Macroeconomics |
9 | SECS-P/01 | 36 | 36 | - | 45 | Attività formative caratterizzanti | ITA |
01/07 -
LINGUA INGLESE
-
D'ALESSANDRO FILOMENA
(programma)
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
DIDATTICA EROGATIVA - N. _20__ ORE VIDEOLEZIONI ON-LINE (N. 4 VIDEOLEZIONI - UNITA’ DIDATTICHE - DELLA DURATA DI UN’ORA PER OGNI CFU) DIDATTICA INTERATTIVA - N. 15_ ORE LEZIONI IN STREAMING (N. 3 LEZIONI IN STREAMING PER OGNI CFU) DI CUI N. ___ DA REGISTRARE E PUBBLICARE IN PIATTAFORMA ED EVENTUALI N. ___ PER ESERCITAZIONI IN AULA - N. 20__ FORUM PER CFU – ALMENO 2 PER CFU - N. 20_ CHAT - N. ___ WEB CONFERENCE - N. ___ PROGETTI - N. ___ REPOSITORY - N. __5__ TEST (ALMENO 1 PER CFU) CON 10 DOMANDE E BLOCCANTE PER PASSARE AD ARGOMENTI SUCCESSIVI MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30. La prova orale, ha come obiettivo di verificare: ● la comprensione dei concetti fondamentali relativi al trattamento automatico delle informazioni e la capacità l’utilizzo di sistemi di calcolo; ● la comprensione del funzionamento e dell’architettura dei calcolatori , delle reti comunicazione e dei sistemi operativi; ● la capacità di utilizzare un metodo logico-deduttivo per analizzare problemi che richiedono l’ausilio del calcolatore. In riferimento alla votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai punti a, b e c. Ai fini del superamento dell’esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti ad obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo Studente: ● acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi; ● evidenzi una padronanza completa degli argomenti trattati e senso critico nell’applicarli alla risoluzione di problemi reali. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) knowledge and understanding Gli studenti devono acquisire adeguate conoscenze e un'efficace capacità di comprensione delle strutture morfosintattiche e lessicali della lingua Inglese. COMPETENZE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Applying knowledge and understanding Gli studenti devono essere in grado di applicare le conoscenze acquisite e una capacità di comprensione applicata: uso appropriato della Lingua in contesti comunicativi. |
3 | L-LIN/12 | 16 | 16 | - | 15 | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA |
Primo semestre
(Nascondi Attività)
(Mostra Attività)
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore di Frequenza | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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01/08 -
DIRITTO ECCLESIASTICO
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PALUMBO PAOLO
(programma)
GIURISPRUDENZA LMG/01
(testi)
DIRITTO ECCLESIASTICO Prof. Paolo Palumbo OBIETTIVI FORMATIVI Il corso si propone di formare studenti in grado di valutare correttamente i profili tecnico-giuridici e culturali delle relazioni tra sistemi religiosi e/o culturali e diritto statale, nell’ambito sia pubblicistico, sia privatistico, sia comparativistico. Lo studente maturerà spirito critico verso le principali questioni inerenti al diritto ecclesiastico ed ai suoi risvolti alla luce della normativa, della dottrina e della giurisprudenza sul tema, volte alla individuazione di soluzioni giuridiche connesse al fenomeno religioso nella realtà operativa e professionale. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA 1. Didattica erogativa - N. 36 ore videolezioni on-line (n. 4 videolezioni – unita’ didattiche - della durata di un’ora per ogni cfu) 2. Didattica interattiva - N. 27 ore lezioni in streaming (n. 3 lezioni in streaming per ogni cfu) di cui n. 20 da registrare e pubblicare in piattaforma ed eventuali n. 7 in web seminars - N. 18 forum per cfu – almeno 2 per cfu - N. 1 ora ogni settimana nel i semestre ed 1 ora ogni 15 gg nel ii semestre - N. 1 progetti - N. 9 test (almeno 1 per cfu) con 10 domande e bloccante per passare ad argomenti successivi - Assistenza asincrona mediante e-mail PROGRAMMA DEL CORSO - Il fenomeno religioso e della dinamica dei rapporti tra Stato e Confessioni religiose attraverso la storia - Il fenomeno religioso e della dinamica dei rapporti tra Stato e Confessioni religiosa nell’esperienza giuridica italiana - Il Concordato lateranense del 1929 e l’Accordo di Revisione del 1984 - La Costituzione ed il fenomeno religioso. Studio analitico degli artt. 2, 3, 7, 8, 19 e 20. - La laicità - Le confessioni religiose diverse dalla cattolica e le diverse intese - La libertà religiosa - Il matrimonio: trascrizione e delibazione - La Santa Sede - Lo Stato Città del Vaticano - L’organizzazione ecclesiastica - Il diritto ecclesiastico europeo - La tutela penale del sentimento religioso - L’assistenza spirituale - Il finanziamento alle confessioni religiose - Insegnamento della religione cattolica e scuole confessionali - Beni culturali di interesse religioso - Obiezione di coscienza - I simboli religiosi - Fenomeno religioso e privacy - Diritti confessionali (canonico, musulmano,ebraico) - La riforma del processo di nullità del matrimonio Ogni anno la cattedra promuove nel mese di novembre una Giornata di studi interordinamentale che è parte integrante del programma annuale del corso. MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30 Il colloquio orale verterà sugli argomenti indicati nella sezione “programma del corso” e avrà lo scopo di verificare: A) Un buon grado di conoscenza degli argomenti B) La capacità critica e argomentativa in riferimento alle principali questioni inerenti al tema della laicità e della libertà religiosa in Italia e in Europa C) La capacità di applicare le conoscenze alle problematiche socio-giuridiche emergenti nel delicato ambito dello studio dei fenomeni religiosi. In riferimento alla votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai uni a,b,c, Rilevante ai fini della valutazione è l’attiva partecipazione dello studente alle attività proposte sulla piattaforma (partecipazione ai forum, alle chat, ai progetti). Ai fini del superamento dell’esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti per obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente: a) Acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi compresa la partecipazione alle attività della piattaforma; b) Dimostri piena autonomia nel condurre il colloquio orale c) Evidenzi un marcato spirito critico e la capacità di applicare le nozioni teoriche a casi pratici. La votazione sarà espressa in 30/30 CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE RICHIESTE CHE CONSENTONO DI ELABORARE E/O APPLICARE IDEE ORIGINALI SPESSO IN UN CONTESTO DI RICERCA (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) Lo studente dovrà acquisire adeguate conoscenze e capacità di comprensione de: - il rapporto tra Costituzione italiana e fenomeno religioso; - il concetto di laicità e di libertà religiosa; - le principali forme di relazione tra Stato e confessioni: separazione, unione, coordinazione; - le principali questioni multiculturali e religiose; - le principali questioni (res mixtae) di coordinazione tra Stato e confessioni religiose in Italia e in Europa. COMPETENZE RICHIESTE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA, COMPRENSIONE E ABILITÀ NEL RISOLVERE PROBLEMI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Lo studente dovrà acquisire l’abilità di: - fornire un’interpretazione giuridica sistematica degli artt. 2, 3, 7, 8, 19, 20 Cost. italiana; - analizzare e risolvere con senso critico le principali problematiche afferenti ai rapporti tra Stato e fenomeno religioso; - sviluppare adeguate capacità di apprendimento al fine approfondire ulteriormente tematiche affini in modo autonomo; - comunicare le conoscenze acquisite in modo esaustivo e convincente; BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA TESTO A SUPPORTO PER LO STUDIO: A. FUCCILLO, Diritto, religioni, culture, Giappichelli, ult. ed. G. DALLA TORRE, Lezioni di diritto ecclesiastico, Giappichelli, ult. ed. Testi di approfondimento: G.FUSCO – C.MARRAS – P. PALUMBO, R.SANTORO, Commento giuridico pastorale al decreto generale sul matrimonio canonico, Libreria editrice Vaticana, Città del Vaticano 2014 P. PALUMBO (a cura di), Il matrimonio canonico con effetti civili. A trent’anni dall’accordo di Villa Madama, Giappichelli, Torino 2015 P. PALUMBO (a cura di), Matrimonio e processo per un nuovo umanesimo. Il m.p. Mitis Iudex Dominus di Papa Francesco, Giappichelli, Torino 2016 P.PALUMBO – P. MARTUCCELLI, Matrimonio e famiglia. Via di verità e misericordia, Passioneducativa, Benevento 2015 Per la raccolta normativa si consiglia: P. MONETA, Codice di Diritto Ecclesiastico, edizione 2012 TESTO A SUPPORTO PER LO STUDIO:
A. FUCCILLO, Diritto, religioni, culture, Giappichelli, ult. ed. G. DALLA TORRE, Lezioni di diritto ecclesiastico, Giappichelli, ult. ed. TESTI DI APPROFONDIMENTO: G.FUSCO – C.MARRAS – P. PALUMBO, R.SANTORO, Commento giuridico pastorale al decreto generale sul matrimonio canonico, Libreria editrice Vaticana, Città del Vaticano 2014 P. PALUMBO (a cura di), Il matrimonio canonico con effetti civili. A trent’anni dall’accordo di Villa Madama, Giappichelli, Torino 2015 P. PALUMBO (a cura di), Matrimonio e processo per un nuovo umanesimo. Il m.p. Mitis Iudex Dominus di Papa Francesco, Giappichelli, Torino 2016 P.PALUMBO – P. MARTUCCELLI, Matrimonio e famiglia. Via di verità e misericordia, Passioneducativa, Benevento 2015 Per la raccolta normativa si consiglia: P. MONETA, Codice di Diritto Ecclesiastico, edizione 2012 |
9 | IUS/11 | 36 | 36 | - | 45 | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
01/21 -
DIRITTO PENALE
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PALMIERI GIUSEPPE MARIA
(programma)
Scheda Trasparenza 2017-2018
(testi)
GIURISPRUDENZA LMG/01 DIRITTO PENALE Viale Raffaele Delcogliano 12 - 82100 Benevento Prof. Giuseppe Maria Palmieri RTDA IUS/17 Anno di Corso II Caratterizzante Area Pubblicistica N. CFU 18 SSD IUS/17 A.A. 2017/2018 Periodo didattico primo semestre Metodologia d'insegnamento On line OBIETTIVI FORMATIVI Il corso ha ad oggetto la parte generale del diritto penale, ossia le tre categorie del reato e le differenti forme di manifestazione del reato. Tali tematiche verranno trattate destinando particolare attenzione alla conformità del nostro sistema penale con i principi penalistici sanciti nella Carta costituzionale. E si destinerà particolare attenzione ai contributi offerti sia dalla dottrina sia dalla giurisprudenza. All'esito della preparazione lo studente dovrà essere in grado di comprendere sia sul piano tecnico-giuridico sia sul piano sistematico, sia sul piano cognitivo sia, sul piano critico, gli argomenti trattati nell'ambito del programma. Criminal law Course objectives The course includes the general part of criminal law, the three categories of crime and the different forms of crime. These issues will be treated by paying particular attention to the compliance of our penal system with the penal principles enshrined in the Constitution. And particular attention will be paid to the contributions offered by both the doctrine and the jurisprudence. At the end of the preparation the student must be able to understand both the technical-legal and systematic level, both on the cognitive level and, on a critical level, the topics covered in the program. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA 1. Didattica erogativa - N. 72 ore videolezioni on-line (n. 4 videolezioni - unita’ didattiche - della durata di un’ora per ogni cfu) 2. Didattica interattiva - N. 54 ore lezioni in streaming (n. 3 lezioni in streaming per ogni cfu) di cui n. ___ da registrare e pubblicare in piattaforma ed eventuali n. __ per esercitazioni in aula - N. 36 forum - N. 1/sett. Chat - N. 3 web conference - N. 3 progetti - N. 3 repository - N. 18 test (almeno 1 per cfu) con 10 domande e bloccante per passare ad argomenti successivi Ricevimento settimanale: lunedi ore 12.30-13.30 PROGRAMMA DEL CORSO Parte generale del diritto penale: 1. I presupposti storici, culturali e istituzionali del diritto penale vigente; 2. La legge penale; 3. Il principio di legalità; 3.1. I sottoprincipi del principio di legalità; 4. La struttura del reato; 4.1 La tipicità; 4.1.1. Le cause di esclusione della tipicità; 4.2. L'antigiuridicità; 4.3. La colpevolezza; 5. Le forme di manifestazione del reato; 5.1. Le circostanze; 5.2. Il delitto tentato; 5.3. Il concorso di persone nel reato; 5.4. Concorso di reati e concorso di norme; 6. Il sistema delle sanzioni. COURSE PROGRAM General part of criminal law: 1. The historical, cultural and institutional assumptions of current penal law; 2. The criminal law; 3. The principle of legality; 3.1. The subprinciples of the principle of legality; 4. The structure of the crime; 4.1 Typicality; 4.1.1. The causes of exclusion of typicality; 4.2. The illegality; 4.3. Guilt; 5. The forms of manifestation of the crime; 5.1. The circumstances; 5.2. The attempted crime; 5.3. The contest of people in the crime; 5.4. Criminal competition and rules competition; 6. The system of penalties. MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale in cui si verifica il grado di conoscenza e approfondimento e capacità di trattazione sistematica degli argomenti relativi alla parte generale del diritto penale e la votazione sarà espressa in 30/30. Di regola, durante la prova finale è consentita la consultazione del codice penale. L'esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare: a) Lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito padronanza della materia, dando prova di una comprensione del diritto penale che comprenda la conoscenza e la capacità di analisi critica degli argomenti studiati; b) Lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di procedere ad una esposizione ragionata degli argomenti trattati, e di avere una conoscenza sistematica dei principi, della struttura del reato, delle forme di manifestazione del reato, del sistema sanzionatorio; c) Lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di trovare soluzioni ragionate a casi concreti mediante l'uso degli strumenti acquisiti. In riferimento alla votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai punti a, b, c. Ai fini del superamento dell'esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti ad obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente: a) raggiunga il punteggio massimo assegnato ad ogni obiettivo; b) dimostri piena autonomia nel condurre il colloquio orale; c) evidenzi un marcato spirito critico e la capacità di applicare la prospettiva teorica a casi concreti. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE RICHIESTE CHE CONSENTONO DI ELABORARE E/O APPLICARE IDEE ORIGINALI SPESSO IN UN CONTESTO DI RICERCA (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) Lo studente al termine del corso acquisirà piena conoscenza della parte generale del diritto penale, dei suoi principi fondamentali, della struttura del reato, delle forme di manifestazione del reato, del sistema sanzionatorio. La conoscenza del sistema penale consentirà allo studente di maturare spirito critico e capacità autonoma di giudizio riguardo alle soluzioni adottate dal legislatore, e alle relative posizioni dottrinali e giurisprudenziali. Lo studente acquisirà la capacità di intraprendere percorsi di ricerca autonomi, volti alla alla individuazione di soluzioni operative originali, anche in un'ottica de lege ferenda. Lo studente sarà in grado di affrontare e risolvere le questioni controverse, poste dalla dottrina e dalla giurisprudenza, sulla base di una ricostruzione organica del sistema, attribuendo particolare rilievo ai principi penalistici sanciti in Costituzione. COMPETENZE RICHIESTE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA, COMPRENSIONE E ABILITÀ NEL RISOLVERE PROBLEMI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Lo studente risulterà in grado di comprendere le ratio politico criminali poste a fondamento delle scelte legislative. Le conoscenze acquisite permetteranno allo studente, tra l'altro, di comprendere le soluzioni adottate dalla giurisprudenza costituzionale, di legittimità e di merito, in materia penale. Tale conoscenza permetterà allo studente di trasportare sul piano pratico il proprio sapere per confrontarsi con le fattispecie concrete e adeguatamente collocarle e interpretarle. N. totale degli incontri in streaming: 54 Eventuali propedeuticità: Diritto costituzionale. BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA C. Fiore – S. Fiore, Diritto penale. Parte generale. Utet, ult ed., e S. Moccia, Il diritto penale tra essere e valore. Funzione della pena e sistematica teleologica, Napoli, 1992, pp. 17-212; in alternativa Padovani, Diritto penale, ult. ed.; oppure altro manuale di diritto penale parte generale da concordare con il docente. C. Fiore – S. Fiore, Diritto penale. Parte generale. Utet, ult. ed.;
in alternativa, Fiandaca-Musco, Manuale di diritto penale. Parte generale, ult. ediz.; o altro manuale da concordare con il docente S. Moccia, Il diritto penale tra essere e valore. Funzione della pena e sistematica teleologica, Napoli, 1992, pp. 17-212 |
18 | IUS/17 | 72 | 72 | - | 90 | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
01/09 -
INFORMATICA GIURIDICA
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CORONA FABRIZIO
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso affronta lo studio dell’informatica giuridica nella sua duplice veste di diritto dell’informatica ed informatica del diritto. Il primo è inteso quale studio degli strumenti di diritto che trovano applicazione nel settore informatico, come il diritto alla privacy ed i reati informatici. Con l’informatica del diritto, invece, si fa riferimento allo studio ed applicazione di tecniche informatiche applicate al diritto, come le ADR o i sistemi cognitivi artificiali. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA N. _36__ ORE VIDEOLEZIONI ON-LINE PROGRAMMA DEL CORSO - origine dell’informatica giuridica - i sitemi informatici - informatizzazione nella P.A. - definizione ed evoluzione dei sistemi informativi - database - i sistemi normativi generali - i sistemi cognitivi - i sistemi gestionali giudiziari - informatica e diritto penale - i reati informatici - commercio elettronico - diritto alla privacy - diritto d’autore - il processo civile telematico - i soggetti dei reati informatici - gli illeciti in rete - caratteristiche della prova digitale MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 3. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30. L’esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare: a) Lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito piena padronanza della materia, testimoniando una comprensione dell’informatica che sappia spaziare dalla descrizione degli argomenti riportati nel programma all’analisi critica degli stessi. b) Lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito capacità di argomentazione sistematica che - anche a partire dai principi generali - conduca all’individuazione ragionata di soluzioni operative. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N.1) • Lo studente al termine del corso acquisirà piena conoscenza dell’informatica giuridica intesa nella duplice veste di diritto dell’informatica ed informatica del diritto. • Lo studente sarà in grado di affrontare e risolvere le questioni controverse, poste dalla teoria e dalla prassi, sulla base di una ricostruzione organica del sistema, con particolare attenzione ai principi generali e ai problemi posti dall’esigenza di un loro bilanciamento. COMPETENZE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N.2) Fornire una base di conoscenze delle tecnologie informatiche applicate al diritto. Alla fine del corso lo studente dovrebbe conseguire due finalità: • L’uso delle nuove tecnologie dell’informazione nelle attività dell’operatore del diritto; • Una maggior comprensione e capacità di analisi critica delle svariate problematiche giuridiche sollevate dalle tecnologie legate alla digitalizzazione, sia in riguardo all’attività dei privati che a quella delle pubbliche amministrazioni e delle istituzioni politiche. BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA Manuale breve di informatica del giurista – a Cura di Francesco Celentano – Pacini Editore |
9 | IUS/20 | 36 | 36 | - | 45 | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Secondo semestre
(Nascondi Attività)
(Mostra Attività)
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore di Frequenza | Attività | Lingua |
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01/10 -
STORIA DEL DIRITTO ROMANO
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DI SALVO SETTIMIO
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI
(testi)
1. Conoscenza delle fonti di produzione e cognizione del diritto romano 2. Conoscenza delle linee evolutive della storia della costituzione romana, con particolare attenzione alle strutture dell’amministrazione centrale e periferica 3. Conoscenza del diritto e della procedura criminale dell’esperienza giuridica romana. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA 1. Didattica erogativa - N. _36__ ore videolezioni on-line (n. 4 videolezioni - unita’ didattiche - della durata di un’ora per ogni cfu) 2. Didattica interattiva - N. _27__ ore lezioni in streaming (n. 3 lezioni in streaming per ogni cfu) di cui n. _//__ da registrare e pubblicare in piattaforma ed eventuali n. _2__ per esercitazioni in aula - N. __18_ forum per cfu – almeno 2 per cfu - N. _9__chat – 1 per cfu - N. _//_ web conference - N. _1__ progetti - N. _//__ repository - N. _9__ test (almeno 1 per cfu) con 10 domande e bloccante per passare ad argomenti successivi PROGRAMMA DEL CORSO 1) La storia dell’esperienza giuridica romana 2) Le origini 3) L’età monarchica 4) l’età repubblicana 5) l’età del principato 6) l’età del dominato 7) L’età giustinianea MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30 Lo studente riceverà dalla commissione almeno una domanda per ciascuna epoca storica del diritto romano (monarchia, repubblica, principato e dominato), su una tematica a scelta del docente tra fonti del diritto, storia costituzionale e procedura criminale L’esame è volto alla valutazione del raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare: a) Lo studente dovrà dimostrare di saper descrivere la fonte del diritto con particolare attenzione ai meccanismi di elaborazione, per quel che concerne le fonti di produzione, ed al contenuto, per quel che concerne, invece, le fonti di cognizione. b) Lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di descrivere le strutture amministrative centrali e periferiche dell’esperienza giuridica romana c) Lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di conoscere le diverse fasi della procedura criminale e le singole fattispecie criminali. In riferimento alla votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai punti a, b e c. Ai fini del superamento dell’esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti ad obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente: a) acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi b) dimostri piena autonomia nel condurre il colloquio orale c) dimostri versatilità nell’esame dei principali eventi della storia romana sottesi ai mutamenti costituzionali CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE RICHIESTE CHE CONSENTONO DI ELABORARE E/O APPLICARE IDEE ORIGINALI SPESSO IN UN CONTESTO DI RICERCA (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) • La conoscenza del diritto pubblico romano consentirà allo studente di individuare temi di ricerca di tipo comparatistico in chiave sincronica e diacronica con esperienze coeve del mondo antico. • La conoscenza approfondita delle fonti del diritto, delle strutture amministrative e del diritto e della procedura criminale permetterà di individuare, nell’esame di testi e fonti tecniche o atecniche, soluzioni esegetiche anche originali. COMPETENZE RICHIESTE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA, COMPRENSIONE E ABILITÀ NEL RISOLVERE PROBLEMI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) • La conoscenza acquisita permetterà allo studente di applicare la conoscenza dell’ordinamento statale romano, nelle sua evoluzione storica, a studi avanzati di diritto pubblico romano, nonché a studi di diritto pubblico comparato. La conoscenza dei mutamenti storici, ma anche economici e sociali, di un ordinamento complesso come quello romano permetterà allo studente di individuare con un certo senso critico alcune trame dei mutamenti costituzionali degli ordinamenti statali e sovranazionali nelle esperienze storiche successive. BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA A. GUARINO, Storia del diritto romano, XII ed., Napoli, Jovene, 1998 A. GUARINO, Storia del diritto romano, XII ed., Napoli, Jovene, 1998
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9 | IUS/18 | 36 | 36 | - | 45 | Attività formative di base | ITA |
01/26 -
DIRITTO PUBBLICO COMPARATO
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RANDO GIANCARLO
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI
(testi)
Il corso, dopo le prime lezioni dedicate all’apprendimento del metodo comparatistico, tratta nella prima parte i principali modelli ordinamentali del globo. Nella seconda parte sono approfondite le diverse forme di Stato e di governo e trattati nello specifico alcuni ordinamenti ritenuti significativi. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA 1. Didattica erogativa - N. 36 ore videolezioni on-line (n. 4 videolezioni - unita’ didattiche - per ogni cfu) 2. Didattica interattiva - N. 27 ore lezioni in streaming (n. 3 lezioni in streaming per ogni cfu) - N. 18 forum per cfu – almeno 2 per cfu - N. ___ chat (da definire in itinere) - N. ___ web conference (da definire in itinere) - N. ___ progetti (da definire in itinere) - N. ___ repository (da definire in itinere) - N. 9 test (almeno 1 per cfu) con 10 domande e bloccante per passare ad argomenti successivi PROGRAMMA DEL CORSO Oggetto e metodo del diritto pubblico comparato. Common law ed equity in Inghilterra. L’esperienza giuridica degli Stati Uniti d’America. Altri ordinamenti di common law. Costituzione e costituzionalismo. Il modello di civil law. I modelli francese e tedesco. La recezione dei modelli negli altri ordinamenti di civil law. Svizzera, Austria, Belgio e Olanda. I paesi nordici, la penisola iberica, i sistemi giuridici latino-americani. L’Est europeo. Boemia, Moravia, Slovenia, Polonia, paesi baltici, Ungheria (Croazia, Slovacchia, Transilvania). Russia, Ucraina, Valacchia, Moldavia, gli Slavi del Sud. Il c.d. diritto islamico. Forme e tipi di Stato. Stato federale e Stato regionale. Forme di governo (parlamentare, presidenziale, semipresidenziale, direttoriale). I modelli di giustizia costituzionale. Il potere giudiziario. Regno Unito, Stati Uniti d’America, Francia, Germania, Spagna, Belgio, Svizzera, Israele. MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30 Di regola, durante la prova finale non è consentita la consultazione di un codice delle Costituzioni, salvo che la particolarità della domanda, a giudizio del docente, non lo renda opportuno. L’esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare: a) lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito piena padronanza delle macro-aree insegnate: metodo della comparazione, storia e sistematica generale degli ordinamenti trattati, fonti del diritto, forme di Stato, forme di governo, giustizia costituzionale; b) lo studente dovrà dimostrare di procedere ad una esposizione ragionata delle caratteristiche salienti degli ordinamenti trattati; c) lo studente dovrà procedere con sicurezza alla comparazione (macro-comparazione o micro-comparazione) degli elementi sottoposti alla sua attenzione dal docente. In riferimento alla votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai punti a, b e c. Ai fini del superamento dell’esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti ad obiettivo. Verrà inoltre tenuta in debita considerazione la partecipazione alle attività in piattaforma. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente: a) acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi b) dimostri piena autonomia nel condurre il colloquio orale c) evidenzi un marcato spirito critico e padroneggi il metodo comparato CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) a) padronanza del metodo comparato e dei principali modelli di forma di Stato e di governo; b) comprensione profonda degli elementi fondamentali dei sistemi giuridici considerati e del loro contesto storico; c) conoscenza del concreto funzionamento delle istituzioni nei Paesi considerati. COMPETENZE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) a) proprietà di linguaggio tecnico nella descrizione degli ordinamenti giuridici considerati; b) comprensione del metodo della comparazione applicato alle materie giuridiche, con particolare riferimento all’ambito pubblicistico BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA P. Carrozza, A. Di Giovine, G.F. Ferrari, Diritto costituzionale comparato, Laterza, ultima edizione. Manuale: P. Carrozza, A. Di Giovine, G.F. Ferrari, Diritto costituzionale comparato, Laterza, ultima edizione;
Codice delle Costituzioni: G. Cerrina Feroni-T.E. Frosini-A. Torre (cur.), Codice delle Costituzioni - Volume I, CEDAM, ultima edizione |
9 | IUS/21 | 36 | 36 | - | 45 | Attività formative caratterizzanti | ITA |
Primo semestre
(Nascondi Attività)
(Mostra Attività)
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore di Frequenza | Attività | Lingua |
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01/20 -
DIRITTO DEL LAVORO
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DE FALCO FABRIZIO
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI
(testi)
Gli studenti dovranno acquisire buona capacità di approfondimento e di analisi critica avendosi quale riferimento l’ evoluzione delle tecniche legislative della materia. L’indicata capacità di approfondimento e di analisi critica dovrà, conseguentemente, consentire un’ appropriata capacità di valutazione dei vari nodi problematici nel quadro giurisprudenziale. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA (LEZIONI, LABORATORIO ETC) DIDATTICA EROGATIVA - N. 64 ORE VIDEOLEZIONI ON-LINE (N 4 VIDEOLEZIONI - UNITA’ DIDATTICHE - DELLA DURATA DI UN’ORA PER OGNI CFU DIDATTICA INTERATTIVA - N. 48 ORE LEZIONI IN STREAMING (N. 3 LEZIONI IN STREAMING PER OGNI CFU) DI CUI N.4 DA REGISTRARE E PUBBLICARE IN PIATTAFORMA ED EVENTUALI N.44 PER ESERCITAZIONI IN AULA - N. 32 INTERVENTI NEL FORUM – ALMENO 2 PER CFU - N. 3 CHAT - N. 3 WEB CONFERENCE - N. 3 PROGETTI - N. 3 REPOSITORY - N. 16 TEST (ALMENO 1 PER CFU) CON 10 DOMANDE E BLOCCANTE PER PASSARE AD ARGOMENTI SUCCESSIVI PROGRAMMA DEL CORSO Lavoro subordinato – Collaborazioni coordinate e continuative e superamento del lavoro a progetto - Contratto a tempo determinato – Contratto di apprendistato - Potere disciplinare del datore di lavoro - Luogo di lavoro – Telelavoro - Trasferimento geografico - Distacco di manodopera – Orario di lavoro e ferie - Lavoro a tempo parziale – Retribuzione – TFR - Mansioni – Mansioni nel pubblico impiego – Trasferimento d’azienda - Somministrazione di lavoro – Rinunzie e transazioni del lavoratore – Prescrizione dei crediti retributivi - Dimissioni del lavoratore – Recesso ad nutum – Licenziamento individuale: giusta causa e giustificato motivo soggettivo – Giustificato motivo oggettivo – Licenziamento discriminatorio – Licenziamento disciplinare – Requisiti formali del licenziamento individuale - Licenziamento individuale e tutela obbligatoria – Licenziamento individuale, art. 18 Statuto dei lavoratori e Riforma Fornero – Licenziamento individuale e Jobs Act – Licenziamento della lavoratrice madre – Licenziamento collettivo – Sciopero ed art. 40 Cost. – Titolarità del diritto di sciopero – Sciopero economico contrattuale e sciopero politico -Forme anomale di sciopero - Sciopero e danno – Sciopero e reazioni datoriali - Sciopero delle mansioni – Sostituzione dei lavoratori scioperanti – Sciopero e condotta antisindacale – Sciopero nei servizi essenziali MODALITÀ DI VERIFICHE DI PROFITTO IN ITINERE Test di autovalutazione ed esercitazioni in aula MODALITÀ DI VALUTAZIONE L’ esame di profitto viene svolto in forma orale. Non è consentita la consultazione di codici inglobanti le disposizioni legislative della materia, a meno che l’ andamento del colloquio non lo renda opportuno. OBIETTIVI DELLA PROVA L’ esame mira a verificare il raggiungimento dei seguenti obiettivi didattici: a) la capacità di approfondimento degli argomenti oggetto del programma ed in particolare l’ adeguata conoscenza delle tecniche legislative e degli orientamenti giurisprudenziali; b) la capacità di analisi critica e l’ eventuale elaborazione (con riferimento alle questioni più controverse nel quadro giurisprudenziale) di personali interpretazioni e prospettazioni giuridiche; c) la capacità di esposizione e l’ adeguato utilizzo del linguaggio giuridico. Con riferimento alla votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai punti a,b,c. Ai fini del superamento dell’ esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti ad obiettivo. La lode può essere eventualmente attribuita laddove venga assegnato il punteggio massimo a tutti gli obiettivi e lo studente manifesti una marcata capacità di analisi critica abbinata ad un appropriato ed incisivo utilizzo del linguaggio giuridico CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE RICHIESTE Lo studente, al termine del corso, dovrà aver acquisito un’ adeguata conoscenza dei principi cardine della materia, delle tecniche legislative (con particolare riferimento, in particolare, alle recenti evoluzioni legislative che hanno progressivamente “ridisegnato” la disciplina giuridica del rapporto di lavoro) e dei percorsi giurisprudenziali. In tale prospettiva lo studente potrà sviluppare autonomamente un’ adeguata capacità di analisi critica in grado di identificare e scegliere opportune opzioni interpretative ai fini della risoluzione dei nodi problematici COMPETENZE RICHIESTE Lo studente dovrà sviluppare la propria analisi critica individuando innanzitutto le scelte di politica legislativa sottostanti alle specifiche tecniche normative. All’ uopo si renderà perciò necessaria (avendosi quale riferimento un contesto caratterizzato dal progressivo accavallarsi di fonti legislative che hanno più volte modificato il contenuto di fondamentali istituti giuridici) la capacità di raffrontare le discipline attuali con quelle preesistenti. Donde lo studente potrà acquisire un’ adeguata consapevolezza di tipo ricostruttivo e sistematico. Tale capacità potrà, conseguentemente, consentire allo studente di identificare (e valutare criticamente) le diversificate opzioni giurisprudenziali che, in non rari casi, concorrono a rendere ancor più controverse ed articolate le connotazioni della materia. NUMERO TOTALE DEGlI INCONTRI IN STREAMING Nr. Totale: 48 BIBLIOGRAFIA PARTE GENERALE: F. de Falco – G. Matarazzo, Tematiche di diritto del lavoro, II ediz.,2015, Natan Edizioni PARTE SPECIALE: F. de Falco, I limiti del diritto di sciopero, 2011, Mephite Edizioni F. de Falco – G. Matarazzo, "Tematiche di diritto del lavoro”, II edizione 2015, Natan Edizioni, Benevento
o, in alternativa, F. Santoni, "Lezioni di diritto del lavoro" Vol. II, ultima edizione, Edizioni Scientifiche Italiane Parte speciale F. de Falco, I limiti del diritto di sciopero, Mephite Edizioni
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MARAGONI CESARE
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI
(testi)
Gli studenti dovranno acquisire buona capacità di approfondimento e di analisi critica avendosi quale riferimento l’ evoluzione delle tecniche legislative della materia. L’indicata capacità di approfondimento e di analisi critica dovrà, conseguentemente, consentire un’ appropriata capacità di valutazione dei vari nodi problematici nel quadro giurisprudenziale. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA (LEZIONI, LABORATORIO ETC) DIDATTICA EROGATIVA - N. 64 ORE VIDEOLEZIONI ON-LINE (N 4 VIDEOLEZIONI - UNITA’ DIDATTICHE - DELLA DURATA DI UN’ORA PER OGNI CFU DIDATTICA INTERATTIVA - N. 48 ORE LEZIONI IN STREAMING (N. 3 LEZIONI IN STREAMING PER OGNI CFU) DI CUI N.4 DA REGISTRARE E PUBBLICARE IN PIATTAFORMA ED EVENTUALI N.44 PER ESERCITAZIONI IN AULA - N. 32 INTERVENTI NEL FORUM – ALMENO 2 PER CFU - N. 3 CHAT - N. 3 WEB CONFERENCE - N. 3 PROGETTI - N. 3 REPOSITORY - N. 16 TEST (ALMENO 1 PER CFU) CON 10 DOMANDE E BLOCCANTE PER PASSARE AD ARGOMENTI SUCCESSIVI PROGRAMMA DEL CORSO Lavoro subordinato – Collaborazioni coordinate e continuative e superamento del lavoro a progetto - Contratto a tempo determinato – Contratto di apprendistato - Potere disciplinare del datore di lavoro - Luogo di lavoro – Telelavoro - Trasferimento geografico - Distacco di manodopera – Orario di lavoro e ferie - Lavoro a tempo parziale – Retribuzione – TFR - Mansioni – Mansioni nel pubblico impiego – Trasferimento d’azienda - Somministrazione di lavoro – Rinunzie e transazioni del lavoratore – Prescrizione dei crediti retributivi - Dimissioni del lavoratore – Recesso ad nutum – Licenziamento individuale: giusta causa e giustificato motivo soggettivo – Giustificato motivo oggettivo – Licenziamento discriminatorio – Licenziamento disciplinare – Requisiti formali del licenziamento individuale - Licenziamento individuale e tutela obbligatoria – Licenziamento individuale, art. 18 Statuto dei lavoratori e Riforma Fornero – Licenziamento individuale e Jobs Act – Licenziamento della lavoratrice madre – Licenziamento collettivo – Sciopero ed art. 40 Cost. – Titolarità del diritto di sciopero – Sciopero economico contrattuale e sciopero politico -Forme anomale di sciopero - Sciopero e danno – Sciopero e reazioni datoriali - Sciopero delle mansioni – Sostituzione dei lavoratori scioperanti – Sciopero e condotta antisindacale – Sciopero nei servizi essenziali MODALITÀ DI VERIFICHE DI PROFITTO IN ITINERE Test di autovalutazione ed esercitazioni in aula MODALITÀ DI VALUTAZIONE L’ esame di profitto viene svolto in forma orale. Non è consentita la consultazione di codici inglobanti le disposizioni legislative della materia, a meno che l’ andamento del colloquio non lo renda opportuno. OBIETTIVI DELLA PROVA L’ esame mira a verificare il raggiungimento dei seguenti obiettivi didattici: a) la capacità di approfondimento degli argomenti oggetto del programma ed in particolare l’ adeguata conoscenza delle tecniche legislative e degli orientamenti giurisprudenziali; b) la capacità di analisi critica e l’ eventuale elaborazione (con riferimento alle questioni più controverse nel quadro giurisprudenziale) di personali interpretazioni e prospettazioni giuridiche; c) la capacità di esposizione e l’ adeguato utilizzo del linguaggio giuridico. Con riferimento alla votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai punti a,b,c. Ai fini del superamento dell’ esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti ad obiettivo. La lode può essere eventualmente attribuita laddove venga assegnato il punteggio massimo a tutti gli obiettivi e lo studente manifesti una marcata capacità di analisi critica abbinata ad un appropriato ed incisivo utilizzo del linguaggio giuridico CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE RICHIESTE Lo studente, al termine del corso, dovrà aver acquisito un’ adeguata conoscenza dei principi cardine della materia, delle tecniche legislative (con particolare riferimento, in particolare, alle recenti evoluzioni legislative che hanno progressivamente “ridisegnato” la disciplina giuridica del rapporto di lavoro) e dei percorsi giurisprudenziali. In tale prospettiva lo studente potrà sviluppare autonomamente un’ adeguata capacità di analisi critica in grado di identificare e scegliere opportune opzioni interpretative ai fini della risoluzione dei nodi problematici COMPETENZE RICHIESTE Lo studente dovrà sviluppare la propria analisi critica individuando innanzitutto le scelte di politica legislativa sottostanti alle specifiche tecniche normative. All’ uopo si renderà perciò necessaria (avendosi quale riferimento un contesto caratterizzato dal progressivo accavallarsi di fonti legislative che hanno più volte modificato il contenuto di fondamentali istituti giuridici) la capacità di raffrontare le discipline attuali con quelle preesistenti. Donde lo studente potrà acquisire un’ adeguata consapevolezza di tipo ricostruttivo e sistematico. Tale capacità potrà, conseguentemente, consentire allo studente di identificare (e valutare criticamente) le diversificate opzioni giurisprudenziali che, in non rari casi, concorrono a rendere ancor più controverse ed articolate le connotazioni della materia. NUMERO TOTALE DEGlI INCONTRI IN STREAMING Nr. Totale: 48 BIBLIOGRAFIA PARTE GENERALE: F. de Falco – G. Matarazzo, Tematiche di diritto del lavoro, II ediz.,2015, Natan Edizioni PARTE SPECIALE: F. de Falco, I limiti del diritto di sciopero, 2011, Mephite Edizioni F. de Falco – G. Matarazzo, "Tematiche di diritto del lavoro”, II edizione 2015, Natan Edizioni, Benevento
o, in alternativa, F. Santoni, "Lezioni di diritto del lavoro" Vol. II, ultima edizione, Edizioni Scientifiche Italiane Parte speciale F. de Falco, I limiti del diritto di sciopero, Mephite Edizioni |
16 | IUS/07 | 64 | 64 | - | 80 | Attività formative caratterizzanti | ITA |
01/17 -
DIRITTO TRIBUTARIO
-
ROSSI PAOLA
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI
(testi)
Il corso si propone di fornire agli studenti una conoscenza di base del sistema tributario italiano attraverso l’esame degli istituti fondamentali sostanziali e processuali della materia. Il percorso formativo è completato dall’esame dei principali tributi vigenti nel nostro ordinamento (IRPEF, IRES, IVA e principali tributi locali e regionali) ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA (LEZIONI, LABORATORIO ETC) DIDATTICA EROGATIVA - N. 36 ORE VIDEOLEZIONI ON-LINE (N. 4 VIDEOLEZIONI - UNITA’ DIDATTICHE - DELLA DURATA DI UN’ORA PER OGNI CFU) DIDATTICA INTERATTIVA - N. 27 ORE LEZIONI IN STREAMING (N. 3 LEZIONI IN STREAMING PER OGNI CFU) DI CUI N. // DA REGISTRARE E PUBBLICARE IN PIATTAFORMA ED EVENTUALI N. // PER ESERCITAZIONI IN AULA - N. 18 FORUM PER CFU – ALMENO 2 PER CFU - N. CHAT: 1 ORA OGNI 7 GG. - N. // WEB CONFERENCE - N. // PROGETTI - N. // REPOSITORY - N. 9 TEST (ALMENO 1 PER CFU) CON 10 DOMANDE E BLOCCANTE PER PASSARE AD ARGOMENTI SUCCESSIVI PROGRAMMA DEL CORSO Argomenti materia di esame (9 CFU) - la nozione di tributo - i principi costituzionali e quelli dell’UE - le fonti del diritto tributario - natura, tipologia e struttura della norma tributaria - interpretazione della norma tributaria - l’obbligazione tributaria e il procedimento impositivo - i soggetti passivi - la solidarietà, la sostituzione e il responsabile d’imposta - l’amministrazione finanziaria e i principi dell’azione amministrativa - l’interpello e l’autotutela tributaria - la dichiarazione e il suo controllo - l’attività istruttoria: accessi, ispezioni e verifiche - i metodi di accertamento: metodi analitici e induttivi - l’avviso di accertamento e la motivazione - la riscossione: ritenuta, versamenti e iscrizione a ruolo - il sistema sanzionatorio - la tutela giurisdizionale del contribuente dinanzi le commissioni tributarie - l’IRPEF e le categorie reddituali - l’IRES: i soggetti passivi e il reddito di impresa - l’IVA: i presupposti soggettivi, oggettivi e territoriali - le operazioni IVA: imponibili, non imponibili e esenti - i principali tributi locali e regionali (IRAP ed IMU) MODALITÀ DI VALUTAZIONE La prova d’esame consiste in un colloquio orale sugli argomenti indicati nella sezione “programma del corso” e mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici, ed in particolare: a) lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito una conoscenza approfondita degli istituti fondamentali del diritto tributario riuscendo a passare dalla mera esposizione degli argomenti inclusi nel programma del corso all’analisi critica degli stessi; b) lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di procedere ad una esposizione coordinata e ragionata delle disposizioni normative, saper risolvere le questioni controverse sulla base di una ricostruzione organica del sistema tributario italiano, con particolare attenzione ai principi generali (di rango costituzionale) e ai problemi posti dall’esigenza di un loro bilanciamento; c) lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di comunicare le conoscenze acquisite in modo chiaro ed esaustivo e saper esporre con rigore logico il percorso argomentativo sotteso alle tesi illustrate. Particolare attenzione sarà prestata all’acquisizione e al conseguente utilizzo da parte dello studente di termini giuridicamente corretti. In riferimento alla votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai punti a, b e c. OBIETTIVI DELLA PROVA Ai fini del superamento dell’esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti per ciascun obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente: a) acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi; b) dimostri piena autonomia nel condurre il colloquio orale; c) evidenzi un marcato spirito critico e la capacità di applicare la prospettiva teorica a casi concreti. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE RICHIESTE • Lo studente al termine del corso acquisirà piena conoscenza del diritto tributario, dei suoi istituti fondamentali (comuni a tutti i tributi di parte speciale), delle sue caratteristiche strutturali e delle sue modalità di attuazione procedimentali e processuali; • La conoscenza del diritto tributario consentirà allo studente di maturare spirito critico ed autonomia di giudizio rispetto alle soluzioni normative prospettate in materia dal legislatore, dalla dottrina e dalla giurisprudenza; • Lo studente applicherà le conoscenze acquisite ai casi concreti e saprà fornire soluzioni attraverso l’analisi di norme anche di nuova formulazione, cogliendo eventuali aspetti complessi o problematiche applicative; • Lo studente sarà in grado di affrontare e risolvere le questioni controverse, poste dalla teoria e dalla prassi amministrativa, sulla base di una ricostruzione organica del sistema tributario vigente, con particolare attenzione ai principi generali (di rango costituzionale) e ai problemi posti dall’esigenza di un loro bilanciamento COMPETENZE RICHIESTE Lo studente svilupperà la capacità di comprendere le ragioni poste al fondo delle scelte legislative operate in materia di legislazione fiscale per acquisire una visione più ampia delle scelte di politica fiscale domestica e comunitaria e della ratio ad esse sottesa. Le conoscenze acquisite permetteranno, inoltre, allo studente di comprendere le soluzioni prospettate in materia di procedimento e processo tributario dalla giurisprudenza costituzionale, di legittimità e di merito. Questa conoscenza del sistema tributario consentirà allo studente di trasportare sul piano pratico/operativo il proprio sapere per confrontarsi con fattispecie concrete, cogliendone tutte le implicazioni e le peculiarità BIBLIOGRAFIA F. Tesauro, Istituzioni di diritto tributario, vol. I, Parte generale, UTET, Torino, ultima edizione F. Tesauro, Istituzioni di diritto tributario, vol. II, parte speciale, UTET, Torino, ult. ed., da pag. 1 a pag. 145 (tutte la categorie di reddito e l’IRES), da pag. 215 a pag. 249 (l’IVA), da pag. 319 a pag. 344 (fiscalità locale e regionale). Chi desidera approfondire alcune tematiche del corso può farlo su Diritto tributario a cura di A. Fantozzi, UTET, Torino, 2012 Per la preparazione dell’esame è indispensabile l’uso di un codice tributario aggiornato, ed in sede di esame il candidato dovrà dimostrare la conoscenza delle fonti normative e la padronanza nell’uso del codice F. Tesauro, Istituzioni di diritto tributario, vol. I, parte generale, UTET, Torino, ult. ed., da pag. 3 a pag. 400.
F. Tesauro, Istituzioni di diritto tributario, vol. II, parte speciale, UTET, Torino, ult. ed., da pag. 1 a pag. 145 (tutte la categorie di reddito e l’IRES), da pag. 215 a pag. 249 (l’IVA), da pag. 319 a pag. 344 (fiscalità locale e regionale). Chi desidera approfondire alcune tematiche del corso può farlo su Diritto tributario a cura di A. Fantozzi, UTET, Torino, 2012. Per la preparazione dell’esame è indispensabile l’uso di un codice tributario abbastanza aggiornato, ed in sede di esame il candidato dovrà dimostrare la conoscenza delle fonti normative e la padronanza nell’uso del codice |
9 | IUS/12 | 36 | 36 | - | 45 | Attività formative caratterizzanti | ITA |
01/19 -
DIRITTO INTERNAZIONALE
-
GUIDI MARTINA
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI
(testi)
Il corso si prefigge l’obiettivo ultimo è consentire allo studente di partecipare a tutte le attività professionali in cui è richiesta una conoscenza del diritto internazionale. A tal fine inizia con un’introduzione ai fondamenti del diritto internazionale pubblico, delineando le caratteristiche peculiari delle relazioni tra i “protagonisti”, statali e non statali, della comunità internazionale. Saranno trattati gli aspetti tipici delle fonti del diritto internazionale e dei meccanismi internazionali azionabili in caso di illeciti internazionali o controversie tra Stati. Ai sistemi internazionali, universali e regionali, di tutela dei diritti umani sarà dedicato particolare approfondimento. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA 1. Didattica erogativa - N. 36 ore videolezioni on-line (n. 4 videolezioni - unita’ Didattiche - della durata di un’ora per ogni cfu) 2. Didattica interattiva - N. _0__ ore lezioni in streaming (n. 3 lezioni in streaming Per ogni cfu) di cui n. ___ da registrare e pubblicare in Piattaforma ed eventuali n. ___ per esercitazioni in aula - N. _2 forum per cfu – almeno 2 per cfu - N. _40 CHAT - N. __0_ web conference - N. ___ progetti - N. ___ repository - N. _10 test (almeno 1 per cfu) con 10 domande e bloccante per passare ad argomenti successivi PROGRAMMA DEL CORSO Specifica attenzione sarà dedicata a: - soggetti dotati di personalità giuridica internazionale (Stati e principali organizzazioni internazionali) e loro prerogative (sovranità, giurisdizione, immunità); - l’immunità degli Stati e delle organizzazioni internazionali, dei loro organi e degli agenti diplomatici o consolari; - ricognizione delle fonti del diritto internazionale (consuetudine, trattati, principi generali, ecc.); - definizione dell’illecito internazionale, delle sue conseguenze e della responsabilità ad esso connessa; - la soluzione delle controversie internazionali; - il divieto dell’uso della forza e le sue eccezioni; - il sistema di sicurezza collettiva e la lotta al terrorismo internazionale; - l’intervento umanitario e la cosiddetta responsibility to protect; - il trattamento delle persone fisiche e giuridiche straniere; - procedimenti di adattamento del diritto interno al diritto internazionale; - le norme internazionali a tutela dei diritti umani a livello universale e regionale; - le Nazioni unite e la tutela dei diritti umani; - il Consiglio d’Europa e la tutela dei diritti umani; - il sistema regionale europeo di controllo giurisdizionale della CEDU; - la tutela dei diritti umani nell’ambito dell’Unione europea; - l’OSCE e la tutela dei diritti umani. MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30 Durante il colloquio orale non è possibile consultare alcun trattato o documento, salvo rare eccezioni. Mediante l’esame il docente mira a verificare il grado di raggiungimento degli obiettivi didattici da parte dello studente. In particolare, lo studente dovrà dimostrare: a) la conoscenza degli argomenti trattati nelle video-lezioni e nel manuale, a partire dai temi più generali fino a problematiche più specifiche e complesse, affiancando eventualmente anche un’analisi critica degli stessi; b) la capacità di esporre in maniera ragionata e coordinata conoscenza le nozioni fondamentali del diritto internazionale pubblico, in particolare per quanto riguarda la soggettività internazionale, le fonti del diritto internazionale, la responsabilità per illeciti internazionali, il divieto di uso della forza e la soluzione delle controversie internazionali; c) la competenza nel distinguere gli aspetti tipici delle fonti del diritto internazionale e la loro peculiare efficacia all’interno degli ordinamenti nazionali degli Stati membri, anche sotto il profilo della loro applicazione ai fini della tutela giurisdizionale dei diritti umani. Per quanto riguarda la votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai punti a, b e c. Ai fini del superamento dell’esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti per ciascun punto obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente: a) acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi, b) dimostri piena autonomia e marcato spirito critico nel condurre il colloquio orale, c) evidenzi la capacità di applicare la prospettiva teorica a casi concreti. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE RICHIESTE CHE CONSENTONO DI ELABORARE E/O APPLICARE IDEE ORIGINALI SPESSO IN UN CONTESTO DI RICERCA (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) • Lo studente al termine del corso dovrà aver acquisito piena conoscenza del diritto internazionale, dei suoi meccanismi relazionali, delle possibili reazioni alla commissione di un illecito internazionale, delle modalità con cui gli Stati e le organizzazioni internazionali provvedono alla soluzione delle controversie tra di essi, a volte mediante la predisposizioni di Corti internazionali. • La conoscenza del diritto internazionale dovrà consentire allo studente di maturare autonomia di giudizio verso le soluzioni normative prospettate in materia dal legislatore, dalla dottrina e dalla giurisprudenza. • Lo studente dovrà acquisire la capacità di intraprendere percorsi di ricerca autonomi, volti all’individuazione di soluzioni operative originali, nonché utilizzare a fini personali, quali cittadino, o professionali, quale avvocato od operatore del diritto, gli strumenti giuridici e giurisdizionali di “matrice internazionale”. • Lo studente dovrà essere in grado di affrontare e risolvere le questioni controverse, poste dalla teoria e dalla prassi, sulla base di una ricostruzione organica del sistema delle relazioni internazionali, con particolare attenzione ai principi generali e ai problemi posti dall’esigenze di tutela degli interessi politico-diplomatici degli Stati nei loro rapporti reciproci, nonché dai limiti posti alla sovranità statale mediante l’istituzione di meccanismi internazionali di tutela dei diritti delle persone fisiche e giuridiche. COMPETENZE RICHIESTE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA, COMPRENSIONE E ABILITÀ NEL RISOLVERE PROBLEMI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Lo studente dovrà sviluppare la capacità di comprendere le ragioni di fondo del diritto che regola le relazioni internazionali, per acquisire una visione più ampia delle scelte di politica nazionale e internazionale degli Stati e delle organizzazioni internazionali, come pure dei sistemi di tutela dei diritti umani istituiti a livello universale e regionale europeo. Le conoscenze acquisite dovranno, inoltre, permettere allo studente di comprendere le soluzioni prospettate in materia di efficacia del diritto internazionale dalla giurisprudenza costituzionale e riguardo i meccanismi di BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA N. Ronzitti, Introduzione al diritto internazionale, Giappichelli, ultima edizione, oppure B. Conforti, Diritto internazionale, ultima edizione. Facoltativo: E. Pagano, Lezioni di diritto internazionale privato, Editoriale scientifica, ult. ed. A scelta dello studente:
- N. Ronzitti, Introduzione al diritto internazionale, Giappichelli, ultima edizione, oppure - B. Conforti, Diritto internazionale, Editoriale scientifica, ultima edizione. |
9 | IUS/13 | 36 | 36 | - | 45 | Attività formative caratterizzanti | ITA |
Secondo semestre
(Nascondi Attività)
(Mostra Attività)
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore di Frequenza | Attività | Lingua |
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01/11 -
DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
-
GUIDI MARTINA
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI
(testi)
Il corso è volto a fornire allo studente un’ampia conoscenza dell’ordinamento dell’Unione europea attraverso l’evoluzione dei trattati istitutivi e della giurisprudenza della Corte di giustizia. Si metteranno in luce gli obiettivi, le caratteristiche fondamentali e la complessità del percorso di integrazione europea. Saranno inoltre approfonditi alcuni argomenti rilevanti nel dibattito attuale, quali le relazioni dell’UE con Stati terzi e altre organizzazioni internazionali; la politica estera e di sicurezza comune; lo spazio europeo di libertà, sicurezza e giustizia; la tutela dei diritti fondamentali. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA 1. Didattica erogativa - n. 36 ore videolezioni on-line (n. 4 videolezioni - unità didattiche - della durata di un’ora per ogni cfu) 2. Didattica interattiva - N. _0__ ore lezioni in streaming (n. 3 lezioni in Streaming per ogni cfu) di cui n. ___ da registrare e pubblicare in piattaforma ed eventuali n. ___ per esercitazioni in aula - N. _2 forum per cfu – almeno 2 per cfu - N. _40 chat - N. __0_ web conference - N. ___ progetti - N. ___ repository - N. _10 test (almeno 1 per cfu) con 10 domande e bloccante per passare ad argomenti successivi PROGRAMMA DEL CORSO Specifica attenzione sarà dedicata a: - origini ed evoluzione dell’integrazione europea; - obiettivi e principi dell’UE; - la tutela dei diritti umani e la Carta dei diritti fondamentali dell’UE; - la cittadinanza europea; - la ripartizione delle competenze tra UE e Stati membri; - le istituzioni, gli organi e gli organismi dell’Unione; - le fonti di diritto dell’Unione; - le relazioni esterne dell’UE, la politica estera e di sicurezza comune; - la tutela giurisdizionale dinanzi alla Corte di giustizia dell’UE; - i rapporti tra l’ordinamento dell’Unione e gli ordinamenti nazionali degli Stati membri: i principi del primato e dell’efficacia diretta; - la partecipazione dell’Italia al processo di integrazione europea e l’adattamento dell’ordinamento italiano al diritto dell’UE. MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30 Durante il colloquio orale non è possibile consultare alcun codice o documento, salvo rare eccezioni. Mediante l’esame il docente mira a verificare il grado di raggiungimento degli obiettivi didattici da parte dello studente. In particolare, lo studente dovrà dimostrare: a) la conoscenza degli argomenti trattati nelle video-lezioni e nel manuale, a partire dai temi più generali fino a problematiche più specifiche e complesse, affiancando eventualmente anche un’analisi critica degli stessi; b) la capacità di esporre in maniera ragionata e coordinata le competenze delle istituzioni europee, alla luce dell’evoluzione del livello di integrazione europea, nonché i diversi aspetti giuridici rilevanti nei rapporti delle varie istituzioni con gli Stati membri, con i cittadini europei, con gli Stati terzi e i loro cittadini; c) la competenza nel distinguere gli aspetti tipici delle fonti del diritto dell’Unione europea e la loro peculiare efficacia all’interno degli ordinamenti nazionali degli Stati membri, anche sotto il profilo della loro applicazione ai fini di tutela giurisdizionale dei diritti e interessi individuali. Per quanto riguarda la votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai punti a, b e c. Ai fini del superamento dell’esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti per ciascun punto obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente: a) acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi, b) dimostri piena autonomia e marcato spirito critico nel condurre il colloquio orale, c) evidenzi la capacità di applicare la prospettiva teorica a casi concreti. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE RICHIESTE CHE CONSENTONO DI ELABORARE E/O APPLICARE IDEE ORIGINALI SPESSO IN UN CONTESTO DI RICERCA (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) I risultati attesi sono una buona comprensione delle peculiari caratteristiche dell’Unione europea e del suo ruolo nel panorama internazionale attraverso lo studio del processo di integrazione europea a partire dall’evoluzione storica dell’ordinamento comunitario, della struttura istituzionale e del riparto di competenze tra Unione europea e Stati membri. Gli studenti dovranno essere in grado di conoscere le competenze specifiche delle istituzioni europee e di comprendere le modalità con cui il diritto dell’Unione incide sugli ordinamenti degli Stati membri e pone, direttamente in alcuni casi, diritti ed obblighi in capo ai cittadini europei ovvero alle persone fisiche e giuridiche residenti o aventi sede nel loro territorio. COMPETENZE RICHIESTE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA, COMPRENSIONE E ABILITÀ NEL RISOLVERE PROBLEMI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) • Lo studente al termine del corso dovrà aver acquisito piena conoscenza del diritto dell’Unione europea, dei suoi principi cardine, delle caratteristiche strutturali e istituzionali dell’Unione europea, delle modalità con cui le sue istituzioni provvedono all’esercizio delle competenze ad esse attribuite. • La conoscenza del diritto dell’Unione europea dovrà consentire allo studente di maturare autonomia di giudizio verso le soluzioni normative prospettate in materia dal legislatore, dalla dottrina e dalla giurisprudenza. • Lo studente dovrà acquisire la capacità di intraprendere percorsi di ricerca autonomi, volti all’individuazione di soluzioni operative originali, nonché utilizzare a fini personali, quali cittadino europeo, o professionali, quale avvocato od operatore del diritto, gli strumenti giuridici e giurisdizionali di “matrice euro unitaria”. • Lo studente dovrà essere in grado di affrontare e risolvere le questioni controverse, poste dalla teoria e dalla prassi, sulla base di una ricostruzione organica del sistema, con particolare attenzione ai principi generali e ai problemi posti dall’esigenza di un loro bilanciamento con gli interessi degli Stati membri e i diritti delle persone fisiche e giuridiche. BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA A scelta dello studente, uno tra i seguenti testi di riferimento: G. Tesauro, Diritto dell’Unione europea, CEDAM, 2012; U. Villani, Istituzioni di diritto dell’Unione europea, Cacucci editore, 2016. Lo studio del manuale deve essere affiancato dalla consultazione delle norme del Trattato sull’Unione europea (TUE), del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE) e della Carta dei diritti fondamentali (tutti disponibili anche online all’indirizzo www.europa.eu), analizzate nelle lezioni e citate nel libro A scelta dello studente, si consiglia lo studio di uno dei seguenti manuali:
G. Tesauro, Diritto dell’Unione europea, CEDAM, 2012; U. Villani, Istituzioni di diritto dell’Unione europea, Cacucci editore, 2016. Lo studio del manuale deve essere affiancato dalla consultazione delle norme del Trattato sull’Unione europea (TUE), del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE) e della Carta dei diritti fondamentali (tutti disponibili anche online all’indirizzo www.europa.eu), analizzate nelle lezioni e citate nel libro di testo. |
9 | IUS/14 | 36 | 36 | - | 45 | Attività formative caratterizzanti | ITA |
01/13 -
DIRITTO CIVILE
-
DE MARCO SILVIA
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI
(testi)
Il corso si pone l’obiettivo di fornire agli studenti gli elementi per un’analisi approfondita e critica degli istituti del diritto degli enti del c.d. terzo settore, del diritto delle obbligazioni e del diritto contrattuale facendo riferimento ai più importanti orientamenti interpretativi. Particolare attenzione viene riservata alle questioni maggiormente dibattute nella prassi giurisprudenziale. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA 1. Didattica erogativa - N. 68 ore videolezioni on-line (n. 4 videolezioni - unita’ didattiche - della durata di un’ora per ogni cfu) 2. Didattica interattiva - N. 51 ore lezioni in streaming (n. 3 lezioni in streaming per ogni cfu) di cui n. // da registrare e pubblicare in piattaforma ed eventuali n. // per esercitazioni in aula - N. 34 forum per cfu – almeno 2 per cfu - N. Chat: 1 ora ogni sette giorni - N. // web conference - N. 2 progetti - N. // repository - N. 17 test (almeno 1 per cfu) con 10 domande e bloccante per passare ad argomenti successivi - Assistenza mediante e-mail PROGRAMMA DEL CORSO A) Obbligazioni - Fonti della disciplina - Nozioni introduttive e fonti delle obbligazioni - Adempimento e modi di estinzione diversi dall’adempimento Inadempimento e responsabilità del debitore - Modificazioni soggettive del rapporto obbligatorio - Obbligazioni pecuniarie, alternative, solidali, divisibili e indivisibili - Altri atti o fatti costitutivi di obbligazioni - Responsabilità per fatto illecito - Responsabilità patrimoniale e cause di prelazione - Garanzie personali - Mezzi di conservazione della garanzia patrimoniale B) Contratto - Fonti della disciplina e nozioni introduttive - Responsabilità precontrattuale - Limiti alla libertà di contrarre. Proposta irrevocabile, opzione e contratto preliminare - Rappresentanza. Contratto per persona da nominare - Requisiti del contratto. Accordo. Causa. Oggetto. Forma - Formazione del contratto - Integrazione del contratto - Interpretazione del contratto - Esecuzione del contratto - Elementi accidentali - Effetti del contratto - Relatività degli effetti del contratto. Contratto e terzi - Prova, pubblicità e trascrizione - Inefficacia, invalidità e impugnabilità del contratto - Simulazione. Vizi del consenso - Estinzione del rapporto contrattuale - Contratti del consumatore C) Enti non commerciali - Fonti della disciplina e nozioni introduttive - Enti pubblici e privati e processo di privatizzazione - Elementi costitutivi degli enti non commerciali - Personalità e soggettività giuridica - Associazioni e fondazioni: costituzione - Associazioni e fondazioni: struttura organizzativa e responsabilità degli organi e dell’ente - Vicende estintive e modificative. Trasformazioni, fusioni e scissioni MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30 Durante la prova finale è consentita la consultazione del codice civile, della Costituzione e delle leggi complementari, quale supporto per l’analisi degli argomenti oggetto di discussione. L’esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi formativi. In particolare lo studente dovrà dimostrare: a) di aver acquisito buona padronanza della materia d’insegnamento; b) di sapere individuare i collegamenti tra regole speciali e principi generali; c) di essere in grado di procedere ad una analisi critica degli argomenti studiati. In riferimento alla votazione verrà assegnato un minimo di 6 punti ed un massimo di 10 punti per ogni obiettivo indicato. La lode verrà attribuita nel caso in cui lo studente: a) acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi; b) dimostri piena autonomia nel condurre il colloquio orale; c) dimostri di essere in grado di individuare soluzioni normative di casi pratici. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE RICHIESTE CHE CONSENTONO DI ELABORARE E/O APPLICARE IDEE ORIGINALI SPESSO IN UN CONTESTO DI RICERCA (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) • Lo studente al termine del corso avrà acquisito una approfondita conoscenza degli istituti giuridici studiati e delle principali questioni interpretative da essi posti. • Saprà individuare con chiarezza le connessioni esistenti fra norme speciali e principi generali ed argomentare con precisione e con esatto linguaggio tecnico-giuridico la soluzione di problemi teorici. • Saprà effettuare una lettura critica del materiale dottrinale e giurisprudenziale per individuare gli effettivi interessi in gioco relativamente alle soluzioni accolte. COMPETENZE RICHIESTE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA, COMPRENSIONE E ABILITÀ NEL RISOLVERE PROBLEMI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Le conoscenze e le capacità acquisite, in considerazione del carattere “pratico” della scienza giuridica, consentiranno allo studente di: • comprendere ed esaminare i testi normativi, anche con il supporto del materiale dottrinale e giurisprudenziale; • formulare giudizi autonomi; • individuare soluzioni a problemi pratici. BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA A) M. Bessone (a cura di), Lineamenti di diritto privato, ultima edizione; B) G. Alpa, Il contratto in generale. Principi e problemi, Giuffré, Milano, 2014; oppure: C.M. Bianca, Diritto civile, 3, Il contratto, Giuffré, Milano, 2000; C) M. Costanza, I soggetti: gli enti non commerciali, in Trattato di diritto civile del Consiglio nazionale del notariato diretto da P. Perlingieri, ESI, Napoli, 2012. 1) Si raccomanda la consultazione sistematica di un codice civile aggiornato. 2) Poiché lo studio del Diritto civile presuppone la conoscenza delle Istituzioni di diritto privato, si raccomanda la rilettura del materiale didattico già utilizzato per lo studio del diritto delle persone e delle obbligazioni. A) F. Gazzoni, Obbligazioni e contratti, ESI, Napoli, ultima edizione.
B) G. Alpa, Il contratto in generale. Principi e problemi, Giuffré, Milano, 2014; oppure: C.M. Bianca, Diritto civile, 3, Il contratto, Giuffré, Milano, 2000. C) M. Costanza, I soggetti: gli enti non commerciali, in Trattato di diritto civile del Consiglio nazionale del notariato diretto da P. Perlingieri, ESI, Napoli, 2012. |
17 | IUS/01 | 68 | 68 | - | 85 | Attività formative di base | ITA |
Primo semestre
(Nascondi Attività)
(Mostra Attività)
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore di Frequenza | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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01/16 -
DIRITTO COMMERCIALE
-
MARCHISIO EMILIANO
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI
(testi)
Il corso affronta la materia del diritto commerciale prendendo come riferimento primario il dato codicistico, studiato e commentato alla luce della elaborazione sviluppata dalla dottrina e dalla giurisprudenza. L'attività didattica mira a consentire allo studente lo sviluppo della capacità di comprendere il diritto commerciale e le soluzioni normative che lo contraddistinguono identificando problemi, interessi, conflitti e principi ispiratori della materia. In particolare, è data particolare rilevanza al contatto con la pratica e con i profili applicativi della materia. All’esito del corso, gli studenti saranno in grado di identificare, in caso concreti, possibili criticità di natura commerciale, esaminarne razionalmente gli interessi in conflitto, identificare la disciplina applicabile e fornire soluzioni applicative plausibili. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA 1. Didattica erogativa - N. _72__ ore videolezioni on-line (n. 3 videolezioni - unita’ didattiche - della durata di un’ora per ogni cfu) 2. Didattica interattiva - N. _49,5__ ore lezioni in streaming (n. 3 lezioni in streaming per ogni cfu) di cui n. ___ da registrare e pubblicare in piattaforma ed eventuali n. _49,5__ per esercitazioni in aula - N. __36_ forum per cfu – almeno 2 per cfu - N. __18_ chat - N. __18_ web conference - N. _18__ progetti - N. _18__ repository - N. _18__ test (almeno 1 per cfu) con 10 domande e bloccante per passare ad argomenti successivi PROGRAMMA DEL CORSO - Impresa, pubblicità commerciale, scritture contabili; - Azienda, concorrenza sleale; - Società in generale; - Società di persone (s.s., s.n.c., s.a.s.); - Società di capitali (s.p.a., s.a.p.a., s.r.l.) e relative disposizioni comuni; - Cooperative; - Associazione in partecipazione; - Consorzi e società consortili; - Segni distintivi e brevetti; - Contratti (in particolare: mediazione, agenzia, appalto, vendita, deposito e deposito in albergo e nei magazzini generali); - Contratti bancari e contratto di assicurazione; - Titoli di credito, con particolare riferimento alla cambiale; - S.p.a. quotate, con particolare riferimento agli argomenti trattati nelle lezioni registrate; - Procedure concorsuali, con particolare riferimento agli argomenti trattati nelle lezioni registrate; - Antitrust. MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30 Di regola, durante la prova finale non è consentita la consultazione del codice civile o più in generale delle fonti normative, salvo che la particolarità della domanda, a giudizio del docente, non lo renda opportuno. L’esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare lo studente deve: 1. aver acquisito padronanza della materia, dei concetti e delle regole inerenti i singoli istituti oggetto della materia; 2. essere in grado di esporre sistematicamente la materia, operando i collegamenti opportuni tra le diverse aree del codice; 3. dare prova di saper applicare quanto studiato ai fini dell’orientamento delle scelte sul mercato e della soluzione di liti giudiziali. Idealmente, la votazione finale rappresenta una media tra i giudizi ottenuti in ciascuna specifica conoscenza e/o competenza, dato un massimo di 10 punti per ogni obiettivo di cui ai punti 1, 2 e 3. In ogni caso, ai fini del superamento dell’esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti ad obiettivo (per cui non è consentito compensare l’insufficienza relativamente ad un obiettivo con un voto superiore alla sufficienza relativamente ad un obiettivo diverso). La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente: 1. sulla base degli obiettivi sopra detti abbia ottenuto un risultato complessivamente pari a 30/30; 2. abbia mostrato sicurezza argomentativa e capacità di connessione tra le conoscenze acquisite; 3. evidenzi originalità e/o spirito critico relativamente ai profili applicativi. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE RICHIESTE CHE CONSENTONO DI ELABORARE E/O APPLICARE IDEE ORIGINALI SPESSO IN UN CONTESTO DI RICERCA (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) • Lo studente al termine del corso dovrà aver acquisito piena conoscenza del diritto commerciale, dei problemi affrontati in tale materia, dei suoi principi generali, delle discipline oggetto di studio e delle relative modalità applicative ai casi concreti. In particolare, dovrà mostrare capacità di reperimento e consultazione di materiali normativi e di loro applicazione coerente a casi concreti, oltre che capacità di sussunzione di fatti sotto fattispecie rilevanti. • La conoscenza del diritto commerciale dovrà consentire allo studente di maturare spirito critico ed autonomia di giudizio verso le soluzioni normative prospettate in materia dal legislatore, dalla dottrina e dalla giurisprudenza e mettere lo studente nelle condizioni di poter verificare la liceità di attività e/o condotte sia ex ante che ex post. Dovrà attribuirgli poi capacità di comunicare le conoscenze acquisite in modo chiaro ed esaustivo e di esporre con rigore logico il percorso argomentativo sotteso alle tesi illustrate. • Lo studente dovrà acquisire la capacità di intraprendere percorsi di ricerca autonomi, volti all’individuazione di soluzioni operative originali, anche in prospettiva de iure condendo. • Lo studente dovrà essere in grado di affrontare e risolvere le questioni controverse, poste dalla teoria e dalla prassi, sulla base di una ricostruzione organica del sistema, con particolare attenzione ai principi generali e ai problemi posti dall’esigenza di un loro bilanciamento. Dovrà mostrare capacità di identificazione dei principi sottostanti le regole, di interpretazione evolutiva, sensibilità al contesto normativo di riferimento, comprensione delle dinamiche socio-economiche e politiche sottostanti il diritto commerciale. COMPETENZE RICHIESTE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA, COMPRENSIONE E ABILITÀ NEL RISOLVERE PROBLEMI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Lo studente dovrà sviluppare la capacità di comprendere le ragioni poste al fondo delle scelte legislative operate in materia di diritto commerciale e le relative esigenze concrete, al fine di identificare la ratio delle discipline studiate ed i relativi ambiti interpretativi ed applicativi. Le conoscenze acquisite dovranno, inoltre, permettere allo studente di comprendere le soluzioni prospettate in materia di diritto commerciale dalla giurisprudenza costituzionale, di legittimità e di merito. Questa conoscenza della materia potrà consentire allo studente di trasportare sul piano pratico il proprio sapere per confrontarsi con fattispecie concrete, cogliendone tutte le implicazioni e le peculiarità. BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA Al fine di un migliore orientamento, gli studenti potranno avvalersi di qualsiasi manuale, purché destinato all'apprendimento universitario ed aggiornato. Solo ai fini di fornire una indicazione, si suggerisce G. F. CAMPOBASSO, Diritto commerciale, in tre volumi, ultima edizione disponibile. Si segnala agli studenti come oggetto della materia sia il diritto commerciale, per come disciplinato nel codice civile e nelle altre leggi rilevanti. Pertanto, la prima base di apprendimento è data dallo studio delle fonti vigenti che interessano i temi d’esame.
Il manuale sta al programma come una mappa al territorio. Al fine di un migliore orientamento, gli studenti potranno avvalersi di qualsiasi manuale, purché destinato all'apprendimento universitario ed aggiornato. Solo ai fini di fornire una indicazione, si suggerisce G. F. CAMPOBASSO, Diritto commerciale, in tre volumi, ultima edizione disponibile. |
18 | IUS/04 | 72 | 72 | - | 90 | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
01/06 -
INFORMATICA
-
CORONA FABRIZIO
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso affronta lo studio dell’informatica attraverso l'analisi dell’elaboratore informatico e degli strumenti attraverso i quali lo stesso può essere utilizzato. Si approfondiranno, inoltre, gli aspetti strettamente tecnici e l’analisi delle problematiche informatiche che l’utilizzo delle nuove tecnologie ingenera nei confronti degli utenti. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA N. _16__ ORE VIDEOLEZIONI ON-LINE PROGRAMMA DEL CORSO - Il software; - Editor di testo e foglio elettronico - Il documento digitale - la posta elettronica - il File sharing - violazione del diritto d’autore - i motori di ricerca - Gli aspetti tecnici della firma digitale - La PEC ed i certificatori - Internet - il calcolatore - il dato informatico - l’algoritmo - i linguaggi di programmazione MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 3. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30. L’esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare: a) Lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito piena padronanza della materia, testimoniando una comprensione dell’informatica che sappia spaziare dalla descrizione degli argomenti riportati nel programma all’analisi critica degli stessi. b) Lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito capacità di argomentazione sistematica che - anche a partire dai principi generali - conduca all’individuazione ragionata di soluzioni operative. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N.1) • Lo studente al termine del corso acquisirà piena conoscenza dell’informatica, delle sue caratteristiche strutturali e funzionali e delle sue modalità di svolgimento. • Lo studente sarà in grado di affrontare e risolvere le questioni controverse, poste dalla teoria e dalla prassi, sulla base di una ricostruzione organica del sistema, con particolare attenzione ai principi generali e ai problemi posti dall’esigenza di un loro bilanciamento. COMPETENZE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N.2) Lo studente svilupperà la capacità di comprendere i benefici e le criticità degli strumenti informatici. Questa conoscenza della materia consentirà allo studente di trasportare sul piano pratico il proprio sapere per confrontarsi con fattispecie concrete, cogliendone tutte le implicazioni e le peculiarità. BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA Manuale breve di informatica del giurista – a Cura di Francesco Celentano – Pacini Editore |
3 | INF/01 | 16 | 16 | - | 15 | Affini e ambito di sede classe LMG/01 | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Secondo semestre
(Nascondi Attività)
(Mostra Attività)
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore di Frequenza | Attività | Lingua |
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01/24 -
DIRITTO PROCESSUALE PENALE
-
LA REGINA KATIA
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI
(testi)
Il corso affronta lo studio del processo penale attraverso un'analisi dell'impianto codicistico condotta alla luce dei contributi offerti dalla dottrina e dalla giurisprudenza. L'attività didattica mira a consentire allo studente lo sviluppo della capacità di comprendere il diritto processuale penale tanto nella sua dimensione statica, disegnata dal legislatore, quanto nella dimensione dinamica, più propriamente legata alla realtà operativa. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA 1. Didattica erogativa - N. _68__ ore videolezioni on-line (n. 4 videolezioni - unita’ didattiche - della durata di un’ora per ogni cfu) 2. Didattica interattiva - N. _51__ ore lezioni in streaming (n. 3 lezioni in streaming per ogni cfu) - N. __34_ forum per cfu – almeno 2 per cfu - N. __17_ chat - N. __3_ web conference - N. _3__ progetti - N. _3__ repository - N. _17__ test (almeno 1 per cfu) con 10 domande e bloccante per passare ad argomenti successivi PROGRAMMA DEL CORSO - Introduzione allo studio del diritto processuale penale – I protagonisti del processo – Gli atti – Il corpo del diritto delle prove. Disposizioni generali – I mezzi di prova – I mezzi di ricerca della prova – Le misure precautelari - Le misure cautelari – Le indagini preliminari – L'udienza preliminare – I procedimenti speciali – Il giudizio ordinario – Il procedimento davanti al Tribunale in composizione monocratica – Il procedimento davanti al giudice di pace - Le impugnazioni in generale – L'appello – Il ricorso per cassazione – La revisione - Il giudicato - Rapporti giurisdizionali con autorità straniere - Il procedimento a carico degli enti. - Approfondimento: procedimento a carico di ignoti - Approfondimento: dibattimento e post-dibattimento - Approfondimento: prove -Approfondimento: misure precautelari MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30 Di regola, durante la prova finale non è consentita la consultazione del codice di procedura penale, salvo che la particolarità della domanda, a giudizio del docente, non lo renda opportuno. L’esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare: a) Lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito piena padronanza della materia, testimoniando una comprensione del diritto processuale penale che sappia spaziare dalla descrizione degli argomenti riportati nel programma all’analisi critica degli stessi. b) Lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di procedere ad una esposizione coordinata e ragionata degli snodi che caratterizzano la progressione processuale e di saper interpretare le disposizioni che il codice di procedura penale pone con riferimento agli atti, alle prove, alle misure precautelari e cautelari, alle indagini preliminari, all'udienza preliminare, ai procedimenti speciali, al giudizio, alle impugnazioni. c) Lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito capacità di argomentazione sistematica che - anche a partire dai principi generali - conduca all’individuazione ragionata di soluzioni operative. In riferimento alla votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai punti a, b e c. Ai fini del superamento dell’esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti ad obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente: a) acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi b) dimostri piena autonomia nel condurre il colloquio orale c) evidenzi un marcato spirito critico e la capacità di applicare la prospettiva teorica a casi concreti. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE RICHIESTE CHE CONSENTONO DI ELABORARE E/O APPLICARE IDEE ORIGINALI SPESSO IN UN CONTESTO DI RICERCA (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) • Lo studente al termine del corso acquisirà piena conoscenza del processo penale, dei suoi principi cardine, delle sue caratteristiche strutturali e funzionali e delle sue modalità di svolgimento. • La conoscenza del processo penale consentirà allo studente di maturare spirito critico ed autonomia di giudizio verso le soluzioni normative prospettate in materia dal legislatore, dalla dottrina e dalla giurisprudenza. • Lo studente acquisirà la capacità di intraprendere percorsi di ricerca autonomi, volti all’individuazione di soluzioni operative originali, anche in prospettiva de iure condendo. • Lo studente sarà in grado di affrontare e risolvere le questioni controverse, poste dalla teoria e dalla prassi, sulla base di una ricostruzione organica del sistema, con particolare attenzione ai principi generali e ai problemi posti dall’esigenza di un loro bilanciamento. COMPETENZE RICHIESTE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA, COMPRENSIONE E ABILITÀ NEL RISOLVERE PROBLEMI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Lo studente svilupperà la capacità di comprendere le ragioni poste al fondo delle scelte legislative operate in materia di processo penale per acquisire una visione più ampia delle scelte di politica criminale e della ratio ad esse sottesa. Le conoscenze acquisite permetteranno, inoltre, allo studente di comprendere le soluzioni prospettate in materia di procedimento penale dalla giurisprudenza costituzionale, di legittimità e di merito. Questa conoscenza della materia consentirà allo studente di trasportare sul piano pratico il proprio sapere per confrontarsi con fattispecie concrete, cogliendone tutte le implicazioni e le peculiarità. BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA Corso- Dominioni-Filippi-Gaito-Galantini-Garuti-Mazza-Spangher-Varraso-Vigoni, Procedura penale, Giappichelli, ultima edizione. E’ indispensabile accompagnare lo studio della materia con l’ausilio di un codice di procedura penale aggiornato. Si consiglia: Codice di procedura penale e leggi complementari, a cura di Giorgio Spangher, Giuffrè editore, Milano, ultima edizione DOMINIONI – CORSO – GAITO – SPANGHER – DEAN – GARUTI – MAZZA, Procedura penale, Giappichelli, ultima edizione.
E' raccomandato lo studio con l'ausilio di un codice di procedura penale aggiornato. |
17 | IUS/16 | 68 | 68 | - | 85 | Attività formative caratterizzanti | ITA |
01/49 -
STORIA DELLA GIUSTIZIA
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GUASCO ALESSIO
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI
(testi)
1. Conoscenza delle linee evolutive della storia del diritto e delle istituzioni politiche in un contesto internazionale dal XVI al XIX secolo. 2. Conoscenza del processo culturale di progressione verso le codificazioni moderne 3. Conoscenza dei caratteri culturali e normativi della repressione criminale dal XVI al XIX secolo. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA 1. Didattica erogativa n. _36__ ore videolezioni on-line (n. 4 videolezioni - unita’ didattiche - della durata di un’ora per ogni cfu) 2. Didattica interattiva n. _27__ ore lezioni in streaming (n. 3 lezioni in streaming per ogni cfu) di cui n. _//__ da registrare e pubblicare in piattaforma ed eventuali n. _2__ per esercitazioni in aula) n. __18_ forum per cfu (almeno 2 per cfu) n. _9__chat (1 per cfu) n. _1_ web conference n. _1__ progetti n. _1__ repository n. _9__ test (almeno 1 per cfu) con 10 domande e bloccante per passare ad argomenti successivi PROGRAMMA DEL CORSO 1. L’Europa tra il XVI e XVII secolo 2. L’assolutismo 3. Hobbes 4. L’insegnamento del diritto tra il XVI ed il XVIII secolo 5. Il giusnaturalismo 6. I legisti francesi 7. I primi esperimenti codificatori del XVIII secolo 8. L’illuminismo giuridico 9. Montesquieu 10. Voltaire 11. L’illuminismo giuspolitico 12. L’Illuminismo e la repressione criminale 13. La codificazione prussiana 14. La codificazione austriaca 15. Le consolidazioni dell’Italia preunitaria 16. I progetti di codificazione in Europa Orientale 17. La Costituzione americana 18. L’eredità della cultura giuridica moderna MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30 Lo studente riceverà dalla commissione almeno quattro domande sugli argomenti descritti nel programma del Corso L’esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare: a) Lo studente dovrà dimostrare di saper descrivere le linee evolutive del singolo istituto giuridico esaminato o dell’istituzione politica in un contesto internazionale tra il XVI ed il XIX secolo b) lo studente dovrà dimostrare di essere in grado saper descrivere i momenti del processo culturale e normativo di cammino verso le codificazioni moderne negli ordinamenti dei diversi Stati esaminati c) lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di descrivere la caratteri culturali, il pensiero degli autori e le riforme in materia di repressione criminale dal XVI al XIX secolo. In riferimento alla votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai punti a, b e c. Ai fini del superamento dell’esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti ad obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente: a) acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi b) dimostri piena autonomia nel condurre il colloquio orale c) evidenzi percorsi di collegamento con i principali eventi della storia moderna e contemporanea proposti dal docente durante il corso. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE RICHIESTE CHE CONSENTONO DI ELABORARE E/O APPLICARE IDEE ORIGINALI SPESSO IN UN CONTESTO DI RICERCA (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) La conoscenza delle linee evolutive della storia del diritto in Italia, in Europa ed in alcune esperienze extraeuropee in età moderna (sec. XVI-XIX), consentirà allo studente di individuare temi di ricerca di tipo comparatistico in chiave sincronica e diacronica; lo studente acquisirà piena conoscenza del processo di formazione culturale e normativo dei codici moderni; lo studente acquisirà piena conoscenza delle tendenze culturali e delle riforme normative in materia di repressione criminale in età moderna (sec. XVI-XIX). COMPETENZE RICHIESTE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA, COMPRENSIONE E ABILITÀ NEL RISOLVERE PROBLEMI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Lo studente sarà in grado di utilizzare la conoscenza della storia del diritto in Italia ed in Europa in età moderna per un più consapevole esame critico del processo di formazione dei moderni ordinamenti giuridici europei ed extraeuropei. Lo studente individuerà i contesti culturali in cui maturarono le riforme delle amministrazioni degli Stati ed i processi di formazione dei codici moderni, nonché delle tendenze culturali e delle riforme in tema di giustizia criminale; le conoscenze acquisite permetteranno allo studente, una volta conseguita la laurea, di ricercare con maggior consapevolezza le radici comuni degli ordinamenti giuridici europei ed extraeuropei. BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA G. TARELLO, Storia della cultura giuridica moderna. Assolutismo e codificazione del diritto (1976), Bologna, Il Mulino, 1999 e successive. G. TARELLO, Storia della cultura giuridica moderna. Assolutismo e codificazione del diritto (1976), Bologna, Il Mulino, 1999 e successive
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9 | IUS/19 | 36 | 36 | - | 45 | Attività formative di base | ITA |
01/51 -
DIRITTO TRIBUTARIO DELL'IMPRESA
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FANTOZZI AUGUSTO
(programma)
Il programma del corso corrisponde alla materia trattata nelle lezioni di diritto tributario dell’impresa di Fantozzi – Paparella, CEDAM, 2014. Rispetto ad esso i moduli di lezioni videoregistrati hanno la funzione di inquadramento essenziale della materia e di indicazioni delle linee di studio fondamentali. Pertanto essi dovranno essere approfonditi analiticamente attraverso lo studio del libro di testo. Il materiale informatico disponibile in piattaforma e riferito ai profili generali del diritto tributario e alla descrizione dei diversi tributi è utile per la conoscenza del sistema, ma non può sostituire né i moduli video o registrati, né, tantomeno, il libro di testo.
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6 | IUS/12 | 24 | 24 | - | 30 | Attività formative caratterizzanti | ITA |
Primo semestre
(Nascondi Attività)
(Mostra Attività)
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore di Frequenza | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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01/23 -
DIRITTO PROCESSUALE CIVILE
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SCALA ANGELO
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI
(testi)
Il corso di diritto processuale civile nel corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza si propone di fornire una completa trattazione del vigente sistema della tutela giurisdizionale civile. In tale ottica il programma del corso - dopo un inquadramento delle fonti e delle garanzie costituzionali – si incentra anzitutto sullo studio delle “disposizioni generali” dell’attività processuale dettate dal primo libro del codice di procedura civile. La disamina prosegue con l’analisi delle azioni di cognizione, delle impugnazioni nonché del fenomeno del giudicato. Si apre poi una trattazione, più istituzionale, delle diverse forme di tutela sommaria ed esecutiva. Organizzazione della didattica (lezioni, laboratorio etc) DIDATTICA EROGATIVA N. 68 ORE VIDEOLEZIONI ON-LINE Il docente titolare della cattedra si avvarra' dell'ausilio del Dott. Pietro Ramundo gia' Magistrato Ordinario e Presidente della Corte di Assise di Appello di Napoli, per affrontare, nelle videolezioni, le tematiche relative alla fase decisoria, in particolare i casi di svolgimento anomalo del processo di cognizione. DIDATTICA INTERATTIVA - N. _51__ ORE LEZIONI IN STREAMING (N. 3 LEZIONI IN STREAMING PER OGNI CFU) DI CUI N. 5___ DA REGISTRARE E PUBBLICARE IN PIATTAFORMA ED EVENTUALI N. _25__ PER ESERCITAZIONI IN AULA - N. __34_ FORUM N. _17__ TEST CON 10 DOMANDE - BLOCCANTE PER PASSARE AD ARGOMENTI SUCCESSIVI PROGRAMMA DEL CORSO Corso di laurea LMG/01: 17 crediti formativi Fonti del diritto processuale civile; le garanzie costituzionali del vigente modello di tutela giurisdizionale; il "giusto processo". La giurisdizione in generale e la giurisdizione civile; cenni di ordinamento giudiziario con particolare riferimento alla giurisdizione civile. Limiti alla giurisdizione e regolamento. La competenza; regime della questione e della decisione. L'azione e la domanda giudiziale; i rapporti fra giudizi. Le tutele giurisdizionali cognitive. Principi generali dell'attività giurisdizionale civile; poteri del giudice e delle parti. Il processo cumulato; difensori e spese. Procedimento e processo; termini e preclusioni; gli atti processuali. Il processo di cognizione e le impugnazioni. Il giudicato. Le tutele sommarie non cautelari e cautelari. La giurisdizione camerale. Il processo esecutivo. I metodi di risoluzione delle controversie alternativi alla giurisdizione. Le nullità degli atti processuali MODALITÀ DI VALUTAZIONE L'esame di profitto viene svolto in forma orale. Di regola, durante la prova finale non è consentita la consultazione del codice di procedura civile, salvo che la particolarità della domanda, a giudizio del docente, non lo renda opportuno. L’esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare: a) Lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito piena padronanza della materia, testimoniando una comprensione del diritto processuale civile che sappia spaziare dalla descrizione degli argomenti riportati nel programma all’analisi critica degli stessi. b) Lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di procedere ad una esposizione coordinata e ragionata degli snodi che caratterizzano la progressione processuale e di saper interpretare le disposizioni del codice di procedura civile. c) Lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito capacità di argomentazione sistematica che - anche a partire dai principi generali - conduca all’individuazione ragionata di soluzioni operative. OBIETTIVI DELLA PROVA In riferimento alla votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai punti a, b e c. Ai fini del superamento dell’esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti ad obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente: a) acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi b) dimostri piena autonomia nel condurre il colloquio orale c) evidenzi un marcato spirito critico e la capacità di applicare la prospettiva teorica a casi concreti. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE RICHIESTE • Lo studente al termine del corso acquisirà piena conoscenza del diritto processuale civile • La conoscenza consentirà allo studente di maturare spirito critico ed autonomia di giudizio verso le soluzioni normative prospettate in materia dal legislatore, dalla dottrina e dalla giurisprudenza. • Lo studente acquisirà la capacità di intraprendere percorsi di ricerca autonomi, volti all’individuazione di soluzioni operative originali, anche in prospettiva de iure condendo. • Lo studente sarà in grado di affrontare e risolvere le questioni controverse, poste dalla teoria e dalla prassi, sulla base di una ricostruzione organica del sistema, con particolare attenzione ai principi generali e ai problemi posti dall’esigenza di un loro bilanciamento. COMPETENZE RICHIESTE Lo studente svilupperà la capacità di comprendere le ragioni poste al fondo delle scelte legislative operate in materia di processo civile nella sua applicazione ai vari rami dell’ordinamento processuale. Le conoscenze acquisite dovranno, inoltre, permettere allo studente di comprendere le soluzioni prospettate in materia di processo civile dalla giurisprudenza costituzionale, di legittimità e di merito. Questa conoscenza della materia consentirà allo studente di trasportare sul piano pratico il proprio sapere per confrontarsi con fattispecie concrete, cogliendone tutte le implicazioni e le peculiarità. BIBLIOGRAFIA Balena. Istituzioni di diritto processuale civile, vol I, II,III, Ultima edizione G. BALENA, ISTITUZIONI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, EDITORE CACUCCI DI BARI, VOL. I, II E III 2011.
Sono imprescindibile premessa per la preparazione dell'esame di profitto lo studio e la consultazione costanti di un testo aggiornato della Costituzione e del codice di procedura civile, nonché delle principali normative complementari. |
17 | IUS/15 | 68 | 68 | - | 85 | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
01/18 -
DIRITTO AMMINISTRATIVO
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GIANNELLI ANNALAURA
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI
(testi)
l corso affronta lo studio del diritto amministrativo sostanziale e processuale, con particolare attenzione all’approfondimento delle tematiche collegate al rispetto dei precetti costituzionali. Il corso è inoltre corredato da alcune elementari nozioni di diritto amministrativo speciale. L'attività didattica è orientata a sollecitare la riflessione critica sulle caratteristiche del sistema vigente, anche in rapporto alle dinamiche innescate dal crescente interesse del legislatore europeo in materia di rapporti tra cittadini e pubbliche amministrazioni. Il corso contiene una breve parte di diritto amministrativo speciale, dedicata al settore dei contratti pubblici ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA 1. Didattica erogativa - N. 72 ore videolezioni on-line Il docente titolare della cattedra si avvarra' dell'ausilio del Dott. Fabio Orefice, per affrontare, nelle videolezioni, le tematiche relative alle fonti, gli Enti e il pubblico impiego. 2. Didattica interattiva - N. 54 ore lezioni in streaming, di cui n. 5 saranno registrate e pubblicate in piattaforma le restanti 25 saranno destinate alle esercitazioni - N. 36 forum - N. 2 chat - N. 2 web conference - N. 2 progetti - N. 2 repository - N.18 test con 10 domande rese bloccanti per passare ad argomenti successivi PROGRAMMA DEL CORSO Corso di laurea LMG (18CFU): Le fonti del diritto amministrativo I soggetti del diritto amministrativo Organizzazione amministrativa: principi, enti e organi. Servizi pubblici Il procedimento amministrativo I provvedimenti amministrativi; tipologie, requisiti, patologia e autotutela La responsabilità della pubblica amministrazione; Elementi di parte speciale (ben, finanza, controlli, ambiente, espropriazioni) Tecnica di redazione di un atto MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30 Nell’ambito del colloquio orale verrà esaminata e valutata la conoscenza della normativa di diritto sostanziale e processuale, nonché la capacità di evidenziare la ratio delle varie norme e le ricadute concrete della loro applicazione. L'interrogazione sarà strutturata in tre domande vertenti sull'intero programma del corso al fine di verificare l'acquisizione da parte degli studenti delle nozioni impartite all'interno dell'insegnamento. In sede di assegnazione del voto finale verrà, inoltre, premiata la capacità di elaborare in autonomia esempi idonei a comprovare l’effettiva comprensione degli istituti giuridici oggetto del corso. Verranno in particolare valutate in sede di esame: a) La padronanza complessiva della materia, intesa come conoscenza dei singoli istituti generali e speciali, capacità di collegamento tra gli stessi e attitudine all’analisi del formante giurisprudenziale; b) La proprietà del linguaggio giuridico utilizzato, anche e soprattutto con riferimento alla parte di diritto processuale c) Capacità di inquadramento dei vari istituti nel contesto del diritto sovranazionale di matrice europea. Verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai punti a, b e c. Ai fini del superamento dell’esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti ad obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente: a) acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi; b) manifesti autonomia di giudizio e originalità nell’analisi dei temi oggetto di esame. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE RICHIESTE CHE CONSENTONO DI ELABORARE E/O APPLICARE IDEE ORIGINALI SPESSO IN UN CONTESTO DI RICERCA (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) Lo studente dovrà dimostrare il raggiungimento dei seguenti obiettivi - Conoscenza e capacità di comprensione del perimetro della nozione di pubblica amministrazione e delle principali formule organizzatorie della stessa . - Conoscenza e capacità di comprensione delle nuove figure soggettive, e segnatamente: organismi di diritto pubblico, impresa pubblica, società per azioni in mano pubblica, Autorità d’ambito e Authorities. -Conoscenza e capacità di comprensione dell’attività amministrativa attraverso la disciplina sul procedimento amministrativo e il provvedimento amministrativo e i relativi regimi giuridici sostanziali e processuali. - conoscenza dei principali istituti di diritto speciale, e capacità di inquadramento degli stessi nel panorama dei principi e degli istituti generali della materia. COMPETENZE RICHIESTE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA, COMPRENSIONE E ABILITÀ NEL RISOLVERE PROBLEMI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Lo studente dovrà sviluppare la capacità di esaminare il sistema normativo vigente, cogliendone anche le annesse contraddizioni, dimostrando la capacità di superare le stesse facendo ricorso all’ermeneutica dei principi. BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA M. Clarich, Manuale di diritto amministrativo, Bologna, il Mulino, ultima edizione E’ indispensabile accompagnare lo studio della materia con l’ausilio della l. 241/90 e del codice del processo amministrativo aggiornato. M. Clarich, Manuale di diritto amministrativo, Bologna, il Mulino, ultima edizione
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18 | IUS/10 | 72 | 72 | - | 90 | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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01/L -
PROVA FINALE
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20 | - | - | - | 100 | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA |
Secondo semestre
(Nascondi Attività)
(Mostra Attività)
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore di Frequenza | Attività | Lingua |
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