Docente
|
GUASCO ALESSIO
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI 1. Conoscenza delle linee evolutive della storia del diritto e delle istituzioni politiche in un contesto internazionale dal XVI al XIX secolo. 2. Conoscenza del processo culturale di progressione verso le codificazioni moderne 3. Conoscenza dei caratteri culturali e normativi della repressione criminale dal XVI al XIX secolo.
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA 1. Didattica erogativa n. _36__ ore videolezioni on-line (n. 4 videolezioni - unita’ didattiche - della durata di un’ora per ogni cfu) 2. Didattica interattiva n. _27__ ore lezioni in streaming (n. 3 lezioni in streaming per ogni cfu) di cui n. _//__ da registrare e pubblicare in piattaforma ed eventuali n. _2__ per esercitazioni in aula) n. __18_ forum per cfu (almeno 2 per cfu) n. _9__chat (1 per cfu) n. _1_ web conference n. _1__ progetti n. _1__ repository n. _9__ test (almeno 1 per cfu) con 10 domande e bloccante per passare ad argomenti successivi
PROGRAMMA DEL CORSO 1. L’Europa tra il XVI e XVII secolo 2. L’assolutismo 3. Hobbes 4. L’insegnamento del diritto tra il XVI ed il XVIII secolo 5. Il giusnaturalismo 6. I legisti francesi 7. I primi esperimenti codificatori del XVIII secolo 8. L’illuminismo giuridico 9. Montesquieu 10. Voltaire 11. L’illuminismo giuspolitico 12. L’Illuminismo e la repressione criminale 13. La codificazione prussiana 14. La codificazione austriaca 15. Le consolidazioni dell’Italia preunitaria 16. I progetti di codificazione in Europa Orientale 17. La Costituzione americana 18. L’eredità della cultura giuridica moderna
MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE
Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale.
Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente.
MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30 Lo studente riceverà dalla commissione almeno quattro domande sugli argomenti descritti nel programma del Corso L’esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare: a) Lo studente dovrà dimostrare di saper descrivere le linee evolutive del singolo istituto giuridico esaminato o dell’istituzione politica in un contesto internazionale tra il XVI ed il XIX secolo b) lo studente dovrà dimostrare di essere in grado saper descrivere i momenti del processo culturale e normativo di cammino verso le codificazioni moderne negli ordinamenti dei diversi Stati esaminati c) lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di descrivere la caratteri culturali, il pensiero degli autori e le riforme in materia di repressione criminale dal XVI al XIX secolo. In riferimento alla votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai punti a, b e c. Ai fini del superamento dell’esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti ad obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente: a) acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi b) dimostri piena autonomia nel condurre il colloquio orale c) evidenzi percorsi di collegamento con i principali eventi della storia moderna e contemporanea proposti dal docente durante il corso.
CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE RICHIESTE CHE CONSENTONO DI ELABORARE E/O APPLICARE IDEE ORIGINALI SPESSO IN UN CONTESTO DI RICERCA (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) La conoscenza delle linee evolutive della storia del diritto in Italia, in Europa ed in alcune esperienze extraeuropee in età moderna (sec. XVI-XIX), consentirà allo studente di individuare temi di ricerca di tipo comparatistico in chiave sincronica e diacronica; lo studente acquisirà piena conoscenza del processo di formazione culturale e normativo dei codici moderni; lo studente acquisirà piena conoscenza delle tendenze culturali e delle riforme normative in materia di repressione criminale in età moderna (sec. XVI-XIX).
COMPETENZE RICHIESTE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA, COMPRENSIONE E ABILITÀ NEL RISOLVERE PROBLEMI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Lo studente sarà in grado di utilizzare la conoscenza della storia del diritto in Italia ed in Europa in età moderna per un più consapevole esame critico del processo di formazione dei moderni ordinamenti giuridici europei ed extraeuropei. Lo studente individuerà i contesti culturali in cui maturarono le riforme delle amministrazioni degli Stati ed i processi di formazione dei codici moderni, nonché delle tendenze culturali e delle riforme in tema di giustizia criminale; le conoscenze acquisite permetteranno allo studente, una volta conseguita la laurea, di ricercare con maggior consapevolezza le radici comuni degli ordinamenti giuridici europei ed extraeuropei.
BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA G. TARELLO, Storia della cultura giuridica moderna. Assolutismo e codificazione del diritto (1976), Bologna, Il Mulino, 1999 e successive.
(testi)
G. TARELLO, Storia della cultura giuridica moderna. Assolutismo e codificazione del diritto (1976), Bologna, Il Mulino, 1999 e successive
|