Docente
|
FORTE SALVATORE
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI Il corso ha come obiettivo quello di introdurre i concetti fondamentali propri dei rischi collegati agli intermediari finanziari, ovvero banche assicurazioni e fondi pensione e fornire agli Studenti gli strumenti necessari per poter gestire tali rischi. DIDATTICA EROGATIVA N.64 VIDEOLEZIONI ON-LINE (N.8 UNITA’ DIDATTICHE - DELLA DURATA DI DUE ORE PER OGNI CFU) DIDATTICA INTERATTIVA N. 2 LEZIONI INTERATTIVE PER CFU N. 5 DISCUSSIONI TEMATICHE SUL FORUM DIDATTICO (TOPIC) E N. 2 POST PER CFU COME DAL LINEE GUIDA SULLA DIDATTICA DEL PQA N. 2 E-TIVITY OGNI 5 CFU N. 2 TEST PER OGNI CFU CON 8 DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA PROGRAMMA DEL CORSO • MODULO 1: Introduzione al risk management 1. Introduzione al risk management: rischio e rendimento 2. Rendimento atteso e deviazione standard del rendimento di un nuovo progetto – 1 3. Rendimento atteso e deviazione standard del rendimento di un nuovo progetto – 2 4. La valutazione di un portafoglio: il caso con 2 titoli 5. La valutazione di un portafoglio con 2 titoli: l’effetto della diversificazione 6. La valutazione di un portafoglio con n titoli rischiosi 7. La frontiera di un portafoglio di titoli 8. Il Capital Asset Pricing Model (CAPM)
• MODULO 2: le banche 1. Introduzione alle banche e le banche commerciali 2. I requisiti patrimoniali 3. L’assicurazione dei depositi 4. Le banche d’investimento – parte 1 5. Le banche d’investimento – parte 2 6. Conflitti d’interesse 7. I rischi bancari: rischio di credito, rischio di liquidità e rischio di mercato 8. I rischi bancari: rischio di cambio, rischio operativo e rischio di tasso d’interesse
• MODULO 3: Le Compagnie di assicurazione: introduzione e prodotti vita 1. Le assicurazioni ed i contratti di assicurazione 2. Le operazioni finanziarie aleatorie ed i criteri di scelta 3. Il criterio dell’utilità attesa: introduzione 4. Il criterio dell’utilità attesa: avversione e propensione al rischio 5. Il pricing dei contratti vita: le basi tecniche demografiche 6. Il pricing dei contratti vita: il calcolo del premio equo e puro 7. Le forme assicurative elementari vita 8. I premi di tariffa dei contratti vita
• MODULO 4: Le Compagnie di Assicurazione: prodotti danni, riserve tecniche e bilancio 1. Le riserve matematiche delle assicurazioni vita 2. Esempi di calcolo delle riserve matematiche delle assicurazioni vita 3. Il pricing dei prodotti danni 4. Le riserve premi e le riserve sinistri di una compagnia danni 5. La riassicurazione: introduzione e trattati proporzionali 6. La riassicurazione: i trattati non proporzionali 7. Il bilancio: introduzione e stato patrimoniale 8. Il bilancio: il conto economico
• MODULO 5: I rischi del settore previdenziale 1. Il sistema previdenziale 2. Il meccanismo di finanziamento di un sistema di previdenza 3. Modalità di calcolo della prestazione 4. Le principali fonti di rischio di un sistema di previdenza 5. La previdenza complementare: i fondi pensione 6. I fondi pensione: le prestazioni non pensionistiche 7. I fondi pensione: le prestazioni pensionistiche 8. Il bilancio tecnico-attuariale dei fondi pensione
• MODULO 6: Il rischio operativo per gli intermediari finanziari 1. Introduzione al rischio operativo per le banche 2. La misurazione del rischio operativo per le banche 3. La mappatura del rischio operativo: individuazione dei rischi 4. La mappatura del rischio operativo: la valutazione dei rischi 5. La valutazione quantitativa del rischio operativo: introduzione statistica e probabilistica 6. La valutazione quantitativa del rischio operativo: il modello per il numero degli eventi 7. La valutazione quantitativa del rischio operativo: il modello per il danno aggregato 8. La valutazione dei requisiti patrimoniali per assicurazioni, fondi pensione e banche
• MODULO 7: esemplificazioni numeriche sulla valutazione delle o.f. aleatorie e sui contratti assicurativi vita 1. La scelta della migliore operazione finanziaria – esercizio 1 2. La scelta della migliore operazione finanziaria – esercizio 2 3. La scelta della migliore operazione finanziaria – esercizio 3 4. La valutazione di un contratto assicurativo danni - esercizio 4 5. Il pricing di un contratto di capitale differito – esercizio 5 6. Il pricing di una rendita assicurativa – esercizio 6 7. Il pricing di un’assicurazione temporanea in caso di morte – esercizio 7 8. Il pricing di un’assicurazione mista – esercizio 8
• MODULO 8: esemplificazioni numeriche sulla valutazione dei rischi operativi degli intermediari finanziari 1. Un esempio introduttivo: la distribuzione del danno aggregato in analitico 2. Esemplificazione numerica per la scelta della distribuzione del numero dei sinistri: la Poisson semplice 3. Esemplificazione numerica per la scelta della distribuzione del numero dei sinistri: la Binomiale Negativa 4. Esemplificazione numerica per la stima della distribuzione del danno della singola perdita operativa: la lognormale 5. Esemplificazione numerica sul modello Poisson-Lognormale 6. Esemplificazione numerica sul modello BinNeg-Lognormale 7. Esemplificazione numerica sulla valutazione del danno aggregato 8. Esemplificazione numerica sul pricing di un’assicurazione per i rischi operativi
MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: a. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); b. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); c. i risultati della prova finale.
Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30 L'esame di profitto viene svolto in forma orale. Lo studente riceverà dalla commissione almeno tre domande sugli argomenti descritti nel programma del Corso. La prova orale, ha come obiettivo la verifica: a) della comprensione degli argomenti riportati nel programma del corso e nella capacità di saper descrivere i principali modelli finanziari utilizzando un lessico appropriato b) della capacità di applicare i modelli finanziari al fine di risolvere problemi reali riguardanti le operazioni finanziarie certe c) della capacità di argomentare in modo critico la soluzione di un problema legato alla gestione dei rischi degli intermediari finanziari mettendo in evidenza limiti e vantaggi del modello adottato
In riferimento alla votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai punti a, b e c. Ai fini del superamento dell’esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti ad obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente: a) acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi b) dimostri piena autonomia nel condurre il colloquio orale c) evidenzi un marcato spirito critico ed autonomia di scelta con particolare riferimento all’applicazione empirica dei modelli i utilizzati nell’ambito della risoluzione di problemi reali legati alla gestione dei rischi degli intermediari finanziari.
CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) Lo Studente al termine del presente corso, essere in grado di: - comprendere le funzioni dei principali intermediari finanziari, ovvero banche, assicurazioni e fondi pensione; - comprendere i principali rischi, finanziari, demografici, puri e operativi legati alle principali attività degli intermediari finanziari; - comprendere i principali modelli di individuazione, valutazione e gestione dei principali rischi legati agli intermediari finanziari.
COMPETENZE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Lo Studente, contando sulle conoscenze e competenze di comprensione acquisite nel presente corso, deve essere in grado di: - capire i limiti dei modelli analizzati e sulla base di tale comprensione avere un grado di giudizio autonomo al fine di poter valutare l’appropriatezza di un modello finalizzato alla modellizzazione e gestione dei rischi; - accertata l’appropriatezza di un determinato modello, avere un’adeguata competenza in merito all’applicazione empirica della modellistica selezionata con riferimento a: o la reperibilità e la costruzione del dato di input da utilizzare nei modelli o il corretto utilizzo del dato di input nell’ambito del modello selezionato o l’argomentazione critica ed autonoma degli output derivanti dall’applicazione del modello con particolare riferimento al contesto finanziario, demografico ed economico
BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA John C. Hull – Risk Management e istituzioni finanziarie, 2020, Luiss University Press
(testi)
John C. Hull – "Risk Management and Financial Institutions", 2020, Luiss University Press
|