Docente
|
DE LUCA PICIONE RAFFAELE
(programma)
Il corso si propone di fornire una panoramica approfondita della disciplina della psicologia clinica, offrendo specifici approfondimenti sulle aree della prevenzione, della diagnosi e dell’intervento, al fine di offrire le conoscenze teoriche e metodologiche che mettano in grado al futuro professionista psicologo di operare secondo modalità cliniche e in diversi contesti clinici.
Modulo I: Introduzione e definizioni della psicologia clinica e delle sue aree di intervento e applicazione Modulo II: L’importanza della diagnosi Modulo III: La costruzione del caso clinico - I Modulo IV: La costruzione del caso clinico - II Modulo V: Disturbi d’ansia e disturbi post-traumatici da stress Modulo VI: Disturbi dell’umore e disturbi dell’alimentazione Modulo VII: Disturbi di personalità – I Modulo VIII: Disturbi di Personalità – II Modulo IX: Disturbi Psicotici Modulo X: Costruzione dell’intervento in psicologia clinica. L’analisi della domanda
Obiettivi del corso sono: • Definire le caratteristiche e le prerogative della figura professionale dello psicologo clinico e i suoi ambiti di attività • Sviluppare una conoscenza critica in riferimento alle nozioni di patologia, anormalità, devianza, disagio e sofferenza, connesse all’ambito psicologico clinico • Fornire i fondamenti teorici e metodologici che consentono di organizzare e definire una diagnosi, quale strumento di conoscenza, condivisione e di implementazione dell’intervento clinico • Fornire gli elementi teorici e metodologici per la valutazione del caso clinico, delle sue caratteristiche e del livello di gravità • Offrire i riferimenti teorici e metodologici per la costruzione di interventi psicologici in area clinica • Costruire il bagaglio di conoscenze necessarie al fine di saper individuare quali sono gli aspetti di criticità e di rischio clinico entro i sistemi psicosociali (individuo, famiglia, gruppo, etc.) ai fini della prevenzione e dell’intervento • Fornire un vocabolario tecnico e un linguaggio professionale appropriato e specifico
Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: a. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); b. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); c. i risultati della prova finale.
Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30 L'esame di profitto viene svolto in forma orale. Lo studente riceverà dalla commissione almeno tre domande sugli argomenti descritti nel programma del Corso. L’esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare:
a) Sapere descrivere con attitudine critica i maggiori orientamenti clinici b) Dimostrare di sapere utilizzare con linguaggio specifico e tecnico i sistemi diagnostici clinici c) Sapere utilizzare elementi di diagnosi differenziale tra i diversi disturbi e conoscere le prognosi specifiche
In riferimento alla votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai punti a, b e c. Ai fini del superamento dell’esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti ad obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente: a) acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi b) dimostri piena autonomia nel condurre il colloquio orale c) evidenzi punti di forza e criticità
(testi)
• Comer, R. – Psicologia Clinica. Seconda edizione. UTET, 2017. • McWilliams, N. – Il caso clinico. Raffaello Cortina Editore, 2002 • Carli R. & Paniccia R. – Analisi della domanda. Teoria e tecnica dell’intervento in psicologia clinica. Il Mulino, 2003.
|