Insegnamento |
CFU |
SSD |
Ore Lezione |
Ore Eserc. |
Ore Lab |
Ore di Frequenza |
Attività |
Lingua |
05/15 -
AREE E INFRASTRUTTURE AEROPORTUALI
-
DE RISO DI CARPINONE VITTORIO
( programma)
OBIETTIVI FORMATIVI L’obiettivo formativo del è la conoscenza di base dell’infrastruttura aeroporto e di tutte le sue aree operative. La conoscenza viene raggiunta sviluppando preliminarmente le problematiche relative alla stesura di un Master Plan aeroportuale e successivamente analizzando ogni area operativa attraverso la localizzazione, lo scopo e le specifiche richieste a ciascuna di esse. Viene inoltre approfondita l’interfaccia dell’infrastruttura con il territorio attraverso lo studio dell’orientamento di una pista di volo e le superfici di limitazione ostacoli. La parte finale del corso è infine dedicata alla valutazione della capacità dell’aeroporto.
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA 1. Didattica erogativa - n. 24 ore videolezioni on-line (n. 4 videolezioni - unita’ didattiche - della durata di un’ora per ogni cfu) 2. Didattica interattiva - Testware: 6 questionari per autovalutazione (10 domande a risposta multipla in 60 minuti) - Ricevimento via web (2 ore settimana): calendario su web - 4 esercitazioni. Per ogni esercitazione è previsto un impegno di 4 ore. - Assistenza asincrona mediante e-mail
PROGRAMMA DEL CORSO Il Master Plan di un aeroporto. Classificazione e orientamento delle piste di volo. Superfici limite. Calcolo lunghezza piste e aree operative aeroportuali. Svincoli di uscita. Apron. Segnaletica orizzontale e verticale. AVL. Strumentazione di pista. Hangar e torri di controllo. Smaltimento acque di piattaforma e gestione acque. Cenni sulle pavimentazioni aeroportuali. Capacità pratica orari. Ritardo. Eliporti.
MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale.
Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente.
MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30. La prova ha come obiettivo la verifica: a) della comprensione degli argomenti riportati nel programma del corso e nella capacità di acquisizione delle principali nozioni relative alla gestione di un Master Plan aeroportuale, che racchiude al suo interno tutta la logica della programmazione di una infrastruttura aeroportuale; b) della capacità di argomentare in modo critico le problematiche inerenti la gestione delle diverse aree aeroportuali e della strumentazione ad esse connessa; c) della comprensione della geometria delle superfici di limitazione ostacoli e delle conseguenze sul territorio dell’adozione delle stesse. In riferimento alla votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai punti a, b e c. Ai fini del superamento dell’esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti ad obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo Studente: • acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi; • dimostri piena autonomia nel condurre il colloquio orale; • evidenzi un marcato spirito critico ed autonomia di scelta con particolare riferimento all’applicazione empirica dei modelli quantitativi utilizzati nell’ambito della risoluzione di problemi reali. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) Lo Studente, contando anche sulle conoscenze di base acquisite nell’ambito del precedente percorso di studi, deve, al termine del presente corso, essere in grado di: - Comprendere il significato di un Master Plan aeroportuale e saper organizzare le fasi lavorative dello stesso; - Comprendere le principali variabili che possono influenzare la lunghezza di una pista di volo e la geometria di tutte le aree operative connesse; - Essere in grado di distinguere le diverse aree operative di un aeroporto con i rispettivi scopi e criticità. - Valutare una infrastruttura esistente individuandone eventuali punti deboli ed essere in grado di formulare proposte migliorative; - Assegnare opportuni codici di classificazione all’infrastruttura e conseguentemente individuare le tipologie di impianto necessarie nonché la corretta impostazione segnaletica ovvero data un’infrastruttura esistente con codici assegnati, saper elencare le dotazioni impiantistiche e di segnaletica relative.
COMPETENZE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Lo Studente, contando sulle conoscenze e competenze di comprensione acquisite nel presente corso, deve essere in grado di: - Assegnata un’area vasta, essere in grado di stabilire la migliore localizzazione per un aeroporto in funzione delle variabili ambientali studiate durante il corso; - Individuata un’area di sedime, valutare la migliore posizione possibile per le aree terminali e di servizio. - Essere in grado di distinguere le diverse aree operative di un aeroporto con i rispettivi scopi e criticità. - Individuare e disegnare le superfici di limitazione ostacoli in funzione dell’Aerodrome Reference Code; - Determinare la tipologia di svincoli necessaria a una pista e confrontare dal punto di vista economico i diversi tipi; - Quantificazione delle portate idrauliche di prima pioggia per il dimensionamento preliminare delle infrastrutture idrauliche di un aeroporto; In particolare si richiede allo Studente di risolvere i seguenti problemi: • Saper sviluppare concettualmente un Master Plan aeroportuale, partendo da un’area di sedime assegnata e da una previsione di traffico aereo. • Saper disegnare sezioni e planimetrie indicative delle superfici limite, in qualunque posizione, in funzione dell’Aerodrome Reference Code; • Saper calcolare la lunghezza di pista necessaria al decollo di un aeromobile utilizzando i diagrammi di performance forniti dalle case costruttrici; • Determinare la tipologia di svincoli necessaria a una pista e confrontare dal punto di vista economico i diversi tipi; • Assegnata una categoria ad una pista, individuare la segnaletica da installare e la strumentazione da prevedere.
BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA Tocchetti A. “Infrastrutture Aeroportuali” Aracne ed. Roma; ENAC: Regolamento per la costruzione e l’esercizio degli aeroporti
|
6
|
ICAR/04
|
24
|
24
|
-
|
30
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
05/13 -
CARTOGRAFIA E NAVIGAZIONE AEREA
-
ANGRISANO ANTONIO
( programma)
OBIETTIVI FORMATIVI Il corso si propone di fornire agli studenti • una visione ampia ed esaustiva del concetto di navigazione; • una chiara comprensione delle tecniche e dei sistemi adoperati in navigazione aerea; • la conoscenza del concetto di rappresentazione della Terra e di cartografia, con particolare attenzione alla cartografia aeronautica; • una solida base per eventuale proseguimento degli studi accademici
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA . Didattica erogativa - N. 36 ore videolezioni on-line (n. 4 videolezioni - unita’ didattiche - della durata di un’ora per ogni cfu) 2. Didattica interattiva - Testware: 9 questionari per autovalutazione (10 domande a risposta multipla in 60 minuti) - Ricevimento via web (2 ore a settimana): calendario su web - Ricevimento via chat (2 ore a settimana): calendario sul web - 3 esercitazioni. Per ogni esercitazione è previsto un impegno di 6 ore. - Assistenza asincrona mediante e-mail
PROGRAMMA DEL CORSO o Nozioni preliminari di navigazione o La cartografia e la cartografia aeronautica o Strumenti a capsula o Bussola magnetica o Problema del vento o Navigazione isobarica o Strumentazione giroscopica o La radiogoniometria o I sistemi di navigazione satellitari
MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE
Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale.
Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente.
MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30. La prova orale ha come obiettivo la verifica dei seguenti requisiti: a) comprensione degli argomenti in programma e capacità di esposizione degli stessi con un lessico appropriato b) capacità di gestire i concetti appresi nel corso al fine di adoperarli sinergicamente per la risoluzione di problemi complessi c) capacità di applicare le conoscenze di matematica e fisica di base agli argomenti del corso In riferimento alla votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai punti a, b e c. Ai fini del superamento dell’esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti ad obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo Studente: • ottenga il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi; • dimostri piena autonomia nel colloquio orale e padronanza degli argomenti in programma
CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) Lo Studente, sulla base anche delle conoscenze di matematica e fisica acquisite nei precedenti corsi, deve, al termine del presente corso, essere in grado di: - comprendere le proprietà e l’utilizzo delle principali rappresentazioni cartografiche per la navigazione; - comprendere i principi di funzionamento dei principali sistemi e sensori adoperati in navigazione
COMPETENZE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Lo Studente, contando sulle conoscenze e capacità di comprensione acquisite nel presente corso, deve essere in grado di: - riconoscere ed adoperare le principali rappresentazioni cartografiche per la navigazione; in particolare deve sapere eseguire le principali operazioni carteggio sulle carte di Mercatore e di Lambert - interpretare ed utilizzare le informazioni fornite dai sistemi e sensori per la navigazione, al fine di determinare la posizione di un mobile e riportarla su una definita rappresentazione cartografica
BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA • V. NASTRO, G. MESSINA, “Fondamenti di Navigazione aerea”, Hoepli editore, 2001. • V. NASTRO, G. MESSINA, “Navigazione aerea”, Hoepli editore, 2003. • M. VULTAGGIO, “La Moderna Navigazione”, Vol. 1 e 2, Giannini Editore, Napoli, 2014 • M. VULTAGGIO, “Navigazione Satellitare”, Giannini Editore, Napoli, 2015
( testi)
Bibliografia • V. NASTRO, G. MESSINA, “Fondamenti di Navigazione aerea”, Hoepli editore, 2001. • V. NASTRO, G. MESSINA, “Navigazione aerea”, Hoepli editore, 2003. • M. VULTAGGIO, “La Moderna Navigazione”, Vol. 1 e 2, Giannini Editore, Napoli, 2014 • M. VULTAGGIO, “Navigazione Satellitare”, Giannini Editore, Napoli, 2015
|
9
|
ICAR/06
|
36
|
36
|
-
|
45
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
05/42 -
IMPIANTI E STRUMENTI DI BORDO
-
Callarà Giovanni
( programma)
OBIETTIVI FORMATIVI Il corso ha come obiettivo quello di fornire agli studenti, le nozioni di costruzione, progetto e funzionamento di alcuni impianti fondamentali degli aerei quali; Impianto Idraulico, Pneumatico, Condizionamento e pressurizzazione e Comandi di volo, con approfondimenti particolari alle tecnologie “FLY BY WIRE”
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA 1. Didattica erogativa • N. 24 ore videolezioni on-line suddivise in 4 moduli, uno per ogni impianto. I quattro moduli sono suddivisi in 27 sottomoduli. 2. Didattica interattiva • Testware: 4 questionari per autovalutazione (40-60 domande a risposta multipla in 60 minuti) • Ricevimento via web (2 ore settimana): calendario su web • Assistenza asincrona mediante e-mail
PROGRAMMA DEL CORSO Impianto Idraulico riferimento capitolo ATA 29 • Scopo ed utilizzatori • Fluidi Idraulici (Caratteristiche) • Schema basico, semplificato e schema completo impianto • Serbatoi Idraulici, Tipi e Caratteristiche – Rifornimento serbatoi • Generazione di potenza idraulica. Pompe, tipi e caratteristiche • Regolazione e controllo di pressione e portata – Pompa Vickers • Pompa motore e pompa elettrica • Descrizione impianti multipli, trasferimento della potenza fra impianti (Power Transfer Unit PTU) • Accumulatori idraulici , tipi e caratteristiche – Filtri idraulici • Linee idrauliche e connessioni • Attuatori idraulici, tipi e caratteristiche • Comandi ed indicazioni (Control and Indications) Impianto Pneumatico – Capitolo ATA 36 • Sorgenti di alimentazione aria • Utilizzatori Impianto • Prelevamento dai motori - Considerazioni tecniche • Schema generale impianto • Componenti pneumatici impianto motore • Funzioni di controllo – Pressione e temperatura • Ubicazione componenti impianto – Connessione gruppo esterno • Sequenza di alimentazione impianto • Impianto rilevazione perdite – Leak detection system • Sensori termici • Comandi ed indicazioni (Control and Indications) • Sistemi di diagnostica Impianto-Condizionamento e pressurizzazione. Capitolo ATA 21 Introduzione • Condizioni operative, caratteristiche isolanti termici cabina, installazione isolanti termici, alimentazione aria ossigeno, emergenza ossigeno, sistema pressurizzato Generalia’ • Funzioni, Sottoimpianti Alimentazione aria (bleed air) • Descrizione, logiche di calcolo del flusso di aria Gruppo refrigerante acm (air cycle machine) • Principio di funzionamento, funzionamento, ciclo termodinamico, controllo della temperatura, acm costruzione e caratteristiche, separazione di acqua in bassa pressione, separazione di acqua in alta pressione Acsc air conditioning system computer • Elementi di controllo e monitoring, Linee di controllo (Dual Line) Ubicazione gruppi refrigeranti pack) Connessione gruppo esterno Distribuzione aria in cabina • Controllo della temperatura di zona, sistema di ricircolo, ventilazione di emergenza, considerazioni tecniche sul controllo della temperatura Ventilazione compartimento avionico • Descrizione Impianto, Blower Fans, Extract Fans Compartimenti cargo • Ubicazione, caratteristiche, valvole di equalizzazione, pannelli di decompressione, cargo non ventilato, cargo ventilato, cargo - comandi ed indicazioni Condizionamento • Comandi ed indicazioni Impianto di pressurizzazione (intro) • Introduzione, generalità, descrizione Valvola di sicurezza (cabin pressure relief valve) • Descrizione, funzionamento Impianto di pressurizzazione • Funzionamento, funzioni di protezione, pannello di controllo, controllo manuale indicazioni Comandi di volo – capitolo ata 27 Introduzione • Assi di rotazione, Superfici di controllo, Comandi primari e secondari Stabilita’ e manovrabilita’ Inbardata inversa Generalita’ comandi di volo • Caratteristiche dei comandi, forze aerodinamiche, superfici di controllo, bilanciamento delle superfici, trim delle superfici Servomeccanismi aerodinamici • Servoalette, Servomeccanismi pneumatici, Alette automatiche, Applicazioni Servoalette Servomeccanismi di attuazione • Attuatori idraulici – caratteristiche, attuatori idraulici funzionamento, attuatori con controllo di feedback, attuatori con controllo di followup Centraggio e sensazione muscolare • Simulazione sensazione muscolare, trim delle superfici servoassistite Limitatore del timone Considerazioni tecniche sulle manovre Fenomeno del dutch roll Yaw damper Controllo assetto di pitch • Effetto della velocità, Effetto del consumo carburante, Logiche di controllo automatiche, Mach Trim Compensator Sistema alettoni Sistema elevatori Sistema timone Sistema fly by wire • Generalità – descrizione, fcc (flight control computer), logiche di controllo, attuatori idraulici per impianti fly by wire, attuazione alettoni, attuazione elevatore, attuazione timone, attuatori fly by wire – motore pompa integrato, logiche di controllo – motore pompa integrato. Struttura sistema fly by wire Protezioni fly by wire Cenni fly by wire di ii generazione Tecnologia dei trasduttori • Proximity Sensor, LVDT (Linear Variable Differential Transducer), RVDT (Rotary Variable Differential Transducer), Resolver, Sensori di livello Flap • Descrizione, cinematismo di attuazione, motori flap – riduttore – differenziale martinetti attuazione flap Slat • Descrizione, cinematismo di attuazione, motori slat – riduttore – differenziale, attuatori superfici slat Arofreni Spoiler • Flight Spoiler - descrizione, Attuatore Flight Spoiler, Ground Spoiler - descrizione, Attuatore Ground Spoiler Stabilizzatore orizzontale • Cinematismo di attuazione – motori, scatola di riduzione – differenziale, sistema controllo stabilizzatore aerei tradizionali Indicazioni comandi tradizionali Indicazioni comandi fly by wire • Monitor system display, descrizione indicazioni, alettoni, elevatori, timone, trim, spoiler, avvisi avarie
MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale.
Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente.
MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30. La prova orale, ha come obiettivo la verifica: a) Comprensione della costruzione degli impianti, dei principi di funzionamento oltre che al funzionamento degli impianti stessi b) Comprensione delle tipologie di controllo degli impianti e delle tecnologie “Fly By Wire” c) Capacità di analisi avarie di base, relative gli impianti descritti
In riferimento alla votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai punti a, b e c. Ai fini del superamento dell’esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti ad obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo Studente: • Acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi; • Dimostri piena autonomia nel condurre il colloquio orale; • Evidenzi un marcato spirito di analisi e delle problematiche riscontrabili sugli impianti CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) Lo Studente, contando anche sulle conoscenze delle materie di base acquisite nell’ambito del precedente percorso di studi, deve, al termine del presente corso, essere in grado di: - Comprendere, in base alla tipologia di impianti, ed essere in grado di riconoscere il tipo di velivolo, le caratteristiche ed il funzionamento - Essere in grado di valutare ed individuare le prestazioni di un aereo
COMPETENZE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) • Conoscenze per la classificazione degli impianti degli aerei • Conoscenza dell’architettura degli impianti degli aerei • Capire le limitazioni operative in caso di malfunzionamenti • Orientamento sulle tecniche di approccio all’individuazione di anomalie
BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA Documentazione di “Training” e tecnica della case; Airbus, Sukhoi Alenia, Liebherr, Boeing, Bombardier
|
6
|
ING-IND/05
|
24
|
24
|
-
|
30
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
05/44 -
TELECOMUNICAZIONI AERONAUTICHE
-
ADDABBO PIA
( programma)
OBIETTIVI FORMATIVI Il corso mira a fornire allo studente le conoscenze riguardanti i principali sistemi di telecomunicazioni in uso per le comunicazioni aeronautiche. In particolare, il corso fornisce: •conoscenze dei principi base di elettromagnetismo e dei concetti essenziali riguardo i fondamenti di teoria dei segnali e delle trasmissioni analogiche e numeriche. •capacità di definizione delle specifiche di un sistema di comunicazione mobile aeronautico, con particolare attenzione alle comunicazioni radio nelle bande VHF e HF.
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA 1. Didattica erogativa - n. 24 ore videolezioni on-line (n. 4 videolezioni - unita’ didattiche - della durata di un’ora per ogni cfu) 2. Didattica interattiva - Testware: 6 questionari per autovalutazione (10 domande a risposta multipla in 60 minuti) - Ricevimento via web (2 ore settimana): calendario su web - 3 esercitazioni. Per ogni esercitazione è previsto un impegno di 6 ore. - Assistenza asincrona mediante e-mail
PROGRAMMA DEL CORSO Il programma del corso può essere suddiviso in tre macro argomenti: 1) Principi di elettromagnetismo e antenne Propagazione di onde elettromagnetiche, polarizzazione, parametri e proprietà fondamentali delle antenne, principali tipologie di antenne (antenne a dipolo, antenne ad apertura, antenne ad array). Propagazione nell’atmosfera. 2)Principi di teoria dei segnali e trasmissione analogica e numerica Classificazione dei segnali e dei sistemi LTI. Definizione di energia e potenza di segnali. Rappresentazione dei segnali nel dominio della frequenza. Proprietà della trasformata di Fourier. Definizione di banda. Conversione A/D. Teorema del campionamento ideale. Schematizzazione di un sistema per la trasmissione-ricezione numerica. Principali schemi di modulazione. Link budget. 3)Comunicazioni radio aeronautiche Trasmettitori e ricevitori dei sistemi radio: trasmettitori AM e FM, ricevitori tuned radio frequency e supersonic-heterodyne (superhet). Comunicazioni VHF: frequenze VHF, modulazione DSB, channel spacing, intermodulazione. Aircraft Communication Addressing and Reporting System (ACARS). Comunicazioni mobili a grande distanza (comunicazioni HF): frequenza HF, modulazione SSB, selective-calling radio system (SELCAL), HF datalink.
MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale.
Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente.
MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30
MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE La prova d’esame consiste in un colloquio orale sugli argomenti trattati durante il corso e sugli esercizi proposti dal docente nell'area forum in piattaforma e-learning, che devono essere consegnati via mail almeno una settimana prima della seduta d'esame. La prova orale mira ad effettuare la verifica del raggiungimento dei seguenti obiettivi: a) la conoscenza e la comprensione degli argomenti riportati nel programma del corso e la capacità di saper descrivere i principali sistemi di telecomunicazioni in uso in ambito aeronautico; b) l’acquisizione di un’adeguata conoscenza delle grandezze per il dimensionamento di un sistema di telecomunicazioni (ad esempio bande di frequenze, dimensioni delle antenne, potenza in trasmissione e ricezione); c) la conoscenza dei requisiti tecnici dettati dagli enti di regolamentazione per la realizzazione di sistemi di telecomunicazioni in ambito aeronautico (ICAO). In riferimento alla votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo di cui ai punti a), b) e c). Ai fini del superamento dell’esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti ad obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo Studente: • acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi; • dimostri piena autonomia nel condurre il colloquio orale; • sia riuscito a svolgere le esercitazioni proposte producendo elaborati esaustivi ed originali.
CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) Lo studente conoscerà i principali sistemi di comunicazioni mobili utilizzati in ambito aeronautico. In particolare, avrà consapevolezza dei legami esistenti tra le grandezze di tali sistemi e dei requisiti tecnici sempre più stringenti pei servizi di comunicazione aeronautici.
COMPETENZE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Lo studente sarà in grado di impiegare gli strumenti appresi per l’analisi e la sintesi di semplici sistemi di telecomunicazioni aeronautici e saprà studiare le prestazioni di tali sistemi anche non semplici.
( testi)
- M. Tooley and D. Wyatt, Aircraft Communications and Navigation Systems: Principles, Operation and Maintenance, Elsevier
- D. Stacey, Aeronautical Radio Communication Systems and Networks, John Wiley & Sons, Ltd
|
6
|
ING-INF/03
|
24
|
24
|
-
|
30
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
Gruppo opzionale:
insegnamenti a scelta Piloti - (visualizza)
|
12
|
|
|
|
|
|
|
|
05/57 -
OPERAZIONI AEROPORTUALI E GROUND HANDLING
-
MALATO ENRICO MARIA
( programma)
OBIETTIVI FORMATIVI Il corso ha come obiettivo quello di fornire agli studenti la conoscenza dettagliata del sistema aeroportuale nel suo complesso, con particolare riferimento al contesto nazionale seppur con significativi riferimenti normativi a quello regolamentare-internazionale. In una didattica arricchita da tre insegnamenti erogati interamente in lingua inglese, questi strutturati con l’intento di permettere allo studente di carpire terminologie, concetti ed informazioni utili per un suo approccio professionale al mercato internazionale, vengono forniti gli strumenti chiave per comprendere in dettaglio il sistema del trasporto aereo nella sua dinamica aeroportuale, apprendere appieno il suo funzionamento sia dal punto di visto normativo che strettamente operativo. Le operazioni aeroportuali rimangono pertanto il filo conduttore per tutti gli argomenti trattati, dando cosi’ allo studente la percezione delle inter-relazioni in essere tra i vari dipartimenti del sistema aeroportuale.
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA 1. Didattica erogativa - n. 24 ore videolezioni on-line (n. 4 videolezioni per ogni cfu) 2. Didattica interattiva - Testware: 6 questionari per autovalutazione (10 domande a risposta multipla in 60 minuti) - Ricevimento via web (2 ore settimana): calendario su web - 2 esercitazioni. Per ogni esercitazione è previsto un impegno di 6 ore. - Assistenza asincrona mediante e-mail
PROGRAMMA DEL CORSO 1) Introduzione al corso e Normativa Aeronautica a) Descrizione dei principali argomenti ed obiettivi del corso b) Normativa Internazionale - ICAO / EASA / EU-OPS c) ENAC (Ente Nazionale Aviazione Civile) e Normativa Aeronautica Nazionale d) Certificazione d'Aeroporto 2) il Sistema Aeroporto a) il Gestore d'Aeroporto b) Tipologia di Gestioni Aeroportuali c) l'Organizzazione del Gestore ed i Post-Holders d) Manuale d'Aeroporto e Regolamento di Scalo 3) Servizi Aeroportuali a) Enti di Stato ed Organizzazioni Aeroportuali b) Assistenza a Terra (Handling) c) Certificazione dei prestatori di servizi aeroportuali di assistenza a terra 4) Geografia Aeroportuale a) Landside – Airside b) Area di Movimento e di Manovra c) Segnaletica Aeroportuale in Airside 5) the Airport Operational System (capitolo in lingua inglese) a) the Airport Operational System b) Airline and Airport Partnership c) Master Planning Overview 6) the Passenger Process (capitolo in lingua Inglese) a) Passenger Process b) Passengers' Expectations c) Terminal Management 7) l'Aeromobile a) Principali parti che costituiscono un'aereo b) Aeromobili Commerciali c) Ruolo e Compiti del Personale Navigante dell'Aria 8) GSE - Ground Service Equipment a) Automezzi di Servizio ed Emergenze b) Attrezzature Speciali (GPU, Push e Tow, Nastri Trasportatori e Loaders) c) Elevatore disabili, Scale Passeggeri e Bus Interpista d) Mezzi per Catering, Cargo, De-Icing e Fuel Dispencer, Servizi Toilette e Mezzi Rifornimento Acqua Potabile 9) Manuale Operativo ed Operazioni in Landside a) il GOM - Ground Operation Manual b) Departure Control System c) Accettazione Passeggeri e Bagagli d) Flusso d'Imbarco Passeggeri e) Passenger with Reduced Mobility (PRM) f) Controllo Documentale e Gestione Liste d'Attesa 10) Gestione dei Bagagli ed Animali a) Gestione dei Bagagli e Baggage Handling System (BHS) b) PETC (Pet in Cabin) ed AVIH (Animal Vivant in Hold) 11) Operazioni in Airside (A) a) Operazioni in Sicurezza b) Attivita' di Handling c) Rifornimento Carburante 12) Operazioni in Airside (B) a) De-Icing b) Pulizia Aeromobili c) Catering 13) Parcheggio Aeromobili a) Segnaletica di Parcheggio b) Follow Me ed il Marshall c) Pavimentazione 14) CARGO e Manutenzione a) Operazioni CARGO b) Accenni di DGR - Dangerous Goods Regulations c) Manutenzione Aeromobili 15) (A) Air Traffic Flow Management a) la Torre di Controllo b) la Banda Oraria (SLOT) (B) Comunicazione ed Informazione Aeronautica c) Comunicazioni Radio (C) Case Study d) Incidente Linate 2001 16) Weight & Balance e Manualistica c) Piano di Carico e Bilanciamento dell'Aeromobile d) Manualistica Operativa 17) Sistema Sicurezza – SAFETY a) Safety Aeroportuale b) FOD, Jet Blast, Fuel Spillage c) Bird Strke Control System d) Circolazione nel Sedime Aeroportuale (Airport Driving Certificate) e) SMS - Safety Management System 18) Sistema Sicurezza – SECURITY a) Regolamento EU e Piano Nazionale di Sicurezza b) Security Aeroportuale 19) Customer Service (in lingua inglese) e Carta Diritti Passeggero a) Customer Needs and Expectations b) Carta dei Diritti del Passeggero c) Carta dei Diritti del Passeggero - Tutele 20) Gestione delle Emergenze a) PEA - Piano di Emergenza Aeroportuale b) Strutture per le Emergenze Aeroportuali ed AOC c) CASO APERTO (gestione emergenza) 21) Human Factors a) Fattori di Rischio b) Addestramento e Formazione / Just Culture c) CASO STUDIO (caso di Tenerife del 1977) 22) (A) Il sistema dei controlli a) Ispezioni ENAC b) SAFA (Safety Assessment of Foreign Aircraft) e SANA (Safety Assessment of National Aircraft) c) ANSV - Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo (B) Incidenti ed Inconvenienti Aeronautici d) Incursioni in Pista ed Incidenti Aeronautici 23) Fattori Meteo a) Fattori Meteo 24) Associazioni e Consultazioni a) IATA b) ACI (Airport Council International) ed Assaeroporti c) Comitato Utenti ed AOC (Airline Operating Commettee) 25) Il Sistema Qualita' a) KPI (Key Performance Indicartors) Operativi b) Il Sistema di Qualita' (QMS Quality Management System) ed Audit Operativi 26) Il Futuro del Trasporto Aereo a) Piano Nazionale degli Aeroporti - ENAC b) Previsioni Future
MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale.
Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente.
MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30. La prova orale, ha come obiettivo la verifica: a) della comprensione degli argomenti riportati nel programma del corso e nella capacità di saper descrivere i principali concetti normativi nazionali ed internazionali aeronautici utilizzando un lessico appropriato; b) della conoscenza della geografia e servizi aeroportuali, sia esso in Landside che in Airside; c) della conoscenza dei principali mezzi ed equipaggiamenti utilizzati per le operazioni aeroportuali unitamente alle attivita’ di ground handling; d) della conoscenza dei concetti di Security e Safety Aeroportuale, Gestione delle Emergenze, Sistema di Qualità e dei vari argomenti aeronautici trattati. In riferimento alla votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai punti a, b, c e d Ai fini del superamento dell’esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti ad obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo Studente acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi e dimostri piena autonomia e competenza nel condurre il colloquio orale.
CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) Lo Studente, contando anche sulle conoscenze tecniche, giuridiche e professionali acquisite nell’ambito dei precedente ed affini percorsi di studi, deve, al termine del presente corso, essere in grado di: - comprendere i principi normativi aeronautici, nazionali ed internazionali, che regolano il sistema aeroportuale, lo regolamentano e ne controllano, con un attento sistema di qualita’, i suoi parametri di performance operativa e qualità dei servizi, il tutto tenendo sempre in considerazione la Sicurezza Aeronautica, sia essa intesa come Security che Safety; - comprendere tutte le principali attività operative di scalo, siano esse in Landside che in Airside, tutte le principali procedure di Ground Handling programmate in un sistema aeroportuale complesso, le funzionalità del Controllo del Traffico aereo e le sue inter-relazioni con le attività di ground; - comprendere i processi di gestione delle emergenze, le principali cause tra inconvenienti ed incidenti aeronautici, i coordinamenti in essere preposti all’uopo per intervenire al fine di identificare gli eventuali fattori di rischio ed identificare le programmate procedure operative. Queste da intendersi siano come azioni preventive per mantenere un’elevata qualità del servizio erogato e performance operativa di scalo sia come azioni-correttive per far fronte a deficienze operative od azioni di contingency.
COMPETENZE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Lo Studente, contando sulle conoscenze e competenze di comprensione acquisite nel presente corso, deve essere in grado di: - capire quali dei regolamenti normativi aeronautici, siano essi di carattere internazionale - EU o nazionale, si intendano applicativi in termini di obbligo e quali invece linee guida o consultive; - i limiti delle varie attivita’ operative di Ground Handling, sia quelle predisposte in Landside che in Airside, imposte dal Regolatore al fine di garantire un’operativita’ nel pieno rispetto della Safety e Security Aeroportuale quali elementi indispensabili. In particolare si richiede allo Studente di: • identicare l’esistenza dei requisiti minimi indespensabili per un Gestore d’Aeroporto per ottenere la relativa certificazione; • identicare l’esistenza dei requisiti minimi indespensabili per un prestatore di servizi aeroportuali di assistenza a terra per ottenere la relativa certificazione; • identificare quali siano gli elementi di base per un’ Airport Master Planning; • definire i limiti e competenze del Personale Navigante dell'Aria; • definire i limiti delle varie attivita’ operative di Ground Handling nel pieno rispetto della Safety e Security Aeroportuale; • prendere atto di alcune casistiche di Inconvenienti ed Incidenti Aeronautici e pertanto identificare il processo delle azioni di emergenza da porre in atto. A tal proposito allo studente saranno presentate alcune scenari di incidenti aerei che richiedano la sua pronta capacita’ di presa visione dell’insieme, del controllo ed attivazione dei necessari piani d’intervento, il centro operativo d’emergenza e quali le priorita’ da seguire, siano esse da protocollo che non regolamentate.
BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA MOA – Manuale per Operatore Aeroportuale – Filippo Capuano (ultima edizione 2007) – Societa’ Aeronautica Srl IATA – Training Courses (vari) Ground Handling International – Digital Magazines (vari pubblicati nell’anno 2016)
|
6
|
ICAR/05
|
24
|
24
|
-
|
30
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
05/56 -
RISK MANAGEMENT
-
COMITE UBALDO
( programma)
OBIETTIVI FORMATIVI Il corso affronta lo studio del risk management in chiave aziendale condotto alla luce dei contributi offerti dalla dottrina e dalla normativa. L’attività didattica mira a consentire allo studente lo sviluppo delle capacità di comprendere il risk management tanto nella sua dimensione statica, disegnata dal legislatore, quanto nella dimensione dinamica, più propriamente legata alla realtà operativa aziendale.
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA 1. Didattica erogativa - N. 24 ore videolezioni on-line (n. 4 videolezioni - unita’ didattiche - della durata di un’ora per ogni cfu) 2. Didattica interattiva - N. 18 ore lezioni in streaming (n. 3 lezioni in streaming per ogni cfu) di cui n. // da registrare e pubblicare in piattaforma ed eventuali n. // per esercitazioni in aula - N. 2 forum per cfu – - N. 1 ora per cfu - chat - N. // web conference - N. // progetto - N. // repository - N. 6 test (almeno 1 per cfu) con 10 domande e bloccante per passare ad argomenti successivi
PROGRAMMA DEL CORSO - L’azienda e il suo ambiente - Le imprese di gestione aeroportuale - Il settore aeroportuale e il territorio - La struttura organizzativa - Il processo di risk management - L’inquadramento giuridico - L’evoluzione del risk management - Il risk assessment e il risk management - La rilevazione del rischio in ambiente aeroportuale.
MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente.
MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30. L’esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare: a) Lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito piena padronanza della materia, testimoniando una comprensione del risk management che sappia spaziare dalla descrizione degli argomenti riportati nel programma all’analisi critica degli stessi b) Lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di procedere ad una esposizione coordinata e ragionata degli snodi che caratterizzano il ciclo del risk management e di saper interpretare le disposizioni normative inerenti ad esso c) Lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito capacità di argomentazione sistematica che – anche a partire dai principi generali del risk management – conduca all’individuazione ragionata di soluzioni operative. In riferimento alla votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai punti a,b,c. Ai fini del superamento dell’esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti ad obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente: a) acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi b) dimostri piena autonomia e maturità nel condurre il colloquio orale c) evidenzi un marcato spirito critico e la capacità di applicare la prospettiva teorica a casi concreti.
CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) - Lo studente al termine del corso dimostrerà una conoscenza approfondita di concetti e teorie inerenti il risk management. - Lo studente avrà altresì acquisito una approfondita conoscenza e comprensione dei diversi approcci al risk management. - La conoscenza del risk management dovrà consentire allo studente di maturare spirito critico ed autonomia di giudizio verso le soluzioni normative prospettate dal Legislatore. - Lo studente dovrà acquisire la capacità di intraprendere percorsi di ricerca autonomi, volti all’individuazione di soluzioni operative originali. - Lo studente dovrà essere in grado di affrontare e risolvere le questioni controverse del risk management, poste dalla teoria e dalla prassi, sulla base di una ricostruzione organica del sistema, con particolare attenzione ai principi generali.
COMPETENZE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Lo studente al termine del corso dovrà aver acquisito capacità di utilizzare appropriatamente i concetti del risk management, per orientare la pratica professionale, di adattare la pratica acquisita alla specificità della situazione, anche in relazione ad ambiti nuovi, nonché di utilizzare le proprie conoscenze e competenze di contenuto e di metodo per progettare nuovi percorsi di risk management.
BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA - Risk management. Conoscenze e competenze di un unico processo, A.M. Cavadini, G. Lucietto, Cacucci, Bari, 2014 - Security aeroportuale. Metodologie per la rilevazione del rischio. Il risk assessment e il risk management, R. Perrone, IBN, 2014
( testi)
- Risk management. Conoscenze e competenze di un unico processo, A.M. Cavadini, G. Lucietto, Cacucci, Bari, 2014 - Security aeroportuale. Metodologie per la rilevazione del rischio. Il risk assessment e il risk management, R. Perrone, IBN, 2014
|
6
|
SECS-P/07
|
24
|
24
|
-
|
30
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
05/58 -
SISTEMI DI TELECOMUNICAZIONI PER IL CONTROLLO DEL TRAFFICO AEREO
-
ADDABBO PIA
( programma)
OBIETTIVI FORMATIVI Il corso mira a fornire allo studente le conoscenze riguardanti i principali sistemi di telecomunicazioni in uso per il controllo del traffico aereo. In particolare, il corso fornisce: • conoscenze dei principali strumenti dedicati alla radionavigazione; • capacità di comprensione delle specifiche e del funzionamento di un sistema radar, con particolare attenzione ai radar utilizzati come strumenti di sorveglianza e di controllo del traffico aereo.
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA 1. Didattica erogativa - n. 24 ore videolezioni on-line (n. 4 videolezioni - unita’ didattiche - della durata di un’ora per ogni cfu) 2. Didattica interattiva - Testware: 6 questionari per autovalutazione (10 domande a risposta multipla in 60 minuti) - Ricevimento via web (2 ore settimana): calendario su web - 3 esercitazioni. Per ogni esercitazione è previsto un impegno di 6 ore. - Assistenza asincrona mediante e-mail
PROGRAMMA DEL CORSO Il programma del corso può essere suddiviso in tre macro argomenti: 1) Radar per il controllo del traffico aereo Introduzione generale alle tecniche radar. Principi di funzionamento del radar ad impulsi. L’equazione radar. Integrazione coerente, non coerente e a finestra mobile. Il filtro adattato e i segnali modulati di frequenza (chirp). Probabilità di falso allarme. Probabilità di detezione. Criterio di Neyman-Pearson. Strumenti di sorveglianza: radar primari per la ricerca e il controllo dello spazio aereo. Principi dei radar secondari (IFF/SSR convenzionale, monopulse e Modo-S). Sistema anticollisione TCAS. Integrazione radar primario-secondario: tecniche per la formazione delle tracce radar/ADS-B. 2) Strumenti radio per la navigazione Strumenti dedicati alla radionavigazione: radiofari non direzionali (NDB) e indicatori di direzione (VOR). Strumenti che assistono all’atterraggio (ILS e MLS). Sistemi di radiolocalizzazione satellitare: il sistema GNSS (GPS, GLONASS, GALILEO). I segnali trasmessi e i codici per il posizionamento. Ricevitori GNSS.
MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale.
Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente.
MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. La prova d’esame consiste in un colloquio orale sugli argomenti trattati durante il corso e sugli esercizi proposti dal docente nell'area progetti in piattaforma e-learning, che devono essere consegnati via mail almeno una settimana prima della seduta d'esame. La prova orale mira ad effettuare la verifica del raggiungimento dei seguenti obiettivi: a) la conoscenza e la comprensione degli argomenti riportati nel programma del corso e la capacità di saper descrivere i principali sistemi di telecomunicazioni in uso per il controllo del Traffico Aereo; b) l’acquisizione di un’adeguata conoscenza dei principi di funzionamento del radar (equazione radar, integrazione coerente, non coerente e a finestra mobile). In riferimento alla votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo di cui ai punti a), b) e c). Ai fini del superamento dell’esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti ad obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo Studente: • acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi; • dimostri piena autonomia nel condurre il colloquio orale; • sia riuscito a svolgere le esercitazioni proposte producendo elaborati esaustivi ed originali.
CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) Lo studente conoscerà i principali sistemi di telecomunicazioni utilizzati per il controllo del Traffico Aereo.
COMPETENZE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Lo studente sarà in grado di impiegare gli strumenti appresi per l’analisi e la sintesi di semplici sistemi di telecomunicazioni e saprà studiare le prestazioni di tali sistemi anche non semplici.
BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA - M. S. Nolan, Fundamentals of air traffic control, 2011 International Code Council - H.D. Griffiths, C. Baker, D. Adamy, Stimson's Introduction to Airborne Radar, SciTech Publishing
( testi)
- M. S. Nolan, Fundamentals of air traffic control, 2011 International Code Council - H.D. Griffiths, C. Baker, D. Adamy, Stimson's Introduction to Airborne Radar, SciTech Publishing
|
6
|
ING-INF/03
|
24
|
24
|
-
|
30
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
|