07/071 -
PSICOBIOLOGIA
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ZAMBIANCHI ELENA
( programma)
Obiettivi del corso: - acquisire solide conoscenze relativamente ai fondamenti anatomo-fisiologici dell’attività cognitiva e comportamentale; - comprendere la relazione tra il processo mentale in qualità di costrutto teorico e relativi substrati anatomo-funzionali; - comprendere i fondamenti biologici del comportamento umano “normale” distinguendolo da quello “patologico”; - familiarizzare con le principali metodologie d’indagine di cui si avvale lo studio del rapporto tra mente, comportamento e sistema nervoso (e.g. esame neuropsicologico, neuroimaging, stimolazione cerebrale, etc); - acquisire elementi teorici propri dei settori gnoseologici differenti da quello delle neuroscienze cognitive ma ad esso afferenti; - sviluppare capacità di applicazione delle conoscenze teoriche psicobiologiche nell’uomo ad ambiti sperimentali e/o clinici; - comprendere la rilevanza e le implicazioni della psicobiologia sul piano clinico; - esperienza pratica relativamente ad una applicazione neuropsicologica testale. Modalità di verifiche di profitto in itinere:
- Esercitazioni in aula - Test di autovalutazione per monitoraggio intermedio degli apprendimenti
Modalità di valutazione:
Nel corso della prova finale, lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito piena padronanza della materia. L'esame di profitto viene svolto in forma scritta e mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. La prova scritta si compone di 30 domande chiuse e 3 domande aperte. Nelle risposte alle domande aperte sarà apprezzata la capacità di applicare la prospettiva teorica a casi concreti, alla luce dei previsti obiettivi didattici.
Obiettivi specifici della prova:
Verificare il grado di approfondimento nello studio dei fondamenti della psicobiologia umana in stato di normalità e di patologia. Numero totale e descrizione delle unità didattiche * Nr. Totale: 48 = 4 x 12 Crediti
Le unità didattiche vengono a delinearsi come segue:
1. primo modulo: introduzione storico-metodologica alla psicobiologia; 2. secondo modulo: struttura e fisiologia del neurone e della sinapsi (struttura bio-molecolare e fisiologia del neurone); 3. terzo modulo: trasmissione dell’impulso nervoso (struttura e funzione della sinapsi; potenziale di membrana a riposo e potenziale d’azione; i sistemi neurotrasmettitoriali diffusi nel sistema nervoso centrale); 4. quarto modulo: anatomia funzionale del sistema nervoso centrale (strutture encefaliche; cervelletto; midollo spinale) e del sistema nervoso periferico (con particolare riferimento al sistema nervoso autonomo); 5. quinto modulo: i sistemi sensorio-percettivi (con particolare riferimento al sistema visivo, uditivo-vestibolare e del dolore); 6. sesto modulo: il controllo del movimento (neurofisiologia della placca neuro-muscolare e contrazione muscolare; controllo periferico-spinale del movimento e riflessi spinali; controllo volontario del movimento); 7. settimo modulo: metodologie di indagine nelle neuroscienze cognitive e cliniche (metodi di studio del sistema nervoso e del comportamento; impiego per scopi clinici, sia diagnostici che terapeutici); 8. ottavo modulo: basi anatomo-fisiologiche del comportamento e delle funzioni cognitive 1 (specializzazione emisferica, linguaggio, attenzione; percezione; apprendimento; memoria); 9. nono modulo: basi anatomo-fisiologiche del comportamento e delle funzioni cognitive 2 (ritmi biologici e stati di coscienza; funzioni esecutive; cognizione sociale; coscienza); 10. decimo modulo: elementi di psicobiologia e neuropsicologia dei disturbi del comportamento 1 (disturbi a carattere genetico; disturbi del neurosviluppo; malattie neurodegenerative, sindromi e deficit neuropsicologici); 11. undicesimo modulo: elementi di psicobiologia e neuropsicologia dei disturbi del comportamento 2 (turbe psichiatriche; altre forme eziologiche di interesse neuropsicologico); 12. dodicesimo modulo: elementi di neuropsicologia clinica (esame neuropsicologico e cenni di riabilitazione dei deficit cognitivi ed emotivo-motivazionali acquisiti)
Organizzazione della didattica (lezioni, laboratorio etc):
DIDATTICA EROGATIVA (DE) - N. 48 ORE VIDEOLEZIONI ON-LINE
DIDATTICA INTERATTIVA (DI)
- N. 12 ORE LEZIONI IN STREAMING - N. 24 POST SU FORUM - N. 12 TEST CON 8 DOMANDE E BLOCCANTE PER PASSARE AD ARGOMENTI SUCCESSIVI
Numero totale e descrizione degli incontri in streaming Nr. Totale: 12
Descrizione: Gli incontri sono dedicati ad approfondire i punti ritenuti meno chiari dagli studenti e a rispondere in tempo reale alle loro domande, anche in riferimento alle attività di lavoro in rete con i tutor Solo per insegnamenti dei Corsi di laurea L- 24 e L- 19
Conoscenze e capacità di comprensione richieste in termini di risultati attesi (descrittore di Dublino n. 1) Lo studente dovrà acquisire:
- specifiche conoscenze in merito all’organizzazione strutturale e funzionale del sistema nervoso centrale nonché alla relazione intercorrente tra quest’ultima e i fenomeni psichici e comportamentali; - comprensione della natura biologica sottesa alle funzioni cognitive ed al comportamento umano tanto nella loro declinazione ‘normale’ quanto ‘patologica’; - conoscenze teorico-pratiche inter-disciplinari a fondamento della teoria neuroscientifica; - buon grado di consapevolezza in merito alla natura delle implicazioni ed applicazioni concernenti lo studio delle basi neurali della psicologia umana, con particolare attenzione agli ambiti clinico e sperimentale; - familiarità con la metodologia d’indagine propria delle neuroscienze ed applicata a contesti pragmatico-conoscitivi di ampio respiro; - duttilità nel giudicare criticamente impieghi a carattere di ricerca e di intervento nel campo della salute delle nozioni fornite dalla psicobiologia; - capacità di disamina critica teoricamente orientata e motivata in riferimento alla letteratura scientifica di ambito psicobiologico in senso lato. Competenze richieste al fine di applicare conoscenza e comprensione in termini di risultati attesi (descrittore di Dublino n. 2) Lo studente dovrà essere in grado di applicare: - le conoscenze acquisite in ambito psicobiologico nell’ottica di una comprensione più fine della psicologia umana e che non si esaurisca alla mera disamina della cognizione in qualità di costrutto su di un piano teoretico; - le conoscenze multi-disciplinari afferenti all’ambito delle neuroscienze ad ambiti lavorativi di impronta sperimentale e/o clinica ai fini di un’ottimale comunicazione anche con professionisti d’altra formazione (es. medica; sanitaria; sociologica, etc); - le nozioni acquisite in merito alla natura delle disfunzioni cognitivo-comportamentali in senso lato ad un’integrazione di più ampio respiro nel considerare il momento valutativo psicologico-funzionale dell’individuo nei differenti settori della psicologia; - la forma mentis fornita dai principi metodologico-statistici declinati in ambito neuroscientifico all’eventuale implementazione di un analisi comportamentale a scopo di ricerca.
Eventuali propedeuticità : Sebbene non vi siano formalmente propedeuticità al sostenimento delle prove relative al corso, è bene che lo studente che si approccia allo studio della psicobiologia possegga elementi di base in ambito biologico e solide conoscenze di psicologia generale e statistica psicometrica. Ai fini della consultazione del materiale didattico, è d’uopo possedere inoltre un livello buono circa la lingua inglese.
Programma del corso: Il corso si propone di fornire in prima battuta solide basi circa l’anatomia e la fisiologia del sistema nervoso centrale nell’ottica di condurre lo studente all’acquisizione di specifiche conoscenze in merito alle basi anatomo-funzionali dei processi comportamentali e cognitivi in una condizione “normale” e “patologica”. Si vorrà inoltre indirizzare lo studente ad impiegare le conoscenze teoriche suddette negli ambiti di ricerca e clinici attinenti all’ambito della psicobiologia.
Modalità di raccordo con gli altri insegnamenti (indicare le modalità e gli insegnamenti con i quali sarà necessario raccordarsi): Il raccordo con insegnamenti attinenti all’ambito psicobiologico (i.e., la psicologia sperimentale e la metodologia della ricerca in psicologia, la psicologia generale, la psicologia dello sviluppo e dell’educazione, la psicometria, la psicologia clinica e tecniche del colloquio e del questionario) avrà luogo sistematicamente durante lo svolgimento del corso mediante richiami e rimandi ad aspetti teorico-applicativi delle discipline sopracitate, la cui integrazione risulta funzionale al rafforzamento dell’acquisizione delle conoscenze e delle competenze che ci si propone di fornire mediante tale insegnamento.
( testi)
Capitoli e sezioni indicate dal docente provenienti dai seguenti testi: Pinel J.P.J., Barnes S.J. (2018). Psicobiologia. Edra Ed. (10^ edizione). Gazzaniga M.S, Ivry R.B., Mangun G.R. (2015). Neuroscienze cognitive. 2^ Ed. Zanichelli Editore. Breedlove S.M., Rosenzweig M.R., Watson N.V. (2009). Psicologia biologica. Introduzione alle neuroscienze comportamentali, cognitive e cliniche, CEA Ed. Carlson N.R. (2014). Fisiologia del comportamento. Piccin Editore. Trapanotto M. (2014). Lezioni di psicobiologia. Cleup Editore. Bear M.F., Connors B. W., Paradiso M.A. (2016). Neuroscienze. Esplorando il cervello. Edra Editore. Felten D.L., Shetty A.N. (2016). Atlante di neuroscienze di Netter. Edra Ed. Eventuali dispense o articoli scientifici forniti dalla docente
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M-PSI/02
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48
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48
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60
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
06/18 -
PROGETTAZIONE E RENDICONTAZIONE DI PRESIDIO E INTERVENTO PSICOLOGICO NEL TERRITORIO
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DI CARLO MARIA PASQUALINA
( programma)
Obiettivi formativi per il raggiungimento dei risultati di apprendimento previsti nella scheda SUA:
Obiettivo del laboratorio è fornire le conoscenze e le competenze per progettare, implementare e rendicontare una realtà di presidio e di intervento psicologico sul territorio, conoscendo le diverse possibilità di realizzazione di un simile progetto, le possibili sinergie e le normative di riferimento. Il laboratorio, caratterizzato da una forte componente empirica, metterà lo studente nella condizione di simulare condizioni reali di progettazione e implementazione di realtà di presidio e intervento psicologico sul territorio, con particolare attenzione anche ai rapporti con gli stakeholders e alle tematiche legate alla sostenibilità economica. Modalità di verifiche di profitto in itinere Colloqui orali, esercitazioni in aula e test di autovalutazione per le valutazioni intermedie.
Modalità di valutazione:
Presentazione di un report scritto sull’esperienza svolta (nei contesti reali o simulata) e prova orale. Particolarmente apprezzata, anche in considerazione degli obiettivi didattici prefissati, la capacità dello studente di applicare la prospettiva teorica alla pratica e a casi concreti.
Obiettivi specifici della prova: V erificare le conoscenze e competenze in ambito di progettazione e rendicontazione di presidio psicologico sul territorio, acquisite durante il laboratorio pratico e attraverso lo studio e l’approfondimento personale delle tematiche vissute attraverso l’esperienza diretta.
Numero totale e descrizione delle unità didattiche:
Nr. Totale: 6
Descrizione:
1) Il presidio psicologico sul territorio: definizione e caratteristiche 2) Analisi della domanda 3) Gli stakeholders e le sinergie professionali 4) La prevenzione e gli interventi sul territorio I 5) La prevenzione e gli interventi sul territorio I 6) La progettazione economica e la rendicontazione
DIDATTICA EROGATIVA:
- N. 12 ORE VIDEOLEZIONI ON-LINE
DIDATTICA INTERATTIVA:
- N. 36 ORE ESERCITAZIONI PRATICHE IN STREAMING - N. 16 POST SU FORUM - N. 8 TEST CON 10 DOMANDE E BLOCCANTE PER PASSARE AD ARGOMENTI SUCCESSIVI
Incontri in streaming :
Nr. Totale: 36
Descrizione:
Gli incontri con i tutor sono dedicati a portare avanti le esercitazioni, che gli studenti proseguiranno anche in autonomia, sulle tematiche del laboratorio.
Conoscenze e capacità di comprensione richieste in termini di risultati attesi (descrittore di Dublino n. 1):
Lo studente dovrà acquisire:
- Conoscenze di base in tema di presidio psicologico del territorio: il significato del concetto di presidio e le principali modalità in cui esso è declinato in Italia e all’estero - Comprensione delle possibilità di sinergia professionale e della necessità di rapporti con gli stakeholders istituzionali e sociali - Conoscenza delle tecniche di base per analizzare la domanda di psicologia sul territorio - Conoscenza di base dei concetti legati alla progettazione economica e alla rendicontazione
Competenze richieste al fine di applicare conoscenza e comprensione in termini di risultati attesi (descrittore di Dublino n. 2):
Lo studente dovrà essere in grado di applicare quanto appreso a contesti reali, simulando o collaborando attivamente alla progettazione, implementazione o rendicontazione di situazioni di presidio psicologico sul territorio. Le competenze, in tal senso, vanno dalle basi della progettazione e rendicontazione in ambito economico alla competenza psicologica necessaria a supportare professionisti psicologi nella loro attività territoriale. Lo studente sarà anche in grado di analizzare la domanda, al fine di individuare le risposte più corrispondenti ai bisogni espressi. Programma del corso:
Il laboratorio si propone di fornire una panoramica sulla progettazione e rendicontazione di presidio psicologico sul terrutorio. Caratteristica fondamentale del laboratorio è la componente pratica dello stesso, che porta i frequentanti a realizzare attività concrete in tali ambiti.
Modalità di raccordo con gli altri insegnamenti :
Il raccordo con gli insegnamenti contigui (in particolare storia e fondamenti della psicologia, psicometria, psicologia generale, psicologia della comunicazione e dei gruppi virtuali, psicologia sociale, psicologia clinica e tecniche del colloquio e del questionario e psicologia dinamica) sarà effettuato tramite rimandi agli aspetti teorici e metodologici dei detti insegnamenti e all’evidenziazione della loro declinazione nel mercato del lavoro e della loro promozione.
( testi)
Bibliografia Berti, P. (2017) Progettare un intervento psicologico. Milano: Apogeo.
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6
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24
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
Gruppo opzionale:
Insegnamenti a scelta 18CFU III anno - (visualizza)
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18
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07/24 -
ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO
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PALUMBO PAOLO
( programma)
OBIETTIVI FORMATIVI Il corso affronta lo studio del diritto pubblico italiano attraverso l’esame dei singoli articoli della Costituzione repubblicana, realizzato sulla base dei contributi provenienti dalla dottrina e dalla giurisprudenza disponibili sulla materia. In particolare ci si sofferma sui poteri dello Stato, le articolazioni territoriali dello Stato. L’obiettivo che il corso si pone è duplice: in primo luogo, di fornire allo studente le conoscenze adeguatamente approfondite dei diversi elementi che compongono i principi costituzionali, la tutela dei diritti e l’assetto della forma di governo, senza dimenticare i collegamenti con l’ordinamento sub-nazionale e con quello europeo; in secondo luogo, si intende fornire allo studente le necessarie competenze per saper individuare i legami che le altre materie giuridiche di cui si richiede l’analisi nel percorso di studi presentano con il diritto pubblico.
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA 1. Didattica erogativa - N. 36 ore videolezioni on-line 2. Didattica interattiva - N. 27 ore lezioni in streaming (n. 3 lezioni in streaming per ogni cfu) di cui n. 18 da registrare e pubblicare in piattaforma ed eventuali n. 4 per esercitazioni in aula - N. 18 forum – almeno 2 per cfu - N. - chat - N. - web conference - N. - progetti - N. - repository - N. 9 test (almeno 1 per cfu) con 10 domande e bloccante per passare ad argomenti successivi
PROGRAMMA DEL CORSO Il corso si basa sull’esame del testo della Carta costituzionale italiana. Pertanto, i temi trattati sono i seguenti: - Cenni di teoria dello Stato. Forme di Stato e di governo - Cenni di teoria della Costituzione - Forma di Stato e di governo italiana - Elementi costitutivi dello Stato - Lo Stato nell’ordinamento internazionale e nell’Unione Europea - Principi fondamentali della Costituzione - Le fonti normative - I sistemi elettorali - Gli istituti di democrazia diretta - Il Parlamento - Il Presidente della Repubblica - Il Governo - La Pubblica Amministrazione - Gli organi di rilievo costituzionale - La Magistratura - La Corte Costituzionale - Le autonomie regionali e locali - Sovranità, diritti della persona e delle formazioni sociali - Questioni di diritto pubblico delle religioni
MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Test di autovalutazione, domande di verifica sul forum in piattaforma
MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE Colloquio orale. La prova mira a verificare il livello di apprendimento e comprensione delle tematiche trattate nelle lezioni, negli incontri on-line, negli strumenti di verifica telematica messi a disposizione degli studenti. Verificare il grado di approfondimento degli argomenti trattati e la capacità di stabilire relazione fra le diverse problematiche giuridiche di profilo costituzionale.
CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) Gli studenti acquisiranno la conoscenza di nozioni giuridiche sia di base che avanzate, necessarie per un’adeguata comprensione dei temi oggetto del programma di studio. Gli studenti si doteranno degli strumenti indispensabili all’utilizzo dei concetti e degli istituti giuridici appresi, in funzione delle varie fattispecie che si possono presentare, con capacità di affrontare e risolvere problemi anche su tematiche nuove o non consuete, che si prospettano nel campo del diritto costituzionale, in una prospettiva all’occorrenza anche interdisciplinare.
COMPETENZE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Gli studenti acquisiranno linguaggio tecnico-giuridico di base, capacità espositive, comunicative ed argomentative proprie delle professioni giuridiche, tali da poter colloquiare agevolmente sia con interlocutori specialisti, sia con soggetti non specialisti, nonché abilità informatiche e conoscenze linguistiche, anche specificamente relative al settore giuridico del diritto costituzionale, necessarie per il tipo di attività da espletare di volta in volta in questo ambito. Gli studenti conseguiranno la capacità per l’adeguamento delle proprie conoscenze in relazione alla variabilità del quadro normativo, tipica del settore giuridico, per lo sviluppo di ulteriori competenze, nonché per l’approfondimento delle tematiche giuridico-sociali proprie del diritto costituzionale collaterali ai propri originari studi, avvalendosi sia di strumenti logici, sia di tutti gli strumenti per l’aggiornamento continuo delle conoscenze.
( testi)
BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA A. Barbera-C. Fusaro, Corso di diritto pubblico, 9. Ed., Il Mulino, Bologna 2016 A. D'Atena, Diritto regionale, Giappichelli, Torino 2017 P. Carretti - G. Tarli Barberini, I diritti fondamentali, Giappichelli, Torino 2017 N. Colaianni, Diritto pubblico delle religioni, Il Mulino, Bologna 2013 Si consiglia di consultare un testo aggiornato della Costituzione, reperibile in Rete.
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9
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IUS/09
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36
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36
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45
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
03/42 -
DIRITTO DEL LAVORO
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DE FALCO FABRIZIO
( programma)
OBIETTIVI FORMATIVI Gli studenti dovranno acquisire buona capacità di approfondimento e di analisi critica avendosi quale riferimento l’ evoluzione delle tecniche legislative della materia. L’indicata capacità di approfondimento e di analisi critica dovrà, conseguentemente, consentire un’ appropriata capacità di valutazione dei vari nodi problematici nel quadro giurisprudenziale.
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA (LEZIONI, LABORATORIO ETC)
DIDATTICA EROGATIVA - N. 36 ORE VIDEOLEZIONI ON-LINE (N 4 VIDEOLEZIONI - UNITA’ DIDATTICHE - DELLA DURATA DI UN’ORA PER OGNI CFU
DIDATTICA INTERATTIVA - N. 27 ORE LEZIONI IN STREAMING (N. 3 LEZIONI IN STREAMING PER OGNI CFU) DI CUI N.4 DA REGISTRARE E PUBBLICARE IN PIATTAFORMA ED EVENTUALI N. 23 PER ESERCITAZIONI IN AULA - N. 18 INTERVENTI NEL FORUM – ALMENO 2 PER CFU - N. 3 CHAT - N. 3 WEB CONFERENCE - N. 3 PROGETTI - N. 3 REPOSITORY - N. 9 TEST (ALMENO 1 PER CFU) CON 10 DOMANDE E BLOCCANTE PER PASSARE AD ARGOMENTI SUCCESSIVI
PROGRAMMA DEL CORSO Lavoro subordinato – Collaborazioni coordinate e continuative e superamento del lavoro a progetto - Contratto a tempo determinato – Contratto di apprendistato - Potere disciplinare del datore di lavoro - Luogo di lavoro – Telelavoro - Trasferimento geografico - Distacco di manodopera – Orario di lavoro e ferie - Lavoro a tempo parziale – Retribuzione – TFR - Mansioni – Mansioni nel pubblico impiego – Trasferimento d’azienda - Somministrazione di lavoro – Rinunzie e transazioni del lavoratore – Prescrizione dei crediti retributivi - Dimissioni del lavoratore – Recesso ad nutum – Licenziamento individuale: giusta causa e giustificato motivo soggettivo – Giustificato motivo oggettivo – Licenziamento discriminatorio – Licenziamento disciplinare – Requisiti formali del licenziamento individuale - Licenziamento individuale e tutela obbligatoria – Licenziamento individuale, art. 18 Statuto dei lavoratori e Riforma Fornero – Licenziamento individuale e Jobs Act – Licenziamento della lavoratrice madre – Licenziamento collettivo – Sciopero ed art. 40 Cost. – Titolarità del diritto di sciopero – Sciopero economico contrattuale e sciopero politico -Forme anomale di sciopero - Sciopero e danno – Sciopero e reazioni datoriali - Sciopero delle mansioni – Sostituzione dei lavoratori scioperanti – Sciopero e condotta antisindacale – Sciopero nei servizi essenziali
MODALITÀ DI VERIFICHE DI PROFITTO IN ITINERE Test di autovalutazione ed esercitazioni in aula
MODALITÀ DI VALUTAZIONE L’ esame di profitto viene svolto in forma orale. Non è consentita la consultazione di codici inglobanti le disposizioni legislative della materia, a meno che l’ andamento del colloquio non lo renda opportuno.
OBIETTIVI DELLA PROVA L’ esame mira a verificare il raggiungimento dei seguenti obiettivi didattici: a) la capacità di approfondimento degli argomenti oggetto del programma ed in particolare l’ adeguata conoscenza delle tecniche legislative e degli orientamenti giurisprudenziali; b) la capacità di analisi critica e l’ eventuale elaborazione (con riferimento alle questioni più controverse nel quadro giurisprudenziale) di personali interpretazioni e prospettazioni giuridiche; c) la capacità di esposizione e l’ adeguato utilizzo del linguaggio giuridico. Con riferimento alla votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai punti a,b,c. Ai fini del superamento dell’ esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti ad obiettivo. La lode può essere eventualmente attribuita laddove venga assegnato il punteggio massimo a tutti gli obiettivi e lo studente manifesti una marcata capacità di analisi critica abbinata ad un appropriato ed incisivo utilizzo del linguaggio giuridico
CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE RICHIESTE Lo studente, al termine del corso, dovrà aver acquisito un’ adeguata conoscenza dei principi cardine della materia, delle tecniche legislative (con particolare riferimento, in particolare, alle recenti evoluzioni legislative che hanno progressivamente “ridisegnato” la disciplina giuridica del rapporto di lavoro) e dei percorsi giurisprudenziali. In tale prospettiva lo studente potrà sviluppare autonomamente un’ adeguata capacità di analisi critica in grado di identificare e scegliere opportune opzioni interpretative ai fini della risoluzione dei nodi problematici
COMPETENZE RICHIESTE Lo studente dovrà sviluppare la propria analisi critica individuando innanzitutto le scelte di politica legislativa sottostanti alle specifiche tecniche normative. All’ uopo si renderà perciò necessaria (avendosi quale riferimento un contesto caratterizzato dal progressivo accavallarsi di fonti legislative che hanno più volte modificato il contenuto di fondamentali istituti giuridici) la capacità di raffrontare le discipline attuali con quelle preesistenti. Donde lo studente potrà acquisire un’ adeguata consapevolezza di tipo ricostruttivo e sistematico. Tale capacità potrà, conseguentemente, consentire allo studente di identificare (e valutare criticamente) le diversificate opzioni giurisprudenziali che, in non rari casi, concorrono a rendere ancor più controverse ed articolate le connotazioni della materia.
NUMERO TOTALE DEGlI INCONTRI IN STREAMING Nr. Totale: 48
( testi)
F. de Falco – G. Matarazzo, "Diritto del lavoro e percorsi giurisprudenziali”, Edizioni realtà Sannita, Benevento, 2019
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9
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IUS/07
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36
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36
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45
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
01/331 -
STORIA DEL DIRITTO MEDIEVALE E MODERNO
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GUASCO ALESSIO
( programma)
OBIETTIVI FORMATIVI 1. Conoscenza delle linee evolutive della storia del diritto e delle istituzioni politiche in un contesto europeo dal Tardoantico agli inizi dell’età moderna; 2. Conoscenza del processo di formazione del ius commune romano-canonico e del pluralismo degli ordinamenti giuridici medievali; 3. Conoscenza della metodologia di approccio alle fonti e dei relativi strumenti interpretativi degli studiosi del diritto dal Tardoantico agli inizi dell’età moderna
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA 1. Didattica erogativa: n. _36__ ore videolezioni on-line (n. 4 videolezioni - unita’ didattiche - della durata di un’ora per ogni cfu) 2. Didattica interattiva - n. _27__ ore lezioni in streaming (n. 3 lezioni in streaming per ogni cfu) di cui n. _//__ da registrare e pubblicare in piattaforma ed eventuali n. _2__ per esercitazioni in aula - n. __18_ forum per cfu – almeno 2 per cfu - n. _9__chat - 1 per cfu - n. _1_ web conference - n. _1__ progetti - n. _1__ repository - n. _9__ test (almeno 1 per cfu) con 10 domande e bloccante per passare ad argomenti successivi
PROGRAMMA DEL CORSO 1. L’Impero e la Chiesa nel Tardoantico 2. Le codificazioni tardoantiche 3. La caduta dell’Impero romano d’Occidente 4. I regni romano-barbarici 5. Giustiniano ed il Corpus iuris civilis 6. I Longobardi 7. Carlo Magno e l’impero carolingio 8. Il feudalesimo 9. Diritto bizantino in Italia 10. Diritto e prassi nell’Italia altomedievale 11. Il Sacro romano impero germanico 12. La lotta tra papato ed impero 13. Le scuole preirneriane 14. La nascita dell’Università 15. I Glossatori 16. Graziano e la Decretistica 17. Le decretali ed i Decretalisti 18. I Commentatori 19. L’Umanesimo giuridico 20. Gli ordinamenti giuridico-politici in Italia 21. L’Europa e il diritto agli inizi dell’età moderna
MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE
Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale.
Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente.
MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30 Lo studente riceverà dalla commissione almeno quattro domande sugli argomenti descritti nel programma del Corso L’esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare: a) Lo studente dovrà dimostrare di saper descrivere le linee evolutive del singolo istituto giuridico o dell’istituzione politica in un contesto europeo tra Tardoantico ed inizi dell’età moderna; b) lo studente dovrà dimostrare di essere in grado saper descrivere le fonti del diritto tra Tardoantico ed inizi dell’età moderna; c) lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di descrivere la metodologia di approccio alle fonti e dei relativi strumenti interpretativi degli studiosi del diritto dal Tardoantico agli inizi dell’età moderna. In riferimento alla votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai punti a, b e c. Ai fini del superamento dell’esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti ad obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente: a) acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi b) dimostri piena autonomia nel condurre il colloquio orale c) evidenzi percorsi di collegamento con i principali eventi della storia medievale e moderna proposti dal docente durante il corso.
CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE RICHIESTE CHE CONSENTONO DI ELABORARE E/O APPLICARE IDEE ORIGINALI SPESSO IN UN CONTESTO DI RICERCA (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) La conoscenza delle linee evolutive della storia del diritto in Italia esaminata in un contesto europeo consentirà allo studente di individuare temi di ricerca di tipo comparatistico in chiave sincronica e diacronica; lo studente acquisirà piena conoscenza del processo di formazione delle istituzioni politiche tra Tardoantico e inizi dell’età moderna; lo studente acquisirà piena conoscenza del processo di coordinamento nel pluralismo delle fonti del diritto medievale; lo studente acquisirà piena conoscenza degli istituti del diritto privato tra il Tardoantico e gli inizi dell’età moderna per essere in grado di coglierne le proiezioni nei moderni ordinamenti giuridici europei.
COMPETENZE RICHIESTE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA, COMPRENSIONE E ABILITÀ NEL RISOLVERE PROBLEMI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Lo studente sarà in grado di utilizzare la conoscenza della storia del diritto in Italia ed in Europa tra Tardoantico e ed inizi dell’età moderna per un più consapevole esame critico del processo di formazione degli ordinamenti giuridici europei moderni. Lo studente individuerà profili di tradizione del diritto romano nel medioevo, il processo di formazione del diritto canonico, l’evoluzione degli ordinamenti giuridico-politici in Italia in un contesto europeo tra tardoantico e inizi dell’età moderna; le conoscenze acquisite permetteranno allo studente, una volta conseguita la laurea, di ricercare con maggior consapevolezza le radici comuni degli ordinamenti giuridici europei.
BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA E. Cortese, Le grandi linee della storia giuridica medievale, Roma, ed. il Cigno, 2000.
( testi)
E. Cortese, Le grandi linee della storia giuridica medievale, Roma, ed. il Cigno, 2000.
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M-STO/04
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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