Docente
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MACCAURO GIUSEPPE
(programma)
Storia della filosofia Sede VIA RAFFAELE DELCOGLIANO N. 12 – 82100 BENEVENTO Giuseppe Maccauro - Ricercatore RTD a SSD DI AFFERENZA: PHIL-05/A (già M-FIL/06) STORIA DELLA FILOSOFIA Anno di corso 3° anno
Tipologia di attività formativa o Affini e integrative Area di apprendimento N. Crediti 8 CFU SSD PHIL-05/A (già M-FIL/06) STORIA DELLA FILOSOFIA Anno Accademico 2024/2025
Periodo didattico o 1° SEMESTRE
Metodologia di insegnamento ON-LINE Obiettivi formativi per il raggiungimento dei risultati di apprendimento previsti nella scheda SUA 1) offrire uno sguardo panoramico sul problema dell’educazione così come è stato inteso nella letteratura filosofica 2) fornire conoscenza critica del problema dell’educazione, mettendo in rilievo la profondità storica del concetto di educazione ed i suoi sviluppi 3) riconoscere la natura filosofica dei problemi aperti dalla pedagogia, che mettono in questione le tematiche della natura umana, della valenza politica e sociale dell’educazione, e dei processi di costruzione del senso comune 4) riconoscere le principali questioni filosofiche aperte della riflessione sulla scienza e sui suoi sistemi di trasmissione e sviluppo
Numero totale e descrizione delle unità didattiche: Nr. Totale: 8 (1 modulo da 8 videolezioni per ogni CFU)
Organizzazione della didattica DIDATTICA EROGATIVA N. 16 VIDEOLEZIONI ON-LINE (N. 8 UNITA’ DIDATTICHE - DELLA DURATA DI 2 ORE PER OGNI CFU)
DIDATTICA INTERATTIVA N. 2 LEZIONI INTERATTIVE PER CFU N. 5 DISCUSSIONI TEMATICHE SUL FORUM DIDATTICO (TOPIC) E N. 2 POST PER CFU COME DAL LINEE GUIDA SULLA DIDATTICA DEL PQA N. 2 E-TIVITY OGNI 5 CFU N. 2 TEST PER OGNI CFU CON 8 DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA
Ricevimento settimanale: Lunedì h. 13-14 (in sede) Mercoledì h. 19.00-20.00 (online)
Programma del corso Corso di laurea L-19: 1. Paidéia: l’educazione nella filosofia classica 2. Il problema della conoscenza e dell'educazione nell'empirismo 3. Immanuel Kant fra pedagogia e filosofia 4. Émile, o dell’educazione: il modello pedagogico di Jean-Jacques Rousseau 5. Paradigmi: la scienza e le sue trasformazioni 6. Storicismo, relazionismo, pedagogia: prospettive filosofiche sull’educazione nell’Italia del ‘900 7. Karl Popper e il falsificazionismo 8. L’educazione nell’epoca della complessità
Modalità di verifiche di profitto in itinere Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica.
In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: a. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); b. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); c. i risultati della prova finale.
Obiettivi della prova • L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento della frequenza, che verrà attestato dal'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame. Il documento attesterà anche lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e il lavoro svolto nelle corso delle esercitazioni. • L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30 • L'esame di profitto viene svolto in forma orale. Lo studente riceverà dalla commissione almeno tre domande sugli argomenti descritti nel programma del Corso. • L’esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare: a) Lo studente dovrà mostrare la conoscenza degli aspetti critici della pratica pedagogica che la riflessione filosofica ha messo in evidenza b) lo studente dovrà dimostrare di avere compreso il rapporto di coappartenenza fra la pratica pedagogica e il problema filosofico della definizione di “natura umana” c) lo studente dovrà dimostrare di aver compreso il problema della relazione fra riflessione pedagogica e organizzazione politica e sociale delle comunità d) lo studente dovrà dimostrare di aver compreso l’importanza che i concetti fondamentali della pedagogia hanno acquisito nella coscienza culturale contemporanea, specie per quanto concerne il problema dell’educazione nella società “complessa”
In riferimento alla votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai punti a, b e c. Ai fini del superamento dell’esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti ad obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente: a) acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi b) dimostri piena autonomia nel condurre il colloquio orale c) evidenzi capacità di analisi critica dei principali problemi legati alla pratica pedagogica
Conoscenze e capacità di comprensione in termini di risultati attesi (descrittore di Dublino n. 1) • conoscenza e comprensione dei fondamenti filosofici del problema dell’educazione, con speciale riferimento ai concetti proposti dalla letteratura filosofica analizzata • conoscenza e comprensione dei fondamenti teorici e metodologici della ricerca filosofia applicata al problema dell’educazione e dello sviluppo individuale e sociale • acquisizione di un linguaggio scientifico che sia appropriato non solo allo scopo di una piena e fruibile conoscenza della disciplina, ma anche alla trasmissione dei suoi principi e dei suoi contenuti • capacità di usare conoscenze e concetti per ragionare secondo una logica multi-disciplinare
Competenze al fine di applicare conoscenza e comprensione in termini di risultati attesi (descrittore di Dublino n. 2) • utilizzare categorie interpretative per la lettura critica delle teorie pedagogiche; • applicare quadri di riferimento sicuri e ampi in vista della comprensione e della argomentazione intorno a concetti complessi come quello di natura umana, formazione, apprendimento, conoscenza; • argomentare con sicurezza intorno ai limiti del pensiero scientifico e alle sue pratiche di produzione del sapere • essere in grado di fare un’analisi della letteratura scientifica ed effettuare ricerche bibliografiche nell’ambito delle discipline Numero totale delle lezioni interattive N. 2 lezioni interattive per CFU, per un totale di 16 lezioni interattive
Eventuali propedeuticità Bibliografia - Franco Cambi, Introduzione alla filosofia dell’educazione, Laterza, Bari Roma 2008; - Platone, Repubblica (Libro V; Libro VII), una qualsiasi delle edizioni in commercio; - Jean-Jacques Rousseau, Emilio, o dell’educazione (Libro IV), una qualsiasi delle edizioni in commercio; - Edgar Morin, Il paradigma perduto. Che cos’è la natura umana?, Mimesis, Milano 2020 Modalità di raccordo con gli altri insegnamenti (indicare le modalità e gli insegnamenti con i quali sarà necessario raccordarsi)
(testi)
- Franco Cambi, Introduzione alla filosofia dell’educazione, Laterza, Bari Roma 2008; - Platone, Repubblica (Libro V; Libro VII), una qualsiasi delle edizioni in commercio; - Jean-Jacques Rousseau, Emilio, o dell’educazione (Libro IV), una qualsiasi delle edizioni in commercio; - Edgar Morin, Il paradigma perduto. Che cos’è la natura umana?, Mimesis, Milano 2020
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