Docente
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COMITE UBALDO
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI Il corso si propone di introdurre gli studenti alle problematiche del risk management attraverso lo studio dell’evoluzione dell’attività amministrativa, gestionale e di controllo della stessa all’interno delle aziende. In tal modo, gli studenti sono messi in grado di analizzare meglio i fenomeni economico-aziendali a carattere generale (in particolare di natura manageriale) anche attraverso l’esame della struttura del rischio all’interno delle diverse aziende.
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA Didattica erogativa N. 12 ore di videolezioni online (n. 8 videolezioni di 15 minuti per ciascun Modulo o CFU)
Didattica interattiva N. 12 lezioni interattive con studenti in presenza e/o in collegamento streaming, registrate e pubblicate in piattaforma (2 lezioni interattive per Modulo o CFU) N. 5 discussioni tematiche (Thread) sul forum didattico (Topic) + N.16 post (almeno 2 per cfu) come da linee guida sulla didattica del PQA N. 12 test (2 per modulo) con 8 domande a risposta multipla
PROGRAMMA DEL CORSO Il programma del corso riguarda la presentazione delle caratteristiche e specificità manageriali del rischio all’interno delle aziende (pubbliche e private), delle principali teorie interpretative, l’analisi delle funzioni aziendali nel settore privato e pubblico, la discussione dei processi di riforma e innovazione con uno sguardo orientato al futuro (gestione del rischio, nuovi modelli organizzativi). Lo spettro dei temi indagati è molto particolareggiato, per permettere allo studente di avere una comprensione ampia sulle caratteristiche del rischio (come vincolo e/o opportunità) all’interno delle aziende private e/o pubbliche, sulle specificità manageriali e sulle traettorie di cambiamento in corso. In particolare gli argomenti trattati sono, considerando per ciascun modulo sia le videolezioni che le lezioni interattive: - Modulo 1 – Sistema aziendale e concetto di rischio - Modulo 2 – Trattamento e finanziamento del rischio - Modulo 3 – Qualità, rischio e valore d’impresa - Modulo 4 – Rischio e relazioni pubblico - privato - Modulo 5 – Rischio, Servizi pubblici e responsabilità amministrativo-gestionale - Modulo 6 – Rischio, Responsabilità amministrativa e danno erariale: il ruolo della Corte dei conti
MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale. Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente.
MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE Prova orale con valutazione espressa in trentesimi La prova orale ha come obiettivo la verifica: - della conoscenza e degli argomenti in modo non superficiale, nonché la padronanza delle problematiche ad essi connesse; - la chiarezza espositiva e la proprietà di linguaggio; - la capacità di stabilire collegamenti fra le diverse problematiche, anche con riferimento alle peculiarità del rischio nelle diverse aziende (pubbliche e private). Ad ogni obiettivo è assegnato un punteggio da 1 a 10. La prova si considera superata con il raggiungimento del punteggio minimo di 6 per ogni obiettivo. La lode verrà assegnata quando lo studente raggiunga il punteggio massimo in tutti gli obiettivi e, a giudizio unanime della Commissione, mostri una conoscenza particolarmente approfondita degli argomenti trattati e sia stato capace di esporli in modo originale e convinto, evidenziando spirito critico e capacità di svolgere autonome considerazioni in materia di risk management. La partecipazione proficua alle attività interattive in piattaforma sarà valutata, in sede di esame, con un punteggio aggiuntivo fino a 3/30, a condizione che lo studente abbia seguito almeno l’80% delle videolezioni (con esclusione delle lezioni interattive), abbia svolto almeno l’80% dei test e abbia partecipato con propri interventi ad almeno il 25% dei forum (complessivi fra forum didattici del docente e del tutor). Per essere presi in considerazione gli interventi devono essere originali, ossia non trascritti da pubblicazioni altrui.
CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) - Lo studente al termine della frequenza dimostrerà una conoscenza approfondita di concetti e teorie del risk management. - Lo studente avrà altresì acquisito una approfondita conoscenza e comprensione dei diversi approcci al risk management. - La conoscenza del risk management dovrà consentire allo studente di maturare spirito critico ed autonomia di giudizio verso le soluzioni normative prospettate dal Legislatore. - Lo studente dovrà acquisire la capacità di intraprendere percorsi di ricerca autonomi, volti all’individuazione di soluzioni operative originali.
COMPETENZE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Lo studente al termine della frequenza dovrà aver acquisito capacità di utilizzare appropriatamente i concetti del risk management, per orientare la pratica, nonché di adattare la pratica acquisita alla specificità della situazione, anche in relazione ad ambiti nuovi.
BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA - A.M. Cavadini, G. Lucietto, Risk Management. Conoscenze e competenze di un unico processo, Cacucci, Bari, 2014 (escl. Cap. 6) - R. Perrone, Security Aeroportuale. Metodologie per la valutazione del rischio, IBN Editore, Roma, 2014 (II parte) - M. Fratini, Compendio di Contabilità pubblica, Nel Diritto editore, Molfetta, Bari, 2018 (Parte IV, Cap. III; Parte VI, Cap. I,II,III,IV,V,VI,VII).
(testi)
- A.M. Cavadini, G. Lucietto, Risk Management. Conoscenze e competenze di un unico processo, Cacucci, Bari, 2014 (escl. Cap. 6) - R. Perrone, Security Aeroportuale. Metodologie per la valutazione del rischio, IBN Editore, Roma, 2014 (II parte) - M. Fratini, Compendio di Contabilità pubblica, Nel Diritto editore, Molfetta, Bari, 2018 (Parte IV, Cap. III; Parte VI, Cap. I,II,III,IV,V,VI,VII).
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