Docente
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PARMA ANIELLO
(programma)
Origini di Roma: Cronologia alta-media-bassa; le fonti; il mito e la storia della fondazione di Roma; le tribù e le gentes; i reges della tradizione annalistica; i comitia curiata; il Senato; i mores; le leges regiae; i foedera; il ius e il fas. I re etruschi e la fine dell'età monarchica: Egemonia etrusca, l'imperium; riforma dell'esercito centuriato; comitia centuriata; comitia tributa; la formazione della plebe; concilia plebis; plebiscita e tribuni della plebe; il plebiscito Volerone. La prima età repubblicana: Il conflitto patrizio-plebeo; le XII Tavole; la serrata del patriziato; il plebiscito Canuleio; i tribuni militum consulari potestate; la genesi della censura; il compromesso licinio-sestio. L'assetto istituzionale della repubblica: Il cursus honorum; magistrature ordinarie e straordinarie; maggiori e minori; imperium e potestas; lex Villia annalis; l’espansione nel Mediterraneo. La res publica nazionale: La proprogatio imperii e le promagistrature; l'organizzazione del territorio conquistato: colonie romane, colonia latina, province; l'affermazione dell'economia commerciale; la respublica nazionale. La crisi della res publica: Il ceto equestre; storia, politica e riforme dei Gracchi: gli 'strappi costituzionali'. L'ultima età repubblicana: Caio Mario e l’istituzione dell’esercito professionale; Livio Druso; la guerra sociale; la dittatura di Silla; la prima guerra civile; le riforme sillane; Pompeo consul sine collega. La fine della res publica: Giulio Cesare; Il primo triumvirato; le riforme di Cesare; il secondo triumvirato; Ottaviano. Il Principato: definizione del principato; il fondamento del potere del principe; il consensus universorum; l'auctoritas; l’imperium proconsulare maius et infinitum; la tribunicia potestas. La dinastia giulio-claudia e la nuova forma costituzionale, il problema della successione. Organizzazione territoriale del principato e poi dell’Impero: provinciae, municipia, coloniae. Dal Principato all'alto Impero: Lex de imperio Vespasiani; la dinastia Flavia; gli imperatori adottivi; Il ruolo del Senato nell'alto impero; l’esercito e la salvaguardia del limes. Dall'età dei Severi alla ‘Grande anarchia militare’: Constitutio Antoniniana e concessione della cittadinanza romana a tutti gli abitanti dell’impero; la crisi del III secolo. Il Dominato: Diocleziano; e la tetrarchia come forma politica di successione al trono; riforme amministrative e fiscali; l’Edictum de pretiis rerum venalium. La tarda antichità: Costantino e l’Editto di Milano; la divisione dell’Impero Romano ad opera di Teodosio; l’Impero Romano d’Oriente; la compilazione giustinianea.
MODALITÀ DI PROFITTO IN ITINERE
Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1.tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni online, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: a. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test online, sviluppo di elaborati, ecc.); b. la qualità e quantità della partecipazione alle attività online (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); c. i risultati della prova finale.
Pertanto, i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente.
MODALITÀ DI VALUTAZIONE
L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento della frequenza, che verrà provata con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, esso attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e il livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni.
L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30.
L'esame di profitto verrà svolto in forma orale. Lo studente riceverà dalla commissione almeno tre domande sugli argomenti descritti nel programma del Corso. OBIETTIVI DELLA PROVA
L’esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare: a) Lo studente dovrà dimostrare di saper descrivere le linee evolutive del singolo evento storico o di un’istituzione politica in un contesto non soltanto urbano ma anche italico e mediterraneo tra l’età repubblicana e quella imperiale. b) Lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di saper descrivere le fonti storiche nei diversi periodi esaminati. c) Lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di descrivere la metodologia di approccio alle fonti e dei relativi strumenti interpretativi degli studiosi di Storia romana sociale, politica ed economica.
In riferimento alla votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai precedenti punti a, b e c. Ai fini del superamento dell’esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti ad obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente: a) acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi; b) dimostri piena autonomia nel condurre il colloquio orale; c) evidenzi percorsi di collegamento con i principali eventi della storia medievale e moderna proposti dal docente durante il corso. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE RICHIESTE CHE CONSENTONO DI ELABORARE E/O APPLICARE IDEE ORIGINALI SPESSO IN UN CONTESTO DI RICERCA (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1)
• La conoscenza delle linee evolutive della storia romana in un contesto non soltanto locale ma anche italico e mediterraneo, senza tralasciare i necessari riferimenti ad altre esperienze storiche del Mediterraneo, consentirà allo studente di individuare temi di ricerca di tipo comparatistico in chiave sincronica e diacronica. • La conoscenza del processo di formazione delle istituzioni politiche consentirà allo studente di apprendere ed individuare autonomamente il contesto evolutivo in cui queste stesse sono maturate. • La piena conoscenza del processo di coordinamento, nel pluralismo delle fonti storiche siano esse dirette siano indirette, consentirà allo studente di apprendere ed individuare in autonomia quale sia stato il processo storico che portò all’affermarsi del potere romano in tutto il Mediterraneo e oltre.
COMPETENZE RICHIESTE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA, COMPRENSIONE E ABILITÀ NEL RISOLVERE PROBLEMI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2)
• Lo studente sarà in grado di utilizzare la conoscenza della storia romana tra l’età arcaica e di formazione prerepubblicana e l’età imperiale per un più consapevole esame critico del processo di formazione degli ordinamenti sociali, politici ed economici. • Lo studente sarà in grado di individuare il processo di formazione del organizzazione politica ed amministrativa dell’Urbs Roma e dei territori conquistati e amministrati attraverso colonie, municipi, province in età imperiale, l’evoluzione degli ordinamenti giuridico-politici, nonché le tendenze culturali e delle riforme giuridiche civili e penali. Le conoscenze acquisite permetteranno allo studente, una volta conseguito il titolo, di individuare e mettere in evidenza con maggior consapevolezza le radici della storia romana dalla formazione della città all’età imperiale. Le conoscenze acquisite potranno ritornare utili nel contesto lavorativo in ambito comunitario od internazionale.
(testi)
M. A. Levi, D. Foraboschi, Storia Romana. Il Mediterraneo dai popoli italici agli Arabi in Italia, Milano 2004, Cisalpino I.E.U. - dal cap. II al cap. IX.
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