Docente
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PARMA ANIELLO
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI
1. Conoscenza delle linee evolutive della storia del diritto e delle istituzioni politiche in un contesto europeo dal Tardoantico all'età moderna. 2. Conoscenza del processo di formazione del ius commune romano-canonico e del pluralismo degli ordinamenti giuridici medievali. 3.Conoscenza del processo culturale di progressione verso le codificazioni moderne. 4. Conoscenza della metodologia di approccio alle fonti e dei relativi strumenti interpretativi degli studiosi del diritto dal Tardoantico all’età moderna.
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
didattica erogativa - n. _112__videolezioni on-line (n. 14 unita’ didattiche - della durata di due ore per ogni cfu) didattica interattiva - n. _14__ ore lezioni in streaming (n. 1 weblesson per ogni cfu) di cui n. _//__ da registrare e pubblicare in piattaforma ed eventuali n. _//__ per esercitazioni in aula - n. __28_ forum per cfu – almeno 2 per cfu - n. _14__chat - 1 per cfu - n. _1_ web conference - n. _2__ progetti - n. _1__ repository - n. _28__ test (almeno 2 per cfu) con 8 domande a risposta multipla
PROGRAMMA DEL CORSO
Il Dominato. Le fonti del diritto. Le compilazioni di Leges. Costantino. Il diritto romano in Occidente. Teodosio II. La caduta dell’Impero d’Occidente. I Regni Romano-Barbarici. Giustiniano sul trono dell’Impero Romano d’Oriente. Il Diritto Romano in Oriente. Il Regno Longobardo. Roma e l’Italia nelle mire Longobarde. L’Impero Carolingio. Una nuova struttura sociale: il feudalesimo. Dal diritto romano di Giustiniano al diritto bizantino. Diritto e prassi nell’Italia altomedievale. Il sacro Romano Impero germanico. Lotte di potere tra papato e Impero. Le Scuole di diritto e le Arti liberali. Irnerio e la nascita della scuola di Bologna. Scuole di diritto in Italia e in Europa. I glossatori. Teologia e Diritto. Le decretali e le scuole Decretistiche. Gli Studia italiani e d’Oltre Alpe. I Commentatori. Umanesimo e Diritto. L’Umanesimo giuridico. La nascita di una nuova struttura politico e sociale. Le monarchie italiane. Ordinamenti. Dalla critica umanista al paradigma della modernità. Il Diritto nelle culture di Ancien Régime. Il Giusnaturalismo e gli albori delle codificazioni moderne. MODALITÀ DI PROFITTO IN ITINERE
Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1.tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni online, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: a. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test online, sviluppo di elaborati, ecc.); b. la qualità e quantità della partecipazione alle attività online (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); c. i risultati della prova finale.
Pertanto, i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente.
MODALITÀ DI VALUTAZIONE
L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento della frequenza, che verrà provata con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, esso attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e il livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni.
L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30.
L'esame di profitto verrà svolto in forma orale. Lo studente riceverà dalla commissione almeno tre domande sugli argomenti descritti nel programma del Corso.
OBIETTIVI DELLA PROVA
L’esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare: a) Lo studente dovrà dimostrare di saper descrivere le linee evolutive del singolo istituto giuridico o dell’istituzione politica in un contesto europeo tra tardoantico ed età moderna. b) Lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di saper descrivere le fonti del diritto tra tardoantico ed età moderna. c) Lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di descrivere la metodologia di approccio alle fonti e dei relativi strumenti interpretativi degli studiosi del diritto dal Tardoantico all’età moderna.
In riferimento alla votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai precedenti punti a, b e c. Ai fini del superamento dell’esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti ad obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente: a) acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi; b) dimostri piena autonomia nel condurre il colloquio orale; c) evidenzi percorsi di collegamento con i principali eventi della storia medievale e moderna proposti dal docente durante il corso.
CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE RICHIESTE CHE CONSENTONO DI ELABORARE E/O APPLICARE IDEE ORIGINALI SPESSO IN UN CONTESTO DI RICERCA (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1)
• La conoscenza delle linee evolutive della storia del diritto in un contesto non solo italiano ma europeo, senza tralasciare i necessari riferimenti ad esperienze extraeuropee, consentirà allo studente di individuare temi di ricerca di tipo comparatistico in chiave sincronica e diacronica. • La conoscenza del processo di formazione delle istituzioni politiche, tra Tardoantico ed età moderna, consentirà allo studente di apprendere ed individuare autonomamente il contesto evolutivo in cui queste stesse sono maturate in Italia e in Europa. • La piena conoscenza del processo di coordinamento, nel pluralismo delle fonti del diritto medievale e successivamente dell’inarrestabile processo di una formazione culturale giuridica più ampia, consentirà allo studente di apprendere ed individuare in autonomia quale sia stato il processo normativo che portò alla redazione e formalizzazione dei codici moderni. La conoscenza delle tendenze culturali e delle riforme normative in materia di repressione criminale, dal tardoantico alle codificazioni moderne, consentirà allo studente di ricercare ed individuare con autonomia critica le linee principali della progressiva affermazione delle norme penali moderne.
COMPETENZE RICHIESTE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA, COMPRENSIONE E ABILITÀ NEL RISOLVERE PROBLEMI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2)
• Lo studente sarà in grado di utilizzare la conoscenza della storia del diritto in Europa tra tardoantico e l’età moderna per un più consapevole esame critico del processo di formazione degli ordinamenti giuridici europei moderni. • Lo studente sarà in grado di individuare il processo di formazione del ius commune, l’evoluzione degli ordinamenti giuridico-politici in un contesto europeo tra medioevo e l’età moderna, nonché le tendenze culturali e delle riforme in tema di giustizia criminale Le conoscenze acquisite permetteranno allo studente, una volta conseguita la laurea, di individuare e mettere in evidenza con maggior consapevolezza le radici comuni degli ordinamenti giuridici europei. Le conoscenze acquisite potranno ritornare utili nel contesto lavorativo delle professioni legali di ambito comunitario od internazionale
(testi)
AA.VV., Tempi del diritto. Età medievale, moderna, contemporanea, II edizione, Giappichelli, Torino, 2018.
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