Docente
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TROISI GINA
(programma)
Obiettivi Delineare la tecnica del counseling psicologico a partire dalla sua origine e dalle sue differenze con la psicoterapia, attraversando anche i differenti modelli metodologici all’interno dei quali può collocarsi e gli strumenti per la sua valutazione. • Fornire allo studente la conoscenza dei i principali costrutti della teoria della tecnica all’interno del counseling psicodinamico • Esplorare i principali meccanismo psichici che si manifestano all’interno della relazione clinica nel counseling • Presentare le aree di intervento in cui il counselling psicologico viene utilizzato ed esplorarne le variazioni nella tecnica.
Organizzazione della didattica DIDATTICA EROGATIVA N. 56 VIDEOLEZIONI ON-LINE (N 7 UNITA’ DIDATTICHE - DELLA DURATA DI DUE ORE PER OGNI CFU)
DIDATTICA INTERATTIVA N. 2 LEZIONI INTERATTIVE PER CFU N. 5 DISCUSSIONI TEMATICHE SUL FORUM DIDATTICO (TOPIC) E N. 2 POST PER CFU COME DAL LINEE GUIDA SULLA DIDATTICA DEL PQA N. 2 E-TIVITY OGNI 5 CFU N. 2 TEST PER OGNI CFU CON 8 DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA
Modalità di verifiche di profitto in itinere*
Programma
• Modulo I - Le origini del counseling Psicologico • Modulo II – Modelli teorici del counseling • Modulo III – Aspetti tecnici del Counseling • Modulo IV - I meccanismi psichici nel counseling • Modulo V – Il counseling clinico nei contesti di emergenza • Modulo VI – Oltre il counseling individuale • Modulo VII- Precursori del counseling nella storia Psicoanalitica: alcuni casi clinici
Modalità di verifiche di profitto in itinere*
Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: a. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); b. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); c. i risultati della prova finale.
Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente.
Modalità di valutazione
L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30 L'esame di profitto viene svolto in forma orale. Lo studente riceverà dalla commissione almeno tre domande sugli argomenti descritti nel programma del Corso. L’esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare: a) L’acquisizione della conoscenza dell’evoluzione storica e normativa del counseling psicologico b) La padronanza dei principali meccanismi psichici che si manifestano nella relazione clinica di counseling e degli aspetti teorici ad essi connessi. c) La conoscenza dei possibili ambiti di applicazione del counseling psicologico, tracciandone le specificità
Conoscenze e capacità di comprensione in termini di risultati attesi (descrittore di Dublino n. 1)
• La conoscenza dell’evoluzione storica del Counseling Psicologico e le sue diramazioni a partire dalle differenti prospettive teoriche, consentirà di ricercare ed individuare autonomamente le fonti di riferimento. • La conoscenza dei costrutti teorici fondamentali alla base del counseling psicologico permetterà di maturare una piena padronanza dell’utilizzo di tali costrutti in ambito psicologico • La conoscenza degli ambiti specifici di intervento del counseling psicologico permetterà di comprendere le specificità dell’intervento in relazione al contesto.
Competenze al fine di applicare conoscenza e comprensione in termini di risultati attesi (descrittore di Dublino n. 2)
• Essere in grado di utilizzare le conoscenze teoriche acquisite al fine di attivare processi di riflessione in merito al ruolo del counseling in ambito psicologico e alla sua differenza con altri interventi psicologici • Le conoscenze acquisite permetteranno allo studente, una volta conseguita la laurea, di utilizzare con consapevolezza gli strumenti tecnici del counseling in differenti aree di intervento.
(testi)
Giannakoulas, Andreas; SELVAGGI, Santa Fizzarotti. Il counselling psicodinamico. Borla, 2006. Semi A.A. Tecnica del colloquio Cortina, Milano, 1985,
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