DIRITTO ROMANO E FONDAMENTI DEL DIRITTO EUROPEO |
Codice
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09/28 |
Lingua
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ITA |
Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
Modulo: FONDAMENTI DEL DIRITTO EUROPEO |
Lingua
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ITA |
Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
Crediti
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6
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Settore scientifico disciplinare
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IUS/19
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Ore Aula
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24
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Ore Esercitazioni
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24
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Attività formativa
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Attività formative di base
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Canale Unico
Docente
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GUASCO ALESSIO
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI 1. Conoscenza del processo storico di formazione del diritto privato in Europa, anche alla luce dei mutamenti sociali ed economici 2. Conoscenza della genesi ed evoluzione degli istituti del diritto privato romano 3. Conoscenza della tradizione del diritto privato romano e dei meccanismi della sua recezione negli ordinamenti giuridici dei Paesi europei durante il Medioevo e l’età moderna, anche in relazione al diritto canonico ed agli iura propria 4. Conoscenza delle origini degli scienza giuridica europea 5. Conoscenza delle codificazioni moderne di matrice romanistica. 6. Conoscenza delle linee di tendenza attuali per l’elaborazione di un diritto comune europeo ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
DIDATTICA EROGATIVA N. 96 VIDEOLEZIONI ON-LINE (N. 12 UNITA’ DIDATTICHE - DELLA DURATA DI DUE ORE PER OGNI CFU)
DIDATTICA INTERATTIVA N. 2 LEZIONI INTERATTIVE PER CFU N. 5 DISCUSSIONI TEMATICHE SUL FORUM DIDATTICO (TOPIC) E N. 2 POST PER CFU COME DAL LINEE GUIDA SULLA DIDATTICA DEL PQA N. 2 E-TIVITY OGNI 5 CFU N. 2 TEST PER OGNI CFU CON 8 DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA
Ricevimento settimanale: giovedì 13:30-14:30
PROGRAMMA DEL CORSO CORSO di laurea L-14&L-18 (12 CFU)
DIRITTO ROMANO: 1. L’ordinamento giuridico romano 2. Soggetti, famiglia, res 3. Il processo civile romano 4. La trasmissione inter vivos e mortis causa dei diritti 5. I diritti reali 6. Le obbligazioni.
FONDAMENTI DEL DIRITTO EUROPEO: 7. Il Tardoantico 8. Lo spazio giuridico europeo 9. La nascita della scienza giuridica europea 10. La Recezione del diritto romano in Europa 11. Ius commune europaeum 12. La tradizione romanistica e i codici moderni.
MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE
Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: a. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); b. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); c. i risultati della prova finale.
Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente
MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30 L'esame di profitto viene svolto in forma orale/scritto(indicare se orale, scritto o entrambi). Lo studente riceverà dalla commissione almeno tre domande sugli argomenti descritti nel programma del Corso. L’esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare:
a) Lo studente dovrà dimostrare di conoscere le linee essenziali del diritto privato romano
b) Lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di saper descrivere i temi proposti della storia del diritto europeo tra medioevo ed età moderna;
c) Lo studente dovrà essere in grado di descrivere i percorsi di tradizione del diritto privato romano
In riferimento alla valutazione verranno assegnati massimo 10 punti per ciascun obiettivo.
Per il superamento dell’esame è richiesto il raggiungimento del punteggio minimo di 6 per ciascun obiettivo.
Verrà inoltre tenuta in debita considerazione la partecipazione alle attività in piattaforma.
La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente: a) acquisisca punteggio massimo in tutti gli obiettivi; b) dimostri autonomia di giudizio nel colloquio; c) evidenzi versatilità nei collegamenti tra evoluzioni di istituti giuridici ed eventi storici particolarmente significativi
CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) La conoscenza delle linee essenziali del diritto privato romano e delle relative fonti consentirà allo studente di individuare autonomamente gli itinerari di tradizione degli istituti del diritto privato romano negli ordinamenti giuridici europei fino all’epoca delle codificazioni
La conoscenza di profili di storia giuridica europea, con riferimenti anche a vicende di Paesi extraeuropei, consentirà allo studente di individuare percorsi di formazione del ius commune europaeum, attraverso l’analisi dell’evoluzione storica degli istituti del diritto privato romano sottoposti alla sua attenzione
COMPETENZE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Lo studente sarà in grado di utilizzare la conoscenza dei lineamenti dell’ordinamento giuridico romano, con maggior attenzione alle fonti ed al diritto privato, e della storia della recezione nei moderni ordinamenti a partire dall’età tardoantica, al fine di maturare una maggior comprensione della storia giuridica dell’Europa ed un più ampio senso critico in relazione ai profili della tradizione degli singoli istituti.
La conoscenza istituzionale della materia permetterà all'esperto nella gestione aziendale, anche in un contesto lavorativo europeo, di individuare con immediatezza le origini dei sistemi di diritto privato dei Paesi europei e delle relative fonti di cognizione e di osservare con spirito critico i riflessi dell’economia sulle evoluzioni degli ordinamenti giuridici.
BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA A) A. GUARINO, Diritto privato romano, XII ed., Napoli, Jovene 2001, con esclusione delle pagine da 594 a 625 e delle note; B) L. SOLIDORO MARUOTTI, La tradizione romanistica nel diritto europeo vol. I Dal crollo dell’Impero romano d’Occidente alla formazione dello ius commune. Lezioni II ed., Torino, Giappichelli, 2011.
(testi)
A) A. Guarino, Diritto privato romano, XII ed., Napoli, Jovene 2001, con esclusione delle pagine da 594 a 625 e delle note; B) L. Solidoro Maruotti, La tradizione romanistica nel diritto europeo vol. I Dal crollo dell’Impero romano d’Occidente alla formazione dello ius commune. Lezioni II ed., Torino, Giappichelli, 2011.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Dal al |
Modalità di erogazione
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A distanza
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Modalità di frequenza
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Obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
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Modulo: DIRITTO ROMANO |
Lingua
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ITA |
Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
Crediti
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Settore scientifico disciplinare
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IUS/18
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Ore Aula
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24
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Ore Esercitazioni
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Attività formativa
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Attività formative di base
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Canale Unico
Docente
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GUASCO ALESSIO
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI 1. Conoscenza del processo storico di formazione del diritto privato in Europa, anche alla luce dei mutamenti sociali ed economici 2. Conoscenza della genesi ed evoluzione degli istituti del diritto privato romano 3. Conoscenza della tradizione del diritto privato romano e dei meccanismi della sua recezione negli ordinamenti giuridici dei Paesi europei durante il Medioevo e l’età moderna, anche in relazione al diritto canonico ed agli iura propria 4. Conoscenza delle origini degli scienza giuridica europea 5. Conoscenza delle codificazioni moderne di matrice romanistica. 6. Conoscenza delle linee di tendenza attuali per l’elaborazione di un diritto comune europeo ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
DIDATTICA EROGATIVA N. 96 VIDEOLEZIONI ON-LINE (N. 12 UNITA’ DIDATTICHE - DELLA DURATA DI DUE ORE PER OGNI CFU)
DIDATTICA INTERATTIVA N. 2 LEZIONI INTERATTIVE PER CFU N. 5 DISCUSSIONI TEMATICHE SUL FORUM DIDATTICO (TOPIC) E N. 2 POST PER CFU COME DAL LINEE GUIDA SULLA DIDATTICA DEL PQA N. 2 E-TIVITY OGNI 5 CFU N. 2 TEST PER OGNI CFU CON 8 DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA
Ricevimento settimanale: giovedì 13:30-14:30
PROGRAMMA DEL CORSO CORSO di laurea L-14&L-18 (12 CFU)
DIRITTO ROMANO: 1. L’ordinamento giuridico romano 2. Soggetti, famiglia, res 3. Il processo civile romano 4. La trasmissione inter vivos e mortis causa dei diritti 5. I diritti reali 6. Le obbligazioni.
FONDAMENTI DEL DIRITTO EUROPEO: 7. Il Tardoantico 8. Lo spazio giuridico europeo 9. La nascita della scienza giuridica europea 10. La Recezione del diritto romano in Europa 11. Ius commune europaeum 12. La tradizione romanistica e i codici moderni.
MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE
Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: a. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); b. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); c. i risultati della prova finale.
Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente
MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30 L'esame di profitto viene svolto in forma orale/scritto(indicare se orale, scritto o entrambi). Lo studente riceverà dalla commissione almeno tre domande sugli argomenti descritti nel programma del Corso. L’esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare:
a) Lo studente dovrà dimostrare di conoscere le linee essenziali del diritto privato romano
b) Lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di saper descrivere i temi proposti della storia del diritto europeo tra medioevo ed età moderna;
c) Lo studente dovrà essere in grado di descrivere i percorsi di tradizione del diritto privato romano
In riferimento alla valutazione verranno assegnati massimo 10 punti per ciascun obiettivo.
Per il superamento dell’esame è richiesto il raggiungimento del punteggio minimo di 6 per ciascun obiettivo.
Verrà inoltre tenuta in debita considerazione la partecipazione alle attività in piattaforma.
La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente: a) acquisisca punteggio massimo in tutti gli obiettivi; b) dimostri autonomia di giudizio nel colloquio; c) evidenzi versatilità nei collegamenti tra evoluzioni di istituti giuridici ed eventi storici particolarmente significativi
CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) La conoscenza delle linee essenziali del diritto privato romano e delle relative fonti consentirà allo studente di individuare autonomamente gli itinerari di tradizione degli istituti del diritto privato romano negli ordinamenti giuridici europei fino all’epoca delle codificazioni
La conoscenza di profili di storia giuridica europea, con riferimenti anche a vicende di Paesi extraeuropei, consentirà allo studente di individuare percorsi di formazione del ius commune europaeum, attraverso l’analisi dell’evoluzione storica degli istituti del diritto privato romano sottoposti alla sua attenzione
COMPETENZE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Lo studente sarà in grado di utilizzare la conoscenza dei lineamenti dell’ordinamento giuridico romano, con maggior attenzione alle fonti ed al diritto privato, e della storia della recezione nei moderni ordinamenti a partire dall’età tardoantica, al fine di maturare una maggior comprensione della storia giuridica dell’Europa ed un più ampio senso critico in relazione ai profili della tradizione degli singoli istituti.
La conoscenza istituzionale della materia permetterà all'esperto nella gestione aziendale, anche in un contesto lavorativo europeo, di individuare con immediatezza le origini dei sistemi di diritto privato dei Paesi europei e delle relative fonti di cognizione e di osservare con spirito critico i riflessi dell’economia sulle evoluzioni degli ordinamenti giuridici.
BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA A) A. GUARINO, Diritto privato romano, XII ed., Napoli, Jovene 2001, con esclusione delle pagine da 594 a 625 e delle note; B) L. SOLIDORO MARUOTTI, La tradizione romanistica nel diritto europeo vol. I Dal crollo dell’Impero romano d’Occidente alla formazione dello ius commune. Lezioni II ed., Torino, Giappichelli, 2011.
(testi)
A) A. Guarino, Diritto privato romano, XII ed., Napoli, Jovene 2001, con esclusione delle pagine da 594 a 625 e delle note; B) L. Solidoro Maruotti, La tradizione romanistica nel diritto europeo vol. I Dal crollo dell’Impero romano d’Occidente alla formazione dello ius commune. Lezioni II ed., Torino, Giappichelli, 2011.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Prova orale
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