Docente
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CIASCHI ANTONIO
(programma)
Obiettivi formativi per il raggiungimento dei risultati di apprendimenti previsti nella scheda SUA Il corso di Geografia gestionale ha l'obiettivo di fornire agli studenti gli strumenti utili per analizzare, secondo differenti approcci, le componenti territoriali e i relativi aspetti organizzativi e operativi con finalità di governance. Le strategie di governo del territorio richiedono un’organizzazione permanente in virtù dell’interdipendenza tra componenti tangibili di carattere paesaggistico-ambientale e livello meno concreto, fatto tanto di patrimonio identitario e culturale, quanto di tecnologie e dinamiche di mercato. Un’interconnessione che si esplica anche tra beni individuali e beni pubblici, tra campi economici, sociali e ambientali. Queste interazioni sistemiche avvengono necessariamente su una molteplicità di scale. Il corso di geografia gestionale ambisce a fornire allo studente i principali strumenti che in ambito di governance sono in grado di utilizzare il dato spaziale come mezzo di coordinamento delle diverse istanze, nella consapevolezza che la dimensione territoriale nella sua complessità necessita di politiche di gestione geograficamente connotate. Eventuali criticità riscontrate (da compilare solo al secondo anno di insegnamento) Numero totale e descrizione delle unità didattiche ** N. Moduli: 8, di circa 2 ore ciascuno (un Modulo per CFU) N. videolezioni: 48, ognuna di circa di 15 minuti N. Web lesson in aula: 16 (due per Modulo o CFU) Descrizione: vedere allegato Organizzazione della didattica (lezioni, laboratorio etc) Didattica erogativa N. 16 ore di videolezioni (n. 8 videolezioni di 15 minuti per ciascun Modulo o CFU) N. 16 Web Lesson di approfondimento con studenti in presenza e/o in collegamento streaming, registrate e pubblicate in piattaforma (2 web lesson per Modulo o CFU) Didattica interattiva N. 16 forum (almeno 2 per cfu) N. 16 test (2 per modulo) con 8 domande a risposta multipla Messaggistica in piattaforma: Chat calendarizzate Giorni e orario di ricevimento settimanale in sede Mercoledì, (12-13), previo appuntamento da richiedere via mail
Programma del corso Fino ad oggi, si era soliti categorizzare la gestione del territorio in compartimenti differenziati, mettendo da un lato quella del coordinamento del mercato, tutte le attività che sono oggetto di scambi di mercato, e dall’altro quelle soggette a regolamentazione pubblica .Il corso di geografia gestionale permette di pianificare una governance che ragioni sulle interconnessioni di questi comparti con le dinamiche spaziali al fine di una resa adeguata della complessità dei fenomeni e di un supporto alla pianificazione nei suoi diversificati livelli. Questo implica una modificazione delle abituali categorie mentali e dei quadri concettuali in cui si concepiscono tradizionalmente i mezzi d’azione per progettare modalità di coordinamento dell’azione ed elaborare approcci comuni che non si basino più sulla giustapposizione di decisioni individuali logico-razionali e che non siano esclusivamente espressione logico-razionale della volontà degli attori istituzionali. Per individuare strategie coerenti in sistemi di tale complessità, è necessario attuare modalità di coordinamento che l’approccio geografico gestionale pare in grado di proporre in virtù della possibilità che esso offre di analizzare il dato geografico-ambientale e i sistemi di relazioni che agiscono a più livelli e interagiscono con differenti attori. In particolare gli argomenti trattati sono, considerando per ciascun modulo sia le videolezioni che le web lesson: - Modulo 1 – Analisi dei contesti territoriali - Modulo 2 – L’impatto umano sui sistemi naturali - Modulo 3 – Il mondo della produzione - Modulo 4 – Sistemi urbani - Modulo 5 – Le politiche dello sviluppo economico - Modulo 6 – Competizione globale e locale - Modulo 7 – Concretizzazione dei processi decisionali - Modulo 8 – Il modello geografico-gestionale Modalità di verifiche di profitto in itinere La verifica del profitto in itinere è svolto essenzialmente attraverso i test di autovalutazione, la partecipazione degli studenti ai forum didattici e la partecipazione alle chat organizzate dal docente, con l’assistenza del tutor. In sede di valutazione finale, la Commissione terrà conto dei risultati raggiunti dallo studente nelle diverse modalità di verifiche in itinere. Modalità di valutazione*;
Obiettivi della Prova Prova orale con valutazione espressa in trentesimi La prova orale ha come obiettivo la verifica: a) - della conoscenza e degli argomenti in modo non superficiale, nonché la padronanza delle problematiche ad essi connesse; b) - la chiarezza espositiva e la proprietà di linguaggio; c) - la capacità di stabilire collegamenti fra le diverse problematiche. Ad ogni obiettivo è assegnato un punteggio da 1 a 10. La prova si considera superata con il raggiungimento del punteggio minimo di 6 per ogni obiettivo. La lode verrà assegnata quando lo studente raggiunga il punteggio massimo in tutti gli obiettivi e, a giudizio unanime della Commissione, mostri una conoscenza particolarmente approfondita degli argomenti trattati e sia stato capace di esporli in modo originale e convinto, evidenziando spirito critico e capacità di svolgere autonome considerazioni in materia di analisi geografica. La partecipazione proficua alle attività interattive in piattaforma sarà valutata, in sede di esame, con un punteggio aggiuntivo fino a 3/30, a condizione che lo studente abbia seguito almeno l’80% delle videolezioni (con esclusione delle web lesson), abbia svolto almeno l’80% dei test e abbia partecipato con propri interventi ad almeno il 25% dei forum (complessivi fra forum didattici del docente e del tutor). Per essere presi in considerazione gli interventi devono essere originali, ossia non trascritti da pubblicazioni altrui. Conoscenze e capacità di comprensione richieste che consentono di elaborare e/o applicare idee originali spesso in un contesto di ricerca (descrittore di Dublino n. 1) Lo studente al termine della frequenza dimostrerà una conoscenza delle prospettive teoriche e metodologiche fondamentali della disciplina, nonché delle nozioni principali necessarie all'analisi dei contesti territoriali, per la concretizzazione di processi decisionali e la realizzazione di un modello di sviluppo geografico-gestionale. Lo studente al termine della frequenza dimostrerà una capacità di utilizzo di modelli interpretativi utili a formulare riflessioni e giudizi per affrontare le problematiche della disciplina e proporre le relative soluzioni. Competenze richieste al fine di applicare conoscenza, comprensione e abilità nel risolvere problemi (descrittore di Dublino n. 2) Lo studente al termine della frequenza dovrà avere un'adeguata conoscenza geografica alle diverse scale. Dovrà altresì dimostrare di possedere gli strumenti per comprendere il sistema geografico gestionale e le conseguenze relazionali e ambientali sempre più interdipendenti. Al termine del percorso lo studente è in grado di comunicare in modo compiuto efficace e corretto le informazioni e le conoscenze relative alla disciplina. Numero totale e descrizione delle Web Lesson (streaming) N. Web Lesson: 16 Descrizione: vedi allegato
(testi)
De Iulio R., Ciaschi A, (a cura di) Aree Marginali e modelli geografici di Sviluppo. Teorie ed esperienze a confronto, Viterbo, Sette Città, 2014 Ciaschi A., Buonauro A., Geografia e cultura visuale. Nuove centralità dopo il Co-vid 19,Bologna, BUP, 2020
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