Docente
|
DI SALVO SETTIMIO
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI
1. Conoscenza degli istituti del diritto privato romano e del diritto processuale civile di Roma antica.
2. Conoscenza della base economica della storia di Roma antica e del Mediterraneo antico in ordine alla normazione giuridica
3. Conoscenza delle linee di continuità e delle cesure tra esperienza giuridica romana e diritto attuale.
4. Conoscenza delle fonti di produzione e cognizione del diritto romano
5. Conoscenza delle linee evolutive della storia della costituzione romana, con particolare attenzione alle strutture dell’amministrazione centrale e periferica
6. Conoscenza del diritto e della procedura criminale dell’esperienza giuridica romana.
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
DIDATTICA EROGATIVA - N. _112__VIDEOLEZIONI ON-LINE (N. 14 UNITA’ DIDATTICHE - DELLA DURATA DI DUE ORE PER OGNI CFU)
DIDATTICA INTERATTIVA - N. _14__ ORE LEZIONI IN STREAMING (N. 1 WEBLESSON PER OGNI CFU) DI CUI N. _//__ DA REGISTRARE E PUBBLICARE IN PIATTAFORMA ED EVENTUALI N. _//__ PER ESERCITAZIONI IN AULA - N. __28_ FORUM PER CFU – ALMENO 2 PER CFU - N. _14__CHAT - 1 PER CFU - N. _1_ WEB CONFERENCE - N. _2__ PROGETTI - N. _1__ REPOSITORY - N. _28__ TEST (ALMENO 2 PER CFU) CON 8 DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA
PROGRAMMA DEL CORSO
1) Elementi di teoria generale del diritto privato in rapporto e la storia dell’esperienza giuridica romana. 2) L’età monarchica. 3) L’età repubblicana 4) l’età del principato. 5) l’età del dominato. 6) La repressione criminale. 7) Soggetti, oggetti e rapporti giuridici, 8) Il processo civile, 9) gli atti giuridici negoziali del ius privatum 10) Le successioni per causa di morte, 11) I rapporti assoluti del ius privatum, 12) i rapporti relativi del ius privatum
MODALITA' DI VERIFICA IN ITINERE
Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale.
Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente. L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30 L'esame di profitto viene svolto in forma orale. Lo studente riceverà dalla commissione almeno una domanda per ogni macroarea (Periodizzazione, diritto pubblico, repressione criminale, diritto privato) L’esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare: a) Lo studente dovrà dimostrare di saper descrivere il singolo istituto del diritto romano nella sua evoluzione storica a partire dalle origini e fino alla compilazione giustinianea b) Lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di effettuare collegamenti tra i diversi istituti all’interno della medesima macroarea, previa analisi come da punto a) c) Lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di effettuare collegamenti tra istituti di diverse macroaree e cogliere i meccanismi di evoluzione dell’intero sistema del diritto pubblico e privato nel corso delle epoche storiche dell’esperienza giuridica romana (dall’età arcaica all’età postclassica)
In riferimento alla votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai punti a, b e c. Ai fini del superamento dell’esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti ad obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente: a) acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi b) dimostri piena autonomia nel condurre il colloquio orale c) evidenzi percorsi di collegamento con i cenni ai profili di tradizione romanistica proposti dal docente durante il corso.
MODALITA' DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA
L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30 L'esame di profitto viene svolto in forma orale. Lo studente riceverà dalla commissione almeno una domanda per ogni macroarea (Periodizzazione, diritto pubblico, repressione criminale, diritto privato) L’esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare: a) Lo studente dovrà dimostrare di saper descrivere il singolo istituto del diritto romano nella sua evoluzione storica a partire dalle origini e fino alla compilazione giustinianea b) Lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di effettuare collegamenti tra i diversi istituti all’interno della medesima macroarea, previa analisi come da punto a) c) Lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di effettuare collegamenti tra istituti di diverse macroaree e cogliere i meccanismi di evoluzione dell’intero sistema del diritto pubblico e privato nel corso delle epoche storiche dell’esperienza giuridica romana (dall’età arcaica all’età postclassica)
In riferimento alla votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai punti a, b e c. Ai fini del superamento dell’esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti ad obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente: a) acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi b) dimostri piena autonomia nel condurre il colloquio orale c) evidenzi percorsi di collegamento con i cenni ai profili di tradizione romanistica proposti dal docente durante il corso.
CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE RICHIESTE CHE CONSENTONO DI ELABORARE E/O APPLICARE IDEE ORIGINALI SPESSO IN UN CONTESTO DI RICERCA (DESCRITTORE DI DUBLINO N.1)
La conoscenza degli istituti del diritto romano consentirà allo studente di individuare temi di ricerca di tipo comparatistico in chiave sincronica e diacronica. Lo studente sarà in grado di utilizzare la metodologia di approccio al sistema del diritto privato romano ed al ius controversum nella risoluzione di casi e questioni nell’esperienza professionale postuniversitaria. Lo studente acquisirà piena conoscenza degli istituti del diritto privato romano per essere in grado di coglierne le proiezioni negli ordinamenti giuridici europei. La conoscenza approfondita delle fonti del diritto, delle strutture amministrative e del diritto e della procedura criminale permetterà di individuare, nell’esame di testi e fonti tecniche o atecniche, soluzioni esegetiche anche originali.
COMPETENZE RICHIESTE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA, COMPRENSIONE E ABILITÀ NEL RISOLVERE PROBLEMI (DESCRITTORE DI DUBLINO N.2)
Lo studente sarà in grado di utilizzare la conoscenza del diritto privato romano per un più consapevole esame critico del diritto privato nazionale ed internazionale. Lo studente sarà versatile nell’approccio al metodo casistico, proprio dell’esperienza giurisprudenziale romana. Le conoscenze acquisite permetteranno allo studente, una volta conseguita la laurea, di ricercare con maggior consapevolezza della propria identità culturale la soluzione più adatta al caso concreto nella redazione di pareri ed atti giudiziari. La conoscenza acquisita permetterà allo studente di applicare la conoscenza dell’ordinamento statale romano, nelle sua evoluzione storica, a studi avanzati di diritto pubblico romano, nonché a studi di diritto pubblico comparato. La conoscenza dei mutamenti storici, ma anche economici e sociali, di un ordinamento complesso come quello romano permetterà allo studente di individuare con un certo senso critico alcune trame dei mutamenti costituzionali degli ordinamenti statali e sovranazionali nelle esperienze storiche successive
BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
A. GUARINO, Diritto privato romano, XII ed., Napoli, Jovene 2001, con esclusione delle pagine da 594 a 625. Le note a piè di pagina sono escluse, tranne quelle da pag. 81 a pag. 156; B. SANTALUCIA, La giustizia penale in Roma antica, Il Mulino, Bologna, 2016
(testi)
A. GUARINO, Diritto privato romano, XII ed., Napoli, Jovene 2001, con esclusione delle pagine da 594 a 625. Le note a piè di pagina sono escluse, tranne quelle da pag. 81 a pag. 156; B. SANTALUCIA, La giustizia penale in Roma antica, Il Mulino, Bologna, 2016
|