Docente
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PAPPALARDO GIOVANNI
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI L’obiettivo formativo del è la conoscenza di base dell’infrastruttura aeroporto e di tutte le sue aree operative. La conoscenza viene raggiunta sviluppando preliminarmente le problematiche relative alla stesura di un Master Plan aeroportuale e successivamente analizzando ogni area operativa attraverso la localizzazione, lo scopo e le specifiche richieste a ciascuna di esse. Viene inoltre approfondita l’interfaccia dell’infrastruttura con il territorio attraverso lo studio dell’orientamento di una pista di volo e le superfici di limitazione ostacoli. La parte finale del corso è infine dedicata alla valutazione della capacità dell’aeroporto.
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA 1. Didattica erogativa - n. 24 ore videolezioni on-line (n. 4 videolezioni - unita’ didattiche - della durata di un’ora per ogni cfu) 2. Didattica interattiva - Testware: 6 questionari per autovalutazione (10 domande a risposta multipla in 60 minuti) - Ricevimento via web (2 ore settimana): calendario su web - 4 esercitazioni. Per ogni esercitazione è previsto un impegno di 4 ore. - Assistenza asincrona mediante e-mail
PROGRAMMA DEL CORSO Il Master Plan di un aeroporto. Classificazione e orientamento delle piste di volo. Superfici limite. Calcolo lunghezza piste e aree operative aeroportuali. Svincoli di uscita. Apron. Segnaletica orizzontale e verticale. AVL. Strumentazione di pista. Hangar e torri di controllo. Smaltimento acque di piattaforma e gestione acque. Cenni sulle pavimentazioni aeroportuali. Capacità pratica orari. Ritardo. Eliporti.
MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale.
Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente.
MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30. La prova ha come obiettivo la verifica: a) della comprensione degli argomenti riportati nel programma del corso e nella capacità di acquisizione delle principali nozioni relative alla gestione di un Master Plan aeroportuale, che racchiude al suo interno tutta la logica della programmazione di una infrastruttura aeroportuale; b) della capacità di argomentare in modo critico le problematiche inerenti la gestione delle diverse aree aeroportuali e della strumentazione ad esse connessa; c) della comprensione della geometria delle superfici di limitazione ostacoli e delle conseguenze sul territorio dell’adozione delle stesse. In riferimento alla votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai punti a, b e c. Ai fini del superamento dell’esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti ad obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo Studente: • acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi; • dimostri piena autonomia nel condurre il colloquio orale; • evidenzi un marcato spirito critico ed autonomia di scelta con particolare riferimento all’applicazione empirica dei modelli quantitativi utilizzati nell’ambito della risoluzione di problemi reali.
CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) Lo Studente, contando anche sulle conoscenze di base acquisite nell’ambito del precedente percorso di studi, deve, al termine del presente corso, essere in grado di: - Comprendere il significato di un Master Plan aeroportuale e saper organizzare le fasi lavorative dello stesso; - Comprendere le principali variabili che possono influenzare la lunghezza di una pista di volo e la geometria di tutte le aree operative connesse; - Essere in grado di distinguere le diverse aree operative di un aeroporto con i rispettivi scopi e criticità. - Valutare una infrastruttura esistente individuandone eventuali punti deboli ed essere in grado di formulare proposte migliorative; - Assegnare opportuni codici di classificazione all’infrastruttura e conseguentemente individuare le tipologie di impianto necessarie nonché la corretta impostazione segnaletica ovvero data un’infrastruttura esistente con codici assegnati, saper elencare le dotazioni impiantistiche e di segnaletica relative.
COMPETENZE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Lo Studente, contando sulle conoscenze e competenze di comprensione acquisite nel presente corso, deve essere in grado di: - Assegnata un’area vasta, essere in grado di stabilire la migliore localizzazione per un aeroporto in funzione delle variabili ambientali studiate durante il corso; - Individuata un’area di sedime, valutare la migliore posizione possibile per le aree terminali e di servizio. - Essere in grado di distinguere le diverse aree operative di un aeroporto con i rispettivi scopi e criticità. - Individuare e disegnare le superfici di limitazione ostacoli in funzione dell’Aerodrome Reference Code; - Determinare la tipologia di svincoli necessaria a una pista e confrontare dal punto di vista economico i diversi tipi; - Quantificazione delle portate idrauliche di prima pioggia per il dimensionamento preliminare delle infrastrutture idrauliche di un aeroporto; In particolare si richiede allo Studente di risolvere i seguenti problemi: • Saper sviluppare concettualmente un Master Plan aeroportuale, partendo da un’area di sedime assegnata e da una previsione di traffico aereo. • Saper disegnare sezioni e planimetrie indicative delle superfici limite, in qualunque posizione, in funzione dell’Aerodrome Reference Code; • Saper calcolare la lunghezza di pista necessaria al decollo di un aeromobile utilizzando i diagrammi di performance forniti dalle case costruttrici; • Determinare la tipologia di svincoli necessaria a una pista e confrontare dal punto di vista economico i diversi tipi; • Assegnata una categoria ad una pista, individuare la segnaletica da installare e la strumentazione da prevedere.
(testi)
BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA Tocchetti A. “Infrastrutture Aeroportuali” Aracne ed. Roma; ENAC: Regolamento per la costruzione e l’esercizio degli aeroporti
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