Docente
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D'AMBROSIO IDA
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI L’insegnamento di diritto dell’economia ha lo scopo di fornire agli studenti le conoscenze di base e gli strumenti metodologici per comprendere ed affrontare i principali fenomeni della regolamentazione pubblicistica e privatistica delle attività economiche. Il corso intende analizzare le relazioni tra istituzioni, diritto ed economia, fornendo agli studenti il quadro di riferimento dei rapporti tra poteri pubblici ed attività economiche, di natura imprenditoriale e non, e si prefigge, altresì, di fornire un’adeguata conoscenza delle figure contrattuali maggiormente utilizzate nello svolgimento delle attività professionali e di impresa e dei più significativi problemi che esse sollevano nella prassi.
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA 1. Didattica erogativa - N. 36 ore videolezioni on-line (n. 4 videolezioni - unita’ didattiche - della durata di un’ora per ogni cfu) 2. Didattica interattiva - N. 27 ore lezioni in streaming (n. 3 lezioni in streaming per ogni cfu) di cui n. 15 da registrare e pubblicare in piattaforma ed eventuali n. 10 per esercitazioni in aula - N. 18 forum (almeno 2 per cfu) - N. 24 chat - N. 0 web conference - N. 1 progetto (tesina) - N. 0 repository - N. 9 test (almeno 1 per cfu) con 10 domande e bloccante per passare ad argomenti successivi
PROGRAMMA DEL CORSO L’insegnamento di diritto dell’economia attiene alla regolamentazione tanto privatistica quanto pubblicistica delle attività economiche. Oggetto delle lezioni sarà lo studio della Costituzione economica; dei rapporti tra diritto e mercato; della disciplina della concorrenza; del regime dei servizi di interesse generale; dei mercati finanziari (bancario, mobiliare ed assicurativo); delle privatizzazioni; dei principali contratti tipici ed atipici del mondo professionale e dell’impresa; del commercio internazionale. In particolare gli argomenti trattati sono: - I rapporti storici tra Stato ed economia. - Il mercato. - Le politiche dell’Unione europea. - La tutela dei consumatori. - I servizi pubblici. - Le privatizzazioni. - La disciplina generale della concorrenza. - Il factoring. - Il mandato. - Il franchising. - Il contratto. - Il negozio fiduciario. - La compravendita. - Il contratto di somministrazione. - L’appalto. - Il trasporto. - Il leasing. - Il deposito. - I mercati finanziari (bancario – mobiliare – assicurativo) - Il mercato mobiliare e i servizi di investimento. - L’impresa pubblica. - L’antiriciclaggio. - L’antitrust. - Le discipline speciali del mercato e della concorrenza. - Le discipline speciali in materia di servizi pubblici. - La Nuova Costituzione economica. - Il commercio internazionale. - Il commercio elettronico. - Le privatizzazioni. - Il controllo della finanza pubblica.
MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, sviluppo di elaborati, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale.
Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente.
MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e il livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame di profitto consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30. L’esame orale è diretto a verificare l’effettivo raggiungimento degli obiettivi didattici. Attraverso una serie di domande relative a punti cruciali del programma, si tende ad accertare : a) che lo studente abbia acquisito la piena conoscenza degli argomenti trattati e la capacità di comprensione, nonché la correttezza, chiarezza ed efficacia dell’esposizione, con speciale riguardo all’uso appropriato di termini tecnici; b) che lo studente abbia maturato una capacità di analisi, di valutazione e di decisione tale da renderlo in grado di risolvere problemi giuridici particolari e di approcciare alla materia con spirito critico; c) che lo studente abbia acquisito un grado di approfondimento della materia tale da riuscire ad individuare i risvolti dei singoli argomenti ed a sviluppare i collegamenti sistematici tra di essi. Essendo l’arco della votazione espresso in trentesimi, la soglia di sufficienza si colloca sui 18/30. Verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai punti a), b) e c). Ai fini del superamento dell’esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti ad obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente: a) acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi; b) dimostri piena padronanza ed autonomia nel condurre il colloquio orale; c) evidenzi un’ottima proprietà di linguaggio; un approfondimento della materia tale da riuscire a spaziare da un argomento all’altro con profondo spirito critico e la capacità di applicare la prospettiva teorica a casi concreti.
CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE RICHIESTE CHE CONSENTONO DI ELABORARE E/O APPLICARE IDEE ORIGINALI SPESSO IN UN CONTESTO DI RICERCA (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1)
• Lo studente al termine del corso di insegnamento dovrà aver acquisito: - una conoscenza di base degli strumenti, delle forme e delle discipline giuridiche applicabili all’intervento pubblico nell’economia, nell’ambito dei rinnovati rapporti tra Stato e mercato, anche alla luce del diritto europeo; - una buona consapevolezza delle dinamiche che caratterizzano la cd. Costituzione economica ed in particolare dei rapporti tra il diritto della concorrenza ed il cd. nuovo diritto europeo dei contratti; • L’acquisizione di un’adeguata conoscenza e comprensione dei principali aspetti della regolamentazione pubblicistica e privatistica delle attività economiche consentirà allo studente di sviluppare una capacità di analisi, di valutazione e di decisione tali da favorire la piena comprensione dei più ampi contenuti e delle più complesse problematiche riferite sia ai testi giuridici che alla casistica. • Al termine dell’insegnamento lo studente dovrà aver acquisito uno spiccato spirito critico ed un’ampia autonomia di giudizio tali da consentirgli di intraprendere percorsi di ricerca autonomi e di elaborare risposte e soluzioni originali alle problematiche sottese alle nuove normative e ai nuovi comportamenti economici, in correlazione tra loro.
COMPETENZE RICHIESTE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA, COMPRENSIONE E ABILITÀ NEL RISOLVERE PROBLEMI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Lo studente dovrà aver acquisito la capacità di utilizzare i concetti e gli istituti appresi, in funzione delle varie fattispecie che si possono presentare, per affrontare e risolvere problemi anche su tematiche nuove o non consuete, in una prospettiva, all’occorrenza , interdisciplinare. Lo studente, attraverso la conoscenza approfondita degli argomenti trattati, l’acquisizione della capacità di interpretazione delle norme e di analisi degli istituti giuridici sottesi all’insegnamento, dovranno essere in grado di colloquiare agevolmente sia con interlocutori specialisti che con soggetti non specialisti e di trattare con consapevolezza critica casi empirici, prevedendone i più probabili sviluppi. BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA S. Cassese ( a cura di), La nuova costituzione economica, Laterza, Roma – Bari, (2012). (Solo gli argomenti indicati nel programma). G. Gitti, M. Maugeri, M. Notari, I contratti per l’impresa, 1. Produzione, circolazione, gestione, garanzia, Il Mulino, Bologna, 2012. (Solo gli argomenti indicati nel programma).
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