Docente
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GUASCO ALESSIO
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI 1. Conoscenza delle linee evolutive della storia del diritto e delle istituzioni politiche in un contesto europeo dal Tardoantico agli inizi dell’età moderna; 2. Conoscenza del processo di formazione del ius commune romano-canonico e del pluralismo degli ordinamenti giuridici medievali; 3. Conoscenza della metodologia di approccio alle fonti e dei relativi strumenti interpretativi degli studiosi del diritto dal Tardoantico agli inizi dell’età moderna
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA 1. Didattica erogativa: n. _36__ ore videolezioni on-line (n. 4 videolezioni - unita’ didattiche - della durata di un’ora per ogni cfu) 2. Didattica interattiva - n. _27__ ore lezioni in streaming (n. 3 lezioni in streaming per ogni cfu) di cui n. _//__ da registrare e pubblicare in piattaforma ed eventuali n. _2__ per esercitazioni in aula - n. __18_ forum per cfu – almeno 2 per cfu - n. _9__chat - 1 per cfu - n. _1_ web conference - n. _1__ progetti - n. _1__ repository - n. _9__ test (almeno 1 per cfu) con 10 domande e bloccante per passare ad argomenti successivi
PROGRAMMA DEL CORSO 1. L’Impero e la Chiesa nel Tardoantico 2. Le codificazioni tardoantiche 3. La caduta dell’Impero romano d’Occidente 4. I regni romano-barbarici 5. Giustiniano ed il Corpus iuris civilis 6. I Longobardi 7. Carlo Magno e l’impero carolingio 8. Il feudalesimo 9. Diritto bizantino in Italia 10. Diritto e prassi nell’Italia altomedievale 11. Il Sacro romano impero germanico 12. La lotta tra papato ed impero 13. Le scuole preirneriane 14. La nascita dell’Università 15. I Glossatori 16. Graziano e la Decretistica 17. Le decretali ed i Decretalisti 18. I Commentatori 19. L’Umanesimo giuridico 20. Gli ordinamenti giuridico-politici in Italia 21. L’Europa e il diritto agli inizi dell’età moderna
MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE
Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale.
Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente.
MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30 Lo studente riceverà dalla commissione almeno quattro domande sugli argomenti descritti nel programma del Corso L’esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare: a) Lo studente dovrà dimostrare di saper descrivere le linee evolutive del singolo istituto giuridico o dell’istituzione politica in un contesto europeo tra Tardoantico ed inizi dell’età moderna; b) lo studente dovrà dimostrare di essere in grado saper descrivere le fonti del diritto tra Tardoantico ed inizi dell’età moderna; c) lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di descrivere la metodologia di approccio alle fonti e dei relativi strumenti interpretativi degli studiosi del diritto dal Tardoantico agli inizi dell’età moderna. In riferimento alla votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai punti a, b e c. Ai fini del superamento dell’esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti ad obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente: a) acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi b) dimostri piena autonomia nel condurre il colloquio orale c) evidenzi percorsi di collegamento con i principali eventi della storia medievale e moderna proposti dal docente durante il corso.
CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE RICHIESTE CHE CONSENTONO DI ELABORARE E/O APPLICARE IDEE ORIGINALI SPESSO IN UN CONTESTO DI RICERCA (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) La conoscenza delle linee evolutive della storia del diritto in Italia esaminata in un contesto europeo consentirà allo studente di individuare temi di ricerca di tipo comparatistico in chiave sincronica e diacronica; lo studente acquisirà piena conoscenza del processo di formazione delle istituzioni politiche tra Tardoantico e inizi dell’età moderna; lo studente acquisirà piena conoscenza del processo di coordinamento nel pluralismo delle fonti del diritto medievale; lo studente acquisirà piena conoscenza degli istituti del diritto privato tra il Tardoantico e gli inizi dell’età moderna per essere in grado di coglierne le proiezioni nei moderni ordinamenti giuridici europei.
COMPETENZE RICHIESTE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA, COMPRENSIONE E ABILITÀ NEL RISOLVERE PROBLEMI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Lo studente sarà in grado di utilizzare la conoscenza della storia del diritto in Italia ed in Europa tra Tardoantico e ed inizi dell’età moderna per un più consapevole esame critico del processo di formazione degli ordinamenti giuridici europei moderni. Lo studente individuerà profili di tradizione del diritto romano nel medioevo, il processo di formazione del diritto canonico, l’evoluzione degli ordinamenti giuridico-politici in Italia in un contesto europeo tra tardoantico e inizi dell’età moderna; le conoscenze acquisite permetteranno allo studente, una volta conseguita la laurea, di ricercare con maggior consapevolezza le radici comuni degli ordinamenti giuridici europei.
BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA E. Cortese, Le grandi linee della storia giuridica medievale, Roma, ed. il Cigno, 2000.
(testi)
E. Cortese, Le grandi linee della storia giuridica medievale, Roma, ed. il Cigno, 2000.
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