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04/49 ECONOMIA INDUSTRIALE in Economia aziendale LM-77 SUPPA DOMENICO
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI Il corso è mira a condurre lo studente alla comprensione delle ragioni che giustificano la presenza del potere di mercato da parte delle imprese e le condizioni che ne permettono l'aumento o la persistenza. Questi obiettivi sono perseguiti mediante lo studio dei modelli teorici che descrivono il comportamento strategico delle imprese orientate alla massimizzazione dei propri profitti, ad esempio: nella competizione oligopolistica o negli accordi di cartello, nella differenziazione dei prodotti e nelle pratiche di discriminazione del prezzo, nella formazione di barriere che ostacolano l'entrata dei concorrenti nel mercato, nell'adozione di nuove tecnologie in presenza di politiche per i brevetti. Tutte le organizzazioni industriali sono esaminate in relazione al loro impatto sul benessere sociale. L'attenzione è anche rivolta alle esternalità e alla teoria dei beni di network. In ogni caso, tutti gli argomenti sono trattati con riferimenti ai mercati reali.
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA 1. Didattica erogativa - N. 48 ore videolezioni on-line (4 ore per cfu) 2. Didattica interattiva - N. 36 ore lezioni in streaming (n. 3 lezioni in streaming per ogni cfu, di cui n. 1 da registrare e pubblicare in piattaforma e n. 2 per esercitazioni in aula) - N. 12 test (1 per cfu) con 10 domande - N. 12 ore chat (1 ora per ogni cfu)
PROGRAMMA DEL CORSO Il corso è finalizzato a introdurre gli studenti all’analisi delle modalità della competizione tra le imprese nei mercati non perfettamente concorrenziali e alla valutazione degli effetti, in termini di benessere sociale, di configurazioni industriali alternative e dei correttivi che possono essere introdotti da diverse strategie di regolamentazione dei mercati. Lo studente sarà, quindi, in grado di misurare il livello di concentrazione dell'industria e avrà gli strumenti analitici che consentono di individuarne le cause. Ciò permetterà a coloro che abbiano seguito con profitto il corso (e superato l'esame) di individuare le caratteristiche della concorrenza in particolari mercati: la presenza di barriere all'entrata o all'uscita (instaurate in base a comportamenti strategici, come talvolta accade con le spese in pubblicità), le ragioni che conducono alla costituzione dei cartelli di imprese o al loro disfacimento, la differenziazione dei prodotti, le pratiche di discriminazione dei prezzi, le condizioni per l'introduzione delle innovazioni, gli spillover e le esternalità (come nel caso delle economie di rete). Il corso è composto dalle seguenti parti. - Introduzione: mercati reali e potere di mercato delle imprese. - Richiami di microeconomia: interpretazione della curva di domanda; teoria della produzione ed dei costi di produzione; concorrenza perfetta e Monopolio; la dimensione dell’impresa e il mercato perfettamente concorrenziale. - Monopolio naturale: le economie di scala; funzioni di costo sub-additive; la regolamentazione del mercato; i mercati contendibili; monopolio a monte e a valle; barriere all’entrata (ingenue): il prezzo limite. - L’oligopolio di Cournot e le sue prescrizioni normative; critiche la modello di Cournot; leader e follower di von Stackelberg; duopolio di Bertrand. - Teoria dei giochi; giochi in forma normale; equilibrio in strategie dominanti ed eliminazione delle strategie dominate; strategie di risposta ottima ed equilibrio di Nash; - Giochi in forma estesa; il vantaggio della prima mossa; impegni vincolanti e le barrire strategiche all’entrata; giochi ripetuti e cartelli oligopolistici. - La concentrazione industriale e l’approccio Struttura-Comportamento-Performance, La misura della concentrazione industriale, l’indice di Herfindahl. - Il modello delle variazioni congetturali, le forme di mercato e l’approccio Struttura-Comportamento-Performance. Variazioni congetturali coerenti. - La differenziazione dei prodotti; potere di mercato e differenziazione orizzontale; gli effetti del posizionamento dei prodotti; pubblicità, costi di ricerca e switching costs; dalla differenziazione alla concorrenza monopolistica o imperfetta; localizzazione ottima; il duopolio di Bertrand con prodotti differenziati. - La discriminazione dei prezzi di primo, secondo e terzo grado. - L’innovazione, definizioni; l’investimento in Ricerca e Sviluppo come conseguenza della configurazione industriale; concorrenza in R. e S., gli aspetti dinamici; il problema della politica dei brevetti; La collaborazione tra imprese nei progetti di R. e S. - Economie di rete; la domanda dei network goods; path dependence e gli standard; innovazione o conservazione? La compatibilità; politiche economiche ed esternalità. I precedenti argomenti sono trattati anche dalle dispense del docente. Ogni “lezione” (capitolo) di tali dispense si chiude con le conclusioni ed il sommario che riprendono in sintesi i principali concetti introdotti nella “lezione”. Le formule e i grafici contenuti nelle dispense sono proposti per agevolare l’apprendimento e la memorizzazione dei concetti economici, ma solo la conoscenza di questi ultimi è indispensabile per conseguire un buon livello di preparazione e la promozione all’esame.
MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE Test di autovalutazione (uno per ogni credito formativo). E, inoltre, verifiche di profitto in itinere dirette condotte mediante colloqui con i singoli studenti, forum on line, chat. Gli studenti sono invitati a redigere due tesine sugli argomenti del programma sia come prova intercorso, sia a corredo della prova finale (che consiste in un colloquio orale).
MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE Colloquio orale avente ad oggetto gli argomenti del programma del corso. La prova ha l'obiettivo di verificare: 1. il grado di approfondimento degli argomenti trattati, 2. la capacità di stabilire relazione fra le diverse problematiche per mezzo di argomentazioni chiare e corrette, 3. l'impiego della terminologia economica più appropriata in relazione agli argomenti esposti. Ad ogni obiettivo è assegnato un punteggio da 1 a 10. La prova si considera superata con il raggiungimento del punteggio minimo di 6 per ogni obiettivo. La lode viene assegnata allo Studente se questi raggiunge il punteggio massimo per ogni obiettivo, dimostrando di essere in grado di esporre in modo originale, anche con considerazioni personali, riferimenti alla realtà economica e spirito critico, gli argomenti trattati.
CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE RICHIESTE CHE CONSENTONO DI ELABORARE E/O APPLICARE IDEE ORIGINALI SPESSO IN UN CONTESTO DI RICERCA (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) Lo studente deve conseguire una buona conoscenza delle forme di mercato intermedie tra concorrenza prefetta e monopolio (oligopolio, concorrenza imperfetta, etc.), conoscerne i presupposti e le cause, saper misurare con varie metodologie la concentrazione di una configurazione industriale ed interpretarne gli effetti, inoltre deve recepire e saper discutere (con una terminologia tecnica appropriata) i risultati della teoria della scelta strategica in un contesto di interdipendenza tra agenti. In particolare, lo studente deve essere in grado di individuare determinanti, natura e conseguenze delle barriere che ostacolano la concorrenza, della differenziazione dei prodotti, della discriminazione dei prezzi, dei processi di innovazione tecnologica, delle asimmetrie informative e delle esternalità di rete.
COMPETENZE RICHIESTE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA, COMPRENSIONE E ABILITÀ NEL RISOLVERE PROBLEMI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) Lo studente, esercitando le proprie capacità di analisi (anche da una prospettiva critica), deve saper affrontare le principali questioni che riguardano i processi concorrenziali, i monopoli naturali, l'oligopolio e la loro regolamentazione, con cenni alla teoria e alla prassi dei mercati contendibili, dell'innovazione, delle strategie di impresa rivolte verso i concorrenti e i consumatori. In particolare, lo studente deve mostrare, anche mediante esemplificazioni, di aver compreso le definizioni delle principali categorie economiche coinvolte nello studio delle configurazioni industriali, così come le relazioni di interdipendenza tra le imprese e, anche con l'ausilio di grafici ed equazioni, deve saper individuare i nessi tra cause ed effetti sulla scorta delle elaborazioni teoriche studiate e dei richiami alla storia e all'attualità proposti durante il corso.
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