Docente
|
DI SALVO SETTIMIO
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI 1. Conoscenza delle fonti di produzione e cognizione del diritto romano 2. Conoscenza delle linee evolutive della storia della costituzione romana, con particolare attenzione alle strutture dell’amministrazione centrale e periferica 3. Conoscenza del diritto e della procedura criminale dell’esperienza giuridica romana.
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA 1. Didattica erogativa - N. _36__ ore videolezioni on-line (n. 4 videolezioni - unita’ didattiche - della durata di un’ora per ogni cfu) 2. Didattica interattiva - N. _27__ ore lezioni in streaming (n. 3 lezioni in streaming per ogni cfu) di cui n. _//__ da registrare e pubblicare in piattaforma ed eventuali n. _2__ per esercitazioni in aula - N. __18_ forum per cfu – almeno 2 per cfu - N. _9__chat – 1 per cfu - N. _//_ web conference - N. _1__ progetti - N. _//__ repository - N. _9__ test (almeno 1 per cfu) con 10 domande e bloccante per passare ad argomenti successivi
PROGRAMMA DEL CORSO 1) La storia dell’esperienza giuridica romana 2) Le origini 3) L’età monarchica 4) l’età repubblicana 5) l’età del principato 6) l’età del dominato 7) L’età giustinianea
MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE
Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale.
Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente.
MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30 Lo studente riceverà dalla commissione almeno una domanda per ciascuna epoca storica del diritto romano (monarchia, repubblica, principato e dominato), su una tematica a scelta del docente tra fonti del diritto, storia costituzionale e procedura criminale L’esame è volto alla valutazione del raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare: a) Lo studente dovrà dimostrare di saper descrivere la fonte del diritto con particolare attenzione ai meccanismi di elaborazione, per quel che concerne le fonti di produzione, ed al contenuto, per quel che concerne, invece, le fonti di cognizione. b) Lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di descrivere le strutture amministrative centrali e periferiche dell’esperienza giuridica romana c) Lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di conoscere le diverse fasi della procedura criminale e le singole fattispecie criminali. In riferimento alla votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai punti a, b e c. Ai fini del superamento dell’esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti ad obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente: a) acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi b) dimostri piena autonomia nel condurre il colloquio orale c) dimostri versatilità nell’esame dei principali eventi della storia romana sottesi ai mutamenti costituzionali
CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE RICHIESTE CHE CONSENTONO DI ELABORARE E/O APPLICARE IDEE ORIGINALI SPESSO IN UN CONTESTO DI RICERCA (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) • La conoscenza del diritto pubblico romano consentirà allo studente di individuare temi di ricerca di tipo comparatistico in chiave sincronica e diacronica con esperienze coeve del mondo antico. • La conoscenza approfondita delle fonti del diritto, delle strutture amministrative e del diritto e della procedura criminale permetterà di individuare, nell’esame di testi e fonti tecniche o atecniche, soluzioni esegetiche anche originali.
COMPETENZE RICHIESTE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA, COMPRENSIONE E ABILITÀ NEL RISOLVERE PROBLEMI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) • La conoscenza acquisita permetterà allo studente di applicare la conoscenza dell’ordinamento statale romano, nelle sua evoluzione storica, a studi avanzati di diritto pubblico romano, nonché a studi di diritto pubblico comparato. La conoscenza dei mutamenti storici, ma anche economici e sociali, di un ordinamento complesso come quello romano permetterà allo studente di individuare con un certo senso critico alcune trame dei mutamenti costituzionali degli ordinamenti statali e sovranazionali nelle esperienze storiche successive. BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA A. GUARINO, Storia del diritto romano, XII ed., Napoli, Jovene, 1998
(testi)
A. GUARINO, Storia del diritto romano, XII ed., Napoli, Jovene, 1998
|