L’insegnamento ha attinenza con i compositi settori del diritto penale complementare che ha ad oggetto l'attività economica. La tradizionale disciplina qualificata come “Diritto penale commerciale” si è estesa nel corso degli anni traendo origine dai settori del diritto penale societario (artt. 2621 e ss. c.c.) e del diritto penale fallimentare (artt. 216 e ss. R. D. n. 267/1942, c.d. “Legge fallimentare”) e da altri aspetti dell'attività economica o dei suoi effetti; il diritto tributario, la banca ed ulteriori sotto-sistemi dotati di relativa autonomia tutti riconducibili agli illeciti che si manifestano in quel contesto definito “l’impresa”
La complessità della materia e la difficoltà ad individuarne la precisa estensione al fine di armonizzarne gli effetti sul piano dell'incidenza applicativa e dell'impatto sanzionatorio vede occupati diversi rami di studio quali il Diritto penale dell’Impresa, il Diritto penale dell’economia, il Diritto penale degli affari, oltre che per adeguare le norme più risalenti ai principi di garanzia e all'evoluzione della scienza penale.