Docente
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GUIDI MARTINA
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI Il corso è volto a fornire allo studente un’ampia conoscenza dell’ordinamento dell’Unione europea attraverso l’evoluzione dei trattati istitutivi e della giurisprudenza della Corte di giustizia. Si metteranno in luce gli obiettivi, le caratteristiche fondamentali e la complessità del percorso di integrazione europea. Saranno inoltre approfonditi alcuni argomenti rilevanti nel dibattito attuale, quali le relazioni dell’UE con Stati terzi e altre organizzazioni internazionali; la politica estera e di sicurezza comune; lo spazio europeo di libertà, sicurezza e giustizia; la tutela dei diritti fondamentali.
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA 1. Didattica erogativa - n. 36 ore videolezioni on-line (n. 4 videolezioni - unità didattiche - della durata di un’ora per ogni cfu) 2. Didattica interattiva - N. _0__ ore lezioni in streaming (n. 3 lezioni in Streaming per ogni cfu) di cui n. ___ da registrare e pubblicare in piattaforma ed eventuali n. ___ per esercitazioni in aula - N. _2 forum per cfu – almeno 2 per cfu - N. _40 chat - N. __0_ web conference - N. ___ progetti - N. ___ repository - N. _10 test (almeno 1 per cfu) con 10 domande e bloccante per passare ad argomenti successivi
PROGRAMMA DEL CORSO Specifica attenzione sarà dedicata a: - origini ed evoluzione dell’integrazione europea; - obiettivi e principi dell’UE; - la tutela dei diritti umani e la Carta dei diritti fondamentali dell’UE; - la cittadinanza europea; - la ripartizione delle competenze tra UE e Stati membri; - le istituzioni, gli organi e gli organismi dell’Unione; - le fonti di diritto dell’Unione; - le relazioni esterne dell’UE, la politica estera e di sicurezza comune; - la tutela giurisdizionale dinanzi alla Corte di giustizia dell’UE; - i rapporti tra l’ordinamento dell’Unione e gli ordinamenti nazionali degli Stati membri: i principi del primato e dell’efficacia diretta; - la partecipazione dell’Italia al processo di integrazione europea e l’adattamento dell’ordinamento italiano al diritto dell’UE.
MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO IN ITINERE
Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente ed il tutor terranno conto del: 1. tracciamento automatico delle attività formative da parte del sistema - reporting; 2. il monitoraggio didattico e tecnico (a livello di quantità e qualità delle interazioni, di rispetto delle scadenze didattiche, di consegna degli elaborati previsti, ecc.). 3. le verifiche di tipo formativo in itinere, anche per l'autovalutazione (p. es. test multiple choice, vero/falso, sequenza di domande con diversa difficoltà, simulazioni, mappe concettuali, elaborati, progetti di gruppo, ecc.); 4. l'esame finale di profitto, nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto in rete (attività svolte a distanza, quantità e qualità delle interazioni on line, ecc.). La valutazione, in questo quadro, tiene conto di più aspetti: 1. il risultato di un certo numero di prove intermedie (test on line, sviluppo di elaborati, ecc.); 2. la qualità e quantità della partecipazione alle attività on line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma); 3. i risultati della prova finale.
Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l'attività di valutazione dello studente.
MODALITÀ DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI DELLA PROVA FINALE L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle varie esercitazioni. L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30 Durante il colloquio orale non è possibile consultare alcun codice o documento, salvo rare eccezioni. Mediante l’esame il docente mira a verificare il grado di raggiungimento degli obiettivi didattici da parte dello studente. In particolare, lo studente dovrà dimostrare: a) la conoscenza degli argomenti trattati nelle video-lezioni e nel manuale, a partire dai temi più generali fino a problematiche più specifiche e complesse, affiancando eventualmente anche un’analisi critica degli stessi; b) la capacità di esporre in maniera ragionata e coordinata le competenze delle istituzioni europee, alla luce dell’evoluzione del livello di integrazione europea, nonché i diversi aspetti giuridici rilevanti nei rapporti delle varie istituzioni con gli Stati membri, con i cittadini europei, con gli Stati terzi e i loro cittadini; c) la competenza nel distinguere gli aspetti tipici delle fonti del diritto dell’Unione europea e la loro peculiare efficacia all’interno degli ordinamenti nazionali degli Stati membri, anche sotto il profilo della loro applicazione ai fini di tutela giurisdizionale dei diritti e interessi individuali. Per quanto riguarda la votazione verranno assegnati al massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai punti a, b e c. Ai fini del superamento dell’esame è richiesto un punteggio minimo pari a 6 punti per ciascun punto obiettivo. La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente: a) acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi, b) dimostri piena autonomia e marcato spirito critico nel condurre il colloquio orale, c) evidenzi la capacità di applicare la prospettiva teorica a casi concreti.
CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE RICHIESTE CHE CONSENTONO DI ELABORARE E/O APPLICARE IDEE ORIGINALI SPESSO IN UN CONTESTO DI RICERCA (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 1) I risultati attesi sono una buona comprensione delle peculiari caratteristiche dell’Unione europea e del suo ruolo nel panorama internazionale attraverso lo studio del processo di integrazione europea a partire dall’evoluzione storica dell’ordinamento comunitario, della struttura istituzionale e del riparto di competenze tra Unione europea e Stati membri. Gli studenti dovranno essere in grado di conoscere le competenze specifiche delle istituzioni europee e di comprendere le modalità con cui il diritto dell’Unione incide sugli ordinamenti degli Stati membri e pone, direttamente in alcuni casi, diritti ed obblighi in capo ai cittadini europei ovvero alle persone fisiche e giuridiche residenti o aventi sede nel loro territorio.
COMPETENZE RICHIESTE AL FINE DI APPLICARE CONOSCENZA, COMPRENSIONE E ABILITÀ NEL RISOLVERE PROBLEMI (DESCRITTORE DI DUBLINO N. 2) • Lo studente al termine del corso dovrà aver acquisito piena conoscenza del diritto dell’Unione europea, dei suoi principi cardine, delle caratteristiche strutturali e istituzionali dell’Unione europea, delle modalità con cui le sue istituzioni provvedono all’esercizio delle competenze ad esse attribuite. • La conoscenza del diritto dell’Unione europea dovrà consentire allo studente di maturare autonomia di giudizio verso le soluzioni normative prospettate in materia dal legislatore, dalla dottrina e dalla giurisprudenza. • Lo studente dovrà acquisire la capacità di intraprendere percorsi di ricerca autonomi, volti all’individuazione di soluzioni operative originali, nonché utilizzare a fini personali, quali cittadino europeo, o professionali, quale avvocato od operatore del diritto, gli strumenti giuridici e giurisdizionali di “matrice euro unitaria”. • Lo studente dovrà essere in grado di affrontare e risolvere le questioni controverse, poste dalla teoria e dalla prassi, sulla base di una ricostruzione organica del sistema, con particolare attenzione ai principi generali e ai problemi posti dall’esigenza di un loro bilanciamento con gli interessi degli Stati membri e i diritti delle persone fisiche e giuridiche. BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA A scelta dello studente, uno tra i seguenti testi di riferimento: G. Tesauro, Diritto dell’Unione europea, CEDAM, 2012; U. Villani, Istituzioni di diritto dell’Unione europea, Cacucci editore, 2016. Lo studio del manuale deve essere affiancato dalla consultazione delle norme del Trattato sull’Unione europea (TUE), del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE) e della Carta dei diritti fondamentali (tutti disponibili anche online all’indirizzo www.europa.eu), analizzate nelle lezioni e citate nel libro
(testi)
A scelta dello studente, si consiglia lo studio di uno dei seguenti manuali: G. Tesauro, Diritto dell’Unione europea, CEDAM, 2012; U. Villani, Istituzioni di diritto dell’Unione europea, Cacucci editore, 2016. Lo studio del manuale deve essere affiancato dalla consultazione delle norme del Trattato sull’Unione europea (TUE), del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE) e della Carta dei diritti fondamentali (tutti disponibili anche online all’indirizzo www.europa.eu), analizzate nelle lezioni e citate nel libro di testo.
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